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#tipici
mynameis-gloria · 2 years
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Piaceri di casa, peccati di gola
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buscandoelparaiso · 8 months
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io ve lo giuro che se non fossi in un luogo pubblico in questo momento starei piangendo lacrime vere
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un applauso alla signora al tavolo dietro che al ristorante che fa cucina tipica romana chiede un piatto vegano e si lamenta quando il cameriere le dice che l'unico piatto vegetariano è la cacio e pepe ma che comunque non è vegano.
se hai sbagliato ristorante amore la colpa non è del cameriere, perdonami, la carbonara vegana non esiste, perché non si chiama carbonara, mi dispiace ma se non lo capite siete come quelli che fanno il tiramisù con i Pavesini e non lo chiamano PORCODIO DI ABOMINIO.
eh boh, mi ha fatto ridere questa signora scazzata perché era nel ristorante sbagliato, prendi la cicoria ripassata con, cito come è scritto nel menù, ajo, ojo e peperoncino se non trovi niente di vegano, ma per Dio, cercati il menù del ristorante prima di andarci e rompere i coglioni a un povero cameriere che sta correndo da ore maleducata di merda
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stilouniverse · 1 year
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Piatti e ricette tipici: baccalà in zimino
Un piatto di magro della tradizione toscana Baccalà in zimino E siccome a Natale già ci siamo, o almeno così ci dicono gli addobbi nelle strade e nei negozi, affrettiamoci, dovessimo arrivare in ritardo, senza la ricetta e soprattutto senza la storia e le curiosità legate a un piatto, di magro, tipico della cucina toscana! Ovviamente pesce, quello della tradizione: un buon baccalà, ma questa…
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Miele di castagno dell'Etna, pesto con pistacchi di Bronte...i prodotti tipici della terra d'origine del mio fidanzato.
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Tradizioni
📍 Mamoiada e Ovodda, Sardegna
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princessofmistake · 4 months
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“Ora, ovviamente, voglio sentire il seguito. Perché il fascino per questo sé antitetico?”. Mi strofinai una mano sul ginocchio. “Già, beh, penso che Yeats si sentisse in gran parte soffocato dalla consapevolezza e, suppongo, dal peso di essere il suo…”. “Sì, sì, certo, signor Eden. Di sicuro Yeats soffriva di spaccature interiori, spesso fino al punto di sentirsi inintellegibile a sé stesso. Ma quello che volevo chiederle è perché lei, signor Eden, è così affascinato dal sé antitetico”. “Beh, forse in un modo che non è del tutto dissimile da Yeats”, dissi con cautela, “trovo confortante reimmaginare me stesso”. Senza rendermene conto, rifiutando dentro di me di accettare l’umiliazione di elaborare ciò che stavo effettivamente facendo, mi immaginai, all’improvviso, come Evan. [...] Non ero il riflesso di un riflesso. Ero Evan. “Proprio così. È ciò di cui tutti abbiamo bisogno, e ne abbiamo disperatamente bisogno, questa capacità di rimodellare il nostro mondo, di essere riformulati poeticamente, di creare e disfare costantemente noi stessi. Fa parte dell’avere un’identità, dell’essere umani. La maggior parte delle persone, per lo meno i pensatori più seri, non possono rivendicare una singola visione del sé, non crede? È una conquista quando ciò che siamo nella carne entra in conflitto con ciò che pensiamo sia il nostro vero essere. In questo modo, il nostro io quotidiano cronicamente inappagato può a volte cogliere parti di quella realtà ideale a cui aspiriamo”. Seguì un attimo di educato silenzio mentre fingevo di non avere una domanda immediata. “Ma lei crede che troppa separazione del sé possa essere… beh, pericolosa?”. Un’espressione preoccupata passò sul suo viso. “In che modo?”. “Immagino che in teoria uno potrebbe perdere di vista il suo vero sé in mezzo a molti altri sé artificiali”. “Non se non esiste un vero sé. Non se siamo sempre in movimento, sempre in evoluzione”. Incrociò le braccia. “Quindi, il compito è trovare l’equilibrio. Lasciare che entrambi i sé, tutti i sé, vivano insieme, scontrandosi in armonia”. “E come riuscirci?”. “Un modo, forse, è trovare il proprio sé antitetico esternamente”. “Intende in un’altra persona?”. “Nei sogni, nelle illusioni, nelle esperienze che ti trascinano fuori dai confini di te stesso. Ma sì, all’estremo, anche in un altro essere umano, qualcuno a cui sei legato, anche se quella persona assomiglia proprio al tuo opposto”. Fece finta di chiudere il libro e di farlo scorrere verso l’altro capo del tavolo. “Se si riesce a trovare un sé antitetico, si può ottenere una sorta di autoespansione armoniosa, un’unità all’interno del potere della propria mente”. “E in questo modo una persona diventerebbe divina, in un certo senso”. “Forse. Ma comunque, per ora direi che abbiamo discusso abbastanza di metafisica mistica”.
