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#D’asta
pzyii · 20 days
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I don’t smoke by Mitski
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ivyscribblez · 1 month
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it’s a snowy day in patience ❄️
hello resident alien fans. all 5 of you. and hello to the d’arcy x asta enjoyers. all 0.7 of you
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b0ringasfuck · 4 months
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Il PD cerca di recuperare.
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falcemartello · 2 years
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Titolo: Turisti a Venezia
Sottotitolo: Trova l’intruso
Anno: 2022
Artista: Sconosciuto
Base d’asta: offerta libera
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“Mi vesto talmente male che oggi in fila per strada mi si è accostato un tizio e mi ha detto: "anche tu acquisti intimo da Tezenis fra?" (Semi cit. @pgfone)
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toscanoirriverente · 5 months
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Tutte le balle sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio. Parla il giurista Stortoni
L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio “è contraria al diritto internazionale”, “creerebbe un vuoto di tutela per i cittadini”, “eliminerebbe un importantissimo reato spia”. Tutte affermazioni infondate o addirittura false, spiega Luigi Stortoni, professore emerito di Diritto penale dell’Università di Bologna
L’abrogazione del reato di abuso d’ufficio “creerebbe un vuoto di tutela per i cittadini contro le angherie dell’autorità pubblica”, “eliminerebbe un importantissimo reato spia”, “è contraria al diritto internazionale”. Sono solo alcune delle tesi che hanno trovato spazio nel dibattito pubblico negli ultimi giorni – da parte di magistrati, politici e giornalisti – contro l’ipotesi di abrogazione del reato di abuso d’ufficio (deciso martedì in prima battuta dalla commissione giustizia del Senato). Affermazioni infondate o addirittura false, come spiega al Foglio Luigi Stortoni, professore emerito di Diritto penale dell’Università di Bologna. Partiamo dalla prima. “Non è vero che con l’abrogazione dell’abuso d’ufficio si creerebbe un vuoto di tutela per il cittadino – dice Stortoni –. Il vuoto di tutela ci sarebbe se i numeri dimostrassero una corrispondenza tra denunce e condanne, e invece questo è assolutamente smentito dai dati: il 95 per cento delle denunce finisce con l’archiviazione, mentre il restante 5 per cento solo in pochissimi casi dà luogo a condanne e per giunta per fatti bagatellari”.
Insomma, prosegue Stortoni, “si hanno tanti processi inutili, che sono dannosi non solo per chi li subisce ma anche per l’immagine della Pubblica amministrazione. Non ci sarebbe alcun vuoto perché i cittadini potrebbero continuare a rivolgersi alla giustizia amministrativa, nata proprio con la funzione di verificare l’eventuale cattivo uso della discrezionalità amministrativa”. 
La seconda obiezione mossa contro l’abrogazione del reato è che questo costituirebbe un reato spia molto importante per indagare su altri reati più gravi, come corruzione, concussione o turbativa d’asta. “Questa argomentazione è contraria a qualsiasi principio del processo penale liberale e anche costituzionale – replica Stortoni –. Si usa un reato, che si afferma non avere una sua ragion d’essere, per creare impropriamente uno strumento processuale per accertare altri eventuali reati, anziché accertarli con i modi ordinari previsti dalla legge. Il reato spia non può esistere nel nostro ordinamento. Il reato deve essere giustificato in sé”. 
Altra obiezione mossa in questi giorni: se abroghiamo il reato violiamo il diritto europeo e internazionale. “E’ una bugia”, dichiara netto Stortoni: “E’ falso che esista un obbligo sovranazionale a mantenere questo reato. Nella convenzione di Merida la penalizzazione dell’abuso d’ufficio è meramente facoltativa e non obbligatoria come è per altri reati, come la corruzione. C’è poi una proposta di direttiva europea che introdurrebbe questo obbligo, ma la proposta è ancora tutta da discutere ed è molto criticata dalla dottrina, soprattutto per il mancato rispetto dei princìpi di sussidiarietà e proporzionalità. Il testo quindi potrebbe subire modifiche o essere approvato  non si sa fra quanti anni”. 
C’è un’altra critica di carattere tecnico. La riforma del 2020 avrebbe tassativizzato in misura maggiore il reato di abuso d’ufficio, stabilendo che occorre la violazione di una specifica disposizione di legge, e in questo modo le ambiguità precedenti sarebbero state superate. “Purtroppo non è così – spiega Stortoni –. La giurisprudenza della Corte di cassazione, ad esempio, con la sentenza n. 2080 del 2022, si è mostrata refrattaria alla modifica legislativa, sostenendo – come in precedenza – che può costituire reato anche un comportamento che non vìola una specifica disposizione di legge ma che è contrario lato sensu al principio di imparzialità stabilito dall’articolo 97 della Costituzione”. 
