Tumgik
#Nella Rojas
ma-pi-ma · 2 months
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Cosa farà in questo momento?
Probabilmente sta dormendo. (…)
E attraverso i muri delle strade e della notte
umida e silenziosa, le mie mani fanno segni
di richiamo, e il mio sangue trema, nella
sterile certezza di vederla apparire, proprio
come quando le sue labbra non sono per me
né un sogno né una bugia.
Alberto Rojas Jiménez, da Pro Arte, 7 ottobre 1948
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multiverseofseries · 2 months
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Diabolik: rubare è umano, spiegare è diaboliko
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Diabolik, il primo film della trilogia dei Manetti Bros con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
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Diabolik: Miriam Leone e Luca Marinelli in una scena del film
C'era grande attesa, da parte mia, per la prima trasposizione cinematografica moderna di Diabolik, la storica creatura fumettistica delle sorelle Giussani per Astorina, dopo il cult pop del 1968 di Mario Bava con John Phillip Law, Marisa Mell e Michel Piccoli. La pesante eredità - tanto cartacea quanto audiovisiva - è stata presa dai Manetti Bros. e dal trio Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea e il risultato viaggia a metà strada. Una strada buia e tempestosa come quelle della pellicola.
Ricostruzione fumettistica
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Diabolik: una scena del film
Uno dei pregi del film è la ricostruzione puntuale e dettagliata delle location fittizie anni '60 del fumetto - dalla capitale Clerville al centro montanaro Bellair, dove si svolge il prologo del film, fino alla città costiera di Ghenf - ma anche dei costumi e del trucco e parrucco dei personaggi, a metà tra il caratterista e il sopra le righe. Tutto sullo schermo trasuda pagine fumettistiche trasposte in versione live action, come se prendessero vita per dipingere una serie di vignette in sequenza, grazie anche all'aver girato in location come Bologna e Trieste per restituire un certo tipo di paesaggio urbano particolare, unico nel suo genere, comprese le automobili che sfrecciano tra le strade buie e tempestose.
La caratterizzazione dei personaggi - dal glaciale Diabolik di Luca Marinelli alla seducente Eva Kant di Miriam Leone fino al tutto d'un pezzo Ginko di Valerio Mastandrea - viaggia invece a binari alterni, a volte con una recitazione eccessiva, a volte fin troppo impassibile. Ma - nonostante il film si intitoli Diabolik - come ben sappiamo dai fumetti e dal famoso numero 3 a cui i Manetti Bros. si sono ispirati - non esiste Re del Terrore senza Eva Kant e a emergere nel film sono soprattutto le figure femminili più che quelle maschili.
Women power
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Diabolik: Miriam Leone in un'immagine
Il film utilizza i personaggi - soprattutto quelli femminili che risultano quasi più rilevanti di quelli maschili rubando la scena - per parlare di tematiche femministe anche litteram ed estremamente (e tristemente) attuali. A fare una miglior figura di fronte al pubblico sono infatti Eva di Miriam Leone e la Elisabeth di Serena Rossi, due donne soggiogate in modo diverso dal protagonista ma che allo stesso tempo riescono ad emanciparsi. Eva è infatuata dal Re del Terrore ma rimane indipendente, lucida, calcolatrice: una femme fatale a tutti gli effetti. Elisabeth invece è totalmente perduta nelle proprie ansie e nelle proprie ossessioni, quasi fosse prigioniera nella grande casa dove vive: ad aspettare che il suo amato Walter torni a casa, che la guardi intensamente, che le dia quelle attenzioni che tanto anela, finendo preda del proprio esaurimento nervoso. Un esaurimento nato però da un vero e proprio abuso emotivo da parte dell'uomo. Una tematica sottile ma interessante da inserire proprio in questo film e nel nostro contemporaneo.
