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pier-carlo-universe · 6 months ago
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Nuovo Amazon Echo Spot 2024: L’innovazione che trasforma il tuo comodino. La sveglia intelligente che fa molto di più
Amazon presenta il nuovo Echo Spot (modello 2024), una sveglia intelligente dal design elegante e compatto, arricchita dall’assistente vocale Alexa e un suono potente. Questo dispositivo è il compagno perfetto per iniziare la giornata, rilassarsi o gestir
Amazon presenta il nuovo Echo Spot (modello 2024), una sveglia intelligente dal design elegante e compatto, arricchita dall’assistente vocale Alexa e un suono potente. Questo dispositivo è il compagno perfetto per iniziare la giornata, rilassarsi o gestire la casa con facilità. Caratteristiche principali del nuovo Echo Spot Sveglia intelligente personalizzabile: Il display offre una visione…
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fiat500nelmondo · 1 year ago
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Fiat 500 D: la versione Sprint della Cinquecento d'epoca
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Dal 1960 la Fiat 500 D ha fatto la storia. Un auto che ha segnato un'epoca e continua anche oggi a vivere nei cuori degli appassionati.
La Fiat Nuova 500 D, conosciuta affettuosamente come "Cinquino", rappresenta un capitolo fondamentale nella storia automobilistica italiana. La sua introduzione nel 1960 segnò una svolta per la Fiat, grazie a prestazioni e finiture migliorate rispetto ai modelli precedenti. Questo articolo esplora la storia, il design, e le specifiche tecniche della Fiat 500 D, un'autovettura che ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore degli italiani e degli appassionati di auto d'epoca.
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  La Nascita di un Simbolo: La 500 D
Nel 1960, il Salone di Torino fu testimone del lancio della nuova Cinquecento D. Questo modello, evoluzione della Nuova 500 lanciata nel 1957, si distingueva per il suo motore più potente e le rifiniture di qualità superiore. Con un bicilindrico da 499,5 cm³ e 17,5 CV, la 500 D sfiorava i 100 km/h, un notevole incremento rispetto alla versione originale.
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Un Design Funzionale
La Fiat 500 D ereditava la linea della Nuova 500 con alcune modifiche estetiche significative, tra cui un tettuccio apribile più corto e la parte posteriore del padiglione in lamiera. Il suo design compatto non era solo un simbolo di modernità, ma rispondeva anche alle esigenze di mobilità in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e urbanistici in Italia.
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Motore e Prestazioni: Un Salto di Qualità
La Cinquecento D si distingueva per le sue prestazioni migliorate, grazie al motore derivato dalla precedente versione Sport. Con una velocità massima di circa 102 km/h, la 500 D garantiva un'esperienza di guida più dinamica, ideale per le nascenti autostrade italiane. Le modifiche apportate al motore e ai rapporti del cambio rappresentavano un progresso tecnico significativo per l'epoca.
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Economia e Accessibilità: Il Prezzo della 500 D
Nonostante le sue caratteristiche avanzate, la Fiat 500 D era venduta a un prezzo competitivo, fissato a 450.000 lire. Questa politica di prezzo accessibile contribuì notevolmente al suo successo commerciale, rendendola una scelta popolare tra gli automobilisti italiani.
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Innovazioni e Aggiornamenti: Evoluzione Continua
La 500 D vide una serie di aggiornamenti nel corso degli anni, tra cui modifiche ai deflettori, al serbatoio, e miglioramenti all'interior design come l'introduzione di un portacenere e di alette parasole imbottite. Queste innovazioni rispecchiavano le mutevoli esigenze e aspettative degli automobilisti italiani.
Colori e Stile: L'estetica della Cinquecento D
La gamma colori della Cinquecento 500 D era vasta e variava nel tempo, offrendo una scelta quasi ventennale di tinte. Dai classici avorio, blu scuro, e verde chiaro, a tonalità più vivaci come il rosso e il celeste, la Cinquecento D si presentava in una varietà di colori che rifletteva la sua personalità vivace e versatile.
La Fiat Cinquecento D nelle Città Italiane: Un Fenomeno Urbano
La Fiat 500 D divenne un elemento caratteristico delle città italiane durante gli anni del boom economico. La sua dimensione compatta e la maneggevolezza la resero l'auto ideale per gli spazi urbani, testimoniata dalla sua presenza onnipresente nelle fotografie d'epoca.
L'Eredità della D
La Cinquecento D non fu solo un'auto: divenne un simbolo di un'era, un'icona di design e ingegneria. La sua evoluzione continuò con l'introduzione della versione F nel 1965, che incorporò ulteriori miglioramenti in termini di sicurezza e design. L'ingegner Dante Giacosa, padre della 500, continuò a guidare queste innovazioni, assicurando alla 500 un posto nella storia dell'automobilismo. Con oltre 640.000 esemplari prodotti, la 500 D rimane una delle auto più amate e ricordate, un simbolo di un'epoca di cambiamento e progresso.
E voi?
Avete storie o aneddoti particolari che legano voi o la vostra famiglia a questo iconico modello? Condividete con noi le vostre esperienze personali e ciò che la Fiat 500 D significa per voi! Read the full article
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jazzluca · 1 year ago
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BUMBLEBEE ( Deluxe ) Studio Series GAMER EDITION 01
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Fra i nuovi Studio Series Gamer Edition non poteva mancare la versione videoludica di BUMBLEBEE, esordito nell'ormai classico e mitico War for Cybertron, ed anche per lui si pone giocoforza il confronto con il modellino originale Generations del 2010.
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Iniziamo bene dalla modalità veicolare di AUTO CYBERTRONIANA, davvero fedele nella sua forma di mouse con le ruote, indovinato già nel suo design originale che richiama le forme di quella che diverrà la forma terrestre di Maggiolino: ovviamente il Deluxe del 2010 parte avvantaggiato, e non solo per la stazza maggiore, ma anche per i finestrini laterali in plastica trasparente ed i cerchioni delle ruote idem con l'effetto "Tron" efficacissimo per questi veicoli.
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Ma nel suo piccolo il SS GE si difende bene, risultando compatto e fedele, e pure con qualche dettaglio in più… magari non sulle ruote, ma le strisce rosa neon ci sono anche sui fari frontali, ecco, anche se poi non hanno manco dipinto il lunotto posteriore, vabbè! ^^'
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Il veicolo può ospitare le 3 armi accessori di cui è provvisto il modellino, con l'arma leggera nascosta sotto l'auto, quella pesante sopra il tettuccio ( ma volendo vi si può posizionare quella leggera, ma non il contrario ), mentre la spada si attacca sul retro negli appositi perni… non il massimo, ok, ma almeno ha un posto dove stare.
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La TRASFORMAZIONE a grandi linee è come il Deluxe originale, col muso che si abbassa a divenire il petto del robot, le ruote anteriori che finiscon sugli avambracci e mentre la parte posteriore laterale diventa le gambe, ma il COME è ben diverso, con soluzioni niente male sia nelle gambe che sopratutto nelle braccia, che risultano più game accurate e snelle.
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Il WfC Generations originale era davvero ben fatto, dicevamo, ed anche il ROBOT non era da meno, ma era parecchio fuori scala nel suo essere un Deluxe bello "pieno" con di fianco il collega Optimus della stessa classe, mentre ora questo Bumblebee è giustamente più basso di una testa di un Dlx medio ( ma non meno pesante, almeno! ) e ancor meglio hanno reso Prime un Voyager!
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Ma tornando a Bee, nonostante la statura ridotta si presenta ben strutturato e simile al modello in CGI, meglio in alcune parti come le braccia, meno in altre come le gambe, che hanno sì una trasformazione interessante, si diceva più su, ma a scapito di una resa estetica un po' piatta, soprattutto rispetto al Generation del 2010, con le ruote che guarano all'interno delle caviglie ma senza più i dettagli in rilievo sulle gambe.
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La zainata sulle spalle è meno ingombrante, sempre rispetto al primo Generations, mentre è un bel tocco il fatto che le spalle, con il disegno dei vetri, diventino parte della carrozzeria laterale, mentre sul design delle gambe ci ritorniamo in seguito, ma il vero elefante nella stanza è il muso del veicolo a mo' di panza che si ritrova, fermo restanto che, a dispetto delle foto promozionali pure sul retro della scatola, almeno le parti laterali esterne rientrano un po'!
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Il problema non è tanto quanto è pronunciato tale muso, che visto in alcune angolazioni è anche un po' sopportabile da vedere, quanto che ha pure lo stomaco inglobato all'interno, dandogli un'aria ulteriormente tozza. E sopratutto se di fianco si ritrova il modello precedente, ben più proporzionato a livello di busto.
