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#Story: Adorato
diceriadelluntore · 5 months
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Lancette
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Questo in foto è un capolavoro di arte artigianale: è un orologio Breguet che ha molteplici "complicazioni", cioè mostra dei dati come l'equazione del tempo (la differenza tra il tempo solare medio, il nostro tempo civile della durata convenzionale di ventiquattrore, e il tempo solare vero, che varia in funzione dell’orbita irregolare della terra intorno al sole) o il calendario perpetuo e sul quadrante finemente lavorato a guilloche sfoggia un tourbuillion, geniale invenzione di Abraham Louis Breguet, cioè l'installazione dell'intero scappamento (il bilanciere con la rispettiva molla, l'ancora e la ruota di scappamento, ossia le parti più sensibili agli effetti della forza di gravità) all'interno di una gabbia mobile che compie una rotazione completa ogni minuto. In questo modo, i difetti, che hanno una cadenza regolare, si compensano reciprocamente. Questo è un prodotto fatto quasi totalmente a mano da un abilissimo orologiaio. E abilissima è l'autrice di questo libro, che ho adorato
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Rebecca Struthers è una delle ultime orologiaie del Regno Unito. In questo saggio racconta la sua storia prima di studentessa (fino alla laurea in orologeria), poi di giovane artigiana e infine da affermata restauratrice di orologi antichi e, insieme al marito Craig, fine produttrice di pezzi unici, fatti completamente a mano nel loro piccolo laboratorio di Birmingham. Ogni capitolo è un pezzo di storia della sua vita, un pezzo di storia dell'orologio e un pezzo di meccanica, dove spiega con la massima semplicità (tipica di chi è maestro di una disciplina) le meraviglie tecniche che indossiamo al polso ogni giorno.
Oltre le incredibili storie dell'oggetto, i cui andamenti variano da oggetto di lusso a status symbol economico, in una sorta di spirale sinusoidale di successo, commercio e crisi e dei personaggi a loro legati (scienziati, re e regine, inventori, industriali, geni come Breguet, generali, esploratori, sportivi e così via), ci sono due aspetti che mi hanno colpito profondamente e personalmente:
l'importanza del lavoro degli artigiani, e soprattutto l'importanza delle scuole per gli artigiani: il saggio di Rebecca Struthers è anche un viaggio nel declino di una certa idea di trasmissione del sapere che è coinciso con la fine delle scuole di alta specializzazione (Struthers è stata una delle ultime a completare un corso di studi specifico per l'oreficeria e l'orologeria, che adesso non esiste più). In un paese come il nostro, che spesso solo a parole si vanta della propria tradizione artigiana (che ancora resiste), dovrebbe essere un motivo di studio e dibattito;
Ci sono delle pagine che ho sentito molto vicine a me quando Struthers parla della decisione di mettersi in proprio, e di aprire un laboratorio "fuori dal tempo": le difficoltà iniziali, il modificare macchinari vecchi e usati, il primo stipendio serio dopo anni ma allo stesso tempo la certezza che una scelta di qualità, che comporta molti più problemi di una scelta di quantità, con il tempo sia premiante soprattutto a livello di piena soddisfazione di sè. e l'importanza di fare le cose con le mani, che è un momento creativo eccezionale.
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questaelamiavita · 5 months
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Ogni favola è un gioco che si fa con il tempo ed è vera soltanto a metà la puoi vivere tutta in un solo momento è una favola e non è realtà! Io ho sempre adorato le favole, le storie più o meno immaginarie, e in fondo mi piacciono ancora moltissimo
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omarfor-orchestra · 9 months
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Ciao🫶🏻 Mi sono dilungata un po’, ma volevo raccontarti questa cosa
Oggi sono andata a trovare con un’amica i miei prof del liceo e ho rivisto il mio professore di filosofia (per pura fortuna visto che in teoria non ha lezione il giovedì). Non penso di aver mai adorato un insegnante quanto ho adorato lui. Per la sua passione per la materia, per la sua mitezza d’animo, per il genuino interesse nei confronti degli studenti, e anche per l’innocenza e la curiosità che è riuscito a conservare nonostante l’età ormai avanzata
Apprezzava ogni intervento. Notava ogni cambiamento, facendo i complimenti a tutti per i nuovi tagli di capelli, per qualsiasi novità. Ci raccontava che quando suo figlio era piccolo usava i miti di Platone come storie della buonanotte. E ci parlava sempre di sua moglie, del fatto che fosse per lui la persona migliore al mondo. Per tre anni è stato una sorta di nonno aggiuntivo per tutti noi
Oggi ci ha abbracciate e ci ha detto che, quando diventeremo persone importanti, ed è certo che sarà così, andrà a dire a tutti che ha avuto l’onore di insegnarci qualcosa
Oddio che bella cosa 🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺🥺
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dilebe06 · 1 year
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Gank Your Heart
mmm.... mmm.... mmm
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Beh che dire?
E' finita.
Dopo 35 episodi - che potevano essere benissimo una venticinquina - di angst, drammi, cose a cazzo, forzature, personaggi of characters, love story traballanti ed altre cose - sono finalmente arrivata alla fine, di quella che posso dire esser stata una delle serie che mi è piaciuta meno quest'anno.
Chiariamoci: ho visto cose ben peggiori di Gank. Serie da 4 soldi viste solo da me, con badget sotto lo zero, girate sotto i ponti, con attori presi direttamente al canile ed il copione scritto su carta igenica. roba per fini intenditori
Ma Gank ha il "merito" di essere - sulla carta - una bella serie. Non solo per la presenza di Yibo ( fulgida stella ) ed altri volti noti, ma anche per una storia carina che mischia i temi tipici degli e-sport ( l'amicizia, il lottare per realizzare i propri sogni, antagonismo costruttivo...) con il romanticismo più sentimentale.
Motivo per il quale non c'era nessuna ragione affinché non mi piacesse. Sulla carta aveva tutto il necessario per essere una serie quantomeno attraente.
E allora, perché non lo è stata?!
Prima di questo, voglio spezzare una lancia alle cose positive della serie:
L'amicizia
Punto focale di qualsiasi drama che parli di sport - soprattutto quelli di gruppo - è il rapporto tra i membri del team. E Gank crea delle relazioni amicali davvero belle. E non sto parlando solo della squadra finale Phoenix ma anche del legame che i vari giocatori creano con i propri compagni.
Penso ad esempio a Kong e Lin Yi Xuan o Pei Xi e Xia Ling. Ma ce ne sono tante altre nella serie che mi sono piaciute molto e che credo ben fatte e ben costruite.
Si vede, da parte degli addetti ai lavori, la cura che hanno messo nell'affrontare questa tematica e renderla centrale.
Pei Xi e Luo Tian
Che questi due personaggi siano rimasti nel cuore dello spettatore, forse più dei lead, non mi stupisce.
Pei Xi è sicuramente stato il mio personaggio preferito dell'intera serie e mio MVP morale. Nonché unico motivo che, certe volte, mi dava la forza di andare avanti quando l'irritazione raggiungeva livelli da ospedale.
Pei Xi infatti è uno dei pochi personaggi che compie un evoluzione, rendendolo uno dei characters più realistici e umani della serie. Ho adorato il suo rapporto con Kong, la loro iniziale rivalità atta al miglioramento che poi sfocia in un affetto quasi fraterno. E che dire del suo legame con Xia Ling? Quando nel finale il ragazzo più giovane è in difficoltà, preso dai dubbi e dalla tristezza, ho trovato stupendo che sia stato proprio Pei Xi a tirarlo fuori dalla melma ed a rimetterlo in piedi. Non la sorella. Non Kong. Non i genitori. Ma Pei Xi.
E poi c'è Luo Tian. Il commentatore dal cuore gelido e severo ma che in realtà è un pezzettino di pane. Ho amato la sua professionalità, l'amore visibile per il suo lavoro e la fermezza con cui insegnava alla lead, rendendolo un insegnante eccellente e competente. Divino.
Che Luo Tian sia un essere superiore è poi cosa ovvia: basta una sua parola e come Mosè che apre le acque del Mar Morto, così i personaggi rinsaviscono, ritrovando magicamente la ragione oppure si pentono dei loro peccati, illuminati sulla via del rammarico.
AMEN.
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La storia di Xia Ling
Carina è stata anche la storia di Xia Ling.
Il suo terribile infortunio che lo porta ad una comprensibile brutta depressione è stato un bel momento per la serie, sia per una questione di realisticità, sia per esplorare la psicologia dei personaggi, rendendoli più veri e umani.
L'asocialità, la tristezza, il rapporto con i genitori, il giudizio della gente, il sentirsi inutili e disperati per non poter più fare ciò che si ama... credo che la serie in questo frangente sia stata davvero brava.
Anche il fatto che Xia Ling sia il più "fragile emotivamente" del gruppo è stata una cosa positiva per me, poiché contestualizzava la giovane età del ragazzo ed il suo essere il novellino del team, bisognoso sì di protezione ma con enormi potenzialità.