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Diabolik: Luca Marinelli in una sequenza
Allo stesso tempo anche le due figure maschili dovrebbero restituire il concetto di Doppio, ma non riescono fino in fondo: Diabolik e Ginko dovrebbero rappresentare due facce della stessa medaglia, lo yin e lo yang, il buio e la luce che si alternano e si mescolano, che non avrebbero senso di esistere l'uno senza l'altro, ma questo non arriva appieno allo spettatore, a causa di un'interpretazione un po' ingessata nelle atmosfere degli anni '60 e nei propri abiti da parte dei due attori. Il vero "doppio" di Diabolik risulta così Giorgio (Alessandro Roja), che rappresenta la Legge e allo stesso tempo colui che viene soggiogato e ingannato da Lady Kant.
Spiegami quel colpo di scena
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Diabolik: Valerio Mastandrea nei panni dell'Ispettore Ginko
Però quell'atmosfera è meravigliosamente restituita dai Manetti Bros. grazie anche agli omaggi al cinema classico, in primis quello di Alfred Hitchcock, con alcune inquadrature e alcuni movimenti di macchina che sono volti a mostrare il lato più thriller e noir della vicenda attraverso manierismi tecnici, dettagli e primi piani, e la colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi è la ciliegina sulla torta. A livello narrativo il susseguirsi degli eventi, che partono con un bell'inseguimento e con un prologo avvincente, diviene man mano più elementare man mano che la pellicola scorre sul grande schermo: un insieme di causa ed effetto a volte troppo semplicistico, pensato quasi per un target che ha bisogno di molte spiegazioni su ciò che sta vedendo, anche a livello cronologico, compresi i colpi di scena della trama abbastanza prevedibili. Un cinecomic "troppo italiano", insomma, eppure l'atmosfera che ci restituisce il film è talmente "ferma nel tempo", quasi magica, che si perdonare gli scivoloni di sceneggiatura e recitazione, e la classicità di questo Diabolik anno 2021 eppure così 1960, che vediamo come un omaggio a una storia antica eppure senza tempo. Una storia di furti, omicidi, amori strozzati e passioni travolgenti.
Conclusioni
In conclusione in questo Diabolik dei Manetti Bros. si può osservare come sia evidente che i registi abbiano voluto omaggiare un certo cinema classico e allo stesso tempo la controparte cartacea originaria, cercando di catturarla sul grande schermo soprattutto attraverso una ricostruzione attenta nelle scenografie, nei costumi, nel trucco, nelle inquadrature e nei dettagli. Emergono maggiormente i personaggi femminili rispetto a quelli maschili, portando alla luce la tematica dell’abuso emotivo e dell’emancipazione femminile. il film si fa perdonare qualche scivolone nella sceneggiatura un po’ troppo elementare nel susseguirsi di causa-effetto degli eventi.
Perché ci piace 👍🏻
L’atmosfera fumettistica e degli anni ’60 fortemente curata tra scenografie, costumi e trucco.
La regia che omaggia grandi classici del genere thriller e noir come Hitchcock.
L’emergere dei personaggi femminili e della tematica dell’abuso emotivo.
Cosa non va 👎🏻
i personaggi maschili, un po’ troppo ingessati nei propri ruoli.
Alcuni scivoloni nella sceneggiatura e nel susseguirsi dei colpi di scena, abbastanza prevedibili con qualche spiegone di troppo.
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profumodiliberta · 1 year
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Parole di sconforto e speranza
Nell'universo vasto e infinito,
Scorgo l'incredibile bellezza dell'esistenza.
Galassie intrecciate con caotica eleganza,
Astri che danzano in sinfonia celestiale.
E poi lui, Dio del nostro mondo, che sorregge
La vita col sacrificio del suo sangue.
Sole, donatore di luce e padre nostro.
Ma l'umanità, cieca e indifferente,
Ignora le verità più banali.
Perduta tra le vie dell'avidità,
Si affanna nell'orgoglio del successo, a ogni costo. Senza vie di fuga.
La vita, un dono prezioso e fugace,
Un poema fragile, un sussurro nel frastuono.
