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#Portici di Carta
ilmondodishioren · 1 year
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Profumo d'autunno.
Ieri sono stata in centro. Sabato e domenica a Torino c’è stata la manifestazione Portici di Carta, con tante bancarelle di libri per tutto il perimetro del centro cittadino che comprende il tratto di strada che va dalla stazione di Porta Nuova fino a piazza C.L.N. e, per la prima volta quest’anno, ho visto i primi venditori di castagne arrosto. Non che faccia tutto questo freddo, anzi, qui ieri…
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imponderabile · 2 years
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vivo a torino e ho la fortuna di vivere nella città con la libreria più lunga del mondo, portici di carta, e il salone del libro 😭
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lamilanomagazine · 6 months
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Portici, badante aggredisce e minaccia anziano: «Sono il braccio destro di Putin»
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Portici, badante aggredisce e minaccia anziano: «Sono il braccio destro di Putin». E' ora di cena a Portici e la pattuglia dei carabinieri, allertata dalla centrale operativa, si dirige a sirene spiegate verso un'abitazione dove erano stati segnalati dei gravi maltrattamenti in famiglia. A chiamare il 112 la figlia della vittima. Il malcapitato ha 81 anni, è invalido al 100% ed è su una sedia a rotelle. A prendersi cura dell'uomo, perché è questo che dovrebbe fare, una badante russa di 48 anni. L'uomo, dopo l'ennesimo episodio, non ce la fa più a resistere alle angherie ed è riuscito a contattare la propria figlia chiedendole aiuto. I carabinieri arrivano sul posto e sentono urlare una donna in lingua straniera, verosimilmente in russo. Nell'appartamento, la porta è socchiusa, i militari trovano la donna che ha tra le mani una scopa e sta raccogliendo dei cocci in ceramica. Piatti rotti e urla accolgono i carabinieri che devono ricostruire la vicenda. In una piccola stanza sulla destra del corridoio c'è l'uomo invalido a letto che quando vede i carabinieri abbozza un sorriso di sollievo. La donna, anche in presenza dei carabinieri, urla e rinfaccia all'anziano che fosse vivo solo grazie a lei. La 48enne, prima di essere allontanata, non contenta lancia alla parte offesa una banconota da 20 euro in segno di spregio. Intanto arrivano anche i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre del Greco che monitora la donna, palesemente ubriaca. L'anziano racconta ai carabinieri ciò che era appena avvenuto. Lei voleva del denaro, come spesso accadeva, ma lui si era rifiutato innescando l'ira della badante. La 48enne a quel punto scaglia dei piatti in faccia alla vittima che per proteggersi si ferisce il polso. Non era la prima volta che la vittima aveva dovuto subire l'ira di quella donna. Da metà del 2022 la 48enne si prendeva cura di lui ed era sempre stata violenta per colpa dell'alcol. Dagli atteggiamenti vessatori e violenti era però passata ai fatti e spesso aggrediva l'anziano che per paura non denunciava. Diverse volte avrebbe rubato denaro impossessandosi della carta bancomat dell'uomo e del numero pin che la vittima aveva scritto su un biglietto per custodirlo. Molti gli episodi raccontati ai carabinieri. Tra questi anche quella volta in cui lei aveva urinato davanti alla porta della stanza dell'uomo che si era rifiutato di aprire dopo che lo aveva preso a schiaffi e spintoni per del denaro. Paura di denunciare per non dare fastidio e di non essere creduto ma anche paura per quella minaccia che la donna gli aveva proferito. La badante, infatti, aveva intimorito l'uomo dicendogli di essere il braccio destro di Putin. Ovvia bugia ma ascoltata dalle orecchie di un anziano invalido e in difficoltà. Sul posto è arrivato il 118 che ha curato l'uomo mentre la donna, poco dopo la mezzanotte, è stata trasferita in carcere non prima di essere perquisita. Nella sua borsa una bottiglia di vodka. L'arrestata dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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parmenida · 11 months
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#IdentitàPartenopea
NAPOLI 💙⚜
Città bistrattata, sottovalutata e abbandonata al giogo della criminalità organizzata. Ma Napoli non è così e non fu così. Lo è diventata. Metropoli brillante, aristocratica e colta, luogo d’incontro di svago e del bel mondo, viva e felice sotto la dinastia dei Borbone che inizia nel 1734 quando Carlo di Spagna conquista i regni di Napoli e Sicilia sottraendoli alla dominazione austriaca. Incoronato nel 1735 re delle Due Sicilie a Palermo, sceglie Napoli, come capitale del regno. Considerata dalla corte di Vienna un regno lontano e poco degno di prestigio…quasi fossero “le Indie”, Napoli in realtà era una magnifica metropoli di arte e cultura del Sud, per il Sud, per l’Europa, per il mondo, intorno alla quale si raccoglieranno ben presto letterati, filosofi e architetti provenienti da tutta Italia.
Il “buon re”, così come veniva chiamato Carlo di Borbone, farà venire a Napoli il toscano e saggio Bernardino Tanucci a cui affiderà le sorti finanziarie del regno. Pittori e architetti come Fuga e Vanvitelli per dare vita a teatri, porti, fortificazioni e ospedali. E’ l’inizio del gran settecento dei Borbone a Napoli e dintorni. La prima fabbrica di locomotive a Portici, e la vicina reggia dove insieme a Maria Amalia, sua sposa e figlia del re di Sassonia, si darà vita ad un maestoso progetto residenziale con due grandi parchi, l’orto botanico e il real museo delle antichità con i reperti e le sculture provenienti dagli scavi archeologici di Ercolano. E ancora, il palazzo reale a Napoli, il tunnel borbonico come via di fuga, il real albergo dei poveri, il Teatro San Carlo, il golfo di Napoli con la più grande acciaieria e i più grandi arsenali d’Italia.
