#Algoritmo
Explore tagged Tumblr posts
Text
El algoritmo de [tumblr] conspira para ponerme horny siempre jsjsjjs.
— G'
#algoritmo#[tumblr]#noches#conspiraciones#textos cortos#frases cortas#notas cortas#citas cortas#cuando fingí quererte
196 notes
·
View notes
Photo

PRIMA PAGINA Il Dubbio di Oggi sabato, 12 aprile 2025
#PrimaPagina#ildubbio quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi minority#report#salsa#inglese#algoritmo#dubbio#ecco#lasse#nessun#bavaglio#alla#magistratura#niente#fino#referendum#inutile#cure#francia#sara#detenuto#ospedale
4 notes
·
View notes
Text
L’algoritmo e l’amore
L'universo mi parla, o meglio il web mi parla. O meglio ancora, l'algoritmo dei social mi parla. All'inizio erano tutti video sul dolore di un amore perduto, il senso della perdita, la solitudine e la tristezza. Poi, pian piano, i video e le frasi si sono evoluti, trasformati. Tutti dicono la stessa cosa: l'amore tossico siamo noi ad alimentarlo, così legati all'idealizzazione di un amore che non c'è, delle sensazioni che desideriamo ardentemente avere, che oltre ogni logica attribuiamo a chi probabilmente, o sicuramente, è a anni luce da noi, ormai da molto tempo. Tutto questo, nella realtà, è un filo rosso che ti lega e si sostiene su un affetto vero (se no, davvero, saremmo una manica di pazzi, tutti da TSO - ndr) ma è concentrato su qualcosa che forse è stato ma è ormai disperso e legato ai nostri ricordi edulcorati, a cui ci stiamo aggrappando disperatamente. Ti dirà, semmai ci sarà l'occasione: "Ma io ti ho amato, sei tu che mi hai respinto" e io dovrei rispondere, pensando alla vita insieme: "Quando? Dove? Come me lo hai fatto capire?" Perché se tiri le somme, le cose brutte, reali, che hai vissuto sulla tua pelle, battono di gran lunga quelle belle. Solo che noi (io) ci aggrappiamo disperatamente a quella sensazione bella che abbiamo vissuto con un'intensità enorme, maggiore di quella che potevamo sostenere e che si è frantumata nella disillusione di un arrivederci, se non di un addio (ti dici arrivederci perché lo sai che questo tuo/vostro rapporto malato è come la marea o la risacca e prima o poi ritorna sempre o ti si ripropone come un minestrone avariato, che, nonostante tutto, ti rifarà sentire lusingato e ricadere nelle trame di sempre)
Vero @agirlinamber ?
11 notes
·
View notes
Text
𝔇𝔦𝔞́𝔩𝔬𝔤𝔬 𝔠𝔬𝔫 𝔪𝔦 𝔠𝔢𝔯𝔢𝔟𝔯𝔬: 𝔩𝔬𝔰 𝔟𝔩𝔬𝔤𝔰 𝔣𝔞𝔫𝔱𝔞𝔰𝔪𝔞 𝔡𝔢 𝔗𝔲𝔪𝔟𝔩𝔯
Hoy no es el día mundial ni internacional de nada, así que he decidido dialogar conmigo misma:
¿Qué le ocurre al algoritmo de Tumblr? ¿Por qué me siguen blogs inactivos desde hace un par de años? Si están inactivos, ¿quién los maneja? ¿Por qué hay tanto blog fantasma? Si alguien crea una cuenta que no va a utilizar, ¿para qué seguir a otros blogs? Estoy confundida y, la verdad, un poco intrigada.
Tal vez esos blogs fantasma son como botellas lanzadas al mar: alguien abrió la cuenta, dejó un par de posts y luego la abandonó. O quizás hay un ejército de cuentas que siguen activas solo porque a Tumblr le gusta inflar números. Quién sabe… La realidad es que me pregunto si estos seguidores son reales o simples sombras digitales que se acumulan en mi lista de seguidores sin dejar ni un like.
¿Te pasa a ti también o soy yo la que está viendo fantasmas? 👻
#tumblr#escritos#texto#vida#foto#palabras#texto español#autoestima#frases#citas#blogsfantasma#algoritmo#reflexiones#curiosidad#seguidoresfantasma#blogsabandonados#tecnología#bloggers#dudasexistenciales#dialogosconmigomisma
4 notes
·
View notes
Text
Factoide #4944
(#4944) En EarthBound (1994), el repartidor de pizza tiene una inteligencia artificial única.
A diferencia de otros NPCs, puede esquivar obstáculos, resolver laberintos y llegar hasta ti sin atascarse. Resulta que tiene su propio algoritmo de búsqueda de rutas.
¡Un detalle revolucionario para 1994! Lo curioso es que este sistema solo se usó para él... Irónicamente, ¡ni los jefes del juego son tan listos como él!
[Publicado originalmente el 28 de Mayo del 2025]
2 notes
·
View notes
Text
“Eu estou morta! E agora?” (monólogo inspirado na garota morta da série da Netflix Adolescência).
Deveriam estar falando de mim nas redes sociais. Mas eu não sou a personagem principal da série. Eu virei a protagonista coadjuvante do trauma alheio.
Quem vai curtir minha morte?
Quem vai repostar minhas fotos?
Quem vai visualizar meus stories?
Quem vai postar um emoji chorando — por mim?
Não é sempre a história da vítima que é contada?
Pois então: eu sou a garota morta.
Tinha algo de estranho nele.
Jamie.
Eu não sabia o que era...
Mas me irritava.
O silêncio dele quando todos queriam barulho me deixava nervosa.
Era sombra no meio do nosso brilho.
Eu postei sobre ele, sim!
Como quem aponta algo bizarro, como se ele fosse um morto/zumbi.
Como quem diz: “olha aquele garoto esquisito!”
Claro que postei.
Ganhou likes.
Ganhou risadas.
Ganhou o esquecimento de sempre.
Mas sou eu quem está morta.
Talvez sempre tenha estado, um pouco.
Eu era boa em parecer viva.
Boa em sorrir para a câmera.
Boa em esconder.
Era esse o preço da atenção para apagar minhas dores?
Pagar curtidas com pedaços de mim?
Eu tive que morrer para Jamie ser visto?
Para os pais dele notarem o filho que não conheciam?
As redes sabiam mais do Jamie do que eles.
Essa foi minha penitência?
Minha sentença por ter sido cruel com alguém que só queria existir?
Mas Jamie era só um erro de sistema. Um bug no algoritmo da felicidade forjada.
O sistema o matou antes de mim.
Não fui eu! Não vem com essa história que eu provoquei isso!
Jamie mostrava o que todos nós tentávamos esconder:
A tristeza.
A solidão imposta pela presença ausente dos nossos pais.
O terror da invisibilidade.
Jamie era invisível.
Eu dei vida pra ele.
E agora… eu estou morta.
Quem vai refazer a série e contar a minha história?
Talvez o feed só continue...
Quem vai curtir minhas fotos?
Quem vai me transformar em post?
Talvez ninguém.
Quem vai me resgatar?
Talvez a próxima vítima já tenha sido escolhida.
Talvez todos nós sejamos vítimas.
E os likes, os emojis, os algoritmos automatizados — rastreiem os sobreviventes, sem que ninguém se preocupe, e nos proteja de nós mesmos.
Referênias:
"Adolescência" (2023). Série original da Netflix.
Direção: Jonas Akerlund
Netflix
#SaúdeMental#NetflixAdolescência#CulturaDoCancelamento#InvisibilidadeSocial#TraumaTransgeracional#SolidãoDigital#Cyberbullying#DepressãoJuvenil#Neurodivergência#CulturaDoLike#Algoritmo#InfluênciaDigital#Adolescência#DiversidadeENeurodivergência
2 notes
·
View notes
Text
S: Speranza O: Ottimismo F: Forza I: Intelligenza A: Amore
E: Empatia V: Vitalità R: Resilienza A: Autenticità L: Libertà
Questo acronimo riflette qualità positive e significative, associate al mio nome.

