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#sostituire lo zucchero
veggiechannel · 5 months
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Tra i molti dolcificanti naturali in commercio, lo sciroppo di riso rappresenta sicuramente un’ottima scelta; scopriamo insieme cos’è e come si usa.
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giardinoweb · 5 months
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personal-reporter · 10 months
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A zonzo per la Francia: Gaston Lenotre
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Il maestro della pasticceria francese nel Novecento… Gaston Lenotre nacque il 28 maggio  1920 a Saint-Nicolas-du-Bosc  in Normandia, primogenito di due cuochi che fin dalla sua infanzia lo condussero nel meraviglioso mondo dell’arte della cucina francese. Poco più che ventenne Gaston dovette affrontare il terribile periodo della Seconda Guerra Mondiale, anni dove il settore gastronomico in gran parte del mondo crollò totalmente. Nell’immediato dopoguerra, il giovane cuoco dimostrò una grande forza d’animo e iniziò a girare Parigi con la bicicletta vendendo i suoi cioccolatini a chi incontrava per strada e nel 1947 riuscì, con la prima moglie Colette, ad aprire la sua prima pasticceria nel leggendario 16esimo arrondissement. Gaston si fece notare da subito, infatti nelle sue ricette ridusse le quantità di zucchero e farina, oltre a sostituire a classica crema pasticcera con una mousse aromatizzata anche con frutti tropicali come la guava, il lime e il mango. I suoi dolci erano  leggeri, freschi e il burro utilizzato era sempre il migliore sul mercato oltre ad aver portato, primo in Europa, la cultura culinaria giapponese soprattutto per l’arte dell’impiattamento, dove  il dolce deve apparire accattivante ed elegante nascondendo la tecnica e la precisione necessarie a realizzarlo. Tra le sue innovazioni tecniche ci furono il raffreddamento controllato veloce e l’utilizzo della gelatina nelle mousse, oggi usate dai più grandi pasticceri e che permettono una migliore conservazione del dolce. Dalla fine degli anni sessanta Gaston aprì una società di catering, oltre a diversi ristoranti che conquistano le tre stelle Michelin e una scuola di cucina a Parigi da dove sono usciti  fino ad oggi quasi tremila professionisti che sono ancora parte del mondo gastronomico francese. Amava spesso dire che  “La pasticceria è il miglior allenamento anche per gli chef grazie alla precisione e alla perfezione necessarie; il pasticciere invece deve conoscere i sapori e giocare con gli abbinamenti andando anche oltre la classica dolcezza“ al punto che Paul Bocuse, suo grande  amico e collega, dopo aver assaggiato l’Operà, la torta di mandorle farcita con crema al caffè e glassata al cioccolato di sua invenzione, disse che “Gaston sorprende come Monsieur Dior nella moda“. Nel 1982 il pasticcere fondò, con  Bocuse e Roger Vergé, il Pavillon de France pressò il Walt Disney World Resort di Orlando, in Florida. Gaston Lenotre morì l'8 gennaio 2009 nella sua casa di Sennely ed è sepolto nella basilica di Notre-Dame-de-la-Couture, a Bernay e suo nipote Patrick continua la sua storia come rinomato chef e pasticcere. Read the full article
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cucinamoderna · 11 months
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Regole Base in Pasticceria: Il Fondamento dell'Arte Dolciaria
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Nel mondo affascinante della pasticceria, il successo di una creazione culinaria può spesso dipendere da un insieme di regole fondamentali. Se desideri affrontare con successo la preparazione di dolci e dessert, è essenziale avere una solida comprensione di questi principi. In questo articolo, esploreremo l'ABC delle regole base in pasticceria che ti permetteranno di ottenere risultati eccezionali in cucina.
La Magia Senza Glutine
Come Trasformare un Dolce Normale in un Dolce Senza Glutine?
Molte persone seguono diete senza glutine per varie ragioni, e tu, come pasticcere esperto, dovresti essere in grado di soddisfare questa esigenza. Per realizzare un dolce senza glutine, puoi creare un mix di farine ad hoc. Mescola 500 g di farina di mais, 300 g di farina di riso e 200 g di fecola per sostituire 1 kg di farina nella tua ricetta. Questa miscela fornirà la consistenza e la consistenza desiderate, garantendo che il tuo dolce senza glutine sia altrettanto delizioso.
Il Forno e la Sua Temperatura
Conoscere il Tuo Forno è Fondamentale
Il forno è uno strumento essenziale nella pasticceria, ma non sempre è affidabile quando si tratta di temperature. Per garantire che il tuo forno raggiunga la temperatura desiderata, è consigliabile utilizzare un termometro da forno. In questo modo, potrai regolare accuratamente la temperatura prima di iniziare la cottura. Non lasciare nulla al caso quando si tratta del tuo forno.
La Giusta Temperatura degli Ingredienti
La Magia delle Uova e del Burro a Temperatura Ambiente
Un aspetto spesso trascurato è la temperatura degli ingredienti. Utilizzare uova a temperatura ambiente è fondamentale, poiché aggiungere ingredienti freddi a un impasto tiepido può causare problemi come lo shock termico e la formazione di grumi. Il burro a temperatura ambiente è altrettanto importante, specialmente quando si preparano creme per decorare o si monta il burro con lo zucchero. Solo con il burro alla giusta consistenza si può ottenere un impasto leggero e areato. Ricorda di aggiungere il burro fuso tiepido se richiesto dalla ricetta, evitando shock termici che potrebbero compromettere il risultato.
Il Lievito: Test di Efficacia
Il Segreto del Lievito Efficace
Il lievito è un elemento chiave in molte ricette di pasticceria. Tuttavia, i lieviti possono perdere la loro efficacia prima della data di scadenza indicata sulla confezione. Prima di iniziare una ricetta, è prudente verificare se il tuo lievito funziona correttamente. Versa un cucchiaino di lievito in una tazzina con un po' di acqua calda (puoi anche aggiungere un po' di aceto per testare il bicarbonato) e osserva la formazione di bolle d'aria. Se non si formano bolle, il lievito potrebbe non essere più efficace, e dovresti sostituirlo con uno nuovo.
