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#Recensione Di nuovo lunedì
hentaisubita · 11 months
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Mankitsu Happening Recensione Hentai
Lasciate che vi dica una cosa. La settimana scorsa sono morto. Di lunedì. O forse era martedì? In ogni caso, è stato solo per un breve periodo di tempo dopo aver finito il nuovo film di Ghostbusters. Avete presente quello con Melissa Mcarthy? La signora grassa che è terribilmente poco divertente? Comunque, mentre andavo nell'aldilà, Dio mi disse che il mio tempo nel mondo reale non era finito, e c'era un'ultima cosa che dovevo guardare prima di poter passare oltre, il che ci porta a questo hentai. Anche se il Dio che ho incontrato puzzava di alcol, si iniettava eroina e non aveva denti, ma sapevo che era lui, perché chi altro avrebbe potuto portarmi ad un hentai così glorioso?
Mankitsu Happening è tra i migliori hentai che noi sporchi pinguini potremo mai ricevere. Prodotto da Shinzo Abe in persona per aumentare il tasso di natalità in Giappone, Mankitsu Happening segue il nostro personaggio principale, 'Il ragazzo che si scopa ogni ragazza mentre ha i capelli che gli coprono la faccia', mentre ottiene un nuovo lavoro. Tuttavia, questo ragazzo ha anche un'abilità speciale segreta che farebbe vergognare persino il più forte dei combattenti shounen... ha il potere delle coincidenze! Sì, lo so, vero? Incredibile. Attraverso mezzi e situazioni estremamente improbabili, come cadere o cadere di nuovo, riesce a fare sesso con qualsiasi collega donna. E la gente dice che l'hentai non è una forma di espressione artistica?
L'animazione è abbastanza grande, così come il design dei personaggi e l'arte in generale è di alto livello. Ci sono una varietà di scene di sesso che sono erezionali e ognuna delle ragazze ha anche le tette. E hanno anche cinque dita e capelli! È una grande vaniglia e lo consiglio se state cercando un buon hentai senza stupri e senza dignità.
10/10 morirei per averlo ancora.
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crazy-so-na-sega · 2 years
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pollo a chi? ....;-)
apro e leggo.
Vado a verificare i link inclusi.
trovo un video dove nei primi 2 secondi si intravede del fumo in lontananza- e subito l'articolista trova STRANO che "  ad un’ora o forse meno dall’attacco, ancora in attesa di ambulanze che soccorressero le mille e passa persone sotto le macerie, si fossero già organizzati" (eheheh) mentre NON E' STRANO CHE si concentra ad analizzare perché e percome ci sia il loco la bancarella di chikens ....americane (ovvio)
sotto un link (dei polli?) che vedo di aprire ma pare che non esista, questo:
il secondo link, questo
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è esattamente uguale al primo: non aggiunge niente di nuovo...
Poi dice che se si fanno ricerche si SCOPRE che questo centro è CHIUSO DEFINITIVAMENTE e che non ci sono recensioni da quattro mesi (come se il fatto che non ci siano recensioni voglia, anzi, debba, dire qualcosa): vedete voi, dice, e apro il terzo link di Google Maps:
a fianco della mappa leggo:
Amstor
Амстор
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Riepilogo recensione
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e per finire, in fondo ma proprio in fondo TRE articoli di TRE giornali diversi:
Today.it - Agensir.it che riportano la conta -dice- accertata di 18 morti e 58 feriti + il Sole24ore che riporta un video ben diverso da quello con " le bancarelle del pollame".......alla faccia di Rossella Fidanza!
morale della favola: CHIUSO DEFINITIVAMENTE in questo pseudo scoop nce sta...fine....;-)
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Recensione: "Archidamia. Regina di Sparta" di Yvan Argeadi
Recensione: “Archidamia. Regina di Sparta” di Yvan Argeadi
Buongiorno a tutti buon lunedì, grazie di essere su Alessandro III di Macedonia! Oggi vi parlo dell’ultimo nuovo racconto di Yvan Argeadi che si intitola: Archidamia. Regina di Sparta di Yvan Argeadi StreetLib, 2021 ISBN: 979-1220255141, 46 pagg. 272 a.C.Quando il Re d’Epiro Pirro tentò la conquista della Laconia, una donna si sollevò in armi contro di lui pronta a difendere la sovranità e…
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saggiosguardo · 5 years
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Gli Smartphone Android migliori al tempo del Black Friday 2019
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In questo articolo trovate una selezione delle migliori offerte sulle Portatili e PC per venerdì 29 novembre. Vi ricordo che durante tutto il giorno e poi ancora fino a lunedì, giorno del Cyber Monday, usciranno altri articoli tematici come questo, dedicati ad altre categorie di prodotti. Li troverete tutti racchiusi nella nostra pagina Black Friday 2019, mentre per essere informati tempestivamente sulle nuove offerte che usciranno seguite i canali Telegram SaggeOfferte, in particolare @SaggeOfferte_Tech.
OnePlus 6T
Il OnePlus 6T è uno smartphone Android fra i più apprezzati di tutto il panorama, non è l'ultimo modello ma è comunque dotato di processore Qualcomm Snapdragon 846, 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di storage, e queste caratteristiche lo rendono veloce e reattivo in tutte le condizioni. Bello e funzionale, presenta il sensore biometrico per le impronte digitali posto sotto lo schermo, ha una doppia fotocamera con stabilizzazione ottica e monta la versione Android 9.0 personalizzata in modo attento da OxygenOS.
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OnePlus 6T 8/256GB a 469€ https://amzn.to/33uf3XF
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OnePlus 6T 8/128GB a 449€ https://amzn.to/2QXWMz5
Motorola One Zoom
Motorola è tornata ultimamente alla ribalta grazie al bellissimo RAZR 2019, dispositivo pieghevole davvero interessante. Qui voliamo decisamente più in basso con uno smartphone medio-gamma dotato comunque di caratteristiche interessanti: quad camera con la principale da 48MP, display OLED 6,4" FHD, processore Snapdragon 675 e 4GB di RAM. Ottima anche la batteria da ben 4000mAh, e in questa versione personalizzata in esclusiva Amazon è presente anche l'assistente vocale Alexa.
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Motorola One Zoom a 365€ https://amzn.to/34vzAfJ
Huawei P30 Pro
Costantemente nella top 10 degli smartphone più venduti in italia, il P30 Pro è un top di gamma con ottime caratteristiche, come il processore Kirin 980, 8GB di RAM, quadrupla fotocamera con superzoom 50x. La batteria è da ben 4200mAh ed inoltre è presente la ricarica rapida. In questa configurazione è inclusa anche la cover originale trasparente. Non abbiamo recensito questo modello specifico ma potete farvi un idea generale guardando la recensione del P30 più piccolo.
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Huawei P30 Pro a 649€ https://amzn.to/37O2rxS
Huawei Y5
Fra tutti questi smartphone di fascia alta spesso ci si dimentica che ci sono persone che non possono, non vogliono o non hanno bisogno di spendere troppo. Per tutti questi che però non vogliono rinunciare alle moderne funzionalità ci sono smartphone come il Huawei Y5 2019, prodotto dallo stile moderno, dual sim dotato di 2GB di RAM e 16GB di memoria espandibile. Ha una fotocamera da 13MP e Android 9.0, tutto a meno di 100€ durante il Black Friday.
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Huawei Y5 2019 a 94,99€ https://amzn.to/2DrGk2g
Samsung A40
La serie A di Samsung nel 2019 è davvero ben riuscita, con prezzo proporzionato alle specifiche e poche rinunce. Il modello A40 è ottimo per quanti vogliono stare sotto i 200€, offre un design moderno, processore Exynos 7, 4 GB di RAM, 64GB di memoria, dual sim e una batteria da 3100mAh. Il tutto mosso da Android 9 (e sarà aggiornato a 10 nel 2020).
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Samsung A40 2019 a 179€ https://amzn.to/2L4Lllv
Xiaomi Mi A3 64GB
Sempre nel regno Under 200€ troviamo uno smartphone che sta piacendo molto e il cui nome suona sempre più noto anche al grande pubblico. Lo Xiaomi Mi A3 si basa sul SoC Snapdragon 665, ha 4GB di RAM, ben tre fotocamere posteriori (48MP la principale), sensore di impronte sotto lo schermo e una lunga autonomia grazie alla batteria da 4030mAh che supporta anche la ricarica rapida. Con il best price odierno è davvero allettante ed inoltre utilizza Android in versione praticamente nativa, senza strane personalizzazioni.
