Tumgik
#Palisse
francepittoresque · 2 years
Photo
Tumblr media
GASTRONOMIE | Les Vérités de la Palisse : le bonbon et son histoire ➽ https://bit.ly/3Omet6i Quelle lapalissade régale Lapalisse, dans l’Allier ? Confiseur du village, Jean Sauvadet eut l’idée d’appeler ses nouveaux bonbons — créés en 1922 — et son magasin « Les Vérités de Lapalisse »
3 notes · View notes
mirmidones · 5 days
Text
it is so surreal. i would have bet he would have been the last one to go. much like a cockroach.
2 notes · View notes
dolphin1812 · 10 months
Text
This will likely be brief, as I found Marius a bit infuriating at the beginning of this chapter. I understand that he's happy to see Mlle Lanoire, but I hate how that manifests as anger at the Jondrettes for "monopolizing" her when he's not even there! He's just peering into their home! And she doesn't know him, nor he her!
I do think it's funny that he thinks M Leblanc is the main issue with their "relationship," though, when his odd behavior was his downfall last time (M Leblanc likely made the decision to move, of course, but probably on the assumption that Marius was a police spy, not out of targeted malice towards him).
I love this scene, though:
"Marius made the driver a sign to halt, and called to him:—
“By the hour?”
Marius wore no cravat, he had on his working-coat, which was destitute of buttons, his shirt was torn along one of the plaits on the bosom.
The driver halted, winked, and held out his left hand to Marius, rubbing his forefinger gently with his thumb.
“What is it?” said Marius.
“Pay in advance,” said the coachman.
Marius recollected that he had but sixteen sous about him.
“How much?” he demanded.
“Forty sous.”
“I will pay on my return.”
The driver’s only reply was to whistle the air of La Palisse and to whip up his horse."
Like with Valjean at the Thénardiers' inn, perceived class has a major impact on how people are treated - in this case, if Marius is accepted as a passenger. Without all of the expected clothing of his day (no cravat, no buttons, etc), he's judged as poor (which he is, but he also likely looks worse than usual because he was in such a hurry and may not have taken care of himself while missing Mlle Lanoire). Because of this assumption, he's expected to pay in advance, with the implication being that the driver suspects he can't pay at all. That Marius is confused about what this means suggests it hasn't happened to him before (or at least not often), which serves as a reminder of his bourgeois upbringing (when he would have had money to pay) and of his recent avoidance of carriages (mentioned in his issue with going to parties - he can only go when the weather permits because he can't afford a carriage and can't go with dusty shoes). It also highlights how class limits access to different amenities, as the issue isn't if Marius can't actually pay (he may have been able to get more money from his home afterward), but that the driver doesn't trust him because of his appearance.
And Panchaud returns us to Patron Minette at the end! It's not a good sign that Jondrette's involved with him, and Courfeyrac's recognition of Panchaud underscores Patron Minette's reach (and openness, too - the group must be confident if some of their members are recognizable to the public).
20 notes · View notes
analogdiary · 4 months
Text
Tumblr media
03/01/2024 Un solitaire aux Palisses.
2 notes · View notes
pwlanier · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media
Edward Seago, R.W.S., R.B.A. (1910-1974)
The yellow caravan, the blue caravan.
inscribed and dated ‘Cirque Palisse/Brussels/November/1930’ (on the reverse)
oil on panel
Christie’s
6 notes · View notes
anaradoo · 10 months
Text
라팔리스의 진리

라팔리스의 진리(Lapalissade). 프랑스의 귀족이며 군인인 자크 드 샤반 드 라팔리스(Jacques II de Chanbannes de La Palice), 1470~1525)의 비석에서 유래한 말로 '자명한 진리'를 뜻한다. 그가 죽은 뒤 그를 기리는 무덤에 "슬프도다 그가 죽지 않았다면 그는 아직도 부러움을 샀을 텐데. (Hélas s'il n'était pas mort / Il ferait encore envie.)"라는 비명이 새겨졌다. 후세에 이 비명의 후반부가 "그는 여전히 살아 있었을 텐데. (Il ferait encore envie.)"로 잘못 읽힌 경과 자명한 사실을 의미하는 문장이 되었다. 그 후 다시 그 인물과 관련하여 "라팔리스의 진리 (vérités de La Palisse)" 라고 불리는 자명한 사실들을 담은 베르나르 드 라모누아의 풍자 노래가 유행했으니 바로 "죽기 십오 분 전에 그는 아직 살아 있었네. (Un quart d'heure avant sa mort, il était encore en vie)"라는 내용의 노래다.