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Vorrei dire che almeno lo SS ha qualche articolazione in più rispetto al suo predecessore di 14 anni fa, ma neanche, anzi peggio, visto che gli manca quella della rotazione dei pugni, e tecnicamente pure l'inclinazione delle caviglie verso l'interno, data la disposizione delle gambe, che a sto punto mi viene da chiedermi se non siano sistemate rovescie per sbaglio di default, allorchè bisognerebbe ruotare il bacino e le cosce di 180° ciascuno per avere la posabilità cavigliare e pure delle gambe più eleganti a vedersi, senza le cerniere a metà polpacci!
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Interessante il discorso di avere due blaster diversi ed una spada come accessori, quest'ultima pure davvero ben scolpita con tanti ghirigori sulla lama: se la spada s'impugna normalmente, le armi da fuoco vanno sistemate sostituendo il solo braccio destro, come già visto per Optimus, solo che tale arto poi però non trova più posto nel robot, come invece era per Prime che se lo poteva almeno appendere… dietro il sedere, e quindi resta orfano e abbandonato a se' stesso! ^^'
( Perlomeno entrambe le bocche di fuoco posso appendersi dietro la schiena, dai!! ^^''' )
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Insomma, per questo o per quello manca un tanto così perchè questo Bumblebee WfC sia un bel modellino a tutto tondo, che su alcune lacune ci si può passar sopra, non sia mai, ma altre magari sono proprio fastidiose sopratutto se si considera che NON è la prima incarnazione modellistica del giocattolo ED è pure fatta in una linea filologica per collezionisti dove la regola numero 1 dovrebbe essere la somiglianza alla controparte filmica / cartoonesca / videoludica che sia.
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Per fortuna, ripeto, ci sono soluzioni innovative interessanti a livello di trasformazione o estetica del veicolo e robot, ma queste sono poi bilanciate in peggio da altre peggiorative, quindi direi che chi ha già il Deluxe del 2010 e non gli interessa la scala, può tranquillamente tenerselo stretto, mentre questo SS può andar bene a che non ha l'originale WfC e comunque ama alla pazzia i personaggi di quel videogioco e quindi vorrà collezionare tutte le uscite.
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gabrielerossini1987 · 2 years ago
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Tesla nel 2023: Innovazione, Prestazioni ed Elettrificazione
Il 2023 segna un altro anno di progressi rivoluzionari nel settore delle auto elettriche, con Tesla che continua a guidare la strada verso una mobilità sostenibile.
Fondata da Elon Musk, l'azienda ha mantenuto la sua posizione di pioniere nel mercato delle vetture elettriche, combinando innovazione tecnologica, prestazioni eccezionali e design all'avanguardia. In questo articolo, esploreremo alcune delle più recenti creazioni di Tesla del 2023, nonché le sue caratteristiche e vantaggi distintivi.
Tesla Model S Plaid
Il Model S Plaid rappresenta la massima espressione dell'ingegneria di Tesla, offrendo prestazioni senza precedenti in un'auto elettrica. Equipaggiato con tre motori elettrici, questo veicolo in grado di superare i 1.100 cavalli di potenza, raggiunge una velocità di 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi, stabilendo una nuova pietra miliare per le auto di produzione. Il Model S Plaid è anche dotato di un'autonomia migliorata, che supera i 600 chilometri con una singola carica. Questo è possibile grazie agli avanzati sviluppi della batteria e alla costante ottimizzazione della gestione energetica di Tesla.
Tesla Model X Long Range
Il Model X Long Range è un SUV completamente elettrico che combina lusso, spaziosità e una guida senza emissioni. Con una capacità di trasporto fino a sette passeggeri, questo veicolo è progettato per offrire un'esperienza premium senza compromessi. La batteria migliorata consente una straordinaria autonomia di oltre 550 chilometri, rendendolo ideale per viaggi lunghi e avventure in famiglia. Il Model X Long Range è anche dotato di caratteristiche di sicurezza all'avanguardia, garantendo protezione sia per gli occupanti del veicolo che per i pedoni.
Per saperne di più sul Tesla Model X Long Range, visita il sito ufficiale www.tesla.com.
Tesla Model 3 Standard Range Plus
Il Model 3 è stata la vettura che ha reso Tesla più accessibile a un pubblico più vasto, ed il 2023 non fa eccezione. La versione Standard Range Plus è progettata per essere la scelta più economica senza sacrificare le prestazioni e l'autonomia. Con un'accelerazione vivace e un'autonomia di circa 420 chilometri, il Model 3 continua a essere una delle auto elettriche più popolari e ricercate sul mercato. Il design compatto e moderno lo rende perfetto per la guida in città, mantenendo al tempo stesso il carattere sportivo tipico dei Teslari più accaniti.
Per saperne di più sul Tesla Model 3 Standard Range Plus, scopri la scheda tecnica sul sito tesla.com.
Conclusione
Tesla nel 2023 si conferma come un punto di riferimento nell'industria automobilistica elettrica, portando innovazioni, prestazioni e sostenibilità a livelli mai visti prima. Le vetture di Tesla continuano a dimostrare che è possibile coniugare un'elettrificazione completa con prestazioni eccezionali e un design all'avanguardia. Con il costante impegno per migliorare le batterie, l'autonomia e la sicurezza, Tesla continua a essere un'opzione di prim'ordine per coloro che desiderano abbracciare il futuro della mobilità sostenibile.
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tecnoandroidit · 3 days ago
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Dopo anni di esperienza con sistemi NVR tradizionali e soluzioni cloud, ho deciso di testare il nuovo Reolink Home Hub Pro per capire se questo hub ibrido potesse davvero unire il meglio dei due mondi. La promessa di gestire fino a 24 telecamere senza canoni mensili, combinando dispositivi PoE e Wi-Fi in un'unica interfaccia, mi ha convinto a metterlo alla prova nella mia rete domestica composta da otto telecamere di diversa tipologia. L'idea di avere un sistema con archiviazione senza canone e Wi-Fi 6 security hub integrato rappresentava esattamente ciò che cercavo: controllo locale dei dati, flessibilità di espansione e prestazioni moderne. Attualmente è disponibile direttamente sulla pagina ufficiale di Amazon Italia. Design e qualità costruttiva Il Reolink Home Hub Pro si presenta con una scocca in ABS-PC di colore bianco che trasmette solidità nonostante il peso contenuto di appena 1,1 kg. La prima impressione è stata di trovarmi davanti a un dispositivo sorprendentemente compatto (185×133×222mm) per le sue capacità. La griglia di ventilazione superiore è stata progettata intelligentemente per garantire un flusso d'aria ottimale senza compromettere l'estetica minimalista del dispositivo. Il vano HDD tool-less è un vero punto di forza: ho potuto sostituire l'hard disk Toshiba da 2TB incluso con un'unità Seagate Surveillance da 8TB in meno di due minuti, senza bisogno di cacciaviti. Il vassoio in plastica con ammortizzatori in gomma riduce efficacemente le vibrazioni dell'hard disk. Sul frontale, il LED di stato multicolore comunica immediatamente lo stato del sistema: blu per il funzionamento normale, rosso per problemi di connessione. La sirena integrata da 120 dB è posizionata sul retro ed è davvero potente – durante i test ho misurato 118 dB a un metro di distanza, sufficiente per essere udita chiaramente anche dal giardino. La disposizione delle porte sul pannello posteriore è razionale: due RJ-45 per WAN e LAN, due USB 3.0, una porta HDMI per il collegamento diretto a un monitor, lo slot microSD e l'ingresso DC 12V. I piedini in gomma antiscivolo mantengono l'hub stabile anche su superfici lisce. Installazione e cablaggio L'installazione si è rivelata incredibilmente fluida. Ho collegato l'hub al mio router mesh tramite la porta WAN 10/100 Mb/s utilizzando il cavo Ethernet piatto incluso nella confezione. La seconda porta LAN l'ho destinata al mio switch PoE esistente per alimentare le quattro telecamere bullet 4K. L'app Reolink ha rilevato automaticamente l'hub sulla rete locale e mi ha guidato attraverso la configurazione iniziale. Il pairing delle telecamere è stato rapido: le PoE sono state riconosciute istantaneamente tramite lo switch, mentre per le Wi-Fi ho utilizzato la scansione del codice QR. Ho cronometrato l'intero processo: 7 minuti dal primo collegamento all'operatività completa con tutte e otto le telecamere online. L'hub ha creato automaticamente la sua rete Wi-Fi dual-band, ma ho preferito mantenere le telecamere wireless sulla mia rete mesh esistente per una migliore copertura. Un dettaglio apprezzabile: durante l'installazione, l'hub ha verificato e aggiornato automaticamente il firmware di tutte le telecamere collegate, garantendo la compatibilità ottimale. La configurazione della cifratura AES-128 per l'HDD integrato 2 TB è stata proposta di default, aumentando immediatamente il livello di sicurezza del sistema. Specifiche tecniche e sicurezza Il cuore tecnologico del Reolink