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Today in History: September 5, first Continental Congress

Today in History: September 5, first Continental Congress

2022-09-04 21:00:41 Today in History Today is Monday, Sept. 5, the 248th day of 2022. There are 117 days left in the year. Today’s Highlight in History: On Sept. 5, 1774, the first Continental Congress assembled in Philadelphia. On this date: In 1698, Russia’s Peter the Great imposed a tax on beards. In 1864, voters in Louisiana approved a new state constitution abolishing slavery. In 1939, four…

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[✎ ITA] Articolo : Weverse Magazine - I 10 Anni dei BTS e 10 Cose Che Hanno Cambiato il Mondo | 13.06.23⠸

🌟 Weverse Magazine 🗞

I 10 Anni dei BTS e 10 Cose Che Hanno Cambiato il Mondo

__ Un Decennio con i BTS __

13.06.2023 : Orig. KOR

1. BANGTAN BLOG

[ https://btsblog.ibighit.com/ ]

Quando Jimin è stato annunciato come nuovo membro dei BTS, il gruppo ha twittato "Nuovo membro sul blog ah ah questa volta è un ballerino". Solitamente, i BTS usano Twitter per annunci più brevi, aggiungendo maggiori informazioni sul blog. Il post legato a questo tweet in particolare, caricato sul blog, mostra un Jimin dal pre-debutto intento ad esercitarsi nel ballo. I BTS hanno iniziato ad usare i social media, YouTube ed il loro blog per tenere il pubblico aggiornato riguardo le attività del gruppo e le loro vite quotidiane, ancor prima del debutto. Era l'alba dell'era in cui i gruppi idol iniziavano ad annunciare i loro debutti su Internet, invece che attraverso media più tradizionali. Ma ciò che colpisce ancor più, è il fatto che i BTS usavano il loro blog con regolarità per condividere aggiornamenti sulle loro vite, notizie sul processo di avvio al debutto e curiosità riguardo i loro interessi fin da quando erano solo trainee. Provate a scorrere la piattaforma e, tornando indietro, vedrete post quali le recensioni di attrezzature MIDI da parte di Suga, le informazioni sulla street dance, caricate da j-hope, oltre ad aggiornamenti riguardo le loro esercitazioni. RM aveva la sua #BillmondChartSettimanale, ovvero consigli musicali, e Jungkook scriveva del suo addestramento, risalente al pre-debutto, svolto anche in America, oltre a condividere post in cui parlava di com'era trascorrere il Natale insieme agli hyung.

E poi c'è anche V, che è stato presentato come un asso nella manica, poco prima del debutto e che, poco più avanti, avrebbe caricato la sua prima cover, "Someone like you", preparata per spiegare direttamente alle/i fan cosa significava la musica per lui. Ancor oggi, sebbene espresse in modo simpatico, le storie riguardanti le difficoltà affrontate dal gruppo durante il periodo di addestramento, non possono che arrivare al cuore. Ad esempio, c'è un post riguardo il pane preparato da Jin, processo che ha richiesto al ragazzo 4 lunghe ore. Tuttavia, non appena ne ha assaggiato un morso, lo ha messo da parte perché non era affatto buono, optando per rifarsi con del ramyeon. Lo stile del post è decisamente buffo, ma ci mostra anche quanto dura fosse la loro vita mentre si preparavano al debutto, e quanto raro e speciale fosse concedersi del buon cibo. Neppure gli stessi BTS avrebbero mai potuto immaginare dove sarebbero arrivati 10 anni più tardi.

Se selezionate "log" dal menu del Bangtan Blog, aprirete la sezione dedicata ai vlog dei BTS, in cui i membri affidano direttamente i loro pensieri alla videocamera. Appare subito chiaro quanto emozionati ed agitati fossero, quando – prima del debutto - li sentiamo dire cose tipo “Mi manca mia madre”, e poi, subito dopo l'esordio,"Guardare la nostra prima performance mi rende così felice", "Cos'ha che non va questa canzone? Perché non riesco a buttare giù il testo?" o anche "Ora che ho revisionato, penso avrei potuto fare molto meglio". Fino a diventare una squadra in cui, dopo aver vinto il premio Artista dell'Anno agli Mnet Asian Music Awards (MAMA), uno dei membri – Jungkook –, nel suo video log (161206 Jung Kook) commentava ancora "Lavorerò ancor più duramente". I Bangtan Log proseguono fino a quando i BTS hanno raggiunto la vetta della Billboard Hot 100 con "Permission to Dance" – dopo che "Dynamite" e "Butter" avevano fatto altrettanto -. In quell'occasione, SUGA ha caricato un vlog in cui diceva "Fare il meglio possibile è ciò che abbiamo sempre fatto e sappiamo fare meglio".

Da quel lontano Natale speso a domandarsi se avrebbero mai debuttato, fino al giorno in cui hanno raggiunto la vetta delle classifiche Billboard, il blog dei BTS è sempre stato un mix di intimità ed apertura verso la globalità, simbolo del loro desiderio di stringere un legame forte con le/i loro fan. È lo stesso impegno espresso in "Yet to Come" nei versi "Sono cambiate molte cose, ma io sono sempre uguale", canzone rilasciata dopo gli innumerevoli successi e la gloria.

2. BORN SINGER

RM ha riassunto uno degli aspetti caratteristici dei BTS - in un'intervista con il Grammy Museum – così: "Vogliamo trovare argomenti e storie da condividere, pescando tra quelli che sono i nostri veri pensieri, nei nostri cuori".

I BTS hanno sempre comunicato molto apertamente con le/i loro fan, ed uno dei motivi principali per questo desiderio di contatto erano i messaggi che volevano trasmettere.

"No More Dream", singolo principale del loro album di debutto – "2 Cool 4 Skool" – ha, allo stesso tempo, due finalità principali: mandare un messaggio ai giovani della loro stessa generazione, impegnati a cercare e realizzare un proprio sogno, e condividere l'esperienza del gruppo nel periodo di addestramento, quando, ancora trainee, si chiedevano con trepidazione ed ansia se avrebbero potuto debuttare. Versi come quelli di 'Bulletproof Pt.2' – "Guarda il mio profilo, non ho ancora nulla, sono ancora un trainee ed un rapper" – suonano come le parole piene di disperazione di un gruppo appena nato che non ha occhi che per le/i sue/oi fan; mentre la traccia di chiusura, 'Outro : Circle Room Cypher', dà ad ogni membro l'opportunità di presentarsi. Poi c'è anche il brano d'apertura, 'Intro : 2 Cool 4 Skool (feat. DJ Friz)', in cui abbiamo un assaggio di quali sono le loro aspirazioni attraverso un sample – che ora ci appare decisamente premonitore – che dice, "E ora proseguiamo con alcuni passi [un goccio più difficili, pronti, partenza, via]". I BTS hanno sempre parlato apertamente delle realtà che incombevano su di loro come barriere ed ostacoli, senza mai perdere le speranze, fino a superarli, e lo hanno fatto saltando di genere in genere. Ogni loro album è una capsula del tempo in cui sono racchiuse le esperienze e sfide che il gruppo stava affrontando al momento del rilascio, con un inizio ed una fine chiaramente definiti – grazie alle loro tipiche intro ed outro -, e le tracce "skit", chiacchierate scherzose registrate in studio che ci danno un assaggio – privo di filtri - di quali fossero i loro sentimenti nel corso del processo creativo. Le canzoni facenti parte della serie dei Cypher – eseguite principalmente dai rapper, RM, Suga e J-Hope – non sono solo una testimonianza delle loro esistenze, ma ci svelano anche le critiche da parte degli hater. Inoltre, ognuno dei membri del gruppo ha pubblicato – gratuitamente - anche delle intime mixtape e altri brani solisti. La traccia "Born Singer", che il gruppo ha rilasciato solo un mese dopo il debutto, si apre con i versi: "Il primo palco su cui sono salito sotto il nome Bangtan / la prima volta nella mia vita / Sono ancora un rapper provincialotto, ma / Ho coperto la parola ‘dilettante’ con 'professionista’", e l'esemplificazione perfetta di come devono essersi sentiti nell'entrare, per la prima volta, nel mondo del professionismo. "Al confine tra l'essere un idol ed un rapper", come scrivono nel testo, "butto giù testi nelle attese tra i camerini ed il palco".

In quanto gruppo idol che sfrutta l'hip-hop come mezzo espressivo, i BTS non potevano non affrontare questa dicotomia, oltre a parlare delle loro preoccupazioni per far parte di un'etichetta minore – storia, questa, unica nel suo genere, appartenente solo e soltanto ai Bangtan -. L'hip-hop non era solo il genere musicale preferito dei BTS, ma era un modo attraverso il quale comunicare ciò che provavano mentre si ergevano a cavallo tra diversi aspetti dell'industria musicale, come a metà strada tra la cultura hip-hop e quella idol, tra l'essere dei trainee e la scalata al successo. È così che, seguendo il corso dei loro messaggi, il respiro e la portata della musica dei BTS si sono ampliati e, mano mano che sempre più ascoltatori scoprivano il gruppo, ogni anno, anche i messaggi trattati si sono fatti più profondi. Partendo dal senso di irrequietudine provato durante il loro debutto, i BTS si sono dunque rivolti ai giovani della loro età nella serie di album "The Most Beautiful Moment in Life". Sono maturati e cresciuti sia come persone che come artisti, affrontando, uno ad uno, i loro problemi e, successivamente, hanno ampliato ancora la loro sfera d'azione con 'WINGS', cercando di portare conforto a quelle/i fan che stavano sperimentando le loro stesse difficoltà e dubbi, cantando – in '2! 3!' - "Va tutto bene / Hey, quando dico '1, 2, 3' dimentica / Liberati dei tuoi ricordi tristi".

E quando sono poi approdati alla serie "Love Yourself", i ragazzi – che un tempo pareva avrebbero dovuto continuare a lottare col mondo per sempre – hanno voluto trasmettere al prossimo che va bene avere una buona considerazione di sé e volersi bene.

Il percorso affrontato dai BTS verso la fama globale non è solo una storia di successo, ma una di crescita dei membri, nonché quella del processo affrontato da questi 7 giovani per riuscire a capire il mondo, senza però limitarsi a venirvi a patti – quanto, piuttosto, cercare di renderlo un luogo migliore. I BTS hanno sempre lottato strenuamente per adattarsi alla realtà del mondo K-pop, senza mai arrendersi agli ostacoli e cercando sempre di entrare in sintonia ed accogliere il prossimo–Sono artisti nati con un messaggio nel cuore, in altre parole, cantanti nati (born singer).

3. BURN THE STAGE

I BTS hanno debuttato il 13 giugno 2013 sul palco di MCountdown. Il loro singolo, al tempo, era "No More Dream", ma promuovevano anche "Bulletproof Pt.2". Durante la dance-break di questa canzone, j-hope presenta mosse da b-boy e poi si piega completamente sul dorso, mentre Jimin sfrutta le sue doti acrobatiche per piroettare direttamente sopra ed oltre il compagno di squadra. Poi si gira e tira il suo cappellino a Jungkook, ed il pubblico esulta. Quando quella performance è andata in onda per la prima volta in assoluto, non era che un assaggio di ciò che i BTS ci avrebbero mostrato in futuro. La loro sala prove era piccola, a quel tempo, ma le loro aspirazioni per il palcoscenico erano enormi, e più importanti erano i palchi che, man mano, guadagnavano, sempre più incredibili le loro esibizioni diventavano.

Quando, nel 2014, sono saliti sul palco del MBC Music Festival, stavano ancora esplorando le loro abilità, ma hanno comunque eseguito alcuni dei loro numeri tipici – indossando divise della Marina - ed allestito uno spettacolo a tema “Sea scout” con un enorme numero di ballerini di supporto. Quello stesso anno, ai MAMA, si son fatti notare con la loro sfida di ballo – "Boys in Battle" – contro i Block B, un tipo d'esibizione insolita per il palcoscenico coreano. Coloro che si sono sintonizzati per seguire la cerimonia di fine anno, si sono lasciati ammaliare da questo nuovo gruppo e dal suo stile così diverso. E questo primo slancio li ha condotti fino alla serie "The Most Beautiful Moment in Life", l'anno successivo, segnando l'inizio del vero successo per questo gruppo che, ormai, è diventato leggenda. E quando, finalmente, i BTS hanno vinto il premio 'Artista dell'Anno' ai MAMA 2016, hanno messo su una performance che condivideva lo stesso titolo e tema di "Boy Meets Evil", ovvero il trailer per il comeback di WINGS, uscito in precedenza quello stesso anno, reinterpretandone scene dall'originale più alcuni estratti dal singolo "Blood Sweat & Tears" e lasciando il pubblico senza fiato. L'esibizione si apriva con Jungkook sospeso a mezz'aria e dava a j-hope l'opportunità di mischiare elementi del b-boying con la danza contemporanea, culminando, infine, su uno stacco solista da parte di un Jimin bendato. Successivamente, hanno presentato una performance di 'FIRE' su scala enorme – con tanto di corpo di ballo -, fugando ogni possibile dubbio sulla legittimità del premio ('Artista dell'Anno') ricevuto.