I sogni dei due lead
Altra cosa che ho apprezzato è che entrambi i due protagonisti avessero un obiettivo e lottassero per raggiungerlo. Qui nessuno è la spalla o il mero interesse amoroso di nessuno ma vivono le loro vite per ottenere ciò che vogliono, sostenendosi a vicenda ed incoraggiandosi uno con l'altro.
E questo è oro che cola.
E qui il pensiero corre a Go Go Squid. XD
L'impegno che entrambi mettono nel raggiungere i loro obbiettivi è ben visibile e mi è piaciuto molto il fatto che lottassero per i fatti loro ma che al contempo avessero l'uno e l'altra per incoraggiarsi ed aiutarsi a vicenda, senza essere invadenti.
Bene. Le cose positive sono finite.
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Andiamo a ciò che non mi è piaciuto:
La scrittura
Allora, io credo che il problema più grande di Gank Your Heart sia la sua scrittura. A tratti scialba, superficiale, piena di buchi e semplificazioni, con clichè su clichè , dialoghi ripetitivi e con personaggi piatti o che - cosa ancora più grave - venivano sacrificati nella loro caratterizzazione in nome della trama.
Non c'è cosa che odio di più che vedere un personaggio presentato in un certo modo, che si comporta con un certo atteggiamento, cambiare all'improvviso perché la storia lo richiede.
Ma andiamo con ordine.
La trama non è male. La storia in se, pur non essendo niente di eccezionale o di nuovo, è carina ed ha alcuni elementi di novità apprezzabili.
Ma appunto è anche troppo allungata: problematiche che sono risolvibili in mezza giornata, diventano infinite e la serie s'inventa cinquanta escamotage per tirarla per le lunghe, immolando la coerenza narrativa e la logica perché tengano botta fino alla fine. E qui mi sto riferendo alla ex di Yibo nella parte finale della storia o anche a tutte le volte che la lead è fuggita dal lead, bloccandolo in tutti i modi e diventando così campionessa di ghosting selvaggio. Oppure penso al manager dei Legends, personaggio dipinto come invincibile per svariati episodi per poi crollare in due secondi quando la storia non aveva più bisogno di lui.
Ovviamente i due lead riescono a realizzare i loro sogni - che ve lo dico a fare - ma ho trovato il conseguimento di quello di Qiu Ying molto facilitato. Non nego l'impegno che ha messo nel farlo ma rimango perplessa per la velocità con cui ha raggiunto tale risultato: considerando che scopre il suo sogno intorno al 14° episodio, diventa campionessa locale del gioco circa al 22° - senza averci mai giocato prima - e commentatrice ai mondiali dieci episodi dopo, mi chiedo se non sarebbe stato meglio se Qiu Ying avesse almeno saputo sin dall'inizio come funzionava il gioco ed il mondo dell'esport. Invece è passata dall'esserne digiuna per diversi episodi, fino ad arrivare ad esserne espertissima nel giro di quello che per me è stato pochissimo tempo.
Il risultato è stato quello di lasciami in bocca quel sapore di forzatura: "dobbiamo dare anche alla lead per forza qualcosa legato all'esport. Ma cosa? Ah si, facciamo che faccia la commentatrice." Insomma, poco naturale. ma qui c'è poco di naturale
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Passiamo poi ai personaggi. Come detto sopra, per me si salvano solo i secondari. Mi tocca bocciare sia Kong che Ying. E non per colpa loro. I due attori poi, sono stati bravissimi e si vede che hanno dato il massimo. Lei poi è bellissima e lui ... beh una gioia per gli occhi.
Il problema per me è che sono personaggi noiosi. Bravi, belli, dolci, gentili, compassionevoli fino al sacrificio, intelligenti, professionali, seri. Non hanno un cacchio di difetto manco a pagarlo oro. Probabilmente puntano alla santità.
Nemmeno di fronte a palesi ingiustizie, cattiverie, invidie e gelosie viene fuori il loro lato più umano e vero. Quello che ti fa incazzare come una bestia, fare cose stupide magari, arrabbiarti con chi non c'entra nulla, fare errori o cazzate. Niente. E quindi mi hanno dato per tutto il tempo quella sensazione di finto, di buonismo a tutti i costi.
Chi paga di più per la cattiva scrittura è comunque Kong che poraccio si sarà ripulendo le orecchie dopo tutte le imprecazioni che gli ho tirato ogni volta che c'era di mezzo la sua ex.
Il tapino infatti, nonostante avesse scritto il suo amore per la lead su tutti i muri della Cina, diventava stranamente muto ogni qualvolta Mi Ya reclamava il suo cuore. Strano, per uno che c'era stato presentato come un tipo che non aveva paura di dire quello che pensava, uno deciso e chiaro! Soprattutto nella sua relazione con la lead.
Ovviamente, l'omertà fuori carattere non era casuale. Serviva per creare angst nella coppia principale e riempire episodi ed episodi di angoscia e lacrime.
Ma.... Ma il vero risultato che ne è uscito fuori è un Kong che tiene il piede in due scarpe, proclamando amore per la lead e al contempo uscendo con la ex senza darci nessun motivo plausibile.
Bastava un dialogo. Un dialogo chiarificatore che risolvesse le cose. Ed invece no. Perché i dialoghi importanti - che esulano dal sogno da raggiungere - e che siano più terra terra, non ci sono stati dati. Per inciso, non sappiamo nulla della famiglia di Kong o di come sia andata davvero la storia della famiglia di Ying con la morte della madre ed il matrimonio successivo.
Tutti quei dialoghi chiarificatori e svelatori di risposte ma anche di animo umano, non ci sono. E quindi la lead e la matrigna fanno pace tenendosi per mano, i due lead si rimettono insieme nel finale senza parlare di quello che è successo, l'allenatrice e Sun Ze Yi si ri fidanzano senza discuterne....
PS: ho "adorato" il finale della serie. Seriamente, l'idea di far rimettere insieme i due lead per la vittoria senza avere manco una parola su Mi Ya e tutto il dramma attorno ad esso, è stato geniale. C'erano sti due che si abbracciavano tutti contenti ed io che pensavo:-" ma...ma... si rimettono insieme cosi?!" Ma Ying non lo aveva lasciato anche perché si prendesse cura di Mi Ya? Kong non aveva detto che con il tempo avrebbe spiegato tutto alla ragazza e avrebbe risolto le cose? Perché non lo stanno effettivamente risolvendo e stanno facendo finta che non sia mai successo?! Geniale.
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Ultima cosa che certifica il mio pensiero sulla brutta scrittura, riguarda i cattivi della storia. Scrivere un eroe, un personaggio positivo è sempre più facile di un bel cattivo. I personaggi negativi sono difficili da creare perché è un attimo che ti diventano della macchiette che stanno nella storia solo per avere il ruolo di villain e creare difficoltà agli eroi di turno, senza aggiungere nulla all'economia emotiva della storia.
Gank non si discosta da questo, mettendo in scena ben tre cattivi uno peggio dell'altro:
Il manager dei Legend ad esempio, oltre ad aver quasi violentato la lead ed averla fatta franca - BRAVI - era uno stronzo perché si. Odiava Kong con una cattiveria così omicida che la motivazione del suo accanimento, sembrava esagerata. In pratica voleva buttarlo fuori dalla squadra perché non seguiva i suoi ordini preferendo allenarsi piuttosto che fare pubblicità.
Reato punibile con la morte a quanto pare. O almeno una colpa così grave da giustificare autogol economici pur di rovinargli la reputazione. Ho riso tantissimo quando mi sono accorta che sto tizio stava mandando in bancarotta la sua stessa azienda... tutto per licenziare Yibo! XD Bravo.
Gli altri due villain li metto insieme perché sono effettivamente una coppia. Anche per loro, l'odio che nutrivano per i protagonisti, le cattiverie che gli hanno inferto, le meschinità e via dicendo, sono sembrate esagerate. Alla luce anche del fatto che ovviamente i due lead erano sempre innocenti come agnellini e che mai hanno fatto qualcosa di male.
La coppia d'oro ci è stata presentata che già odiava i due lead. Senza manco conoscerli o senza manco che avessero fatto qualcosa. Così. Di default.
La serie vorrebbe farmi credere che questa malignità derivasse dall'invidia e dalla gelosia per i due lead ma... piccoli angeli...mica sono nata ieri sera! Quando uno è invidioso o geloso, lo nasconde. A meno che non abbia 5 anni e non sappia gestire le proprie emozioni.
Qiao Xin e Qi Yue invece mostravano un palese astio per i due protagonisti, stando in questa serie solo per creare difficoltà ai due lead per poi venir illuminati dal perdono in una scena che mi ha fatto cadere letteralmente le braccia.
