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#Fratelli Duffer
universalmovies · 2 years
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Stranger Things 4: la recensione degli episodi finali
La quarta stagione di #StrangerThings è tornata nei giorni scorsi su #Netflix con un finale al cardiopalma. Questa la recensione.
La quarta stagione di Stranger Things è tornata nei giorni scorsi su Netflix con un finale al cardiopalma. Questa la recensione. Due sono stati gli episodi conclusivi rilasciati lo scorso primo luglio, mentre vi ricordiamo che la recensione della prima parte della quarta stagione di Stranger Things è disponibile per voi a questo nostro indirizzo. C’è poco da scherzare quando si tratta dei…
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will80sbyers · 2 years
Note
Ho bisogno di Byler canon nella quinta stagione anche se a questo punto ho molti dubbi a riguardo 😭
anche io ho dubbi ma ho deciso di mantenere la speranza che i fratelli Duffer siano bravi scrittori, sarebbe senza senso mettere tutte le scene di parallels che hanno messo se non avessero intenzione di farci nulla al riguardo... purtroppo è un rischio! Se non te la senti di sperare puoi comunque restare a farci compagnia qua e goderti le headcanons, le fanart e le fanfiction!!! 😊
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multiverseofseries · 3 months
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Stranger Things 4: una stagione spettacolare e gigantesca
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L'eco scatenato dal fragore di Stranger Things ha valicato i confini del suo prodotto originale sfociando nei vasti campi della popolarità di massa, rendendo la serie creata dai fratelli Duffer un'opera imprescindibile per tutti coloro che negli ultimi anni si sono rivolti alle piattaforme streaming alla ricerca di titoli unici e diversificati tra di loro. Il progetto partito dallo scantinato immaginario di Hawkins è destinato ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni, con i Duffer che hanno già annunciato di essere in fase progettazione per uno spin-off di Stranger Things, il quale seguirà una quinta stagione che punta a chiudere tutte le linee narrative del filone principale.
Se il futuro della serie tv appare a dir poco roseo, l'ultima stagione di Stranger Things - conclusasi con i due episodi finali rilasciati tra le serie tv Netflix di Luglio 2022 - è contraddistinta da una resa visiva strepitosa, calibrata sui toni di una computer grafica mai così particolareggiata come nell'ultimo episodio, la quale rende spettacolare fino all'inverosimile una guerra tra universi che espande i suoi confini verso orizzonti ancora imprecisati, assumendosi il rischio di accartocciarsi su se stessa mentre i pigri riferimenti ai favolosi anni '80 cominciano a mancare di vera passione.
L'infanzia del gruppo di eroi formatosi per caso, durante la lotta contro un essere proveniente da una realtà parallela, è ormai agli sgoccioli, ma i ragazzi non potranno avventurarsi insieme nell'avventura dell'adolescenza perché ci sono migliaia di chilometri a separarli. La famiglia Byers ha deciso di lasciare Hawkins in seguito agli orrori che hanno sconvolto la cittadina nella stagione precedente, portando in California la due volte orfana Undici (Millie Bobbie Brown) e dicendo addio ad un luogo sul quale aleggiava la dipartita dello sceriffo Hopper.
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La ragazza ha promesso di rimanere in contatto con il suo ragazzo Mike (Finn Wolfhard), ma la relazione a distanza si scontra con la freddezza emotiva di lettere mai abbastanza sentite, mentre Undici deve allo stesso tempo abituarsi ad una nuova vita in assenza di poteri psichici, con l'incapacità di inserirsi nel contesto scintillante dell'high school losangelina. L'assenza dell'unica superstite del progetto del dottor Brenner (Matthew Modine) non ha però garantito la salvezza di Hawkins, perché una serie di efferati omicidi spalanca le porte per l'arrivo di un nuovo potentissimo avversario, il quale costringerà il gruppo di amici a lavorare nuovamente insieme anche a dispetto della lontananza per salvare il mondo da una calamità mai vista prima.
