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#spignattare
pettirosso1959 · 3 months
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😂😂😂 STO RIDENDO DA UN'ORA:
Tema: racconta i tuoi giorni al mare
Isola Verde, 25 Giugno 2017.
OTTAVO GIORNO DI PRIGIONIA.
Cara maestra precaria,
le scrivo recluso dalla rulott dei nonni a Isola Verde.
Non so se ha presente cossa vol dire avere 8 anni e stare al mare coi nonni che ne hano rispetivamente 78 e 78.
Come molti veci, essi d'estate hano due obietivi nea vita: lamentarsi del caldo e ripararsi dal caldo.
I copulatori che mi generarono con atto sessuale circa 10 anni orsono (ciamarli genitori me vien nervoso), mi hanno cacciato qua dai veci dal 14 Giugno a no so quando!
Io qua passo le mie giornate tra la rulott del campeggio e quando che esco posso rivare fino al segno del quadrato del ombra dea tenda, parchè dopo ciappo il sole e secondo loro muoro.
Sono praticamente come un misto tra Dracula e un can ligà su un albaro.
Cara maestra precaria, par farle capire come che sono ciappato, eco le tape fondamentali dele mie giornate:
7.00 - sveglia e passeggiata al mare... “Fin che no riva el caldo”, dice la nonna.
7.15 - ritorno in casa parchè: “Taca essere soffego”, dice il nonno.
Nel tragitto, acquisto di un craff pa fare colassione. Sarà l’unica crema che vedarò su ste vacanse!
7.30 - la nonna chiede "Cossa magnemo uncò?".
Ma cane del porco, a devo oncora digerire il craff e hai già inamente cosa fare? Comunque dalle 7.40 la nonna taca spignattare!
Dale 8 ale 12.30 resto sul mio recinto a vardare staltri putelli che vanno al mare. Specialmente quelli di altre rasse tipo i tedeschi che essi del caldo non gliene ciava gnente, di mettersi le savatine sui cessi manco che manco, e di nascondersi fin che fanno pissin nella doccia del campeggio no ne parliamo!
12.30 – facio i conpiti.
12.31 – mi rompo i totani di fare i conpiti. Il nonno varda Studio Aperto e la giornalista ci avvisa che è caldo, che bisogna stare dentro. Grassie, mi mancava il colpo di grassia!
12.45 – pranzo sula veranda dela rulott.
Penso che al pranso della comunione i 112 invitati hano magnato manco! Dico che non ho più fame, ma la nonna risponde: “Magna che se no dopo me ciapo paroe da to mama!”
13.45 – riposino.
13.46 – mi sono roto i totani anca di stare in leto. Taco la Tv. Taco i videogiochi. Taco anch'io parchè sto sudando, parchè i veci no tacano l'aria condissionata parchè consuma.
"Nonna go tanto caldo. Tachiamo il clima?"
"No. Se te stè fermo te sopporti". Tu hai 78 anni stai ferma veciassa, io no ci riesso!
"Dopo te ciapi el coera e me ciapo paroe da to mama".
16.00 – ORARIO CHIAVE: LE QUATTRO! Ogni mamma del mondo dice che “AE QUATRO SE POE NDARE IN ACUA”!
Ma mia nonna è diversa: “Ae quatro se va magnare el gelato sfruttando ea linea de ombra dei alberi! Altro che mare, dopo te te brusi e me ciapo paroe da to mama”. E magna anca el gelato.
16.30 – la nonna dice: “Desso ndemo fare ea spesa, così al supermercato ze fresco”. I commessi del supermercato volliono adottarmi, stanno organisando di impinire di acqua la piscina in esposissione nel reparto giocattoli parchè gli faccio pecato.
18.45 – rientro a casa e preparassione del pesce fresco crompato al super. “Nonna chi ga da vegnere?”
“Soeo noialtri tre. Ma ze ben che te magni tanto pesse, se no dopo me ciapo paroe da to mama”.
19.45 – cena di pesse. Credo che solo oggi ho preso 8 Kg! Il costume no mi va altro bene, ma chi se ne ciava parchè tanto qua l’unica acqua che vedo è quella della doccia delle 20.30.