Per il gruppo, la possibilità di esibirsi ad eventi quali le cerimonie di fine anno era un modo per ricevere i meritati riconoscimenti per i loro sforzi. Erano, infatti, opportunità per mettersi ulteriormente alla prova, allestendo performance sempre nuove e strabilianti – il tipo d'esibizione che li ha sempre posti un passo avanti rispetto agli altri e non li ha mai traditi nell'attrarre nuovə fan.

Il 2017 è stato l'anno in cui i BTS hanno partecipato per la prima volta ai Billboard Music Awards e gli American Music Awards. Si sono anche messi in completo per una performance di "Mic Drop (Steve Aoki remix ver.)", ai MAMA, riempiendo il palco con la loro passione ed energia attraverso il ballo e le loro voci. Nel 2018 hanno ottenuto un successo enorme a livello globale quando hanno raggiunto la vetta della classifica Billboard 200. Quello stesso anno, hanno eseguito 'IDOL' ai MMA (Melon Music Awards), in un mix mozzafiato di modernità e tradizione coreana – come dimostra la danza dei ventagli e le maschere dei leoni.

Le loro performance non sono solo produzioni appariscenti e mosse studiate per catturare l'attenzione– sono anche un archivio, documentato anno per anno, di ciò che entusiasma così tanto la gente riguardo i BTS, nonché di ciò che il gruppo desidera trasmettere al suo pubblico.

Nel 2020, il gruppo era, ancora una volta, ospite ai MAMA, dove ha eseguito 'ON' insieme ad una vera e propria banda musicale, presso un Seoul World Cup Stadium privo di pubblico [*a causa del covid]. L'esibizione di 'ON', originariamente pensata per uno stadio traboccante di gente, si è così trasformata in un rituale di buon auspicio per la celere conclusione della pandemia.

I BTS sono potuti tornare ad esibirsi di fronte ad un pubblico live alla 64a edizione dei Grammy Awards, segnando il loro ritorno con una performance di 'Butter' in cui impersonavano delle spie infiltrate all'evento. I preparativi per quest'esibizione si sono dimostrati più problematici del previsto, dati alcuni infortuni ed il covid-19. La coreografia, inoltre, era un po' un'incognita e prevedeva un certo grado di fortuna, vista la mossa per cui i ragazzi avrebbero dovuto togliersi le giacche ad incastro e ballare in formazione. Ma, una volta saliti sul palco, nulla avrebbe potuto fermarli, e hanno saputo rendere ogni istante di questa performance perfetto, come una sorta di magia. Anche in occasioni così importanti, possono sempre esserci imprevisti. Eppure, a dispetto di tutto, i BTS hanno presentato un'esibizione impeccabile.

Quando il polverone si è, infine, diradato ed i ragazzi hanno avuto modo di guardarsi intorno, i BTS hanno scoperto che era su un palco globale che si ergevano con orgoglio, ormai.

4. BANGTAN TV

I BTS portano avanti i cosiddetti "contenuti in-house" da molto prima che questo concept diventasse così noto e diffuso. Il fulcro di questi contenuti è il loro canale YouTube, BANGTAN TV, che – come suggerisce il nome – funge da emittente televisiva con focus esclusivo sul gruppo. Mentre i Bangtan Vlog sono sempre stati un modo per parlare direttamente ed apertamente con le/i fan – fin da prima del debutto -, le BANGTAN BOMB sono brevi clip in cui vediamo i membri divertirsi e scherzare durante le loro promozioni e i BTS EPISODE ci mostrano i ragazzi al lavoro, mentre perfezionano i propri talenti per poi svelarne al mondo i risultati. Inoltre, i BTS hanno anche postato video come le recensioni album di Suga che, a pensarci ora, a 10 anni dal loro debutto, ci dà la misura di quanto effettivamente i ragazzi siano sempre stati degli YouTuber.

Tutti questi contenuti in-house sono sempre stati una vetrina per mostrare le proprie abilità e fascino in autonomia, senza dover passare per i media tradizionali. Ma la cosa più importante è ciò che è possibile trovare in questi video. Attraverso questi contenuti, i BTS non si sono limitati a creare una cronistoria delle loro attività ufficiali, ma ne hanno anche approfittato per condividere le proprie storie personali con le/i fan – ciò che ci tenevano particolarmente a dire e mostrare – in un contesto meno formale. Tutto ciò ha aperto la strada per tanti altri contenuti, come la serie di video GCF (Golden Closet Film) di Jungkook o gli Eat Jin. I BTS non si sono risparmiati nulla nel condividere storie con le/i fan, una volta approdati su quella che un tempo era V Live (ora Weverse Live), la piattaforma social che permette agli artisti e alle/i fan di comunicare in tempo reale, costruendosi, al contempo, un proprio vocabolario condiviso personale. I membri dei BTS hanno dunque rafforzato il proprio legame con il fandom nel modo che più gli si confaceva, come quando RM parla della produzione album, in occasione di nuove uscite, o quando il gruppo inizia delle dirette immediatamente dopo esibizioni importanti – il sudore che ancora imperla le sopracciglia – per parlare con le/i fan.

I contenuti prodotti in proprio dai BTS sono diventati un nuovo modo di comunicare con le/i fan e condividere con loro ciò che accadeva nelle loro vite, in tempo reale. Particolarmente degno di nota è tutto il materiale postato a documentazione del lavoro svolto in preparazione per l'album BE, che, al contempo, era un modo per ricordare come i ragazzi fossero ancora presenti e connessi con le/i fan a dispetto della pandemia.

Run BTS!, il loro varietà personale, è la ciliegina sulla torta di tutti i loro contenuti. Come menzionato dai membri stessi, questo show è iniziato con brevi episodi da 10 minuti, ma si è poi evoluto in uno dei simboli fondamentali della storia del gruppo, della sua crescita costante e dello spirito di squadra dei membri – fino a prestare il proprio nome ad una delle tracce del loro nuovo album-antologia, "Proof". Nel primissimo episodio, V aveva detto che l'avrebbero reso "qualcosa di leggendario", ed è esattamente così che è andata. Man mano che lo show continuava a crescere fino a diventare il fenomeno che è ora, i BTS hanno addirittura collaborato con la Disney e la serie è diventata talmente popolare da essere trasmessa sulla JTBC e MNet.

Il canale YouTube del gruppo, ora, è pieno di nuove serie, tra le quali "SUCHWITA (Ora di Bere con Suga)", ovvero uno dei talk show più popolari sulla piattaforma. Dunque pare BANGTAN TV abbia concretizzato la propria profezia e proposito: diventare un'emittente televisiva virtuale esclusivamente per i BTS e le/i loro fan.

5. 화양연화 , The Most Beautiful Moment in Life

Come moltə sapranno già, la serie "The Most Beautiful Moment in Life" è stata una svolta fondamentale nella carriera dei BTS. "I Need U", singolo nonché grandissima hit trattə dall'album ' 화양연화 Pt.1', ha segnato l'inizio dello straordinario successo dei BTS. A partire dalla stessa struttura romanzata della serie, la quale ha avuto un enorme impatto sull'industria K-pop. I MV di "I Need U" e "RUN" - singolo del secondo album della serie, sono connessi da una storia continuativa, fulcro del legame che esiste tra questi due album, e presentano diversi riferimenti incrociati, un modo per incoraggiare le/i fan a guardare e riguardare i video per crearsi una propria interpretazione. Questo tipo di approccio creativo ai propri video musicali ha segnato l'enorme successo e crescita sia dei MV che dei BTS, a livello globale; ha spinto moltə fan, specialmente quellə internazionali, a filmare video-reazioni, facendo registrare anche un grande incremento nel seguito del gruppo.

Ma i BTS avevano già usato questa idea basata su serie di album collegati tra loro: la loro "Trilogia scolastica" è, ad esempio, è composta dal loro album di debutto, "2 COOL 4 SKOOL', insieme a 'ORUL82?' e 'Skool Luv Affair'. Ma, nel caso di "The Most Beautiful Moment in Life", la serie era molto più ampia ed includeva altri video al di là dei semplici MV, tra i quali un "concert prologue", oltre al rilascio di "화양연화 THE NOTES 1" e "The Most Beautiful Moment in Life Pt.0 SAVE ME" – rispettivamente un racconto ed una webtoon -, ambientate nello stesso universo finzionale degli album.

Molte delle cose e concept considerati comuni nel K-pop, oggi – come le serie di album, gli universi finzionali e lo sviluppo di contenuti e media ad essi collegati – erano, allora, un'esclusiva ancora inedita della serie "The Most Beautiful Moment in Life", ed il loro enorme successo commerciale e promozionale è innegabile. Questa serie è stata anche l'apri-pista per una maggiore caratterizzazione e sviluppo del mondo degli/lle artistə da parte dell'industria K-pop, che ha così potuto adottare l'idea di album più coesi, trattando ed includendo anche argomenti e messaggi più complessi e profondi.

Come tantə altrə giovani, anche i BTS hanno dovuto affrontare innumerevoli ansie ed incertezze rispetto al loro futuro. Il messaggio contenuto nella serie "The Most Beautiful Moment in Life" ha elevato il K-pop al livello superiore, grazie a tutte le intricate idee e nuove trovate in ambito creativo e di produzione. I BTS crescono un po' di più con ogni nuovo album, presentandoci nuove idee, canzoni e stili visuali attraverso ogni loro nuova serie.

6. @BTS_TWT

Con l'andare del tempo, i BTS hanno saputo attrarre sempre più fan, grazie alle loro esibizioni esplosive, l'infinita serie di video ed i testi autentici, carichi di storie e messaggi personali. Ogni volta che hanno dato inizio ad una nuova serie – come quelle di "The Most Beautiful Moment in Life", "WINGS" o "LOVE YOURSELF" – la loro fanbase è cresciuta esponenzialmente e tuttə le/i fan sono diventatə sempre più legati ai loro artisti preferiti. Dire che trovare tutte queste persone e riunirle sotto il nome di ARMY – il fandom dei BTS – sia stato un fenomeno altrettanto grande quanto il gruppo stesso non è un'esagerazione. Ed è un fenomeno nato e costruito attorno a @BTS_twt, l'account Twitter dei BTS. "Come va? Siamo i BTS! Ecco finalmente il nostro profilo Twitter! Woohoo! Continueremo a caricare le cose più strambe e divertenti che possiate immaginare, fino al nostro debutto". Fin da quel primo post dell'8 dicembre 2012 – pochi mesi prima del loro debutto – il gruppo ha continuato a twittare impressioni da dopo-concerto, consigli musicali e, addirittura, a chattare direttamente con le/i fan a tarda notte. Man mano che il gruppo continuava a comunicare con le/gli ARMY, sempre più fan si sono aggiuntə al loro seguito e tutti i ri-tweet e le citazioni hanno contribuito a fare dei BTS un profilo sempre più influente e noto, attirando sui ragazzi l'attenzione del mondo intero.

È stata proprio la loro presenza social a portare i BTS ai Billboard Music Awards, nel 2017, a riprova della loro popolarità Twitter da Guiness dei Primati. Sono stati i BTS a dare il via alla tendenza K-pop di comunicare con le/i propri/e fan attraverso profili social di gruppo e, successivamente, alla nascita di nuove piattaforme come Weverse, per un'esperienza ancor più personalizzata. Non solo i BTS sono un esempio portante delle interazioni e del legame che può nascere a livello social tra artisti e fan, ma hanno anche inaugurato un'era in cui questa relazione vede la propria concretizzazione in una piattaforma ad essa dedicata – dando loro l'opportunità di farsi sentire ed esprimere apertamente le loro opinioni ed idee -

Ovunque vadano e qualunque cosa facciano, i BTS hanno sempre un enorme seguito e, una volta radunate tutte queste persone e dato il via alle interazioni con le/i fan, non c'è dubbio che anche il resto di Internet si accoderà. È stata proprio questa dinamica a gettare le basi per la comunicazione tra le/gli ARMY ed i BTS, il modo in cui le/i fan sostengono il loro lavoro, si rivedono e ritrovano nelle loro idee e contribuiscono a trasporre ed applicare queste ultime e la loro filosofia a livello sociale, creando un impatto concreto nella società. Durante la pandemia, le/gli ARMY hanno raccolto fondi per varie cause benefiche e, al fianco dei BTS, hanno condannato il razzismo in ogni sua forma, contribuendo a guidare il mondo verso una direzione più positiva e sana. Il messaggio di 'LOVE YOURSELF', contenuto negli album omonimi e concretizzato attraverso un discorso ufficiale tenuto dai BTS, è stato amplificato ulteriormente dagli innumerevoli profili @ARMY e le loro "poesie delle piccole cose*" postate sui social media.

* Poem for the small things / poesia per le piccole cose, titolo originale coreano di 'Boy with Luv' dei BTS, n.d.t.