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Xiaomi Mi A3 64GB a 164,98€ https://amzn.to/2rvPLer
Sony Xperia 5
Non se ne vedono tanti in giro ma gli appassionati ci sono ed hanno le loro giuste ragioni. Gli smartphone Sony sono spesso al top per specifiche e costruiti in modo eccelso, con materiali pregiati e ben assemblati. Il Sony Xperia 5 ha display OLED da 6,1" FHD HDR in formato 21:9, quindi più lungo dei normali smartphone, 6GB di RAM, 128GB di memoria di archiviazione e 3 fotocamere posteriori con la funzionalità Eye AF.
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Sony Xperia 5 6/128GB a 699,90€ https://amzn.to/2Y02130
I prezzi possono variare in qualsiasi momento, anche per il termine dell'offerta o delle scorte. Controllate sempre la pagina e verificate che il prodotto sia Prime o quantomeno spedito da Amazon, cosa che dà già molte garanzie. Vi ricordo che questa è solo una parte delle offerte attive oggi, che troverete per intero nella pagina Amazon del Black Friday.
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serial-traveler · 3 years
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No#News Magazine - anno III - numero XIII
Un buon giorno ai nostri oziosi letto del lunedì dell'angelo. Copertina che riprende l'holi festival, rito induista che simboleggia la rinascita, terminato ieri. Strana coincidenza, che sia di buon auspicio? Immagina ottenuta tra le vincitrici del contest fotografico Mobile Photography Awards di cui potete ammirare le altre immagini vincitrici nel relativo articolo. Ci spostiamo su Youtube Premium con la docu-serie Dancing With The Devil, che ripercorre il viaggio della cantante Demi Lovato sulla strada della droga, fino alla sua rinascita... ed uscita del nuovo disco.  Rimaniamo in tema musicale, con il ventesimo disco della band sarda Tazenda, dal nome alquanto esoterico: Antistasis. Concludiamo con la recensione del libro di Emanuele Altissimo, dal titolo Luce rubata al giorno. Siccome siamo degli eterni ottimisti, vi riepiloghiamo le mostre in programma sulla città di Milano... abbiamo l'impressione che qualcosa si stia muovendo... Oramai rituale la programmazione aggiornata di film e serie tv di questa settimana sulle principali piattaforme di streaming la nostra selezione di concerti in streaming.  #NoNewsMagazine #NNMag #NNMagazine
Un po’ in ritardo a causa di problemi tecnici, diamo il buon giorno ai nostri oziosi letto del lunedì dell’angelo. (more…)
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koufax73 · 4 years
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Carola: la recensione del nuovo ep "Dimensioni"
Carola: la recensione del nuovo ep “Dimensioni”
Da oggi lunedì 8 febbraio fuori su tutte le piattaforme digitali Dimensioni, il primo ep di Carola. Quattrobrani che si muovono tra sound chill, trap e pop. Dimensioni racconta, attraverso quattro brani, sentimenti, emozioni e quei pensieri che a volte ci tormentano. Un viaggio intimo e introspettivo nella psiche della cantante. L’ep è stato anticipato dal brano Buco Nero, una delle canzoni più…
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universalmovies · 4 years
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Lei mi parla ancora: il nuovo film di Pupi Avati in esclusiva su Sky Cinema e Now Tv
Lei mi parla ancora: il nuovo film di Pupi Avati in esclusiva su Sky Cinema e Now Tv Ecco la nostra recensione di #LeiMiParlaAncora di #PupiAvati
Lunedì 8 febbraio, in esclusiva per SkyCinema alle ore 21.15 e disponibile on demand e in streaming su Now TV, sarà trasmesso il nuovo film di Pupi Avati “Lei mi parla ancora” con Renato Pozzetto, Fabrizio Gifuni, Stefania Sandrelli, Isabella Ragonese, Lino Musella, Nicola Nocella, Alessandro Haber e Serena Grandi. “Lei mi parla ancora” é un film Sky Original, scritto e diretto da Pupi Avanti,…
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sueartsnstuff · 4 years
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✨𝓙𝓾𝓼𝓽 𝓒𝓱𝓲𝓵𝓵𝓼✨ . 🇮🇹 Ma ciao! Come state oh voi tutti?✨ Lo so che continuò a sparire a momenti alterni, ma oggi vi portò buone notizie: finalmente ci è arrivato il modem nuovo è da lunedì dovremmo cambiare finalmente gestore ed internet andrà al triplo della velocità di adesso! Incrociate le dita per noi🤞🏻 Giuro però che in questo periodo non sono stata affatto ferma, e anzi ora che ho finito il corso tornerò lavorativa il doppio! Innanzitutto comincerò a girare e registrare i video parlati SERI per YouTube che, internet e situazione mentale permettendo, comincerò a pubblicare a partire da gennaio (anche se nel frattempo caricherò comunque qualche speedpaint, giusto per mantenere il canale un po’ attivo. In ogni caso tenete d’occhio le stories perchè vi avviserò lì🌸). Poi poi poi, ho cominciato a scrivere anche qualcos’altro da come potete notare in foto👀 Ma non voglio svelare più del dovuto perchè voglio dedicare a questo lavoro tutto il tempo necessario con calma senza darmi scadenze almeno per il momento💦 Sempre guardando la foto, vi faccio vedere i miei ultimi acquisti in ambito fumettistico che dovranno aspettare un pochino per essere letti dato che vorrei prima finire La Canzone di Achille, libro che mi sta prendendo davvero più del solito! (Altro che Chiamami con il Tuo Nome *coff coff*) che non ho potuto inserire nella foto per questioni di spazio... Infine, sto giocando ad un videogioco uscito davvero poco tempo fa ed acquistato grazie ad una di quelle promozioni “paghi uno prendi due” ad un prezzo bassissimo. E anche in questo caso devo dire che mi sta piacendo, ma ne parleremo in una recensione dove confronteremo questo e l’altro titolo che ho scelto. Mi manca davvero poco per finirlo🌸 Voi cosa avete fatto nel frattempo?✨ . . . #manga #mangahaul #mangagirl #kawaii #kawaiifeed #mangastyle #videogames #nintendoswitch #nintendo #pink #pinkaesthetic #pinkfeed #otaku #otakulife #kawaiiaesthetic #gamer #gamergirl #gamerlife #otakuroom #picoftheday #instagood #bookstagram #nerd #nerdgirl #sketch #sketchbook https://www.instagram.com/p/CHx7DeVBmWm/?igshid=1pxwkrpqfylzt
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dramalights · 7 years
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Oh, little man di Giovanni Ortoleva
< Recensione > Prova aperta Venerdì 2 febbraio | Le fornaci di Terranuova Bracciolini (AR)
OH, LITTLE MAN
di Giovanni Ortoleva con Edoardo Sorgente luci Marco Santambrogio La prova è stata realizzata a termine della residenza artistica realizzata presso il centro culturale Le Fornaci di Terranuova B.ni con il sostegno di Diffusioni / KanterStrasse, Rete Teatrale Aretina e Regione Toscana.
La scena si presenta nuda, vi sono delle scatole ammucchiate sulla sinistra. Scatoloni provenienti da un grande magazzino i quali sembrano dei resti di una grande distribuzione di massa. Due televisori posti ai lati della scena  accesi su una frequenza disturbata proiettano una frase: "É più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo" (nota del regista: la riporta Mark Fisher nel suo libro "Realismo Capitalista" ed è attribuita a Frederic Jameson/Slavoj Zizek). Infondo alla scena si notano luci disturbanti. Da uno scatolone esce un personaggio strisciando e in camicia da notte. Qui ha inizio il monologo, sugli schermi appaiono le scritte: “Servo” e “Padrone”. Il personaggio ci trasmette la sensazione di essere su una nave poiché è sempre colpito da queste “onde”, ma onde reali oppure onde di un’economia impazzita? Capiamo che il personaggio è un broker di banca di successo che ha con sé un servo che chiama Lunedì, uno schiavo del Mississippi liberato e di nuovo schiavizzato. Lunedì ci richiama il famoso personaggio di Robinson Crusoe, ossia Venerdì. Il nome lunedì pare associato all’inizio della settimana ovvero l’inizio dei giorni lavorativi, torna il tema del lavoro ed è anche una citazione del Black Monday, ossia il giorno in cui nel 1987 crollò il valore della borsa. La sua crisi, come capitalista, non sta nella morale o nei sentimenti, ma nel veder crollare il suo impero di soldi. Il finale ci ha sorpreso perché il pubblico entra a far parte della scena, poiché deve decidere se salvare il capitalista o lasciarlo affogare. Durante la prova che abbiamo visto il pubblico ha deciso di salvare il capitalista. Il capitalismo è salvo.