Il Sale nei Dolci: Un Alleato Insospettabile
Il Sale, Segreto di Gusto nei Dolci
Il sale è un ingrediente fondamentale spesso sottovalutato nella pasticceria. Non esitare a aggiungerlo alle tue ricette, poiché una piccola quantità può fare la differenza. Una presa di sale è equivalente a un cucchiaino da caffè leggero. Il sale agisce come esaltatore di sapori, migliorando il gusto dei biscotti, della pasta frolla e di altre preparazioni dolci. In particolare, in ricette a base di uova o in impasti come la pasta biscotto, il sale è un alleato per bilanciare il sapore.
Gocce di Cioccolato: Evita il Disastro
La Gestione delle Gocce di Cioccolato
Spesso ci si chiede come evitare che le gocce di cioccolato si depositino sul fondo dei dolci. Infarinare la frutta o le gocce di cioccolato potrebbe sembrare un trucco utile, ma può aggiungere farina in modo indesiderato all'impasto. Due soluzioni più efficaci sono prediligere impasti non troppo liquidi o unire la frutta dopo 15 minuti di cottura, mescolando delicatamente. Questi approcci garantiscono una distribuzione uniforme degli ingredienti senza compromettere la consistenza del tuo dolce.
Setacciare gli Ingredienti Secchi: Un Passaggio Cruciale
L'Importanza del Setacciare gli Ingredienti
Setacciare gli ingredienti secchi può sembrare un passaggio superfluo, ma è fondamentale in molte preparazioni, come torte, plumcakes, muffins e cupcakes. Questa pratica aiuta a rendere più fini le farine, consentendo loro di mescolarsi facilmente con gli altri ingredienti senza sviluppare eccessivamente il glutine, il che porterebbe a una consistenza meno morbida. Ricorda sempre di staccare l'impasto dalla ciotola con una spatola per evitare accumuli di farina sul fondo.
Il Caffè: Il Compagno Perfetto del Cioccolato
L'Arte di Aggiungere il Caffè
Aggiungere un cucchiaino di caffè istantaneo agli impasti a base di cioccolato è un segreto per esaltarne il gusto. Il caffè contribuisce a intensificare il sapore del cioccolato, conferendo ai tuoi dolci un aroma e una profondità unici. Non sottovalutare il potere del caffè nell'elevare il gusto delle tue creazioni.
La Creatività al Posto degli Strumenti
Sii Creativo se Non Hai gli Strumenti Adeguati
Infine, ricorda che la pasticceria è anche un'arte della creatività. Se non disponi di tutti gli utensili necessari per una ricetta, non preoccuparti. Puoi essere creativo e trovare soluzioni alternative senza dover spendere inutilmente. Trova ispirazione e scopri nuovi modi per raggiungere gli stessi risultati con le risorse a tua disposizione.
In conclusione, queste regole base in pasticceria rappresentano il fondamento su cui costruire il tuo percorso di successo nella creazione di dolci straordinari. Con conoscenza, pratica e passione, potrai superare qualsiasi sfida culinaria e deliziare le persone con le tue creazioni gastronomiche. La pasticceria è un'arte, e tu sei il maestro della tua cucina. Buon divertimento nella tua avventura culinaria!
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Healthy Food, raccontiamo la storia di Natruly
Il cibo come anello di congiunzione tra salubrità, sport e natura: è con questa visione che Natruly, azienda spagnola dell’healthy food, si impone sul suo mercato di riferimento. Andiamo, quindi, a vedere con la storia di oggi come nasce questa importante realtà. Healthy Food: conosciamo Niklas Gustafson e Octavio Laguìa, i fondatori di Natruly Entrambi hanno alle spalle un intenso processo di studio e ricerca sul cibo. Niklas ha ottenuto il titolo di Esperto in Nutrizione presso l'Università Complutense e ha continuato ad approfondire la Dieta Paleo. Octavio si è concentrato sul funzionamento dell'industria alimentare. Entrambi hanno trascorso la vita cercando di far capire alle loro famiglie e ai loro amici i benefici del ritorno a una dieta sana, quindi: perché non provare a farlo per tutti? Perché non offrire cibi veramente nutrienti che sono anche deliziosi? Perché non creare un marchio di cibo progettato per far stare bene, prima che per guadagnare più denaro? Niklas e Ottavio hanno risposto creando Natruly. Hanno deciso di realizzare i prodotti che vorrebbero avere nelle loro case ma che non trovano nei negozi. Intervista a Niklas Gustafson si Natruly ed healthy food Partiamo con una domanda per rompere il ghiaccio: come nasce Natruly? Octavio Laguìa ed io abbiamo fondato l’azienda in Spagna pochi anni fa, ma siamo cresciuti in fretta in tutta Europa attraverso le vendite online. Alla fine del 2021 abbiamo scelto l’Italia come primo mercato per entrare nel retail, perché questo era il Paese che dimostrava maggior interesse verso la nostra tipologia di prodotti.  Il nostro nome racchiude i principi che animano l’azienda: Natural + Truly, ovvero naturale e onesto.  Sono due fili conduttori attraverso i quali rispondiamo alle esigenze dei consumatori orientati a una alimentazione sana e con grande attenzione verso il pianeta. Qual è l'obiettivo dell'azienda? Il nostro obiettivo è estremamente ambizioso: vogliamo cambiare il mondo attraverso ciò che mangiamo. Puntiamo a incidere sulla qualità della vita delle persone e sul pianeta, a modificare il concetto di “prodotto che non fa male” in “prodotto che fa bene”. Intorno a queste condizioni stiamo costruendo una community di persone sempre più numerosa, con la quale condividiamo la nostra filosofia e le nostre ricette. In questa direzione, le nostre etichette sono sempre molto chiare e dettagliate, perché il consumatore consapevole contribuisce alla crescita della qualità del mondo produttivo, dal momento in cui "sa" non si accontenta e non accetta più prodotti di bassa qualità. Si parla sempre di healthy food ma nel dettaglio, cosa significa? In effetti spesso c’è confusione tra salutare e dietetico. Il nostro messaggio dell'healthy food è proprio che dietetico non significa necessariamente sano. Quindi, ad esempio, attenzione alla scelta di prodotti che sostituiscono lo zucchero con gli edulcoranti perché questi ultimo "ingannano" il corpo nel pensare che riceverà zucchero e quando non arriva cresce il desiderio di cibi zuccherati.  