Con L'allargamento dell'orizzonte geografico Stranger Things abbraccia nuove dimensioni narrative, cercando per la prima volta di trovare la giusta misura a diversi contesti scollegati tra di loro.
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Non affascina da questo punto di vista il trattamento riservato ad Undici, incapace di trovare un senso alla sua esistenza una volta persi i poteri, e gli scontri con i suoi coetanei (uno dei quali rientra a pieno diritto nel citazionismo sfrenato di Stranger Things 4) si rivelano inconcludenti visto che alla prima occasione utile la sceneggiatura trova un modo di reinserirla nuovamente nel mondo del paranormale, senza darle mai l'occasione di diventare una persona reale. Nettamente più coerente è la linea narrativa che unisce Will, Dustin e Lucas all'Hellfire Club di Eddie Munson (Joseph Quinn), il quale è rivelato una delle migliori aggiunte al cast, riprendendo i temi di unione e fratellanza che avevano reso indimenticabile la prima stagione, mentre perdono mordente in maniera definitiva i "colleghi adulti": Nancy, Jonathan e Steve ebbero un sussulto in termini di profondità emotiva nel corso della terza stagione, ma la loro evoluzione personale durante lo scontro con Vecna è irritante quando non parodistica.
Questa nuova stagione si propone di esplorare i segreti dell'origine del Sottosopra e, sebbene il racconto non spicchi per originalità espositiva - portato avanti da una sorta di flashback indotto a Undici - i tasselli disseminati nel corso di queste tre stagioni (fa eccezione la prima, la quale fu pensata per essere autoconclusiva) cominciano a formare un quadro interessante, allargatosi in maniera decisa rispetto al piccolo mondo che ha visto la luce nel 2016, e per questo sempre in bilico tra l'espansione concreta e il tradimento dell'ambizione. Ma soltanto la stagione finale potrà dirci se questo mosaico narrativo si paleserà in un disegno convincente, ma per il momento la trama sorregge bene il peso dell'aspirazione.
Ma se la sceneggiatura boccheggia in alcuni frangenti, lo stesso non si può dire della messa in scena, la quale si rivela il vero fiore all'occhiello di una produzione che non ha badato a spese per ricreare mostruosità ed effetti strabilianti.
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La computer grafica si erge a protagonista assoluta di questa stagione, con un episodio finale capace di emozionare grazie all’elevato il livello dell'impianto scenico, spalleggiato da una colonna sonora come sempre azzeccatissima, spiccano Running up that Hill di Kate Bush e un brano dei Metallica riproposto in maniera così potente da bucare lo schermo. Grande, però, assente risulta l'anima anni Ottanta che aveva fatto innamorare gli spettatori ad una serie decisamente citazionista, perché - al di là dei blandi riferimenti filmici- manca quel vibrante essere nostalgico che aveva reso inimitabile la prima stagione, perso nell'ambizione di accrescere a dismisura e riciclare situazioni e tematiche già abbondantemente esplorate nelle puntate precedenti, declinandole con un fare semplicistico in un'altra area geografica.