Anna Brandini | Giada Zamponi
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Fidanzato part-time - Anna Zarlenga, RECENSIONE
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Titolo: Fidanzato part-timeAutore: Anna ZarlengaEditore: Newton Compton Editori Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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Recensione
Fidanzato part-time – Anna Zarlenga Ciao a tutteoggi vi voglio parlare di un libro che ho letto in anteprima per voi. Si tratta del nuovo libro di Anna Zarlenga : Fidanzato part-time.Si tratta di una commedia romantica che vede protagonisti Lisa e Mike.Lisa è una ragazza un pò imbranata, vuole fare l’insegnante e sta preparando il concorso. Nel frattempo lavora come segretaria per un bellissimo dermatologo. Ha una cotta per lui ma è troppo timida per rivelarglielo.«Ho fatto un disastro».«Come al solito».«E non prendermi in giro. Losai che ho qualche difficoltà dicoordinazione quando ho difronte... chi sai tu», mormoro.Il dottor Monti sarà immersoin non so cosa, ma non vorreimai che cogliesse qualchebrandello delle mie parole.«Ma perché ti comportisempre come un dromedariosull'asfalto quando c'è chi saitu?»Una rimpatriata tra ex compagni di scuola la getta nello sconforto più nero, non può presentarsi senza accompagnatore e dire che fa la segretaria. Urge una soluzione. Mike è un pizzaiolo che si esibisce in balletti sexy durante la preparazione della pizza.E’ un donnaiolo e cambia donna ogni sera. Questo suo atteggiamento verso gentil sesso non viene visto di buon occhio dalla sua famiglia, che lo vorrebbe sistemato visto che ha quasi trentanni.Il nonno infatti, proprietario della pizzeria, gli intima di sistemarsi altrimenti non avrà la pizzeria, anche se è lui che la porta avanti e non il fratello. «Nun me sfottere, guaglio'.Non scherzare con- Lefemmine le devi lasciare stare.Tutte, a parte la femmina».Scuoto la testa e condisco lealtre pizze. «Davvero, nonno,non ti seguo. Che differenza c'ètra le femmine e la femmina?»«La femmina è quella chenon ti togli più dalla testa.Quella che ti fa il caffè piùbuono del mondo».«Il caffè lo so fare benissimoanch'io».«E non fare lo scemo per nonandare in guerra. Hai capitocosa voglio dire. La femminagiusta è quella che si portaall'altare. Puoi divertirti contutte le femmine che vuoi, mapoi una la devi rendereonesta».   Mike non può accettare questa cosa senza “combattere”.Fu così che ai due viene un’idea alquanto stramba.Ecco che ci vuole:Una fidanzata a tempo per  Mike, così otterrà la pizzeria.Un fidanzato finto per la rimpatriata per Lisa, così lei non  farà la figura della sfigata. Ho letto il tuo annuncio. Anch'io hobisogno di una fidanzata part-time per untempo limitato. Niente coinvolgimento,niente baci e niente sesso. Solo una recitaben orchestrata. Sei la donna per me?Scuoto il mio amico, cheintanto si è allungato sullasedia. «Svegliati, Marco. Forseci siamo». Tra i due c’è stato già un incontro esplosivo in pizzeria e quando si ritrovano sul luogo dell’appuntamento di certo non si aspettano di rivedersi.Non vi anticipo altro, ma sappiate che resterete incollate alle pagine perchè vorrete sapere cosa combinano quei due.Riusciranno a fingersi fidanzati? Sarà solo una finzione? L’assunzione a part-time si trasformerà in un full time a tempo indeterminato?Tra pizze e merengue,incontri fortuiti con la più perfetta della classe, pranzi del lunedì con la famiglia di Mike,lezioni di zumba,testate e ubriacature Mike e Lisa ce ne racconteranno delle belle.Vi dico solo una cosa: Anna Zarlenga, una garanzia. Questo libro mi ha fatto sorridere tanto, lo stile dell’autrice è fluido,divertente e fine.Ho adorato Mike e Lisa che sono davvero due persone normali, comuni.Lisa è una di noi, non la classica belloccia, ma una perennemente a dieta.Mike sotto quella facciata superficiale nasconde solo una gran voglia di innamorarsi.Che altro dirvi? State ancora qua a leggere la recensione?Non avete ancora acquistato il libro? male, male, male.Il duo Lisa Mike si farà ricordare, garantito.Buona lettura e fatemi sapere come la pensate.Terry  SCOPRI IL NOSTRO TEAM Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
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Trama
Fidanzato part-time – Anna Zarlenga Lisa è una ragazza schiva e un po’ imbranata. Dalla sua scrivania osserva furtivamente il bel medico per il quale lavora come segretaria, sapendo che non riuscirà mai a rivelargli quello che prova. Un invito inaspettato da una ex compagna di scuola, che sta organizzando una rimpatriata con i vecchi amici, la mette improvvisamente di fronte a due verità che mal riesce ad accettare e che la fanno sprofondare nel malumore: non ha ancora realizzato niente nella vita e, soprattutto, è single. Ragion per cui sarà costretta a presentarsi da sola a quel rendez-vous. È troppo da sopportare. Occorre trovare una soluzione.Mike lavora nella pizzeria che appartiene alla sua famiglia da generazioni. Sexy e desiderato, è soprannominato “Mike pizza e merengue”, per il modo disinvolto con cui impasta la pizza. La sua superficialità nelle relazioni amorose non piace però al nonno, che vorrebbe quindi affidare la gestione della pizzeria al fratello, ritenuto più “responsabile”. Anche Mike deve trovare una soluzione.Lisa e Mike non potrebbero essere più diversi, eppure condividono un obiettivo: fingere di avere un partner. E allora, che la messinscena abbia inizio! Un piano semplice, efficace e indolore. O forse no? Fidanzato part-time – Anna Zarlenga Buona lettura, Terry. Se ti è piaciuta questa recensione ti consiglio di acquistare questo libro direttamente su Amazon  Cliccando qui Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore! Autrice consigliata : monique vane SERVIZI ONLINE PER IL TUO LIBRO Read the full article
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italianaradio · 5 years
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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le statue in marmo
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/star-wars-lascesa-di-skywalker-le-statue-in-marmo/
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le statue in marmo
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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le statue in marmo
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le statue in marmo
Per celebrare l’uscita nelle sale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli scultori italiani Paolo Noto e Fabrizio Lorenzani hanno realizzato due opere ispirate a Rey e Kylo Ren, i personaggi protagonisti del film diretto da J.J. Abrams al cinema il 18 dicembre distribuito da The Walt Disney Company Italia
Dopo l’inaugurazione di lunedì 16, fino al 29 dicembre presso la Galleria Sala Blu di Via del Teatro Pace 3 a Roma, il pubblico potrà ammirare le due sculture che rappresentano gli eroi dell’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Star Wars Heroes – GLI EROI DI STAR WARS™ SCOLPITI NELLA MEMORIA
Star Wars Heroes – GLI EROI DI STAR WARS™ SCOLPITI NELLA MEMORIA presso la Galleria Sala blu in Via Teatro Pace 3 – ingresso gratuito fino al 29/12.
Pubblicato da Cinefilos.it su Domenica 22 dicembre 2019
Il progetto artistico dei due scultori Paolo Noto e Fabrizio Lorenzani vede protagonisti gli eroi della Saga Star Wars™ che prendono forma e anima in una dimensione classica, inserendoli di diritto tra le icone di sempre.
Star Wars™, la saga concepita dal genio creativo di George Lucas, contiene riferimenti e simboli che rimandano al mito antico, all’archetipo del viaggio dell’eroe, alla contrapposizione di bene e male, incarnato negli eserciti contrapposti del Primo Ordine e della Resistenza e nei personaggi di Luke Skywalker e Darth Vader, i cui eredi sono Rey (Daisy Ridley) e Kylo Ren (Adam Driver).
Utilizzando il linguaggio artistico della scultura statuaria celebrativa, che si rifà ai condottieri dell’antica Roma e ai busti dei patrioti del Risorgimento del colle del Gianicolo, la rappresentazione  nella “pietra eterna” che sfida il tempo, vuole immortalare e  custodire queste figure nella dimensione più epica dell’arte cinematografica, affermandone il ruolo nella cultura contemporanea.