In linea generale, quello che suggerisco per un’alimentazione “healthy”, è di cercare di evitare i cibi ultra elaborati e mangiare il più naturale possibile: carni magre, verdure fresche e verdure, grassi, noci e frutta. Di bere tanta acqua evitando succhi di frutta. Di sostituire la voglia di dolci con una porzione di frutta. E comunque di non sopprimere il desiderio di dolci. È meglio mangiare occasionalmente un gelato con tutte le sue calorie piuttosto che optare per una scelta che sembra più sana, ma è può risultare peggiore per la dieta e la salute. E naturalmente scegliere i prodotti Natruly! I nostri ingredienti infatti sono naturali e “fanno bene”. Ad esempio, usiamo le mele e del grano saraceno carichi di vitamine, minerali e fibre; la barbabietola, dalle molteplici proprietà nutrizionali, che apporta dolcezza e colore naturale; i pistacchi, ricchi di vitamine e minerali, molti dei quali antiossidanti; la radice di cicoria, che aiuta il rilassamento e il sonno, favorisce la digestione e il rinnovamento della flora intestinale, abbassa la glicemia, aumenta la sazietà e aiuta perdita di peso.  Qual è il ruolo del cibo nello sport? Il cibo ha un ruolo fondamentale nella vita e nello sport. A livello agonistico è imprescindibile, ma è importante anche per i dilettanti. I bisogni individuali possono variare in base al tipo di sport, all'intensità dell'allenamento, agli obiettivi e alle caratteristiche personali, quindi occorre consultare un nutrizionista sportivo o un dietologo specializzato. In linea generale è necessario fornire al corpo il carburante giusto per sostenere l'allenamento e la performance. Per fare qualche esempio: i carboidrati sono importanti in quanto sono la fonte primaria di energia per i muscoli, ma meglio scegliere quelli complessi come cereali integrali, frutta e verdura. Le proteine ​​magre vanno introdotte per la riparazione e la crescita muscolare, mentre i grassi sani per la salute generale e per sostenere la produzione di ormoni. Anche l’idratazione è essenziale per mantenere la temperatura corporea, trasportare i nutrienti e lubrificare le articolazioni. Infine occorre pensare al recupero dopo allenamenti o competizioni intense: consumare una combinazione di carboidrati e proteine entro 30-60 minuti dopo l'esercizio aiuta a rifornire le riserve di glicogeno e supporta il recupero muscolare. Inoltre, includere alimenti antinfiammatori ricchi di antiossidanti, come bacche, verdure a foglia verde e curcuma, può aiutare a ridurre l'infiammazione indotta dall'esercizio fisico e sostenere il recupero. Quali saranno i prossimi passi di Natruly? Il brand è in grande crescita, a partire dal mercato italiano, dove abbiamo trovato un pubblico attento, che ha saputo riconoscere il valore qualitativo delle nostre referenze. I negozi specializzati sono il nostro migliore alleato: per primi hanno creduto in noi e insieme siamo stati premiati dai consumatori. Parallelamente, la GDO si sta aprendo sempre di più ai prodotti di qualità, siamo quindi orgogliosi che abbia scelto i nostri e fiduciosi che possa contribuire a dare ulteriore forza al nostro messaggio, ovvero che nutrizione e salute sono un binomio strettamente correlato. Per il futuro, infatti, puntiamo a entrare anche nel mondo delle farmacie e del fitness. In questi giorni inoltre, stiamo perfezionando la nostra piattaforma per far fronte alle grandi di richieste di acquisti online e avviare l’e-commerce anche in Italia. Parallelamente stiamo lavorando per spingerci in altri paesi dell'Unione Europea, come la Germania. Siamo inoltre in contatto con importanti fornitori in Medio Oriente e proprio in queste settimane saremo a Hong Kong. Alle spalle di tutto c’è un grande impegno di ricerca e sviluppo, grazie al quale riusciamo a introdurre sul mercato prodotti unici e a breve lanceremo nuove referenze come le versioni biologiche delle tavolette di chioccolata e della crema di nocciole e cacao. Non vediamo l'ora che escano, e non vediamo l'ora di cambiare il mondo degli ultra processati, offrendo alternative salutari, ma con il sapore di sempre. Read the full article
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lifeitalych · 1 year
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5 modi deliziosi per sostituire lo zucchero con miele italiano sano
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pollicinor · 1 year
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Sostituire il più tradizionale zucchero con i dolcificanti non rappresenta una strategia funzionante se l’intenzione è quella di perdere peso nel lungo termine – e badate bene, non lo diciamo mica noi, che potreste darci dei bacchettoni e guastafeste; ma il più recente rapporto pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Le conclusioni sono davvero semplici, seppur inquietanti – l’utilizzo a lungo termine di “dolcificanti non zuccherini” (NSS), infatti, potrebbe addirittura portare a un aumento del rischio di vari problemi di salute come il diabete di tipo 2 o altre malattie cardiovascolari.
Dall'articolo "Dolcificanti: assumerli non aiuta a perdere peso, afferma l’OMS" di Luca Venturino
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iltiramisu · 2 years
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Sapere come preparare la torta tiramisù di Treviso
Savoiardi bagnati nell'espresso, accatastati con mascarpone e uova sbattute delicatamente zuccherate e spolverati di cacao in polvere compongono il vellutato composto noto come tiramisù. Il suo nome, tirami sù, che si traduce in "sollevami", potrebbe essere un'allusione alle proprietà energizzanti dell'espresso e del cioccolato utilizzati nella ricetta. Sapere tutto sulla preparazione del tiramisù originale treviso e le istruzioni per l'uso.
La ricetta perfetta della torta al tiramisù!
La ricetta ideale per preparare il tiramisù a base di marsala e biscotti savoiardi di Treviso, Italia!
Mascarpone 16 volte
10 Savoiardi in una volta (biscotti savoiardi)
5 zollette di zucchero
6 tuorli d'uovo davvero freschi
4 cucchiai di rum o marsala
Caffè espresso, 4 tazzine, cacao amaro in polvere
PREPARAZIONE
Impara come fare un bel tiramisù da un laboratorio di produzione del tiramisù monoporzione con savoiardi, mascarpone e un tocco di marsala (se non ne hai, puoi sostituire il rum) usando il metodo tradizionale! Si dice che il famoso dolce italiano noto come tiramisù abbia le sue origini a Treviso, una cittadina situata a circa 30 minuti da Venezia. Gli ingredienti base della ricetta originale sono mascarpone, uova, zucchero, biscotti, caffè e cacao in polvere. Per riequilibrare il sapore, alla crema al mascarpone e alle uova viene aggiunta una piccola quantità di marsala (o rum).