Costretto a lasciare Napoli per tornare in Spagna, dopo 25 anni di regno, a Carlo succederà il figlio di otto anni, Ferdinando, che passata la reggenza, vedrà una Napoli all’apice del suo splendore con la regina Maria Carolina, severa e austera per amore della sua città. Centro di cultura e svago, la città partenopea attrarrà le più grandi corti d’europa e dei lumi, fino a quando con l’annessione al Piemonte e la successiva unità d’Italia nel 1861 si passerà dall’epoca d’oro settecentesca ad un periodo di brigantaggio nato dalla reazioni sanguinose suscitate dalla politica repressiva dei piemontesi e parallelamente l’avanzare della criminalità organizzata che approfitterà “… per accamparsi sul deserto delle istituzioni.”
“La storia dei vinti è scritta dai vincitori… ci saranno verità che i conquistatori vorranno nascondere“. E così, prima dell’arrivo dei Savoia, Napoli godeva di un’ ottima consistenza finanziaria. Il banco di Napoli contava 443 milioni di lire rispetto ai 148 dei piemontesi; il 51 %degli operai italiani erano occupati nelle industrie del Sud, la pressione fiscale sui cittadini meridionali era la metà rispetto a quella esercitata sui piemontesi dai Savoia, le produzioni agricole detenevano il primato grazie alla fertilità delle terra, alla salubrità dell’acqua e al clima mite. Finirà lo splendore, famiglie costrette all’elemosina, il commercio quasi del tutto annullato; opifici privati costretti a chiudere a causa di insostenubli concorrenze: tutto proveniva dal Piemonte, dalla carta finanche alle cassette della posta, non vi era faccenda con non era disbrigata da uomini e donne piemontesi che si prenderanno cura dei trovatelli…”quasi neppur il sangue di questo popolo più fosse bello e salutevole.”
Lina Weertmuller
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personal-reporter · 1 year
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Portici di Carta 2023 a Torino
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Con due chilometri di libreria lungo i portici del centro e oltre 100 appuntamenti legati al libro, sabato 7 e domenica 8 ottobre torna Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una straordinaria festa della comunità del libro, giunta alla sedicesima edizione. Quest’anno si propone al pubblico in un momento speciale in cui il Salone Internazionale del Libro di Torino illustrerà il progetto editoriale del triennio 2024-26 e annuncerà la lingua ospite dell’edizione 2024. Il centro di Torino e i suoi eleganti portici ospiteranno 63 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 68 case editrici e 49 espositori di Il libro ritrovato (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori, oltre che turisti e visitatori in un percorso di lettura caratterizzato da sedici aree tematiche per ogni gusto e passione: dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti. Il programma coinvolgerà scrittori e scrittrici da tutta Italia, ma anche ospiti internazionali, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari per un calendario di appuntamenti caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce. Tra gli ospiti ci saranno Viola Ardone, Annalena Benini, l’illustratore Barroux, Roberto Colajanni, Lorenza Gentile, Paolo Giordano, Keith Kahn-Harris (Inghilterra), Felicia Kingsley, Beniamìn Labatut (Cile), Michela Marzano, Giorgio Pinotti, Marco Rossari, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Chiara Valerio ed Elena Varvello. I luoghi degli incontri saranno l’Oratorio e la Chiesta San Filippo Neri, le Gallerie d’Italia-Torino di Intesa Sanpaolo, Piazza San Carlo e alcuni Caffè storici, come Caffè San Carlo, Biraghi, Caffetteria Torino, Pasticceria Iginio Massari, Costadoro, Mokita, Sinatra e Stratta. Contraddistinta a ogni edizione da una dedica a una grande personalità del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà Milan Kundera, scrittore ceco naturalizzato francese, scomparso l’11 luglio, autore di libri tradotti in tutto il mondo, come L'insostenibile leggerezza dell'essere, Lo scherzo, Il valzer degli addii e i racconti Amori ridicoli, pubblicati in Italia da Adelphi. Anche quest’anno gli editori ospiti presenti saranno due, rispettivamente Adelphi per l’editoria di narrativa e saggistica e Clichy per l’editoria dedicata all’infanzia. Sono stati confermati gli appuntamenti per i più piccoli con il programma Mini Portici, pensato per bambine e bambini, ragazze e ragazzi in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e TorinoReteLibri Piemonte, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, oltre alle proposte all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen, e gli incontri letterari Il giro del mondo in 40 libri per confrontarsi sui temi della multiculturalità, migrazione e inclusione grazie al Centro Interculturale della Città di Torino. Una novità di quest’anno è la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino e con Festival del Digitale Popolare. In occasione del centenario di Italo Calvino e come omaggio agli editori ospiti, i librai di Portici di Carta esporranno sui loro banchi il libro che più hanno amato di Calvino e i titoli di Adelphi e Clichy che hanno particolarmente piacere di condividere con lettrici e lettori. Portici di Carta si conferma così come la manifestazione di promozione del libro e della lettura,  perfetta per coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole. Read the full article
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rosetanamenteblog · 1 year
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Il mantra rosetano
Certo che fa strano leggere notizie così. E fanno comprendere, con immediatezza, il livello arcaico espresso dalla politica rosetana e soprattutto, della sua totale inconsistenza nel panorama politico regionale nonostante i vari deputati, assessori e consiglieri regionali e provinciali espressi negli ultimi 25 anni.