Home Hub Pro non delude. Il supporto Wi-Fi 6 dual-band (2.4/5 GHz) con standard IEEE 802.11ax garantisce una larghezza di banda superiore per gestire flussi multipli ad alta risoluzione. Durante i test, ho misurato un throughput costante superiore a 600 Mb/s quando tutte le telecamere trasmettevano simultaneamente. La capacità dichiarata di gestire fino a 24 telecamere (12 plug-in + 12 a batteria) si è dimostrata realistica. Con le mie otto unità attive, il sistema ha mostrato ampi margini di espansione. Il supporto per streaming fino a 16 MP permette di sfruttare appieno le telecamere 4K più recenti, con la possibilità di visualizzare simultaneamente fino a 16 flussi live nell'app. La cifratura AES-128 applicata all'archiviazione senza canone rappresenta un livello di sicurezza adeguato per uso domestico. Ho apprezzato particolarmente che i file rimangano inaccessibili anche dopo un reset del dispositivo senza la password corretta – una protezione essenziale in caso di furto. Il sistema supporta protocolli standard come RTSP, ONVIF, SSL/TLS, garantendo compatibilità con software di terze parti per chi desidera integrazioni avanzate. App Reolink e funzioni smart L'app Reolink (disponibile per iOS e Android) è il vero centro di controllo del sistema. La gestione multi-feed permette di visualizzare fino a 16 telecamere in griglia 4×4, con transizioni fluide tra le viste. Ho trovato particolarmente utile la funzione timelapse che condensa 24 ore in pochi minuti, perfetta per verificare rapidamente l'attività di una giornata. Le notifiche push basate su AI per rilevamento persone/veicoli hanno dimostrato un'accuratezza dell'87% nei miei test, riducendo drasticamente i falsi positivi rispetto al semplice motion detection. Gli aggiornamenti OTA vengono proposti automaticamente ma richiedono conferma manuale, garantendo controllo sugli update critici. La funzione di export delle clip su microSD (testata con una card da 512 GB) permette di salvare rapidamente segmenti video specifici. Ho misurato velocità di trasferimento di 45 MB/s, permettendo l'export di un'ora di registrazione 4K in circa 3 minuti. L'integrazione con Google Assistant funziona perfettamente: "Hey Google, mostra il vialetto" porta il feed della telecamera sul mio Nest Hub in meno di 2 secondi. Test di performance reale Per valutare le prestazioni reali, ho sottoposto l'hub a stress test intensivi. La metodologia prevedeva lo streaming simultaneo di 8 telecamere: 4 PoE 4K a 15fps con bitrate di 12 Mb/s ciascuna in H.265, 2 Wi-Fi 5MP a 20fps e 2 Wi-Fi battery 4MP a 15fps. In queste condizioni, ho rilevato un utilizzo CPU del 63% e una temperatura di esercizio di 47°C, ben sotto la soglia critica. Il playback di registrazioni 16 MP è risultato fluido e reattivo. La timeline permette di navigare rapidamente tra gli eventi con preview istantanee. Ho misurato la latenza di accesso: 227 ms per lo streaming in rete locale (LAN → app) e 1,3 secondi per l'accesso remoto tramite connessione LTE. Valori eccellenti che garantiscono un'esperienza d'uso soddisfacente. Il Seagate Surveillance HDD da 2 TB incluso ha mostrato livelli di rumorosità contenuti: 29 dB(A) in idle e 36 dB(A) durante le operazioni di seek, misurati a 50 cm di distanza. Praticamente impercettibile in un ambiente domestico normale. Il consumo energetico si è attestato su 11 W in idle con recording attivo e 17 W durante lo streaming completo di tutte le telecamere – efficienza notevole considerando le prestazioni offerte. Integrazione di rete e domotica L'hub supporta ONVIF Profile S per i flussi in uscita, permettendo l'integrazione con software VMS di terze parti. L'accesso RTSP ai singoli stream è documentato e funzionale. Ho scoperto con piacere la presenza di API JSON non documentate sulla porta 8000 che permettono interrogazioni locali sullo stato del sistema. L'integrazione con Home Assistant tramite l'integrazione Reolink ufficiale è stata immediata. Ho configurato automazioni per catturare snapshot al rilevamento movimento e attivare luci smart. La latenza di comunicazione hub-HA è inferiore a 100ms, permettendo scenari di automazione reattivi. Il supporto per webhook permette notifiche istantanee a sistemi esterni, ampliando le possibilità di integrazione. Gestione degli allarmi La sirena integrata da 120 dB è una caratteristica distintiva che eleva l'hub oltre il semplice storage. Ho configurato scenari complessi: quando una persona viene rilevata nella zona interdetta dopo il tramonto, la sirena emette un allarme personalizzato mentre l'app invia notifiche push con snapshot. Il tempo di reazione misurato dal rilevamento all'attivazione sirena è di soli 0,9 secondi. È possibile assegnare suoni diversi a ogni telecamera tra gli 11 precaricati o caricare fino a 5 suoni personalizzati. Ho apprezzato la possibilità di programmare fasce orarie diverse per giorni feriali e weekend, evitando falsi allarmi durante le attività quotidiane. Espansione storage e backup La sostituzione dell'HDD è un'operazione alla portata di tutti. Ho testato l'upgrade a un WD Purple da 16 TB: l'hub ha riconosciuto immediatamente la nuova capacità dopo una formattazione rapida. Con questa configurazione, posso archiviare oltre 6 mesi di registrazioni continue da tutte le telecamere. La funzione di backup su USB 3.0 permette di esportare intere giornate di registrazioni. Ho collegato un SSD esterno e avviato un backup di 24 ore (circa 180 GB): la velocità di copia si è attestata su 87 MB/s, completando l'operazione in circa 35 minuti. Il ripristino dei file è altrettanto semplice, con la possibilità di importare registrazioni da altri hub Reolink. Rapporto qualità/prezzo Analizzando il valore complessivo, il Reolink Home Hub Pro si posiziona in una fascia interessante. L'HDD integrato 2 TB di livello surveillance ha un valore di mercato di circa 80-100€. Considerando l'assenza di canoni mensili per il cloud storage (risparmio di 10-15€/mese rispetto a soluzioni concorrenti), l'investimento si ripaga in meno di un anno. Le funzionalità Wi-Fi 6 security hub, la compatibilità estesa con l'ecosistema Reolink e la possibilità di gestire fino a 24 telecamere in un unico dispositivo giustificano il premium rispetto a un NVR tradizionale. La cifratura hardware, le API aperte e l'archiviazione senza canone completano un pacchetto che offre valore tangibile per l'utente finale. Pro e contro Pro: Installazione plug-and-play completata in 7 minuti con wizard intuitivo Storage crittografato AES-128 senza canoni mensili con HDD surveillance-grade incluso Gestione unificata di telecamere PoE, Wi-Fi e battery-powered fino a 24 unità Performance eccellenti: latenza LAN 227ms, streaming 16MP fluido Espandibilità storage fino a 16TB + 512GB microSD per backup Contro: Porte Ethernet limitate a 100 Mbps invece che Gigabit Manca trascodifica hardware per ottimizzare stream H.265 su dispositivi datati L'app desktop Reolink Client ha funzionalità ridotte rispetto alla versione NVR Ventola sempre attiva seppur silenziosa (29 dB) Firmware non supporta ancora alcune telecamere Reolink 2MP legacy Conclusione Il Reolink Home Hub Pro rappresenta l'evoluzione naturale per chi possiede già telecamere Reolink e cerca una soluzione di storage centralizzata senza rinunciare alla flessibilità del cloud. Dopo settimane di utilizzo intensivo, posso confermare che mantiene le promesse: gestione semplificata, prestazioni solide e zero costi ricorrenti. È la scelta ideale per proprietari di abitazione con un mix di telecamere PoE e Wi-Fi che vogliono mantenere il controllo totale sui propri dati. Anche piccoli business con esigenze di videosorveglianza moderate troveranno nell'hub un alleato affidabile e scalabile. Guardando al futuro, mi piacerebbe vedere l'implementazione di funzionalità AI edge per il riconoscimento facciale locale e il supporto per codec più efficienti come H.266. Se state cercando un hub che centralizzi le vostre telecamere senza spese cloud mensili e con la tranquillità di un sistema crittografato e completamente sotto il vostro controllo, il Reolink Home Hub Pro merita seria considerazione. Attualmente è disponibile direttamente sulla pagina ufficiale di Amazon Italia. Read the full article
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robertnelson2-blog · 8 days ago
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Technogym skillmill
Lo Skillmill Technogym è una macchina da fitness innovativa e versatile progettata per allenamenti ad alta intensità. Grazie al suo design unico, consente di eseguire una vasta gamma di esercizi cardiovascolari, di forza e di resistenza, adattandosi alle esigenze di ogni utente. La sua tecnologia avanzata consente di monitorare e regolare la resistenza, la velocità e la pendenza in modo preciso e personalizzato, garantendo un allenamento efficace e sicuro. Grazie alla sua struttura robusta e resistente, lo Skillmill Technogym è ideale sia per un utilizzo domestico che per un utilizzo professionale in palestre e centri fitness. Skillmill by technogym
CARATTERISTICHE PRODOTTO
Tecnologia Multidrive: Skillmill combina corsa e resistenza per un allenamento completo.
