Don't wanna be here? Send us removal request.
Text
Giornalismo
Perché non leggo più quotidiani? Per rispondere a questa domanda devo fare una premessa di carattere personale, come tutto ciò che si trova in questo poco utile blog di questo poco utile social. Leggevo e leggo ormai sporadicamente la Repubblica, ammetto che mi ci è voluto un po' più di tante altre persone per poter dire che è diventata una gran porcata. Una porcata che fa cricri, ma lasciamo perdere questo discorso. Almeno per ora.
Cosa non mi piace dei quotidiani di questi tempi? Niente. Non c'è niente che non mi piaccia perché non c'è nulla che mi dia vero interesse, qualcosa da leggere. Leggo il nulla, persino nelle notizie di ordine internazionale (al giorno d'oggi fondamentali) mi sembrano il nulla. Mi informo meglio aprendo twitter! Il giornale è sterile. Io non sono un giornalista, un saggista o altro, sono un ragazzo che (visto che alle medie civica non si fa più perché arte e religione è più importante) vuole informarsi, soprattutto a livello politico. Voglio informarmi su ciò che succede nel mondo e mi accorgo sempre più che leggendo un giornale come la Repubblica o il Corriere della Sera non ottengo nulla.
Spero di non aver parlato in modo troppo vago ed "inutile", per adesso rivolgo la mia attenzione ai periodici come l'Internazionale con cui, oltre ad avere notizie affidabili, mi ritrovo roba del genere a soli 3€.


Insomma, roba stupenda. Spero che questo altro piccolo articolo possa essere stato d'aiuto. Alla prossima!
#internazionale#giornale#quotidiano#la repubblica#il corriere della sera#corriere#gipi#zerocalcare#kobane#news
0 notes
Text
HAKUNA MATATA
Tempo fa mi chiedevo se nel Re Leone "Hakuna Matata" fosse considerato un qualcosa di "negativo". Come se fosse pure negligenza, puro menefreghismo. Ultimamente mi è tornato in mente e mi son chiesto: Come diavolo è possibile che una scena così bella, la mia preferita in assoluto della trilogia del Re Leone, fosse un qualcosa di così "malvagio", qualcosa di così meschino.
Ed invece non è così. Ogni uomo in quanto uomo ha bisogno di un momento di pausa, un momento per sè stesso. Tutti abbiamo quotidianamente dei problemi, che ci riguardino personalmente o che "appartenghino" alla propria ragazza, ai propri amici ecc. Qualcosa per cui noi scegliamo di occuparci, o meglio preoccuparci.
Tra interrogazioni, appuntamenti, sport spesso e volentieri non si trova del tempo per sé stessi. Ecco cosa ci dice questa scena, fondamentale per il film, Hakuna Matata. Cosa rispondere alla vita, quando pretende la nostra umanità, la libertà d'essere sé stessi?
Hakuna Matata! What a wonderful phrase
Hakuna Matata!
Ain't no passing craze
Non per il vero significato letterale. I
l senso della scena stessa, il senso di quel momento che prendiamo per noi stessi:
It means no worries
For the rest of your days
Non possiamo pretendere di non essere noi stessi, d'essere macchine che si dedicano al lavoro sterile fino a sé stesso, per la propria sopravvivenza.
It's our problem-free philosophy
Hakuna Matata!
https://www.youtube.com/watch?v=ujTCZgPr5MA
1 note
·
View note
Text
UNASTORIA - Gipi
Buonasera!

Apro questo blog per poter dare i miei pareri su vari fumetti, film, videogiochi e tutto ciò che mi passa sotto il naso. L'idea mi è venuta finendo Unastoria di Gipi, una delle opere fumettistiche più belle che abbia mai letto. Scritto e disegnato da Gianni Pacinotti, in arte Gipi, autore italiano già creatore di altre stupende opere come S o La Mia Vita Disegnata Male.

Fumetto ovviamente italiano, come l'autore, ci immerge nel mondo di un uomo, Silvano Landi, e delle memorie del suo bisnonno, soldato in trincea della prima guerra mondiale. Tutto gira sulle due storie di questi personaggi, legati tra loro solo dal sangue e da vecchie lettere.
Niente è definito nelle tavole, nulla è certo, sul lettore pesa un clima surreale, anche a causa dei magnifici acquarelli, che personalmente mi hanno davvero stupefatto.

Credo che il vero scopo dell'opera sia mettere in discussione tutte le convinzioni, che siano o meno moralmente giuste, dell'uomo.
Percepiamo ciò non solo con i magnifici disegni dell’autore, ma anche con immensi monologhi che appesantiscono molto la pagina, ma che al contempo le danno un significato concreto.

Silvano, dopo un'esame di coscienza, non troverà più un senso alle proprie azioni, si fermerà persino dinanzi alla guerra, persino dinanzi alla vita.
Non esisteranno parole, anche le più tonanti, anche quelle che potrebbero salvarti la vita.
Unastoria vuole farci capire quanto possa essere ingannevole la nostra esistenza, ma che in questa ci possa essere comunque un via d'uscita, un lieto fine.

E poca importanza ha il fatto che questo sia reale o meno.
Il prezzo di copertina è di solo 18€, edito dalla Coconino Press, e a mio modesto parere, ci vale ogni centesimo.
Personalmente ho trovato difficoltà nello scrivere queste poche righe, probabilmente perché è la prima volta o forse perché colpito particolarmente da questa storia, ma credo di aver esposto tutte le mie riflessioni. Alla prossima!
3 notes
·
View notes