Ma l'umanità la consuma voracemente,
Nell'illusione del progresso mercificato.
E così, ci allontaniamo dalla saggezza più profonda,
Accecati dalla rincorsa dell’ego
abbiamo creato un mondo che ci appagasse,
Dimenticandoci tutto ciò che ci circonda
Soffocato da mari di cemento.
Acque limpide che zampillano nei ruscelli,
Alberi maestosi che oscillano al vento,
E animali, vermi, funghi e batteri.
Tutti in bilico in questo precario equilibrio olistico.
L’infinita bellezza di ciò che vive. Di chi sfida con tutte le forze il freddo vuoto eterno dell’universo.
Oh, quanto prezioso è il tempo che ci è dato,
Eppure lo sprechiamo in battaglie futili.
Abbiamo dimenticato la nostra connessione,
Con la terra, con gli altri, con noi stessi.
Ma l'umanità sorda al sussurro del vento,
Ignora il canto melodico degli uccelli selvatici.
Insegue il potere e l'accumulo di ricchezze,
Sprofonda avida nella terra, senza riguardi.
L'inquinamento, spregevole scempio,
S'avvolge come un serpente soffocante.
L'umanità, stolta e abietta, sguazza nella propria sciagura,
Sommersa da rifiuti ma con gli occhi chiusi.
La terra s’impregna di veleno.
L’acqua viene violentata dalla plastica.
L'aria si fa infetta di fumo acre,
E la natura geme nel suo silente tormento.
Oh, quant'è sciocco l'essere umano,
A distruggere ciò che gli è stato donato.
Imbrigliato dall'avidità e dall'ignoranza,
Getta via il prezioso patrimonio, scellerato.
Ma c'è ancora speranza, un bagliore di luce,
Nel cuore di coloro che cercano la verità.
Tocchiamo l'essenza stessa della vita,
Risvegliamo il bambino, il poeta che risiede dentro di noi.
E nell'infinita meraviglia dell'universo,
Ritroveremo la via per riconnetterci.
Lasciamo che l'amore guidi i nostri passi,
Per preservare il tesoro prezioso e fugace dell'esistenza.
E sfidiamo noi stessi
Affinché l'umanità risorga, sagace e consapevole,
E la natura, libera, torni a brillare con fulgore,
In un mondo dove l'armonia rinasce, eterna e immortale.
-Giacomo Rojas
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lucadea · 3 months
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Casette rosse nella baia di Flam in Norvegia
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Casette rosse nella baia di Flam in Norvegia. Uno dei piccoli villaggi che spesso si incontrano in crociera in Norvegia è Flam che è in fondo al fiordo chiamato Aurlandsfjord. Non c'è proprio tanto da vedere, qui è la natura a farla da padrona. Queste quattro casette, forse una volte appartenute ai pescatori locali, fanno da cornice al molto turistico porto che accoglie le mastodontiche navi da crociera. Sei mai stato in Norvegia?  Red houses in Flam Bay in Norway - Maisons rouges à Flam Bay en Norvège - Casas rojas en Flam Bay en Noruega - Casas vermelhas em Flam Bay, na Noruega - Rote Häuser in Flam Bay in Norwegen - Những ngôi nhà màu đỏ ở Vịnh Flam ở Na Uy - 挪威弗洛姆湾的红房子 - ノルウェーのフロム湾の赤い家々 Read the full article
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scontomio · 4 months
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tarditardi · 5 months
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24 & 25 gennaio 2024: El Mal Querer (Il Malamore) allo Spazio Teatro No'hma - Milano
In occasione del terzo appuntamento con la XV Edizione del Premio Internazionale, lo Spazio Teatro No'hma di Milano offre al suo pubblico una nuova occasione per scoprire il lavoro di Federico Garcia Lorca, poeta, scrittore e drammaturgo, una delle voci più importanti della letteratura del Novecento.  
Mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio la compagnia venezuelana Afrodiartes porta in scena un adattamento di "Bodas de sangre", ovvero "Nozze di sangue", il celebre dramma in tre atti, scritto da Lorca nel 1933 e ispirato a un fatto di cronaca avvenuto nella sua Andalusia nel 1928.  
La compagnia venezualena Afrodiartes si addentra nella trama originale rimanendone fedele ma offrendo una propria visione e cambiando il titolo in "Il Mal Querer", preso dall'omonimo album uscito nel 2018 della cantante spagnola Rosalia.
Su questa colonna sonora fatta di coinvolgenti intermezzi cantati e ballati, prendono vita i personaggi di Lorca tra conflitti familiari, affanni e inganni. 
Sul palcoscenico di via Orcagna un cast di dodici attori diretti dal regista Andrès Moros. 
La drammaturgia firmata da Jeizer Ruiz riprende un classico del teatro con l'intento di farlo conoscere alle nuove generazioni attraverso punti di vista legati al nostro presente e un impianto musicale in cui le tradizioni del flamenco incontrano il pop e il trap. 
Il tema dell'amore impossibile, del tradimento, della vendetta e della fuga,  e ancora la passione dirompente fino al sangue del titolo originale: gli elementi che caratterizzano l'universo tragico di  Garcia Lorca restano gli stessi in "El Mal Querer" ma Jeirez Ruiz li racconta con un nuovo sguardo, trasformando la vicenda in una tragedia moderna e conferendo ad essa un colpo di scena finale. 
"In Bodas de sangre – spiega la compagnia - la sposa fugge prima delle nozze con un altro uomo. Ma se invece non fosse questo il finale della storia?". 
"Ci ha colpito l'originalità di questo lavoro e la sua energia drammaturgica e musicale – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No'hma.  La compagnia Afrodiartes ha voluto fondere la poesia, la musica e le parole di Lorca filtrandole attraverso la lente dei  nostri tempi e trasformando un classico del teatro in una nuova occasione di confronto, scoperta e rilettura per tutti.". 
Le date di mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
XV Edizione Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro
El Mal Querer – Il Malamore
compagnia – Afrodiartes
nazione: Venezuela
CAST:
Josette Vidal Restifo
Claudia Rojas
Veronica Arellano
Andres Moros
Eric Palacios
Rafael Monsalve
Jessica Arminio
Carmen Terife
Margareth Aliendres
Veronica Leon
Camila Borjas
Gabriel Colucci
Yohn Teran
UNA PRODUZIONE DI
Humberto Viteri
REGIA DI
Andres Moros
ART DIRECTOR
Gabriela Montilla
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Virginia Rivero
ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE
Daniel Contreras
COSTUMI
Marisol Martinez
COREOGRAFIE
Luis Vicente González
ARRANGIAMENTO MUSICALE
 Mario Becerra
VOCAL COACH
Katherine Arocha
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djs-party-edm-italia · 5 months
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24 & 25 gennaio 2024: El Mal Querer (Il Malamore) allo Spazio Teatro No'hma - Milano
In occasione del terzo appuntamento con la XV Edizione del Premio Internazionale, lo Spazio Teatro No'hma di Milano offre al suo pubblico una nuova occasione per scoprire il lavoro di Federico Garcia Lorca, poeta, scrittore e drammaturgo, una delle voci più importanti della letteratura del Novecento.  
Mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio la compagnia venezuelana Afrodiartes porta in scena un adattamento di "Bodas de sangre", ovvero "Nozze di sangue", il celebre dramma in tre atti, scritto da Lorca nel 1933 e ispirato a un fatto di cronaca avvenuto nella sua Andalusia nel 1928.  
La compagnia venezualena Afrodiartes si addentra nella trama originale rimanendone fedele ma offrendo una propria visione e cambiando il titolo in "Il Mal Querer", preso dall'omonimo album uscito nel 2018 della cantante spagnola Rosalia.
Su questa colonna sonora fatta di coinvolgenti intermezzi cantati e ballati, prendono vita i personaggi di Lorca tra conflitti familiari, affanni e inganni. 