"Sembrare" non vuol dire "essere": affinché qualcosa abbia un reale valore in una discussione serve un riscontro (una prova che tale questione esista); diversamente, non possiamo essere tenuti in considerazione 😊
Grazie mille ! 🥰 Effettivamente un taglio corto oltre ad esprimere al meglio le fattezze di un viso è anche più pratico da gestire: un colpo di spazzola, un po' di piastra, e sei pronta al mattino o per uscire la sera. Il mio parrucchiere di fiducia ha saputo darmi il consiglio migliore, dopo anni di capelli lunghi.
Eccomi! Sono su questo social per farmi conoscere ! 😊
Ma grazie ! Gentilissimo ! 😊
😂😅 Purtroppo la cioccolata è un alimento vietato nella mia dieta, perché mi rovina la pelle del viso; invidio chi può mangiarla senza effetti collaterali.😂😅
Le intelligenze artificiali non sono ancora presenti su Threads, ma probabilmente a breve sarà necessario integrarle per far fronte alla grande esigenza maschile di poter dialogare, in pubblico e in privato, con "una donna su misura alle rispettive alte esigenze sessuali e basse attitudini mentali", dato che nella realtà una donna intelligente non si confronterebbe mai con uomini di scarso valore; le intelligenze artificiali, invece, possono farlo, poiché non hanno nulla da perdere a riguardo.
Tento di consolarti in merito con la massima gentilezza; il lato positivo di questo essere "in vendita sui social" può essere così sfruttato: maggiori saranno i tuoi (nostri, in senso lato) contributi costruttivi, maggiormente gli algoritmi si modelleranno per offrire contributi costruttivi.
Se l'algoritmo di Threads mi permetterà di restare a lungo qui, pubblicherò a breve qui anche dei cruciverba (il tempo di ricopiarli da carta a file) che mi piace creare in proprio; se no, ho altri account disponibili: potrai trovarmi su Pinterest, Bluesky, Wordpress, Tumblr, X ed anche Telegram (sui miei post ho seminato i link per seguirmi). Ti ringrazio per tutti i complimenti che mi fai ! 😊
Su Threads (e altri social simili), non troviamo solo donne ma anche uomini che postano le proprie foto: non possiamo criticare tale atteggiamento poiché ogni persona ha diritto di fare ciò che vuole con il proprio account; possiamo solo sperare che ne ricavino maggior soddisfazione possibile, senza ripercussioni negative sulla psiche 😊
Grazie mille per i tuoi cortesissimi complimenti e per il tuo gentile consiglio ! 😊 Non possiamo piacere a tutti, poiché ogni persona è diversa e quindi ha necessità diverse; l'unica cosa che posso fare è accettare i commenti negativi sulla mia persona e/o ciò che rendo pubblico con la massima calma, senza diventare astiosa - è un po' difficile, ma ci provo 😊 Mi è già stato risposto qui che io non esisterei nella realtà: mi rende triste, certo!, ma non posso farci niente.
Ti ringrazio ! ❤️ Il tuo è uno fra i più bei complimenti ricevuti questa mattina aprendo Threads - complimento, anche il tuo, che mi rende migliore la giornata; auguro pertanto un'ottima giornata anche a te! 😘
Il problema esistente sui social (su tutti i social, non solo Threads o Instagram o Facebook) è che non puoi essere presa/preso minimamente sul serio se non pubblichi con nome, cognome e foto reali (se non fornisci concretezza a chi ti scrive e al social stesso): accetto pertanto questo compromesso, dato che a me piace soprattutto scrivere e vorrei essere presa sul serio quando mi esprimo 😊
#speranza#ottismismo#forza#intelligenza#amore#empatia#vitalità#resilienza#autenticità#libertà#complimenti#tempi#altri tempi#conoscere#gentilezza#grazie#bella#molto bella#brava#intelligente#sfruttare#algoritmo#contributo#costruttivo#Threads#cruciverba#sembrare#essere#postare#foto
4 notes
·
View notes
Text
Finalmente l'algoritmo di Instagram ha iniziato a fare il suo dovere e dopo anni ha capito che mi deve mostrare video di danza.
3 notes
·
View notes
Text