Quanto sarebbe stato bello se Qiao Xin fosse stata effettivamente una rivale qualificata per la lead? Un motivo di miglioramento per Ying che mostrasse effettivamente la sua bravura, non perché la sua rivale era una stronza che faceva giochini meschini e quindi Ying era l'unica commentatrice rimasta ma perché effettivamente competente nel suo lavoro, dopo aver "sconfitto" la sua rivale sul suo stesso campo. E invece no. Mi sono toccate scene di calunnie, giochetti sporchi che hanno avuto il solo risultato di autoeliminazione per Qiao Xin.
Ma d'altronde cosa posso aspettarmi da una serie che inserisce la rivale della lead nel mondo dei commentatori ad mentula canis? Quando ho visto Qiao nel programma Stelle di domani ho davvero capito la povertà narrativa del drama: mai, fino a quel momento, Qiao aveva espresso desiderio di diventare commentatrice.
Mai.
Ma guarda un po', le viene il ghiribizzo proprio quando c'è anche la lead come partecipante. Il caso.
E quando la lead vince il concorso e quindi si assicura il posto ma scopre che anche Qiao lavorerà con lei perché entrata per vie traverse, ho capito che la serie avrebbe fatto di tutto, contraddicendosi pure, pur di averle per forza nello stesso spazio e continuare la rivalità.
E va beh, è andata cosi.
Rispondendo poi a @lisia81 che mi chiedeva se avessi preferito questa serie a Falling Into Your Smile, ti dico che sì, continuo a preferire Falling.
La sua storia è molto meno impegnativa e più semplice, i personaggi vivono meno drammi, la recitazione della lead è quello che è, il lead sta lì per bellezza.... ma continuo a preferirlo anche solo per la scrittura.
Falling per quanto semplice è scritto bene, in modo chiaro e narrativamente coerente. I personaggi non vanno fuori di carattere in base alla trama e mi sono piaciuti anche a livello di personalità o modo di reagire agli eventi.
E infine, mi è piaciuto di più anche per via del gioco in sé. Falling ti permetteva di entrare nella partita tramite animazione, rendendo tutto un po' più immersivo e comprensibile. Nelle partite di Gank invece ci ho sempre capito pochissimo e certe volte intuito che avevamo vinto o perso o che stava andando bene o male, solo dalla reazione dei giocatori.
Concludendo:
Gank è per me una serie relax. Una di quelle perfette se vuoi rilassarti senza pensare a nulla o ragionare su niente. Perché appena azioni il cervello si sfragne tutto.
Mischia benissimo le tematiche proprie dell'esport e quelle romantiche, con una storia d'amore ben costruita che può scaldare il cuoricino e farti una bella coccola, mentre ti godi le belle amicizie e la lotta di ognuno per raggiungere i propri sogni.
Meritevoli i personaggi secondari dove sembra che la serie si sia concentrata per renderli più veri e umani dei protagonisti che pur essendo carini da vedere, rimangono per me dimenticabilissimi.
Il dramma, come detto sopra, rimane la scrittura della serie che inficia tutta la narrazione, soprattutto per me che sono una cagacazzi critica e che mal sopporto tutte le problematiche legate ad una scrittura dubbia.
Voto: 6,5
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susieporta · 7 months
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Ci sono persone che ci restano nella testa e continuano a venirci in mente anche se le abbiamo incontrate una sola volta. A fare la differenza è una frase o un’immagine che si impiglia nei nostri pensieri. L’immagine che non ho dimenticato è quella di una ragazzina infelice e irrequieta che passa le sue giornate seduta nel corridoio della #scuola a guardare dalla finestra. Gli insegnanti la mandano regolarmente fuori dalla classe perché non segue e disturba. Nessuno di quelli che passano si cura di lei, che si sente incompresa e invisibile. Fino ad un incontro fortuito.
Danielle è nata in Camerun ed è arrivata in Italia all'età di sette anni insieme a suo fratello gemello Ivan. La mamma, per sottrarli ad una faida familiare, li aveva affidati a uno zio che viveva vicino a Pavia. I due bambini cominciano una nuova vita, ma quando hanno nove anni lo zio muore all’improvviso e il loro equilibrio si spezza di nuovo: i servizi sociali li dividono e mandano lei dalle suore e lui dai preti. Tutto va in pezzi.
Danielle si riempie di dolore ed è sempre arrabbiata: la bambina che faceva da mamma a suo fratello diventa intrattabile. Comincia la scuola media e i voti non sono mai sopra il 4: «Nessuno si preoccupava della mia situazione, così io stavo seduta fuori dalla classe e quello era il modo in cui passavo le mie giornate».
Oggi Danielle, che ha 26 anni e di cognome si chiama Madam, racconta tutto con il sorriso, con grande calma e pace. Se ci riesce è grazie a quell’incontro con il professore di ginnastica, Giampiero Gandini.
«Mi disse: “Perché invece di stare lì seduta non vieni a provare a lanciare il peso?". Siamo andati in giardino, ho iniziato a lanciare e ho visto lo stupore nella sua espressione». Da quel momento Danielle inizia ad allenarsi tutti i giorni.
Poche settimane dopo la iscrive alla prima #gara, tra le scuole della provincia di Pavia: «L’ho vinta e ho adorato il senso della vittoria. I miei compagni, che fino a quel momento non mi avevano mai calcolata, cominciano a farmi i complimenti e a voler essere miei amici».
L’idea di non essere più invisibile e di avere un valore contamina ogni aspetto della sua vita: «Mi sono detta: perché non provo a trasferire questi valori che sto imparando, grazie allo #sport, anche nella scuola? E così è stato».
Il viaggio di Danielle la porta sempre più in alto, fino a vincere cinque campionati italiani nelle sue categorie di età e a raccogliere 25 medaglie. Poi si qualifica per i #mondiali, per scoprire, però, che non può partecipare, perché non è italiana e la maglia azzurra non la può indossare: «Rappresentare l'Italia, il posto che mi ha accolta, era un po’ come ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato».
Diventata maggiorenne non può più stare dalle suore, loro le trovano un posto dove abitare ma deve mantenersi, così fa la babysitter e la sera le consegne delle pizze con la bicicletta.
Non si scoraggia e dopo 17 anni in Italia riesce a diventare cittadina e nello stesso momento a laurearsi in Scienze della Comunicazione.
📬 Racconto la storia completa di Danielle nella mia ultima #newsletter #altrestorie, ci si iscrive con un click su mariocalabresi.com. La sua voce è invece protagonista della nuova puntata del mio #podcast Altre/Storie, la potete ascoltare qui: 🎧 https://open.spotify.com/episode/5EWqec08xO7VK7iUIyGuRR
Buona lettura e buon ascolto.
Mario Calabresi
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thesamoanqueen · 1 year
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buongiorno amore mio come stai oggi? Ieri è stata una giornata difficile per i fan di roman, vero? 😖
Grazie per aver controllato Carla 😭❤️❤️Rispondo in italiano? Faccio entrambi lmao
Onestamente per me è sempre difficile vedere Roman giù, ma qui è tutta un'altra storia. Questi ragazzi insieme sono a mio avviso la cosa più figa e bella che la compagnia abbia avuto da anni, erano un sogno ambulante per me perché non c'è uno solo di loro che io non abbia adorato. Per me è sempre stato come vedere il mio team dei sogni in un videogioco seminare il panico nella realtà del wrestling. Mi dispiace che stia finendo, mi dispiace chiaramente vedere Ro giù, mi dispiace che debbano separarsi perché erano davvero la perfezione, ma so che questa storia ne ha bisogno. In questo momento sono in attesa, perché ho un brutto presentimento, ho il presentimento che la velocità degli ultimi eventi sia così per un motivo che non ha a che fare con la Bloodline e quello davvero non mi piacerebbe. Spero invece che se terminerà, terminerà tutto, anche Roman, grazie a Jey e anche Jimmy. Questo è il mio ultimo desiderio se posso esprimerlo, spero finisca tutto tra loro. Perché se distruggere la Bloodline deve essere un modo per spingere altro... Un altro o meglio, qualcun altro, che non regge neanche il paragone con loro, allora ci rimarrò davvero male. Per adesso con alti e bassi, stress e tante lacrime haha guardo e apprezzo, perché i miei ragazzi non mancano mai un colpo!
Honestly it's always hard for me to see Roman down, but this is a whole different story. Those guys together were in my opinion the coolest and most beautiful thing in the company since decades, they were kind of a walking dream for me cause there wasn't a single one of them I didnt love. For me it was like seeing my perfect dream team in a video game wreaking an entire sport in reality (the wrestling reality ofc). I'm sorry it's ending, I'm sorry Roman is down clearly and I'm sorry they have to break because they really were perfection but I know that story needs it. I'm waiting rightnow, because I have a bad feeling... that this speed in the last few events is for a reason unrelated to the Bloodline and I really wouldn't like that. I hope instead that if it ends, everything will end, even Roman, thanks to Jey (... 'kay Jimmy too). Thats, my last wish if I may, is that they end everything between them as they started it. Because if breaking the Bloodline has to be a means to have something else... a something or someone that doesn't even stand a chance against their level, then I'd be really upset. For now, with the ups and downs, all the stress and a lot of tears lmao Im watching and appreciating 'cause ma boys never miss ☝🏽
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joekirby · 1 year
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È sempre stato un personaggio controverso per me Iron Man. I film non hanno aiutato, diciamo che tra tutti i personaggi Marvel quello chei ha preso meno.