Sul palcoscenico di via Orcagna un cast di dodici attori diretti dal regista Andrès Moros. 
La drammaturgia firmata da Jeizer Ruiz riprende un classico del teatro con l'intento di farlo conoscere alle nuove generazioni attraverso punti di vista legati al nostro presente e un impianto musicale in cui le tradizioni del flamenco incontrano il pop e il trap. 
Il tema dell'amore impossibile, del tradimento, della vendetta e della fuga,  e ancora la passione dirompente fino al sangue del titolo originale: gli elementi che caratterizzano l'universo tragico di  Garcia Lorca restano gli stessi in "El Mal Querer" ma Jeirez Ruiz li racconta con un nuovo sguardo, trasformando la vicenda in una tragedia moderna e conferendo ad essa un colpo di scena finale. 
"In Bodas de sangre – spiega la compagnia - la sposa fugge prima delle nozze con un altro uomo. Ma se invece non fosse questo il finale della storia?". 
"Ci ha colpito l'originalità di questo lavoro e la sua energia drammaturgica e musicale – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No'hma.  La compagnia Afrodiartes ha voluto fondere la poesia, la musica e le parole di Lorca filtrandole attraverso la lente dei  nostri tempi e trasformando un classico del teatro in una nuova occasione di confronto, scoperta e rilettura per tutti.". 
Le date di mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
XV Edizione Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro
El Mal Querer – Il Malamore
compagnia – Afrodiartes
nazione: Venezuela
CAST:
Josette Vidal Restifo
Claudia Rojas
Veronica Arellano
Andres Moros
Eric Palacios
Rafael Monsalve
Jessica Arminio
Carmen Terife
Margareth Aliendres
Veronica Leon
Camila Borjas
Gabriel Colucci
Yohn Teran
UNA PRODUZIONE DI
Humberto Viteri
REGIA DI
Andres Moros
ART DIRECTOR
Gabriela Montilla
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Virginia Rivero
ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE
Daniel Contreras
COSTUMI
Marisol Martinez
COREOGRAFIE
Luis Vicente González
ARRANGIAMENTO MUSICALE
 Mario Becerra
VOCAL COACH
Katherine Arocha
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sounds-right · 5 months
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24 & 25 gennaio 2024: El Mal Querer (Il Malamore) allo Spazio Teatro No'hma - Milano
In occasione del terzo appuntamento con la XV Edizione del Premio Internazionale, lo Spazio Teatro No'hma di Milano offre al suo pubblico una nuova occasione per scoprire il lavoro di Federico Garcia Lorca, poeta, scrittore e drammaturgo, una delle voci più importanti della letteratura del Novecento.  
Mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio la compagnia venezuelana Afrodiartes porta in scena un adattamento di "Bodas de sangre", ovvero "Nozze di sangue", il celebre dramma in tre atti, scritto da Lorca nel 1933 e ispirato a un fatto di cronaca avvenuto nella sua Andalusia nel 1928.  
La compagnia venezualena Afrodiartes si addentra nella trama originale rimanendone fedele ma offrendo una propria visione e cambiando il titolo in "Il Mal Querer", preso dall'omonimo album uscito nel 2018 della cantante spagnola Rosalia.
Su questa colonna sonora fatta di coinvolgenti intermezzi cantati e ballati, prendono vita i personaggi di Lorca tra conflitti familiari, affanni e inganni. 
Sul palcoscenico di via Orcagna un cast di dodici attori diretti dal regista Andrès Moros. 
La drammaturgia firmata da Jeizer Ruiz riprende un classico del teatro con l'intento di farlo conoscere alle nuove generazioni attraverso punti di vista legati al nostro presente e un impianto musicale in cui le tradizioni del flamenco incontrano il pop e il trap. 