Celebrazione anche dell’arte scultorea che si pratica da secoli nelle botteghe storiche di Carrara, famose per le loro maestranze oltre che per l’accesso al marmo più pregiato al mondo, il progetto è realizzato in occasione dell’uscita del film Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, episodio conclusivo della terza trilogia della saga. Diretto da J.J. Abrams il film sarà nelle sale italiane il 18 Dicembre distribuito da The Walt Disney Company Italia.
<p> #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item1 background: url(https://i0.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9178.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item2 background: url(https://i0.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9184.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item3 background: url(https://i1.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9197.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item4 background: url(https://i0.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9206.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item5 background: url(https://i1.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9207.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item6 background: url(https://i1.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9218.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item7 background: url(https://i0.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9294.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item8 background: url(https://i2.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9326_1.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item9 background: url(https://i0.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9334.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item10 background: url(https://i1.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9352.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat; #td_uid_1_5dffc19a62e81 .td-doubleSlider-2 .td-item11 background: url(https://i0.wp.com/www.cinefilos.it/wp-content/uploads/2019/12/0L3A9415.jpg?resize=80%2C60&ssl=1) 0 0 no-repeat;
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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.
Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.
Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.
Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione
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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le statue in marmo
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Chiara Guida
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saggiosguardo · 5 years
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Soundbar in offerta nel Black Friday 2019 per migliorare l'audio degli Smart TV
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In questo articolo trovate una selezione delle migliori offerte sulle Soundbar per venerdì 29 novembre. Vi ricordo che durante tutto il giorno e poi ancora fino a lunedì, giorno del Cyber Monday, usciranno altri articoli tematici come questo, dedicati ad altre categorie di prodotti. Li troverete tutti racchiusi nella nostra pagina Black Friday 2019, mentre per essere informati tempestivamente sulle nuove offerte che usciranno seguite i canali Telegram SaggeOfferte, in particolare @SaggeOfferte_Tech.
È facile che in questo periodo di offerte si acquisti un nuovo TV, ad esempio a me è successo con un QLED di Samsung (qui i dettagli). Purtroppo questi prodotti non brillando sul fronte audio, anche se quelli più grandi e di qualità elevata non sono neanche troppo male. Quindi dividerò le seguenti proposte in due parti: i sistemi audio più basic (che consiglio per lo più su schermi vecchi o con qualità audio non molto curata perché su quelli high-end di oggi fanno qualcosa ma forse un po' troppo poco) e poi quelli top (adatti a rendere davvero più coinvolgente l'ascolto su ogni schermo, anche quello all'ultimo grido che avete appena comprato!).
Audio Basic: per TV entry-level o datate
Samsung HW-R430/ZF
La cosa interessante di questa configurazione 2.1 è il prezzo, che con l'offerta odierna è addirittura sotto i 100€. Considerando che c'è pure il subwoofer wireless da 6.5" / 100 W, è molto interessante. Supporta Dolby Digital 2.0 e DTS 2.0, inoltre è comodissimo il controllo remoto, soprattutto se la si abbina ad un TV della stessa marca, perché si fa tutto con un solo telecomando e anche con l'attivazione automatica ed il Bluetooth. Il limite è un po' sul canale centrale, perché si tratta di un modello con 170W nominali complessivi. Dimensioni della barra: 95,5 x 43 x 23 cm, la staffa è inclusa.
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Samsung HW-R430/ZF soundbar 2.1 a 99€ https://amzn.to/2rCwIiE
Samsung HW-MS550/ZF
Soluzione completamente diversa questa della HW-MS550/ZF in quanto è tutto concentrato nella soundbar. Si tratta della top di gamma di questa serie, in cui troviamo Bluetooth, Wi-Fi, HDMI/ARC, Alexa, funzione Surround Sound Expansion, supporto Dolby Digital 2ch/DTS 2ch. Non avere il sub dedicato ha pro e contro, dipende dai gusti e dalle esigenze. Sicuramente i bassi sono meno vibranti ma con i 450W di questa soluzione non sono affatto male. Inoltre sono più coerenti e legati ai toni medi, mentre con un sub defilato può succedere che i due si scollino con effetti non proprio gradevolissimi. Dimensioni 88,9 x 12,95 x 7,11 cm. Davvero convincente il best price di oggi.
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Samsung HW-MS550/ZF soundbar a 159€ https://amzn.to/2R138Oc
Bose Solo 5 TV
Pioniera nella soluzione compatta di alta qualità, Bose ha a listino ormai da alcuni anni il Solo 5 TV, che è costantemente tra i più venduti. Specialmente dopo che si è ridotto il prezzo rispetto a 279€ iniziali. Onestamente non credo che li valesse, ma la cosa cambia oggi che si può acquistare quasi a metà di quel prezzo grazie al Black Friday. Se volete sapere la mia, però, il fatto che sia un prodotto del 2015 si vede in termini di praticità, in quanto non risulta comoda nel quotidiano come i modelli recenti e si deve spesso ricorrere al suo telecomando che è pure fin troppo grosso. Quindi la segnalo per dovere di cronaca legato al best price ed al marchio, ma non mi sento né di classificarla come Top e neanche di metterci un bel cuoricino.
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Bose Solo 5 TV a 149,95€ https://amzn.to/2srsSsX
Audio Top: migliora la qualità anche sui TV più recenti
Samsung HW-Q60Rs/ZF
Questa Soundbar 2.1 è andata in offerta giorno 22, infatti al momento è terminata la scorta, ma si può ancora ordinare. E se volete un consiglio: fatelo. Ovviamente non si tratta di una soluzione 5.1 e la differenza si sentirà se puntate a quel tipo di suono che vi circonda, ma se vi interessa spendere il giusto per un prodotto che farà fare un grandissimo salto di qualità all'audio del vostro TV e vi offra un'esperienza d'uso davvero semplice e appagante, allora questa è la risposta. Il sistema di Samsung dialoga perfettamente con i TV della stessa marca, al punto che viene riconosciuto e si abbina in un secondo anche senza cavi, ma se volete potete passare quello ottico o HDMI per un controllo diretto e qualità ancora superiore. Anche se fisicamente è un 2.1 gestisce HDMI 2.2, Dolby Digital 5.1 e DTS 5.1, andando a riprodurli grazie all'Adaptive Sound. Il subwoofer garantisce bassi potenti e la soundbar è piccola ma ha un canale centrale molto curato per la chiarezza dei dialoghi. Inoltre questa versione ha il sigillo Harman/Kardon per la firma audio e si sente. Sono 360 i W nominali e la staffa da muro è inclusa.
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Samsung HW-Q60Rs/ZF da 360W a 299€ https://amzn.to/37PXDIk
Sony HT-RT4 5.1
A differenza dei precedenti, il sistema Audio Sony 5.1 di questa offerta non lo conoscevo, quindi mi baso su quelle che sono le sue specifiche. Prima di tutto l'immagine qui sopra fa subito capire che la proposta è decisamente più immersiva grazie al 2.1 frontale più le due casse da casse da terra posteriori. Il sistema richiede un po' di cablaggio però, a differenza di quanto mostrato nell'idilliaca foto di Sony. Troviamo però Bluetooth, HDMI, NFC, USB, ingresso ottico e un totale di 600W nominali. Il sistema è del 2017, quindi recente ma non troppo, però dai 400€ iniziali oggi c'è un best price molto valido di 249€. Lo consiglio? Solo se sapete cosa comprate, personalmente non lo amo.
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Sony HT-RT4 5.1 sound bar system a 249€ https://amzn.to/2OwRrxl
Samsung HW-R650/ZF
Concludo questa carrellata con un sistema molto simile al HW-Q60Rs/ZF che si differenzia per un amplificatore 340W 3.1 invece che 360W 5.1, anche se supporta comunque il segnale HDMI 2.2, Dolby Digital 5.1 e DTS 5.1. Manca anche la firma di Harman/Kardon, ma nel complesso rimane un prodotto molto valido e che ha tutti i vantaggi di praticità già descritti prima. Anche sui TV non Samsung si comporta benissimo dato che si controlla tramite ARC con un solo telecomando e volendo si può usare anche via Bluetooth. Potendo spendere 50€ in più consiglio il modello HW-Q60Rs/ZF, ma qui si risparmio 50€ e la qualità è comunque molto elevata.