Anche se è un personaggio interessantissimo, dentro e fuori l'armatura.
Ci sono state delle storie che ho comunque amato con lui protagonista.
Ma più di tutto ho adorato la sua versione più selvaggia e cruda. War Machine è di certo l'Iron Man migliore, senza Tony dentro quel'armatura (anche se il collaudo e la prima missione furono sue) ma con Rodhey. Senza il rosso ed oro ma il grigio ed il nero, una versione mimetica e corazzata. Il suo nome rende l'idea "
Variable Threat Response Battle Suit, Model XVI, Mark I" detta War Machine.
Ecco una mia versione più cinematografica che fumettistica dei due Iron Man
#ironman #warmachine #tonystark #jamesrodhes #marvelcomics #marvel #marvelstudios #iamironman #joekirby #joekirbycrackleart #drawing #sketch
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veronica-nardi · 2 years
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Drama Quiz 2022
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Ebbene sì, quest'anno non sono per niente pronta al quiz. L'anno scorso ero in una situazione mentale difficile, quest'anno va molto meglio ma il fatto è che mi sono ritrovata a vivere gli eventi della vita e i drama ne sono diventati un contorno. Non ne ho visti tanti e per tanto tempo mi sono dimenticata dell'esistenza di questo quiz, quindi non ho pronta nessuna risposta, se non forse due o tre.
Sarà difficile.
Questi sono i drama che ho visto quest'anno:
Coreani: Law School, Snowdrop, Bel Ami, Goblin, Youth of May, Flower of Evil, Vincenzo, Sisyphus, It's okay to not be okay
Cinesi: Court Lady, Guardian, Go Ahead, The Oath of Love, Fall in Love, Falling into your smile, Candle in the Tomb, Nirvana in Fire
Giapponesi: Oh! Il mio capo!, Nobunaga Concerto, Criminologist Himura and mistery writer Arisugawa, Choosing Spouse by Lottery, Full Time Wife, 3 Nen a gumi: ima kara mina-san wa hitojichi desu (MANNAGGIA A STI NOMI GIAPPONESI)
Taiwanesi GIÀ RIDO: Back to 1989
Tailandesi: F4 Thai, KinnPorche, Thai Cave Rescue
Rewatch: Goong
Droppati: Ace Troops, Welcome to Waikiki
Da notare come io non abbia rivisto NEMMENO UNA VOLTA THE UNTAMED PER UN ANNO INTERO OMMIODDIO.
Ma bando alle ciance e ciancio alle bande e cominciamo:
1. Miglior drama
Snowdrop
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Questo drama mi è rimasto molto impresso, è sicuramente quello che mi salta subito in mente tra tutti i drama che ho visto quest'anno (come se ne avessi visti molti).
Non è un drama perfetto, non è esente da alcune cadute di stile e cliché, ma mi ha regalato quello che io cerco nel drama che faccio vincere nel quiz di fine anno: delle forti emozioni.
Snowdrop si dipana tra storie d'amore difficili se non impossibili, politica, complotti, tradimenti, alleanze, combattimenti e sparatorie.
La storia è ambientata negli anni '80 tra le rivolte studentesche e grande tensione tra Corea del Nord e Corea del Sud. La narrazione procede tra romanticismo, adrenalina, amore, odio e suspense.
I personaggi sono variegati e sfaccettati, ognuno ha il proprio passato, i propri ideali e i propri obiettivi, e le relazioni che si intrecciano sono davvero belle e interessanti.
2. Peggior drama (tradotto... ho buttato tempo inutilmente)
Kinnporsche
Non so se è davvero il peggior drama che abbia visto quest'anno, ma so di per certo che a me non è piaciuto per niente.
Manco ricordo la trama (ce n'era una?). Ricordo una relazione tossica e no sense di un disgraziato che veniva torturato e che si mezzo innamorava del suo aguzzino, e la storia d'amore tra i due protagonisti iniziata totalmente a caso senza un po' di costruzione e vera conoscenza.
In quel drama tutto era fatto abbastanza a caso.
3. Miglior attore e miglior attrice
Lee Joon Gi per Flower of evil
Mi era già piaciuto in Moon Lovers, e qui ancora di più. È un attore particolare, dal fascino tutto suo, prima o poi conquista. Flower of evil mi è piaciuto molto, di sicuro uno dei drama più belli che ho visto quest'anno, e ho amato il personaggio interpretato da Joon Gi e la sua recitazione.
Kim Ji Soo per Snowdrop
Voglio premiarla perché io l'ho trovata davvero brava nonostante la giovane età e il fatto che sia una novellina in questo mestiere. Per una che non è un'attrice professionista, per me ha ampiamente dato prova di saper dare soddisfazioni anche come attrice. Spero di rivederla ancora.
4. Il drama che hai fatto terribilmente fatica a finire
Back to 1989
Invece di concentrarsi sulle cose serie e importanti, gli sceneggiatori hanno deciso di darsi alla noia, alla stupidità e al no sense. Ciliegina sulla torta: una lead insopportabile che sembrava uscita dalla classe di seconda media.
Se non ricordo male, a un certo punto io e @dilebe06 non ce la facevamo talmente più che abbiamo deciso di darci allo skip selvaggio e senza vergogna. Non ho rimpianti
5. Il finale più bello
Choosing Spouse by Lottery
Questo drama è stato una piccola perla e ci tengo a inserirlo nel quiz. Personalmente ho adorato quell'ultima scena finale tra i due protagonisti, in cui si scoprono anime gemelle ma lasciano il tutto abbastanza aperto, senza mostrare un esplicito finale romantico. Memories of the Alhambra intensifritzzz
6. Peggior villain
Goblin
Peggior villain semplicemente perché era molto basic e banale: uno stronzo che voleva fare il cattivo per il gusto di farlo e avere il potere. Sai che profondità.
Veramente da farmi cadere le braccia.
7. Il finale peggiore
Goblin
Ok lo ammetto: voglio un po' accanirmi su questo drama. Ma sono giustificata: il suo livello di no sense era MOLTO alto.
E qui vado di SPOILER:
Dunque, dopo averci scassato i maroni per tutta la serie che il protagonista, suddetto Goblin, morirà quando la sua Sposa lo avrà trafitto con la sua spada, alla fine del tredicesimo episodio quella macchietta che era il personaggio del Goblin viene infilzato dalla lead, che guarda caso era proprio la sua Sposa (le coincidenze), e cosa succede? Sul momento fa puff, la lead va in depressione e alla fine non ricordo neanche come il Goblin ritorna tra gli esseri umani, e gli sceneggiatori ci spacciano il finale come un romantico happy ending. Peccato che il protagonista sia tornato sempre in veste di Goblin, quindi la sua maledizione non avrà mai fine e quando l'umana lead morirà lui si ritroverà di nuovo solo e depresso.
Sto ancora cercando di trovarci un senso.
8. Miglior villain
3 Nen a gumi: ima kara mina-san wa hitojichi desu
Stavo per scrivere di non aver trovato nessun villain che mi fosse davvero piaciuto quest'anno, poi ho pensato di scrivere una cosa diversa.
In questo drama non c'è un villain interpretato da un personaggio, in questo caso il "villain" è il cyberbullismo che porta una ragazza prima alla depressione e poi al suicidio.
Questo drama non mi ha fatta innamorare, ma penso che il tema del bullismo dentro e fuori da internet sia stato trattato molto bene, e come sappiamo è purtroppo una realtà molto attuale di cui fa sempre bene parlare.
9. Miglior storia d'amore secondaria
Back to 1989
Mi è davvero piaciuta la storia tra Chen Mu e Jin Qin, un amore vero e difficile fatto di ostacoli e reso ancora di più alla prova da una vera tragedia. Un amore umano, puro e doloroso, che alla fine riesce a resistere ai traumi della vita e agli anni passati, tornando alla vita in modo più maturo e forte.
10. Personaggio maschile preferito
Vincenzo
Beh, come non amare quest'uomo.
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Ho amato vedere un protagonista che non solo non fosse il classico eroe, ma che sapesse anche anche un grandissimo stronzo, che non ha paura di sporcarsi le mani di sangue e non si vergogna a desiderare dell'oro.
I personaggi di questa serie sono tutti belli perché nessuno è un santo, ma Vincenzo spicca perché è un badass sopra le righe (e perché è interpretato da quel figo di Song Joong-ki)
È un personaggio che lascia il segno e che non puoi non amare, perché Vincenzo ha il coraggio di fare quelle cose che vorresti che i protagonisti delle serie facessero ma che nessuno fa mai.