I tuorli e lo zucchero devono essere ben amalgamati per creare il tiramisù ideale. Il mascarpone va aggiunto per ultimo, seguito dal marsala o dal rum, e mescolato per creare una crema omogenea. Il caffè deve essere preparato e lasciato raffreddare. In una ciotola capiente versate il caffè freddo; I savoiardi (biscotti savoiardi) vanno subito inzuppati sui bordi per evitare che diventino molto mollicci, e poi vanno disposti uno accanto all'altro sul fondo di una pirofila (8 x 9 pollici, 2 pollici di altezza). Se non siete sicuri della freschezza delle uova, pastorizzatele comunque sbattendo i tuorli con lo zucchero e il marsala (o rum) e scaldando la panna a bagnomaria a 180° una volta che la crema avrà raggiunto quella temperatura.
Indicazioni:
Il caffè espresso deve essere preparato, aggiunto dello zucchero e lasciato raffreddare.
I tuorli e lo zucchero devono essere sbattuti fino a renderli spumosi.
È fondamentale sapere da dove provengono le tue uova perché mangiarle crude mette a rischio la salmonella.
Per ottenere una consistenza cremosa, unire il mascarpone.
Adagiate i savoiardi uno accanto all'altro in una teglia dopo averli immersi nel caffè.
Man mano che impili gli ingredienti, ricoprili con il composto di mascarpone e poi ricopri con uno spesso strato di crema al mascarpone.
Aggiungere sopra un po' di cioccolato in polvere.
Servire freddo dopo aver trascorso circa 4 ore in frigorifero.
Se vuoi semplicemente assaporare questo dolce semplice ma squisito, vieni nel nostro ristorante; è sempre nel menu.
Si può assaporare a fine pasto o sorseggiando una vera tazza di tiramisù originale treviso.
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annalellina · 2 years
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Un’ora insolita per me per pubblicare, come questa insolita focaccia, una focaccia che non ti aspetti... . Ingredienti 460 g di farina 165 ml di acqua a temperatura ambiente 40 g di olio d'oliva 18 g di lievito di birra 10 g di zucchero 10 g di sale 100 g di speck 70 g di provola affumicata 1 mela . P.S. si può sostituire lo zucchero semolato con lo zucchero a velo per evitare il passaggio di macinatura . 🌟Se ti piace la mia ricetta lasciami un like, un commento e salvala per non perderla🌟 . Trovi il procedimento della * FOCACCIA SAPORITA SPECK E MELE su ANNAINCASA * cliccando sul link nella storia *** NELLA STORIA per 24 ore e poi nelle STORIE IN EVIDENZA - LIEVITATI DOLCI *** e sul mio blog, link in bio. Oppure chiedimela in direct . Condivido questa ricetta con le mie amiche @cucina.con.saretta @totta1964 @ritaurso79 @teresacasertano @filo_r46 @paolag_cupcake . #annaincasablog #foodbloggerbrescia #ciboitaliano #cosefatteincasa #incucinaconilsorriso #ricettefaciliegolose  #ricettadelfiorno #foodbloggerallosbaraglio #fattoincasadame #focacciafattadame #focacciaspeckemele #lamiafocaccia #lievitatisalati #imieilievitati #focacciache passione https://www.instagram.com/p/CeV6ZLGAikT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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hillarypaganessi · 3 years
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Torta cookie
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Una torta che ricorda i famosi cookies americani: croccante fuori e morbida dentro. Buonissima da gustare in ogni momento della giornata. 
Dose per uno stampo del diametro 26 cm.
INGREDIENTI:
100 g Burro
60 g Zucchero semolato
60 g Zucchero di canna
50 g Uovo (1 uovo intero)
2 g Sale (un cucchiaino)
Aroma di vaniglia
200 g Farina 00
8 g Lievito in polvere per dolci
100 g Cioccolato fondente 50%
50 g Nocciole
Frutti rossi liofilizzati (optional)
PROCEDIMENTO:
In una ciotola unire il burro, tagliato a dadini e a temperatura ambiente, con lo zucchero semolato e di canna. Montare con le fruste elettriche fino a quando gli ingredienti sono ben amalgamati.
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Aggiungere l’uovo, il sale e l’aroma di vaniglia. Continuare a montare con le fruste elettriche.
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A mano o con l’aiuto di una spatola, amalgamare la farina ed il lievito per dolci.
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Quando la farina è completamente assorbita, unire il cioccolato fondente in scaglie, e le nocciole tritate grossolanamente.
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Rivestire la base della tortiera con carta forno, stendere l’impasto con le mani, cercando di livellarlo il più possibile.
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Infine aggiungere i frutti rossi liofilizzati. Questo ingrediente è facoltativo.
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Cuocere a 180°C per 20 minuti circa. Quando la torta inizia a brunire e a gonfiarsi leggermente è pronta.
Lasciare raffreddare completamente prima d’estrarla dallo stampo.
CONSIGLI:
I tempi di cottura sono indicativi: ogni forno è diverso. Inoltre, se si cuoce in uno stampo più o meno grande, con uno spessore diverso dell`impasto, la torta si cuocerà più o meno velocemente.  Se non siete degli amanti del cioccolato, si può sostituire lo stesso quantitativo con la frutta secca. Viceversa, si può sostituire la frutta secca aggiungendo altro cioccolato. Conservare sotto una campana di vetro a temperatura ambiente per qualche giorno.