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Samsung HW-R650/ZF 340W a 249€ https://amzn.to/2OukqS8
I prezzi possono variare in qualsiasi momento, anche per il termine dell'offerta o delle scorte. Controllate sempre la pagina e verificate che il prodotto sia Prime o quantomeno spedito da Amazon, cosa che dà già molte garanzie. Vi ricordo che questa è solo una parte delle offerte attive oggi, che troverete per intero nella pagina Amazon del Black Friday.
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WildTornado
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Bonus:si
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WildTornado
I giocatori che vogliono godere di un’esperienza di gioco d’azzardo gratificante piena di bonus, promozioni e giochi di slot machine dovrebbero sicuramente provare WildTornado Slot Machine. Fondato nel 2018, il slot machine online offre supporto per Bitcoin e ha un’offerta di benvenuto e promozioni regolari di cui i giocatori possono approfittare. Per i giochi di slot machine, i giocatori avranno accesso a centinaia di titoli di sviluppatori/editori come Pragmatic Play, Play’n GO, GameArt, Amatic, Amatic, Booming Games, Endorphina, Yggdrasil, NetEnt, Belatra, BetSoft, Microgaming, e molti altri. Gestito da Direx N.V., il slot machine online opera su una licenza rilasciata e regolata dal Governo di Curacao (attraverso Antillephone N.V.).
Bonus Slot Machine
Al momento della registrazione per un conto WildTornado Slot Machine, i giocatori potranno godere di un bonus gratuito di 25 giri senza deposito. Una volta che questi giocatori decidono di finanziare i loro conti, possono quindi approfittare dell’offerta di bonus di benvenuto del slot machine online. Al loro primo deposito, i giocatori riceveranno un bonus del 100% che può arrivare fino a $100 e 50 giri gratuiti per Starburst, Fire Lightning, o Dragon Kingdom (dipende dal paese dei giocatori). Se hanno scelto di depositare una seconda volta, il slot machine online darà ai giocatori un bonus del 75% che può arrivare fino a $100 oltre a 50 giri gratuiti per Hot Safari, Aloha Cluster Pays o Fire Lightning. A completamento dell’offerta di benvenuto c’è un bonus match del 25% fino a $100 insieme a 50 giri gratuiti che possono essere utilizzati su Fire Lightning, Koi Princess, o Beowulf (di nuovo a seconda di dove si trova il giocatore). Oltre a questi, ci sono promozioni settimanali come Fiery Sevens (lunedì), New Game (giovedì), Lucky Hours (sabato) e Cashback (domenica).
Bancario
Ci sono una serie di metodi di pagamento tra cui i giocatori possono scegliere per le transazioni di prelievo/deposito che effettuano sui loro conti del Slot Machine WildTornado. Come la maggior parte dei slot machine online di questi giorni, i giocatori non avranno problemi ad usare le loro carte di debito/credito Visa, Maestro e/o MasterCard per le loro transazioni. Per i giocatori che potrebbero non essere troppo propensi ad usare carte di credito/debito, il slot machine online offre anche supporto per metodi di pagamento alternativi come Neteller, Skrill, ecoPayz, Zimpler, Sofort, iDeal, Bonifico bancario, Paysafecard, e persino Bitcoin (sia attraverso le transazioni dirette del portafoglio Bitcoin o attraverso Cubits). I tempi di elaborazione di questi metodi di pagamento sono tipicamente istantanei e il slot machine online utilizza la crittografia SSL per garantire che queste transazioni siano sempre private e sicure.
Premi VIP e Premi Fedeltà
Anche se ha già un buon numero di bonus e promozioni, WildTornado Slot Machine offre ancora un programma VIP unico per premiare i suoi giocatori fedeli. Durante la registrazione e il processo di deposito iniziale, ai giocatori verrà chiesto di scegliere una delle tre Gilde: Tornado, Fulmine e Tempesta. Ogni gilda avrà bonus e vantaggi diversi, così come i livelli a cui i giocatori possono progredire. Se optano per la Gilda Tornado, i giocatori otterranno dall’8% al 22% di cashback settimanale a seconda del loro livello. I giocatori interessati ad ottenere punti comp possono optare per la Lightning Guild, dove possono scambiare da 200 a 80 dei loro punti comp raccolti per 1€. Se si trovano a godere di giri gratuiti, allora i giocatori farebbero bene ad unirsi alla Storm Guild. A seconda del loro livello, i giocatori possono ottenere da 10 a 100 giri gratuiti una volta o un numero illimitato di volte alla settimana per depositi del valore di €20 o €100.
Giochi & Slot
Quando si tratta di giochi da slot machine, WildTornado ha una vasta selezione di titoli dei migliori sviluppatori/editori come NetEnt, Quickfire, Yggdrasil, NextGen, Play’n GO, Amatic, Endorphina, Thunderkick, Pragmatic Play, ELK Studios, BetSoft, Belatra, e molti altri. Per le slot video e jackpot, i giochi possono scegliere tra titoli come Sakura Fruits, Vikings Go To Hell, Lucha Maniacs, Fire Lightning, Aloha Cluster Pays, Koi Princess, Hot Safari, Beowulf e Viking Runecraft (solo per citarne alcuni). I giocatori che preferiscono i giochi da tavolo possono optare per la Roulette europea, Roulette americana, Baccarat, doppia esposizione, Pontoon, Common Draw Roulette, Top Card Trumps, Premiere Roulette, Multi-Hand Blackjack, European Blackjack Gold, Beat Me, Super Wheel, e Caribbean Poker. Se sono in lotteria o giochi BTC allora i giocatori possono tentare la fortuna con titoli come Scratch Cleo’s Wish, Winners Scratch, 3 Genie Wishes, Aztec Magic Deluxe, Domnitors, Hawaii Cocktails, Johnny the Octopus, Platinum Lightning, Chilli Heat, e Da Vinci’s Treasures.
Servizio clienti
WildTornado offre molte opzioni di supporto per i giocatori che hanno bisogno di assistenza per i giochi del slot machine online o per i loro conti. Se hanno bisogno di assistenza immediata, i giocatori possono utilizzare la funzione Live Chat del slot machine online per entrare in contatto con un amichevole personale di assistenza. Nel caso in cui questo non sia disponibile (per un motivo o per un altro), è comunque possibile per i giocatori mettersi in contatto con il slot machine online inviando i dettagli delle loro preoccupazioni/questioni a questo indirizzo email: [email protected]. Inoltre, i giocatori possono usare la funzione di ricerca vocale per cercare i loro giochi di slot machine preferiti o una pagina/funzione del slot machine online. C’è anche una dettagliata FAQ che i giocatori possono consultare in qualsiasi momento nel caso in cui vogliano lavorare sulle preoccupazioni/questioni che stanno incontrando da soli.
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Con i suoi generosi bonus, promozioni, giochi di slot machine e programma VIP, non c’è dubbio che i giocatori potranno godere di WildTornado Slot Machine. Non solo riceveranno un bonus senza deposito e un ragionevole pacchetto bonus di benvenuto, ma i giocatori otterranno anche più valore per i loro depositi grazie alle promozioni settimanali del slot machine online e ad un programma VIP unico nel suo genere. In termini di giochi da slot machine, il slot machine online può offrire ai giocatori centinaia di titoli di alcuni dei migliori sviluppatori ed editori del settore. Anche il servizio clienti è di prim’ordine e i giocatori possono aspettarsi che il team di supporto del slot machine online fornisca loro l’assistenza di cui avranno bisogno in ogni momento. Quindi, se non siete ancora convinti, sarebbe meglio registrarsi al conto WildTornado Slot Machine e utilizzare il bonus senza deposito per testare le offerte del slot machine online.
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vesd94 · 7 years
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Durante gli ultimi mesi del 2016 mi sono messa in contatto con Vovees, un’azienda italiana che produce, per ora, soltanto due prodotti per la cura del viso, con il motto “Naturalmente, il meglio!”.
Buonsalve popolo!
Questa volta parliamo di una collaborazione nata ufficialmente nel gennaio di quest’anno. Come sapete i tempi tecnici che trascorrono dalla stipulazione della collaborazione alla pubblicazione di una recensione sono relativamente lunghi, perché innanzitutto bisogna mettere in conto i tempi di spedizione, eventualmente mettere in coda il nuovo prodotto dietro a quello che si sta già testando, calcolare almeno un mese di utilizzo, preparare il miglior articolo possibile, scattare foto, programmare l’articolo … e tante cose che insomma fanno parte del dietro le quinte della nostra attività di blogging.