( 알베르 카뮈, 김화영 역, 『시지프 신화』, 민음사, 2016. 16-17면. 각주 1.)
2 notes · View notes
xlrugbysocks · 2 years
Text
Tumblr media
what gear will u take on holiday? originally posted by palisse
3 notes · View notes
Text
Tumblr media
Il a aussi fallut palisser les haricots à rame. Prochaine étape: mettre du mulch au pied pour garder l'humidité et contrer l'enherbement.
0 notes
claudiotrezzani · 3 months
Text
Sotto la pioggia.
Ora, se V'aggrada, procederemo col noto giochetto del WWWWW.
Vedete, sono due WW in più di quelle dei siti Internet.
Sono 5 perché l'acronimo si scompone in:
Who / What / When / Where / Why.
Sì:
chi / cosa / quando / dove / perché.
Sì, le regole  del giornalismo anglosassone.
Che qui declinamo alla fotografia.
Alla fotografia sotto la pioggia, intendo.
Se me lo consentite, inizio.
Chi:
il fotografo
Cosa:
la fotocamera e lo scenario
Quando:
quando piove, ca va sans dire.
Dove:
dovunque piova e via sia qualcosa d'interessante da ritrarre.
Perchè:
perchè chi non risica non rosica.
Altrimenti esplicitato:
hai voluto la bicicletta? Ora pedala.
Qualora deteniate una residua dose di pazienza, tornerei indietro, aggiungendo una specificazione.
Chi, sotto la pioggia?
Il fotografo, e non importa nulla che lui si bagni ( vedasi il summetovato rosicare e la summentovata bicicletta).
Cosa, sotto la pioggia?
Qui invece importa, eccome, che la fotocamera non si bagni.
Può bastare, non è necessario che il pentato elenco sia nuovamente ripercorso per intero.
Dunque, l'importanza non tanto di chiamarsi Ernesto, ma quella - sorta di kantiano imperativo - di lasciare asciutta la fotocamera e/o la videocamera.
Siete d'accordo che è meglio prevenire che curare?
Bene, grazie  - Vi sento! - d'aver risposto affermativamente.
Ergo:
per non bagnare, l'ideale è non bagnare.
Sì, lo so che lo sapete:
può essere tropicalizzato sia il corpo macchina che l'obiettivo.
Ma siete sicuri di possedere siffatto abbinamento?
E di quanti anelli O ring (una tautologia, linguisticamente) dispone l'una; di quanti l'altro?
E quanto sono vecchi, i summenzionati anelli?
Più ancora:
quanto tempo resistono sotto la pioggia battente?
Per il presente - eccolo qui https://youtu.be/8NUs9ozO-PQ?si=1X9f9eAi2JgSD5Jd - caso Vi traggo dall'imbarazzo:
una consecutiva ora e mezza.
Oh, mica li ho messi alla prova, i succitati anelli.
C'erano, ma ho risparmiato loro l'onore e l'onore di mostrare il proprio valore.
Come hai fatto, opportunamente chiederete?
Avevo un ombrello.
Non su di me - qui si torna al discorso rosicare/ bicicletta - ma sopra la fotocamera, che era su stativo issata.
Conta niente, noi fotografi, che ci bagnamo.
Io alla fine avevo pantaloni quasi da buttare, oltretutto ero seduta su di una scivolosa roccia.
Ma la fotocamera, quella sì che era protetta.
Dall'ombrello, come dicevo.
Avvertenza prima, d'intuitiva acquisizione:
più la focale è lunga, più l'ombrello potrà essere vicino senza interferire nell'inquadratura.
Proteggendo meglio, così.
Avvertenza seconda, qui siamo addirittura al Marchese De La Palisse:
che l'ombrello introduca una dominante cromatica - il mio era rosso - non conta poiché non è la fotocamera istessa l'oggetto di ritrazione.
E così un'ora e mezza di riprese condensate in questi https://youtu.be/8NUs9ozO-PQ?si=1X9f9eAi2JgSD5Jd cinquanta secondi.
A macchina preservata, non altrettanto il fotografo.
Ma piace farlo, il connubio è tra attesa del risultato e capacità di sopportazione.
