Video animati: comunicazione semplice, divertente, innovativa ed efficace
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In un mercato difficile in cui sono in tanti a urlare qualità e convenienza, comunicare il proprio valore al pubblico senza fare la guerra ai propri concorrenti è divenuto difficile.
I clienti, bombardati da ogni lato da dati e informazioni, armandosi di spada e scudo recepiscono ciò che hai da offrire con molta diffidenza e, se riescono, ti accompagnano personalmente nel campo di battaglia dove…
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Premessa
circa il 90% del tessuto economico italiano è composto da MPMI e aziende a conduzione familiare;
il 70% degli occupati in Italia lavora in aziende famigliari.
In un contesto demografico italiano in cui:
l’Italia sta invecchiando e con essa gli imprenditori;
l’incertezza economica, finanziaria e politica frenano le iniziative imprenditoriali di carattere organizzativo, gestionale e di sviluppo strutturale e di mercato.
Il passaggio generazionale in Italia
il 67% delle aziende a conduzione familiare non sopravvive al passaggio della prima generazione;
un ulteriore 50% scompare al secondo passaggio generazionale dell’azienda;
solo il 15% arriva alla terza generazione;
perdita di 65.000 posti di lavoro l’anno.
gli imprenditori italiani con più di 60 anni sono circa il 60% del totale.
Dati che evidenziano una vera e propria questione sociale se teniamo conto dell’importanza di una tematica che si presenta inevitabilmente al cospetto di quasi ogni piccola e media impresa.
Ciò, in virtù proprio dell’età dei fondatori di impresa, appartenenti spesso alla generazione del dopoguerra, tempi in cui, come suol dire un mio cliente, ” bastava gettare una lira a terra per raccoglierne cinque “.
Il testimone passa in mano a una generazione che ha a che fare con un contesto socio-economico e politico completamente differente: globalizzazione, internazionalizzazione, crisi economica, incertezza, cambiamenti sociali e radicali nei consumi. Insomma, uno stravolgimento totale dei paradigmi.
Gli attori
la generazione uscente e la generazione entrante che condividono gli obiettivi;
il know-how e le conoscenze acquisite in ambito settoriale e, nel caso specifico di questo articolo, in ambito gestionale e organizzativo. Quest’ultimo un punto di forza rispetto alle aziende maggiormente strutturate perché semplifica di molto il processo di inserimento;
il patrimonio aziendale e personale della famiglia accumulato nel tempo.
Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi
Senza voler mandare in pensione nessuno, una caratteristica del fondatore che si accinge a passare il testimone è il rimandare questa fase cruciale di azienda, pur in presenza di validi successori. Magari perché:
li reputa inadeguati;
fatica ad accettare l’idea di non essere più, da un punto di vista operativo, alla guida dell’impresa.
L’eccessivo accentramento è un fenomeno molto diffuso e, allo stesso tempo, dannoso nei confronti della generazione entrante.
Il passaggio generazionale come un’opportunità di crescita per l’impresa
Essendo, come sopra accennato, un momento inevitabile per quasi tutte le aziende italiane, il passaggio generazionale può essere visto come un momento di opportunità, crescita e sviluppo non solo economica ma anche culturale, adeguando l’azienda alle nuove sfide di un mercato economico sempre più competitivo e agguerrito.
” Durante le rivoluzioni vi sono solo due specie di uomini. Coloro che la fanno e coloro che ne approfittano ”
Honorè de Balzac – scrittore e saggista francese
Vedere questa fase solo in ottica costruttiva e propositiva ( anche perché, l’alternativa sarebbe la chiusura dell’attività… ).
Ciò è possibile attraverso un arco temporale ampio affinché questo momento non sia traumatico per l’azienda e per i soggetti coinvolti. Una pianificazione che consenta la generazione entrante di essere pronta al momento opportuno, non solo in capacità ” tecniche ” e manageriale, ma anche e soprattutto comportamentale, gestionale e organizzativo.
Ed è in questo ultimo contesto che la formazione e il coaching manageriale e imprenditoriale prende posto a supporto delle categorie coinvolte.
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La formazione e il coaching manageriale a supporto dell’azienda
Identificazione dei risultati di valore;
Identificazione dei propri obiettivi;
Identificazione e pianificazione delle modalità di realizzazione degli obiettivi;
Abbiamo già trattato le altre altre aree di intervento in cui la formazione e il coaching manageriale possono intervenire al fine di apportare importanti contributi alla generazione entrante in termini individuali e, soprattutto, in termini collettivi di quel che sarà il team che supporterà il nuovo leader, avendo già toccato le tematiche per cui per un manager non è più sufficiente la propria capacità personale.
Ti consiglio di dare una veloce lettura negli altri articoli per approfondire il tema.
Un momento da vivere in piena tranquillità
Come sopra accennato, è necessario vedere il momento in ottica costruttiva, positiva. Per far ciò, nei momenti che stiamo attualmente vivendo, è altrettanto importante farlo con la serenità di avere il patrimonio economico aziendale ( e personale ) al sicuro da eventuali rischi.
Abbiamo letto tante, troppe volte, fatti di cronaca incresciosi in materia che non sarebbe mio desiderio riannotarli nell’articolo. Lascio quindi a te, comprendere a quali fatti mi riferisco…
Possedere le nozioni e conoscere gli strumenti utili a tutelare il patrimonio aziendale, personale e familiare. A tal riguardo, consiglio questo evento formativo, realizzato da grandi esperti e tecnici delle materie trattate.
…perché la conoscenza diventi l’alleato più fedele dell’azienda e l’arma più efficace contro il rischio di impresa.
Se vuoi scriverci qualcosa o chiedere informazioni in merito all’evento sopracitato, compila il modulo sottostante, ti risponderemo al più presto.
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Il patrimonio di un'azienda: i suoi contenuti, la sua reputazione.
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Abbiamo visto come ci siano delle differenze fondamentali fra il marketing digitale e quello tradizionale.
Prima di ogni cosa, la traccia che il marketing digitale lascia, ovvero un agglomerato di dati fondamentali che serviranno a :
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