11. Personaggio femminile preferito
Ye Seul di Law School
Non è un personaggio che io definisco "interessante", ma questa ragazza e la sua storyline mi sono sempre rimaste impresse. Ye Seul è una ragazza che subisce quello che subiscono tante ragazze e donne quotidianamente: abusi psico-fisici.
La serie ha trattato con forza e delicatezza una tematica sempre attuale.
La scena che più di tutte mi è rimasta impressa è quando, nell'aula del tribunale e sotto processo, Ye Seul si toglie la sua scarpa col tacco, la sbatte sul tavolo e afferma che avrebbe voluto uccidere quello stronzo del suo ragazzo. È stato un momento molto potente.
12. Un drama in arrivo che non vedi l'ora di vedere
Alice in Borderland 2
In teoria sto barando, perché la seconda stagione è tecnicamente già uscita pochi giorni fa, ma non c'è nessun altro drama in arrivo che mi venga in mente, quindi dico questo.
Due anni ho aspettato. Due.
13. La morte di un personaggio che non hai ancora superato
Snowdrop
Chi l'ha visto, sa.
Chi l'ha visto conosce la sofferenza e le lacrime versate durante quella sequenza.
Non dico altro sono pigra, solo che ho ancora il cuore in frantumi.
14. Il personaggio più amato
Fall in love
Finalmente ce l'ho fatta: per la prima volta dal 2019 premio come personaggio più amato un personaggio femminile!!
Mu Wan Qing di Fall in love è stata una protagonista eccezionale. Una giovane donna matura, capace, intelligente, elegante, affascinante, coraggiosa, determinata, sensibile.
Decisa a seguire i suoi obiettivi e prendersi la sua vendetta, non si ferma davanti a niente e non lascia mai muovere a pietà.
Non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno eppure non risulta arrogante. È semplicemente adorabile e io l'ho semplicemente adorata.
Mia Queen.
15. Il miglior momento WTF
Back to 1989
Quel momento in cui la protagonista della serie, una giovane adulta e lavoratrice di circa 25 anni, si mise a compilare un quiz stile Cioè per capire se era innamorata del protagonista.
L'imbarazzo.
16. Peggiore attore e attrice
Allora, il peggiore attore per quanto ci penso proprio non ce l'ho.
Cheng Xiao per Falling into your smile
Semplicemente perché questa ragazza ha passato i trenta episodi della serie sempre con la stessa faccia. Letteralmente. Tipo Maschera di Ferro.
17. La singola canzone più bella
Eyes like stars di Fall in love
Ho alcune altre canzoni nel cuore, ma ho deciso di premiare questa perché forse in fondo mi piace un po' di più rispetto alle altre. È così romantica, dolce, intensa, piena di amore e passione. Fa sognare.
18. Miglior momento comico
Vincenzo
Non c'è un singolo momento, ce ne sono tanti in questo drama che fanno davvero tanto ridere. A me personalmente ha sempre fatto crepare il modo in cui Vincenzo imprecava in italiano, con magari le persone che si voltavano a guardarlo spaventati come se fosse pazzo.
19. Ora come ora... di quale drama faresti un rewatch?
Snowdrop
Per rivivere tutte le emozioni della prima volta e viverne di nuove. Per emozionarmi, per sognare, per piangere.
20. La storia d'amore più bella
Flower of evil
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Ero indecisa. Dopo aver pensato di dare la vittoria alla storia d'amore di Fall in love, ho deciso di cambiare idea e premiare quella di Flower of evil.
Perché ci sono momenti di questa storia d'amore che mi sono rimasti più impressi.
Una storia ben costruita, avevano un bellissimo rapporto che viene poi messo a dura prova. Affrontano sofferenze, bugie, sentimenti contrastanti. È una relazione che ho trovato molto intensa e mi è piaciuta un sacco. E poi l'amore che provavano l'uno per l'altra si vedeva e si sentiva in ogni gesto e in ogni sguardo. Davvero bellissimi.
21. Una serie che merita più conoscenza
F4 Thai
Non è che proprio merita più conoscenza, ma non riesco a inserire questo drama in nessun altra categoria, e ci tengo a citarlo.
Sebbene narri una storia già vista e rivista in tutte le salse e lingue del mondo, devo ammettere di aver apprezzato questa versione thailandese perché, sebbene appunto racconti una storia già trita, penso che l'abbia fatto cercando di avere una propria personalità, dando un'impronta personale alla storia. Mi è piaciuta molto e poi, beh, quella storia è sempre bella.
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22. Miglior colpo di scena
Vincenzo
SPOILER:
È stata davvero una sorpresa, almeno per me, scoprire che il vero cattivo e il vero capo dietro a baracca e burattini era quella sorta di scemo simpatico segretario della lead (in realtà un completo psicopatico)
23. La storia d'amore peggiore
Choosing Spouse by Lottery
Ero molto indecisa tra questa e quella dei protagonisti di Back to 1989, ma all'ultimo ho deciso di far vincere la coppia che in sostanza faceva la seconda storia d'amore della serie (non è difficile capire di chi sto parlando se si è visto il drama, @dilebe06 so che tu sai).
L'infermiera timida e il figo di turno (non ho assolutamente voglia di andare a cercare i loro nomi), hanno dato vita a una relazione dove la comunicazione era inesistente e quando c'era era sbagliata.
I personaggi erano già di per sé insopportabili, soprattutto lei: il classico personaggio femminile giapponese tutta carina, timida e balbettante. Le sberle che mi viene voglia di tirare in questi casi.
SPOILER: non ricordo esattamente come, dopo qualche settimana di frequentazione l'infermiera viene a sapere che il figo ha una figlia in Thailandia la cui madre è morta, la signorina ha una reazione assurdamente esagerata e si rifiuta di parlargli ancora. Poi scopre di essere incinta e passa l'anno successivo su un'isola mezza deserta. Quel povero disgraziato del figo continua a mandarle email e messaggi a cui lei non risponde mai, fino a quando non si decide a inviargli un messaggio in cui gli comunica che è diventato padre. Così, de botto. Lui corre da lei (letteralmente, perché quando arriva ha il fiato corto e ancora mi chiedo come sia possibile visto che lei stava su un'isola), e le chiede di sposarlo. Così, de botto parte 2.
Senza una domanda, uno straccio di spiegazione, nulla. E alla fine fanno tutti insieme la bella famigliola felice alla Mulino Bianco.
Uno schifo di comunicazione e pure mancanza di introspezione o profondità. Ed erano pure noiosi. Davvero meritano di vincere.
24. La serie che meriterebbe uno spin-off
Snowdrop
Scusate io lo aspetterò per sempre lo spin-off sul passato tra Soo Ho e Kang Moo.
Per sempre.
Sappiatelo.
25. Sei nei guai. Chi chiameresti per tirarti fuori dai casini?
Fall in love
Non so bene di che tipo di casini stiamo parlando, se casini che richiedono l'uso del cervello o quello dei muscoli, ma so che il lead di questa serie, intelligente, astuto, forte e agile, saprebbe tirarmi fuori da qualunque tipo di situazione.
E poi mi rifarei un po' gli occhi perché quest'uomo ha il suo perché.
26. Migliore scena d'azione
Sisyphus
Ci sono varie scene d'azione in questa serie, direi che potrei citare tutto il drama, ma se dovessi menzionare un momento nello specifico ricordo questa scena in cui i due protagonisti sono tipo "volati" giù da un grattacielo.
Fu fantascienza allo stato puro.
27. Il bacio peggiore
Full Time Wife
Or dunque, non so bene cosa citare quindi dico questo.
Non è che quel bacio facesse proprio schifo o fosse brutto, ma il bacio dato perché i due interessati cascano l'uno sull'altro è un cliché vecchio come il cucco. Ed è anche irreale. È un cliché che proprio non riesco a digerire.
28. Un personaggio che hai odiato
Go Ahead
Partendo dal presupposto che io quest'anno non ho odiato proprio nessuno, devo però dire che un personaggio piuttosto detestabile è stata quella specie di madre del fratello depresso di Go Ahead.
SPOILER: questa donna incolpa il figlio della morte della figlia quando LEI ha lasciato due bambini chiusi in casa, lo tiene stretto a sé giocando sul suo senso di colpa, lo tiene praticamente prigioniero e addirittura gli sottrae i documenti così non può tornare a casa, non è per nulla interessata alla sua vera felicità e lo fa ammalare di depressione.
Madre dell'anno.
29. Miglior bacio
Fall in Love
Ricordo che fu talmente bello che volevo piangere.
L'ho rivisto per rientrare nel mood del momento ed è ancora fottutamente bello. La location, la musica, la sintonia tra i personaggi, la realizzazione dell'amore che provano l'uno per l'altra, la passione, le luci della notte. Tutto romanticamente perfetto.