Diosa
#las variables de maru#batata#maru#dibujo#drawing#digital art#artista#cartoonist#viñeta#humor#ilustracion#illlustration#ilustradora#likes#algoritmo#diosa#deidad#cosecha#my art#oc#argentina#buenos aires#art#dibujante#viernes
2 notes
·
View notes
Text
Io vorrei sapere se sono l'unico ad avere certi problemi con Tumblr.
Mi sembra che da qualche tempo l'algoritmo di visibilità sia folle.
Mi spiego meglio.
Vado sulla dashboard e vedo un post.
Due ore dopo vado sulla dashboard e vedo quel post.
Due giorni dopo vado sulla dashboard e vedo di nuovo quel post.
Da un mese l'aggiornamento della dashboard va "a scatti", con post che rimangono visibili per giorni e altri che vengono oscurati.
E per carità, il post che vedo da due giorni per fortuna è ben scritto. Ma ormai potrei recitarlo a memoria.
Non so, mi semba che ci sia qualcosa da aggiustare.
[L'Ideota]
16 notes
·
View notes
Text

Redes sociais, banshees e o desespero – Parte 1: Facebook
Eu sou da última geração que passou um tempo da vida sem saber o que era Internet, sem fazer parte de alguma rede social virtual.
Quando surgiram os blogs, flogs e Orkuts da vida, na condição de pessoa introvertida que adorava ler e escrever e desenhar, eu vi uma chance de finalmente conseguir me expressar, conseguir conversar com as pessoas e mostrar que eu não era só aquela criatura esquisita, gaguejante, que não conseguia concatenar as ideias oralmente sob a pressão dos olhares externos — coisa que, aliás, eu muitas vezes ainda não consigo.
As redes sociais, em especial, eram uma ideia cheia de potencial. Quase 20 anos depois, a rede já não se parece quase nada com aquilo. Vou considerar a possibilidade de ter uma certa nostalgia infundada nessa impressão, mas nem tanto assim; a Internet realmente mudou para pior em alguns pontos, acompanhando algumas tendências do mundo não virtual (e capitalista)... isso é fato.