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Stranger Things, Netflix commissiona una serie animata
(ANSA) – NEW YORK, 11 APR – Netflix ha commissionato una versione animata della serie Stranger Things. Lo scrive Variety sottolineando anche che i dettagli del progetto sono tenuti sotto stretto riserbo. I fratelli Duffer saranno tuttavia tra i produttori esecutivi. “Abbiamo sempre sognato – hanno detto in una dichiarazione ufficiale – Stranger Things in versione animata, alla maniera dei cartoni…
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enkeynetwork · 1 year
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gonagaiworld · 2 years
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La nuova serie live action di Death Note di Netflix ingaggia Halia Abdel-Meguid come sceneggiatrice La scrittrice di Miss Annity sarà produttrice esecutiva del progetto dei fratelli Duffer di Stranger Things. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/la-nuova-serie-live-action-di-death-note-di-netflix-avra-halia-abdel-meguid-come-sceneggiatrice/?feed_id=309964&_unique_id=6352370900813 #DeathNote #HaliaAbdelMeguid #Liveaction #Netflix #TakeshiObata #TsugumiOhba #デスノート
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hermioneblk · 2 years
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Stranger Things Season 4 🍕 commento
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⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️💝
Ok visto tutto due volte e me lo riguardo. Stratosferico. Facciamo un riassunto per quanto riguarda le stelle fin qui da me assegnate a questo show. La prima stagione si è presa cinque stelle senza dubbio, perfetta originale e coinvolgente. La seconda stagione si è beccata quattro stelle perché ha ucciso un gatto e non ce ne era assolutamente bisogno, il trash se lo possono tenere. Nel complesso non era male, era molto simile alla seconda come se le nuove idee avessero fatto una pausa ma se lo potevano anche permettere, dopo tutto quello che avevano tirato fuori per la prima stagione era anche giusto ma il gatto non gliel’ho perdonato. La terza stagione è ritornata alla grande con cinque stelle, certo tutta quella storia dei ratti non mi era piaciuta ma l’improvvisa svolta presa dalla storia sia per i personaggi che erano un po’ più dinamici ma anche per il cambiamento del cattivo, l’introduzione del centro commerciale, i problemi tra di loro, forse le storie d’amore erano un po’ troppo patetiche tra i giovinetti ma i più grandi si sono comportati in modo interessante Jim e Joyce Nancy e Jonathan… cinque stelle, bravi.
La quarta stagione si becca cinque stelle e un cuore! I fratelli Duffer si sono superati e sono preoccupata per loro perché mi chiedo come faranno sia a raggiungere lo stesso livello senza ricopiarsi? Si può volare in alto e raggiungere delle vette epiche ma non sempre si riesce a mantenere tanta grandiosità. Sì, questa stagione è stata stratosferica. Basta guardare anche la lunghezza degli episodi, sono stati tutti piccoli film tanto che il finale di stagione è durato due 2:22:22, penso che sia stato l’episodio più lungo di tutta la storia delle serie! Ogni episodio è stato interessante bello anche da vedere perché la fotografia è importante in questa serie dove i colori sono studiati come le posizioni di tutti in ogni scena in cui si fermano non c’è mai niente fuori posto non c’è mai niente di brutto e tutto è bello da vedere, persino nel sottosopra. Un plauso alla musica ovviamente. Non si può tralasciare il fatto che Kate Bush è tornata in cima alle classifiche d’ascolto decenni dopo grazie alla serie! Anche i Metallica si sono sorpresi dei nuovi ascoltatori che hanno scoperto la loro Master of Puppets ma forse questa non è stata così ascoltata come Kate perché anche se ti piace Stranger Things e non sei abituato al metal difficile che te lo vai ad ascoltare.
In tutta questa grandiosità ci sono stati dei picchi che mi hanno fatto dire wow proprio da brividi e non mi era mai successo con questa serie che subito l’avevo amata di dire a voce alta wow! Invece me l’hanno strappato solo per l’episodio quattro e l’episodio sette. In quei momenti proprio l’ho esclamato e ho guardato tutto già due volte e non perché lo volevo verificare al meglio ma proprio perché è gustosa da vedere è una serie amabile, ti piacciono i personaggi ti piacciono le situazioni…
C’è qualche nota dolente? Certo è normale una criticona come me non può esimersi dal criticare qualcosa. Ora per andare avanti con i commenti devo fare degli spoiler, tutti avvisati. Il problema continuano ad essere le storie d’amore tra i ragazzi più giovani. Anche se già l’avevo capito il problema di Will, il suo essere innamorato di Mike, ora è stato sbandierato ai quattro venti, poveretto, forse l’unico con cui simpatizzo tra i più piccoli. Nella stagione precedente gli avevano già urlato “tanto a te non piacciono le ragazze”. L’affetto di Will per Mike sembra però il sentimento più autentico. Continuo a pensare che Mike sia un bamboccio non lo vedo molto brillante per esempio in confronto a Dustin… Dustin è un vero eroe invece, non si piange mai addosso e combatte… Lucas anche e al limite. Ho letto nel web che molta gente è rimasta disgustata e alterata dal comportamento di Jason, e lo vede come il vero cattivo. Forse non si sono accorti che Jason si è comportato come la gente normale come si comporterebbero tutti vedendo certi omicidi accostati ad altre cose che non capiscono come un club che si chiama HELLFIRE. Magari in italiano non rende ma un tipo che fa parte di un club che si chiama le fiamme dell’inferno si ritrova sulla scena del crimine, Jason sarà anche uno stronzo ma rappresenta la mentalità comune, tanto che quando si mette a parlare davanti a tutta la città tutti sono d’accordo con lui ed è un proprio un cittadino da lui facilmente fomentato che gli telefona e lo avverte che ci sono quelli che sta cercando davanti alla casa di Victor. Quindi ho trovato un po’ patetica la mentalità di gruppo e mi è dispiaciuto che alla fine l’hanno fatto fuori, non se lo meritava.