GUARDA LA VIDEO RICETTA:
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giardinoweb · 5 months
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Crostata di ricotta e fragole
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Buongiorno a tutti gli amici di Giardinoweb! Sono Antonietta e sono felice di tornare con voi in questo sabato di primavera. Il sole che splende, i fiori che sbocciano e le giornate che si allungano sono la cornice perfetta per un dolce fresco e leggero, che sappia di stagione e di nuovi inizi. Ecco perché oggi vi propongo la mia ricetta per una crostata di ricotta e fragole: un connubio perfetto tra la morbidezza della ricotta e la dolcezza acidula delle fragole, il tutto racchiuso in una friabile crostata di pasta frolla. Ingredienti: Per la pasta frolla: - 300 g di farina 00 - 150 g di burro freddo - 100 g di zucchero a velo - 1 uovo - 1 pizzico di sale Per la crema di ricotta: - 500 g di ricotta di pecora - 100 g di zucchero semolato - 1 buccia di limone grattugiata - 1 uovo Per la guarnizione: - 250 g di fragole - zucchero a velo q.b. Preparazione: Prepariamo la pasta frolla: - In una ciotola capiente, setacciare la farina e il sale. Aggiungere il burro freddo a pezzetti e lavorare con le dita fino a ottenere un composto sabbioso. - Unire lo zucchero a velo e l'uovo e impastare velocemente fino a formare un panetto liscio e omogeneo. Avvolgere il panetto nella pellicola trasparente e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Prepariamo la crema di ricotta: - In una ciotola, setacciare la ricotta per renderla cremosa. - Aggiungere lo zucchero semolato, la buccia di limone grattugiata e l'uovo e mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo. Componiamo e cuociamo la crostata: - Preriscaldare il forno a 180°C. - Stendere la pasta frolla su un piano infarinato ad uno spessore di circa 3 mm e foderare una tortiera di 24 cm di diametro, bucherellando il fondo con una forchetta. - Versare la crema di ricotta sulla pasta frolla e livellare bene. - Disporre le fragole lavate e tagliate a metà sulla superficie della torta, decorando a piacere. - Cuocere in forno per circa 40 minuti, fino a doratura della pasta frolla. - Sfornare la crostata e lasciarla raffreddare completamente prima di servirla. Consigli: - Per una pasta frolla ancora più friabile, potete sostituire il burro con lo strutto. - Se la ricotta dovesse risultare troppo liquida, potete addensarla con un cucchiaio di amido di mais. - Potete arricchire la crema di ricotta con un pizzico di cannella o vaniglia. - Per un tocco goloso, potete spolverizzare la crostata con zucchero a velo prima di servirla. Lasciate un commento qui sotto per dirmi cosa ne pensate e se avete altre ricette da proporre per "Il giardino in cucina". Alla prossima! Antonietta Read the full article
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yellowinter · 4 years
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Parlo spesso del disturbo borderline, ma non ho mai raccontato dell’altro mostro che vive dentro me, nel mio corpo, nel mio sangue. Ho il diabete da ormai 18 anni e volevo raccontare un po’ la nostra, seppur forzata, convivenza.
Credo ci sia molta confusione e molte credenze sbagliate sul diabete. Innanzitutto, bisogna distinguere il diabete di tipo 1 dal diabete di tipo 2, hanno quasi lo stesso nome ma sono due malattie distinte. Il diabete di tipo 2 è quello che viene solitamente alle persone anziane, è spesso portato da un’alimentazione sbilanciata e una vita sedentaria, si tratta di insulino resistenza, spesso si cura con delle pastiglie. Il diabete di tipo 1 è una cosa diversa, viene ai bambini o agli adolescenti, è una malattia autoimmune, significa che a un certo punto le cellule del pancreas decidono di sterminarsi a vicenda, non si conosce ancora la causa MA non dipende dal cibo, dal peso corporeo, non è neanche una malattia genetica. Non nasci col diabete, ti viene e non c’è nessun modo per prevenirlo. Io avevo 3 anni quando mi sono ammalata, era gennaio del 2003 e ho iniziato a vomitare tanto. All’inizio pensavano fosse una semplice influenza, poi un pomeriggio ho smesso di respirare e sono entrata in coma. Mi hanno salvata, ma credo sia importante leggere i segnali e prendere per tempo la malattia. Di solito il vomito, la stanchezza, la perdita di peso, il bisogno di fare sempre la pipì sono i sintomi più comuni. Quindi il diabete 1 non è una specie di allergia alimentare, come pensano la maggior parte delle persone, non vuol dire non poter mangiare dolci. Io posso mangiare tutto, posso mangiare il cioccolato, le torte, il gelato, tutto. Il problema è che il mio pancreas non produce insulina, l’ormone che dovrebbe trasportare il glucosio alle cellule, quindi questo zucchero rimane tutto nel mio sangue danneggiando ogni organo. Quando questo accade si chiama iperglicemia. Per risolvere il problema occorre perciò iniettarsi l’insulina, una cosa che detta così sembra facile, ma è tutto tranne che semplice. È terribilmente difficile indovinare la dose giusta di insulina che serve, perché entrano in gioco moltissimi fattori. Prima di tutto quello che mangi, devi saper esattamente quanti carboidrati stai assumendo, considerando se sono semplici (quindi agiscono subito) o complessi (entrano in circolo in circa 4 ore), tenendo conto che non si trovano solo in pane pasta ecc ma tipo anche una parte delle proteine quando vengono digerite si trasforma in carboidrati, ricordandoti che i grassi uniti ai carboidrati si legano e alzano la glicemia in modo particolare e prolungato, e così via. Poi devi tenere conto dell’attività fisica che svolgi, in genere più ti muovi e più la glicemia scende. Dipende però dal valore di partenza, cioè se io vado a correre che ho 300 di glicemia allora potrebbe salire ancora di più. Un altro fattore che incide moltissimo è rappresentato dalle emozioni. È strano, lo so, quasi nessuno ne parla e questo forse è l’aspetto meno conosciuto del diabete. Le emozioni influenzano la glicemia. Lo stress, l’ansia, la rabbia provocano un innalzamento della glicemia pazzesco. Al contrario, quando sei rilassato, scende. Se prendo gli ansiolitici, per esempio, dopo mi capita spesso di avere dei valori bassi. Un’altra cosa insolita è che la glicemia non è costante nel corso della giornata e di notte tende a scendere. Però, eheh c’è sempre un però, dipende dall’attività che fai durante il giorno. Tipo magari ho camminato tutto il pomeriggio, la glicemia è okay, poi vado a dormire e sbam si abbassa. Questa è una cosa molto pericolosa, perché se dormi non ti accorgi dell’ipoglicemia (si chiama così) quindi rischi di andare in coma senza neanche accorgertene. Quando il diabete è appena esordito, di solito ti dicono di svegliarti più volte durante la notte per monitorare i valori. Mi è capitato di svegliarmi a volte con 30 e non avere neanche la forza e la lucidità per alzarmi dal letto. I valori normali vanno dagli 80 ai 120, i sintomi dell’ipoglicemia sono molti e variano da persona a persona, sono la testa che gira, la vista offuscata, la confusione mentale, i tremori, la sudorazione eccessiva, il mal di testa, lo svenimento, le difficoltà nel parlare, le convulsioni. Anni fa i diabetici venivano rinchiusi nei manicomi, perché i sintomi dell’ipoglicemia li facevano sembrare pazzi, poi hanno scoperto che era una malattia fisica. All’inizio è difficile riconoscere quando ti sta per arrivare una crisi, perché è tutto nuovo e vivi con la costante paura di non rendertene conto. Poi col tempo impari ad abbinare la glicemia bassa a una determinata sensazione, una sensazione impossibile da definire, ma tu lo senti. Sai esattamente che quando ti senti così vuol dire che qualcosa non va. Il corpo è una macchina straordinaria che si adatta e capisce tutto, basta ascoltarlo. Ritornando al discorso sulla notte, molte volte mi succede di sognare di mangiare, mi sveglio di colpo e giuro che ogni volta ho la glicemia bassa. Ogni volta, è come se la mia mente avesse elaborato questo sistema per svegliarmi quando sto dormendo e avvertirmi. Ditemi voi se non è pazzesco questo. L’unico modo per alzare la glicemia è assumere dello zucchero, possibilmente quello bianco semplice, oppure usare il glucagone (specie di glucosio da iniettare) quando perdi i sensi e non puoi mangiare. Si tratta quindi di equilibrio: troppa uccide, poca anche. Devi stare nel mezzo, bilanciare l’insulina. Questa si può iniettare in diversi modi: esistono le siringhe normali o il microinfusore. Le siringhe, io le chiamo penne ma non so quale sia il nome ufficiale, si fanno sulle braccia, cosce e pancia, di solito 4-5 volte al giorno. In pratica devi provarti la glicemia prima di ogni pasto, quindi colazione, pranzo, eventuale merenda, cena e dopo cena, poi devi farti l’iniezione. Il microinfusore, invece, è una macchina collegata a un catetere che tu porti sempre addosso e infonde in continuazione insulina (basale). Anche con questo devi provare la glicemia bucandoti sul dito, 4-5 volte al giorno e attraverso il micro impostare manualmente le dosi. Perché le dosi sono diverse dalla basale costante, quindi devi farlo tu. Il catetere ha una cannula sotto pelle e devi cambiarlo ogni 3 giorni. Fino a dieci anni fa era terribile sostituire questo catetere, perché dovevi pizzicare la pelle e bucarti con un ago lunghissimo, infilarlo dentro e poi tirarlo fuori. Per fortuna ora esistono dei sistemi automatici, quindi basta schiacciare due pulsanti e l’ago più corto si inietta da solo. Negli ultimi anni stanno creando tecnologie sempre più specifiche. Esiste un sensore, che si applica in modo simile al catetere, che devi tenere sempre addosso, ma che ti controlla e monitora costantemente la glicemia, quindi puoi evitare di bucarti sulle dita decine di volte. Io personalmente ho scelto di non metterlo, perché trovo scomodo fisicamente portare anche questo aggeggio attaccato al braccio, però ho sentito molti ragazzi che si trovano bene. Questo sensore comunica con il microinfusore e addirittura con diverse app sul telefono, è in grado di avvertirti quando la glicemia è troppo alta o bassa, può sospendere la basale, in futuro potrebbe persino iniettare l’insulina e quindi sarebbe la cosa più simile ad un pancreas artificiale mai creata.
Ora, non so se sono stata chiara, ma penso che sia davvero importante capire. Capire che le persone non sono diabetiche solo quando si siedono al tavolo per mangiare, lo sono sempre e devono tenere a mente tantissime cose che le persone senza diabete neanche immaginano. Per di più sei un bambino quando insorge la malattia. Potete immaginare quanto sia difficile? Estenuante e pesante per un bambino vivere così? Ti ritrovi catapultato in un incubo, senza la possibilità di tornare indietro, soffocato da mille pensieri, preoccupazioni e doveri. Un bambino. Inevitabilmente, cresci. Diventi adulto, anche se hai solo 6 anni. Perché mentre gli altri tuoi compagni di scuola pensano solo a giocare, tu devi ricordarti di tutto, tutto quello che ho scritto sopra. È come una doccia fredda, il diabete ti prendere a schiaffi e ti carica di responsabilità. Stai vigile, stai attento, non puoi sbagliare. Non può sbagliare… un bambino.
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mestoliefrecce · 4 years
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Torta viola al limone (con carote nere)
300 ml di panna per dolci 
100 gr di zucchero di canna
polvere di carota nera (o succo)
100 gr farina di riso
100 gr di farina 1
2 uova
succo e scorza di limone
lievito per dolci
Procediamo:
Rompiamo le uova in una ciotola e separiamo i tuorli dagli albumi; uniamo lo zucchero ai tuorli e montiamoi finché non saranno ben gonfi e spumosi.
Aggiungiamo al composto la panna e amalgamiamo bene
Uniamo l’olio, la scorza del limone grattugiata quindi amalgamiamo delicatamente con una spatola.
Aggiungiamo, farina, lievito e colorante (o succo)
Ora montiamo gli albumi a neve non ferma, altrimenti dopo la cottura la torta si sgonfierà, e uniamolo al composto mescolando dal basso verso l’alto
Versiamo il composto in uno stampo in silicone o uno a cerniera oliato di circa 22 cm 
Cuocere per circa 35 minuti a 180° 
Sfornare e raffreddare
Togliamo la torta dallo stampo e quando è completamente raffreddata facciamo una ghiaccia con zucchero a velo, succo di limone e succo di carota.
Consiglio
Se volete potete sostituire il succo di carota con quello della barbabietola oppure con un qualsiasi colorante vegano in commercio; vi sconsiglio assolutamente d usare quelli chimici a buon mercato... non avete idea di cosa ci sia dentro!
Buon dolce!
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lifeitalych · 1 year
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5 modi deliziosi per sostituire lo zucchero con miele italiano sano
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Come dolcificante naturale, il miele è l'opzione più salutare per il tuo corpo e la tua anima. Ma hai mai pensato di provare il miele italiano? Il miele italiano può elevare la tua cucina a un livello completamente nuovo che non hai mai assaggiato nel tuo cibo. Puoi usare cinque deliziosi modi per sostituire lo zucchero con il sano miele italiano.