A Mosciano si annuncia, ed è un'azienda di livello europeo a farlo, un investimento per un importante centro logistico su dieci ettari e 200 dipendenti a regime: ripeto dieci ettari e 200 dipendenti, operativi entro 18 mesi.
A Notaresco si vocifera di nuovi insediamenti industriali e manifatturieri nelle contrapposte aree della Val Vomano e Val Tordino con accordi di programma.
Nella nostra Roseto, si brinda e si passerella per la riapertura del Centro comunale per il conferimento dei rifiuti in quella zona autoporto, oggi divenuta simbolo massimo della decadenza economica e politica del territorio rosetano.
All'uscita A14 Roseto e nell'attigua area autoporto, troviamo di tutto nell'ambito della tristezza. Si uso proprio il termine tristezza per definire il panorama: aziende chiuse, aziende in profonda crisi e in procinto di abbassar serranda, capannoni abbandonati, strutture in “affittasi” o “vendesi”, degrado, incuria, abbandono, asfalti colabrodo. E poi quel meraviglioso gran premio della viabilità virtuosa fatta di 3 rotonde in 300 metri e l'avanti/indietro per prendere l'autostrada. Roba da neuropsichiatria, ma non solo. C'è anche la profonda tristezza per l'incapacità di fondo, da parte delle amministrazioni degli ultimi 25 anni, non solo di combinar guai tra ente, proprietari terrieri e apparati produttivi, ma di dar adito a chiare proposte di sviluppo e investimenti mettendole su carta e su PRG.
Il nulla assoluto. Il nulla assoluto quando verifichi che il focus dell'urbanistica rosetana e dello sviluppo economico è tutto stranamente e ferocemente teso a chiudere portici o ad innalzare qualche piano di quello che prima era un albergo.
Il nulla assoluto anche quando un piccolo passo politico, come l'annunciato ponte sul fiume Vomano per il collegamento diretto tra la fiorenti zone industriali di Scerne di Pineto e di Atri e l'imbocco autostradale A14 Roseto, potrebbe essere opportunità e volano per una riqualificazione complessiva della depressa area rosetana. E non va avanti. Tutto fermo e nessuno capisce perché. Nessun scatto di dignità campanilistica, nessuna interlocuzione fattiva, nessun “pugno” sul tavolo per legittimare una necessità economica per il territorio.
Qualcuno mi ha detto che è ovvio che sia così per un discorso di collegamenti e infrastrutture presenti nel territorio della Val Tordino oltre al non trascurabile aspetto dell'anarchia politica di piccole e medie aziende che non vanno oltre un educato e poco politico grazie. Assolutamente vero, ma il pensiero beffardo poi corre subito ad un politico che si è dato giustamente merito della Teramo Mare, salvo poi rinnegare la costruzione dell'ultimo lotto con lo sbocco in quel di Cologna Spiaggia. E intanto la politica passa e le frazioni di Casal Thaulero, San Giovanni e Santa Lucia sempre meno restano. Un mantra da decenni. Un mantra tutto rosetano.
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paroleacolori · 7 years
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Portici di Carta: 5 attività da non perdere nel weekend torinese
Portici di Carta: 5 attività da non perdere nel weekend torinese
Leggere fa bene, e può essere anche estremamente divertente. Torna sabato 7 e domenica 8 ottobre, con la 11° edizione, Portici di Carta, la libreria più lunga del mondo sotto i portici del centro di Torino.
Da quest’anno il percorso si espande. Oltre ai tradizionali due chilometri di bancarellein via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice, la manifestazione conquista anche i portici…
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Spero tantissimo di poter andare a Portici di Carta quest’anno, sarebbe la mia prima volta!! #PorticdiCarta17
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jesuisladversaire · 3 years
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ㅤㅤㅤㅤㅤ( 𝐔𝐍𝐃𝐄𝐑𝐒𝐊𝐈𝐍 / 𝐄𝐏𝐈𝐒𝐎𝐃𝐄 𝟏 )                               ⸻⸻⸻⸻ㅤㅤㅤㅤㅤ                        𝑡𝑟𝑢𝑡ℎ𝑠 𝑟𝑒𝑚𝑎𝑖𝑛 𝑝𝑒𝑛𝑑𝑖𝑛𝑔 . Correva l’estate del duemila dieci, quando Jordi, seduto su di una delle panchine in legno, sotto i portici di un casale di campagna, abbandonato ormai da tempo, ove era solito incontrarsi con il suo amico di infanzia, Jeremias, aspettava con visibile impazienza l’arrivo di quest’ultimo. Era trascorsa una settimana da quando, proprio su quella panchina, avevano deciso di dare vita ai propri sogni, ovviamente insieme, come era sempre stato e non avrebbe potuto essere altrimenti; entrambi ambivano a scrivere pagine di storia della musica e, per riuscirvi, in entrambi si era insidiata la convinzione che fosse necessario l’aiuto dell’altro. Così non nutrirono alcun dubbio, quando decisero di rincontrarsi qualche giorno dopo quella promessa-- o quell’accordo d’affari, come amava tanto definirlo Jeremias, per valutare il testo che Jordi aveva scritto, sognando così di incidere il loro primo singolo insieme. Jordi vi aveva lavorato incessantemente ogni giorno, riposandosi pressoché un paio d’ore a notte, soprattutto poiché all’idea di poter rendere pubblico un testo scritto da lui non riusciva a prender sonno, ne era decisamente troppo entusiasta. Così, durante l’attesa, egli continuava a rileggerlo, tenendo tra le mani il foglio ormai piuttosto consumato, mentre nei suoi occhi celestini, così chiari da lasciar trapelare qualsiasi