C’è un dato che ieri è stato rilanciato con grande enfasi: la soppressione del reato porterebbe alla cancellazione di oltre tremila condanne definitive. Il dato si riferisce agli ultimi 25 anni, anche se non è chiaro come sia stata calcolata questa cifra (secondo il ministero della Giustizia, nel 2021 le condanne sono state 44 davanti alla sezione gip/gup e 18 in dibattimento). “Anche io non comprendo da dove siano stati tirati fuori questi dati – afferma Stortoni –. Ad ogni modo, se ci sono state delle condanne per un reato, che poi viene abrogato, è normale che quelle condanne vengano annullate, non c’è niente di scandaloso. Secondo questo ragionamento allora l’abrogazione dei reati di adulterio o di omicidio d’onore avrebbe dovuto lasciare in vita le pregresse condanne?”. “Se mi è concesso, questa obiezione dimostra davvero la pochezza degli argomenti utilizzati in questi giorni nel dibattito pubblico”, conclude. 
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lamilanomagazine · 13 hours
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Teramo, avviata la procedura per l'affidamento dei lavori post-sisma per la scuola San Giuseppe
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Teramo, avviata la procedura per l'affidamento dei lavori post-sisma per la scuola San Giuseppe Ieri mattina, sull’albo pretorio del Comune, è stata pubblicata la manifestazione di interesse propedeutica alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori di ricostruzione post-sisma della scuola dell’infanzia e primaria “San Giuseppe”, intervento che rientra nell’ordinanza speciale n.6. L’importo complessivo dei lavori è di 5.624.416,97 euro oltre Iva, con un importo a base d’asta di 5.416.583,61 euro, e gli operatori economici interessati dovranno presentare la propria manifestazione di interesse, corredata da tutta la documentazione richiesta nell’avviso pubblico, entro le ore 9:00 dell’11 giugno 2024, accedendo alla piattaforma Maggioli, a questo indirizzo.  “Come avevamo promesso abbiamo avviato l’iter per l’affidamento dei lavori prima dell’estate, rispettando ancora una volta gli impegni presi – sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto – Dopo la necessaria integrazione del finanziamento iniziale c’è stata una decisa accelerazione da parte della Giunta, che ci ha permesso di pubblicare in pochissimo tempo la gara per l’appalto. La vicenda della San Giuseppe è l’ennesima dimostrazione di come l’importo dei contributi inizialmente stanziati, stabilito senza una progettualità alla base, fosse del tutto insufficiente, aspetto che ha inciso negativamente sui tempi della ricostruzione. Fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per sanare questo vulnus e grazie ad un’importante lavoro di programmazione, che ha coniugato ricostruzione e rigenerazione, oggi abbiamo tutto il patrimonio scolastico interamente finanziato. Un aspetto che, come evidenziato dalla stessa struttura commissariale, fa del nostro piano di ricostruzione un esempio per tutto il cratere sismico. Ovviamente non ci accontentiamo e intendiamo velocizzare sempre più la ricostruzione pubblica, proseguendo sul percorso tracciato, restituendo alla città strutture sismicamente sicure e riportando, con una precisa scelta politico-amministrativa, le scuole in centro, contribuendo anche a rivitalizzare il cuore di Teramo”... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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realnews20 · 17 hours
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È saltato ieri l’interrogatorio di Vincenzo Novari (nella foto), l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina 2026, indagato nell’inchiesta, riguardante le Olimpiadi, per corruzione e turbativa d’asta, assieme all’ex dirigente Massimiliano Zuco e all’imprenditore Luca Tomassini. Il faccia a faccia coi pm è stato aggiornato a data da destinarsi. Intanto, anche ieri i pm hanno proseguito con le audizioni di testimoni, sul capitolo delle assunzioni nella Fondazione, per il quale è stato aperto un altro fascicolo per abuso d’ufficio e turbativa. Tra i 380 assunti, il secondogenito di Ignazio La Russa, la ex segretaria del presidente del Senato, la nipote dell’ex premier Mario Draghi (nessuno è indagato). Faro anche su un contratto per “servizi tecnologici” stipulato dalla Fondazione con Deloitte Usa da 176 milioni. Malagò si candida a rimanere al suo posto Sempre ieri, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, presidente anche della Fondazione olimpica, circa l’indagine a Un Giorno da pecora, ha dichiarato: “Non sono preoccupato. Certo non è una cosa che può far piacere, ma mi sembra evidente chi sono i soggetti ai quali sono destinate queste indagini. Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile tutto venga chiarito, perché questo non aiuta il nostro lavoro”. E già che c’era ha confermato la volontà di restare in carica anche dopo la fine del suo mandato: “Il mio mandato scade il 30 maggio 2025. Se vorrei restare per Milano-Cortina 2026? Credo che sia una cosa di buon senso, vista anche la complessità dell’Olimpiade invernale”, ha detto. Le opere arriveranno, ma dopo le Olimpiadi Infine il ministro dello sport Andrea Abodi, discettando di Olimpiadi al Festival di Trento, ha ammesso che non tutte le opere saranno finite per l’inizio dei giochi: “Le opere si faranno tutte, ma non si faranno tutte per le Olimpiadi”, ha detto. “L’eredità si può consolidare nel tempo – ha aggiunto -. Posso garantire che quello che è nel dossier, soprattutto le opere pubbliche, verranno realizzate tutte. Alcune subito dopo. Abbiamo delle criticità, la Fondazione e Simico devono essere e saranno ‘case di vetro’. La pista di bob era nel dossier di candidatura. Abbiamo avuto delle vicissitudini, ma il cantiere è operoso e rispettoso dell’ambiente”, ha concluso.   [ad_2] Source link
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babau15-blog-blog · 5 days
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Olimpiadi Milano-Cortina, inchiesta per corruzione e turbativa d’asta: 3 indagati - la Repubblica
E vai... Aspettiamo il comunicato del doge luca zaia
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lavoripubblici · 18 days
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👷♂️ Costi della manodopera e base d'asta: occhio alle tabelle ministeriali 👨⚖️ La sentenza del TAR: la base d’asta stabilita considerando il costo indicato nelle tabelle ministeriali e i minimi inderogabili
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Palermo, riciclavano soldi clan: arrestati uomini di Messina Denaro
Gli indagati rispondono a vario titolo di mafia, riciclaggio, turbativa d’asta, trasferimenti fraudolento di valori e ricettazione. Uno dei personaggi chiave dell’indagine dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani è Angelo Salvatore, capomafia di Salemi, già condannato per associazione mafiosa, imprenditore che, secondo gli inquirenti, per anni, avrebbe gestito gli investimenti di…
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biancheriaecotone · 1 month
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Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti: Una Tappezzaria di Storie e Tradizioni
Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti: Una Tappezzaria di Storie e Tradizioni
Nel cuore della città di Como, patria della tradizione tessile italiana, si erge un monumento alla storia e alla bellezza del tessuto: il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti. Fondato nel 1998 grazie alla visione illuminata dell'imprenditore tessile Antonio Ratti, questo museo rappresenta un faro culturale nel mondo dell'arte tessile.
Tra le Trame del Tempo
Con oltre 3300 reperti tessili singoli e una collezione di oltre 2500 libri-campionario che spaziano dal III al XX secolo, il Museo Studio del Tessuto è molto più di una semplice esposizione di stoffe antiche. È un viaggio attraverso i secoli, un'immersione nella storia e nelle tradizioni che hanno plasmato il mondo del tessile.
Passione Tessile
L'origine di questo museo risale a una passione personale-professionale di Antonio Ratti, che ha saputo trasformare il suo interesse per il tessuto in un'imponente collezione. Ciò che iniziò come una raccolta privata è cresciuto fino a diventare una risorsa preziosa per la cultura tessile. Il museo, infatti, rappresenta il culmine di un percorso di raccolta, conservazione e catalogazione che ha riconosciuto il valore pubblico di ciò che è stato collezionato.
Viaggio nel Tempo
Visitare il Museo Studio del Tessuto è come fare un viaggio nel tempo, un'occasione per immergersi nelle trame della storia tessile. E fino al 18 giugno è stata prorogata la mostra "Mille e una storia… 10 anni di donazioni al Museo Studio del Tessuto", che celebra il contributo delle donazioni tessili e librarie degli ultimi dieci anni.
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Cronache Tessili
Attraverso un percorso espositivo cronologico/tematico, la mostra intreccia le storie e i destini di oggetti straordinari. Questi reperti, di interesse storico e scientifico, sono stati conservati gelosamente tra le mura domestiche, ereditati da generazioni o selezionati e acquistati da esperti collezionisti e appassionati di tessile. Grazie alla generosità di privati, queste storie sono ora parte del patrimonio storico tessile nazionale, preservate e trasmesse per le generazioni future.
Oggetti Preziosi: Donazioni e Acquisizioni
La mostra include anche un nucleo specifico di oggetti acquistati dal 2012 al 2016 presso privati e case d’asta internazionali. Questi pezzi selezionati arricchiscono ulteriormente le collezioni del Museo Studio del Tessuto, valorizzando i risultati degli studi condotti dai curatori Margherita Rosina e Francina Chiara.