1. Glassa per arrosti
Il miele italiano può aggiungere una glassa schioccante alle tue carni arrostite. Puoi usare il miele italiano per trasformare un semplice piatto in un capolavoro culinario. Mentre la carne cuoce, la glassa al miele crea una crosta dolce-salata che attirerà tutti per pochi secondi.
2. Condire con formaggio e salumi
Il miele italiano può essere la tua arma segreta per portare il tuo piatto da buono a gourmet. Scegli un miele italiano delicato e vellutato come l'Acacia.
3. Addolcisci i condimenti per l'insalata
Dai alle tue insalate un tocco di ispirazione italiana, incorporando il miele nei tuoi condimenti. Prepara una vivace vinaigrette mescolando il miele italiano con l'olio d'oliva. Le tue insalate diventeranno un successo immediato a tavola con il miele italiano.
4. Migliora i prodotti da forno
Scambia lo zucchero normale con il miele in ricette come muffin e focaccine. Il miele Millefiori più leggero è perfetto per pasticcini delicati. Puoi anche usare il miele italiano di castagne quando cucini ricette sostanziose di pane. Storicamente parlando, il miele è stato per secoli un abbinamento popolare per le copie del pane italiano.
5. Finisci i dessert con finezza
Versa il miele su una fetta di tiramisù per un tocco di eleganza e dolcezza. Scegli una varietà di miele che integri i sapori del tuo dessert: ad esempio, il miele di lavanda può magnificamente esaltare le note floreali di un dessert delicato, mentre il miele di agrumi può fornire una gustosa esplosione di sapore.
Perché sostituire lo zucchero con il sano miele italiano?
Lo zucchero è buono e tutto, ma il miele porta ad un livello completamente nuovo e delizioso. Ha questa bontà ricca e dorata che può elevare il tuo caffè mattutino o ravvivare la tua farina d'avena come un professionista. Inoltre, non si tratta solo di gusto: il miele porta in tavola alcuni benefici nutrizionali. Ha antiossidanti e vitamine per cui il tuo corpo ti darà il cinque.
Ma aspetta, abbiamo appena iniziato. Hai mai sentito parlare di quei subdoli incidenti con lo zucchero? Sono come i guastafeste dei tuoi livelli di energia. Inserisci il miele, l'eroe di questa storia, rilascia energia più gradualmente, dandoti quel ronzio costante senza il temuto schianto.
Oh, e sapevi che il miele ha alcune proprietà antibatteriche naturali che fanno bene alla salute? È come un dolce aiutante per il tuo sistema immunitario. E non preoccuparti di perdere la dolcezza: il miele ti copre con il suo naturale fascino zuccherino. Quindi, perché sostituire lo zucchero con il sano miele italiano? È più gustoso, più sano e porta un tocco di gusto italiano nella tua routine quotidiana. Le tue papille gustative e il tuo corpo ti ringrazieranno totalmente per questa cucchiaiata di bontà. Ciao, zucchero! Insieme al miele italiano, puoi anche usare l'aceto tradizionale di Modena per ottenere il pieno sapore italiano.
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levysoft · 4 years
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Gruppi di ricercatori e aziende in diverse parti del mondo stanno cercando di riprogettare lo zucchero per renderlo meno calorico senza alterarne il sapore o le proprietà. L’idea non è quella di trovare un’alternativa, come l’aspartame o la stevia, ma di modificare le proprietà fisiche o chimiche dello zucchero per fare in modo che resti zucchero ma sia meno calorico, o più dolce.
I progetti sono numerosi, alcuni sono ancora in fase sperimentale e altri sono già in commercio, come ha scritto la giornalista Nicola Twilley in un articolo sul New Yorker, ma tutti si basano sul fatto che, quando si parla di alimentazione sana, c’è una differenza sostanziale tra le preferenze dichiarate dai consumatori e quelle rivelate (la teoria della preferenza rivelata è una teoria economica nota e valida in molti campi): tutti dicono di voler mangiare più sano e ridurre gli zuccheri, ma quando poi si trovano davanti allo scaffale del supermercato preferiscono i prodotti zuccherati a cui sono abituati e scartano quelli più salutari.
Per lo zucchero, la ragione principale di questo fenomeno è che nessuna delle alternative dietetiche e ipocaloriche è all’altezza. Alcuni dolcificanti hanno il problema del sapore: l’aspartame e la saccarina, per esempio, sono di molte volte più dolci del saccarosio, cioè dello zucchero da tavola, ma hanno un sapore leggermente diverso, che spesso ce li fa piacere meno. Inoltre, ha spiegato a Twilley lo scienziato dell’alimentazione Russell Keast, lo zucchero ha un «profilo temporale» molto specifico: quando mangiamo qualcosa di zuccherato il sapore dolce raggiunge il massimo e poi rimane come retrogusto per un periodo di tempo ben definito, e nessun dolcificante alternativo riesce a dare la stessa sensazione.
Lo zucchero ha anche moltissime proprietà difficili o impossibili da sostituire. Riduce la formazione di cristalli di ghiaccio nel gelato, rende più croccanti i prodotti da forno, dà volume agli impasti, dà più stabilità alle emulsioni nelle salse, migliora la conservazione di alcuni cibi, e così via. Per questo lo zucchero è molto usato nell’industria alimentare anche per cibi non dolci. Al contrario, i prodotti da forno fatti con la saccarina hanno una consistenza spiacevole, l’aspartame quando viene cotto si separa e perde dolcezza, i dolci fatti con il sucralosio, che è un altro dolcificante artificiale, non lievitano.
Ma anche se i consumatori continuano generalmente a preferire i prodotti zuccherati alle alternative ipocaloriche, è vero tuttavia che i governi di alcuni paesi negli ultimi anni hanno approvato leggi per tassare i cibi e le bevande con troppo zucchero (quasi sempre le bibite) e che ultimamente il consumo eccessivo di zucchero è considerato con preoccupazione anche dall’opinione pubblica. I produttori temono il momento in cui le preferenze dichiarate dai consumatori e quelle rivelate si allineeranno, e per questo si mettono ai ripari cercando di riprogrammare lo zucchero.
Tra le aziende che cercano di riprogrammare lo zucchero c’è la startup israeliana DouxMatok, che ha creato una variante dello zucchero che si chiama Incredo. Internamente, i ricercatori di DouxMatok hanno ricreato praticamente qualsiasi dolciume usando Incredo: biscotti, orsetti gommosi, Nutella, e l’azienda sostiene di aver condotto test in cui i consumatori preferiscono i dolciumi preparati con Incredo a quelli tradizionali.