20.30 – doccia. Ogni sera. No sono mai stato così neto in vita mia!
21.00 – “Posso ndare fora adesso nonna?”
“Si... MA VIEN QUA CHE METEMO EA CREMA”.
“Ma nonna, è scuro ormai!”
“Tasi e metti ea crema se no dopo me ciapo paroe da to mama!”
21.10 – passeggiata lungomare. Par vendicarmi gli facio sputanare almanco 20 euro di giostre! Tiè veciassi!
22.00 – il nonno dice: “Te me pari stufo Toma, ndemo casa. Ze mejo che te dormi se no dopo se ciapemo paroe da to mama”.
22.30 – sono in leto de novo.
Insoma maestra, spero che quei due esseri umani che mi hanno trasmesso il loro dna difettoso (genitori cancari) vengano a tormi presto!
Mi sono frantumato i maronsini di stare qua.
Le chiedo di capire la situassione diffilce e veda di darmi almanco 8 su sto tema… se no dopo te te ciapi paroe da me mama!
Saluti.
Il prigioniero,
Toma Scantamburlo.
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nusta · 7 months
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Ma che differenza c'è tra pulav, pulao e pilaf? Indagheremo prossimamente, intanto sono qui che aspetto di mangiarmelo e da quello che ho assaggiato prima mi pare venuto bene *_*
Questa sera ho sperimentato una ricetta guidata in videochiamata da una mia amica, che a sua volta l'aveva provata ad un corso di cucina indiana "da remoto", tutti collegati con uno chef che dava le istruzioni passo passo.
Mi aveva mandato la ricetta e ora ho lo scaffale delle spezie straripante, perché ovviamente anche se erano tutte "facoltative" le ho prese lo stesso u_u L'unico che non ho trovato è il cardamomo, ma ne ho preso un baccello dalla miscela del nostro classico tè della colazione e direi che è andata bene così ^_^
Non è come stare insieme in cucina come ai tempi dell'università, ma è un buon compromesso considerata la distanza tra di noi ed è sempre bello spignattare in compagnia.
Per la prossima volta devo cercare del latte di cocco, chissà se quello che hanno al mio supermercato andrà bene...
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Con i soldi con cui avrei dovuto pagare la pizza a domicilio per tirarmi su il morale ho invece preso un paio di orecchini pendenti verde scuro su vinted che dovrebbero stare una meraviglia con il mio viso 💖
Dovrò spignattare però 😅
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wowsoapscrafts · 4 years
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Crazy with unboxing? Check this out! ❤️ #unboxing #unboxingvideo #unboxings #unboxingtherapy #unboxingmoment #unboxinghappiness #unboxingmakeup #umboxingday #soap #cosmetics #cosmeticbag #cosmetici #spignattare #spignattotime https://www.instagram.com/p/CAgbabmAX_3/?igshid=1420lo816k00e
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econaturalife · 5 years
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Maschera illuminante al kiwi Ciao!! Per aiutare la nostra pelle ad affrontare l'inverno in modo naturale e con una bella carica di vitamina C e antiossidanti, cosa c'è di meglio dei frutti di stagione? Abbiamo già visto come usare il caco, la zucca, le castagne,(le trovi tutte qui sul profilo e sul sito con gli approfondiment ma nella classifica dei migliori frutti alleati per la cura della pelle spicca anche il kiwi. Grazie alle sue proprietà antiossidanti visto il suo apporto di vitamina C e vitamina E, il kiwi rende la pelle più elastica, più levigata e più morbida. Utile per pulire la pelle in profondità e illuminare l’incarnato. La maschera al kiwi è un rimedio naturale contro colorito spento, sebo in eccesso, impurità della pelle e macchie scure del viso. Vediamo subito come preparare la maschera illuminante al kiwi INGREDIENTI mezzo kiwi un cucchiaino di amido di riso o di mais PROCEDIMENTO Pela un kiwi, taglialo a metà e riducilo