Intervista a Redjet
Il manga è anche italiano, quattro chiacchiere con Giovanni Zaccaria.
Negli ultimi decenni lo stile manga ed anime si è radicato anche nelle culture dei paesi in cui è stato importato, portando alla nascita di generazioni di artisti, disegnatori, animatori, creativi ecc....che ne hanno fatto propri lo stile e le tecniche narrative. Alcuni mangaka sono riusciti a pubblicare le loro opere anche in Giappone (vedi “Radiant” e “Vampire Kisses”), ma non è un percorso facile e soprattutto non tutti ci riescono. Così sono nate case editrici specializzate in manga occidentali e piattaforme web dove gli autori pubblicano con successo e molti dei quali sono anche italiani. Uno di questi è proprio Giovanni Zaccaria, in arte Redjet, a cui abbiamo deciso di fare questa intervista per farvelo conoscere meglio e comprendere in maniera più vicina il panorama italiano che ha successo soprattutto all’estero.
Ougi: Ciao Giovanni, piacere di conoscerti e grazie di aver permesso allo staff di News In The Shell di poterti intervistare. Prima di tutto ti faccio i complimenti a nome mio e da parte anche degli altri ragazzi del blog. Passiamo però alla parte più interessante per i nostri utenti e, se ti va, presentati come meglio credi e poi iniziamo con qualche domanda!
Redjet: Ciao a te Ougi e a tutto lo staff di News in the Shell! Grazie a voi per questa intervista e per il vostro interesse verso di me e la mia opera! Inizio subito a rispondere a tutte le domande! ;D
Ougi: Allora, quando è nata la tua passione per il disegno e quando hai capito o deciso che avresti voluto diventasse la tua professione?
Redjet: La mia passione per il "manga" è nata in realtà molto molto presto, ma sotto forma di "disegno umoristico". Fin da piccolo mi divertito a disegnare riquadri dentro i quali succedevano cose o si svolgevano eventi, un po' come nelle classiche raccolte disney di "topolino" e varie. Solo mooooolto, molto più tardi ho scoperto che il manga mi vestiva meglio, mi sentivo molto più a mio agio nell'utilizzarlo come espressione per il disegno. eh si, ormai avevo la bellezza di 20 anni quando ho capito che il manga sarebbe stata la mia via!
Ougi: Come mai lo pseudonimo Redjet? L’hai deciso appositamente o te lo porti dietro da prima?
Redjet: Il jet è un tipo di aereo, molto veloce...di solito. Non è mia intenzione quella di diventare un un veicolo a propulsione, ma l'idea che volevo dare allo pseudonimo "redjet" era quella di un "getto di rosso". I colori sono molto importanti per me ed esprimere lo stile di un autore, le sue emozioni e il suo modo di creare una storia fin dal nome è essenziale. Apri un manga e vieni investito da un getto di rosso nella lettura di una storia. Forte, no? Ogni tanto devo dire che Redjet cade nel suo periodo "Blackjet" (per il discorso di prima, penso sia chiaro, no? no?) ma è solo un passaggio necessario per tornare al rosso e continuare con più carica! Anche Redjet è nato molto tardi, nel 2015 all'apertura della mia prima pagina Facebook e l'inizio di tutto il mio percorso professionale!
Ougi: Perché hai scelto lo stile manga giapponese piuttosto che quello occidentale del fumetto più tradizionale o americano?
Redjet: Per approfondire un po' il discorso iniziale, il manga "mi veste bene". Molto spesso è solo una questione di gusti, forse grazie anche a quali prodotti hai visto in determinati momenti della tua vita. Anche io sono cresciuto con Dragon Ball e One Piece su Italia1, i vari Pokémon e Beyblade al pomeriggio, quindi scoprire che alcuni prodotti partono dal manga o comunque dal Giappone, ha attirato la mia attenzione su quello stile. Ovviamente sono partito con l'emulare ciò che vedevo per poi spostarmi su uno stile più mio, ma sempre strettamente legato e influenzato dai vari shonen o seinen che più apprezzavo!
Ougi: Quali sono state le opere e/o gli autori che ti hanno segnato di più e che ti hanno portato a voler iniziare col disegno?