sua emozione, spuntò un bagliore, una scintilla, come se quella sua canzone, o la musica, più in generale, fosse in grado di fargli dimenticare tutto il male che aveva visto e vissuto fino ad allora. Jeremias era in ritardo già di qualche minuto, ma Jordi non ci fece caso. Era abituato ad aspettarlo, e d’altra parte già immaginava che tipo di scuse avrebbe usato per giustificarsi, probabilmente qualche storia su una fantomatica ------ “ragazza, anche con amiche bellissime Jordi!” esclamò Jeremias, quasi completando i pensieri di Jordi, quando parve sbucare dal nulla. Lo conosceva decisamente bene, anche troppo, tanto che non riusciva mai a rispondergli che di quelle favolose ragazze di cui spesso si vantava, alla fine, lui non ne aveva vista neanche una al suo fianco. Così si limitò ad accennare un sorriso, sollevando le spalle come al suo solito--- alla fine, si sentiva in dovere di scusarsi con Jeremias, per il suo essere fin troppo diverso da lui, incapace di dargli man forte con le ragazze come invece avrebbe dovuto. “Lo immagino, Jer.” Rispose con fare sbrigativo, poiché, per quanto ciò potesse sembrare strano agli occhi di Jeremias, l’unica preoccupazione di Jordi era il loro singolo, piuttosto che qualche sua altra ragazza immaginaria. “Però adesso concentrati, okay? Leggi il testo che ho scritto, e vedrai che con questo avrai tutte le ragazze del mondo per te.” Ripensò a tutto il suo duro lavoro mentre lasciava il foglio, che ormai aveva letto e riletto abbastanza a lungo, tra le mani dell’amico. Non si era mai impegnato così tanto in qualcosa, e d’altro canto era grato a Jeremias per avergli dato la possibilità di scriverlo lui quel testo; così finalmente sentiva di aver trovato uno scopo. Ma accadde forse l’ultima cosa che Jordi si sarebbe potuto aspettare da quell’incontro. Dopo aver letto soltanto le prime strofe, sul volto di Jeremias si dipinse un’espressione quasi divertita e, al tempo stesso, amareggiata. “Ma cos’è questa roba?” Sbottò di colpo, accartocciando il foglio e lanciandolo per terra, chissà dove, tra l’erba alta che circondava il casale. “Non interesserà a nessuno questa roba. Se vogliamo diventare famosi, devi scrivere un fottuto pezzo d’amore!” Quelle parole, così aggressive, violente, tanto da fargli ricordare il clima che vigeva nella sua casa, lasciarono Jordi interdetto, quasi impaurito. Nella sua testa risuonava incessantemente il rumore della carta stropicciata, come se al tempo stesso qualcosa dentro di lui si fosse rotto, fosse stato buttato via, come spazzatura, insieme al suo testo. “Tu—tu mi avevi detto di scrivere una canzone. Non mi hai specificato l’argomento--- potevi dirmelo, insomma.” Cercò di difendersi, bofonchiando, mentre dentro di sé, tuttavia, già prendeva piede l’idea di essere in torto, di aver fallito anche in quello che avrebbe dovuto essere il suo sogno, l’unica cosa in cui si reputava davvero bravo. “Ah, beh, perdonami tanto se non te l’ho detto, ma mi sembrava abbastanza ovvio, soprattutto per un genio come te!” l’ironia sprezzante nelle parole di Jeremias sembrava avere la stessa crudeltà di una pugnalata, delle percosse che spesso suo padre gli rivolgeva quando tornava a casa, in quella casa che, un po’ per sdrammatizzare con gli amici, Jordi definiva degli orrori, pur sapendo che non si trattasse di una descrizione troppo distante dalla realtà dei fatti. Quel giorno l’aveva immaginato così tanto, aveva sperato di ricevere l’approvazione di Jeremias, almeno per una volta, un po’ della sua considerazione—eppure era avvenuto l’esatto contrario; era nato un litigio che non sembrava potesse avere fine, e infatti Jeremias continuò, con quel tono che paralizzò per qualche istante Jordi, così incredulo, incapace di reagire, proprio come a casa. “Ma sai, alla fine è colpa mia. Non potevo di certo aspettarmi che scrivessi un bel testo d’amore, dato che probabilmente non sai neanche com’è fatta una ragazza. Quindi lasciamo perdere--- l’accordo d’affari salta. Me lo scrivo da solo il testo.” E fu così che Jeremias gli voltò le spalle, lasciandolo solo, insieme alla luce del sole che volgeva al tramonto. Anche l’ultima strampalata idea di poter recuperare la sua canzone in quel momento appariva più difficile che mai.E intanto si convinceva sempre di più delle parole di Jeremias--- alla fine, lui, dell'amore cosa ne poteva sapere? Era abituato a tornare a casa al volgere della giornata, trovando sua madre con un occhio gonfio e l’altro pure, consapevole del fatto che sarebbe arrivato il suo turno, e sperava solo che sua sorella ritornasse il più tardi possibile, quando ormai loro padre sarebbe stato troppo stanco per fare del male anche a lei. Quella era la vita di Jordi, la sua normalità, nella quale non poteva esservi alcuna idea di amore.
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casual-nonbinary · 3 years
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domani c'è portici di carta. gioia, giubilio. insieme al salone del libro è una delle mie manifestazioni torinesi preferite. esco presto di casa in modo da arrivare ad un orario decente in centro, girare le bancarelle dei libri usati e tornare a casa per pranzo. questo significa che stasera studio, ma almeno piove.
solo che una zanzara mi ha punto sul braccio. maledetta lavandaia¹.