… Dicevamo. A novembre 2016 ho scoperto questa azienda mentre frugavo tra gli hashtag di Instagram, come spesso succede mentre perdiamo tempo e clicchiamo sui tag qui e là. Ho deciso subito che non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione, quindi mi sono subito messa in contatto con l’azienda, la mia proposta è stata esaminata, e, infine, lunedì 16 gennaio hanno spedito il mio pacchetto via posta1 e martedì 17 il soffice pacchetto è atterrato direttamente sulla mia scrivania.
  Vovees è un’azienda veronese produttrice di cosmesi (con inci accettabili) attenta agli ingredienti. Tra le varie certificazioni che abbiamo modo di visionare sul sito troviamo: Paraben Free (i parabeni sono ingredienti dannosi quando restano a contatto con la pelle a lungo), Nickel Tested (“ogni lotto di produzione viene garantito con un contenuto di Nickel inferiore a 0,0001%; non esiste prodotto in commercio esente dalla presenza potenziale di questo metallo” – cit), Dermatologically Tested (c’è dunque una ridotta possibilità che questi prodotti causino l’insorgenza di allergie), SLS & SLES FREE (tensioattivi utili nella detergenza della cute, ma di scarsa qualità – di origine petrolifera- e fortemente irritanti e disidratanti), e poi c’è un simboletto colorato molto simpatico che indica che la Vovees non fa uso di coloranti, che sono ingredienti praticamente inutili ai fini di un cosmetico di questo tipo.
  Come abbiamo accennato nell’intro, la Vovees produce per ora solamente due articoli, e, per darmi la possibilità di testarli, mi ha inviato dieci campioncini di ciascun prodotto, offrendomi quindi:
30ml di Crema Viso con Acido Ialuronico, Olio di Argan e Aloe, e
30ml di Filler Viso con Acido Ialuronico Ultrapuro.
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Dovete sapere che i prodotti di cosmesi Vovees si possono acquistare non solo sul loro shop principale, ma anche su Amazon. Ormai tutti sappiamo che questo sito è il non plus ultra per gli acquisti online, tant’è che ormai se non so cosa regalare io compro carte regalo per Amazon. C’è possibilità quindi di acquistarli con qualche sconticino in base all’offerta e alle promozioni proprie di Amazon, o addirittura di usufruire del servizio PRIME, che ci permette di non pagare le spedizioni e di ricevere il prodotto dopo un giorno lavorativo dall’acquisto.
Annuncio che questi prodotti si chiamano, in italiano, Artemide e Atena, che sono dee greche caratterizzate da un immenso dualismo che, ai tempi del mio quarto ginnasio, avremmo definito “anticonvenzionale”: c’è infatti un contrasto tra il loro essere “donne” e la caratteristica dura, forte rispettivamente, della caccia e della guerra. Essendo io una classicista, apprezzo questa scelta di Vovees, che sicuramente starà ad indicare che il target è rappresentato dalla donna impegnata, studentessa, lavoratrice, che sceglie di essere donna e di curare persona e immagine con una certa accortezza.
  Parliamo ora più nello specifico di questi prodotti.
ARTEMIS – Crema Anti Age – 50ml. Inci: aqua (water), sucrose polystearate, ethylhexyl palmitate, octyldodecanol, caprylic/capric triglyceride, glycerin, cetearyl alcohol, neopentyl glycol diheptanoate, simmondsia chinensis oil (simmondsia chinensis (jojoba) seed oil), butyrospermum parkii butter (butyrospermum parkii (shea) butter), prunus amygdalus dulcis oil (prunus amygdalus dulcis (sweet almond) oil), argania spinosa oil (argania spinosa kernel oil), olea europaea leaf extract (olea europaea (olive) leaf extract),vitis vinifera leaf extract (vitis vinifera (grape) leaf extract), aloe barbadensis extract (aloe barbadensis leaf extract),sodium hyaluronate, hydrogenated polyisobutene, phenoxyethanol, cera alba (beeswax), imidazolidinyl urea, sodium polyacrylate, tocopheryl acetate, tetrasodium EDTA, ethylhexylglicerin, hydroxycitronellal, geraniol, citronellol, limonene (lemon), linalool, hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde, lilial (butylphenyl methylpropional), parfum (fragrance). INDICAZIONI DELLA PAGINA PRODOTTO: ARTEMIS è una Crema Anti Age dai 10 Principi Attivi combinati. La sinergia tra elementi è la sua forza, l’equilibrio è la sua efficacia. Studiata appositamente per Artemis, viene sviluppata come “Emulsione Lamellare” che si adatta perfettamente alla struttura della pelle, imitandone la conformazione e penetrando più in profondità per agire.
Ho fatto uso di questa crema durante la prima metà di aprile, prima di laurearmi, mentre quindi gran parte della mia giornata era impegnata dentro casa, al chiuso, davanti al pc, e durante la prima metà di maggio, quando mi andava di usare prodotti più leggeri rispetto alle creme viso che uso abitualmente. Ho trovato questa crema molto profumata, con una fragranza al limite del sopportabile, molto forte e simile all’odore del Borotalco. Credo che questo prodotto possa trovare indicazione in caso di pelli normali e miste, forse leggermente tendenti al grasso, perché sulla mia pelle mista sensibile con zone secche croniche in alcuni giorni andava bene e in altri giorni no. Cioè in alcuni giorni era adatta, non avevo bisogno di aggiungere qualcosa di più grasso, in altri giorni invece comparivano le screpolature e i rossori. Quindi, ricapitolando, potete usare questa crema se l’odore forte del Borotalco non vi dà fastidio e se avete un tipo di pelle che rientra nel range tra le normali e le grasse.
Per quanto riguarda il colore, il prodotto si presenta in bianco ottico; per quanto riguarda la consistenza invece posso dire che mi pare molto morbida, densa, cremosa. Ne basta una piccola quantità sui polpastrelli per coprire tutto il viso facilmente. Si assorbe abbastanza rapidamente, lascia un pochino di scia bianca che però scompare presto.
ATHENA – Filler Viso 30Ml. Inci: aqua (water), glyceryl caprylate, sodium hyaluronate, benzyl alcohol, polyglyceryl-4 laurate/sebacate, polyglyceryl-6 caprylate/caprate, glycerin, tetrasodium glutamate diacetate, benzoic acid, rosa rugosa flower extract, sorbic acid, potassium sorbate, sodium benzoate. INDICAZIONI DELLA PAGINA PRODOTTO: ATHENA è trattamento cosmetico anti age ad effetto Filler Viso Concentrato a base di Acido Ialuronico “Ultrapure” di Vovees ed estratto di Rosa Rugosa di coltivazione totalmente italiana. Aiuta a distendere la cute del viso, lasciando la pelle più luminosa e levigata. Applicare la mattina come base del trucco, massaggiando dolcemente fino a completo assorbimento, oppure unire ad una Crema ad Azione Profonda (Artemis by Vovees) per un risultato eccellente overnight.
Questo filler andrebbe applicato prima del trucco e dopo un’altra crema viso. Io l’ho usato in diverse combinazioni. Allora: la prima volta da solo, al posto della crema viso, per vedere l’effetto che faceva. Troppo secco, ho quindi dedotto che deve essere usato necessariamente in combinazione con un’altra crema viso; è stato un no. La seconda volta l’ho usato sulla crema Athena, per potenziare l’azione ed è stato un nì. La terza volta l’ho usato sulla crema Leggera di Latte & Luna, che praticamente è il prodotto che ho usato in prossimità della laurea, quindi fine aprile, perché è molto oleosa e mi fa sparire screpolature, rossori, secchezza. E’ stato un sì! E poi per smaltire i campioncini aperti l’ho usata praticamente solo nell’ultima combinazione. Praticamente la crema di Latte & Luna è molto oleosa: il filler passato subito dopo, tamponato coi polpastrelli e steso fino all’assorbimento ha reso la pelle opaca e ha tamponato, appunto, la sensazione di pelle grassa, lasciando al contrario una pelle opaca e nutrita. Questa combinazione è stata fenomenale, anzi, consiglierei magari a Vovees di pensarci a questa combo crema grassa+filler. Ho scelto questa modalità di idratazione viso per il giorno della laurea, da tenere sotto allo strato di fondotinta-intonaco per avere una pelle di porcellana, e mi sono trovata benissimo. Questo filler avrebbe il compito di “riempire” il viso, contrastare ovviamente la pelle cadente e le rughe. Per ora io non so dire se mi stia davvero contrastando le rughe, perché a 23 anni non ho chissà quale flaccidume sul viso, però come dicevo sopra ho trovato il prodotto ottimo in combinazione con un’altra crema grassa.