Redjet: Bhè, inutile dire che One Piece del grande maestro Oda abbia avuto una grande influenza inizialmente, forse perché molto comune e diffuso, oltre che "semplice". Poi ho proseguito con il maestro Togashi (Hunter X Hunter) , Bakuman e Death Note di Obha e Obata, Gon di Masashi Tanaka (forse uno dei primi manga in cui io mi sia imbattuto, senza ancora conoscerne il medium di provenienza). Poi mi son arricchito con qualche seinen come Gantz e ovviamente il grande Berserk di Miura! Attualmente sto seguendo Shingeki no Kyojin e One Punch Man, c'è molto da imparare da ognuno, come sempre!
Ougi: Hai tuttora degli artisti di riferimento o di ispirazione e, se sì, sono gli stessi degli inizi o sono maturati e mutati con la tua crescita personale e professionale?
Redjet: Se per artisti intendi illustratori vari, io seguo spesso Kawacy, Poppuqn e Sila (cercateli su pixiv) perché hanno delle capacità incredibili nel colorare!
Se devo essere sincero, non ho molto tempo per seguire altri artisti (anche se mi piacerebbe) e sono sicuro che mi sto perdendo tante cose! Diciamo che quando mi imbatto in qualcosa di bello, cerco di scoprirne di più e di imparare da ciò che vedo, quindi ogni giorno potrei imparare qualcosa di nuovo da persone e artisti incredibili!
Ougi: Qual è la tua fonte d’ispirazione per storie e personaggi?
Redjet: Uh...ci vorrebbe un'intervista a parte solo per questo argomento! Proverò a riassumere. Troppe, troppe persone rimangono sui cliché. Nessuna storia diventa popolare o esplode in questo modo. Si rimarrà sempre sotto la media cercando di stare a galla con gli stereotipi. Pensiero personalissimo eh, ma rifletteteci. OGNI e dico OGNI forma d'arte può ispirare un artista.
Un quadro, una composizione musicale, un videogioco, una serie americana, una fiaba, una poesia. Non c'è limite a cosa può ispirarti e quali sono le fonti da cui attingere. Siate affamati di ispirazione, sempre e ovunque!
Ougi: Nel 2017 hai pubblicato un one-shot dal titolo “Space Duck RG” che è ufficialmente il tuo primo lavoro da professionista pubblicato dalla casa editirice francese Editions H2T, se non sbaglio. Quanto lavoro c’è dietro e come descriveresti questo manga?
Redjet: Esatto! Primo manga ufficiale! Space Duck RG è stato un lavoro fatto molto con il cuore, ma non vi sono riuscito a mettere il mio massimo potenziale. Ho adorato lavorare su quell'anatra (anatro!) e le sue avventure, ma dovevo ancora imparare a fare l'autore per davvero. Avevo molte cose in ballo e lavoravo su troppi progetti in contemporanea e con troppo poco tempo. I lavori sono durati circa un anno, non sempre con estrema continuità. Il manga però resta per me un'opera che consiglierei di leggere, non perché io sia l'autore ma perché HA QUALCOSA DA DIRE, a tutti noi, grandi o piccoli! E poi, se un'anatra sogna di diventare astronauta, chi non può sognare in grande?
Ougi: Invece da poco è uscito il primo capitolo del tuo nuovo lavoro, “Innermost”, una storia con dei toni diversi dal tuo primo manga, con uno stile e taglio decisamente più orientale...cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova storia?
Redjet: Eh eh!! In Innermost ci sto mettendo tutto me stesso, cercando di migliorarmi da un capitolo all'altro! Questa è una storia che volevo scrivere da tempo ma solo ora ho capacità e conoscenze per portarla in scena al pieno delle mie forze. Innermost è uno shonen con tinte dark, appunto, ci sono intrecci politici e personaggi su cui sto lavorando davvero tanto per renderli VERI, UMANI! Ovviamente non possono mancare le buone e vecchie BOTTE. Ce ne sono tante e ce ne saranno sempre più. Ma ogni cosa è giustificata, i personaggi agiscono con uno scopo e con degli obbiettivi personali. Niente è lasciato al caso o al riempire un capitolo tanto perché hai quelle 12-13 pagine che ti avanzano. Io voglio aspettarmi grandi cose da questa storia, proprio perché il disegnarla mi porta a sfide sempre nuove da superare! Il resto, lo lascio a voi!