Il tema dell'amore impossibile, del tradimento, della vendetta e della fuga,  e ancora la passione dirompente fino al sangue del titolo originale: gli elementi che caratterizzano l'universo tragico di  Garcia Lorca restano gli stessi in "El Mal Querer" ma Jeirez Ruiz li racconta con un nuovo sguardo, trasformando la vicenda in una tragedia moderna e conferendo ad essa un colpo di scena finale. 
"In Bodas de sangre – spiega la compagnia - la sposa fugge prima delle nozze con un altro uomo. Ma se invece non fosse questo il finale della storia?". 
"Ci ha colpito l'originalità di questo lavoro e la sua energia drammaturgica e musicale – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No'hma.  La compagnia Afrodiartes ha voluto fondere la poesia, la musica e le parole di Lorca filtrandole attraverso la lente dei  nostri tempi e trasformando un classico del teatro in una nuova occasione di confronto, scoperta e rilettura per tutti.". 
Le date di mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
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El Mal Querer – Il Malamore
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kalabriatv · 8 months
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Costituito il primo chapter di Filitalia a Cuba
La storica giornata è arrivata, la Filitalia International apre anche a Cuba e lo fa nella città di Holguin. Come già annunciato lo scorso mese di giugno, grazie alla collaborazione con Casa de Iberoamérica diretta da Isairis Rojas Paris, il sodalizio italo-americano ha potuto gettare le basi anche a Cuba, divenendo si fatto la prima associazione italiana riconosciuta. Dopo un lavoro minuzioso,…
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carmenvicinanza · 11 months
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Victoria Abril
https://www.unadonnalgiorno.it/victoria-abril/
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Victoria Abril, attrice e cantante spagnola eccentrica e stravagante, è una delle grandi muse di Pedro Almodóvar. Nella sua carriera, iniziata prestissimo, ha recitato in oltre ottanta film, girati soprattutto in Spagna e Francia, con qualche puntatina a Hollywood.
Nata a Malaga il 4 luglio 1959 col nome di Victoria Mérida Rojas, ha esordito come ballerina in varie trasmissioni televisive, prima di diventare una delle più apprezzate rappresentanti del rinascente cinema iberico.
La svolta della sua carriera è arrivata nel 1977, quando ha iniziato a lavorare per il regista Vicente Aranda, che ha saputo valorizzarne le doti recitative in film come Cambio sesso, Assassinio al comitato centrale e Amantes con cui ha vinto il premio come miglior interprete al Festival di Berlino nel 1991.
L’incontro con Almodóvar l’ha portata a recitare in La legge del desiderio, Légami!, Tacchi a spillo e Kika – un corpo in prestito.
Coltiva da sempre una grandissima passione per la musica brasiliana, dotata di una bella voce, ha inciso due dischi e collaborato con prestigiosi musicisti e cantanti.
Istrionica e controversa protagonista del cinema contemporaneo, leggendari i suoi look sui red carpet, si è fatta notare per la sua presa di posizione pubblica contro l’uso dei vaccini durante la pandemia da Covid -19.
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ma-pi-ma · 1 year
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Soltanto questo: sentire la terra al mattino con il fresco; la stoppia scricchiola sotto i piedi quando vai; il tuo cane che cerca la carezza, le labbra del puledro il verde tenero. Nella penombra della stanza poi, restare senza pensare, sentire il tempo che passa senza sentirlo. E la sera, adempiuta la promessa del gelsomino, non perdere un attimo nemmeno della sua felicità.
José Antonio Muñoz Rojas, Soltanto questo, da Canti per Rosa, 1954
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circusfans-italia · 1 year
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DOPPIO MORTALE SULLA RUOTA!
