#scacci
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Com'è che era? Sono protettivi l'uno per l'altro?
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sara-saragej · 1 year ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima,
per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole...
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi, che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore.
Dal web
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There is a tiredness, that of the soul,
for which physical rest is not enough.
He needs the sea,
of silence,
of few words...
He needs long breaths,
looking the sky,
reading a book,
sipping a coffee,
smiling at a thought,
crying without shame.
There is a tiredness, that of the heart,
who needs hugs that give spring, when it's late in arriving.
An embrace that is that kiss on the forehead,
while she sleeps.
While with your eyes closed you fight with your fears.
Who chases away nightmares, who fights monsters,
that gives you the dawn, even when the sun isn't there.
From heart to heart.
From the web
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Buongiorno
Happy☀️weekend
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amespeciale · 1 year ago
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Esiste una stanchezza,
quella dell’anima,
per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza,
quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera,
quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore
Natascja Di Berardino
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surferpurple · 7 months ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima,
per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza,
quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore.
✍🏻Natascja Di Berardino
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malefyca · 1 year ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore...
(Natascja Di Berardino)
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conilsolenegliocchi · 7 months ago
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~ Desideri desiderati ~
Invano scacci dai pensieri
immagini di mani forti.
Dalle labbra alla pelle sollevata dal respiro,
dal respiro alle labbra che non dicono una parola,
ne imiti la lasciva carezza
cercando di sentirle.
Come cera calda che cola,
questo brivido scotta ma non brucia.
Vela di imbarazzo le guance
e di piacevole indecenza le dita.
@conilsolenegliocchi 🐞
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evolv66 · 9 months ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare, del silenzio, di poche parole, della pulizia dei comportamenti, di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi, guardando il cielo, leggendo un libro, sorseggiando un caffè, sorridendo ad un pensiero, piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte, mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi, che combatta i mostri, che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore. 🤍🩶❤️
- Alda Merini -
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vividiste · 11 months ago
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Esiste una stanchezza,
quella dell’anima,
per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza,
quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera,
quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore .
Alda Merini🌻
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marquise-justine-de-sade · 9 months ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore.
Natascja Di Berardino
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avereunsogno-62 · 1 year ago
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Esiste una stanchezza,
quella dell’anima,
per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza,
quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera,
quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
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ninfaribelle · 10 months ago
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Esiste una stanchezza,
quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
Da cuore a cuore.
(Natascja Di Berardino - Ph Io)
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occhietti · 2 years ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico. Ha bisogno del mare, del silenzio, di poche parole, della pulizia dei comportamenti, di non ascoltare la stupidità della gente. Ha bisogno di respiri lunghi, guardando il cielo, leggendo un libro, sorseggiando un caffè, sorridendo ad un pensiero, piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare. Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte, mentre dormi. Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure. Che scacci gli incubi, che combatta i mostri, che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è... Da cuore a cuore.
- Natascja Di Bernardino
Street art by David Speed
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sound-of-pain · 10 months ago
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Esiste una stanchezza,
quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza,
quella del cuore,
che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
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florautieri · 1 year ago
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Esiste una stanchezza, quella dell’anima, per la quale non basta il riposo fisico.
Ha bisogno del mare,
del silenzio,
di poche parole,
della pulizia dei comportamenti,
di non ascoltare la stupidità della gente.
Ha bisogno di respiri lunghi,
guardando il cielo,
leggendo un libro,
sorseggiando un caffè,
sorridendo ad un pensiero,
piangendo senza vergogna.
Esiste una stanchezza, quella del cuore, che ha bisogno di abbracci che regalino la primavera, quando tarda ad arrivare.
Un abbraccio che sia quel bacio sulla fronte,
mentre dormi.
Mentre ad occhi chiusi combatti con le tue paure.
Che scacci gli incubi,
che combatta i mostri,
che ti regali l’alba, anche quando il sole non c’è.
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unmatto · 5 months ago
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perché fa così tanta fatica ad ammettere che ha subito un'aggressione, mi chiede la psicologa. le dico sorridendo che le parole sono importanti, le dico che ho avuto un episodio spiacevole e imprevisto, nient'altro, lei incalza dicendomi che poteva andare in modo diverso, incalzo pure io dicendole che però non è andata in modo diverso rispetto al modo in cui è andata. eppure ci penso al senzatetto che mi ha spintonato, al suo gesto come per afferrare qualcosa sotto la giacca, alla mia paura che avesse un coltello. nella successiva mezz'ora tremavo, poi è subentrata una specie di apatia, come se mi fossi coperto e quel tremolio fosse soltanto freddo. la psicologa mi chiede perché sento il bisogno di tranquillizzarla, cioè lei sta tranquillizzando me dicendomi che è andato tutto bene. allora le dico che ho ascoltato la canzone che ha menzionato durante l'ultima seduta, l'ho ascoltata per giorni senza ascoltare le parole, poi le ho sentite e penso di aver afferrato il verso che volevo che ascoltassi. lei sorride, non c'era un verso in particolare che voleva che io ascoltassi, ora però vorrei saperlo. "e allora piangi, piangi forte / e ridi ancora più forte / così che scoppi di vita / così che scacci la morte / e guarda sempre in faccia il mondo e non avere paura di niente / non abbassare lo sguardo di fronte alla gente / potranno dirti bugie, potranno prenderti in giro / è una partita che si gioca all'ultimo respiro / e se t'incazzi, incazzati com'è giusto che sia". lei sorride, ecco, perché allora non si incazza, contro il senzatetto che l'ha aggredita, contro la psichiatra che si è dimenticata di avere un appuntamento con lei, contro. me lo dica lei. tornato a casa ho ripreso a leggere la portalettere, bello è bello, però manca di qualcosa, a volte sembra un lungo resoconto. però lo sto leggendo volentieri, oggi però mi ha commosso e non so bene perché, all'improvviso, sono scoppiato a piangere ma ho continuato a leggere, volevo finire il capitolo a cui mancavano soltanto tre minuti di lettura, le lacrime però si sono fatte sempre più aggressive, pareva uno sfogo che aspettasse di uscire fuori da giorni e giorni e per una coincidenza leggo sul libro "carlo chiuse gli occhi e lasciò andare una lacrima, che scivolò lentamente sul viso", ecco, ho pensato che se devo incazzarmi lo voglio fare con gli scrittori che non sanno come la gente piange, ho pensato, consapevole di minimizzare, consapevole di usare l'ironia per celare eccetera, chiuse gli occhi, una lacrima, leggevo, mentre le lacrime mi appannavano gli occhi, mentre gli occhi mi bruciavano, mentre il moccolo mi colava dal naso.
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francescacammisa1 · 2 years ago
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Passiamo l'esistenza alla ricerca di una soluzione, di qualcosa che ci consoli, che ci dia felicità e scacci tutti i mali. Alcuni intraprendono una strada lunga e ardua, e magari non trovano niente, a parte l'abbozzo di uno scopo, di una liberazione, o una forma di appagamento nella ricerca stessa, quanto a noi, ammiriamo nella loro perseveranza, ma ci è già abbastanza difficile accontentarci di esistere e prendiamo l'elisir invece di cercare, e continuiamo a chiederci qual è la via più breve per la felicità, e troviamo la risposta in Dio, nella scienza, nella grappa, nell'elisir che viene dalla Cina.
Jón Kalman Stefánsson - Paradiso e inferno
Ph Jason M. Peterson
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