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#ahi serva italia di dolore ostello
samshinechester · 1 year
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Parla la tua lingua, tutto bello, ma se traducete sotto non vale. Almeno provate a tradurre in una lingua che non sia l'inglese.
(in ogni caso ho imparato almeno dieci parolacce in tedesco. Giornata produttiva)
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ninfaribelle · 4 months
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...ahi serva Italia di dolore ostello. Nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie ma bordello (Dante Alighieri)
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abr · 8 months
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Atterra domenica prossima in Italia (...)Javier Milei(...), a Roma per assistere alla canonizzazione di “Mama Antula” (...), dove incontrerà il suo connazionale Papa Francesco (...), poi diversi protagonisti delle istituzioni, tra cui il Premier Giorgia Meloni.
Alle prese in patria con (...) resistenze figlie del fallimentare status quo argentino, e presentato in Italia come personaggio caricaturale, Milei è invece un caso interessante (...), visto che propone riforme reaganian-tatcheriane a latitudini sconquassate da livelli di assistenzialismo stellari (come le nostre, ndr).
(...) Lodato dal Fondo Monetario Internazionale per l’encomiabile piano di riforme che puntano alla difficile stabilizzazione del paese, tanto da avergli staccato la cedola di un finanziamento di 4,7 miliardi di dollari, Milei propone linguaggio assai diretto verso i cittadini, quasi virulento ma di verità (“No hay plata”, non ci sono soldi) e idee liberiste che in Italia fanno storcere il naso.
E si permette di dire che sì, è licenziabile anche un dipendente pubblico (...), che il perimetro dello Stato spendaccione va ristretto a favore dell’iniziativa privata, e che la spesa pubblica va tagliata con la motosega.
A prescindere da come andrà (lui dice di lavorare per la prospettiva dei prossimi 35 anni), la speranza è che una simile mentalità possa contagiare il centrodestra italiano che invece fatica pure lui a mollare il suo approccio statalista.
E perché no, cominci a pensare di tagliare la spesa pubblica eccessiva che ci fa costare troppo lo Stato e pagare troppe tasse, vendere immobili pubblici per ridurre il debito pubblico, riformare la pubblica istruzione (...), la pubblica amministrazione (...), la giustizia politicizzata che sbaglia tre volte al giorno, ogni giorno, iniziare a ridurre il peso di partecipate e municipalizzate, rivedere le concessioni dinastiche su demanio e trasporto, inaugurare una serissima lotta alla burocrazia. (...)
E chissà che lo ascolti senza pregiudizio anche l’opposizione, impegnata a fare proposte di legge costituzionali lunari come quella di rinominare la “Camera dei Deputati’ in “Camera delle Deputate e dei Deputati”. Quando si dice, le priorità. Afuera…!
Tocca cercarle col lanternino qui da noi e pescarle su Il Riformista, 'ste analisi oggettive, via https://www.ilriformista.it/javier-milei-arriva-in-italia-speranza-contagi-qualcuno-afuera-liberale-407258/
Del resto che te lo dico affà? Verrà, passerà ma laggente docilmente si concentrerà dove li portano col guinzaglio, cioè su veriprobblemi hahahah, quelli che gli evidenzia l'informazzione libbera - non tv e giornali ma I SOCIAL, territorio de-neuronalizzato tutto sentimient' dove guida la quantità mirata, un tempo bot ora AI based senza la I.
Così sedicenti destri senza memoria (quella ce l'hanno nei giga degli smartphone) si caricano tra loro e diventano docili strumenti per deviare le indignazioni dal VERO NEMICO STATAL CLIENTELARE, esattamente come a sinistra li fan diventare Askatasuna Extinction Rebellion - notare: tutti putainisti, antisemiti, antikapitalisti non allineati ma lo Stato non si tocca né si nomina.
«Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza neuroni in gran tempesta, donna e di provincie e di bordello!» (manometto pure Purgatorio, canto VI, vv. 76-78).
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thedrama--queen · 2 years
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Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!
(...)
-Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio Canto VI
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lanuovaalleanza · 26 days
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<<Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!>>
*********
Faccio un' analisi spassionata (sine ira et studio, come scriveva #Tacito), da Centro Studi o da editoriale del #FinancialTimes.
