#Platonica

[dailyfigures]

Platonica & Luminoustar ; Original Character ☆ Fluo

[figurecollection]

Platonica & Luminoustar Original Character 1/7 Scale Figures, by Fluo & Tiv

[dreaminginthedeepsouth]

NEO NOIR

* * * *

"Energie is the operation, efflux or activity of any being: as the light of the Sunne is the energie of the Sunne, and every phantasm of the soul is the energie of the soul."

- Henry More in 'Platonica: A Platonicall Song Of The Soul' / circa 1642

[alive on all channels]

[toomanyfandomsimfanvergent]

PLATONIC THE KIDS X READER

"IF YOU DO NOT STOP ARGUING, I WILL PULL THIS CAR OVER AND PLAN WHERE TO HIDE YOUR BODIES," You yelled at the boys.

You had just listened to 25 minutes of arguing over what Eddie had planned for D and D.

"Is that clear," you ask more calmly.

They all vigorously shake their heads while Max laughs from your passenger seat .

"You threaten them everytime we go driving for more than, like 10 minutes," she states.

"That is not my fault these idiots don't have indoor voices," you reply.

The boys remain quite for the remainder of the ride. You pull into the school parking lot and let them get out.

"I will be back in two hours, call me before then I can wait if you need more time," you remind. You usually say around for an hour or more. Max had someone to talk to, and you didn't do much else.

[thefigureresource]

Platonica

Release: July 2023

Manufacturer: Fluo

Size: 1/7 scale, 9.4in

[sophisotes]

Mentis paene perpetuō aliquō mōtū impulsa sum rogāre quārē quandōve Platō in dīvum, ut aebitrārentur philosophī, factus esset. Cōnstat enim platōnicōs post Plōtīnum tālia crēdere, at quandō, sī ante (quod quidem nōn dubitō), crēdere coepērunt? Nisi immemor nimis sum, etiam Appulejus Madaurēnsis Platōnem prō dīvō habēbat, quippe quī ante Plōtīnum scrīberet.

Sānē aliquid dīvīnitātis in platōnicīs inveniō operibus, at ratiōnem quā ‘quoniam Platō dīxit, vērum est’ (unde ille Cicerōnis locus: ‘errāre mehercule mālō cum Platōne (…) quam cum istīs vēra sentīre’ (Tusc. Disp. 1.39.9-10)) asseruerint nōn teneō. Fortasse ipsa scientia, quia trādita est antīquitus, dīvīnitus quoque trādita habēbātur? At unde istaec nōtiō? Nōnne veterēs fallī poterant (nōnne saepenumerō eōs errāsse nōvimus)?

Ad extrēmum: crēdo at cūr crēdam nesciō :/

[lufanahufflepuff]

and they were roommates

[iamshannonmcfarland]

[kakusu-shipping]

Pecan and Ash from the platonic f/os game for Nemona

J... Just Nemona...? 🥺

djdkfjdkf Kidding I love her, just hard to split the SV Trio up for me. Thanks for the ask!

Ask from Here

Pecan - Would you trust them to go ghost hunting with you?

Absolutely! For one thing she's the only one who believes in Spirits and Curses and stuff out of the group based on Mochi Mayhem, so she's the only one who'd agree probably fkgjfdksdkj

Ghost Pokemon are cool to find but I wanna uncover REAL ghosts!!! Where's the Haunted House Game Freak!! I will find it and Nemona will be there with me!!! ...Though she might end up possessed. Seems like the kind of person to touch a cursed object without thinking.

Ash - You find yourself lost in the woods. Do you call them? Would they be able to help you get out, or are they just a voice to keep you calm while you get yourself out?

If I'm in Paldea, yeah. She knows the Paldea region front and back, not surprising given how many journeys around it she's been on. Though if I was really lost she'd probably just come get me, somehow she always knows exactly where I am... Hm...

Though we'd probably both get lost if it was Kitakami. Me and her lost in the Timeless Woods, maps not working, just wandering around until it gets dark and we just camp out. Arven and Penny would eventually come get us but until then it's challenging strong wild Pokemon for us.

[klimtjardin]

*cenário de você sendo bestie dos neos*

se eu fosse amiga do nct certamente eu teria uma pasta na galeria do meu celular entitulada “coisas que podem arruinar carreiras” e nela eu reuniria fotos, prints, vídeos e o que mais- ksjakdjasjaj mas na real seriam só as fotinhas zoadas que vc tem deles e que eles te mandam, e as converas com eles, e 🥺

[mearpsdyke]

el video de justina dándole la despedida a vicky no estoy bien

[evilyurifan]

i love the figs of these characters like. they holw hands ;-;

[seagiri]

Hola. Te amo. (De forma platonica)

[quewea]

happy (ESTA RAZON ES POR LA QUE NO ME DEJAN AGARRAR EL TELEFONO PARA DIBUJAR ) aclaracion: me encanta deathduo, ya sea romantico (en ese caso seria Pissa/milza), como platonico, ademas andaba aburrido viendo que dibujar y bueno, como encontre nuevos pinceles decidi usarlos, y odio no saber dibujar alas en fin, deathduo/Pissa/Milza mis papis tanto de forma romantica como platonica (creo que dibujare a talullah o a ramon, i dont know)

[kiki-de-la-petite-flaque]

A lock of the hair of Lucrezia Borgia in the Ambrosian Library in Milan, Italy

«Pinacoteca Ambrosiana, Milano.