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DOPPIO MORTALE SULLA RUOTA Un nuovo capitolo è stato scritto nella Storia del Circo, in particolare per quanto riguarda la disciplina della ruota della morte, che negli ultimi anni ha vissuto un'esplosione di popolarità. Questo nuovo status ha portato a sviluppare sempre nuovi e più difficili trucchi come i mortali "all'araba" visti all'ultima edizione di Monte Carlo. GUARDA IL VIDEO Solo pochi giorni fa, il talentuoso colombiano Jhota Jhorman Garcia ha realizzato un'impresa senza precedenti: ha eseguito per la prima volta nella storia un doppio salto mortale in avanti sulla ruota della morte, senza alcuna protezione o cavo di sicurezza. Jhota Jhorman Garcia è un membro della troupe Rojas, attualmente impegnata presso il Cirque du Liban, attualmente ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi.
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Visita le nostre sezioni CINETECA GUIDERI DIVIER TOGNI RACCONTA Per rimanere sempre aggiornati sulle tappe dei circhi italiani VISITA L'ARCHIVIO DI CIRCUSFANS Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto     Read the full article
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"Juan Carlos ha una figlia segreta". Ma il re emerito smentisce il libro-inchiesta in uscita in Spagna
Juan Carlos, il re emerito padre di Felipe VI di Spagna, avrebbe una figlia segreta di nome Alejandra Rojas, nata da una relazione con un’aristocratica. Lo scrive El Confidencial, assicurando che questa quarta paternità dell’ex sovrano è nota da tempo negli ambienti aristocratici ma anche nella famiglia e nell’entourage di Palacio de la Zarzuela. Juan Carlos però smentisce: “Non è vero che ho una…
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lamilanomagazine · 1 year
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Genova, stanziati più di 5 milioni per la realizzazione del collettore fognario di Andora
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Genova, stanziati più di 5 milioni per la realizzazione del collettore fognario di Andora. Sono 5 milioni e 800mila euro i fondi stanziati per la realizzazione del collettamento fognario di Andora, l’opera collegata al “masterplan” dell’acquedotto del Roja che permetterà di trasportare le acque reflue della città e dei dintorni verso l’impianto di depurazione di Imperia. La somma, che rientra nel Fondo Strategico Regionale (Fsr), permetterà di avviare già nelle prossime settimane i lavori di potenziamento di un sistema fognario che, nella stagione estiva, serve un bacino di utenza stimato in 60mila persone. Il cronoprogramma, salvo imprevisti, prevede la conclusione dell’opera entro il 2024. Opere che vanno in parallelo e in contemporanea con il raddoppio del Roja, ottenuto grazie ai finanziamenti del Pnrr e che sta andando avanti come da cronoprogramma. “Abbiamo investito questa parte del Fsr in un’opera di fondamentale importanza e da lungo attesa dal territorio con un investimento mai visto per questo tipo di infrastruttura. Investimenti che contribuirà ad uscire da una situazione cronica dovuta a decenni di mancati investimenti – spiegano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale all’Ambiente e al Ciclo delle acque Giacomo Giampedrone –. Questa è la strada per uscire dalla grande emergenza in cui versa il territorio, una zona a grande vocazione turistica, che nella bella stagione raddoppia i suoi abitanti. Ora l’obiettivo è procedere speditamente nella realizzazione dei lavori, anche per eseguire in modo razionale e coordinato i vari interventi previsti sul territorio, dalle opere acquedottistiche e fognarie alla Ciclovia tirrenica”. Le opere di collettamento fognario di Andora permetteranno di superare le difficoltà sul trattamento delle acque reflue urbane, oggetto di un contenzioso comunitario nel 2019. Contemporaneamente, si convertirà l’impianto di trattamento di San Bartolomeo al Mare in stazione di sollevamento, in modo da veicolare le relative acque reflue il depuratore di Imperia, a sua volta oggetto di interventi di ammodernamento. L’investimento totale per questa parte della rete fognaria, sommando ai fondi Fsr la quota stanziata dall’ente gestore Rivieracqua, ammonterà complessivamente a circa 6 milioni di euro. I lavori di potenziamento del sistema fognario dell’Imperiese si intrecciano con l’intervento di “re-lining” dell’acquedotto, sottostante alla cosiddetta “incompiuta” e non integralmente compreso tra i lotti relativi al “Sistema acquedotto Roja”, necessario per la messa in sicurezza di quel tratto di adduttrice e interessato anche dalla realizzazione della Ciclovia tirrenica. L’intervento permetterà inoltre di scongiurare possibili perdite che potrebbero rallentare la costruzione del tracciato ciclabile.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tarditardi · 2 years
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23 e 24/11 "Tutti insieme possiamo" allo Spazio Teatro No'hma - Milano
Primo appuntamento del Premio Internazionale dedicato a Teresa Pomodoro: mercoledì 23 e 24 giovedì novembre allo Spazio Teatro No'hma - Milano è di scena Los pàjaros negros de 2020 della compagnia cubana La Franja Teatral.
