Es fácil dejarse llevar cuando todo va bien, pero cuando las cosas se tuercen empiezas a cuestionarte todo
¿Estoy donde quiero estar?
¿Soy quien quiero ser?
Pago para serlo
Quien decidió estudiar medicina?
Fui yo
(..)
Y no puedo parar de preguntarme si seguir con esto es la opción correcta o solo ha sido la inercia.
No lo sé.
No sé qué hago aquí, ni por qué vine, ni si puedo continuar,
Lo que si sé es que necesito verte
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"Un mondo dove nessuno era capace di amare e le persone vivevano con l'anima vuota, nude di emozioni. Ma, nascosto al mondo intero, nella sua immensa solitudine, c'era un uomo vestito d'ombre. Un artigiano solitario, pallido e curvo, che, con i suoi occhi chiari come il vetro, era capace di fabbricare lacrime di cristallo.
La gente andava alla sua casa e chiedeva di poter piangere, di poter provare un briciolo di sentimento, perché nelle lacrime si nasconde l'amore e il più compassionevole dei commiati. Sono l'estensione più intima dell'anima, ciò che, più dell'allegria o della felicità, fa sentire veramente umani.
E l'artigiano li accontentava…
Incastonava negli occhi delle persone le loro lacrime con ciò che contenevano e quello era ciò che la gente piangeva: rabbia, disperazione, dolore e angoscia.
Erano passioni laceranti, delusioni e lacrime, lacrime, lacrime. L'artigiano infettava un mondo puro, lo tingeava dei sentimenti più intimi e estenuanti.
"Ricorda: al fabbricante di lacrime non puoi mentire", ci dicevano alla fine del racconto."
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Sus manos.
Sus manitos.
Muchas gracias.
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