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automaticcupcakemoon · 6 months
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vallimagna · 7 months
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Storia della Carbonara: un viaggio nel tempo
La Carbonara, spesso associata alle strade lastricate di Roma, è una creazione culinaria intrisa di storia e leggende. Risalente al periodo dopo la Seconda Guerra Mondiale, questo piatto è il risultato di un connubio di ingredienti semplici e sapori straordinari. L’origine del nome è un mistero avvolto nel tempo, ma la sua popolarità è innegabile... continua sul blog
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ginogirolimoni · 7 months
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Osteria U Locale - Buccheri (SR).
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pumipugliesi · 10 months
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"Scopri l'eleganza dei gioielli tipici pugliesi con Pidipumo: un connubio unico di tradizione e design moderno, perfetti per chi ama l'artigianato di qualità. Visita ora Pidipumo.it per esplorare la nostra esclusiva collezione."
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umbriasud · 11 months
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Lo chef giramondo si ferma a Stroncone e vince la "Forchetta" del Gambero
Il Ristorante Mammé di Stroncone ottiene la prestigiosa ‘Forchetta’ del Gambero RossoLa cucina guidata dal giovane Chef Tommaso Montineri vincendo una scommessa iniziata in piena emergenza Covid. E’ l’unico nuovo riconoscimento attribuito in provincia di Terni. Il Ristorante Mammé, incastonato nel pittoresco borgo di Stroncone, ha ricevuto unaprestigiosa ‘Forchetta’ dalla Guida Ristoranti…
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stilouniverse · 17 days
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Microstoria in cucina: l'acquacotta e la Maremma toscana
ovvero piatti caratteristici, ricette raccontate e descritte, antiche trattorie a cura della Redazione Quanta storia, tradizioni, abitudini legate all’uomo e  al territorio, nei nostri piatti!            Fattori, Maremma la raccolta del fieno La cucina toscana si caratterizza ancora oggi per essere una cucina semplice intendendo, per non essere fraintesi con questo termine, l’essere “parca di…
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crironic · 1 year
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Avanzi di Pasqua: ecco qualche idea per riciclarli
Gli avanzi del pranzo di Pasqua ci ricordano che abbiamo esagerato con le preparazioni? Tanti contenitori della nostra cucina hanno ricevuto il compito di mantenere le rimanenze dei pasti del giorno di festa? Siamo italiani e osserviamo anche tradizioni culinarie. Così le nostre cucine si riempiono di profumi di cose buone e le nostre tavole, poi, sono affollate di piatti e vassoi da cui, alla…
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saveriopepe · 2 years
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Lo Scalogno di Romagna
Lo scalogno, che sembra ma non è un aglio né una cipolla, è un piccolo bulbo dal colore bianco violaceo, avvolto da una pellicola esterna di diverso colore, dal ramato al rossastro. Il più famoso è lo Scalogno di Romagna, che in cucina è capace di donare ai cibi un sapore che ne esalta il gusto. Vengono usate anche le foglie, raccolte ancora verdi e tagliate finemente, ottime per insaporire le…
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