Controllo manuale della velocità: Permette di regolare la velocità in base alle tue esigenze.
Maniglie ergonomiche: Forniscono una presa comoda e facilitano l'accesso.
Poggiapiedi larghi: Offrono stabilità e comfort durante gli esercizi.
Display informativo: Fornisce feedback in tempo reale sull'allenamento.
Regolazione dell'inclinazione: Consente di variare l'intensità dell'allenamento.
Costruzione robusta: Skillmill è resistente e adatto all'uso intensivo in palestra.
Varietà di esercizi: Supporta una vasta gamma di movimenti, tra cui corsa, sprint, esercizi di forza e agilità. Technogym skillmill
Nessuna alimentazione richiesta: Skillmill funziona senza bisogno di essere collegato a una presa di corrente.
Design compatto: Occupa poco spazio in palestra o in casa.
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dado-shop · 9 days ago
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Mini Congelatore PremierTech 42L è perfetto per casa, ufficio o garage grazie al suo design compatto ed elegante. Dotato di 4 stelle di congelamento, conserva perfettamente alimenti, snack e bevande. La serratura con chiave offre maggiore sicurezza per usi condivisi o professionali. Nonostante le dimensioni ridotte, garantisce ampio spazio interno. Classe energetica E per un buon equilibrio tra prestazioni e consumi. Funzionamento silenzioso e adatto a ogni ambiente. Un freezer piccolo, pratico e affidabile per ogni esigenza di conservazione.
https://www.amazon.com/s/=nb_sb_noss_1?maas=maas_adg_17318C025A3637D9161D3760FB9400E8_afap_abs&ref_=aa_maas&tag=maas&url=search-alias%3Daps&field-keywords=Mini+Congelatore+Freezer&hidden-keywords=B0D1Y2KC2M
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gfyyrddfjhyjh · 20 days ago
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Lavapavimenti Tineco: La Soluzione Intelligente per una Casa Sempre Pulita
Pulire la casa è una delle attività quotidiane più importanti per mantenere un ambiente sano, ordinato e confortevole. Tuttavia, con la vita frenetica di oggi, spesso è difficile trovare il tempo per dedicarsi alle pulizie in modo efficace. Per fortuna, la tecnologia ci viene incontro con soluzioni sempre più avanzate. Tra queste, i lavapavimenti Tineco si distinguono per efficienza, innovazione e semplicità d’uso.
In questo articolo ti guideremo alla scoperta dei migliori lavapavimenti Tineco e ti spiegheremo perché rappresentano una scelta intelligente per chi desidera una pulizia impeccabile della propria casa senza fatica.
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Perché scegliere un lavapavimenti Tineco?
I lavapavimenti Tineco sono progettati per offrire una pulizia profonda e intelligente, combinando funzionalità avanzate e tecnologia smart. A differenza dei tradizionali mop o aspirapolvere, i lavapavimenti Tineco aspirano, lavano e asciugano i pavimenti in un solo passaggio, risparmiando tempo e fatica.
1. Tecnologia 3 in 1: aspira, lava e asciuga
Uno dei maggiori vantaggi dei lavapavimenti Tineco è la loro capacità di svolgere più funzioni contemporaneamente. Questo significa che non dovrai più passare prima l’aspirapolvere e poi il mocio: con un solo dispositivo potrai rimuovere la polvere, lavare il pavimento e asciugarlo in pochi minuti. È la soluzione perfetta per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare alla pulizia.
2. Pulizia intelligente grazie ai sensori integrati
I modelli più recenti di lavapavimenti Tineco sono dotati di sensori intelligenti che rilevano automaticamente il livello di sporco e regolano la potenza di aspirazione e la quantità di acqua necessaria. In questo modo, ottieni sempre una pulizia su misura per ogni tipo di superficie, che si tratti di parquet, piastrelle o laminato.
3. Facile da usare e da manutenere
Un’altra caratteristica che rende i lavapavimenti Tineco molto apprezzati è la facilità d’uso. Il design ergonomico, il display intuitivo e il sistema di auto-pulizia rendono l’utilizzo estremamente semplice anche per chi non ha molta esperienza con elettrodomestici tecnologici. Inoltre, la manutenzione è minima: i serbatoi dell’acqua sono facili da rimuovere e pulire, e i rulli si lavano automaticamente alla fine di ogni utilizzo.
I migliori modelli di lavapavimenti Tineco
Nel catalogo Tineco trovi una vasta gamma di modelli adatti a ogni esigenza. Ecco una panoramica dei più popolari:
Tineco Floor One S5
Il Tineco Floor One S5 è uno dei modelli di punta, ideale per chi cerca il massimo della tecnologia. Grazie al sensore iLoop™, il dispositivo rileva automaticamente lo sporco e adatta le impostazioni per una pulizia efficiente. Il serbatoio dell’acqua pulita è separato da quello dell’acqua sporca, garantendo una pulizia igienica su ogni tipo di superficie.
Tineco iFloor 3
Il Tineco iFloor 3 è perfetto per chi cerca un ottimo rapporto qualità-prezzo. Compatto, leggero e potente, è ideale per appartamenti di medie dimensioni. Anche questo modello offre la funzione 3 in 1 (aspira, lava e asciuga) e ha una buona autonomia per pulire tutta la casa con una sola carica.
Tineco Floor One S7 Pro
Per chi desidera il top di gamma, il Tineco Floor One S7 Pro è il modello da scegliere. Questo lavapavimenti integra funzionalità avanzate come la guida vocale, il controllo tramite app e un display LCD a colori che mostra in tempo reale lo stato della pulizia.
Lavapavimenti: una scelta sostenibile
Oltre ad essere efficienti, i lavapavimenti Tineco sono anche una scelta ecologica. Utilizzano solo la quantità d’acqua necessaria per pulire e, grazie ai sensori intelligenti, evitano sprechi di energia. Inoltre, molti modelli offrono l'opzione di utilizzare detergenti ecologici, contribuendo così a ridurre l'impatto ambientale delle pulizie domestiche.
Ideale per famiglie con bambini e animali domestici
Se hai bambini piccoli o animali in casa, sai quanto sia importante mantenere i pavimenti sempre puliti. I lavapavimenti Tineco rimuovono efficacemente polvere, peli, briciole e liquidi, lasciando le superfici asciutte in pochi secondi. Questo non solo migliora l’igiene, ma riduce anche il rischio di scivolamenti.
Conclusione
Scegliere un lavapavimenti Tineco significa investire in un elettrodomestico all’avanguardia, pensato per semplificare le pulizie quotidiane e migliorare la qualità della vita. Grazie alla tecnologia intelligente, alla facilità d’uso e all’efficienza, questi dispositivi rappresentano la soluzione ideale per chi vuole una casa sempre pulita, senza stress.
Scopri ora la nostra collezione completa e trova il lavapavimenti Tineco perfetto per le tue esigenze. La tua casa merita il meglio: rendi le pulizie più semplici, veloci e intelligenti con Tineco!