Creatività e Tradizione
In definitiva, il Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti rappresenta un tributo alla creatività e all'ingegno umano nel campo del tessile. È un luogo dove storia e tradizione si intrecciano, offrendo un'esperienza indimenticabile a tutti coloro che si avventurano nelle sue sale ricche di storia e di bellezza.
ragncampagnin
Esempi di Prodotto Tessile Italiano
Una Tappezzaria di Storie e Tradizioni
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pzyii · 22 days
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Resident alien text posts pt 1/???
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gobelluno · 6 months
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Nevegal, aggiudicata la gara per la realizzazione del bacino
BELLUNO – Aggiudicata la gara per la realizzazione del laghetto del Nevegal. Con un ribasso di base d’asta del 4%, i lavori sono stati aggiudicati dal raggruppamento temporaneo di concorrenti formato da una ditta locale e una trentina, la “Cunaccia Bruno SRL (mandataria) – Impresa Costruzioni Tollot SRL (mandante)”, per un importo contrattuale di 1 milione 216,975 su base d’asta di 1 milione…
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atomheartmagazine · 6 months
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Nuovo post su Atom Heart Magazine
Nuovo post pubblicato su https://www.atomheartmagazine.com/berlino-netflix-trailer-data-uscita/
Netflix svela il trailer ufficiale di Berlino, lo spin-off de La Casa di Carta
Netflix ha appena pubblicato il primo trailer ufficiale di “Berlino“, lo spin-off de La Casa di Carta, che vede Pedro Alonso riprendere il ruolo del controverso leader che abbiamo conosciuto nella serie originale. Questa volta, l’azione si sposta in Francia, e la trama si sviluppa attorno a un colpo portato a termine a Parigi.
Nuovi Personaggi:
Accanto al ritorno di Berlino (interpretato da Pedro Alonso), la serie presenta nuovi volti. Michelle Jenner interpreta Keila, un genio dell’ingegneria elettronica, mentre Tristán Ulloa è Damián, un professore filantropo e consigliere del protagonista. Begoña Vargas è Cameron, una ragazza impulsiva, Julio Peña Fernández è Roi, fedele seguace del leader, e Joel Sánchez interpreta Bruce, l’instancabile uomo d’azione della banda. Due ritorni attesi sono quelli di Itziar Ituño e Najwa Nimri, nei ruoli delle poliziotte Raquel Murillo e Alicia Sierra, già conosciute ne La Casa di Carta.
Trama di Berlino
La storia si sviluppa dopo il colpo alla zecca di Stato spagnola. Berlino, riflettendo sul passato, pianifica un grande colpo a Parigi, nella più grande casa d’asta della capitale francese. Coinvolge quindi una nuova squadra di criminali pronti all’azione. Il piano consiste nel far sparire gioielli per un valore di 44 milioni attraverso un trucco magico. La trama si concentra sul periodo in cui Berlino non sapeva ancora di essere malato e non era intrappolato nella zecca spagnola.
Berlino – Data di Uscita:
Gli otto episodi di Berlino, la serie creata da Álex Pina ed Esther Martínez Lobato, saranno disponibili su Netflix a partire dal 29 dicembre 2023.
Il trailer di Berlino
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La serie promette di offrire agli appassionati de La Casa di Carta una nuova avventura carica di azione e suspense. Il trailer ha suscitato grande attesa, e i fan non vedono l’ora di immergersi nelle manovre criminali di Berlino e della sua squadra nella magica cornice parigina.
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colleioneauto · 9 months
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Cercasi proprietario per vettura leggendaria che si prospetta come la Ferrari più costosa ad essere battuta all’asta. Le vostre fosche pupille non v’ingannano, è lei: l’unica GTO prima serie factory-owned e che ha corso con la Scuderia Ferrari. Il palmares come potete ben immaginare è piuttosto florido, con un secondo posto alla 1000km del Nürburgring del 1962 e una partecipazione alla 24h di Le Mans dello stesso anno, guidata da Mike Parkes e Lorenzo Bandini. Dopo essere stata di proprietà del presidente del Ferrari Club of America ha anche vinto qualche cosina negli shows dedicati alle auto, come un best of show al concorso d’eleganza di Amelia Island. Bastano queste poche ma gustose informazioni a farvi prenotare un volo per New York per l’asta di RM Sotheby’s del 13 novembre prossimo e farvi alzare la paletta per far decollare la base d’asta che si prospetta intorno ai 60 milioni di dollari? Forse no, ma sognare è così bello…
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lookingathestarlight · 10 months
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Ti va di mostrarli meglio?
Ripeto che vado a chiamare il banditore d’asta
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