Chi non si meritava di morire? Eddie! Non mi ero mai commossa di fronte a questa serie ma devo ammettere che ci sono rimasta di merda non posso dire male perché ci sono rimasta di merda, rende più l’idea! Perché l’hanno fatto morire? Perché qui si è voluto proprio farlo morire, lo si poteva salvare si poteva salvare anche senza fuggire però loro hanno detto qui deve morire qualcuno perché se no non è credibile e quindi chi può morire? Solo che così è venuto fuori che lo svitato emarginato viene fatto fuori. Insomma, mi lascia scettica e amareggiata. Dustin quando va dallo zio e glie racconta più o meno quello che è successo sottolinea che Eddie si è sacrificato per salvare la città che lo odiava. L’avrebbe davvero fatto? Avrebbe dovuto davvero farlo? Mah. Non lo so, secondo me si poteva fare a meno di farlo morire, lascialo disperso al massimo. Per quanto riguarda chi deve morire e chi no c’è stata un po’ di storia pasticciata per quanto riguarda Max. 1 aveva bisogno di quattro vittime per aprire quattro portali e lei era quella che doveva morire perché se no non si sarebbero aperti e la storia sarebbe finita molto diversamente ma se muore Max comincia ad essere un problema perché è diventata uno dei personaggi principali e quindi? Muore ma risorge… Non so forse c’è stato un po’ di casino io non dico che doveva morire per forza ma l’hanno scelta loro marchiandola all’inizio per catturare la maggior attenzione possibile con il culmine dell’episodio quattro quando sta per essere presa, Max che in quel momento che ha reso popolare di nuovo Kate Bush e io ho esclamato wow. Quei momenti sono stati favolosi proprio da applausi e parte di quella eccitazione nel vederli è dovuta al coinvolgimento di uno dei personaggi principali, Max. Max ha preparato anche le lettere e difficilmente queste cose vengono fatte nelle storie se non servono. Credo che nella quinta stagione verranno lette. C’è qualcosa che non mi convince quindi ora 11 riesce a farsi resuscitare la gente? Mah…
Un altro momento in cui ho detto wow è stato quando 1 si è rivelato per quello che era e lì proprio no non me lo aspettavo! Scioccata! È stato proprio un colpo di scena e di genio. Il figlio di Victor che era l’assistente di Brenner ed era anche Vecna è 1! Applausi e inchini!
Un altro momento degno di nota da inchini e applausi è stato quando Eddie ha suonato Master of Puppets con la chitarra nel sottosopra per attirare i pipistrelli! In quel momento un altro colpo di genio ed inoltre artistico! Quello è stato il momento più bello dell’ultimo episodio.