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macchine-sottovuoto · 22 days ago
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Scopri le termosigillatrici Orved: efficienza e precisione per ogni esigenza
Le termosigillatrici Orved rappresentano la soluzione perfetta per il confezionamento professionale di alimenti in vaschette. Grazie a un design compatto e a tecnologie all’avanguardia, garantiscono sigillature ermetiche, riducendo sprechi e migliorando la conservazione. Adatte a ristoranti, gastronomie e laboratori alimentari, queste termosigillatrici offrono versatilità e sicurezza in ogni operazione. Ogni modello è studiato per semplificare il lavoro quotidiano, con funzioni intuitive e risultati affidabili. Scegli la qualità Orved per rendere ogni confezionamento più rapido e professionale. Scopri tutti i modelli disponibili e trova quello più adatto alle tue necessità.
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macchinesottovuotoblog · 22 days ago
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Sottovuoto a campana: efficienza e precisione con la linea bright
La sottovuoto a campana Linea Bright di Orved è pensata per chi cerca prestazioni elevate e massima affidabilità. Progettata per cucine professionali, gastronomie e laboratori, garantisce una conservazione ottimale e una sigillatura perfetta. Design compatto, interfaccia intuitiva e tecnologia avanzata rendono queste macchine ideali per un confezionamento sottovuoto preciso, veloce e sicuro. Scopri tutti i modelli della linea Bright e migliora il tuo lavoro in cucina.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Scopri il nuovo Kindle da 16 GB di Amazon: leggero, compatto, con schermo antiriflesso e batteria di lunga durata. Perfetto per leggere ovunque. Scopri di più su Alessandria today.
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fiat500nelmondo · 1 year ago
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Storia e Evoluzione della Leggendaria Fiat 500 F
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Dalla prima alla nona serie: un viaggio dettagliato alla scoperta delle evoluzioni che hanno reso la Fiat 500 F un modello senza tempo.
La Fiat Nuova 500 F, lanciata nel 1965, ha rappresentato un significativo passo avanti nel mondo automobilistico italiano. Con una produzione iniziata nello storico stabilimento del Lingotto a Torino, e poi spostata a Mirafiori e in altri stabilimenti, questa piccola berlina ha segnato un'era. Le ultime 500 F sono uscite dagli stabilimenti nel 1972, con un totale di circa 2,2 milioni di esemplari prodotti Durante i suoi anni di produzione, la Fiat 500 F ha attraversato nove diverse versioni, ognuna con le sue peculiarità. Questi cambiamenti, spesso minuti ma significativi, comprendono la transizione da elementi in alluminio a quelli in acciaio, l'introduzione di una nuova mascherina anteriore in plastica cromata, e diverse modifiche alla carrozzeria e all'impianto elettrico. Queste modifiche riflettevano l'evoluzione tecnologica e le esigenze di mercato dell'epoca
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Un elemento distintivo della 500 F è la configurazione delle sue portiere, incernierate sul davanti, in risposta alle normative di sicurezza stradale del 1965. Questo cambiamento non era solo una questione estetica ma anche funzionale, migliorando l'accessibilità e la sicurezza del veicolo. All'interno, la Fiat 500 F conserva un design essenziale e funzionale. La plancia di colore uguale a quello della carrozzeria e un volante a due razze chiaro sono tra le caratteristiche che mantengono lo spirito originale della Fiat 500. I sedili, disponibili in finta pelle o in una combinazione di tessuto e finta pelle, presentano una distintiva cucitura a lunetta, offrendo un comfort semplice ma efficace. Dal punto di vista tecnico, la Fiat 500 F si distingue per importanti miglioramenti. I freni sono stati resi più efficienti, la frizione è stata resa più leggera e uniforme, e il motore e la sospensione posteriore sono stati rinforzati. Questi miglioramenti non solo aumentavano la sicurezza e l'affidabilità del veicolo, ma anche il suo piacere di guida Il motore della 500 F, un bicilindrico da 499,5cc, è stato oggetto di numerosi affinamenti nel corso degli anni. La potenza è stata incrementata a 18 CV, e sono state apportate modifiche significative come l'adozione di un dispositivo per il ricircolo dei gas di sfiato dal basamento. Queste modifiche riflettevano l'impegno di Fiat nell'offrire un motore affidabile e performante. La gamma dei colori disponibili per la 500 F era vasta e variava nel tempo. Inizialmente disponibile in tonalità come Bianco 233 e Blu Scuro 456, la gamma si è ampliata con l'introduzione di nuovi colori come Avorio Antico 234 e Blu Turchese 419. Questa varietà di colori offriva agli acquirenti la possibilità di personalizzare il loro veicolo secondo il proprio gusto personale Le prestazioni della Fiat 500 F, pur essendo modeste secondo gli standard odierni, erano adeguate per l'epoca. Con una velocità massima di 95 km/h e un consumo di 5,3 l/100km, la 500 F era perfetta per la guida urbana e per piccoli viaggi. Il suo design compatto e la sua maneggevolezza la rendevano ideale per le strette strade italiane. Qual è la tua versione preferita della 500 F e perché? Condividi con noi la tua esperienza e passione per questo storico modello!
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jazzluca · 1 year ago
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TRASHMASTER ( Voyager Junkion ) Generations LEGACY EVOLUTION
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Ad aggiungere un po' di pepe ai Junkion di Legacy Evolution ci pensa il primo Voyager creato per la sottolinea di Generations scomponibili inaugurata dai Weaponizer, ovvero TRASHMASTER, un personaggio anche lui inedito ma che riporta alla mente il Wreck-Gar visto in Animated per via della sua modalità di CAMION DELLA SPAZZATURA.
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Un camion dell'immondizia post apocalittico, però, nello stesso stile degli altri colleghi Junkion, e direi azzecata come forma veicolare, sempre nell'ambito del pianeta - spazzatura Junk e appunto ripreso per il W-G di Animated, come già menzionato sopra. Il camion è compatto per un Voyager, con un bel design alla Mad Max e con i soliti colori da Junkion, ovvero arancio scuro spento, marroncino chiaro e scuro, grigio e colpi di argento.
I fori per armi si sprecano, con 3 sopra, 5 per lato ( !!! ) più altri 3 al centro dei cerchioni delle rispettive ruote: nei fori immediatamente dietro la cabina vanno sistemati i due accessori delle braccia laterali che servono a sollevare i cassonetti, a loro volta con un foro ed una spina per le due estremità… peccato che come accessori siano meramente estetici e fissi, quindi non si può manco "giocarci" tanto.
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Altro accessorio parte del camion è l'apertura posteriore a forma di fauci / scavatrice mandibolata, che si può aprire e che servirà come sorta di arma per il robot e non solo.
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In quanto Junkion il veicolo, a parte gli accessori che sono 4 pezzi di loro, si separa in 3 moduli, con quelli anteriore e posteriore che a loro volta si dividono ciascuno in due, per poterlo assemblare a fantasia cogli altri colleghi, mentre la TRASFORMAZIONE, ricordiamolo, si può effetturare anche da modellino intero, col muso che si abbassa, permettendo al retro di abbassarsi a sua volta bloccando l'addome del robot con la cabina che diviene il torso. Ruotato il bacino di 180° e dispiegato i piedi, si divide la parte posteriore rimasta e le si proiettano in avanti, divenendo le braccia, ed infine si abbassa il tettuccio e si solleva la testa dal vano nel petto che la nascondeva.
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Il ROBOT che ne scaturisce è davvero bello, sempre alla maniera dei Junkion con spuntoni sparsi e dettagli esaltati dai colpi d'argento e rosso, anche se forse tende un po' troppo all'arancione nela parte superiore, ma forse sono solo io a vederlo così.
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Belle le forme da robot forzuto e massiccio, con tanto di mandibolone alla Bulkhead, anche se poi come altezza è praticamente un Voyager basso / Deluxe alto; l'importante è che almeno sia degnamente articolato, con tanto di pugni che ruotano, così come è un tripudio di fori per armi, con ulteriori buchi comparsi nel robot rispetto a quelli già visti nel camion.
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Carina l'idea delle due bocche da fuoco sui dorsi dei pugni, anche se un po' intralciano quando si devono usare i fori delle mani, così come particolare il design della testa con cresta e aculei sulle orecchie, ma visto da lontano sembra che indossi un casco da pompiere, vabbè! XD
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Se le due braccine raccogli-cassonetti del camion possono sistemarsi ai lati dei pannelli delle cosce, la bocca meccanica, oltre che potersi mettersi a riposo nei fori dietro la schiena, può essere usata come arma impugnata da uno dei due pugni a scelta, rendendolo così una sorta di emulo di Megatron BW e simili. ^^
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A livello di scombinazione, il nostro però delude un po', dato che, se già i suoi colleghi Deluxe, rispetto a Weaponizer ed eredi, gli si staccavano solo gli arti dal corpo, in Trashmaster si possono separare solo le gambe, con le braccia ben salde per via della trasformazione delle spalle che si reggono su dei pannelli.