in poltiglia con una forchetta. Aggiungi l’amido di riso per dare consistenza ed evitare che ti scivoli via; mescola bene. Applica la maschera sul viso e sul collo, evitando il contorno occhi. Lascia in posa per dieci-quindici minuti, poi rimuovi la polpa di kiwi, risciacqua la pelle con acqua tiepida e applica come sempre tonico e crema idratante, magari fatti in casa. Puoi effettuare la maschera illuminante al kiwi  una o due volte la settimana. Se hai trovato utile questa ricetta cosmetica, condividila con chi può trarne beneficio. Più persone imparano a prendersi cura della loro pelle in modo naturale, minore sarà l'impatto che avremo sul pianeta. Potremo concorrere alla salute e bellezza della nostra pelle, senza avere sulla coscienza esperimenti sugli anomali o contenitori di plastica in giro per l'ambiente o ingredienti inquinanti nei nostri mari. Rimedi naturali così inoltre sono facili e costo ridottissimo. Un abbraccio fortissimo!!!🥰🥰🥰🥰 🌎🌎🌎🌿🌿🌿🌸🌸🌸 #nuovopost #ricettafacile #ricettaflash #ricettacosmetica #mascheraviso #spignattare #inverno2020 (presso Venezia, Italia) https://www.instagram.com/p/B78aFg0jIJy/?igshid=1xky2093a63ic
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dpcmproject · 4 years
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AmilcareGrassi, poeta Castelnovese, Assessore alla Cultura del Comune di Fosdinovo narra Sòfia gnò c'a t'arespòndo , una raccolta di poesie scritte in quarantena.
DPCMproject
[email protected] dpcmproject.tumblr.com
Sófia gnò c’a t’arespóndo
 Occhi di cane
 Tu forse lo senti / nell'aria di casa /
nei giri più corti che facciamo / quello che ci è capitato
ma insieme qui siamo / di passaggio a questo mondo /
tu forse lo senti di più / il brusìo di quel fondo /
da dove tutti veniamo / con i tuoi occhi rovesciati.
 Al tramonto quando il sole / bacia i poggi e poi si ritira /
e la collina trema di calore / dentro alle ossa ti sentivo
e una voglia strozzata mi prendeva /
di camminare con te / in mezzo agli ulivi.
 Glicine
 Le lacrime della bambina / fiori azzurrini diventano /
pezzi di cielo caduti / nel verde della collina /
voci di speranza e amicizia / a lenire nella lontananza /
la nostra mestizia.
 Anche l'ombra / illumina il suo guardare /
tutto colora, confonde / nebbia di calore che vela /
schiuma di mare il suo sorriso / che la sabbia bacia e sparisce /
di sé ti lascia il sale.
 I piedi dovevo baciarti / che ti hanno portato in paese da ragazzina /
mi tengo il tuo guardare / pieno di sospiri /
di ricordi, mamma / di occhi sempre vivi
rinasci ogni volta / che ti rivedo morire.
 Con la tua lana tante volte/ ho provato a lavorare/
mi sono messo a cucire/ i nostri vespri a ricordare/
io attaccato alla cucina/ tu mamma a sferruzzare/
Studia ragazzo mi dicevi/ la vita per me è stata meschina/
cattivo è il mondo/ con la conoscenza e la pietà/
forse lo puoi cambiare.
Quando più non potevi camminare/ ho guardato il tuo scomparire
come la luce che la sera/ si adombra per sfinire /
e il borgo si ritira/ lo senti spignattare. /
Si era perso il sorriso / che sempre avevi
 e l’azzurro dei tuoi occhi / una nuvola  copriva.
 A prenderla come te vorrei riuscire / non come fosse l'ultimo /
ma il primo giorno da ricominciare. /
Tu ridevi babbo / - Al vivere mi sono abituato /
 - tu dicevi - una disgrazia / a novant'anni doverlo lasciare.
 Tu babbo non capivi /-Dove sei, ritorna al mondo /
lunatico - mi dicevi /- solleva a testa dai libri /
esci, cammina tra gli ulivi. - / Come la mamma mi guardavi /
dentro il vivere / come avessi d'andare via.
 Andiamo dove abbiamo da andare/ chi ha trovato le parole/
il nostro vivere a dire?  / tu no, babbo, ma chi? /
indietro fammi tornare / a quel primo sentire /
a chi così l'ha cantato / per quietare.