7. BILLBOARD 100 & 200

L'entusiasmo generato insieme dalle/gli ARMY e dai BTS ha iniziato a ribollire fino a strabordare sui social media e in tutto il mondo, inclusi gli Stati Uniti, dove il nome dei BTS ha iniziato a comparire nelle classifiche Billboard. I ragazzi sono entrati nella Billboard 200 alla pos. n.171 con 'The Most Beautiful Moment in Life' già nel 2015 e, da quel momento, non hanno fatto che crescere a dismisura: 'Young Forever' si è piazzato alla 107, 'Wings' è arrivato 26°, 'Love Yourself : Her' ha guadagnato la pos. n.7 ma è con 'Love Yourself : Tear' che il gruppo, finalmente, ha ottenuto la sua prima pos. n.1. Contemporaneamente, hanno scalato anche la Hot 100, a partire da "DNA", che è arrivata alla pos. n.67 e, a seguire, abbiamo "Mic Drop (Steve Aoki remix) – feat. Designer" alla pos. n.28. Da lì, l'atmosfera si è fatta decisamente incandescente, con "ON" alla pos. n.4 nonché i piazzamenti di altre tre canzoni dello stesso album ('Map of the Soul : 7'): "Black Swan", "My Time" e "Filter". Dopodiché, ovviamente, abbiamo "Dynamite" che ha guadagnato la vetta della Billboard Hot 100, quello stesso anno.

Sia la classifica Hot 100 che la 200 non hanno fatto che riconfermare l'enorme impatto musicale dei BTS, tenendo anche conto di altre numero uno, come il brano coreano "Life Goes On" e la collaborazione con i Coldplay, "My Universe". Di fatto, la serie di tre posizioni n.1 consecutive, ottenute nel 2020 dai BTS – "Dynamite", "Savage Love (Laxed – Siren beat) – BTS remix" e "Life Goes On" – si è concretizzata nel minor tempo possibile, battendo un record vecchio 42 anni.

A ben pensarci, non è così semplice realizzare fino in fondo quanto rapidamente e brillantemente i BTS abbiano scalato le classifiche, prima conquistando la classifica album grazie all'entusiasmo delle/i loro fan e, successivamente, salendo fino alla vetta della classifica singoli, forti della loro popolarità ed influenza a livello globale. Il successo internazionale del gruppo, incluse tutte le volte che i suoi brani, a partire dal 2015, sono apparsi sulle classifiche Billboard, ha avuto un ruolo chiave nel dare maggiore esposizione globale al K-pop. I BTS hanno dato il via a quella che, ora, è diventata una tendenza musicale globale – la cosiddetta 'Invasione K-pop' – per tutta l'Asia e in Occidente.

Tre settimane dopo l'uscita di "Dynamite", Billboard ha iniziato ha compilare due diverse classifiche: la Global 200, che raccoglie i dati relativi allo streaming e alle vendite in oltre 200 paesi e regioni in tutto il mondo, e la Global Excl. US, che tiene conto di tutti i suddetti dati, esclusi quelli relativi agli Stati Uniti. Per gli/le artistə al di fuori dell'America e dell'Occidente, le classifiche Billboard 200 e Hot 100 hanno sempre rappresentato un modo per entrare a far parte del panorama mainstream dell'industria musicale globale, ma, con i piazzamenti dei BTS – e di moltə altrə artistə K-pop – si è assistito ad una tendenza – fatta di vendite massive - piuttosto diversa da ciò che Billboard si era tradizionalmente prefigurata, dunque la rivista ha deciso di rispecchiare questo trend nelle sue classifiche.

Mentre i piazzamenti dei BTS sulle classifiche Billboard hanno rappresentato l'approdo del gruppo negli Stati Uniti, la diffusione del K-pop – e, più in generale, di artistə non americanə - si è estesa a livello ancor più globale ed ampio, tanto che uno dei principali pilastri dell'industria musicale americana ha dovuto prenderne atto ed accettare ciò che stava accadendo sul mercato dall'altra parte del muro. Un altro esempio di questi cambiamenti è l'esperienza di Huh YunJin de Le Sserafim, la quale – in quanto asiatico-americana – non era sicura di poter perseguire la carriera di artista negli Stati Uniti, ma ha riguadagnato coraggio dopo aver visto i BTS agli American Music Awards. Grazie ai BTS, un'infinità di sognatori e sognatrici – ormai futurə artistə – hanno guadagnato la sicurezza necessaria per oltrepassare quel confine invisibile, ma assolutamente reale, per prendersi qualsiasi palco globale cui il loro cuore lə possa guidare.

8. FESTA

La FESTA è una sorta di celebrazione organizzata dai BTS insieme alle/i fan per ricordare, ogni anno, il debutto del gruppo. È un evento che si estende da inizio giugno fino al 13, data dell'anniversario. Questa occasione speciale che, solitamente, si protrae per circa 10 giorni, è carica di canzoni inedite, foto e video-coreografie, nonché altre sorprese entusiasmanti. Molti di questi brani – come la prima canzone composta personalmente da V, "4 O'Clock", "My You" di Jungkook, la traccia "Ddaeng" della rap line, le canzoni dedicate alle/i fan, come "So 4 More" e "I Know" – sono stati rilasciati appositamente per la FESTA. Ciò che era iniziato come un piccolo pensiero in ricordo dell'anniversario del loro debutto – in cui i BTS si limitavano a fare foto di famiglia perché, a loro dire ("Eravamo disperati") – ora si è trasformato in festeggiamenti massivi con eventi speciali quali l' "home party" (un mini fan meeting), il "prom party" e, in occasione del loro 10° anniversario, quest'anno, addirittura in un ampio spettacolo off-line. SUGA ha detto bene quando ha descritto ciò che la FESTA rappresenta per le/gli ARMY e, di conseguenza, anche per i BTS: "Tenetevi liberə per la FESTA. Rilasceremo nuovi contenuti per le/i fan, ogni giorno". In altre parole, quest'evento è un modo per i BTS di mostrare la loro gratitudine per un altro anno trascorso insieme alle/i fan, attraverso nuove uscite. Con la crescita esponenziale della popolarità del gruppo, i ragazzi hanno dovuto fare i conti con sempre maggiori impegni, ma si sono sempre assicurati di preparare qualcosa per la FESTA. Per i BTS, la FESTA è un'opportunità di mostrare la loro gratitudine alle/gli ARMY. E le/gli ARMY, dal canto loro, possono così avvertire quanto stretto è il loro legame con il gruppo. In pratica, la FESTA è una sorta di apprezzamento sotto forma di festeggiamenti – un po' di tempo che gli/le artistə mettono da parte per le/i loro fan – ed è, dunque, diventato un evento molto importante per tanti fandom K-pop. Ma è tanto più speciale anche perché permette ai BTS e alle/gli ARMY di fare un tuffo nel passato, ogni anno, e vedere quanto sono cresciutə.

I ritratti di famiglia ed i profili personali compilati dai membri stessi sono una dimostrazione di quanto, ognuno di loro, sia cambiato. KKUL FM 0613, un video-show radiofonico, iniziato a celebrazione per i primi 100 giorni dal debutto dei BTS, è poi diventato una costante della FESTA, nonché un'altra occasione per riflettere sull'anno trascorso. Tutto questo permette alle/gli ARMY di ripercorrere la strada compiuta dai BTS e ricordare tutto il tempo trascorso insieme. La FESTA è una sorta di enorme album fotografico in cui sono conservate tutte le esperienze vissute insieme dai BTS e le/gli ARMY. I BTS rilasciano nuovi contenuti per il godimento delle/i fan e, consumando quei contenuti, le/i fan chiudono il cerchio. È una festa in tutti i sensi sia per i BTS che per le/gli ARMY, da parte dei BTS e delle/gli ARMY.

Il loro solido legame si è trasposto anche in altre celebrazioni, come l'ARMYPEDIA, un vasto evento globale che ha dato l'opportunità alle/i fan di rivisitare tutti i loro ricordi dei BTS, in occasione del rilascio di 'Map of the Soul : Persona'.

È un po' come dice il testo di "Make It Right": Le/gli ARMY sono le/i "solə che hanno avuto cura" dei BTS quando questi ultimi "non erano accolti o benvenuti". E ora, neppure tanti anni più tardi, tutti vorrebbero averli come invitati. E i BTS non mancano mai di estendere l'invito per la FESTA alle/gli ARMY.

9. STADI

Quando è stato annunciato che i BTS si sarebbero esibiti allo Stadio di Wembley (Regno Unito), nel 2019, su Twitter sono iniziati a circolare e ad entrare in tendenza hashtag in onore dell'evoluzione del gruppo dalla Ax Hall a Wembley. La Ax Hall – ora chiamata YES24 LIVE HALL – è l'arena in cui si è tenuta la prima serie di concerti dei BTS – BTS 2014 LIVE TRILOGY : EPISODE II : THE RED BULLET – alla presenza di circa 2000 persone per ogni serata. 6 anni più tardi, però, i BTS si sono guadagnati l'opportunità di esibirsi al famosissimo Wembley Stadium, il cui palcoscenico aveva già accolto grandi band del rock, quali i Queen. I BTS sono ora i 12° artisti ad aver fatto tutto esaurito al Wembley Stadium, i primi ad aver fatto sold out su 4 date al SoFi Stadium in America, nonché il primo artista asiatico ad aver tenuto tour mondiali di questa portata. Nel 2015, dopo il concerto BTS BEGINS – tenutosi alla Olympic Hall, presso il Parco Olimpico di Seoul – Jin ha twittato una promessa alle/gli ARMY: "Ci esibiremo in strutture ancora più grandi... Dateci ancora un po' di tempo." Ma non poteva sapere quanto presto sarebbe arrivato quel momento. Lo stesso gruppo che, un tempo, definiva la KSPO Dome (nota, originariamente, come Olympic Gymnastics Stadium) come la loro "arena dei sogni", è riuscito ad esibirvisi già nel 2016, per poi salire sul palco della Gocheok Sky Dome, l'anno successivo, e conquistare stadi dopo stadi in tutto il mondo in occasione del tour LOVE YOURSELF : SPEAK YOURSELF, del 2019.

Più grande diventava la scala delle location visitate dai BTS, maggiori erano le opportunità di brillare veramente su canzoni adatte a performance pensate per palchi più ampi, come ad esempio "FIRE", "Dyonisus", "IDOL" e "ON". Questo aspetto e le ARMY Bomb - bacchette luminose agitate durante il concerto dalle/i fan e coordinate da remoto per creare messaggi luminosi – sono diventati alcuni degli elementi chiave degli show dei BTS. Lo spettacolo, inoltre, è trasmesso in contemporanea mondiale su Weverse - e/o altre piattaforme - così da dare un senso di unità e compartecipazione globale alle/gli ARMY. La rivista NME ha persino scritto: "Sarà difficile potrete trovare un/'altrə artista pop con performance live altrettanto affascinanti e coinvolgenti", riguardo al concerto allestito dai BTS al Rose Bowl di Los Angeles.

I tour globali dei BTS negli stadi hanno aperto la strada affinché altrə artistə K-pop potessero imbarcarsi in concerti di dimensioni massive, diventando anche il modello cui ispirarsi per la loro organizzazione. Ogni singolo concerto dei BTS è un enorme festival, creato in collaborazione con il loro appassionato e fedele fandom. Ogni città in cui si tiene uno di questi eventi, ospita vere e proprie cerimonie di accoglienza per il gruppo e le/gli ARMY, e quando i BTS sono sul palco, le/gli ARMY diventano performer a loro volta, illuminando la struttura con le loro ARMY Bomb. Tutto questo trova riscontro anche nei versi di 'Mikrokosmos': "Se la notte è così bella... non è grazie alle stelle o alle luci danzanti, è merito nostro". Ed i concerti dei BTS negli stadi sono più che la semplice dimostrazione del successo del gruppo. In quei momenti, in cui i BTS e le/gli ARMY sono insieme, lo stadio diventa il luogo dove celebrare le esperienze condivise in passato, nonché il luogo in cui ogni ARMY può sperare che i propri sogni diventino realtà.

10. ARMY

Non ci sono parole sufficienti a definire appieno il legame che c'è tra le/gli ARMY e i BTS – solo loro possono esprimere veramente ciò che significano gli uni per le/gli altrə -, dunque è meglio limitarsi a citare quanto detto da j-hope in una delle sue interviste per il Weverse Magazine:

"La nostra cronistoria è fondamentalmente quella delle/gli ARMY"

C'è chi considera l'ARMY come un fandom, un fenomeno sociale o un potere economico, nonché una forza influente, ma, di fatto, esso sfugge a qualsiasi categorizzazione basata meramente su parole. E le/gli ARMY sono le/i primə ad esserne pienamente consapevoli. Ognuna di queste 10 cose che i BTS hanno cambiato nell'industria – e nel mondo – sono successi che appartengono alle/gli ARMY.

Ma, al di là dell'iconica e leggendaria narrazione che sta dietro ai BTS e all'ARMY, ora è il momento di sentire le storie delle/gli ARMY. Le storie che hanno illuminato ogni singola luce per i BTS nel corso di questi ultimi 10 anni.

⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸

[heartyearning]

ik heb haat in mijnhart voor het feit dat digitale grenzen bestaan ik zweer het je hoe fucking 🔪💥💔 ik me voel dat ik wel naar s1 maar niet naar s2&3 van mocro maffia kan kijken. en dat het niet eens is omdat ik cheap ben. feel like pure shit just want [bilal wahlib als mo de show] back

[potionboy3]

HPHL: Carmine Elderberry

Another character for the Legacy time that I came up with for editing purposes... Carmine's mother has poisoned her for most of her life and she's a little insane.

She’s open for both love interest and other, DM me!

Cast: 

Carmine Elderberry: Madelaine Petsch Mother:  Carice van Houten

This video is also on youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=-JyFpXuXF1k

[ligiawrites]

All the content on Ko-Fi

I've been feeling too shy to share my ko-fi posts here on Tumblr (I post a lot more around there i.i#), so I created a Master Post to keep everything organized and easy to browse, just in case you'd like to see more of LtGBtK or support the game's development. I intend to keep this updated + to link it in my original master post. ♥ Some of it is here on Tumblr too.

We have:

(AU) for............... AU. 8) ♥♥♥

(CS) for comic strips

(L) for lore

(P) for programming

(S) for studies/sketches

++++ Subscribers-exclusive:

(S) WIP: 1-year anniversary wallpaper;

++++ Free Content (alphabetical/per type):

> Amazing LtGBtK-related commissions I made:

Dragon Commander Caric of Opala (Portrait), an OC by the lovely @re-med-y ♥

> Everything AU:

>> Mermay 2021:

(CS) Drowning, pg 1;

(CS) Drowning, pg 2;

(CS) Drowning, pg 3;

(S) Love the Sailor, be the Merman-King;

(S) Mermandie;

(S) Mermattie (silhouette);

>> Vampire AU:

Vampire Prince Mathias (cue Vampire Princess Miyu opening);

> More about the characters:

Love, Hate, and Love Language (Mandra & Mathias);

> Previews and Sneak peeks:

(S) An Art Book page - Mand;

CH03 video preview; blinking sprites + GUI + redraw;

CH03 Kastian of Inara - sneak peek;

(S) Lots of Sprites sneak peeks;

Sneak peek (GIF) of the new colored illu for CH03;

Yvanson siblings' sprite test;

> Short Stories (per year)

8:18 - Another Crown Prince (Curio's POV);

8:25 - An arrival at the Castle (Mathias's POV - soon);

8:42 - Introducing Lady Melike (Melike's POV);

8:43 - Mandra's attempt at 'Subtlety' (Mand's POV - soon);

> Updates (major), Game Dev, and Bugs:

How I keep track of choices;

(S) Melike's first finished study;

(P) My simple approach at Programming Body Language and Sprites;

New Main Menu

Update notes LtGBtK v 2.5;

[chill-nightfury-beans]

Hhhhhhhhhhhhmmm, I can’t believe how long this took but I made sure to make it with detail and cuteness....

......two bois, an angy bean and a tall demon boi enjoying a cool night together while wearing warm cozy sweaters.....and just being hella gay.....

(Also Carice why does this song fit this drawing and the bois perfectly?! https://www.youtube.com/watch?v=5NzSpAJeKIg)

Angy Boi belongs to: @ask-insanity-baldi

[blueberryslumpbby]

game of thrones takes from a wamp based on that ali nahdee post on daenerys:

- she’s right; dany is basically a white savior figure

- HOWEVER!

-i also dislike cersei! i don’t find her satisfactory or fulfilling as a villain and am mostly ready for jaime or tyrion to just kill her already,,,, sorry cersei stans u’re still valid it’s just that,,, dany and cersei r both basically just different “takes” on what white women who want power can be like and they r basically just,, the Same

faves (order is random):

-davos (onion KNIGHT!!! onion knight!!!! also he’s doing a GREAT job with his reading!)

-shireen (babie,,,,,,,b a b i e,,,,)

-arya (vengeful/ murderous daughter!! also if she isn’t canonically bi i WILL kill someone)

-gendry (a lad,, laddie boy)

-ygritte (she’s so cool,,,, u know NOTHIN jon snow!)

-grey worm (haven’t seen much of him yet but he is VALID and i hope his crush on missandei works out for both of them)

-missandei (she’s cool so far and i hope she gets an internal character arc that isn’t related to like,, being dany’s translator/ handmaiden/ w h a t e v e r)

- renly (rip KING!!!!)

-margaery kinda

-shae (she’s so cool and sweet and HONEST, god!! like she’s kind of cynical but she has such a big heart!)

-jon snœw (he’s just so e m o, which is super relatable. also he rlly doesn’t know a damn thing!)

-samwell tarly (king of kindness and compassion and being a bookish sweetheart!! jon and sam’s homoerotic friendship fuels my life)

-oberyn martell (call tywin out, oberyn!! call him OUT!!! he’s a bicon and i love him and i WOULD DIE for him! also he’s one of the ONLY characters of color thus far who has like, goals and a character and people he cares about,,, etc)

problematic characters who i vaguely enjoy, sometimes:

- tywin lannister (*lindsay ellis voice* “the best character in television history DO NOT @ me!!”)

-khal drogo (he’s like one of the only indigenous characters on screen who has lines at ALL,,,, other than like,, danyerys’ dothraki “handmaidens” who basically just say “it is known” and wash her fucking silver rapunzel hair or WHATEVERRRR. honestly maybe jason momoa is just attractive and that’s why he’s here,, idk)

-littlefinger (literally the show doesn’t exist nor does it have a plot without him so i GOTTA give him cred for that! also like,, his convos with varys r the BEST,,, maybe chaos rlly IS a ladder)

-melisandre (carice van houten is hot and that’s that on that. red rlly IS her color tbh)

-the other starks (i like them less than arya and jon but they r all valid and compassionate and GOOD and i also didn’t know where to put them in this list other than here so like, yeah.)

-tyrion + jaime (ahhhh yes the redeemable lannisters,, the bois,,, the brüthers,,, )

-varys (he’s not as successful in his schemes as littlefinger but he’s still kinda an icon tbh,,, who said eunuchs cant be ABSOLUTELY BALLER)

those r my thoughts; obviously this is all mostly a joke and like,, not to be taken seriously lmao. did it 4 the meme.. y e a h

[enkeynetwork]

Storie Instagram per vendere

Se siete un'azienda, un brand o semplicemente avete un negozio ormai non potete non essere su Instagram. Adesso, oltre alla sezione marketplace puoi anche vendere utilizzando le storie Instagram. Vediamo come fare.

Storie Instagram per vendere

Instagram è attualmente il social più visitato. Non a caso è il migliore per fare shopping, con marketplace dedicati, presenti su molti profili business. Gli influencer motivano gli utenti e li convincono ad acquistare i prodotti delle aziende di cui sono ambassador e i brand fanno a gara per avere quanti più followers possibili.

Adesso si possono utilizzare le storie Instagram per vendere prodotti e servizi. Vediamo come in questo articolo Già nel 2016 il noto social network aveva iniziato a sperimentare la funzione shopping tramite i feed dei profili business. Alcuni - i più temerari - già l'anno seguente provavano ad utilizzare le storie Instagram per vendere prodotti in collaborazione con altri partner commerciali. Da allora la funzione di acquisto tramite le stories si è evoluta al punto che adesso c'è un vero e proprio pulsante dedicato. Vediamo come funziona.

Come funziona?

Praticamente si possono mettere in vetrina alcuni prodotti. I prodotti di questa sezione del profilo business potranno poi essere condivisi nelle storie Instagram e l'utente vedrà il tag dell'oggetto in vendita. Cliccando sul tag si potrà procedere con l'acquisto. Ovviamente ancora non è per tutti. Come spesso accade, Instagram dona la possibilità di utilizzare alcuni tool solo ad alcuni profili. In questo caso potranno farlo solo gli utenti business abilitati al tag Instagram shopping. Questo perché a quegli utenti Instagram punterà anche a vendere delle sponsorizzate per i loro post. Sono quindi utenti che si trasformano in veri e propri clienti ecco perché questa unicità nell'utilizzo delle storie Instagram.

Come attivare il tag

Accertatevi di essere un utente business. Caricate una foto (o un video) del prodotto che dovete mettere in vendita. Nella sezione adesivi selezionate l'adesivo dedicato al prodotto. Scegliete il prodotto dal catalogo e poi spostate l'adesivo a vostro piacimento all'interno delle storie Instagram.

Attivare il tag dello shopping tramite le storie Instagram è semplicissimo, ma dovete essere un utente business A questo punto non vi resterà che condividere la storia e il gioco è fatto! Il tag adesso sarà visibile e cliccabile da tutti coloro che vi seguono nelle storie. Molto più comodo, ma soprattutto molto più carino, del classico "swipe up".

Le novità non finiscono qui...

Nella sezione "esplora" il team di programmatori del noto social network ha creato un'apposita sezione denominata "shopping". Anche questa - nemmeno a dirlo - non è attiva per tutti i profili. All'interno di questa sezione sono presenti tutti i prodotti in vendita su Instagram: da quelli sponsorizzati a quelli indicizzati per tag di ricerca. Grazie a questo escamotage, l'utente interessato alla vendita non dovrà per forza seguire un marchio e guardare costantemente le sue storie per scoprire promo e sconti. Insomma, tutto è studiato affinché si possa fare shopping nel minor tempo possibile, nel modo più facile possibile.

Funzione shopping: come utilizzarla al meglio

Prima di tutto - come sempre - individuate il vostro target di riferimento ed imparate a considerare il tipo di utenza che guarda le storie Instagram. Esempio: in Italia sono soprattutto i giovani ad utilizzarlo assiduamente, soprattutto per comprare cose. Non a caso, 71% degli utenti ha un'età media tra i 18 e i 24 anni. Valutando attentamente l'utenza e gli orari in cui pubblicare le tue storie Instagram dedicate allo shopping avrai maggior possibilità di riuscita.

Gli utenti target che utilizzano le storie Instagram sono i ragazzi tra i 18 e i 24 anni Ricordati inoltre di coinvolgere lo spettatore. Ci deve essere un'identificazione emotiva con i brand. L'idea di base di questo social è favorire le vendite e l'interazione quindi crea contenuti non solo "vetrina" ma che attraggano gli utenti e li convincano a guardare anche più volte la storia cliccando sul tag prodotto. Read the full article

[mentalnahigijena]

Dr. Pero Đurov Šoć (Ljubotinj, Crna Gora 28. Juna 1884. - Beograd, 1. Februara 1966.), bivši Crnogorski ministar, bio je član Crnogorske kraljevske Vlade (Ministarski savjet) u egzilu (kod premijera Jovana Plamenca i generala Milutina Vučinića). Bio je jedan od vođa crnogorske političke emigracije, bio je i potpredsjednik „Crnogorske stranke seljačka i radnika“, osnovane 1923. godine u SAD. bio je u egzilu u Rimu. Slično kao Plamenac, godine 1926., nakon amnestije, Šoć se doselio u Beograd, no nikada se više nije bavio politikom. Od 1929. godine bio je direktor jugoslovenskog PTT-a, publicista i istraživač istorije. Javno obrazovanje i crkva u Crnoj Gori Nakon članka koji je objavio naš saradnik MJ Chichkof, u broju 118 Revije (april-jun 1920): „Pogled na političku i vjersku istoriju Crne Gore“, dobili smo od gospodina Pierrea Chotcha, ministra za javno obrazovanje Crne Gore , nastanjen u Neuilly-sur-Seine, sa svojom vladom, ispravku koja se odnosi na razvoj studija u Crnojgori. Rado ćemo ga objaviti, u dokumentarne svrhe i bez ikakvih izmjena. Nije na nama da zauzimamo stranu u svađi između Jugoslovena i Crnogoraca oko spajanja u jedinstvenu državu svih grana velike srpske porodice. (Napomena urednika) U četrnaestom i petnaestom vijeku hrišćanski narodi nisu videli potpunu opasnost od turske invazije. Njihovi interesi su se ukrstili, što je pogodovalo napretku Turaka. 1453. oni su već zauzeli vizantijski glavni grad, Carigrad. Turci su sukcesivno potčinjavali sve balkanske zemlje. Crna Gora je ostala slobodna. Tamo je bila koncentrisana sva sloboda ljudi; tu klija nacionalna ideja. Crna Gora, koja je bila slobodna tokom čitavog perioda turske dominacije na Balkanu, i uprkos stalnim ratovima koje je morala da vodi za svoju nezavisnost, uspjela je dio svojih aktivnosti posvetiti civilizacijskoj misiji. Na to ga je pozvao geografski položaj i moralni ugled u zemlji Južnih Slovena. Njegova kultura tada nije bila inferiorna u odnosu na kulturu najciviliziranijih nacija u Europi. Već 1493. godine, pedeset i sedam godina nakon što je Gutenberg otkrio štampu, četrnaest godina nakon prve štampe u Parizu i samo sedam godina nakon tiska u Londonu, postavljena je u Crnoj Gori, u Obodu (blizu Cetinja), štamparija, prvi među svim Slovenima. Tada nije bilo tiskare u Oxfordu, Cambridgeu ili Edinburghu. Nakon godinu dana rada osam ljudi, izašla je prva knjiga ove štamparije: Oktoïh et Psaltir (Psaltir). Stručnjaci su štampali da je tehnička elegancija tekstova veća od one knjiga štampanih u Krakovu 1491. Povodom Gutenbergovog petstotog rođendana u Mainzu (1900), ova prva knjiga, štampana u Cetinju, bila je izložena. Pod kritikama je proglašen "biserom izložbe". Na četiri stotine godina postojanja ove štamparije (1893.), Ruska akademija je objavila: „Crna Gora je herojski branila hrišćanstvo, svoju naciju i svoju nezavisnost od svojih neprijatelja. *Zašto smo objavili ovaj zbog svijesti i "napomena urednika"(onog što je i objavio ovaj tekst) Šoć piše o Slovenima a francuz "urednik" o Srbima. Koliku štetu je francuska politika učinila Balkanu to istorija čovječanstva na pamti, njihova maliciozna politika kriva je što svakih 100 godina iz Mira - Balkan ode u Rat! Francuzima treba pod hitno Zabraniti  političko dijelovanje izvan granica Francuske!