30. L'ambientazione migliore
Snowdrop
Scusa ma se mi ambienti qualcosa negli anni '80, beh, ti piace vincere facile.
E non mi è piaciuta soltanto l'ambientazione storica, ho adorato anche la scenografia: il collegio dove è ambientata la storia è teatro di vicissitudini a dir poco rocambolesche. E poi a me piacciono molto le situazioni in cui un gruppo di personaggi rimane "incastrato" da qualche parte, e sono costretti a stare/vivere tutti insieme. Più passa il tempo, più aumenta la tensione, lo stress, la rabbia, e tutto può diventare molto interessante.
31. Il personaggio più stupido
Vincenzo
Ora, a me i villain di Vincenzo non dispiacevano. Però 1) il capo era troppo psicopatico, e 2) erano stupidi.
SPOILER: cioè, in teoria erano anche intelligenti, ma gli sceneggiatori hanno deciso di renderli i più scemi dell'universo quando ucciso la madre di Vincenzo. Non credo si possa chiamare mossa intelligente. E quello che davvero non sopportavo era che prima facevano le cagate, poi si mettevano a bere e festeggiare e poi si STUPIVANO quando Vincenzo arrivava a fargli il culo. Prima gli fai le peggio porcate e poi ti sorprendi se si vendica? Sai che tipo è, se ti stupisci allora sei scemo.
32. Il personaggio più intelligente
Fall in love
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Ero in difficoltà con questa e la precedente domanda, poi ho chiesto aiuto alla divina @dilebe06 che mi ha dato le illuminazioni.
Come personaggi più intelligenti voglio premiare il lead e la lead di Fall in love. Non solo hanno dato vita a una bella storia d'amore, ma erano anche molto intelligenti e la cosa assurda era la loro sintonia, la loro chimica: si capivano e sapevano cosa fare senza bisogno di parlarsi. I loro piani coincidevano perfettamente. Davvero si possono definire anime gemelle.
33. Miglior bromance
Snowdrop
Sono una brutta persona: avevo la testa talmente lontana da questo quiz da aver addirittura dimenticato una delle mie domande preferite, ovvero quella della miglior bromance.
Ma non ho dovuto pensarci molto: Soo Ho e Kang Moo si portano a casa la vittoria a mani basse. Da nemici ad alleati, ho semplicemente amato e adorato il loro rapporto.
34. Quale drama meriterebbe un sequel
Go Ahead
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So bene che la storia in teoria è finita ed è durata anche tanto (la bellezza di 46 episodi), e non so di che cosa potrebbe parlare nello specifico un ipotetico seguito, ma i giovani personaggi di questa storia hanno ancora tutta la vita davanti, e siccome è una serie che trattava molto bene le vicende e i traumi della vita e la salute mentale, sono sicura che si potrebbe tranquillamente mettere su un seguito toccante, bello, commovente, divertente e traumatizzante esattamente come il primo.
In fondo era impossibile non affezionarsi tanto a quei ragazzi.
35. Una serie per piangere una per divertirsi e una per rilassarsi
Snowdrop, Vincenzo, Falling into your smile
Aò, che volete che vi dica. Sarò ripetitiva e noiosa, ma continuo a dirlo: guardate Snowdrop ed esauritevi i condotti lacrimali con la sequenza finale.
Or dunque, nel pensare alla serie per divertirsi mi sono resa conto di non aver visto delle vere e proprie commedie che facessero così tanto ridere quest'anno, e quindi dico Vincenzo, che non è propriamente una commedia ma aveva alti e stupendi momenti di una magnifica ilarità.
Per la serie per rilassarsi invece dico Falling into your smile. Una serie carina e piacevole sui video giochi e sulla vita dei giocatori, abbastanza seria in alcuni tratti ma non pesante, non stupida e anche riflessiva. Veramente perfetta per rilassarsi. E poi abbiamo come protagonista colei soprannominata Maschera di Ferro da @dilebe06.
36. Una ship fittizia che tu però shippi
Vincenzo
Vincenzo e Inzaghi forever and ever.
37. La vendetta più bella
Vincenzo
E no, non mi riferisco alla vendetta finale. Anzi, penso che succeda nell'arco dei primi cinque o sei episodi. In pratica per tutta la serie ci sono dei contraccolpi da entrambe le parti dei personaggi in gioco (anche se Vincenzo vince sempre un po' di più e questo mi ha dato un po' fastidio), e a un certo punto il bel mafioso italo-coreano fa esplodere qualcosa di proprietà del nemico, accompagnato di sottofondo dall'epica e sempreterna Nessun Dorma. Ecco, questa canzone ha vinto tutto.
38. Il finale che vorresti riscrivere. E come?
Flower of evil
A me questo drama è piaciuto tutto, tranne il finale. Non mi ha talmente convinta... che nemmeno me lo ricordo.
SPOILER: l'unica cosa che ricordo della puntata finale è che il protagonista ha una perdita di memoria (il cliché dei cliché), poi non so se gli torna ma comunque tutto finisce bene. So soltanto che è stato inutile e deludente. Una caduta di stile troppo alta per la bellezza che il resto del drama è stato. Quindi riscriverei il finale semplicemente togliendo sta cagata dell'amnesia.
39. Una serie che tutti hanno osannato ma che a te non è piaciuta
Goblin
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Or dunque, avevo scritto Kinnporsche come risposta perché nonostante non venisse osannata come capolavoro c'era tanto fermento intorno a questa serie e quando l'ho guardata io ho visto solo una sequenza di scene spinte senza costruzione e senso logico, e beh, per fare una bella storia d'amore ci vuole altro, ma continuando a riguardare la lista di drama visti quest'anno il mio occhio è caduto su quel caso dramoso che fu... Goblin.
Credo che il mio cervello lo avesse rimosso.
L'unica cosa bella che mi è rimasta impressa di quel drama è la soundtrack e le ost: tutto magnifico.
Per il resto per quanto mi riguarda quel drama è stato un no su quasi tutta la linea: a partire dal protagonista assurdo e ridicolo, alla storia d'amore alla Romeo e Giulietta, dall'aspetto fantasy illogico e incoerente, al villain basico e banale.
Ancora basita.
40. Drama droppati? Ace Troops e Welcome to Waikiki
Non perché fossero drama brutti in sé per sé.
Il primo l'ho droppato perché la storia non mi coinvolgeva, il lead non mi prendeva, e sopratutto ero stanca di vedere per la 758388494 volta Xiao Zhan interpretare il solito personaggio figo, intelligente, dal cuore leale e bravo in tutto. ANCHE BASTA.
Il secondo io e @dilebe06 abbiamo deciso di comune accordo di dirgli addio perché aveva uno stile troppo assurdo, caricato e demenziale per i nostri gusti. Va bene una serie commedia, ma io ho anche bisogno di una sorta di trama orizzontale e quantomeno di un minimo di serietà e approfondimento. In Welcome to Waikiki era tutto troppo stupido.
41. Un momento o una frase che ancora adesso ti è rimasta impressa?
Flower of Evil
SPOILER: il momento in cui Baek Hee Sung si mette a piangere perché si rende conto di aver ferito sua moglie la donna che ama, sente tutto il senso di colpa, il dolore e il rimorso, e in lacrime le chiede scusa.
42. Un must see che ancora ti manca?
Fight for my way e The Heirs
Avendo già visto tutti i drama cult più datati, mi sono trovata davvero in difficoltà con questa domanda e non sapevo cosa rispondere.
Poi ho cercato un po' e ho trovato questi due titoli che sento nominare davvero spesso, che non ho ancora visto ma che penso sempre di voler vedere.
Bene, l'anno prossimo sarà la volta buona.
Domanda BONUS:
Intanto posso dire con orgoglio di aver superato la sfida dello scorso anno, che consisteva nel guardare e commentare un drama On Air. Ammetto di aver abbastanza porconato contro @dilebe06, perché mi scoccia sempre scrivere i commenti e ormai li ho abbandonati da tempo, quindi non mi aveva per nulla esaltata l'idea di dover scrivere un commento ogni settimana, ma ce l'ho fatta. Ho scelto The Oath of Love che aspettavo da tanto e che mi è piaciuto così così.
Quest'anno la challenge è vedere:
• Un drama storico o wuxia
• Un drama tratto da un libro/novel/manga/webcomic
• Un drama che ha vinto almeno un premio
Io vorrei sottolineare come stessi già cercando di fare la furba quando, appena letta la domanda, ho pensato "ma posso vedere un drama che sia tutte e tre le cose? Un wuxia, tratto da una novel e che abbia vinto dei premi?" Poi @dilebe06 mi ha gentilmente fatto notare che no, non è possibile, e che i drama da vedere sono tre.
Penso comunque che non sarà troppo difficile portare a termine questa sfida, si potrebbe anche superarla quasi senza volerlo.
Bene, ho finito.