     Si sente un Re con la sua corona/ non guarda in faccia nessuno /
si infila in mezzo al respiro / a dirci di stare calmi /
di pensare al poco che siamo / di abbassare la crésta /
a stare insieme di imparare.
 Si nasconde il vivere/ scappa al nominare /
al pianto e al ridere / si fa forse sentire /
nel brusìo del silenzio. / La città così zitta /
che vi guardo tutti ritornare.
 Con questo silenzio si fanno sentire / mi vengono tutti a trovare /
a farmi compagnia / Eliano di poche parole /
non c'è niente da buttar via / mia madre dolce sospira /
di mio padre il parlare più antico / Ginon con gli altri in fila /
a dirmi di ricordare / quello di loro che mi rimane /
come nuvola sopra ai monti / quando il sole scende al mare, /
che di qui hanno nostalgia.
 Abbarbagliare di muri / nella nebbia di calore /
dei meriggi di festa / un ritornare di ombre tra i vivi/
mi fermavo ad aspettare / un fischio, un sospiro/
un segno d'amore / per me che ero vivo.
 I tempi è vero sono duri/ ma basta il soffio /
della fucsia ballerina / a far partire la musica del mondo /
che prima non si sentiva / il brillare delle foglie verdi /
agli acùti dei limoni in allegria / della tortora neppure l'ombra /
sono pochi anche i gabbiani / ma l' arenaria spunta già dai muri.
 Denudato al freddo e al sole / è rinato il mio ulivo /
ha rimesso le foglie / giovane si lascia guardare /
con le sue verdi voglie / l'ha salvato il dolore /
si è ricordato come fare.
 C'è una palma là davanti / verso il cielo sembra scappare /
tanti i verdi della collina /tutti insieme in armonia /
è la bellezza a mettere insieme / l'amicizia fa sognare /
che questo mondo butta via. /E se fosse questo il mondo vero /
svuotare occhi e cervello / avere tempo per sentire /
il soffio del vivere leggero / di là dal fare e strafare?
 Vola rasente ai tetti / rondinella che dentro /mi struggi /
vai presto a casa sua / ai piedi della mia collina /
cantale per me una canzonetta / aspetta che sorrida /
come faceva da ragazzetta / fai un giro per i nostri posti / mi raccomando, prima di ritornare.
 Stracci stési al sole / tremare di luce e fiori /
abbaiare di cani, una voce di bambina /
tutto è un andare / ai miei occhi che non tengono /
specchi opachi dell'amore / che tutto smuove /
una baraonda di colori.
 Con lei mi viene da giocare / come da ragazzo col soffione /
 - Mi vuole o non mi vuole? - Mi rimane il gambo in fondo /
alla fine del domandare /.... / Soffia ragazzo che ti rispondo.
 A Maurizio Maggiani
 Mauri, cosa fai? / Anche tu in testa alla fila / non sgomitare, sta lì /
anche da qui , ti posso parlare/ non avere fretta di partire /
aspetta, se posso torno indietro/facciamo un pezzo insieme. /
Come stiamo vogliono sapere / gli ossi è un po' che scricchiolano /
per stare meglio lì facciamo tirare / quanti passi su e giù per quella collina / l'aria buona a respirare / ora sono qui sopra a casa tua /
porto il cane a pisciare/sono tra quelli a rischio /
mi hanno voluto ricordare.
 Mauri Mauri... / rammenti? / zolle secche e sassi /
dove i piedi sprofondavamo / a sentire l'odore buono
 dei campi vangati / che cambiavano di colore? /
mettevano voglia di pane / olio, acetoe serpollino /
poi con le ginocchia scrostate / seduti a mangiare /
in qualche angolo.
 Si sfanno ai miei occhi / le case che guardo al sole /
di questa mattina chiara / l'azzurro del cielo a colorare /
non c'è un' anima in giro / neppure gli uccelli fanno compagnia /
abbiamo fatto troppa confusione. / Ora zitti e spaesati / con una paura da cani / un altro mondo ad aspettare.