¹ barbascura x, praticamente sempre.
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unearthitaly · 5 years
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Songs about Italy: Discover 7 Italian Cities through Music
1) “ISTRICE” (2011) BY SUBSONICA - TURIN
“Tra il fiume e i portici / già buio alle sei / cuore selvatico / quanti anni hai […] / nella città che ha il cuore di un istrice / ti cercherò in un traffico d’anime”
“Between the river and the porticoes / it’s already dark at six / wild heart / how old are you? […] / in the city which has the heart of a porcupine / I will look for you in a traffic jam made of souls”
2) “MILANO MILANO” (2002) BY ARTICOLO 31 - MILAN
“Il cielo un foglio di rame / per la vivace attività industriale / […] nel tuo veleno che noi respiriamo / ci sono anch’io / […] ci sono immigrati / in edifici occupati / e gli sciuri imboscati dietro sicuri / giardini privati”
“The sky is copper-plated / for the intense industrial activity / […] within the poison that we are breathing / you can also find me / […] there are immigrants / in occupied buildings / and gentlemen hidden behind / secure private gardens”
3) “VENEZIA” (1981) BY FRANCESCO GUCCINI - VENICE
“Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità […] Venezia è la gente che se ne frega! Stefania è un bambino, comprare e smerciare Venezia sarà il suo destino”
“Venice is a fraud that fills your head only with tragedies […] Venice is the people who don’t care! Stefania is her kid, buying and selling off Venice will be his/her destiny”
4) “BOLOGNA” (1981) BY FRANCESCO GUCCINI - BOLOGNA
“Bologna è una ricca signora che fu contadina: / benessere, ville, gioielli…e salami in vetrina / […] Bologna è una strana signora, volgare matrona, / Bologna bambina per bene”
“Bologna is a rich woman who was once a farmer: / wellbeing, villas, jewels…and salami in the shop-windows / […] Bologna is a weird lady, vulgar matron / Bologna well-bred child”
5) “L’ETERNITA’ DI ROMA” (2013) BY VIRGINIANA MILLER - ROME
“Vittime e carnefici / demoni e pontefici / polvere su polvere / di polvere di secoli / […] ma ridi che si piagni / tanto te mori uguali / […] che si fai er bene o si fai er male / tanto te mori uguale”
“Victims and executioners / demons and pontiffs / dust over dust / dust of centuries / […] but laugh that if you cry / you’ll end up dying anyway / […] that if you act good or if you act badly / you’ll end up dying anyway”
6) “NAPULE E’“ (1977) BY PINO DANIELE - NAPLES
“Napule è tutto nu suonno / e a’ sape tutto o’ munno / ma nun sanno a’ verità / Napule è mille culure / Napule è mille paure / Napule è nu sole amaro / Napule è addore e’ mare / Napule è na’ carta sporca / e nisciuno se ne importa”
“Naples is a dream / and it’s famous throughout the world / but they don’t know the truth / Naples is one thousand colours / Naples is one thousand frights / Naples is a bitter sun / Naples is the smell of the sea / Naples is a stained paper / and nobody cares”
7) “ESERCITO SILENTE” (2015) BY CARMEN CONSOLI - PALERMO
“Come si può credere / che questa città baciata da sole e mare / saprà dimenticare / gli antichi rancori […] / il pianto di madri che mai più riabbracceranno un figlio / lo Stato assai spiacente / che posa una ghirlanda tricolore con su scritto assente”
“How could one believe / that this city kissed by the sun and the sea / will be able to forget / the old resentments / the cry of the mothers that will never hug their son again / the State so sorry / that lay a tricolour wreath with the word “absent” inscribed”
[ Find the complete article on Wordpress with explanations and a list of traits of said cities ]
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e-ste-tica · 5 years
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la post-adolescenza è: io brilla che cammino sotto i portici con una confezione di carta igienica sottobraccio e gli zen circus come colonna sonora
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finestradifronte · 5 years
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Vite
Penso a una vita in un appartamento in v. S. Stefano. In alto. Piccolo. Con il programma della Cineteca attaccato al frigo. E il frigo quasi vuoto perché dai si va a mangiare quella cosa là, buonissima e sempre diversa. A piedi, sotto casa o a pochi passi lungo i portici con le luci calde e gialle che illuminano una vita che esiste anche dopo il lavoro.
Vivo in aperta campagna una vera e propria culandialand, in una casa enorme come solo le vecchie case coloniche sanno essere. Il programma della Cineteca è nel bidone della carta dove finisce ogni mese, spesso neanche aperto. Il frigo è stipato delle solite cose perché se hai voglia di qualcosa o te la dimentichi devi farti 12 km in macchina minimo. Fuori è buio pesto. Niente luci se non bianche, fredde in lontananza. Lavori. Torni. Notte.
#post triste ma sto vivere country mi ha proprio sfracassato i maroni. Dimondi propri.