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"In conpenso" abbiamo il succitato muso del camion, appeso nel robot dietro al sedere, che si stacca e si divide, ma se nel veicolo andava bene, qui è un po' inutile, dato che parte della giocabilità di questi Junkion è proprio quella di scambiarsi gli arti, TUTTI, fra loro. Peccato davvero per questa mancanza.
Fortunatamente Trashmaster può essere usato come corpo di una sorta di mostro bestiale, combinandolo con i colleghi Junkion: anzi, già da solo riesce ad assumere una blanda forma bestiale, volendo, ma ovviamente mescolato ai pezzi dei colleghi il risultato non può che migliorare.
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"Ufficialmente", a detta delle prime immagini viste nelle dirette live dei designer Hasbro, per formare un JUNKASAURUS degno bisogna usare Trashmaster, Scraphook, la sua repaint "Decepticon" Axelgrease e … due Crashbar! ^^' Ma come dicevo sopra l'importante è la fantasia, e anche con il solo trio dei Junkion base "Autobot" si riesce a ricare un mostro soddisfacente.
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Infine, una bella aggiunta questo Trashmaster, niente male in tutte le sue modalità, peccato solo le braccia non sganciabili del robot, ma per il resto è una boccata d'aria fresca in mezzo magari alle solite facce stranote.
Link a bio ufficiale: /
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philhoffman09 · 25 days ago
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Haworthia Retusa e Haworthia Fiore: Le Piante Succulente Perfette per la Casa e l’Ufficio
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Se cerchi piante decorative facili da curare per la tua casa o ufficio, la Haworthia retusa e la Haworthia fiore sono due scelte eccellenti. Queste succulente non solo abbelliscono gli spazi, ma sono anche ideali per chi non vuole dedicare troppo tempo alla manutenzione delle piante. In questo articolo, vedremo i vantaggi di queste specie e come sfruttarle al meglio nei diversi ambienti.
Vantaggi della Haworthia Retusa in Ambienti Interni
La haworthia retusa è perfetta per ambienti chiusi grazie alla sua capacità di tollerare condizioni di scarsa illuminazione e alla sua bassa necessità di acqua. Si adatta bene a piccoli vasi, scrivanie e mensole, rendendo più accoglienti gli spazi lavorativi o domestici.
Design e Abbinamenti con Altre Piante
Grazie alla sua forma geometrica e alle foglie semi-trasparenti, si abbina bene con piante di forme e colori diversi, creando composizioni armoniose e moderne.
La Haworthia Fiore: Un Tocco di Eleganza Fiorita
Oltre all’aspetto succulento, la haworthia fiore offre una fioritura delicata che la rende ideale anche come regalo o come pianta da esposizione in ambienti luminosi. Il suo portamento compatto la rende adatta a piccoli spazi.
Consigli per Uffici e Spazi Ristretti
Questa pianta richiede poche attenzioni e resiste bene alle condizioni di ufficio, dove l’aria può essere secca e la luce artificiale prevalente.
Conclusione
Sia la haworthia retusa che la haworthia fiore sono perfette per chi desidera piante resistenti, belle e pratiche. Che si tratti di un angolo verde in casa o di una decorazione funzionale in ufficio, queste succulente sapranno conquistarti con la loro semplicità e fascino naturale.
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tecnoandroidit · 14 days ago
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Quando ho ricevuto in redazione il nuovo AVM FRITZ!Box 6860 5G, mi sono trovato di fronte a un dispositivo che promette di rivoluzionare il concetto stesso di connettività domestica e mobile. Come recensore senior di dispositivi networking, ho dedicato tre settimane intensive al test di questo router in scenari diversificati. L'approccio al test è stato sistematico: prima una valutazione in laboratorio delle specifiche tecniche dichiarate, poi prove sul campo in condizioni reali, infine stress test prolungati per verificare stabilità e affidabilità. Ho prestato particolare attenzione all'esperienza utente quotidiana, quella che va oltre i numeri e tocca la praticità d'uso per famiglie e professionisti. Attualmente è disponibile sulla pagina ufficiale di Amazon. Design & qualità costruttiva L'impatto visivo del FRITZ!Box 6860 5G è immediato: siamo di fronte a un parallelepipedo compatto dalle dimensioni contenute (111 x 163 x 31 mm senza supporto), realizzato in plastica ABS di alta qualità con finitura opaca bianca che resiste efficacemente alle impronte. La sensazione al tatto trasmette solidità, con assemblaggi precisi e zero scricchiolii anche sotto pressione. La certificazione IP54 rappresenta il vero punto di svolta progettuale. Durante i test, ho esposto il router a pioggia battente simulata e polvere fine per verificare l'efficacia delle guarnizioni. Il dispositivo ha superato brillantemente ogni prova, confermando la possibilità di installazione in ambienti esterni protetti. I due adattatori inclusi – rosso per interni e bianco per esterni – non sono semplici accessori estetici ma elementi funzionali che modificano l'orientamento delle antenne interne per ottimizzare la ricezione. Il sistema di LED frontali merita una menzione speciale. Tre indicatori luminosi multicolore forniscono informazioni immediate sullo stato operativo: la barra superiore segnala la connessione Wi-Fi 6, quella centrale lo stato della rete mobile (con codici colore intuitivi: verde per 5G, blu per 4G, giallo per 3G), mentre i tre LED inferiori visualizzano l'intensità del segnale ricevuto. La luminosità è ben calibrata, visibile in pieno giorno ma non invasiva di notte. L'assenza di ventole di raffreddamento rappresenta una scelta progettuale coraggiosa. Il sistema di dissipazione passiva, basato su un dissipatore interno in alluminio e aperture strategiche nel case, mantiene le temperature operative sotto controllo anche durante utilizzi intensivi. La termocamera ha registrato picchi massimi di 35.1°C sulla superficie anteriore dopo tre ore di streaming 4K simultaneo su più dispositivi. Specifiche tecniche in sintesi narrativa Il cuore pulsante del router 5G è il modem Qualcomm Snapdragon X62, una soluzione di quarta generazione che supporta il Release 16 del 3GPP con dual carrier aggregation. Questo si traduce in velocità teoriche fino a 1.3 Gbps in download e 900 Mbps in upload su reti 5G SA (Standalone). La configurazione con quattro antenne MIMO 4x4 garantisce una ricezione ottimale anche in condizioni di segnale non ideale. Il processore principale è un Qualcomm IPQ8074, un SoC quad-core ARM Cortex-A53 a 2.2 GHz che gestisce sia il routing che la connettività wireless. La dotazione di memoria comprende 512 MB di RAM DDR3 e 256 MB di storage NAND Flash, sufficienti per il sistema operativo FRITZ!OS e le sue numerose funzionalità avanzate. Sul fronte wireless, troviamo il supporto completo per Wi-Fi 6 (802.11ax) in configurazione dual-band simultanea. La banda a 5 GHz raggiunge i 2402 Mbps teorici con canali da 160 MHz, mentre quella a 2.4 GHz si ferma a 600 Mbps. La tecnologia OFDMA (Orthogonal Frequency Division Multiple Access) migliora l'efficienza spettrale quando sono connessi numerosi dispositivi contemporaneamente. La connettività cellulare abbraccia un ventaglio impressionante di bande: per il 5G sono supportate le bande n1, n3, n5, n7, n8, n20, n28, n38, n40, n41, n75, n76, n77 e n78. Particolare rilevanza hanno le bande n75/76/77, ancora poco diffuse ma destinate a diventare cruciali per il 5G italiano nei prossimi anni. Per il 4G LTE, la compatibilità si estende alle bande 1, 3, 5, 7, 8, 20, 28, 32, 38, 40, 41, 42 e 43, tutte in configurazione MIMO 4x4. Configurazione iniziale e interfaccia L'esperienza di unboxing e prima configurazione del FRITZ!Box 6860 5G stabilisce immediatamente il tono professionale del prodotto. All'interno della confezione, oltre al router, troviamo l'alimentatore PoE+ (Power over Ethernet), due cavi LAN piatti da 2.5 metri resistenti ai raggi UV, i supporti per montaggio interno ed esterno, e una guida rapida multilingue con illustrazioni chiare. La procedura di setup iniziale si svolge attraverso l'interfaccia web raggiungibile digitando "fritz.box" nel browser. Il wizard multilingue (italiano incluso) guida passo passo attraverso l'inserimento della nano-SIM, la configurazione dell'APN (che il sistema riconosce automaticamente per i principali operatori italiani), e l'impostazione delle credenziali Wi-Fi. Un aspetto particolarmente apprezzabile è l'assistente di posizionamento: attraverso indicatori grafici in tempo reale, suggerisce come orientare il dispositivo per massimizzare la qualità del segnale 5G ricevuto. L'interfaccia FRITZ!OS, giunta alla versione 7.80 durante il periodo di test, rappresenta uno dei punti di forza del dispositivo. L'organizzazione logica dei menu, la ricchezza di opzioni avanzate presentate in modo accessibile, e la completezza delle statistiche in tempo reale la pongono ai vertici della categoria. Particolarmente utile la dashboard principale che mostra simultaneamente lo stato della connessione mobile, l'utilizzo di banda, i dispositivi connessi e gli eventi di sistema. La gestione via app MyFRITZ! per iOS e Android estende il controllo anche da remoto. Durante i test, ho potuto monitorare e gestire la rete domestica mentre ero in viaggio, ricevendo notifiche push per eventi importanti come nuovi dispositivi connessi o variazioni significative nella qualità del segnale. Prestazioni rete 5G e fallback 4G I test prestazionali in ambiente reale hanno prodotto risultati che meritano un'analisi approfondita. Nel centro di Milano, con copertura 5G TIM su banda n78, ho registrato velocità di picco di 635 Mbps in download e 89 Mbps in upload, con latenza media di 18 ms. Questi valori, seppur distanti dai massimi teorici, rappresentano prestazioni eccellenti per l'utilizzo quotidiano. Il comportamento del modem in zone con copertura mista 5G/4G si è rivelato particolarmente intelligente. Il sistema gestisce autonomamente il passaggio tra tecnologie (handover) privilegiando sempre la migliore combinazione di velocità e stabilità. Durante un test in movimento su treno ad alta velocità Torino-Milano, il router ha mantenuto la connessione attiva per l'intero percorso, alternando fluidamente tra 5G NSA, 5G SA e LTE Advanced a seconda della disponibilità. Con Vodafone, in zona suburbana con copertura 5G non ottimale, il sistema ha dimostrato la sua capacità di aggregare portanti 4G e 5G simultaneamente (EN-DC), raggiungendo comunque velocità aggregate di 380 Mbps. La funzione HPUE (High Power User Equipment) ha fatto la differenza in aree marginali, mantenendo connessioni stabili dove uno smartphone perdeva completamente il segnale 5G. Il test più interessante è stato con Iliad in area rurale toscana. Nonostante l'assenza di copertura 5G, il fallback su LTE Advanced con aggregazione di tre portanti ha garantito prestazioni sorprendenti: 285 Mbps in download e 42 Mbps in upload. La stabilità della connessione durante sessioni di lavoro prolungate (videoconferenze, trasferimento file pesanti) è stata impeccabile. Prestazioni Wi-Fi 6 & mesh La componente Wi-Fi 6 del FRITZ!Box 6860 5G si è rivelata all'altezza delle aspettative. I test con un laptop Dell XPS 15 dotato di scheda Intel AX210 hanno mostrato velocità di trasferimento locale fino a 1.8 Gbps sulla banda 5 GHz a distanza ravvicinata. La tecnologia beamforming adattivo ha dimostrato la sua efficacia mantenendo connessioni stabili anche attraverso due pareti in cartongesso. La copertura wireless si è dimostrata adeguata per un appartamento di 120 metri quadri su due livelli. Alla distanza di 15 metri con ostacoli, la velocità si attestava ancora sui 450 Mbps, più che sufficienti per streaming 4K multipli. La banda 2.4 GHz, seppur limitata nei throughput massimi, ha mostrato una penetrazione superiore, raggiungendo efficacemente anche il box auto interrato. L'integrazione con il sistema Mesh FRITZ! apre scenari interessanti per installazioni complesse. Durante il test, ho affiancato un FRITZ!Repeater 3000 AX per estendere la copertura al giardino. La configurazione automatica via WPS ha richiesto meno di un minuto, e il roaming tra access point si è rivelato trasparente per tutti i dispositivi testati. La tecnologia band steering automatica ha gestito intelligentemente la distribuzione dei client tra le due bande disponibili. Un aspetto particolarmente apprezzabile è la gestione QoS (Quality of Service) automatica che prioritizza il traffico in base al tipo di applicazione. Durante test con 25 dispositivi connessi simultaneamente (simulando un piccolo ufficio), le videochiamate hanno mantenuto qualità costante nonostante download pesanti in background su altre macchine. Funzionalità software e sicurezza FRITZ!OS rappresenta molto più di un semplice firmware: è un ecosistema software maturo che trasforma il FRITZ!Box 6860 5G in una centrale di controllo per la rete domestica o aziendale. Il sistema di parental control, accessibile sia via web che app, permette di definire profili di accesso granulari per ogni dispositivo, con limitazioni temporali, filtraggio contenuti e reporting dettagliato delle attività online. La funzionalità VPN integrata supporta sia WireGuard che IPSec, con wizard di configurazione che semplificano l'implementazione anche per utenti non esperti. Durante i test, ho configurato con successo accessi VPN da smartphone e laptop remoti, con prestazioni che hanno raggiunto i 95 Mbps in download attraverso WireGuard, testimoniando l'efficienza dell'implementazione. Il supporto VoIP con registrar SIP interno trasforma il router in un vero e proprio centralino telefonico. Ho collegato con successo telefoni cordless DECT e softphone su PC, gestendo chiamate attraverso il numero della SIM inserita via VoLTE. La qualità audio si è rivelata cristallina, con supporto per codec HD voice quando disponibile dall'operatore. Sul fronte sicurezza, oltre al firewall SPI (Stateful Packet Inspection) personalizzabile, troviamo funzionalità avanzate come il rilevamento di intrusioni, la protezione DoS, e il sistema di notifiche per accessi anomali. Il supporto WPA3 per le reti wireless garantisce la massima protezione disponibile, mentre la rete ospiti isolata permette di condividere l'accesso internet senza compromettere la sicurezza della rete principale. FRITZ!OS Con FRITZ!OS, AVM mette a disposizione del suo nuovo modem-router 5G un sistema operativo ormai collaudato, in grado di sfruttare appieno tutte le potenzialità dell’hardware. Il software governa ogni aspetto del dispositivo – dal modem 5G al Wi-Fi Mesh, dalla telefonia alla gestione della rete LAN – e lo trasforma in una soluzione di connettività completa pensata per l’utenza domestica e professionale. Interfaccia web chiara, funzioni avanzate incluse L’interfaccia grafica, raggiungibile da qualsiasi browser, permette una configurazione puntuale e intuitiva. Tra le dotazioni standard spiccano: Firewall stateful preconfigurato – garantisce una protezione continua, senza richiedere interventi manuali da parte dell’utente. Controllo genitori – filtri per siti, fasce orarie e limiti temporali per singolo dispositivo. Server multimediale integrato – condivisione di musica, foto e video via UPnP AV all’interno della rete locale. Accesso ospite Wi-Fi – rete isolata e sicura per i visitatori. VPN IPSec e WireGuard – collegamenti criptati per raggiungere la propria rete da remoto in tutta sicurezza. Aggiornamenti firmware automatici – nuove funzioni e patch di sicurezza distribuite senza intervento manuale. Un ecosistema di app per il controllo da mobile Le applicazioni MyFRITZ!App, FRITZ!App WLAN, FRITZ!App Fon e FRITZ!App Smart Home completano l’esperienza, offrendo da smartphone o tablet gli stessi strumenti di monitoraggio e gestione disponibili via browser.Fedeli alla tradizione AVM, le impostazioni più tecniche restano in parte nascoste: FRITZ!OS punta a semplificare l’installazione, suggerire il posizionamento ottimale del dispositivo e ridurre al minimo la necessità di interventi successivi. Per l’utente avanzato questo approccio può risultare limitante – il firewall, ad esempio, è poco permissivo e non tutte le opzioni di basso livello sono modificabili – ma per la maggioranza degli scenari domestici il sistema eccelle in stabilità e usabilità. In qualità di modem-router 5G, il FRITZ!Box 6860 non mira ai picchi di throughput propri dei modelli Wi-Fi 7: il suo compito principale è offrire una connessione stabile e una copertura estesa, con piena compatibilità verso i dispositivi esistenti. Nei test condotti – PC cablato via Ethernet Cat 8 e client Wi-Fi di fascia alta – il router ha gestito senza esitazioni un gran numero di device, senza segnalare rallentamenti né cadute di linea. Gestione energetica e silenziosità L'efficienza energetica del router 5G AVM merita un approfondimento dedicato. Con un consumo medio di 6.8 watt in condizioni operative normali e picchi massimi di 16 watt sotto carico estremo, si posiziona