 Oggi mi lascio sfinire / tra veglia e sonno /
e tutto mi ritorna / di certi meriggi i brividi /
quando i muri respirare / mi sembrava di sentire /
e dai portici uscivo / con l'affanno, alla luce /
piéna, della mia via. / Mi batte il cuore, come da ragazzo /
i passi ad accompagnare.
 Sogni, favole e amori / portati negli anni/a l'ultima Maestà /
del mio continuo camminare /occhi e voci aggrumati /
nascosti nei canaloni /nelle polle di acqua scura /
diventassero dei fiori /a festeggiare le resurrezioni.
 Sarà come scendere al mare / che nell'aria si fa prima sentire? /
non avere fretta però di arrivare / non è un andare e venire /
di qui lasci gli stracci / qualche parola messa in fila /
un po' di bene se lo hai fatto / due o tre fotografie
Fermati a guardare / gli occhi di una donna /
tengono le sensazioni / niente buttano via /
i solchi del suo viso / negli anni si riempiono d'oro /
ti chiamano a cercare.
 In questi tempi di paura/ piango in silenzio quelli che se ne sono andati /
ora che la vita duri / tutti non facciamo che sperare /
le lacrime vanno sempre seminate / per raccogliere la poca gioia /
che ci possiamo aspettare.
 Io lo conosco questo zittire / di voci e passi, questo brividìo di grigi /
che fa fuggire anche gli uccelli / i cani più quieti lo sembrano capire /
ma due sax hanno cominciato a suonare / al scendere giù della sera /
e da una finestra a un terrazzino / è stato tutto un abbracciare.
 Per i nostri boschi ora non andiamo / la Lulù pare capisca /
da retta, resta in casa / fa la pecora, lei pastora /
la guardo come incantato / dai suoi occhi così buoni /
la mia vita è anche la sua / è il bene che ci vogliamo
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brigidamakeup · 7 years
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Oggi ho dedicato una parte della mia giornata alla cura della pelle, Con una ricarica di vitamina C “antiossidanti poderosíssimo” I love #Khadi #maschera 100% #naturale e da preparare al momento... in più di da anche il gusto di #spignattare 🤩 #ragazzavanitosa #pellediseta Conoscete le loro maschere? Voglio fare nuovi acquisti... quale mi consigliate? 😊
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oakerboristeria · 8 years
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☆Burro di cacao ☆Shikakai ☆Tursi ☆Fieno greco ☆Olio di ortica Capelli al 🔝 Buongiorno! ♡ #spignattare #erbedijanas #oak #bellicapelli
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annalellina · 6 years
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5/365 Ed eccoci qui, le feste sono passate, albero, addobbi, lucine e tutto ciò che è Natale, sono solo un ricordo; tutto è già perfettamente riposto nelle scatole in garage.  Unica traccia di queste feste appena passate sono i pezzi di pandoro e panettone in cucina e sulla bilancia, ahimè. Ora si torna alla normalità e dopo 15 giorni passati a spignattare una pausa dai fornelli mi ci vuole proprio ed ecco qui una ricetta super veloce che fa da piatto unico.  . Cerca la ricetta delle “ UOVA AL FORNO CON ZUCCHINE ANNAINCASA * sul mio blog, link diretto in bio, se non la trovi scrivimi in privato. . . . . . #annaincasa #annaincasablog #genf00dl0ver #uova #secondiconfantasia #doeatbetter_app #trovaricetta #fuudly #ficinotar #cookingrecipesrepost #unitiperlacucina #cucinatedavoi #condividiamoinostripiatti https://www.instagram.com/p/BsUr5HsFErL/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=15pdgev3bjj1c
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chezlloret · 3 years
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LA PIZZA DEL SABATO SERA
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Quando i ricordi culinari non svaniscono nel tempo ma si fondono con il presente
Non c’è niente di più bello del tornare a casa e sentirsi dire “stasera pizza!”
La pizza di Giancarlo è da sempre una costante che mi fa tornare il sorriso: c’è sempre stata, sia nei momenti felici sia in quelli più tristi. Dopo una giornata pesante, un brutto voto, per festeggiare un avvenimento importante, quando non avevo voglia di spignattare in cucina (l’ho mai avuta?!) o semplicemente per coccolarmi un po’. È quel comfort food che fa sentire bene, appaga tutta la famiglia senza troppe pretese, se non quella di doppia mozzarella ben calda. È quel piatto imprescindibile che non può mai mancare nel menù famigliare, che scandisce il ritmo della settimana e diventa emblema del weekend.