Ecco la vera risposta al quinto W della tradizione giornalistica anglosassone:
il Why?.
Se preferite, il perché.
Dovrebbero istituirlo come come test attitudinale, sulla falsariga di quello per i Marines.
Ma non solo il Minnesota Test (così lo chiamano oltreoceano):
dopo le domande, la prova sul campo.
Non con la zavorra sulla schiena, ma stare fermi sotto la pioggia mentre si fotografa e/o filma.
Per quanto tempo?
Sì, l'avete già letto:
almeno un'ora e mezza, solo così sarete ammessi al Corpo, con il corpo.
All rights reserved
Claudio Trezzani
0 notes
tarditardi · 4 months
Text
Tumblr media
14 e 15 febbraio 2023, Les Fourberies de Scapin allo Spazio Teatro No'hma di Milano
Prosegue con grande successo di pubblico la XV Edizione del Premio Internazionale intitolato al Teatro Nudo di Teresa Pomodoro, allo Spazio Teatro No'hma di Milano.
Dopo il tutto esaurito per i quattro appuntamenti che hanno visto in scena artisti provenienti da Argentina, Danimarca, Venezuela e Slovenia, per il quinto appuntamento della stagione 2023/ 2024  arriva allo Spazio Teatro No'hma la compagnia francese Le grenier de Babouchka.  Lo spettacolo si intitola Les Fourberies de Scapin ed è la versione giovane ed energica della commedia più famosa di Molière, che vede il protagonista del titolo svelare maliziosamente intrighi amorosi mentre è alle prese con  le tirannie del suo superbo padrone. 
Il regista Jean-Philippe Daguerre torna a dirigere uno spettacolo del grande commediografo parigino  dopo i successi ottenuti con altri titoli dello stesso autore,  tra cui  il Borghese Gentiluomo (Le Bourgeois Gentilhomme), Il Malato immaginario (Le Malade imaginaire)  e le Intellettuali (Les Femmes Savantes).
Le furberie di Scapino è ambientato a Napoli e coinvolge una ricca galleria di personaggi da Argante e Géronte, da Octave e Lèandre fino a Zerbinette, Nérine, Hyacinthe e Sylvestre. 
"Nella sobrietà di un peschereccio dove Scapino attira sardine nelle sue reti, ho voluto puntare  sulla bellezza dei costumi del XVII secolo reinterpretati magistralmente da Catherine Lainard, per conferire allo spettacolo una certa eleganza visiva – spiega il regista. In questo spettacolo il mondo del mimo e della commedia dell'arte sono molto presenti così come il ritmo incalzante imposto dalla commedia di Molière. A tutto questo ho  unito la mia naturale attrazione per gli attori fisici e generosi". 
La compagnia Le Grenier de Babouchka (la soffita della nonna) è stata fondata nel 2003 con l'obiettivo di offrire al pubblico quei tesori artistici che i nostri avi hanno lasciato in soffitta.
L'incontro con il regista Jean-Philippe Daguerre segna una tappa importante nella vita della compagnia che inizia così a orientarsi verso opere del repertorio classico con una direzione artistica forte  e coerente.
"La compagnia ci ha colpito per  la capacità di restituire vita e leggerezza al patrimonio artistico  e culturale di uno degli autori più importanti del teatro classico francese.
In questo spettacolo gli attori riescono a dare voce al grande commediografo rispettandone la scrittura e la struttura dell'opera. Il risultato  è un lavoro intelligente, delicato e al tempo stesso rigoroso e accessibile a tutti" – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No'hma.
Le date di mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. 
Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
XV Edizione Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro
Les Fourberies de Scapin
di Molière
compagnia Le Grenier de Babouchka
regia di Jean-Philippe Daguerre
con: Agathe Sanchez, Manoulia Jeanne, Geoffrey Palisse, Henri Jonquères D'Oriola, Clement Lefrais, David Mallet, Stéphane Rousseau
Patrick Clausse
scenografia Deborah Duran
Costumi Catherine Lainard
0 notes
djs-party-edm-italia · 4 months
Text
Tumblr media
14 e 15 febbraio 2023, Les Fourberies de Scapin allo Spazio Teatro No'hma di Milano
Prosegue con grande successo di pubblico la XV Edizione del Premio Internazionale intitolato al Teatro Nudo di Teresa Pomodoro, allo Spazio Teatro No'hma di Milano.