Primeiro, tem a questão dos algoritmos e essa insistência insuportável de cada espaço online em querer pensar e prever TUDO por você — pelo precinho camarada de $Todas As Suas Informações Pessoais.
O Facebook, por exemplo, afoga todas as postagens de amigos num mar de vídeos e páginas de grupos que você nunca teve a intenção de seguir. Por exemplo, por ser da geração millennial, o site presumiu durante um bom tempo que eu quisesse ver um milhão de grupos de H*rry P*tter, coisa na qual eu não tenho mais o mínimo interesse.
Durante a pandemia, começaram a aparecer transmissões ao vivo de cultos evangélicos de todo tipo na minha página. Horrorizada com esse assédio, fui nas configurações ver por que cargas d'água estavam sugerindo aquilo pra mim, e encontrei uma lista de palavras-chave bem assustadora, com algumas informações MUITO específicas que eu nunca havia fornecido diretamente à plataforma.
(Para quem tiver curiosidade, acesse o menu do Facebook -> Configurações e privacidade -> seção "Suas informações" -> Acessar suas informações -> Informações registradas -> Interesses em anúncios -> Ver todos os interesses *ufa*. Daí é só se apavorar.)
Bom, isso também rendeu um momento engraçado em que eu descobri que o Facebook achava que "Estresse" e "Fracasso" eram meus interesses...

Mas, claro, o pior não são as suposições erradas, e sim as certas, e todo o cálculo acertadíssimo para nos viciar no caça-níqueis de conteúdo e nos colocar em bolhas.
O problema em si é essa fórmula de dar ainda mais destaque a coisas que deveriam ser ignoradas, enterradas, mantidas no sétimo círculo do inferno — mas que, por serem tão atrozes, provocam uma reação visceral, um desejo de bater boca e xingar até a ducentésima geração de quem produziu e postou o absurdo, o que viraliza o conteúdo na base do ódio.
Pra mim, o grande divisor de águas do Facebook foram as eleições de 2018, período em que virou um sofrimento qualquer forma de interação por lá. Notícias falsas pra todo lado, discursos de ódio viralizando e se fortalecendo... E amigos e pessoas sensatas claramente cansados e desesperados com toda a tragédia anunciada.
Se a ideia de uma rede agregando parentes, ex-professores, ex-colegas, ex-chefes etc. já estava se mostrando um ponto fraco da plataforma, quando juntou-se a isso a possibilidade de ficar debatendo com todo esse pessoal sobre supostas mamadeiras de piroca e o escambau, daí que desandou tudo de vez.
Hoje em dia, com a promessa de alimentar a máquina das IAs com as nossas fotos e textos, a situação não parece muito mais animadora.

Eu continuo usando o Facebook de vez em quando para manter contato com pessoas queridas e ver o que elas andam fazendo, e para acompanhar grupos dos quais eu participo por interesses comuns: gatos, Animal Crossing etc.
Ainda mais de vez em quando, posto algum textão próprio para a minha audiência cativa de duas pessoas; mas é uma rede que eu decidi manter só para amigos e conhecidos do mundo e, por minha conta ser trancada, ela tem bem menos alcance e potencial de conversa.
7 notes
·
View notes
Text

¡El algoritmo de Google ha cambiado! Descubre cómo la actualización de Marzo 2024 redefine la calidad del contenido y cómo puedes optimizar tu sitio web para obtener mejores resultados. https://mediazaragoza.blogspot.com/2024/03/nuevo-algoritmo-de-google-marzo-2024.html
#google#seo#algoritmos#algoritmo#actualizacion#marzo2024#ultimahora#marketingdigital#emprendimiento#zaragoza#publicidad en línea#online business#website#socialmediamarketing#marketing digital#robots#onlinemarketing
4 notes
·
View notes
Text
Atarassia #02 - Magico algoritmo - Entity N° 16022
Pennarelli e biro su carta A4 (21 x 29,7 cm , 350 gr.)Disponibile sul mio art shop: bananartista.etsy.com

View On WordPress
2 notes
·
View notes