JAVNO OBRAZOVANJE I CRKVA U CRNOJ GORI 2, Zbog toga su njegovi poznati ljudi poznati širom svijeta. Ovaj neuništivi bedem Slavena nije samo dokazao svoje postojanje svojim herojskim podvizima, već i svojim civilizacijskim djelom. " Znamo da su Crnogorci, bez vodstva u borbama protiv Turaka, osnovanu štampariju istopili za izradu ratne municije. Manastiri su sa svoje strane u to vrijeme bili središte kulture odbrane kršćanstva i nacionalizma. Staviše, znamo da je čitavo jedno vrijeme Crna Gora bila pod teokratskom vladavinom (1496. do 1697.) Poglavar države u Crnoj Gori bio je istovremeno i nadbiskup zemlje. 1852. Crna Gora je proglašena kneževinom. Tada je došlo do razdvajanja građanske i vjerske vlasti. Svećenici su se i dalje borili s krstom u jednoj ruci i mačem u drugoj. Ostali su vjerni tradicijama iz prošlosti. Crna Gora je oduvijek bila žarište napretka nauke i civilizacije. Ali, kao što smo gore rekli, stalni ratovi spriječili su je da nastavi svoj civilizacijski rad, a tek u drugoj polovici devetnaestog stoljeća počeo je ozbiljan rad na obrazovanju naroda. Kralj Nikola, tadašnji princ, od svog stupanja na prijestolje (1860) aktivno se brinuo o organizaciji osnovnog obrazovanja, jer je nekolicina koja je postojala bila u žalosnoj situaciji. U Cetinju je postojala samo jedna osnovna škola, koju je osnovao metropolit-suveren Peter IL Poznato je da je Petar II bio najveći pjesnik i filozof među Južnim Slavenima. 1834. osnovao je štampariju u Cetinju, prvu nakon one 1492. Tamo je tiskano njegovo prvo književno djelo. Njegovo monumentalno djelo Laurier des Montagnes imalo je 19 izdanja. Prevođen je više nego bilo koje drugo književno djelo na Balkanu. Godine 1863. u Cetinju je po prvi put otvorena normalna škola; reforme su uvedene u osnovnu školu Cetinju, a neke su osnovane godine Na ovom seminaru za normalne škole primljeni su mladi ljudi koji su napustili osnovnu školu nakon što su prošli vrlo težak pregled. Trideset od ovih studenata bili su državni naučnici. 1869. godine, pod brigom carice Rusije, Marije Aleksandrove, osnovan je „Institut za mlade djevojke“. Do 1871. otvoreno je još 30 škola. Broj škola

3. osnovna škola je bila: 1885. (uprkos krizi nakon ratova 1876-78), 48, sa 3140 učenika; 1897. godine, od 82; u 1899-1900, od 101. v. Od tada su otvorene praktične škole za djevojčice, prvo u Cerinju i Baru, te i vrtići. 1878. objavljen je zakon o nacionalnim osnovnim školama; bilo je korisno za razvoj i kasnije organizacije. Ovaj zakon, koji sadrži trideset članova, već je uveo obavezno i ​​besplatno osnovno obrazovanje za sve učenike oba pola. Dala je jednakost u školama svim priznatim religijama. Ovaj zakon je dovršen i produžen 1884. Normalno sjemenište pripremalo je sveštenike, a prije svega savjesne učitelje. Ali to nije bilo dovoljno. 1880. u Cetinje otvorena prva srednja škola (gimnazija). Do 1883. godine obavještajni odjel bio je pri Ministarstvu finansija, ali je te godine osnovano Ministarstvo za javno obrazovanje, koje je dalo više vitalnosti i razvoja različitim kursevima. Poboljšanje javnih finansija imalo je sretan odjek po prosperitet škola. Kako bi se intenzivirao rad, godišnji kongresi nastavnika raspravljali su o pitanjima pedagoške i praktične prirode koja su blisko utjecala na organizaciju nastave. 1889. Ministarstvo za javne instrukcije počelo je izrađivati ​​i uređivati ​​pregled Javnog uputstva s ciljem promicanja obrazovanja i napretka općenito. 1892. osnovana je Komisija za razvoj škola i njihove reforme. Godine 1905. dati su Zakon o Vijeću za javno obrazovanje i Zakon o kontroli školskog obrazovanja. Ustav iz 1905. definitivno daje solidnu osnovu za obrazovanje. Dio VII Ustava posvećen je Crkvi i javnom obrazovanju. Donosimo sljedeće izvode: Art. 128. - Uprava Pravoslavne crkve pripada Mitropoliji crnogorskoj, ako ne i Višem vijeću Pravoslavne crkve; katolička crkva pripada nadbiskupiji Bari, a vjera muslimanske vjeroispovijesti crnogorskom muftiji. Art. 13o. - Crkvene vlasti svih priznatih religija su pod vrhovnom vlašću ministra za javno poučavanje i bogoslužje. Art. 1 3 1. - propisi koji se odnose na organizaciju crkvenih vlasti

4. statistika i Pravoslavna bogoslovija sprovode prema zakonu uz obostranu saglasnost ministra narodnog prosvete i bogosluženja i Vrhovnog savjeta Crkve. Art. 132. - Vrhovni crkveni savjet ocjenjuje greške koje su počinili crkvenjaci u vršenju svojih funkcija, s izuzetkom onih koji potpadaju pod Krivični zakon. Art. 133. - Crkvenjaci i njihovi temelji podliježu zakonima s obzirom na njihove građanske odnose ili njihovu imovinu; što se tiče unutrašnjih propisa, oni su u skladu sa posebnim statutima koje je odobrila kraljevska vlada. Art. 134. - Žalbe protiv zloupotrebe crkvenog autoriteta od strane svih vjera priznatih u Crnoj Gori moraju se podnijeti ministru za javno obrazovanje i bogosluženje. Art. 136. - Zabranjene su sve radnje usmjerene protiv Pravoslavne crkve. Art. 138. - Osnovno obrazovanje je obavezno i ​​besplatno. Art. 139. - Sve javne i privatne škole i druge obrazovne fondacije u Crnoj Gori su pod nadzorom Ministarstva za javno obrazovanje i bogosluženje. Prvi crnogorski parlament koji se sastao, na osnovu Ustava iz 1902. godine, sav svoj interes posvetio je javnom obrazovanju. Godine 1907. donesen je novi zakon koji je dao veći zamah radu u školama i organizirao ih na potpuno novim osnovama, u skladu sa zahtjevima savremene pedagogije. Ovim zakonom, broj nastavnika je poboljšan i regulisan na pravičnoj osnovi. Srećne posljedice novog zakona nisu se dugo osjećale. Već 1910. godine broj osnovnih škola bio je 136 sa 12.000 učenika, dječaka i djevojčica. U 19 14-19 15, dostigao je 211 sa 366 nastavnika. Broj učenika u 19 14-19 15 dostigao je 18.195, uključujući 15.796 dječaka i 2399 djevojčica. Škole u gradovima imale su 6.036 učenika, od čega je 4.671 dječaka i 1.381 djevojčica; u seoskim školama bilo je 12.241 učenika, uključujući 11.231 dječaka i 1.010 djevojčica. Srednja škola Cettigné već je imala osam razreda, i kako je broj srednjoškolaca bio prevelik, bilo je potrebno otvoriti fakultete četiri razreda u Podgorici, a kasnije u Nikčiču, Beranama i Plevliću; u Peču je osnovana druga normalna škola. U Decembru 1915. godine, nakon katastrofe u Srbiji, Crnu Goru je zauzvrat napala Austrija. Vlada Crne Gore i Crnogorci našli su se u izbjeglištvu, kao i predstavnici Belgije i Srbije. Vlada Crne Gore se preselila u Francusku, u Neuilly-sur-Seine. Za to vrijeme, uz ograničena sredstva kojima je vlada Crne Gore raspolagala, to je omogućilo značajan broj

5- Crnogorski učenici (191. 8-1919, bilo ih je oko 200) nastavili su da studiraju u raznim školama na Zapadu, posebno u Francuskoj, tokom svog egzila. Već je u septembru 1918. razmišljao o stvaranju univerziteta na kojem bismo, uz profesore u zemlji, imali pomoć francuskih profesora, kako bi ova dva naroda bila bliže povezana. Zaista, stvaranje Univerziteta u Skadru, bivšem glavnom gradu Crne Gore, bilo bi samo dragocjena tačka za razvoj zemlje i civilizacije u ovim regijama. Ukratko, uprkos nedostatku materijalnih sredstava, Crna Gora je uspjela na solidnim osnovama organizovati javno obrazovanje svog naroda. Činjenica da je prije sedamdeset godina bilo 95 posto nepismenih, a da ih danas ima samo 60 na 100, to nepobitno dokazuje. Ove uspjehe prvenstveno dugujemo prirodnoj inteligenciji Crnogoraca, koja je razvijena u najvećoj mjeri. Idealist i mistik, kao i svi Sloveni, Crnogorac je istovremeno realan i zainteresovan za sve što se oko njega dešava. Pobožan je, ali za njega religija nikada nije bila nerazumljiva. Naprotiv, to je bio simbol slobode za koju je vodio šestovjekovnu borbu protiv islama. Za njega, religija je bila neodvojiva od domovine, pa je to osjećanje izrazio u svom čuvenom ratobornom geslu: "Za sveti krst i slobodu!" Istorija Crne Gore je u potpunosti u ovom simbolu. Intenzivan rad koji se pedeset godina obavljao u svim oblastima intelektualnog života prekinut je 1912. godine ratom protiv Turske. I sada već sedam godina Crna Gora poznaje samo strahote rata. Najbolji od njegovih sinova pali su na bojnom polju, a ostatak stanovništva koje je pretrpjelo neprijateljsku invaziju posjekli su bolesti i glad. U Velikom svjetskom ratu Crna Gora je izgubila 50 posto vojnog osoblja. U Crnoj Gori možemo primijeniti riječi koje je veliki francuski pjesnik Victor Hugo izgovorio o Armeniji: „Sve je propalo i tuguje. Da bi se zacijelile rane, podigle ruševine, kako bi Crna Gora nastavila svoju istorijsku i civilizacijsku misiju na Balkanu, bit će potrebno da Što se tiče političke situacije u Crnoj Gori, dovoljno je reći da je pokušaj aneksije Srbije otkazan Mirovnom konferencijom čim je otvorena. Ostaje da Srbija evakuiše državu. Velike sile su garantovale poštovanje njenog suvereniteta. Dr Pierre Chotch,

[freenewstoday]

New Post has been published on https://freenews.today/2020/11/19/sophie-chapman-former-troika-director-head-of-comedy-joins-management-firm-42/

Sophie Chapman, Former Troika Director & Head Of Comedy, Joins Management Firm 42

EXCLUSIVE: In the latest high-profile exit from UK agency Troika (now known as YMU Drama and Comedy), the firm’s Director & Head Of Comedy Sophie Chapman has joined management outfit 42.

Respected rep Chapman spent six years at Troika and before that 12 years at Avalon. She specialises in comedy, with clients including stand-up comedians, actors, writers, improvisers, presenters and writer-performers.

Her strong list includes BAFTA-nominee Samson Kayo (Truth Seekers), Ellie Taylor (Ted Lasso), BAFTA-nominee Rachel Parris (The Mash Report), Geoff Norcott (The Mash Report), Freya Parker and Celeste Dring (Lazy Susan), Kaine Zajaz (Informer), Paul G. Raymond (Black Mirror: USS Callister) and Mark Silcox (Joe Lycett’s Got Your Back).