A proposito del finale di stagione, mi aspettavo un po’ più grandiosa lotta perché c’è stato un sacco di piagnisteo andrà tutto bene ti amo sono qui per te ce la faremo… insomma dateci un taglio e combattete! Quelli che non si sono mai fermati invece sono i miei preferiti da sempre ovvero Jim e Joyce che con Murray Antonov e Yuri hanno forse concluso il capitolo con quei tanto detestati stranieri. Quella parte della storia è stata divertente e drammatica al tempo stesso, molto all’Indiana Jones, interessante e sorprendente e per fortuna con un lieto fine perché se mi facevano fuori Jim io smettevo di guardare questa serie!
Tutti quel parlare e abbracciarsi prima della battaglia i famosi andrà tutto bene vedrai si sono riversati tra i ragazzi troppo presto. Nel momento in cui 11 sta male perché è intrappolata dai rampicanti e Vecna sta uccidendo Max Mike ha spezzato il ritmo della lotta. Mike dice a 11 ti amo eccetera un momento troppo sdolcinato mentre Max stava già venendo spezzata…bisognava essere un po’ più veloci.
Poi c’è stato anche il soffermarsi per stare a sentire Steve che ci prova con Nancy e Jonathan che rassicura Will… Quando bisogna essere un po’ più ritmati forse andrebbero evitate tutte queste moine tra l’altro al massimo scontate.
Interessante alla fine quando ci si ritrova tutti come 11 viene portata dove si era nascosta nella seconda stagione quindi come un cerchio che si chiude e bisogna infatti ricordarsi che è una ricercata e la sua posizione non è per niente facile dato che metà del governo la vuole morta. A proposito di questo ho gradito come non ci siano stati più solo i russi cattivi e lo Stato buono ma parte dello Stato spietato tanto quanti i russi mentre una parte la protegge.Allo stesso modo tra i russi se non fosse stato per Antonov e Yuri Jim e Joyce non si sarebbero più riuniti.
Interessante proprio tantissimo è tutta la parte del 79 prima del massacro al laboratorio perché forse cominciando la storia nel 1983 si è persa tutta quella parte quasi mistica degli esperimenti segreti governativi gestiti da Brenner. Hanno deciso di sfruttarla alla quarta e hanno fatto benissimo perché un laboratorio segreto che studia i poteri psichici dei ragazzi non è certo da buttar via. Ed è proprio per questo che quando era venuta fuori 8 nella stagione numero due io ero rimasta soddisfatta quando molti invece non l’avevano gradita perché non capendo che a volte bisogna aprire la mente e scoprire che belle storie possono trovarsi fuori dalla solita traccia narrativa. Proprio come avevo infatti sospirato era stata una cazzata uccidere Brenner subito alla fine della prima stagione e per fortuna che l’hanno ritirato fuori alla quarta, serviva una figura importante. Brenner e 1 hanno creato il vero cattivo. Anche questo in conclusione è un pregio finale della stagione 4 ovvero la capacità di darci un cattivo soddisfacente a cui affezionarsi come si è sempre fatto con Lord Fener. Non i russi non demogorgoni e neanche un mostro fumogeno ma finalmente il cattivo, la personificazione della malvagità ma come tutti i cattivi con un criterio con una spiegazione una ragione per cui fa quello che si sente destinato a fare. Il discorso che 1 ha fatto a Nancy (episodio 7) è affasciante.
Dunque applausi inchini ma anche  preoccupazione per la quinta stagione sia per quando ce la daranno (sembra tra due anni) sia per quello che inventeranno. Hanno detto che deve essere la stagione finale ma se ne dicono sempre tante… Potrebbero anche fare a meno di far venire l’ansia perché quando ti piace qualcosa vorresti solo che non finisse mai.
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telodogratis · 2 years
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Stranger Things 5: cosa sappiamo finora sul gran finale di serie
Stranger Things 5: cosa sappiamo finora sul gran finale di serie
Trama, anticipazioni e data di uscita del capitolo conclusivo della quinta stagione della serie sci-fi dei fratelli Duffer Stranger Things 4 è finalmente uscita (al completo) su Netflix. Sia i primi sette episodi che gli… Read MoreSerie tvToday
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Stranger Things: Undici potrebbe essere l'antagonista della quarta stagione?