Ougi: Anche questo sarà pubblicato dalla casa editrice francese o punti ad una italiana? Inoltre, come definiresti il panorama italiano per quanto riguarda il supporto e la distribuzione di manga di artisti emergenti come te?
Redjet: Sì, Innermost è già in pre-pubblicazione sul sito WeeklyComics, della casa editrice H2T (che fa parte del gruppo Pika Edition) e sono davvero felicissimo di continuare questo percorso con loro! Anche il primo volume di Innermost uscirà in Francia quest'anno (maggio!). Io voglio crederci nell'Italia (anche se almeno 2 mie opere sono arrivate fino in Giappone, nel 2017, tramite la casa editrice Coamix, ma nulla ancora qui), ma per quello più che una mia scelta è vedere se questo mercato italiano vuole fare qualche passo in avanti in più! Ho già parecchi amici e colleghi che sono riusciti ad arrivare all'estero ma ancora non in Italia (o non come/quanto vorrebbero) perciò....io lancio questa "stoccata" all'Italia, sperando che le cose si muovano un po'!
Ougi: Punti ad arrivare alla pubblicazione in Giappone e, se sì, sai già in che rivista vorresti essere serializzato?
Redjet: Allora, ho le sette sfere del drago, la lampada di Aladino, ho ripetuto 3 volte la stessa frase mentre cade una stella cadente...ehi, mi sono svegliato! Scherzi a parte, SI’, penso che sia l'obbiettivo di tutti. Ma ci vuole tempo e tanto lavoro. Non ho assolutamente idea di quale casa editrice possa avvicinarsi ai nostri lavori (parlo di noi italiani che lavoriamo per H2T, più che del mio progetto in sé) ma penso ci voglia tanto tempo e fatica, mentre andiamo avanti e seguiamo tutte le strade possibili! Il Giappone è un obbiettivo, ma ci sono tanti mid-boss prima del boss finale! Conviene fare esperienza prima!
Ougi: Oltre che mangaka, realizzi anche illustrazioni su commissione e fanart, ma lo stile è abbastanza diverso da quello dei tuoi fumetti. Quale senti più tuo o quello in cui riesci ad esprimere meglio il tuo estro?
Redjet: Io preferisco mettere le fanart e commissions come parte "complementare" del mio lavoro, più che come opposto. Imparare a colorare è stato qualcosa che ho dovuto fare nel corso del tempo per tanti tanti committenti diversi e questo mi aiuta nel lavorare sulle cover o sulle eventuali tavole a colori dei miei manga. Sono molto soddisfatto della cover di Innermost, ad esempio, ma non sarei riuscito a farla così se non mi fossi allenato con le fanart! XD
Ougi: Sei un autodidatta o hai frequentato qualche corso e/o scuola di illustrazione? Inoltre quanto conta per te la passione e la dedizione in questo lavoro?
Redjet: Io ho iniziato nel 2015 a fare sul serio, prima era solo un passatempo. Da lì ho studiato leggendo, copiando, emulando, rielaborando ogni prodotto manga che avessi tra le mani. La passione e la dedizione sono tutto. Più la dedizione però! Siamo umani e per quanto possiamo adorare qualcosa, ogni tanto le fiamme si affievoliscono. Sta alla nostra volontà continuare a bruciare e tirar fuori il meglio per continuare nel nostro percorso.
Ougi: Quanto lavoro c’è dietro a quello che pubblichi? Hai mai avuto qualche dubbio nel cercare di trasformare la tua passione nel tuo lavoro?
Redjet: E’ dura lavorare 10-12 ore al giorno per mesi per un prodotto che verrà letto si e no in 1-2 ore. Ma quelle due ore di una persona che apprezza il risultato finale, ti ricaricano di tutto quanto! Io ora come ora vivo di manga e commissions, ma c'è voluto del tempo prima di trovare questo equilibrio. I dubbi ci sono sempre, ma bisogna farsi dei piani e sapere che il "momento no" è parte di un percorso artistico tanto quanto il momento "daje!!" Bisogna andare avanti e sopportare le fatiche se si vuole ottenere qualcosa (altrimenti non si impara niente!)
Ougi: Se dovessi dare qualche consiglio a qualcuno che ha iniziato un percorso simile al tuo e che vuol raggiungere il sogno di diventare un artista famoso nel panorama del fumetto/manga, cosa ti sentiresti di dire?