Dopo il tutto esaurito per i quattro appuntamenti che hanno visto in scena artisti provenienti da Argentina, Danimarca, Venezuela e Slovenia, per il quinto appuntamento della stagione 2023/ 2024  arriva allo Spazio Teatro No'hma la compagnia francese Le grenier de Babouchka.  Lo spettacolo si intitola Les Fourberies de Scapin ed è la versione giovane ed energica della commedia più famosa di Molière, che vede il protagonista del titolo svelare maliziosamente intrighi amorosi mentre è alle prese con  le tirannie del suo superbo padrone. 
Il regista Jean-Philippe Daguerre torna a dirigere uno spettacolo del grande commediografo parigino  dopo i successi ottenuti con altri titoli dello stesso autore,  tra cui  il Borghese Gentiluomo (Le Bourgeois Gentilhomme), Il Malato immaginario (Le Malade imaginaire)  e le Intellettuali (Les Femmes Savantes).
Le furberie di Scapino è ambientato a Napoli e coinvolge una ricca galleria di personaggi da Argante e Géronte, da Octave e Lèandre fino a Zerbinette, Nérine, Hyacinthe e Sylvestre. 
"Nella sobrietà di un peschereccio dove Scapino attira sardine nelle sue reti, ho voluto puntare  sulla bellezza dei costumi del XVII secolo reinterpretati magistralmente da Catherine Lainard, per conferire allo spettacolo una certa eleganza visiva – spiega il regista. In questo spettacolo il mondo del mimo e della commedia dell'arte sono molto presenti così come il ritmo incalzante imposto dalla commedia di Molière. A tutto questo ho  unito la mia naturale attrazione per gli attori fisici e generosi". 
La compagnia Le Grenier de Babouchka (la soffita della nonna) è stata fondata nel 2003 con l'obiettivo di offrire al pubblico quei tesori artistici che i nostri avi hanno lasciato in soffitta.
L'incontro con il regista Jean-Philippe Daguerre segna una tappa importante nella vita della compagnia che inizia così a orientarsi verso opere del repertorio classico con una direzione artistica forte  e coerente.
"La compagnia ci ha colpito per  la capacità di restituire vita e leggerezza al patrimonio artistico  e culturale di uno degli autori più importanti del teatro classico francese.
In questo spettacolo gli attori riescono a dare voce al grande commediografo rispettandone la scrittura e la struttura dell'opera. Il risultato  è un lavoro intelligente, delicato e al tempo stesso rigoroso e accessibile a tutti" – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No'hma.
Le date di mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. 
Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
XV Edizione Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro
Les Fourberies de Scapin
di Molière
compagnia Le Grenier de Babouchka
regia di Jean-Philippe Daguerre
con: Agathe Sanchez, Manoulia Jeanne, Geoffrey Palisse, Henri Jonquères D'Oriola, Clement Lefrais, David Mallet, Stéphane Rousseau
Patrick Clausse
scenografia Deborah Duran
Costumi Catherine Lainard
0 notes
sounds-right · 4 months
Text
Tumblr media
14 e 15 febbraio 2023, Les Fourberies de Scapin allo Spazio Teatro No'hma di Milano
Prosegue con grande successo di pubblico la XV Edizione del Premio Internazionale intitolato al Teatro Nudo di Teresa Pomodoro, allo Spazio Teatro No'hma di Milano.
Dopo il tutto esaurito per i quattro appuntamenti che hanno visto in scena artisti provenienti da Argentina, Danimarca, Venezuela e Slovenia, per il quinto appuntamento della stagione 2023/ 2024  arriva allo Spazio Teatro No'hma la compagnia francese Le grenier de Babouchka.  Lo spettacolo si intitola Les Fourberies de Scapin ed è la versione giovane ed energica della commedia più famosa di Molière, che vede il protagonista del titolo svelare maliziosamente intrighi amorosi mentre è alle prese con  le tirannie del suo superbo padrone. 
Il regista Jean-Philippe Daguerre torna a dirigere uno spettacolo del grande commediografo parigino  dopo i successi ottenuti con altri titoli dello stesso autore,  tra cui  il Borghese Gentiluomo (Le Bourgeois Gentilhomme), Il Malato immaginario (Le Malade imaginaire)  e le Intellettuali (Les Femmes Savantes).