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lamilanomagazine · 1 year
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Bari: dal 30 giugno al 2 luglio la terza edizione di Lunogmare di libri, domani l'anteprima a Spazio Murat con la performance "Sussurra luce"
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Bari: dal 30 giugno al 2 luglio la terza edizione di Lunogmare di libri, domani l'anteprima a Spazio Murat con la performance "Sussurra luce". La terza edizione di “Lungomare di libri” si svolgerà nello Spazio Murat, in piazza del Ferrarese, alle ore 21. In programma la performance Sussurra Luce, con Francesco Cavaliere e Spencer Clark, un progetto di Fantom che esplora le relazioni tra suono, parola, voce, media e tecnologia. Per assistere alla performance Sussurra Luce è richiesto l'acquisto di un biglietto d'ingresso (in prevendita pari a 14 euro, al botteghino pari a 18 euro). All’evento interverrà l’assessora comunale alle Culture Ines Pierucci. La terza edizione di “Lungomare di libri” entrerà nel vivo da venerdì 30 giugno, quando Bari si trasformerà ancora una volta in una grande libreria a cielo aperto - grazie alla presenza di librai ed editori del territorio - e in un crocevia di incontri con autrici e autori da tutta l’Italia, nei luoghi simbolo della città: nella città vecchia e lungo la Muraglia, da largo Vito Maurogiovanni al Fortino Sant’Antonio, fino a Piazza del Ferrarese, all’ex Mercato del Pesce e allo Spazio Murat. Lungomare di libri continuerà sino a domenica 2 luglio attorno al tema “La fantasia è un posto dove ci piove dentro”, per esplorare insieme il grande potere dell’immaginazione e per rendere omaggio a Italo Calvino a cent’anni dalla nascita, attraverso le suggestioni che scaturiscono da questa sua citazione tratta dalle Lezioni americane. Ma anche per proseguire la riflessione iniziata al Salone Internazionale del Libro di Torino (con il tema “Attraverso lo specchio”) sulla necessità di immaginare nuovi mondi e nuove realtà, per meglio affrontare e superare un’epoca caratterizzata da conflitti sociali, politici ed economici, con la consapevolezza che la creatività porta con sé il potere di sperimentare vie e strade originali, per guidarci in un mondo più libero da limiti, convenzioni, arricchendo vite, sogni, prospettive. Presentazioni editoriali, lezioni magistrali, convegni, momenti di approfondimento, azioni pittoriche, attività per bambine e bambini, consigli di lettura e reading si alterneranno nell’arco di tre giorni, dal pomeriggio alla sera, per dare slancio alla fantasia attraverso la lettura e i tanti linguaggi della scrittura, dai romanzi ai saggi, dai libri per ragazze e ragazzi, passando per le serie televisive e i podcast. I temi affrontati spaziano dalle questioni di respiro sociale e collettivo agli argomenti più intimi e personali, tra cui l’accoglienza e la solidarietà, le biblioteche come cuori pulsanti di cultura e aggregazione, i meccanismi del potere governativo, il rilancio dell’economia, la precarietà non solo economica, ma anche sociale, sanitaria e geopolitica, l’impegno civile, la rinascita personale, le sfide verso l’ignoto e il coraggio di superare i propri limiti. La terza edizione di Lungomare di libri è promossa dal Comune di Bari, assessorato alle Culture e dall’associazione I Presìdi del libro, con il sostegno della Regione Puglia, dipartimento Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio ed è organizzata dal Salone Internazionale del Libro di Torino, insieme ai librai di Bari e provincia, alle case editrici pugliesi con l’organizzazione dell’APE - Associazione Pugliese Editori e la partnership di Fondazione Puglia. Quest’anno Lungomare di libri si arricchisce della collaborazione di Trenitalia-Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Confindustria Puglia, Confindustria Bari e BAT; Sponsor Food Lifestyle e Design Lifestyle. Un progetto di promozione del libro e della lettura ispirato alla fortunata formula di “Portici di Carta” a Torino, che passa attraverso la promozione turistica dei centri storici cittadini e il coinvolgimento delle fertili realtà territoriali della filiera editoriale, come le librerie indipendenti, le biblioteche e gli editori locali. Programma: Quasi 50 ospiti in tre giornate per più di 30 appuntamenti dedicati ai grandi e ai più piccoli, tra la terrazza del Fortino di Sant’Antonio, largo Vito Maurogiovanni, piazza del Ferrarese e l’ex Mercato del Pesce. Sulla Muraglia, nel tratto compreso tra piazza del Ferrarese e largo Vito Maurogiovanni, torna il caratteristico serpentone con 35 casette complessive, che ospitano 23 librerie di Bari e della Città metropolitana e 39 editori pugliesi associati ad APE. La manifestazione prende il via venerdì 30 giugno, alle ore 18, in piazza del Ferrarese, con la grande azione di pittura collettiva VisibileInvisibile. Skyline, a cura del dipartimento Educazione del Castello di Rivoli in collaborazione con Salone Internazionale del Libro di Torino e la rete Bari Social Book, ispirata all’immaginario delle Città invisibili di Italo Calvino. Linee, forme e colori, sulla vasta superficie pittorica, daranno vita a un inedito skyline ottenuto componendo, su un’unica linea d’orizzonte visivo, tra realtà e immaginazione letteraria, anche gli edifici e i monumenti più suggestivi di Bari, città che ospita l’evento, e di Torino, da anni capitale internazionale del libro. Tra gli ospiti attesi di venerdì 30 giugno: Antonella Agnoli, tra le massime esperte di progettazione di biblioteche in Italia, con una lezione tratta dal suo nuovo saggio La casa di tutti. Città e biblioteche (Laterza); l’autore per bambine e bambine Gianluca Caporaso con Il signor Conchiglia (Salani), fiaba poetica