Redjet: Caffè, pazienza, nervi saldi, tanto studio, tanta pratica e una buona dose di autostima (seguita ovviamente da crollo emotivo). Io penso che questo sia un campo davvero sottovalutato non solo da chi fa altro nella vita, ma soprattutto da chi vuole percorrerlo! Un albero ci mette tanto tempo a dare i suoi frutti, dopo tanto lavoro. Non vi spaventate se i vostri non arrivano immediatamente. Dateci dentro e siate pazienti!
Ougi: Per chi non conoscesse e volesse leggere e o acquistare i tuoi lavori, dove può trovarli ed in che lingue?
Redjet: Attualmente sul sito di WeeklyComics.fr ci sono i capitoli online di Space Duck RG e di Innermost (in update ogni tot giorni/settimane) in francese!
Su https://weeklycomics.it/serie/Innermost potete leggere i capitoli in italiano! il primo è gratuito, cosa aspettate!? Più avanti sarà disponibile il cartaceo in francese ed anche su piattaforme come Amazon! Per eventuali news, vi conviene seguirmi sulla mia pagina Facebook @innermostmanga.
Ougi: Volevi fare l’astronauta o ne sei un grande appassionato? (ride) Scherzi a parte, leggendo i tuoi lavori ho pensato che l’astronauta fosse quasi una metafora, dato che nel nostro immaginario viene spesso associato ad una meta vicino all’impossibile e da sogno, perché tocca argomentazioni su cui spesso l’essere umano fantastica molto ed è dunque un collegamento verso l’ignoto che affascina. Centra qualcosa con te o i tuoi lavori, dato che ti definisci soprattutto un sognatore, o è solo una mia personale interpretazione?
Redjet: Penso che tu ci abbia preso in pieno! Lo spazio mi affascina, anche perché da lassù i problemi che ci circondano sono piccoli piccoli ed insignificanti! Non nego che l'astronauta sarebbe un gran bel lavoro, ma forse per la prossima vita! E poi è pazzescamente difficile, io vado in panico per molte cose...quindi...si, sarebbe proprio una bella sfida! Ah, tra l'altro Innermost parte da eventi realmente accaduti nella storia dell'uomo e dell'esplorazione spaziale! Interessante...no? :3
Il sognatore per me è la definizione di colui che non si ferma al suo risveglio.
Sognare è importante, ma lo è ancora più imparare a svegliarsi!
Non sempre le cose vanno come vogliamo e spesso la realtà è davvero brutta, ma ci viene data questa possibilità chiamata "vita" e conviene usarla per fare qualcosa che ci piace! Portare dentro di se il piccolo sognatore che è in noi durante questa vita è importante per non smettere di credere in qualcosa e continuare ad avanzare. Possono sembrare solo parole, ma oggi stesso potreste fare un passo avanti verso il vostro "sogno", qualsiasi esso sia.
Rifletteteci ogni tanto. Non dite "domani", dite adesso e fate qualcosa anche di piccolo verso il vostro sogno. Passo dopo passo vi avvicinerete, da svegli, al vostro sogno!
Ougi: Ti ringrazio molto per il tempo, la disponibilità e la fiducia che ci hai concesso, augurandomi che anche tu ti sia divertito in questa piccola chiacchierata, sperando di avere altre occasioni in futuro per poter replicare. Per ora ti auguro da parte di tutta la redazione buona fortuna per il tuo nuovo lavoro, ma soprattutto per la tua carriera.
Redjet: Grazie mille a voi per avermi dato la possibilità di rispondere a tante domande che in realtà erano davvero importanti! Era da tempo che alcune cose volevo dirle, quindi è stata l'occasione ideale! Anche io auguro a voi un buon lavoro e tanta fortuna per l'informazione e le news che portate! E ricordate che potreste proprio essere voi quelli a smuovere un po' l' Italia nella direzione in cui servirebbe, quindi... dateci dentro ragazzi! ;D! Ganbatte!!
Ougi: Arigatou gozaimasu! Continueremo anche noi a fare del nostro meglio e dare il massimo, sperando di riuscire a superare i mid-boss per arrivare all’obbiettivo...ファイト!!
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Con un ringraziamento speciale a Rufy94.
Ougi
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