Le furberie di Scapino è ambientato a Napoli e coinvolge una ricca galleria di personaggi da Argante e Géronte, da Octave e Lèandre fino a Zerbinette, Nérine, Hyacinthe e Sylvestre. 
"Nella sobrietà di un peschereccio dove Scapino attira sardine nelle sue reti, ho voluto puntare  sulla bellezza dei costumi del XVII secolo reinterpretati magistralmente da Catherine Lainard, per conferire allo spettacolo una certa eleganza visiva – spiega il regista. In questo spettacolo il mondo del mimo e della commedia dell'arte sono molto presenti così come il ritmo incalzante imposto dalla commedia di Molière. A tutto questo ho  unito la mia naturale attrazione per gli attori fisici e generosi". 
La compagnia Le Grenier de Babouchka (la soffita della nonna) è stata fondata nel 2003 con l'obiettivo di offrire al pubblico quei tesori artistici che i nostri avi hanno lasciato in soffitta.
L'incontro con il regista Jean-Philippe Daguerre segna una tappa importante nella vita della compagnia che inizia così a orientarsi verso opere del repertorio classico con una direzione artistica forte  e coerente.
"La compagnia ci ha colpito per  la capacità di restituire vita e leggerezza al patrimonio artistico  e culturale di uno degli autori più importanti del teatro classico francese.
In questo spettacolo gli attori riescono a dare voce al grande commediografo rispettandone la scrittura e la struttura dell'opera. Il risultato  è un lavoro intelligente, delicato e al tempo stesso rigoroso e accessibile a tutti" – spiega Livia Pomodoro, Presidente dello Spazio Teatro No'hma.
Le date di mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio saranno trasmesse in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. 
Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
XV Edizione Premio Internazionale Il Teatro Nudo di Teresa Pomodoro
Les Fourberies de Scapin
di Molière
compagnia Le Grenier de Babouchka
regia di Jean-Philippe Daguerre
con: Agathe Sanchez, Manoulia Jeanne, Geoffrey Palisse, Henri Jonquères D'Oriola, Clement Lefrais, David Mallet, Stéphane Rousseau
Patrick Clausse
scenografia Deborah Duran
Costumi Catherine Lainard
0 notes
dixvinsblog · 5 months
Text
Erick Gaussens -« Que faire »
J’entends vibrer quelques cordes pincéesUn peu lancinantesUne musique en pluie fine retombeAu cœur de l’iris qui se languitEntre les pages jauniesD’un antique herbierLes fleurs y sont légionMais triste et solitaireLa lune s’y endortEn palissant leurs couleursUn cabinet de curiosité un peu fanéTeinte mes regards de nuances oubliéesEt dans ce silence feutré, seules retentissentQuelques notes grêles…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
reginadeinisseni · 6 months
Video
youtube
Chanson historique - chanson de la palisse XVIIIe
0 notes
analogdiary · 7 months
Text
Tumblr media
21/09/2023 Petite balade aux Palisses.
0 notes
Text
Calanque de Sormiou
Tumblr media
Les calanques marseillaises ont la réputation qu’elles méritent. Comme deux vieilles commères au fin fond d’un bourg perdu, la mer et la montagne se côtoient depuis toujours.
Tumblr media
Sur la côte, l'eau naviguant entre le turquoise, l’émeraude et le bleu roi scintille au gré du mistral qui malmène sa surface lisse. Sous la tiédeur du soleil de la mi-journée, l'air frais du vent transporte l’odeur salée de l’écume jusque sur la pointe des roches et les aiguilles sèches des pins jusque dans le creux des vagues. Ce doux balancement d'ondulations marines offre un contraste surprenant avec la raideur sèche des falaises abruptes dont le gris coupant, palissant sous le doux soleil d’avril, se décline en cinquante nuances.
Tumblr media
La pente des chemins rocailleux craquelle sous mes pieds et mes cheveux, malmenés par la brise, me fouettent le visage. À mesure que je gravis le sentier escarpé, le vert profond des feuillages que je voyais au loin se décompose en feuilles sèches jaunies.Tout en bas, dans le creux de la vallée, quelques bicoques au toit terracotta, lovées dans l’ombre, profitent des dernières semaines de répit avant le début de la saison estivale. 
D’ici peu, les routes se gorgeront de touristes, venus de France et d’ailleurs pour admirer les merveilles que la Provence peut offrir.D’ici là, je foulerai le bitume parisien, des projets plein la tête et des rêves pour demain.
0 notes