ispirata alla storia di Aylan Kurdi, il bimbo profugo ritrovato senza vita sulla spiaggia di Bodrum; la giornalista Anna Puricella con il suo nuovo thriller Monteruga (Fandango) ambientato in Salento; lo storico e grecista Luciano Canfora che, partendo dal suo ultimo lavoro Sovranità limitata (Laterza, 2023), proporrà un ritratto della politica attuale italiana e una riflessione sulle scelte atlantiste in politica estera; l’esordiente Beatrice Salvioni, caso letterario dell’anno, non solo italiano, con La malnata (Einaudi), già tradotto in più di trenta Paesi e in procinto di diventare una serie televisiva; i librai di Lungomare di Libri, coordinati da Rocco Pinto, con i loro consigli di lettura. Tra le autrici e gli autori in programma sabato 1 luglio: Il Premio Andersen Arianna Papini con letture, animazioni e laboratori per bambine e bambini; l’economista Gianfranco Viesti, che si interrogherà su una domanda attuale e strategica: Riuscirà il PNRR a rilanciare l’Italia? (Donzelli); il critico musicale e conduttore radiofonico di Radio Due Gino Castaldo, in occasione dell’uscita di Il cielo bruciava di stelle. La stagione magica dei cantautori italiani (Mondadori), che si apre con il giorno in cui furono rapiti Fabrizio De André e Dori Ghezzi; Marino Sinibaldi, già direttore di Rai Radio Tre e ora presidente del Cepell-Centro per il libro e la lettura, che presenterà il settimo numero della rivista da lui diretta Sotto il vulcano (Feltrinelli), intitolato Sopravvissuti e curato da Paolo Giordano, e il suo nuovo podcast Timbuctu prodotto da Il Post, in dialogo con Gaetano Prisciantelli; l’economista Carlo Cottarelli, ora in libreria con Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia (Feltrinelli), in cui analizza le forze economiche che governano la vita di tutti i giorni, esaminando sette grandi sogni e altrettanti fallimenti; la scrittrice Claudia Durastanti, che attraverso una lectio magistralis racconterà, a cento anni dalla sua nascita, la figura di Rocco Scotellaro, poeta e scrittore lucano dal grande impegno civile e sociale e dalla poetica impregnata di cultura contadina; Silvia Cassioli con Il capro (Il Saggiatore), romanzo sull’orrore incomprensibile che fu la serie di delitti del Mostro di Firenze; i librai di Lungomare di libri, coordinati da Rocco Pinto, con i loro consigli di lettura. Domenica 2 luglio sono attesi: Domenico Scarpa con il nuovo libro Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore (Hoepli), frutto di una ricerca ventennale e scavi d’archivio, che restituisce tutti gli Italo Calvino che si sono presentati al lettore in forme sempre diverse; Gabriella Genisi, scrittrice amatissima come la protagonista dei suoi gialli Lolita Lobosco, ora in libreria con una nuova avventura della marescialla Chicca Lopez in L’angelo di Castelforte alle prese con un mistero in stile Agatha Christie (Rizzoli); lo scrittore e critico letterario Silvio Perrella con un’intervista impossibile a Italo Calvino e accompagnata da letture a due voci, con Lea Durante; la giovanissima Sara Ciafardoni, bookstagrammer (@lasarabooks) e autrice di La ragazza che scrive, edito da Mondadori Electa (primo titolo di Electa Young, nuova collana dedicata agli adolescenti e scritta da adolescenti); Cristina Cassar Scalia, dal 27 giugno in libreria con la vicequestore Vanina Guarrasi, per la nuova avventura noir in La banda dei Carusi (Einaudi); lo scrittore Fabio Genovesi, che ha appena pubblicato il romanzo Oro puro (Mondadori), in cui narra la navigazione di Cristoforo Colombo come una grande avventura umana, esistenziale e sentimentale; il Premio Andersen Arianna Papini con letture, animazioni e laboratori per bambine e bambini; la presentazione della rivista Arab Pop (Tau Edizioni). L’ex Mercato del Pesce e Spazio Murat saranno il quartier generale degli incontri organizzati da APE - Associazione Pugliesi Editori, nei tre giorni di Lungomare di libri, dalle ore 18 alle ore 24: 39 case editrici del territorio si racconteranno attraverso le loro autrici e i loro autori e le tante novità editoriali. Lo spazio accoglierà anche laboratori e attività per bambini, grazie alla presenza del dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e di Bari Social Book - assessorato al Welfare del Comune di Bari. In particolare si ricordano i laboratori venerdì 1 e sabato 2 luglio, proposti dal Premio Andersen Arianna Papini, illustratrice ospite di questa edizione, autrice oltre quaranta titoli, pubblicati con diversi editori di libri per l’infanzia, come Kalandraka, Fatatrac, Lapis, Uovonero, Donzelli, Coccole e Caccole. Saranno occasioni speciali affinché i più piccoli possano imparare a coltivare la fantasia, a lasciare che le idee fluiscano libere e si trasformino in storie. Novità di quest’anno sarà il dopoLungomare, tra musica e letteratura, grazie alla presenza della conduttrice Margherita Schirmacher con il suo camper letterario Ticket to Read, già apprezzato da lettrici e lettori al Salone Internazionale del Libro di Torino (in collaborazione con Chausson Italia). Ogni sera, a partire dalle ore 23, si esplorerà, insieme a ospiti dal mondo del cantautorato contemporaneo, un lato meno conosciuto di Italo Calvino, quello di autore di canzoni, grazie all’esperienza di Cantacronache, progetto musicale di Emilio Jona, Sergio Liberovici, Michele Straniero, Margot, cui collaborarono anche, tra gli altri, Umberto Eco, Franco Fortini e Gianni Rodari, che lanciò la canzone d’autore italiana. Il 30 giugno sarà ospite Pino Marino, il 1 luglio Carlo Valente e il 2 luglio Lorenzo Lepore. Il 30 giugno e il 1 luglio si unirà la giornalista musicale Laura Rizzo. Grazie alla partnership con il Regionale di Trenitalia, i viaggiatori che arriveranno