Rimane impresso il profumo delle serate in famiglia col cartone appoggiato al tavolino, tutti vicini vicini, pronti ad accaparrarsi l’ultima fetta o a rubare quella degli altri. Di quelle in compagnia di amici, con i piatti in bilico sul tavolo da 12, pronti per fare notte fonda davanti a un film o a un gioco di società, quelle in cui i vicini si chiedono se hai invitato delle piante carnivore a cena per la quantità di cartoni davanti alla spazzatura il giorno seguente oppure se i tuoi amici siano dei pozzi senza fondo. Ma è anche il profumo delle sere in solitaria, dove la voglia di relax prende il sopravvento e, dopo una doccia bollente, infilato il pigiama, ci si prepara ad aspettare il fattorino davanti alla porta di casa con l’entusiasmo di un bambino il giorno di Natale.
È il tacito accordo di decidere di andare a prendere da mangiare senza avere più il bisogno di specificare dove, di indovinare le scelte degli altri commensali, quell’abitudine che diventa tradizione, che accentua la voglia di condividere bei momenti insieme (sul condividere la propria fetta di pizza, avrei delle grosse riserve).
È entrare in pizzeria e sentire profumo di casa, di infanzia. Vedere un volto amico che ti conosce letteralmente da una vita al quale chiedi “il solito, per favore!” e, se la serata è tranquilla, si ferma a fare quattro chiacchiere mentre attendete l’ordinazione. È la certezza di avere sotto casa un pezzetto di felicità condito con pomodoro e mozzarella, la consapevolezza che il tempo passa, ma certe cose non cambiano.
Che mondo sarebbe senza 🍕
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fiorellamacor · 4 years
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Un pranzetto indiano: pakora, chutney, raita di ceci e cavolfiore allo yogurt.
Un pranzetto indiano: pakora, chutney, raita di ceci e cavolfiore allo yogurt.
Buona sera, finalmente mi sono cimentata di nuovo, dopo secoli, con la la cucina indiana che tanto amo. Ho tirato fuori il mio bel vecchio libro di ricette di Walter Pedrotti “Cucina dell’India, sapori, mistici, millenari” e mi son messa in cucina e spignattare. Sono sincera , ho usato meno spezie piccanti perchè non mi piacciono troppo ma le basi sono indiane al 100×100. Dire cucina indiana…
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♒ - cooking/food headcanon Partiamo dal “cooking”: Flavio sa cucinare, gli riesce pure piuttosto bene (anche se lui è più uno da sostanza che da estetica o chissà che altro) e si diverte anche abbastanza a farlo.Ma c’è un ma: la sola idea di spignattare per ore lo annienta psicofisicamente perché è rinomatamente un gran pigrone. Non potendo evitare di fare quel che deve fare normalmente (perché poi la gente si accorgerebbe che è pigro e non va bene) s’è adattato alla nobilissima arte dell’arrangiarsi. Arrangiarsi in che senso? Nel senso che cucina per sopravvivenza più che per piacere e che è maestro nello scrocco ad alti livelli: si fa amico le signore e queste, ogni tanto, gli rifilano cibo. Con le signore di paese, poi, funziona una bomba: non ci crederete ma lo “stai sciupato a nonna” va forte anche nel Lazio.Non è chissà che maestro con i dolci (non è poi molto abituato a mangiarli? Per quel che so i dolci laziali sono molto basic per mancanza di materie prime) (o almeno così sono nella mia zona) però con primi e secondi va come il vento e come fa lui i carciofi nessuno mai. Per quanto riguarda il mangiare ricordate sempre che a Flavio è meglio regalare una camicia che offrire un pranzo. Non s’è ancora capito se mangia tanto perché fa sport o se fa sport per poter mangiare tanto. Fatto sta che è una chiavica ma dà soddisfazione perché mangia con appetito e fa sempre i complimenti per quel che gli metti nel piatto. È la persona meno schizzinosa di questo mondo ed ha uno stomaco di ferro ─ ché effettivamente ci vuole uno stomaco di ferro per trangugiare roba tipo trippa o coratella coi carciofi, eh. Soprattutto se la seconda te la magni la mattina di pasqua senza batter ciglio.