Il filler viso di Vovees è una gelatina giallognola traslucida più liquida che densa, che tende a colare, e non a rimanere compatta come una crema. Non serve eccedere con le quantità, perché una goccina sulla pelle si liquefa e quindi si spalma quasi come se fosse acqua; se ne mettete troppa vi resta la faccia bagnata ma appiccicosa, in poche parole. Non serve trascinarla, l’ideale sarebbe tamponarla coi polpastrelli per farla asciugare sul viso, dopodiché, se l’avete usata sopra un’altra crema, sentirete la pelle fresca e morbida, se invece l’avete usata da sola sentirete probabilmente il viso tirare.
  Ecco qua. Spero che questa review vi sia d’aiuto, e ringrazio nuovamente i referenti di Vovees che hanno preso in carico la mia richiesta e che mi hanno permesso di testare e parlarvi dei loro prodotti.
Grazie mille per aver fatto riferimento a questo blog anche oggi,
Ci rivediamo a giugno con altri nuovi articoli!
  💪🐶Cani da riporto🐕⚾
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La mia esperienza con Vovees Durante gli ultimi mesi del 2016 mi sono messa in contatto con Vovees, un'azienda italiana che produce, per ora, soltanto due prodotti per la cura del viso, con il motto "Naturalmente, il meglio!".
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Programmazione del blog Cori da La rocca
Programmazione del blog Cori da La rocca
Ti voglio così bene che ho programmato il blog in modo tale che dalle 8:00 di ogni giorno vi sia un articolo nuovo quotidianamente presente su coridalarocca.wordpress.com.
Ho programmato che:
il lunedì: un articolo di un film;
il martedì: una citazione;
il mercoledì: una immagine;
giovedì: la recensione di un libro;
venerdì e sabato per ora non gli ho ancora programmati;
domenica: un video;
Per…
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pangeanews · 5 years
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Tanti auguri Burgess! I consigli del cinico Anthony per il buon recensore di libri: “Bisogna resuscitare i romanzi dimenticati. Una volta ho stroncato un mio romanzo… mi hanno licenziato in tronco”
Anthony Burgess sconvolge per la sua attualità nonostante sia nato più di un secolo fa, era il 25 febbraio 1917. Ecco allora qui i punti salienti di un suo testo: spegniamo con lui le candeline!
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Si tratta di un pezzo concepito per esser letto, sta tra il monologo e il saggio. Fu composto da Burgess per la commemorazione di Terence Kilmartin, suo editor storico. Fu letto al Dartington Ways With Words Festival del 1992 e apparve su Observer nello stesso anno. È pubblico online ma in italiano non circolava ancora.
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Il titolo originario è Confessions from the hack trade. Hack è la sbozzatura, l’intagliatura. La metafora ha quindi un senso riposto: il recensore, sostiene Burgess, svolge quella sorta di critica che, come diceva il caro Marx, è tipica dei roditori: sgranocchiare.
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Nel suo saggio metaletterario su Arancia meccanica Burgess raccoglie gli allori del successo grazie a Kubrick. Riflette così sulla violenza delle arance meccaniche: “lo scrittore fa passare il tempo, tra un’azione utile e l’altra; contribuisce a riempire i vuoti che si creano nell’ordito serioso della vita: è un mero intrattenitore, una specie di clown. Imita, fa gesti grotteschi, è patetico o comico e talora entrambe le cose, lancia le parole in aria, a vorticare come palloncini colorati”.
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Questa è l’eternità paradossale della scrittura, se vogliamo. Però adesso che sono passati degli anni da quando quel genio si aggirava per l’Italia ci rendiamo conto che alla fine hanno vinto i “comportamentisti”, gli odiosi poliziotti intravvisti da Burgess in Arancia meccanica. Hanno vinto quelli che vorrebbero fare di questa vita, di questa polpa di arancia, qualcosa di meccanico e irreale – hanno vinto loro con la relativa ingegneria classista a base di algoritmi che ti danno i risultati di ricerca sul telefono in base alle tue preferenze.
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Solo degli idioti in perfetta buonafede, gli utili idioti come li chiamava il compagno Lenin, solo loro potevano credere che l’ingegneria che sorregge internet e il nostro vivere oggi, che questa rete insomma, ci potesse garantire la libertà. Immaginatevi un banco di tonni finiti nella rete che dicono ehi guarda che bello essere in questa rete!
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Il tonno siamo noi. Burgess l’aveva preconizzato, previsto, subodorato col suo cinismo avventuriero su come usare i libri. Mettetela come vi pare, basta togliere il poster del Che da sopra il letto e smettere di credere alle favole. (Andrea Bianchi)
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Estratti da Burgess, Confessioni di un roditore  
Ritratto del recensore seduto. I recensori sono pigri, i critici no. I recensori sono visti dagli scrittori di razza con un misto di presentimento e disprezzo. Lo status e, di più, la condizione materiale del recensore è riassunta in un articolo tagliente di Orwell: il recensore sembra un tipo invecchiato velocemente che siede a un tavolo ricoperto di spazzatura che non osa spostare perché ci potrebbe essere un piccolo assegno, là sotto. Il nostro recensore ha cominciato la sua carriera inesistente come ogni vero letterato, tutto grandi speranze e nobili aspirazioni. Però gli tocca subito sprofondare nelle condizioni dello sbozzatore. Ha imparato il trucco per recensire tutto, anche libri che non può sperare di capire. Guadagna due soldi ed è improbabile che guadagni encomi di merito per servizi resi allo stato della letteratura. I servizi di recensione non sono riconosciuti né da Buckingham Palace né dall’ufficio del Primo Ministro. Questo deprecabile sorcio, che ancora rosicchia i margini della letteratura, è nobilitato solo per essere una parte di un branco di sorcetti ingabbiati da un qualche editor letterario. O, per esaltare la metafora del sorcio, il nostro è lo sfigato della scuderia dell’editor. E con questa immagine del recensore come “roditore” abbiamo trovato la sua giusta connotazione.
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Aneddoti di un recensore di provincia. Dovevo sfornare un articolo quindicinale su cinque o sei libri trattati con serietà toccando nella coda del pezzo altri dieci titoli (circa). Nella coda si facevano cenni con una frase sola come Tutti richiedono davvero molta attenzione o in modo ambiguo del genere Libro per insonni o magari Un libro che vi mette l’India in capsula mentre vi godete la vostra focaccia indiana. O ancora ricordo una coda che sbatacchiava così: Sesso sulla brughiera Inkle – e voi sarete lì. Quando cominciai a lesinare nel gennaio del 1960, sentii che la faccenda era abbastanza facile. Mi erano arrivati solo pochi romanzi e mi ero dimenticato che capodanno era sempre un tempo morto per pubblicare. Quando l’anno fioriva, così faceva anche il settore invenzione. Vivevo in un piccolo borgo del Sussex e dovevo portare i miei articoli cianfrusaglia all’ufficio postale locale: avrebbero svolto miglior servizio se li avessero usati per tamponare le esondazioni del fiume locale. La paga per quei miei articoli era davvero bassa, se considerate che si trattava di qualche decina di sterline, mentre le ricompense occasionali erano variabili e lì si largheggiava. Ogni lunedì barcollavo fino alla locale stazione ferroviaria, appesantito da due valigie colme di romanzi nuovi. Gli indigeni, gente dalla memoria corta, avranno pensato ogni volta che ero lì lì per separarmi da mia moglie. Queste valigie le svuotavo sul pianerottolo che dava sul retro di Louis Simmonds, libraio sullo Strand. Pagava ogni libro il 50% del prezzo di vendita.
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Dilemmi. Ma i giudizi estetici esistevano dentro le case editrici? Nessuno lo sa con certezza. Nelle accozzaglie della gente che recensivo c’era un nuovo romanzo di Greene o Waugh o Powell o Amis e sapevo quel che andava fatto ma c’era sempre la possibilità che qualche nuovo genio sbucasse dall’angolo. Non si dovrebbe nemmeno osare di sprezzare gli altri, anche se ci sono stati esempi lampanti di questa disattenzione negli annali dell’editoria letteraria. V.S. Naipaul mi disse che il suo primo romanzo, ora ritenuto classico, non aveva avuto alcuna recensione. Il quarto che scrissi non riuscì a farsi notare dai molti domenicali sul mercato e allora dedussi che fosse una congiura. Probabilmente era così. Se esaminate gli archivi dell’ora defunto Punch per il 1922 troverete recensioni di Sheila Kaye-Smith e Ethel Mannin ma niente per Ulisse o Terra desolata.