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Troika Duo Gary O’Sullivan & Ellie Martin-Sperry Join 42; Clients Include Noel Clarke, Emily Beecham & Colm Meaney

Josh Varney, co-founder of 42, said: “We are thrilled that Sophie has chosen to join us at 42, and brings with her a wealth of the most exciting comedy talent in the U.K. Her unique experience across talent representation and production will be a prized asset, as we continue to expand our offering for our clients, and respond to the ever evolving global film and TV landscape.”

Chapman commented: “I’m thrilled to be joining the dynamic, forward-looking team at 42 who are leading the way with energy, ambition and innovation. They’re a world-class organisation so I’m excited about the opportunities we will create together for my clients and looking forward to expanding the comedy team.”

As we revealed last week, reps Gary O’Sullivan and Ellie Martin-Sperry also recently jumped from Troika/YMU to 42.

Troika has undergone a sea-change following its full integration into the YMU Group this year. Founders and long-time heads Conor McCaughan and Michael Duff will depart at the end of this year and the agency has seen a host of top talent take flight. Actors to have departed the agency include Jamie Dornan, Michael Fassbender, Michaela Coel, Lena Headey, Anya Taylor-Joy, Dean-Charles Chapman and Carice Van Houten. YMU has ploughed a strong line in comedy so the loss of Chapman is another blow.

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[turtle-paced]

How diffrent is show Davos from book Davos ?

I have been sitting on this one for a while. Pardon the wait, anon? This deserved more than a few lines.

Initially, not so much. Davos was one of the better-adapted characters right through season four, with many of his scenes capturing the spirit of the character even as the plot showed signs of broader misinterpretation in adaptation. What few problems I had were, for the most part, directly caused by the poor understanding of Stannis’ character.

And then, in season five, show!Davos started to go off the rails.

 This is in large part because the showrunners didn’t bother with adapting most of his ADWD material, scene or spirit, and so he’s been there to express certain viewpoints and perform necessary functions, rather than working as a unified character of himself. He’s there to have heartwarming conversations with Shireen, he’s there to tell Stannis he’s making bad choices, he’s there to stop the Night’s Watch mutineers burning Jon’s body, he’s there to charge in and make a bad situation in the Battle of the Bastards even worse.

This has come out very clearly in the fact the showrunners seem to have forgotten that Davos had a son who died on the Blackwater, and that Davos saw that son consumed by wildfire. That heartwarming conversation with Shireen the episode she was burned to death? Davos chuckled at a tale of a knight burned alive, saying the man concerned must have been stupid. In the most recent episode (7.03), despite the mention of Blackwater, Davos shook Tyrion’s hand without hesitation and went right on to casually flirt with Missandei.

Book!Davos, by contrast, has family to think of, and still very much mourns his dead sons. In his first ASoS chapter we find him grieving:

Davos watched the sail swell through pale red-rimmed eyes, and tried to hear the sound of thewind caught in the canvas. She is coming this way. Unless she changed course soon, she wouldpass within hailing distance of his meager refuge. It might mean life. If he wanted it. He was notsure he did.

Why should I live? he thought as tears blurred his vision. Gods be good, why? My sons aredead, Dale and Allard, Maric and Matthos, perhaps Devan as well. How can a father outlive somany strong young sons? How would I go on? I am a hollow shell, the crab’s died, there’snothing left inside. Don’t they know that?

- Davos I, ASoS

Ditto his first ADWD chapter:

I had seven sons as well, but four are burned and dead.

- Davos I, ADWD

It’s at the point where Melisandre specifically requests that Davos’ son Devan squires for her, not because of his competence (which both Stannis and Melisandre comment on), not to hold anything over Davos himself, but because

Devan was the fifthborn and safer with her than at the king’s side. […] It seemed to her Seaworth had suffered enough grief.

- Melisandre, ADWD

Then there’s the heartbreaking letter he writes to his wife (alive, and present in his thoughts).

I was a better smuggler than a knight, […] a better knight than a King’s Hand, a better King’s Hand than a husband. I am so sorry. Marya, I have loved you. Please forgive the wrongs I did you.

- Davos IV, ADWD

This love and concern he has for his family is reflected in the fact that he does keep an eye to his social station and the trappings of his advancement. Not in a bad way - Davos serves loyally and honestly, and teaches his sons to do the same - but he definitely wants to see House Seaworth continue and he is proud of what he’s building for his family. 

They scorned his sons as well. My grandsons will joust with theirs,though, and one day their blood may wed with mine. In time my little black ship will fly as highas Velaryon’s seahorse or Celtigar’s red crabs.

- Davos I, ACoK

Even now Davos could takegreat pleasure in the sight of his own blood keeping company with a princess and a king’sbastard.

- Davos V, ASoS

He finishes that ADWD letter telling his wife to consult with Devan about finding service for little Steffon and Stannis as pages and squires.

I did not do so ill, he tried to tell himself. I rose up from Flea Bottom to become a King’s Hand, and I learned to read and write.

- Davos IV, ADWD

Which is another consistent thing in book!Davos character that doesn’t exist to anywhere near the same extent in show!Davos. Book!Davos has to keep trying to convince himself that he can go out and speak on Stannis’ behalf as a respectable envoy and a true peer of the people he’s meeting with.

Davos would have given much to know what he was thinking, but one such as Velaryon wouldnever confide in him. The Lord of the Tides was of the blood of ancient Valyria, and his Househad thrice provided brides for Targaryen princes; Davos Seaworth stank of fish and onions.

- Davos I, ACoK

“Then rise again, Davos Seaworth, and rise as Lord of the Rainwood, Admiral of the NarrowSea, and Hand of the King.”

For a moment Davos was too stunned to move. I woke this morning in his dungeon. “YourGrace, you cannot… I am no fit man to be a King’s Hand.”

“There is no man fitter.” Stannis sheathed Lightbringer, gave Davos his hand, and pulled him tohis feet.

“I am lowborn,” Davos reminded him. “An upjumped smuggler. Your lords will never obeyme.”

“Then we will make new lords.”

“But… I cannot read… nor write…”

“Maester Pylos can read for you. As to writing, my last Hand wrote the head off his shoulders. All I ask of you are the things you’ve always given me. Honesty. Loyalty. Service.”

“Surely there is someone better… some great lord…”

- Davos IV, ASoS

The literacy aspect is particularly important. Davos’ illiteracy at the start of the series is a stark reminder of the advantages he did not grow up with and the class gulf he will never be able to cross.

“Up here the young fish teach the old fish,” said Davos, who never felt so ancient as when hesat down to try and read. it might have been different if aged Maester Cressen had been the oneteaching him, but Pylos was young enough to be his son.

- Davos V, ASoS

And even literate, he believes:

…deep down he was stillwhat he had always been, a smuggler of common birth who hadbought his knighthood with a hold of onions and salt fish.

- Davos I, ADWD

The depiction of this class-based angst can only exist in a story that depicts class dynamics with consistency. Davos’ insecurity in his promotions and his struggle with self-image don’t sit well in a show where sassy commoner Bronn can chat casually to Jaime Lannister about the latter’s incestuous, treasonous affair with his sister and call the previous king a cunt, and the hard-won success of Davos and his sons sits in outright contention with the show’s depiction of lower-class sheep going along with whatever bullshit Cersei spins about the destruction of the Sept of Baelor and the ease of Jon Snow’s crowning. More than most, Davos as a character depends upon a successfully executed setting.

The show doesn’t know who Davos is outside of Stannis’ own personal Jiminy Cricket and kindly father-like figure. In spite of an excellent performance by Liam Cunningham across from Carice van Houten as they hash out Shireen’s death a season too late, there’s just less to show!Davos.

[occlusivavelare]

Tag 9 game

Rules: tag 9 some people you want to know better or catch up with, then answer these questions!

Awwww, cute meme! @call-me-jerusalem, thank you so much for the tag! I hope the answers will please you XD

3 ships: I believe I am a serial monogamous shipper because, once I discover a pairing that arouses great emotions in me, I tend to obsess over it and focus all my attention on it. Now the pairing is Nicky & Joe, they are beautiful and bring me much joy.

Last song: And since I’m “vibing” (or whatever the word is) with one Nicolò di Genova, I’m listening to sappy Italian love songs. The latest would be this one: https://www.youtube.com/watch?v=CMLebwZ8bTk  Super-sappy ❤  ❤  ❤ 

Last film: “Instinct” 2019, with Marwan Kenzari and Carice van Houten ... Yeah.  ¯\_(ツ)_/¯

Currently craving: Because I was forced in quarantine for more than two weeks and I still haven’t got the chance to buy desserts for breakfast, I could honestly kill a man for a blessed tray of cannoli with ricotta. 

Currently reading: Just finished a book by Gianrico Carofiglio about a lawyer with depression who struggled to defend his client.

Okay, the people I should tag (And I hope it doesn’t bother you, feel free to ignore the tag or do this meme even though I forgot to tag you)

@potteresque-ire @bounding-heart @magpiefngrl @demandingbillydolls @yourcococris @nicey-sandokan @feliciacraft @vaysh11 @dormarunt

[wdonnait]

Bici elettrica migliore 2020

Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/bici-elettrica-migliore-2020/109155?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=109155

Bici elettrica migliore 2020

Uno dei mezzi di trasporto più gettonati dell’ultimo periodo è la bici elettrica.

Oltre ad essere molto comoda e pratica, risulta essere la soluzione ideale per un futuro ecosostenibile (un po’ come il monopattino elettrico).

Sempre più persone decidono di acquistarla, per andare a lavoro o per dei momenti di svago, in mezzo alla natura. Ma qual è la migliore bici elettrica?

Non è facile rispondere a tale quesito, in quanto bisogna prendere in considerazione tutte le sue caratteristiche. Nel caso in cui foste a corto di idee, a seguire trovate alcuni esempi, disponibili su Amazon e con ottime recensioni.

Bici elettrica Hyuhome

Tra le migliori bici elettriche presenti su Amazon, troviamo quella di Hyuhome.

Ecco le sue caratteristiche:

Design ergonomico: handbar ergonomico, sedile regolabile e prima, antiscivolo e resistente all’usura del pneumatico. Il LED fari adattivi e corno luminose sono attrezzate per la guida notturna. Meter ha pulsante smart 5 marce. Ogni componente di questa bici elettrica è curato secondo i minimi dettagli.

Intelligente Mountain Bike: 350W 36V motore ad alta velocità, potenza high. La velocità massima può raggiungere fino a 35 chilometri all’ora (31 miglia all’ora). Superabile può raggiungere i 30 ° in condizione di strada comune. 5 impostazione computer intelligente, in grado di visualizzare lo stato della batteria, velocità, distanza percorsa e le modalità.

Modalità di funzionamento: La splendida elettrico mountain bike ha 3 modalità di funzionamento, modalità puro elettrico, la modalità PAS e la modalità di guida umana pura. Velocità: 30-35km, adattandosi alle necessità della vostra lunga distanza. Si può godere di un viaggio lungo tempo con qualsiasi modalità in base alle vostre esigenze, combinando tre modalità sarebbe una scelta migliore.

Altre caratteristiche:

Motore: 36V350W

Manubrio: ZOOM Xiaoyan manubrio

Pneumatici: tubo interno Zhengxin 26 pollici / 2.15 / Chaoyang

Freni: freni a disco meccanici anteriori e posteriori

Fari a LED

Durata della batteria: 50 km-90 km

Tempo di ricarica: 3-4 ore

Velocità: 30-35km

Veicolo Peso: 22kg

Carico massimo: 150 kg

Periodo di Garanzia: 365 giorni

Garanzia della batteria: 180 giorni

Bici elettrica GUNAI

La bici elettrica GUNAI costicchia un po’ rispetto ad altre ma risulta essere all’avanguardia.

Innanzitutto, il design pieghevole è pratico e consente di risparmiare spazio, è possibile posizionarlo nella scatola posteriore della auto. Di conseguenza, si rivela perfetto per i viaggi.

Motore Brushless ad alta velocità da 1000W. Sistema di controllo intelligente della guida che si avvia in pochi semplici passaggi per trasmettere i tuoi segnali in modo accurato ed efficiente.

Smart Meter multifunzione. Display da 3,7 pollici di controllo centrale con tre tipi di modalità di alimentazione, avviso per rimanere dal display della quantità elettrica, impostazione della velocità, visualizzazione della velocità, chilometraggio e display faro.

Gomma resistente all’usura, superbamente addensata per il massimo comfort in tutte le condizioni stradali, in quanto resiste alla maggior parte delle forze d’impatto. Cinque sistemi di ammortizzazione per una guida più confortevole. Prova meno rimbalzi con il nostro ammortizzatore a quattro bracci su accidentati viaggi su strada.

Batteria rimovibile ad alta capacità. Le batterie possono essere caricate dentro e fuori dalla bicicletta per comodità. Solo 4 semplici e rapidi passaggi per smontare la batteria della bici. Carica veloce 5 ore di batteria.