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econaturalife · 5 years
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Ciao, hai notato come ai primi freddi la pelle delle nostre mani già grida aiuto?⁠⠀ Per me è sicuramente così. Una buona protezione, previene tagli, arrossamenti, screpolature dolorose, che poi sono difficili da trattare, specie se arrivano temperature più rigide.⁠⠀ Dopo decine di tentativi, formulazioni cosmetiche che promettevano miracoli, senza mantenerli, ho trovato le mie 2 formulazioni ideali:una crema mani all'urea, divina, che ripara tutto ed è leggerissima, e una crema barriera alla glicerina. Quest'ultima la uso da ora per tutto l'inverno come prevenzione, rimane anche dopo il lavaggio normale alle mani, nutre in profondità ed esplica un potente effetto barriera, contro presso, vento e intemperie. Vuoi sapere la bella notizia?⁠⠀ Le ho inserite entrambe all'interno del Corso Cosmesi Naturale, così tu non dovrai fare come me e buttare soldi e tempo inutilmente, alla ricerca di una ricetta cosmetica davvero efficace. Le hai già pronte su un vassoio d'argento. Naturale al 100%, #ecologica, #vegan e #crueltyfree.💪💪🐭🌎🌿⁠⠀⁠⠀ #nuovopost ⁠⠀⁠⠀ #econaturalife ⁠⠀⁠⠀ #corsocosmesinaturale⁠⠀⁠⠀ #autoproduzionecosmetica⁠⠀⁠⠀⁠⠀ #zerowasteitalia⁠⠀⁠⠀ #retezerowaste ⁠⠀⁠⠀ #spignattare ⁠⠀⁠⠀ #consapevolezza ⁠⠀⁠⠀ #ecolocica⠀⁠⠀ #mani⁠⠀⁠⠀ #ecoblogger⁠⠀⁠⠀ #naturalCare ⁠⠀⁠⠀ #cosmesinaturale⁠⠀⁠⠀ #crueltyfreeliving⁠⠀⁠⠀ #crueltyfreecosmetics ⁠⠀⁠⠀ #naturalskincare ⁠⠀⁠⠀ #saluteebenessere ⁠⠀⁠⠀ #⁠prevenzione⁠⠀ #curadellemani⁠⠀⁠⠀ #naturalblog⁠⠀⁠⠀ #naturaldeodorant⁠⠀⁠⠀ #handcream⁠⠀ #cremamani⁠⠀ https://www.instagram.com/p/B34ZPQeFKdO/?igshid=1wez87ll5muhr
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ginopizza76-blog · 5 years
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E dopo una giornata a "spignattar", dove potevamo cenare? Al The Gammon! (presso The Gammon) https://www.instagram.com/p/B3hr_wsi_1k/?igshid=1a2txvdjhicw7
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paulpette · 7 years
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non c''è alcun motivo per cui tu, già brava pasticciera da quel che ho capito, debba lavorare gratis per degli sfruttatori. Potresti già trovare lavoro in una delle millemila pasticcerie d'Italia e guadagnare il giusto. Quindi, perché lo fai? Per andare a spignattare in qualche ristorante famoso? Va bene, è un tuo sacrosanto diritto sognarlo, ma allora non lamentarti.
Se non mi lamentassi finirei per creder che lavorare così sia una cosa normale. Comunque tu puoi sempre decidere di non leggere le mie lamentele se vuoi.
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mammacamillablog · 5 years
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FILETTO DI TONNO CON CIPOLLE ROSSE
Una cena appetitosa e veloce ideale per le serate in cui si arriva a casa tardi e non si ha voglia di spignattare.
Filetti di tonno (rigorosamente in vetro) e cipolle rosse che si cuociono nel tempo di una doccia.
Io amo poi addolcire e abbellire i piatti con la crema di aceto balsamico e una spolverata di erba cipollina…..
…. e la cena è servita
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