Ringrazio @dilebe06 che ogni anno ci delizia con questo bel quiz, e arrivederci all'anno prossimo!!
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diceriadelluntore · 8 months
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Affascinare
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Monoteismo. Monomania. Monogamia. Monotonia. Niente di buono inizia con questo prefisso.
Esiste una parola più mistificante, abusata, fraintesa, più estensibile a livello di significati e di propositi, più contaminata dagli sputacchi di miliardi di lingue bugiarde, della parola "amore"? È c'è qualcosa di più scontato di tutto questo?.
Vorrei suggerire l'idea che il fallimento ci possa raccontare più cose del successo, e un cattivo perdente più cose di un perdente buono.
Cercavo solo di far notare che si arriva quasi sempre all'insulto quando la discussione è persa. E che cerchi di affibbiarmi un'etichetta. Ma io non sono una valigia.
Elizabeth Finch, insieme al suo abbigliamento tanto fuori moda quanto interessante, al modo particolare con cui fumava le sigarette, alle scarpe brogue portate con infinita grazia. Ammetto che le donne che le indossano mi piacciono sempre molto. Come mi è piaciuta Elizabeth Finch.
Julian Barnes tratteggia attraverso Neil, un personaggio così dolce quanto "fallito", il ricordo speciale di questa donna, conosciuta da Neil come professoressa del corso di Cultura e Società. Una classe di studenti in parte affascinata, in parte terrorizzata dal suo modo particolare di insegnare: discutendo, attraverso un approccio maieutico lontanissimo dal comune "infarcire nozioni ad oche da ingrasso" che spingeva gli studenti a vedere le cose da angolazioni del tutte nuove, a buttare luce su tempi ritenuti oscuri, e sui personaggi, spesso colposamente ai margini delle Storie. Va da sé che di un tipo così o ci si lascia affascinare, oppure la si detesta.
Il nostro protagonista appartiene al primo schieramento, tanto che coltiva, con pudore e costanza, il rapporto con la docente, con cui di tanto in tanto si vede per un pranzo, in un ristorante italiano. E lì si continua a discutere, a chiacchierare, a confrontarsi. Ma succederà qualcosa, che non vi svelo, per cui verrà affidato a Neil una sorta di progetto incompiuto, caro a Finch: uno studio su Flavio Claudio Giuliano, Imperatore di Roma, passato alla storia come l'Apostata, ultimo imperatore che tentò di far tornare politeista l'Impero, essendo non cristiano.
Ci sono due questioni che ho adorato: la prima riguarda il come Neil descrive il suo rapporto con Elizabeth, e tutti i dubbi che vengono al pettine quando si costruisce un'idea su un altro nel momento in cui ne conosciamo solo una parte, una dimensione. Si notano tutti gli scoramenti, i passi indecisi, che ognuno di noi fa quando vorrebbe, ma non può, conoscere meglio l'altro. La seconda è più sottile, e riguarda appunto il fascino: fascino è probabilmente il miglior esempio di enantiosemia, cioè quando acquisite condizioni polisemiche, una parola può avere un significato opposto a quello etimologico. Infatti il fascinus era un amuleto contro l'influenza malefica che si ritiene possa emanare dallo sguardo degli invidiosi, degli adulatori, degli affetti da qualche morbo. Era in pratica una sorta di malia. Con lo stesso termine, si indicava il dio Priapo, e i Romani chiamavano con lo stesso modo il suo attributo sessuale, il pene di dimensioni gigantesche, simbolo di fertilità e di ricchezza. Tanto è vero che era pratica comune indossare dei piccoli amuleti a forma fallica contro la negativa malia. Solo in tempi molto più recenti, il fascino diventa un'attrattiva seduttiva, che seppur "funzioni" allo stesso modo, non è più legato all'allontanare lo sguardo dell'invidioso, ma a catturare colui che si vuole far rapire. Come lo fa, leggendo le considerazioni di Neil, Elizabeth Finch.
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muatyland · 2 months
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Chiara Cionco: "Da piccola, se avevo un libro fra le mani potevo trascorrere ore e ore in silenzio a riempirmi gli occhi di storie" #Intervista
Chiara Cionco Chiara Cionco è nata a Orbetello.Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito anche la laurea magistrale in Italianistica.Insegna nei licei.Ha sempre adorato scrivere storie su incubi e mondi distopici, per passare all’umorismo e sperimentare romanzi drammatici.Nel 2020 ha pubblicato “Dalle ferite, cicatrici“, romanzo di formazione che parla di dipendenza e…
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niconote · 3 months
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A summer of change. I feel the past and the many paths I have opened, created, carved. From there my path of transformation, an inexhaustible process. Now new fruits, a new blossoming that I am curious to walk and share.
NicoNote Next •• Updates
June 14th, Secret Party, Garda Lake, Live site specific - sound & climate June 19th, 10 p.m. - @radioraheem.milano w/NicoNote ep. 26 A radio programme as a space for sound creation. 'Adorato Mar' @kataklo_athletic_dance_theatre , directed by Giulia Staccioli - Recorded voice: NicoNote reads Grazia Deledda Special Event on July 19th in Porto Rotondo (SS) Mario Ceroli Theatre BUFFALO GALS WON'T YOU COME OUT TONIGHT directed by Silvia Costa, produced by @solistenensemble.kaleidoskop on a text by Ursula K. Le Guin. Music by Andrea Belfi, Wojtek Blecharz. Performance & Music with Solistenensemble Kaleidoskop, Minh Duc Pham, Andrea Belfi, NicoNote und Minou Monfared In its new production, Solistenensemble Kaleidoskop together with director @lunastrudel Silvia Costa and composers Andrea Belfi and Wojtek Blecharz, embarks on a journey to represent in sound and vision the different worlds of Ursula J Le Guin's short story. Debut on July Friday 19th, Saturday 20th, Saturday 21th July @radialsystem_berlin Thrilled to annouce a new release! REGOLA a suite in 9 frames, inspired by Hildegard von Bingen (1098-1179) mystic, saint, philosopher of the European Middle Ages is NicoNote's new album out on September 26th. Vinyl and digital for @newinterplanetarymelodies & Big Doings. A concept album of immersive electronics, an exploration of human nature in which NicoNote's multiple voices become instruments to take the listener into a visionary, ritualistic, timeless dimension. Album Presentations: 13/09 Basilica della Certosa, Florence, Festival Fil_Armonia, Live performance
22/09 Abbey of Fonte Avellana (PU), Festival 'I suoni delle Alte Marche', Live performance
26/09 C'entro @supercinemasantarcangelo (RN), Collective listening party 3/10 @lostudiospaziale Bologna, Collective listening party in progress... NicoNote 2024 • photo by Cristina Brolli
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multiverseofseries · 4 months
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Questo mondo non mi renderà cattivo: il ritorno forte e politico di Zerocalcare e dei suoi personaggi
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Questo mondo non mi renderà cattivo, la serie animata firmata da Zerocalcare e realizzata da Movimenti Production in collaborazione con Bao Publishing, più forte e politica nel messaggio rispetto alla precedente. La potete trovare su Netflix.
Ammiro Zerocalcare da sempre. Lo ho adorato per anni per le sue storie a fumetti, ho amato il suo esordio in una serie animata per Netflix, dopo gli esperimenti di Rebibbia Quarantine. Non posso quindi non ammirarne anche l'ottimismo, così sbandierato ed esplicito nel titolo del suo nuovo lavoro Questo mondo non mi renderà cattivo, ma differenza di Michele Rech, nome reale dell'artista romano, non sono così sicura di non cedere al lato oscuro della bontà, segnata e delusa da un mondo che ce la mette tutta per renderci cattivi.
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Questo mondo non mi renderà cattivo: una scena
Se c'è però una cosa che può tenerci su il morale è proprio questo mantra ripetuto in modo ossessivo e il lavoro di Zerocalcare, su carta come su schermo: divertente, profondo e coerente con se stesso. La sua mano è forte e presente in Questo mondo non mi renderà cattivo così come lo era stata in Strappare lungo i bordi. Con una differenza sostanziale: il messaggio, pur restando importante e significativo sul piano sociale, vira sensibilmente verso il politico, confermando l'attitudine del personaggio a non tirarsi indietro e portare avanti le proprie idee con decisione, coerenza e lucidità. Cosa che in questo preciso momento storico è ancora più importante.
Trovare il proprio posto nella trama di Questo mondo non mi renderà cattivo
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Questo mondo non mi renderà cattivo: un'immagine della serie
La storia che Zerocalcare racconta in Questo mondo non mi renderà cattivo parte da un ritorno, da un vecchio amico che è di nuovo nel quartiere dopo anni di assenza. Il protagonista della storia, che come al solito incarna lo spirito e le idee dell'autore, vorrebbe fare qualcosa per Cesare, questo il nome del ragazzo, ma i suoi sforzi devono scontrarsi con la consapevolezza di non essere in grado di aiutarlo a ritrovare il proprio posto in quel mondo che fatica a riconoscere. Un contesto in subbuglio anche per i dilemmi sociopolitici, che ruotano attorno alla presenza di un piccolo gruppo di immigrati raccolti in un centro di accoglienza che parte della popolazione vorrebbe fosse spostato altrove.