In una piccola teca è conservato un tesoro.

Un garbuglio di sottili fili gialli che formano un intreccio ad anello verso l’estremità. Niente di che all'apparenza, forse solo una reliquia; e invece se vai a fondo scopri che dietro c'è un mondo. Una storia d'amore bellissima quanto proibita, tra un dotto umanista e una ragazza tormentata. Per viverla bisogna spostarci un po' più ad est, e tornare indietro nel tempo, tanti e tanti anni fa.

Ferrara 1502. Quel giorno, alla corte ducale, erano attesi giovani poeti e letterati.

Per il ragazzo era un'occasione d'oro. Poteva finalmente mettersi in mostra e farsi notare dalla duchessa. Se tutto fosse andato come sperava, avrebbe avuto anche l'occasione di entrare nella sua cerchia ristretta di letterati. Lei amava gli artisti, e ovviamente far parte del suo "circolo" era garanzia di fama e ricchezza. Così giunse il suo momento. Il ragazzo entrò in sala e la vide. Conosceva la duchessa solo per sentito dire, e che fosse molto bella lo sapeva già, gliel'avevano ripetuto un milione di volte. Quello che lo sbalordì e lo lasciò senza parole fu che fosse così bella. Il poeta ci mise un po' di tempo a presentarsi, letteralmente folgorato dal bagliore della giovane duchessa. I suoi capelli biondi splendevano, illuminati dai raggi del sole che filtravano dalle grandi vetrate del palazzo. Già quei capelli, come si può dimenticarli? Non ci riuscì, e continuò a pensare a lei anche le ore successive all'incontro. Anche i giorni dopo. Anche le settimane dopo.

La duchessa era il suo pensiero fisso. Si invaghì così tanto da giungere a cambiare la struttura della sua prima opera che stava per uscire in quel periodo. La modificò sulla base di quel suo nuovo invaghimento. Un uomo che apriva il suo cuore verso l'amore più sincero e appassionato. E quando l'opera, chiamata "Gli Asolani", uscì, il poeta ne regalò subito una copia alla duchessa, che rimase positivamente colpita. Cominciarono a frequentarsi sempre più spesso, i due innamorati clandestini, e intrapresero una relazione platonica ma appassionata.

Poi però arrivò la peste e il poeta fu costretto a scappare dalla città. Lei rimase. Non poteva la duchessa abbandonare il suo popolo decimato. E tanto platonicamente quanto si erano frequentati di persona, così iniziarono un rapporto epistolare a distanza fatto di bellissime lettere d'amore. Lui però aveva ancora quel pensiero fisso: i capelli di lei, e glielo scrisse. Alla fine lei non mancò di compiere un gesto fortemente simbolico: si tagliò una ciocca dei suoi amati capelli e la inviò insieme a una lettera. Quando lui la ricevette, la tenne stretta a se, e la volle conservare per sempre all'interno di uno scrigno, che ormai era il più prezioso di tutti i tesori che possedeva. Quello che conteneva le lettere d'amore della duchessa.

I due non si rividero mai più ma continuarono a scriversi ancora per sedici anni. Poi lei morì giovanissima e lui divenne Cardinale. Uomo di chiesa e personaggio di spicco dell'Umanesimo italiano, famoso ancora oggi con il nome di Pietro Bembo.

Come quella ciocca di capelli sia giunta a Milano, non lo sa nessuno. Ma forse un motivo c'è.

Se la guardi all’interno della piccola teca, noti che è ancora perfettamente conservata, liscia e fresca come se fosse stata appena recisa.

Ecco, pare che in alcune notti, se osservi bene attraverso le finestre della Pinacoteca Ambrosiana, scorgi un bagliore. Una luce intensa che proviene dalla stanza dove è conservata la bionda treccia. Dicono che sia proprio la duchessa, che arriva e legge le lettere del suo amato Pietro Bembo, non prima di aver pettinato la propria ciocca di capelli.

Poi se ne va, svanisce in un educato silenzio, ma felice perché si è sentita amata. Lei, la discussa e tormentata duchessa di Ferrara, Lucrezia Borgia»

Roberto Colombo

[carloskaplan]

Felice Casorati: Conversazione platonica, 1925