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Una voce nel deserto. Ero diventato in un certo senso refrattario e scagliavo le mie recensioni in quel che pareva un grande silenzio. Nessun lettore replicava mai alle mie recensioni, ricevetti solo una lettera da un lettore del giornale e si trattava di una signora esperta di orticoltura la quale rispondeva al mio rilievo incidentale secondo cui le orchidee britanniche non hanno profumo. Lo hanno eccome, sa mi scrisse, elencando molte varietà di profumi. Questo non aveva nulla a che vedere con la letteratura. Incappai nell’abitudine di gettare giudizi insostenibili addosso miei presunti lettori, dicendo per esempio che Barbara Cartland era assai influenzata dal monologo di Molly Bloom nel finale di Ulisse o magari che uno poteva scorgere l’impatto di Charles Dickens su Lawrence. Arrabbiato per i silenzi calmi e mai rabbiosi, decisi di sollevare qualche interesse recensendo un mio libro. Qui c’era un precedente: quel che Walter Scott aveva fatto per Waverley in un lungo articolo su Edinburgh Review e non era stato sferzato da nessuno una volta scoperto. Bisogna dire qualcosa sulla concessione fatta al romanziere di render nota la sua opera: ne conosce le colpe meglio di un lettore casuale, e perlomeno ha letto il libro. Pubblicai quindi un romanzo, Inside Mr Enderby, che avevo affibbiato a uno pseudonimo e lo recensii con un articolo discretamente lungo sul giornale, indicando come quel lavoro fosse osceno e sostanzialmente zozzo, allertando i lettori contro di esso. Un colonnista di gossip di Daily Mail raccolse il mio atto di esortazione immorale e lo riportò allegramente pari pari. Fui attaccato dall’editor del mio giornale su Yorkshire Television e mi furono fatte dare le dimissioni su due piedi, forse anche giustamente. Ma in quello stesso tempo avevo scritto per Observer un articolo in cui notavo i nuovi libri di Naipaul, Iris Murdoch e Brigid Brophy. Il tutto non si poteva pubblicare perché non ero più fededegno e poteva darsi il caso che fossi io volta per volta uno di quegli autori, mascherato da Anthony Burgess; di più, poteva essere una mascherata lo stesso nome di Anthony Burgess.
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Malizia o cinismo? Tornando al tema malizia. Nel suo saggio sul recensore, Orwell fa un rilievo molto astuto: la maggior parte dei libri non lascia alcuna impressione sul recensore e di qui proviene una sua attitudine al libro che deve essere artificiosa. Si deve fabbricare un sentimento verso qualcosa che da sola non lo suscita. Di qui la congiura di un’attitudine verso l’autore o l’autrice, giacché il libro ha fatto perdere del tempo: e potrebbe essere malizia. Personalmente, la esibisco molto raramente: la mia attitudine generale verso ogni libro, per quanto cattivo, è di una vaga simpatia. Scrivo libri anch’io e so bene quanto lavoro serva per formare un autore; di qui simpatia, e probabilmente non è giornalismo. Ma posso capire perché alcuni recensori sviluppino una simile attitudine quando sia dato loro un libro che potrebbero fraintendere o che li annoierà durante la lettura.
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Arnesi in pelle. Quando nel 1960 elaborai un romanzo che trattava del proletariato londinese fui rimproverato da un giovane recensore di Oxford per aver usato il termine kinky (perverso) – terribilmente desueto. Infatti era giunto alla ribalta l’arnese erotico in pelle e la parola stava tornando in auge e io anticipai di poco il trend. Queste seccature sono semplici punzecchiature, ma tutte insieme fanno sentire l’inizio della malaria.
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Le Carré bocciato. Quanto agli americani, le cose vanno diversamente. New York Times mi mandò un romanzo di spionaggio abbastanza noioso di John le Carré, dicendomi: Come privilegio speciale, siamo pronti a offrirti 2000 parole per dimostrare che è chiaramente un libro importante. Mandai 400 parole, che era più o meno quel che il romanzo si meritava. Mi guardarono come avessi insultato il gusto e l’acume dell’editor: l’autore, al solito, non importava. Se si deve continuare col detestabile artigianato della recensione, detestabile ma necessario, si deve mantenere l’integrità. A un libro, per quanto cattivo, va accordata simpatia perché è qualcosa difficile da produrre. Non vi è agonia simile a quella della cattiva scrittura. Il bravo editor la apprezza ed è buona cosa per lui confrontarsi quotidianamente con la peggiore agonia di provare a scriver bene, o perlomeno di tradurre bene.
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L’editoria italiana? Un macello. Scrivo abbastanza regolarmente per il prestigioso giornale nazionale italiano, Il Corriere della Sera. Ho dato una sbirciata a cosa va in stampa adesso: ho visto una nuova edizione di Svetonio e un nuovo compendio di Mickey Mouse – Topolino in Italia. Erano sulla stessa carta da stampante; presumibilmente più tardi sarebbero stati spezzati in via chirurgica lungo la spina dorsale. La totale indifferenza della macchina era quel che sbigottiva. Finché la stampante va, lasciamo andare in stampa tutto. Il vero orrore insito in questa pletora è la disponibilità di libri, come per ogni paccottiglia. I libri devono apparire, ma devono anche essere distrutti per lasciare spazio agli altri. Tenere un libro in stampa è maledettamente difficile. Noi conservavamo l’ingenua convinzione che se un libro è di valore si terrà in vita da solo, sconfiggerà i forni e il distruttore di documenti e i riciclaggi e, essendo il prezioso sangue vitale di uno spirito sovrano, continuerà a circolare e nutrire il corpo della civiltà. Ma non è così.
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Questa è vera critica! Uno dei compiti del letterato non è tanto conservare i grandi libri, o quelli di valore, quanto resuscitarli… The rack, di Ellis, è un romanzo che quando apparve fu considerato superiore alla tubercolosi di Mann e de La montagna magica. E apparve nel 1961 ma non se lo ricordano neanche gli editori. Che dire al riguardo dei romanzi di Rex Warner, William Sansom, H.G. Wells, che alcuni di noi impongono a un nuovo pubblico con delle prefazioni elogiative? Respirano ancora ma brevemente, poi ripiombano nella dimenticanza.
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E se proprio volete una morale… Nel frattempo il flusso continua – biografie, resoconti di vita provenzale, libri di storia secondo le femmine e libri di storia secondo i maschi, libri su fianchi e cosce, ricettari di cucina curda, brevi compendi di storia mondiale. L’editor che si trova davanti la sua valanga quotidiana deve scegliere e spesso lo fa malamente. E in fin dei conti questo non conta. Quel che leggeremo domani, lo bruceremo… La scossa del nuovo libro, lindo e scintillante, fresco di stampa, sostiene sia il recensore che il suo artefice. Come la scossa dell’incontro sessuale, non dura ma la si può rinnovare. E c’è sempre la speranza di un capolavoro. Ecco perché andiamo avanti. Pure, dovrei concludere su una nota meno cinica. Niente, in vita mia, tranne l’amore di una donna per bene, è stato più importante dei libri. Lo scrittore è spinto dal suo desidero di raggiungere l’onore ed essere parte degli altri spiriti magni. Orgoglio e umiltà convivono nella vita dello scrittore. L’editor e il suo recensore sono agenti ancillari della sua convinzione che nulla sia tanto importante quanto la scatola magica il cui acronimo è L.I.B.R.O. Potrà anche essere una convinzione folle ma è la stessa che sostenne la nostra civiltà nel passato e, a dispetto delle nuove tecnologie e dell’omogeneizzazione dei valori, è inverosimile che venga rimpiazzata da nuovi modi di comunicare tra spirito e spirito: sempre che si diano ancora per reali gli spiriti. Noi abbiamo queste usanze. E qui si chiude nostro caso.
Anthony Burgess (1992)
* traduzione di Andrea Bianchi, primavera 2019 Milano
L'articolo Tanti auguri Burgess! I consigli del cinico Anthony per il buon recensore di libri: “Bisogna resuscitare i romanzi dimenticati. Una volta ho stroncato un mio romanzo… mi hanno licenziato in tronco” proviene da Pangea.
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