tra i dispositivi più parsimoniosi della categoria. Per contestualizzare: durante una giornata tipo con traffico moderato, il consumo si è attestato sui 7.2 watt medi, traducendosi in circa 63 kWh annui. La gestione termica completamente passiva elimina il rumore delle ventole, rendendo il dispositivo ideale per ambienti dove il silenzio è prioritario. Le misurazioni con termocamera hanno evidenziato una distribuzione del calore ben progettata: le zone più calde si concentrano nella parte superiore del case, lontano dai componenti sensibili. Anche dopo 48 ore di funzionamento continuo con traffico sostenuto, le temperature non hanno mai superato i 40°C esterni. L'alimentazione via PoE+ aggiunge flessibilità all'installazione. L'iniettore fornito supporta lo standard IEEE 802.3at con potenza massima di 26 watt, ampiamente sufficiente per il dispositivo. La possibilità di posizionare il router fino a 100 metri dal punto di alimentazione (limite del cablaggio Ethernet) apre scenari installavi impossibili con alimentazione tradizionale. Connettività e compatibilità La versatilità di connessione del FRITZ!Box 6860 5G si estende ben oltre la semplice navigazione internet. La porta RJ11 per telefonia analogica permette il collegamento di telefoni tradizionali, fax o sistemi di allarme legacy. Durante i test, ho verificato con successo la compatibilità con un vecchio fax Brother, che ha potuto inviare e ricevere documenti attraverso la rete mobile. La compatibilità con gli operatori italiani si è rivelata eccellente. TIM ha funzionato immediatamente con configurazione automatica dell'APN. Vodafone ha richiesto l'inserimento manuale dell'APN "mobile.vodafone.it" ma successivamente ha operato senza problemi. WindTre e Iliad sono stati riconosciuti automaticamente. Ho testato anche MVNO come ho.Mobile e Very Mobile, riscontrando piena compatibilità. Il supporto IPv6 nativo con stack dual IPv4/IPv6 garantisce compatibilità futura. Durante i test con TIM, ho ottenuto con successo un prefisso IPv6 /64 che ho potuto utilizzare per tutti i dispositivi della rete locale. La gestione del CGNAT (Carrier Grade NAT), comune nelle connessioni mobili, è trasparente per l'utente finale, con il sistema che gestisce automaticamente le problematiche correlate. L'integrazione DECT va oltre la semplice telefonia. Il protocollo ULE (Ultra Low Energy) permette il collegamento di dispositivi smart home compatibili. Ho testato con successo termostati intelligenti FRITZ!DECT 301 e prese comandate FRITZ!DECT 200, creando scenari di automazione domestica gestibili via app o interfaccia web. Punti di forza e aspetti da migliorare Dopo settimane di utilizzo intensivo, emergono chiaramente i punti di forza del dispositivo. La versatilità d'uso indoor/outdoor con certificazione IP54 apre scenari impossibili per la concorrenza. Durante una sessione di smart working dal gazebo in giardino, ho apprezzato la possibilità di posizionare il router all'esterno per massimizzare la ricezione 5G, mantenendo comunque una connessione LAN stabile verso il laptop all'interno. L'ecosistema software FRITZ!OS si conferma best-in-class. La profondità delle opzioni disponibili soddisfa l'utente esperto senza intimidire il neofita, grazie a wizard intelligenti e documentazione integrata eccellente. La possibilità di programmare backup automatici della configurazione su USB o cloud ha salvato ore di lavoro quando ho dovuto ripristinare le impostazioni dopo un test particolarmente aggressivo. Tra gli aspetti migliorabili, l'assenza di porte Ethernet aggiuntive sul dispositivo principale può risultare limitante. La soluzione di avere l'unica porta Gigabit sull'alimentatore PoE è funzionale ma poco elegante. L'upgrade a Wi-Fi 6E con supporto della banda 6 GHz avrebbe proiettato il prodotto ancora più nel futuro, considerando l'investimento richiesto. L'assenza di una batteria integrata, seppur comprensibile per un dispositivo pensato per installazioni fisse, limita la portabilità. Concorrenti come il Nighthawk M6 Pro offrono autonomia battery-powered, utile in scenari di mobilità estrema. Tuttavia, la scelta di AVM privilegia affidabilità e prestazioni costanti rispetto alla versatilità occasionale. Prezzo, disponibilità in Italia ed eventuali offerte Con un prezzo di listino di 489 euro, il FRITZ!Box 6860 5G si posiziona nella fascia premium del mercato italiano. La disponibilità è garantita attraverso i principali rivenditori online come Amazon, dove al momento della stesura è proposto con consegna prime e occasionali sconti del 5-10%. I grandi retailer di elettronica come MediaWorld e Unieuro hanno iniziato la distribuzione, spesso proponendo bundle con SIM dati prepagate. Attualmente è disponibile sulla pagina ufficiale di Amazon. Read the full article
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orizoncontrols · 1 month ago
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IL NUOVO AIRMEDIA TRASFORMA LE TUE RIUNIONI, CONDIVIDI OGNI COSA SENZA PENSIERI
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Crestron ha presentato in anteprima questo innovativo dispositivo all’ISE® 2025, accompagnandolo con un breve richiamo alla sua evoluzione. Tutto è iniziato con il lancio dell’AirMedia® Connect Adaptor (AM-TX3-100), una soluzione plug-and-play pensata per semplificare la condivisione dei contenuti e la gestione delle riunioni da qualsiasi dispositivo personale, in qualsiasi spazio — il tutto senza bisogno di installare software o driver.Oggi, il nuovo AirMedia® Connect Endpoint (AM-TX3-200) rappresenta la naturale evoluzione di quella tecnologia, ampliandone le potenzialità e introducendo nuove modalità di connessione, il tutto in un formato più versatile e discreto. Grazie al Connect Endpoint, i partecipanti a una riunione possono connettersi in modo sicuro e flessibile, scegliendo la modalità che preferiscono: tramite l'app AirMedia, le funzionalità native del proprio dispositivo, oppure utilizzando un adattatore AirMedia Connect. Il sistema supporta collegamenti USB-C, HDMI + USB-A, sia in modalità wired che wireless, eliminando completamente la necessità di configurare nomi di rete, password o complicate istruzioni di accesso.Compatto e progettato per integrarsi facilmente in podi, sotto tavoli o in ambienti meeting professionali, l’AM-TX3-200 offre una tripla opzione di alimentazione: PoE, DC o USB-C — ideale per una flessibilità totale nell’installazione.Più libertà, più potenzaIl nuovo AirMedia Connect Endpoint estende la portata della tecnologia AirMedia, trasformandosi in un vero e proprio potenziatore della connettività per le presentazioni in sala riunioni.Inoltre, potenzia le funzionalità dell’adattatore AirMedia Connect e di altri sistemi di presentazione grazie alla doppia compatibilità con reti cablate e wireless, offrendo massima accessibilità anche in ambienti ampi senza rinunciare alla stabilità dei punti di accesso fissi.Caratteristiche principali in sintesi Oltre ai vantaggi già descritti, ecco i punti salienti del nuovo dispositivo:- Connettività cablata e wireless: scegli la modalità più adatta alle tue esigenze di rete e sicurezza, sia tramite connessione diretta Wi-Fi® punto-punto, sia attraverso una rete Wi-Fi esistente o via cavo. - Collegamento semplice ai dispositivi degli utenti: connettività immediata e senza driver per una vasta gamma di dispositivi. Un’unica porta USB-C® può gestire sia la presentazione che la videoconferenza, oppure si può utilizzare la combinazione HDMI® + USB-A per dispositivi privi di USB-C o che non supportano il DisplayPort Alt-Mode. - Opzioni di alimentazione flessibili: l’alimentazione può avvenire via PoE, tramite alimentatore locale DC (che può anche alimentare un touch panel collegato) oppure direttamente via USB-C dal laptop collegato, come già avviene con l’AirMedia Connect Adaptor. - Design versatile e compatto: il formato discreto del dispositivo consente un’installazione agevole sotto i tavoli o nei podi, integrandosi perfettamente in qualsiasi ambiente professionale.
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Contattaci per portare la qualità Crestron nella tua azienda Noi di Orizon Srl siamo Crestron Elite Partner, certificati e autorizzati alla vendita e all’installazione su tutto il territorio italiano.Per informazioni tecniche, richieste commerciali o preventivi personalizzati, contattaci senza impegno: ti guideremo nella scelta della soluzione più adatta alle tue esigenze. Read the full article
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