Sarà Cuba ad aprire la XIV edizione del Premio Internazionale "Il Teatro Nudo" di Teresa Pomodoro al mercoledì 23 e giovedì 24 novembre, come sempre alle 21, gli artisti de La Franja Teatral, da L'Avana, porteranno a No'hma lo spettacolo Los pàjaros negros de 2020. Gruppo transdisciplinare con sede a Cuba, La Franja Teatral riunisce artisti di varie discipline sotto la direzione della famosa regista e drammaturga Agnieska Hernández Díaz, per dare vita a progetti di teatro documentario che integrano arte, performance, danza, musica dal vivo, canto e arti visive. 
Dopo la Cerimonia di Premiazione della XIII edizione, tenutasi lo scorso 3 novembre e conclusasi con la vittoria della compagnia cubana Impulso Teatro, diretta dal compianto regista e intellettuale Alexis Días de Villegas, il nuovo ciclo di spettacoli internazionali sarà inaugurato da un altro lavoro proveniente da L'Avana; una scelta di programmazione motivata anche dalla volontà di rendere omaggio al Paese di origine di de Villegas, che è scomparso proprio pochi mesi dopo l'esibizione a Milano con la sua compagnia. 
Los pajaros negros de 2020 (Gli uccelli neri del 2020) è una pièce multidisciplinare interpretata da un cast corale; la trama interseca diversi piani temporali, muovendosi tra la contemporaneità della pandemia e del movimento Black Lives Matter e la Hollywood anni '30 di Shirley Temple e del ballerino afroamericano Bill Robinson. Proprio sulla storia di questo iconico duo, uno dei più discussi di tutti i tempi, sta lavorando una coppia di innamorati dei nostri giorni, per realizzare un musical. Pur nella distanza temporale, sono diversi i punti di contatto che, drammaticamente, sembrano emergere tra il razzismo e i pregiudizi di quell'epoca e quella attuale.
Quello di mercoledì 23 e giovedì 24 novembre è solo il primo della lunga serie di appuntamenti che, tappa dopo tappa, tracceranno un nuovo itinerario attraverso realtà artistiche provenienti da tutto il mondo, all'interno di una rassegna che è diventata con il tempo la più prestigiosa fra quelle organizzate dal Teatro No'hma. Nel corso delle sue tredici edizioni, il Premio Internazionale è progressivamente cresciuto in termini di risonanza, raggiungendo numeri sempre più considerevoli: dal 2009 ad oggi si contano 52 Paesi partecipanti e 134 spettacoli per un totale di 71.000 spettatori, che grazie allo streaming e all'Onlife sono sparsi in tutto il pianeta. Un palco grande quanto il mondo, per una platea che non conosce confini.
Los pájaros negros de 2020
Regia e drammaturgia 
Agnieska Hernández Díaz
Cast 
Lulú Piñera 
Leodanis Sánchez Parlay  
Pedro Rojas 
Amelia Fernàndez 
Alejandra De Jesús Rodriguez 
Leyssy O' Farrill 
Coreografie: Carlos Morales
Musiche: Pedro Rojas/Leyssy O´Farrill
Scenografia: Abel Barreto
Proiezioni: Pedro Rojas
Foto: Yass Valdés
Produzione: Agnieska Hernández Díaz
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