Dimensioni pieghevoli: 1000 * 930 * 400mm

Dimensioni reali: 1800 * 1020 * 650mm

Chilometraggio: 70-90KM

Elettrico puro: 40KM

Velocità massima: 45 km / h

Tempo di ricarica: 5H

Carico del veicolo: 230KG

Peso corporeo: 25 kg

Capacità di arrampicata: 35 gradi

Bici elettrica Macwheel

La bici elettrica di Macwheel è di alta qualità.

Come indicato su Amazon e altri siti, il telaio in lega di alluminio con batteria integrata è rigorosamente testato per garantire un’alta qualità. Il leggero telaio in alluminio consente alla bici di funzionare bene nelle condizioni stradali più complicate. Dotato di componenti per ciclismo di alto livello come Shimano Gears, freno a disco Tektro, Kenda Tire, catena KMC e altri.

Motore potente e batteria a lungo raggio. Il motore brushless da 250 W con una batteria ad alta capacità da 450 Wh (36 V/12,5 Ah) fornisce grande potenza con una velocità massima di 30 km/he un’autonomia di 80 ~ 100 km in modalità di assistenza elettrica e 40 ~ 50 km in modalità elettrica pura. Una ricarica completa richiede dalle 6 alle 8 ore, il che significa che può essere facilmente ricaricata durante la notte.

Modalità elettrica pura – Premendo l’acceleratore quando il contachilometri visualizza 0 velocità. Maggiore è la pressione, maggiore è la velocità. Modalità di assistenza elettrica: pedalare quando il contachilometri visualizza 1-5 marce, maggiore è il numero di marce, minore è lo sforzo richiesto.

Eccellente esperienza di guida. Dotato di modalità elettrica a 5 velocità, un sistema di trasmissione a 7 velocità e una forcella ammortizzata. Puoi scegliere qualsiasi velocità in base alle tue esigenze mantenendo l’equilibrio tra autonomia e energia. I freni a doppio disco Perfect Tektro proteggono completamente la tua sicurezza.

Pre-assemblato. La bici elettrica è già principalmente pre-assemblata in modo da non dover perdere tempo con un assemblaggio complicato. MACWHEEL è pronto per l’avventura. Ti dà la libertà di avventurarti fuori dall’ordinario e goderti la vita all’aria aperta.

Bici elettrica Urban Glide

Nel caso in cui foste alla ricerca di una bici elettrica economica, vi consigliamo la Urban Glide.

Compatta e pratica, l’urbanbike-140, si trasporta con estrema facilità. Infatti, è dotata di un sistema di piegatura intelligente che permette di piegare il manubrio, rendendo la bici compatta e facilmente trasportabile.

Tuttavia, l’ultima innovazione di URBANGLIDE è caratterizzata da queste due ruote gonfiabili, conferendo un’aderenza e una sensazione simile a una bicicletta tradizionale. Inoltre ha una luce anteriore e posteriore.

Il fanale posteriore è anche un fanale stop che si accende quando si attiva i polsi del freno (il fanale stop funziona anche con la luce spenta). Inoltre, l’urbanbike-140 ha 1 freno a disco che permette un controllo ottimale della bici e anche di poterla fermare in caso di emergenza.

Comodo e potente, l’urbanbike-140 è dotato di un motore in propulsione da 350 W e di una batteria da 36 V. Vi aiuterà a incidere le pendenze morbide e vi farà percorrere, indipendentemente dall’utente tra 15 e 20 km tra ogni ricarica. Infine, questa bici elettrica è dotata di una sella che regala un extra comfort. Di conseguenza, i vostri viaggi (anche i più lunghi) si effettueranno senza problemi.

Ruote da 14 pollici.

Pieghevole e pratica

Potenza: 36 V

Batteria da 6 Ah

Super confortevole

[claudio82clod]

1945 Lonate Pozzolo Visconti's BF 109 Con l'aereo di uno dei migliori piloti italiani della seconda guerra mondiale chiudiamo il trio dedicato al BF-109. Il progetto originale prevedeva l'armamento concentrato nel muso. Le due mitragliatrici Rheinmetall-Borsig MG 17 da 7,9 millimetri erano l'armamento basico, caricate ognuna con 500 colpi nella versione "D" e con 1000 colpi nella "E" ed alloggiate nel cofano, sopra il motore, sincronizzate per sparare attraverso il disco dell'elica. Era previsto che un cannone da 20 mm sarebbe stato alloggiato nella V dei cilindri del motore, sparante attraverso il mozzo dell'elica. L'unica arma disponibile in Germania all'epoca, il cannone MG FF presentò problemi di affidabilità dovuti al calore del motore che vennero risolti solo successivamente. A partire dalla versione C-1 vennero installate altre 2 MG 17 in ciascuna ala. L'esperienza nel 1939 suggerì la necessità di installare un cannone da 20 mm nel motore: a partire dal Me 109 E-2 un MG FF opportunamente isolato dal calore venne installato nella V dei cilindri del motore. Nella serie E-3 e successive, il cannone MG FF nel motore scomparve e venne sostituito da due armi simili nelle ali al posto delle MG 17. I cannoni MG FF da 20 mm, ben più grandi, dovettero essere montati più arretrati verso il bordo d'uscita dell'ala. Nelle successive versioni F e G si passò a varie combinazioni, mentre si tornò a montare il cannone nel muso non appena disponibili armi più moderne ed efficaci del lento MG FF che non aveva mai dato gran prova di sé: i MG151 e MG151/20 vennero estesamente montati su tutte le versioni F, G e H e la serie K, sia nel mozzo dell'elica che in pod subalari; si eliminarono le ormai inadeguate MG 17 nell'installazione del cofano motore montando al loro posto (versione G-6 e successive) due MG131 da 13 mm, più efficaci contro i caccia avversari. #storie #storieefoto #regiamarina #regiaaeronautica #aeronautica #airforce #italia #anr #bf109 #messerschmitt #history #ww2 #worldwar #worldwar2 #warthunder #fligh #flightsimulator #hunter https://www.instagram.com/p/B4pxJ_XnS3O/?igshid=xwm2pr2mruwz

[crnagorakraljevina]

Stanislav Radonjić (1690. u Njeguši - Sankt Petersburg, 17. mart 1758.)

unuk takodje uglednog i moćnog plemenskog glavara pop,serdara, vojvode Stana Radonjića i sin pop, serdara Vukolaja I,ponegde upisan kao (Popović). - Stanislav Radonjić (ponegde i kao Stano Staniša Popović) je prvi crnogorski guvernadur sa naslednim pravom na tu titulu u svojoj porodici, kao i nosilac postojećih pop, vojvoda, serdar. Radio je na izradi, obnovi i proširenju crkve Sv. Gospodja i crkvi Sv. Arhandjela na Njegušima, kao i nabavljanju sredstava za obnovu i održavanje manastira na području Albanije koji su pod vjerskom ingerencijom Cetinjske mitropolije. Njegov stariji sin (Vukale) Vukolaj Radonjić II, od njega nasledjuje guvernadurstvo. Posle Vukolajeve smrti, guvernadur je mladji sin, Jovan Radonjić koga nasledjuje na funciji guvernadurstva njegov sin poslednji crnogorski guvernadur Vukolaj Radonjić III.

Rođen je 1690. u Njegušima (Crna Gora), a umro je 17. marta 1758. godine u Sankt Petersburgu, gdje je i ukopan uz počasti Ruskog dvora. Na grobu stoji Porodični grb Radonjića sa Njeguša . Prva pobjeda Crnogoraca (pod komandom Stanislava Radonjića), nad turskom vojskom (koju je predvodio ćehaja Ahmet-paša) dogodila se na Bijelim Poljanama 1756. godine, gdje je Stanislav pogubio i samog ćehaju. Na proslavi pobjede, Zbor crnogorski na Cetinju, nagrađuje Stanislava Radonjića (pored već postojećih titula vojvoda-serdar) i titulom guvernadur, koja ima biti nasljedna u njegovoj porodici. Stanislav Radonjić se, kao ličnost s nesumnjivim političkim uticajem i učinkom, pominje u raznim kontekstima �� kao serdar i kao guvernadur. Kao serdar, u ulogama: -odlučnog zastupnika crnogorskih interesa u susjednim oblastima; -krajnje uzdržanog, ili čak oportunistički nastrojenog političara, osobito kad je u pitanju borba protiv Turaka; -vrlo vještog i priznatog diplomate. Kao guvernadur, u ulogama: -predsjednika suda; -mitropolitovog političkog protivnika, koji s njim dijeli vlast; -hrabrog vojskovođe u ratu s Turcima 1756.

Kada i kako je stekao guvernadursko zvanje Istaknuti istoričar Risto Dragićević koji je se naviše bavio guvernadurstvom i guvernadurima u svom ogledu “Guvernaduri u Crnoj Gori 1717-1830”, izražava čak sumnju u to da je priča o razmjeni serdarstva za guvernadurstvo uopšte zasnovano na faktima, pa kaže: “Uostalom, nemamo nikakvih izvora, koji bi potvrdili promjenu guvernadurskog zvanja izmedju Vukotića i Radonjića, pa nije apsolutno nemoguće, da je Stanislav Radonjić, poslije pokazane hrabrosti u borbi s Turcima, u stvari izabran za guvenadura, a da je kasnija narodna tradicija ovaj prelaz guvernadurskog zvanja iz jednog plemena u drugo začinila pomenutom promjenom noževa i pridajom dukata”. Takođe u dijelu teksta u kome govori da je na Cetinju, 7. II 1755. godine, održan zbor narodnih glavara, na kome je pročitana ruska Gramata od 8. V 1754. godine. U tom tekstu se, uz ostalo, kaže da je sa tog zbora ruskoj carici Jelisaveti poslato pismo, “u kome joj guvernadur Stanislav Radonjić s glavarima zahvaljuje za pomoć, koju je poslala po mitropolitu Vasiliju”. S obzirom na to da se pisma ove vrste smatraju zvaničnim dokumentima, to bi trebalo da znači da je Stanislav Radonjić, na dan kad je, zajedno s glavarima, poslao ovo pismo (7. II 1755), sasvim sigurno bio guvernadur. Dragićević upućuje na još jednu pretpostavku o tome kada je Stanislav Radonjić mogao stupiti na guvernadursku funkciju. Riječ je o već pominjanoj priči, da je mitropolit Vasilije, radi sprječavanja samovolje i nereda u zemlji, obnovio sud što ga je svojevremeno bio formirao mitropolit Danilo, a koji je “za mitropolita Save” izgleda bio “prestao da radi”, i da je radi povećanja autoriteta tog suda na njegovo čelo postavio guvernadura, “ a taj guvernadur bio je, skoro po svim istoričarima, Stanislav Radonjić”.Pošto je taj sud obnovljen 1751. godine, a na čelu mu je “skoro po svim istoričarima” bio guvernadur Stanislav Radonjić, to bi značilo da je, “skoro po svim istoričarima” Stanislav Radonjić te 1751. godine već bio guvernadur. Takođe kaže da je u vrijeme dok se mitropolit Vasilije nalazio van zemlje (1752.- 1754.). “pored neagilnog mitropolita Save, porastao ugled guvernadura Stanislava Radonjića”, tako da se bez njega “nije moglo riješiti nikakvo važnije pitanje”. Dušan Otašević, u svojoj knjizi Njeguši kroz vrijeme tvrdi da je Stanislav Radonjić je na guvernadursku funkciju stupio 1754. godine. Jagoš Jovanović, kaže da to ne bi bilo nemoguće s obzirom na uvjerenje “skoro svih” istoričara da se Stanislav Radonjić, kao guvenadur, nalazio na čelu suda formiranog 1751. godine; Treći istoričari, opet, skloni su vjerovanju da je promjenu titula izmedju Radonjića i Vukotića inicirao sam Vukota Vukotić. Razlog za takvu Vukotićevu odluku, po ovim istoričarima, bilo je njegovo nezadovoljstvo faktičkom pozicijom koju je imao u odnosu na druge glavare, tačnije osjećaj nemoći da uspostavi kontrolu nad odveć samostalnim i samovoljnim plemenskim starješinama. Takvo tumačenje se, može sresti kod Nićifora Dučića, koji piše da je guvernadur Vukadin Vukotić pomenutu promjenu predložio zbog nezadovoljstva “što su plemenski glavari i pored guvernadura zadržali svoju zasebnu i nezavisnu vlast u plemenima”. Među istoričarima kojima je blisko stanovište da su Radonjići guvernadurstvo dobili pomenutom razmjenom sa Vukotićima srijeće se još jedna “struja”. Nju čine pobornici pretpostavke da je pomenuta promjena, ako ju je uopšte bilo, mogla biti izazvana i nekim drugim okolnostima.Riječ je,o tome: -da je, prema jednom izvještaju glavnog providura Dalmacije (Dolfina) mletačkom Senatu, iz 1739. godine, da medju crnogorskim glavarima “prva mjesta zauzimaju dva serdara, knez Petar Savić i pop Joko Stanišić, koji su potčinjeni guvernaduru Vukadinu Vukotiću”, ali da je drugi od tih serdara, Joko Stanišić, čovjek “oštrouman i vrijedan, i potčinio je svom uticaju najveći dio glavara tako, da upravo on vlada Crnogorcima, i to despotski”. -da je serar Joko Stanišić (odnosno Radonjić), kao čovjek “koji je potčinio bio svom uticaju najveći dio glavara tako, da upravo on vlada Crnogorcima i to despotski”, mogao uticati i na guvernadura Vukadina Vukotića, da svoje zvanje promijeni sa Stanislavom Radonjićem”; -da Vukotić “sigurno nije pristao na ovu promjenu iz uvjerenja, da time nešto više za sebe dobija, već budući uvjeren, da može jednoga dana ostati bez guvernadurskoga zvanja kod tolikoga uticaja sedara Joka, računao je da je opet korisno dobiti serdarsko zvanje, 100 dukata i nož sa srebrnim koricama”. Kod Dragoja Živkovića, koji, uprkos isticanju velikih zasluga mitropolita Vasilija za rekonstrukciju crnogorskog političkog vrha, zastupa stanovište da su Stanislava Radonjića na guvernadursku funkciju dovela njegova visoka lična svojstva i sposobnosti. Po Živkoviću, “razmjena funkcija” izmedju Radonjića i Vukotića izvršena je po odluci Opštecrnogorskog zbora, održanog na Cetinju početkom novembra mjeseca 1756. godine, uoči već najavljenog i sasvim izvjesnog turskog napada na Crnu Goru, s ciljem da se i na taj način doprinese što boljoj pripremi zemlje za odbranu. Tom cilju je uostalom bila podredjena i radi njegovog ostvarivanja je izvršena svekolika pomenuta rekonstrukcija crnogorskog političkog vrha, koja će se, po Živkovićevoj ocjeni, pokazati veoma korisnom. Konkretno, Živković o tome kaže: “Ta rekonstrukcija se odrazila na vertikalu komandnog vrha imenovanog pred oružani pohod bosanske vojske na Vladikat Podlovćenske Crne Gore. Naime komandu nad domaćim odbrambenim snagama, preuzeo je guvernadur Stano, čiji je štab sačinjavalo još šest crnogorskih vojvoda. Na izbor Stanislava Radonjića za guvenadura, nesumnjivo su uticali spoljnopolitički razlozi. On je, uz vladiku Vasilija, već do tada, bio najpoznatiji Crnogorac van granica svoje zemlje, sa značajnim diplomatskim iskustvom i kontaktima. Osim toga, Stano je,i pored nerijetkih mimoilaženja s mletačkim vlastima, umio s njima i da saradjuje. Venecija, i kad se ozbiljno na njega ljutila, nije mogla da ga sasvim odbaci, jer joj je mnogo puta bio od koristi, a u neku ruku, čini se i da ga je prihvatala kao svoga građanina. On je u Kavču na Vrmcu imao i dobro imanje s velikim stambenim objektom, a i sinovi su mu jedno vrijeme bili u mletačkoj vojnoj službi. Vasilije je razmišljao da, i pored blokade crnogorske granice od strane Mletaka, Stanovim zalaganjem može doći do deblokade, što bi omogućilo sklanjanje naroda na mletačku teritoriju, kao i u vrijeme Ćuprilićevog pohoda. Sem toga, imao je povjerenja u Stanove vojničke kvalitete i ličnu hrabrost”. O zamijeni serdarstva za guvernadurstvo (barem kako tvrde pojedini istoričari), dokaz da do toga nikada nije došlo može nam potvrditi i pismo Petra I Petrovića iz Minska, u kojemu i sam imenuje Stanislavljeva sina serdara Radonjić|Jovana Radonjića (u istoriji poznatog i kao Ivan,Ioan,Joko)koji je i sam poslije očeve smrti postao guvernadur (gubernator, gubernadur). U tekstu pisma se kaže (na izvornom Crnogorskom jeziku): "Godine 1777 bio sam poslan u Rusiju od strane Mitropolita i naroda crnogorskog u društvu sa serdarom Ivanom Radonjićem, da pristupimo carici Katarini II zbog nekijeh narodnijeh potreba. U toku šestomjesečnoga našega bavljenja u Petrogradu, mi smo više puta molili, da nam se dopusti viđeti caricu; ali ne samo što ne bismo srećni viđeti caricu, no i njegovu svjetlost knjaza Potemkina viđesmo samo tri puta. Na posljedku prinuđeni smo bili, bez ikakvog uspjeha u našem djelu, ostaviti Petrograd i vratititi se doma, čega mi nikada nijesmo mogli očekivati".