Incredo è un cristallo di zucchero reso molto più dolce del normale saccarosio, al punto che per ottenere lo stesso effetto basta usarne il 40 per cento. Per renderlo così dolce, i ricercatori hanno inserito nei cristalli di zucchero dei minuscoli granelli di silice, «come i mirtilli dentro a un muffin», scrive Twilley. In questo modo, il legame tra silice e zucchero si rompe in bocca, esponendo una superficie maggiore di saccarosio al contatto con la saliva. Inoltre Incredo si scioglie molto più velocemente, saturando prima le papille gustative e dando un’impressione di dolcezza maggiore.
Tate & Lyle, un’azienda già attiva nel mercato dei dolcificanti, sta invece sperimentando l’allulosio, che è uno zucchero naturale ma molto raro scoperto negli anni Novanta da uno scienziato giapponese. Tate & Lyle commercializza l’allulosio con il nome di Dolcia Prima: ha moltissime delle proprietà dello zucchero, ma soprattutto ha il 70 per cento della sua dolcezza e soltanto il 10 per cento delle calorie. I ricercatori di Tate & Lyle, inoltre, sostengono che l’allulosio non sia digerito dall’organismo umano, e che dunque possa essere considerato uno zucchero a zero calorie, ma su questo bisognerà fare altri studi.
Anche Nestlé qualche anno fa aveva trovato il modo di sintetizzare lo zucchero in modo che si sciogliesse più in fretta, e aveva messo in commercio barrette di cioccolato con il 60 per cento in meno di zucchero: l’anno scorso le ha ritirate dal mercato perché non avevano avuto abbastanza successo. Tra le ragioni c’era il fatto che costavano più di quelle normali. Nestlé ha detto al New Yorkerche sta lavorando anche a un nuovo metodo di sintesi, segreto, che dovrebbe rivelare entro quest’anno e che sarà basato sulla fermentazione.
Tutti questi nuovi zuccheri, per ora, hanno dei problemi. Incredo ha problemi con le ricette: siccome se ne usa meno perché è più dolce, tutte le proporzioni sono sballate. Dolcia Prima ha problemi con le etichette dei cibi: siccome è meno dolce bisogna usarne di più, e i produttori sono preoccupati perché sulle etichette i consumatori vedranno scritte quantità di zucchero altissime, non sapendo che Dolcia Prima è meno calorico. Il nuovo zucchero di Nestlé era già stato introdotto sul mercato e non ha funzionato.
Ma chi se ne occupa ritiene che tutti questi problemi siano risolvibili. Russell Keast, lo scienziato dell’alimentazione, ha detto a Twilley che secondo lui nel giro di cinque anni «saremo in grado di ridurre lo zucchero nel cibo dell’80-90 per cento e di avere la stessa sensazione di dolcezza. Non è un sogno impossibile».
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iltiramisu · 2 years
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Tiramisù di Treviso - Conosci i passaggi per farlo
In Italia il tiramisù treviso è una cosa seria! Non avrai bisogno di utilizzare uova crude con questa ricetta e scoprirai tutti i trucchi italiani per realizzare la glassa al mascarpone più densa!
I componenti essenziali del Tiramisù sono uova, zucchero, mascarpone, caffè, savoiardi (detti anche Savoiardi) e cioccolato amaro. Il Marsala, un vino liquoroso italiano che ha un sapore più simile a un liquore dolce che al vino ed è tradizionalmente usato per aromatizzare la glassa al mascarpone in Italia, può essere omesso se non riesci a individuarlo. Certo, puoi sostituire il tuo liquore preferito, ma purtroppo niente ha il sapore del Marsala!
Cos'è il tiramisù?
Questa crema italiana per tiramisù, che assomiglia a un incrocio tra una sciocchezza e un budino, si traduce approssimativamente in un "prendimi". Savoiardi immersi nel caffè e nel liquore sono racchiusi tra strati di budino montato noto come zabaione. Successivamente, viene cosparso di cacao in polvere o scaglie di cioccolato sull'intero piatto. Le origini e la storia del piatto sono molto contestate, con alcuni italiani che affermano che si tratta di un piatto tradizionale dal sapore rustico e altri che affermano che solo un pasticcere italiano potrebbe averlo creato. Ha guadagnato popolarità negli Stati Uniti negli anni '80 e continua a farlo come dessert servito solo nei ristoranti.
Passi chiave per il miglior tiramisù
Usa una bevanda che ti piace piuttosto che il marsala. Poiché il marsala è considerato un ingrediente essenziale nello zabaione del tiramisù del laboratorio di produzione artigianale tiramisù, sono consapevole che il mio consiglio è non convenzionale. Ci sono alcune prove che il tiramisù originale non conteneva affatto alcol; tuttavia, poiché non ho quasi mai il marsala dolce a portata di mano, lo tralascio in favore di un liquore al caffè nella mia ricetta. Se adori il marsala, in ogni caso, ometti l'alcol in questo. In genere, includi solo cibi che ti piacciono.
Investi nei savoiardi. I savoiardi utilizzati in questa ricetta devono essere molto asciutti poiché assorbiranno l'umidità del ripieno al mascarpone e uno sciroppo di caffè e liquore.
Ci vuole molto tempo e pratica per perfezionare l'arte di cuocere i savoiardi a casa. Lo devi a te stesso per l'acquisto dei savoiardi.
Lo zabaione si prepara a bagnomaria. Tradizionalmente, uova sbattute, zucchero e vino dolce vengono serviti con frutta fresca come zabaione. Lo zabaione viene incorporato nella combinazione mascarpone e panna che forma il corpo del piatto nel tiramisù originale treviso. È fondamentale cuocere le uova a fuoco basso, sciogliere lo zucchero e creare uno zabaione denso per il tiramisù. Quando lo zucchero si è sciolto e si è lasciata una scia densa trascinando un cucchiaio nello zabaione, il composto è abbastanza denso.
Prima di inserire il mascarpone e la panna montata, fate raffreddare completamente lo zabaione. Il composto al mascarpone si scioglierà bene e la panna montata si sgonfierà se aggiungete lo zabaione caldo. Prima di montare il tiramisù treviso e il mascarpone, unendo e unendo i due componenti, fate raffreddare lo zabaione per almeno 10 minuti.
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