Stranger Things: Undici potrebbe essere l’antagonista della quarta stagione?
Il celebre personaggio di Unidici è un personaggio emblema di Stranger Things, ma potrebbe essere l’antagonista della quarta stagione?
La terza stagione della celebre serie Netflix creata dai fratelli Duffer è uscita quest’estate, dividendo per la prima volta nettamente il pubblico, e registrando un’accoglienza decisamente più fredda da parte di quest’ultimo dopo due stagioni notevoli. Ciò…
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eksam117 · 6 years
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Arte che incontra Arte:
-"Los Elefantes" (Salvador Dali, 1948); -"Maman" (Louise Bourgeois, 1999); -"Enemy" (Denis Villeneuve, 2013); -"Stranger Things" (fratelli Duffer, 2017).
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pillsofmovies · 5 years
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10 film da vedere se siete in astinenza da Stranger Things
10 film da vedere se siete in astinenza da Stranger Things
Cosa guardare dopo il finale di Stranger Things 3?
Lo sappiamo, avete appena finito di guardare Stranger Things 3 e vi sentite smarriti, come quella volta che siete scappati dalla mamma e all’altoparlante della spiaggia hanno dovuto chiamare il vostro nome. Beh niente paura, ci siamo qui noi. Ecco 10 film da vedere se siete in astinenza da Stranger Things, tra cultura anni 80, ragazzini per…
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xlegion-film · 2 years
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margiehasson · 4 years
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5 capi da copiare ai protagonisti di Stranger Things
Hawkins, 1985. Abbiamo lasciato qui, e in parte anche in un luogo sconosciuto in Russia, i protagonisti di Stranger Things 3 con una conferma da parte di Netflix: la serie tv ideata dai fratelli Duffer tornerà presto con il quarto e ultimo capitolo in cui si capirà che fine ha fatto Hopper. Ma una cosa è certa: Stranger Things è la serie tv che, con il suo mood e le sue musiche, ci ha fatto rifare un tuffo piacevolissimo negli anni Ottanta. E anche i look, seppur sempliciassimi, hanno colpito nel segno. Per quest’Autunno/inverno 2019-20 dovrete avere anche voi cinque dei loro capi, insieme agli occhiali da sole Ryban del bel Steve e i mom jeans dell’indimenticabile Barbs.
La giacca con dettagli in shearling di Nancy. Lei è la più grande e anche la più cool del gruppo. Il motivo? Ha uno stile semplicissimo ma per nulla banale. La sua giacca in denim bordeaux, con l’interno in sherling, è un passepartout che sta bene con jeans skinny e minigonne e che è caldo e cozy quanto un maglione.
L’abito a palloncino di Undici. Uno dei momenti più iconici della serie è stato quando Undi è andata al ballo di fine anno e ha dato il suo primo bacio a Mike. E lo ha fatto in modo stilosissimo, con un abito a pois con maniche corte a sbuffo e cintura a contrasto bordeaux. Un look perfetto per le feste, da abbinare a un ombretto melanzana come il suo.
Il costume della signora Wheeler. Ve ne avevamo già parlate quest’estate e questo costume intero va benissimo anche se andate in piscina ad allenarvi o in una spa a rilassarvi. Il suo, bicolor, ha fatto impazzire il web. E il perché è chiaro. Lei lo ha abbinato a capelli ricci e cotonatissimi, a labbra scarlatte e a gioielli dal vibe Eighties che ricorda lo stile dello Studio 54. Da imitare dalla testa ai piedi.
La camicia hawaiana di Hopper. Va detto. Negli anni Ottanta questa insolita tee l’aveva sdoganata Chunk nel film cult i Goonies. Ma è anche vero che Stranger Things si ispira ai cult di quell’era, tra cui anche il film ispirato all’avventura degli iconici bambini alla ricerca del leggendario tesoro di Willie l’Orbo. Quella di Hopper però è super contemporanea, nei colori pastello e dalla stampa bella non solo su un uomo ma anche su una donna.