Le mille voci di Zerocalcare
Come era stato per Strappare lungo i bordi, anche per Questo mondo non mi renderà cattivo è l'autore stesso a dar voce a (quasi) tutti i personaggi che incarnano se stesso e le altre figure di contorno della sua vita che avevano già animato le sue storie a fumetti. È lui che ci mette la faccia (e la voce), entra nel racconto, lo fa suo. Caratterizza non solo i personaggi ma l'opera nel suo insieme, al netto della presenza altrettanto forte e sincera di Valerio Mastandrea che conferma di essere un perfetto Armadillo, ovvero la coscienza dello stesso Zerocalcare, a cui si devono massime di vita imperdibili.
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Questo mondo non mi renderà cattivo: una scena della serie di Zerocalcare
Torna a doppiare, quindi, nonostante le polemiche che l'avevano accompagnato riguardo la dizione e la cadenza romanesca. Michele Rech non le ignora, ma dimostra di averle digerite con la sua innata classe, rendendole parte del racconto, ammiccando in un paio di occasioni, rendendole oggetto di una delle gag più naturali e riuscite. Con le sue mille voci, insomma, conferma di essere una delle voci più interessanti del panorama artistico italiano, indipendentemente dal media in cui si concretizza la sua vena creativa.
La difficoltà di stare al passo
Questa compiutezza narrativa viene messa al servizio di una storia che si muove su un piano diverso dalla precedente, ma ne segue la stessa solidità nella costruzione nel racconto. Questo mondo non mi renderà cattivo è meno travolgente di Strappare lungo i bordi sul piano del divertimento puro: non mancano le risate, ancora soddisfatte e corpose, ma il focus della storia è da subito su toni diversi che permetto all'autore di sviluppare tematiche importanti e attuali.
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Questo mondo non mi renderà cattivo: una scena della serie animata
È protagonista il contesto socio-politico in cui ci stiamo muovendo con affanno, ma approfondendo temi che scivolano più sul piano intimo dei personaggi, come la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo, di stare al passo, di sentirsi a proprio agio con le proprie scelte e il proprio cammino di vita. Temi cari a Zerocalcare, che l'autore riesce a trasmettere al proprio pubblico incarnandoli nelle storie dei personaggi che gli episodi della serie ci permettono di seguire con partecipazione.
L'eccellenza dell'animazione
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Questo mondo non mi renderà cattivo: un momento della serie
Eccellenza di scrittura che trova il suo giusto e meritato riflesso in un'altrettanto eccellente realizzazione tecnica. Movimenti Production ha compiuto un altro piccolo miracolo nel tradurre su schermo la ricchezza della scrittura dirompente dell'autore romano, realizzando sequenze cariche di dettagli e trovate visive in grado di rendere in immagini le intuizioni visive di Michele Rech. Non mi riferisco solo della compiutezza nel character design e l'animazione dei personaggi, che rende espressiva ogni sfumatura di personaggi dal tratto semplice, ma della fluidità con cui la scena si trasforma per seguire le evoluzioni e digressioni della prosa dell'artista. La simbiosi tra testo e animazioni è tale che si fa fatica a immaginare una resa diversa e meno immaginifica per i prossimi lavori di Zerocalcare. Ma, in fondo, perché si dovrebbe?
Conclusioni
In conclusione Questo mondo non mi renderà cattivo è un racconto costruito con lucidità e coerenza, sia dal punto di vista narrativo che tematico. Michele Rech ancora una volta ci mette la faccia e dice cose del nostro mondo che in pochi hanno la forza di raccontare. Un plauso per lui, per la sua autoironia nello scherzare anche sul proprio accento e gli altri tormentoni che lo accompagnano, ma senza dimenticare di lodare quanto meritano tutti gli artisti di Movimenti Production che hanno reso ancora una volta possibile questo miracolo tutto italiano. Come Strappare lungo i bordi, Questo mondo non mi renderà cattivo è un’eccellenza di cui parlare e condividere.
👍🏻
Una storia più politica della precedente, adatta al momento in cui ci troviamo.
Le tante voci di Zerocalcare, quella perfetta di Valerio Mastandrea e qualche sorpresa per rendere tutti i personaggi che animano la storia.
Il comparto tecnico messo in piedi da Movimenti Production: splendido, solido, creativo, pirotecnico.
Il coraggio, la lucidità e la coerenza di portare avanti i propri temi. Senza tirarsi indietro e nonostante tutto…
👎🏻
… che faranno storcere il naso a chi la pensa diversamente.
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elelandia · 2 years
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Buon anno a tutti!! Il capitolo di oggi è il primo con il mio adorato OC Albert, è poco più che un frammento ma…vi piacerà! (O almeno spero!) Trattamelo bene che ci tengo, eh! Link in bio o stories! #grishaverse #fanfiction #ao3fanfic #heartstopper #healer #soc (presso Italy) https://www.instagram.com/p/Cm3gekwqCg2/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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4006725 · 2 years
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The Candle (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1287353380-the-candle?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=LeBlueRoar&wp_originator=nilyN7ivxeY08wFilFKY0kSXykre2wjWNMNV5NuSPsgterXavGqoG1JV0slIE35%2Bte1RIv278e1a9R4t566h5TvYY%2Fa7DD%2Fd%2B69GNCDbAFCNKNuhgqBQxPcwPbx7UNTz Esistono creature che vivono nell'ombra e cavalieri, figli dell'eclisse pronti a contrastarli. Solitamente le storie parlano del prescelto, portatore del gioiello in grado di usare incredibili poteri per salvare il mondo. Invece questa storia parla di un ragazzino indesiderato, un orfano, uno strumento nelle mani di creature che vogliono distruggere il mondo. Ma forse la sua storia non parlerà solo di questo... Happy Birthday Billy Per il compleanno della mia Musa, voglio iniziare una nuova storia per lui, un altro William ispirato a te, ma protagonista, come avresti meritato. La tua storia sarà spesso costellata di dolore, ma quando la racconterò alla fine dell'impervia salita troverai riconoscimenti! 19.11.2022 Buon Compleanno mio adorato!!!!
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joekirby · 2 years
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Amo da sempre gli X Men, la qualità e la calibratura delle loro storie.
Ogni singolo personaggio ed il suo spessore.
Soprattutto i Villain.
Per avere dei grandi eroi servono dei cattivi tridimensionali.
Soprattutto se poi si creano dei malvagi speculari ai più nobili eroi.
Come Madeline Pryor, clone malvagio di Jean Grey. Ho sempre adorato Maddie nella sua versione Regina dei Goblin. Potente spietata brillantemente malvagia.
Ecco, ho voluto rappresentarla bellissima e con una luce nera negli occhi.
La mia Maddie
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hermioneblk · 2 years
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C’è sempre un po’ di nostalgia nel rivedere dopo tanto tempo i personaggi delle serie che seguivo più di 20 anni fa in un tempo in cui non mi sarei mai immaginata di ritrovarmeli al cinema. Dragon Ball è sempre stata una delle mie serie preferite e questa è già la seconda volta che vado al cinema a vederne un film (precedentemente nel 2018). Essendo una “fan” il mio giudizio è dunque imparziale: l’ho adorato. C’è stato solo un po’ di rammarico nel vedere l’estremo e fore eccessivo uso di CG. Ormai è inevitabile e da parecchi anni anche gli anime sono computerizzati, sicuramente per i minori costi di produzione ma si perde quel senso grafico ormai forse definibile vintage. La trama è semplice ma ben costruita, simpatica e divertente fuori dalle righe come sempre, con gli immancabili combattimenti, le trasformazioni e anche con un po’ di morale. Non credo che ci saranno mai più di Dragon Ball serie dettagliate e prolungate come quelle che vidi in televisione alla fine degli anni 90 ma ormai non si può più sperare di avere quello che c’era prima e possiamo solo accontentarci delle nuove versioni delle vecchie storie che spesso sono meglio delle nuove idee. 🍿 Per ora è tutto, dal vostro inviato al Cinema Strop 🍿 sala 8️⃣ 📆 18 ottobre 22 Miao 🐱 🍿 Dragon Ball Super: Super Hero 🐲 🍿 dal vostro inviato al Cinema Strop 🍿 sala 8️⃣ Miao 🐱 🐰 🌸 🐰 🌸 🐰 #dragonball #popcorn 🐰 #photos of ✨ #cinema 🧸 #movie 🐰 #collage 🍿 #recensione e #commento del #film 🍿 🏡 #hausofhermio #photography #digitalart ☠️ #hermio 🍿 in #instagram (presso Falconara Marittima) https://www.instagram.com/p/CkBWzGuq66s/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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