a Bari in treno, per partecipare a Lungomare di libri, potranno ricevere in omaggio un romanzo tra quelli editi dal Salone del libro per il progetto Un libro tante scuole (La peste di Albert Camus con introduzione di Alessandro Piperno e L’isola di Arturo di Elsa Morante con introduzione di Dacia Maraini), a fronte dell’esibizione del biglietto di viaggio con destinazione Bari nei giorni della manifestazione (i libri sono a disposizione per i primi 300 viaggiatori che si presenteranno all’infopoint della manifestazione situato allo Spazio Murat dalle ore 18 alle 20). Info dettagliate su trenitalia.com. Al Museo Civico di Bari dal 23 giugno al 3 settembre Lungomare di libri accoglie la mostra collettiva dedicata a Raffaella Carrà dal titolo Raffaella icona dell’arte che celebra, attraverso le opere di venti artisti, “la più amata dagli italiani”. È organizzata da Informacittà, l’arte di comunicare – Firenze e Museo Civico di Bari, a cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, con la direzione artistica di Francesco Carofiglio. In esposizione i lavori di: Vauro, Lediesis, Alex Laben, Carla Bruttini, Audace.socialclub, simon_thegraphic, Il Grande Flagello, @stefano menicagli, Gabriel Ebensperger, @ Kelly Kantanoleon, Daria Derakhshan, Zelda Bomba, Giancarlo Covino, Donald Soffritti, Steo Disney, Andrea Mattiello, @miss quark, @elisabetta raineri, Michele Volpicella, Andrea Giacopuzzi. Info: museocivicobari.it.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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redazionecultura · 6 years
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Portici di Carta. La XII edizione è dedicata a Pippi Calzelunghe
Portici di Carta. La XII edizione è dedicata a Pippi Calzelunghe
Sabato 6 e domenica 7 ottobre tornerà Portici di Carta, la  libreria  più lunga del  mondo sotto i portici del centro di Torino con i tradizionali due chilometri di bancarelle in via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.
Portici di Carta è un progetto della Città di Torino e della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, con il…
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personal-reporter · 1 year
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Lungomare di libri 2023 a Bari
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Torna la manifestazione letteraria che trasforma Bari in una grande libreria a cielo aperto, infatti si svolgerà, da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio, la terza edizione di Lungomare di Libri. L’evento, cui parteciperanno librai ed editori pugliesi, in un crocevia di incontri con autrici e autori da tutta Italia, sarà realizzato in alcuni luoghi simbolo della città, che si estendono nel Borgo storico e lungo la Muraglia, da Largo Vito Maurogiovanni al Fortino Sant’Antonio, fino a Piazza del Ferrarese, al Mercato del pesce e allo Spazio Murat.  Il programma della manifestazione è stato presentato questa mattina a Palazzo di Città. La fantasia è un posto dove ci piove dentro è il tema scelto per questa edizione, come riferimento al grande potere dell’immaginazione è anche un omaggio a Italo Calvino a cent’anni dalla nascita, attraverso le suggestioni che scaturiscono da questa citazione, tratta dalle Lezioni americane. Presentazioni editoriali, lezioni magistrali, convegni, momenti di approfondimento, azioni pittoriche, attività per bambine e bambini, consigli di lettura e reading si alterneranno dal pomeriggio alla sera, per dare slancio alla fantasia attraverso la lettura e i tanti linguaggi della scrittura, dai romanzi ai saggi, dai libri per ragazze e ragazzi, passando per le serie televisive e i podcast. I temi affrontati vanno dalle questioni di respiro sociale e collettivo agli argomenti più intimi e personali come l’accoglienza e la solidarietà, le biblioteche come cuori pulsanti di cultura e aggregazione, i meccanismi del potere governativo, il rilancio dell’economia, la precarietà non solo economica, ma anche sociale, sanitaria e geopolitica, l’impegno civile, la rinascita personale, le sfide verso l’ignoto e il coraggio di superare i propri limiti. La terza edizione di Lungomare di libri è promossa dal Comune di Bari e dall’associazione'I Presìdi del libro  con il sostegno della Regione Puglia, ed è organizzata dal Salone Internazionale del Libro di Torino, insieme ai librai di Bari e provincia, alle case editrici pugliesi con l’organizzazione dell’Associazione Pugliese Editori,  Partner Fondazione Puglia. Si tratta di un progetto di promozione del libro e della lettura ispirato alla fortunata formula di Portici di Carta a Torino, che va attraverso la promozione turistica dei centri storici cittadini e il coinvolgimento delle fertili realtà territoriali della filiera editoriale, come le librerie indipendenti, le biblioteche e gli editori locali. Il calendario di eventi conta 50 ospiti per più di 30 appuntamenti, inoltre  torna il caratteristico serpentone con 35 casette complessive, che ospitano 23 librerie di Bari e della Città Metropolitana e 36 editori pugliesi associati ad Ape. La manifestazione parte venerdì 30 giugno alle 18 in piazza Ferrarese con la grande azione di pittura collettiva VisibileInvisibile. Skyline, a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli in collaborazione con Salone Internazionale del Libro di Torino e Bari Social Book, ispirata all’immaginario delle Città invisibili di Italo Calvino componendo, su un’unica linea d’orizzonte visivo, tra realtà e immaginazione letteraria, gli edifici e i monumenti più suggestivi di Bari, città che ospita l’evento, e di Torino, da anni capitale internazionale del libro. Read the full article
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