Il pigiama di Suzie. Lei è la rivelazione della terza stagione di Stranger Things. Una nerd glam & cool, fidanzata di Dustin, che ci regala uno dei momenti più esilaranti. Da avere nell’armadio una camicia da notte come la sua, over e a stampa floreale, con un fiocco al collo in raso e bordi in pizzo. Le più audaci sono avvisate: questi abito è super cool anche per uscire, abbinato a un paio di anfibi.
L'articolo 5 capi da copiare ai protagonisti di Stranger Things sembra essere il primo su Glamour.it.
5 capi da copiare ai protagonisti di Stranger Things published first on https://lenacharms.tumblr.com/
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thrauma · 5 years
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#StrangerThings il libro ufficiale della serie TV prodotta da #Netflix http://bit.ly/2UmKcMK
Al suo debutto su Netflix, nell'estate del 2016, "Stranger Things" ha entusiasmato la critica e milioni di spettatori in tutto il pianeta. La serie vincitrice di cinque Emmy deve il suo successo soprattutto al passaparola che ha superato ogni divario generazionale. Ma anche ai suoi personaggi, che sono entrati nel cuore del pubblico, alle sue atmosfere, alla rievocazione del mondo degli anni Ottanta, oltre che a una trama geniale e accattivante. Grazie a questo libro, i fan potranno immergersi in quel passato esplorando i lati segreti di Hawkins e della serie tv che è già diventata un cult. Arricchito da imperdibili fotografie e da sbalorditive illustrazioni originali, con contenuti inediti ed esclusivi, "Stranger Things - Il libro ufficiale" è una guida ai dietro le quinte delle prime due stagioni e oltre. All'interno troverete: 
• la prefazione e i commenti dei creatori della serie, Matt e Ross Duffer;
• interviste esclusive con le star dello show, compresi Millie Bobby Brown, Finn Wolfhard e David Harbour;
• la storia della serie: dalle prime versioni della sceneggiatura, rifiutata da moltissimi produttori, alla presentazione a Netflix, ai casting;
• rivelazioni su come i fratelli Duffer hanno scelto di far evolvere la trama;
• le testimonianze di tutti i membri della troupe, dai costumisti agli scenografi, dai compositori agli specialisti di effetti speciali;
• tutti i riferimenti culturali che hanno ispirato le atmosfere visive, musicali ed emotive della serie, dai libri di Stephen King ai film di Spielberg;
• una mappa di Hawkins - con indizi sulla rete del Sottosopra;
• il dischetto con il codice Morse utilizzato da Undici - per poter decifrare i messaggi nascosti nel libro;
• uno sguardo al futuro della serie, con anticipazioni sulla terza stagione!
Un prezioso volume che arricchisce l'esperienza della serie tv ed è un must imperdibile per tutti gli appassionati di "Stranger Things".
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gonagaiworld · 2 years
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Death Note sarà adattato in una nuova serie live action su Netflix dai creatori di Stranger Things #DeathNote #Liveaction #Netflix #TakeshiObata #TsugumiOhba
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hermioneblk · 2 years
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Stranger Things Season 1 🎲 commento
I fratelli Duffer sono dei geni oppure sono stati abili nel raccogliere geniali idee altrui?
Non per questo però possono essere definiti meno artistici, è difficile creare qualcosa dal nulla senza essere influenzati dagli altri. È chiaro però che i tributi i rimandi e le ispirazioni agli anni 80 sono chiari e senza starli ad elencare hanno formato il background di questa storia rendendola unica e ormai cult modern. L’idea geniale è stata proprio tornare indietro agli anni 80, la storia inizia il 6 novembre 1983.
La storia si sviluppa in otto episodi ed è articolata ma non troppo e mai prolissa, non ci sono quasi mai dialoghi banali strappalacrime o pieni di cliché anche se forse tutto è un grande cliché ma sopportabile e intrigante in quanto i misteri non vengono svelati tutti in una volta ma uno dopo l’altro. Anche il misterioso laboratorio non è stato inventato e si può leggere su Wikipedia come gli esperimenti di Brenner siano stati effettuati veramente poi con che risultati non lo sapremo mai ma neanche ci interessa.