O spoljnopolitičkom angažmanu O spoljnopolitičkom angažmanu Stanislava (Stana) Radonjića, Dragoje Živković najprije piše povodom objašnjenja Radonjićevog zajedničog rada sa mitropolitom Vasilijom, gdje kaže: “Kao mandator crnogorskog naroda, vladika Vasilije u junu 1752. godine odlazi na put u Rusiju. Do Beča ga prati serdar Stano-Staniša Radonjić. Razdvojivši se tu od Vladike, on obavlja kurtoaznu audijenciju kod carice Marije Terezije. Razgovor koji je s njom vodio nije poznat. Ispraćen s poklonima i medaljom, serdar Stano odlazi u posjetu papi Benediktu XIV (1740.-1758.), sa zadatkom i instrukcijom da od njega traži pomoć u iznosu od 50.000 škuda za obnovu i održavanje manastira na području Albanije koji su pod vjerskom ingerencijom Cetinjske mitropolije”. Pominje Živković serdara Stana Radonjića i u kontekstu pripreme Portinog “ratnog mandatora” Hadži Mehmed-paša Kukavica\Hadži Mehmed-paše Kukavice da napadne Crnu Goru, navodeći da i “serdar Stano”, uz mitropolita Vasilija, dobija “zastrašujuća pisma” iz Bosne o tome što Crnu Goru čeka ako se ne pokori Turskoj. Piše o njegovom putu u Rusiju, zajedno s mitropolitom Vasilijem i bratom Đorđijem, gdje kao član crnogorske delegacije u martu 1758. godine učestvuje u razgovoru sa ruskom caricom Jelisavetom o “čvornim tačkama crnogorsko-ruske saradnje”. Živković, najzad, o serdaru, odnosno guvernaduru Stanislavu Radonjiću, kako smo već naveli, piše i kao o (uz mitropolita Vasilija) najpoznatijem Crnogorcu “van granica svoje zemlje, sa značajnim diplomatskim iskustvom i kontaktima”, koji je “i pored nerijetkih mimoilaženja s mletačkim vlastima, umio s njima i da sarađuje” i kojega Venecija, “i kad se ozbiljno na njega ljutila”, nije mogla da sasvim odbaci, “jer joj je mnogo puta bio od koristi, a u neku ruku, čini se i da ga je prihvatala kao svoga građanina”. Njegova dva sina bila su u četi majora Kaića u Boki, a Serdar je imao i lijepo imanje i veliku kuću u Kavču - Kotor. Istoričari po ocjeni nauke kojom se bave kažu i da Stanislav Radonjić, postaje toliko moćna i uticajna ličnost da je izdjejstvovao i formalnu podjelu vlasti sa mitropolitom i došao do “polovine pečata”, a to znači i prava veta na svaku odluku s kojom nije saglasan, budući da je neki akt mogao “biti pečatom osnažen” tek s pristankom obije strane, što je bio “čist znak gotovo podjednake vlasti”. Stanislav (Stano) Radonjić s Njeguša, “znameniti” serdar i guvernadur svojim diplomatskim umećem, vojničkom hrabrošću i mudrim sudovanjem daje snažan pečat razvoju Crne Gore početkom druge polovine XVIII vijeka.

Zanimljivost "Iz Čeva je turska vojska pokušala da prodre do Cetinja. Pod komandom guvernadura Radonjića, Crnogorci su davali ogorčeni otpor Turcima. Narod je sam palio svoje kuće i sve što bi neprijatelju koristilo. Prvi put se jedna turska ofanziva na Crnu Goru neslavno završila. Jedan domaći izvor, nastao mjesec dana poslije dogadjaja, pisan na Cetinju 28. januara 1757. godine, koji je bez sumnje inspirirao guvernadur Radonjić, kojemu se pripisuje da je pogubio samog ćehaju. Svugdje u susjednim zemljama odjeknula je vijest da su Turci pretrpjeli težak poraz u Crnoj Gori. Jedan Splićanin zabilježio je da su "Crnogorci ostali pobjednici jer iz straha Turci su bili prinudjeni da napuste bojno polje na kome su ostavili cio provijant..." “Pred očiglednom opasnošću Crnogorci sazvaše Zbor na Cetinju, da se posavjetuju kakav stav da zauzmu prema Turcima. Na zboru je prisustvovalo i oko 200 ljudi iz Majina, Pobora i Brajića. Serdar Stano Radonjić je o Odluci zbora obavijestio kotorskog providura 12. avgusta. Njegovo pismo objašnjava suštinu crnogorsko-turskog rata 1756. On piše: “Prošlog ponedeljnika imali smo zbor na Cetinju, na kome su prisustvovali glavari svih crnogorskih sela. Mnogo sam se trudio da ih uvjerim i govorio sam im da se potčine sultanu... Svi glavari glasno povikaše: nećemo da platimo danak i hoćemo da naviknemo Turke na ovo”. Ovakvo Radonjićevo pismo kotorskom providuru bilo je sračunato i bilo je izvjesno (makar i naivno) političko lukavstvo, u smislu da se pričom o neuspjelom odvraćanju Crnogoraca od rata izvrši svojevrsni pritisak na kotorske vlasti da im prodaju nešto oružja i vojne opreme. Radonjićevo pismo od 12. avgusta 1756. godine, sa navedenim sadržajem, “objašnjava suštinu crnogorsko-turskog rata 1756 “, koji je vođen tek krajem novembra i početkom decembra te godine. “U osvrtu na pašine prijetnje i diktat, guvernadur Stano Radonjić je podvukao da je turski metod pritiska samo još veći podsticaj da se u otporu istraje. Između ostalog, Radonjić je na kraju rekao (na izvornom Crnogorskom jeziku): “Ono što se od nas traži da uradimo u ovoj našoj veliko nuždi i jadu, jeste da svi do najmanjega treba da hrabro prolijete vašu krv na đedovu zemlju, da bi odbranili našu slobodu. Uzdam se u pomoć Svevišnjega, da će nas ojačati i dati snage našoj vazdašnjoj crnogorskoj hrabrosti i da ćemo pokazati sa neustrašivošću koliko su krepke naše snage, kao što su uvijek u prošlosti naši preci pokazivali”(Dragoje Živković; Op. cit., str.178). Mitropolit Petar I, na primjer, u svom deseteračkom zapisu Pjesna kako Crnogorci razbiše Turke 1756, pominje imena samo dvojice glavara koji su na tom zboru Turcima rekli “ne”(ili kako tamo piše: “kami da im damo”), od kojih je jedan serdar Stano Popović (tj. serdar Stanislav Radonjić)/Petrovići – pisci, duhovnici, vladari/ priredili Slobodan Tomović i Goran Sekulović, Podgorica 1997, tom I, str.343/.

[andreasales]

[#postpostumo] ...e dopo le grandi attese è inevitabile tirare le somme e pensare che spesso, molto spesso, forse troppo spesso, le aspettative sono caricate di ipotesi attese. E che le aspettative non ti permettono di vivere il presente, il momento. Aspettativa: “Essere, stare in aspettativa; la nostra aspettativa non è stata delusa, a proposito di un fatto vantaggioso a lungo desiderato, auspicato; quindi, previsione (per lo più ottimistica)” dal web. Quasi fosse una cosa dovuta, inevitabile. È una sensazione strampalata, come quando sei a un concerto e fai il video con il tuo cellulare e guardi il concerto dal cellulare per assicurarti che il video venga bene, scordando due cose fondamentali: (1) ti stai perdendo il concerto dal vivo e (2) raramente riguarderai il video e se tu dovessi farlo, poco avrà a che fare con il concerto vero e proprio. Ti sei perso le emozioni del momento. Le aspettative sono la stessa cosa: ti eri immaginato un sacco di cose che stai cercando nel mentre del tuo evento, non rendendoti conto che magari ne stanno accadendo delle altre che ti sfuggono perché non contemplate dalla tua idea preconfezionata... Così, dopo le grandi attese, tiri le somme. E spesso anche le somme non sono immuni dai condizionamenti di cose pre-viste ma non viste da-(v)vero. Che roba... Ora godiamoci le cose del primo dell’anno, perché come ben si sa: “Chi non tromba a Capodanno... non tromba a Capodanno”. Nulla di più. Lenticchie, trombate o mutande rosse, di luoghi comuni e di aspettative non dipendenti dalla nostra volontà, lasciamole a chi pensa che le questioni ecologiche non siano di nostra competenza o che le battute sessiste non generino una subcultura maschilista umiliante per la donna. Tanto per citare due cose a me care... Buon anno, a te. https://www.instagram.com/p/B6xbRqwqmXG/?igshid=c9k6evw6msev