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Siete mai arrivati a sapere il vero significato della parola amicizia? Io quando penso all'amicizia non posso che pensare a lei. La mia migliore amica, che poi noi non ci chiamiamo mai così. Entrambe abbiamo un carattere di merda ma penso sia proprio questo che ci lega. Io non credo al "per sempre assieme". Ci sono dei momenti in cui però penso a noi a 16 anni col motorino andando al mare una sera, sederci nella spiaggia e guardare le stelle. Per il mio diciottesimo lei che mi fa le sue sorprese che sono fantastiche. Noi nella mia macchina facendo panico, girando la Sicilia. Noi a 20 anni a condividere la casa quando andremo l'università. Noi in tutte le discoteche possibili e immaginabili ad ubriacarci e a tenerci la testa nel cesso. Io non la vedo affianco a me solo durante la mia giovinezza. La vedo al mio matrimonio, durante i preparativi, mentre arrivo all'altare, lei la mia testimone, vedo lei che mi tiene il vestito quando facciamo le foto. Vedo lei in sala parto che mi incoraggia, lei che battezza il mio primo bambino, lei partecipe al primo bagnetto. Vedo me e lei a fumarci una sigaretta nella terrazza mentre i nostri figli giocano in giardino. Io lei la vedo dappertutto nella mia vita, la sua presenza occorrerebbe sempre, in qualsiasi situazione. Quindi si è vero che io non credo al per sempre, ma con lei un per sempre lo spero vivamente!

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09/11/19 ore:02:20

Oggi ero tranquillamente sdraiata nel letto con accanto mia madre e cercavo di prendere sonno. Mia madre a caso esce il discorso dei miei amici, criticando loro e me perché pensa io mi senta inferiore a loro, quando invece io fortunatamente ho una grande stima di me. Io allora semplicemente per evitare discorsi inutili dopo una pesante giornata a scuola, ho preferito alzarmi e andare in un'altra stanza. Lei continuava a parlare. Io mi sono innervosita e abbiamo iniziato ad urlare e a dircene di tutti i colori. Ad un certo punto mette in mezzo un discorso che doveva evitare. Mi dice:" poi perché ti sentivi inferiore quella volta" (circa 2 anni fa) "ti sei fatta quei due taglietti nelle braccia" Io non mi considero per niente autolesionista, ormai è da un bel po' che non mi taglio e non penso a tagliarmi ma quella frase dentro me ha suscitato una rabbia e una delusione assurda. Sono entrata nella sua stanza, urlando e con le lacrime agli occhi le ho detto di essermi tagliata più volte e lei non se n'è mai accorta, e quando avevo questi momenti avevo i miei amici con me non la mia "famiglia". Abbiamo continuato a parlare. Sinceramente non mi è dispiaciuto raccontare un po' la mia vita a mia madre, certo avrei preferito in occasione diversa, però ora sono più tranquilla, ora mi sento meglio a stare con lei, perché come le ho detto non riuscivo più a sentirmi a casa. Questa cosa un po' mi ha distrutto, mi ha rattristato, credo di poter piangere da un momento all'altro ma credo anche che tra un paio di giorni può farmi solo del bene.

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Ed io vorrei tornare, sì vorrei avere la forza, il coraggio, la voglia di ritornare fra le tue braccia, ma mi hai delusa troppe volte. Non hai lottato per non farti mandare via da me e poi sei tornato pretendendo magari cose che io pur volendo non potevo più darti. Con fatica ho provato a cancellarti dalla mia vita, ho provato a farmi forza da sola... Niente da fare! Ogni volta vederti è un colpo troppo forte da superare con un sorriso e basta, è qualcosa che la notte non mi fa dormire. E per quante volte io provi a tornare, c'è sempre una cosa che non ti ho perdonato, qualcosa di cui magari tu non ne sei a conoscenza, qualcosa che mi terrà sempre distante da te. E sì, proverò a ripartire da me.