La prima stagione è piacevole perché potrebbe essere vista anche a parte senza le altre dopo, i fratelli Duffer hanno avuto una visione di una vicenda con un inizio e una fine, certo il finale dell’ultimo episodio con Will che tossisce un pezzo di mostro poteva indicare già un futuro sviluppo della trama ma molti film strani finiscono con un qualcosa di ulteriormente strano che lascia lo spettatore a varie congetture. Ho visto la prima stagione tre volte e non stanca mai. Avendo dimenticato i particolari prima di passare alla nuova quarta ho pensato che fosse necessario ricominciare.
I personaggi vengono costruiti e sviluppati con cura non sono tantissimi e c’è stata dedizione nel farli evolvere come per esempio Jim lo sceriffo e tutto il suo background, Joyce la madre di Will e anche lei con il suo background e loro due, si alleano e migliorano insieme, sono i pilastri che sorreggono le vicende dei ragazzini e solo con loro sarebbe stata quasi banale. Undici è stata azzeccata quella è proprio l’idea che dimostra come alcuni hanno la cosiddetta marcia in più, farla così come cavia da laboratorio con i super poteri misteriosa mai vista… Perfetta anche la stessa idea di chiamarla 11 è artistica! Gli altri quattro sono interessanti ma non tutti ugualmente enfatizzati e quindi di uguale importanza. Mike che si innamora di 11 è il piccolo protagonista mentre gli altri rimangono un po’ nel background: Will perché è stato rapito, Dustin perché fa la parte dell’amico un po’ sfigato e Lucas anche perché nella prima stagione impersona una specie di antagonista incapace di accettare Undici.
Ovviamente tutto si risolve come ci si aspettava e si sperava, ormai quando si guarda una serie si rischia sempre di perder tempo e arrivare alla fine degli episodi della prima stagione senza che i creatori abbiano la più pallida idea di come concludere le vicende ma non è questo il caso!
Sarebbe quasi da riguardare la prima quattro volte invece di andare avanti con la stagione due la tre e poi la quattro.
Però è difficile resistere.
Il demogorgone stesso non sembra essere molto originale ma come mostro fa la sua parte tanto che è stato risvegliato da altri mostri così vengono dipinti quelli dei servizi segreti che fanno esperimenti rapendo i bambini come 11. Alla fine tutti festeggiano il Natale, quale più banale cliché, scartano i regali cenano, nevica ma Will non è poi così tanto salvato e 11 si nasconde… L’idea più affascinante per me è stata quella del sottosopra ma come ci dimostra anche il professore di scienze neanche questa è una novità ma come succede per ogni manicaretto bisogna saper scegliere gli ingredienti che potrebbero usare tutti e combinarli nel modo corretto e con le dosi giuste.
Per concludere mi chiedo come fanno alla fine ad andare avanti come se niente fosse dopo aver aperto la mente a tutte queste possibilità mostruose. L’allegria e la spensieratezza finale forse eccessive diventano poco credibili. Certo la mentalità dei personaggi deve essere più aperta di quella degli spettatori ma sapendo che può sbucare un mostro dal muro in ogni momento si riesce a mantenere la calma? A quanto pare sembra di sì hanno dimenticato e vogliono dimenticare e ci riescono. Mi fanno pensare a quello che dice Stephen King che le persone hanno bisogno di credere che sia tutto normale e che non si nasconda niente nell’oscurità ma loro che hanno visto quello che si nasconde nel sottosopra così facilmente riescono ad accettarlo? Su Pet Sematary una volta che il protagonista viene a conoscenza di quel cimitero ne è ossessionato… ma dopo tutto c’è sempre bisogno di un happy ending anche nelle situazioni più… Strane!
Ps
I messaggi subliminali con me hanno funzionato: ho cominciato a giocare a D&d!
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