Le convulsioni interne al #M5S e le liti tra il prof. #GiuseppeConte e #BeppeGrillo sono la naturale conseguenza dello svuotamento di significato che è stato operato da #GiorgiaMeloni.
I pentastellati del Movimento 5 Stelle pensavano di rinnovare l' #Italia partendo dal #moralismo; la #Meloni ha invece avuto un approccio più scientifico, machiavellico, ed ha capito che, per migliorare gli italiani, bisogna partire dal problema dei problemi, la mancanza di un forte Governo Centrale, debolezza del potere centrale che non è casuale, ma è stata sempre voluta dalla Chiesa cattolica.
Negli ultimi 1400 anni la Chiesa cattolica non ha mai tollerato un forte governo centrale italiano, perché questo avrebbe impedito (anche solo come vincolo psicologico) al #Papa di poter insegnare liberamente alla gente la verità, circa i costumi e la morale.
I timori della Chiesa possono avere avuto un loro fondamento, ma hanno dato origine ad un' altra brutta malattia, che #PapaFrancesco denuncia spesso: il #clericalismo, che ha avvelenato, come un <sottile veleno>, l' animo degli italiani. Il Clericalismo colpì anche Alcide #DeGasperi: tutti ricordano la pubblica umiliazione che Papà Pacelli gli inflisse, negli ultimi anni di vita, quando lo statista democristiano si rifiutò di allearsi con l' #Msi, per governare il comune di #Roma, come gli aveva ordinato di fare il Vaticano.
Il #premierato si prefigge di rinnovare l' Italia e di laicizzare lo Stato: due obbiettivi che erano nel programma del Movimento 5 Stelle e che #fratelliditalia ha fatto suoi.
#Fdi #GovernoMeloni
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crossroad1960 · 8 months
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“Ahi serva Italia, di dolore ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di provincie, ma bordello!”.
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persephoneflouwers · 11 months
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«Ahi serva Italia, di dolore ostello,
Nava senza nocchiero in gran tempesta
Non donna di provincie, ma bordello!»
About the latest event for a ceasefire in Palestine.
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segretecose · 4 years
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booty shorts that say ‘ahi serva italia di dolore ostello nave senza nocchiere in gran tempesta non donna di provincie ma bordello’ in comics sans 
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fragiledewdrop · 3 years
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What is Dante to an Italian Girl?
What is Dante, 700 years down the line?
It’s me in elementary school, curious and bright, wanting to know what that Divine Comedy people talked about was like. It’s me grabbing my mother’s battered copy of the Inferno and reading for hours, not understanding anything at all but enchanted by the rhythm, the rhymes, the musicality of the language. It’s the impact of that first stanza - “Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai per una selva oscura/che la diritta via era smarrita”. Isn’t that how every story worth reading begins? With the protagonist lost in a wood, metaphorical or literal? It was enough to hook my fairy tales famished brain.
It’s the writing on the door of hell, that etched itself into my mind the very first time I read it. It’s knowing, deeply, that I had unearthed a treasure it would take years to fully comprehend.
It’s me sitting at my father’s feet as he washed the dishes, gesticulating wildy as he recited the last part of the Canto of Ulyssess, my eyes wide as I shaked, thinking of a ship devoured by the waves. It’s “Fatti non foste a viver come bruti/ma per seguir virtute e canoscenza”. It’s not realizing how powerful that is until years later, reading about how Primo Levi kept a tenuous grasp on his humanity at Auschwitz by trying desperately to translate those words for a fellow French prisoner.
It’s me in the last year of high school, running home after an Astronomy class to take my copy of the Paradiso and trace diagrams on the margins, following the movement of the stars described in the verses.
It’s murmuring “Ahi, serva Italia, di dolore ostello” every time something goes awry in politics.
It’s Benigni explaining and reciting and me watching with a heart that wanted to beat out of my chest.
It’s “non ti curar di lor, ma guarda e passa”.
It’s dozen of profoundly human stories that refuse to be forgotten: Paolo and Francesca, Ugolino, Pier delle Vigne.
It’s seeing my girlfriend for the first time and immediately thinking “e par che de la sua labbia si mova/ uno spirto soave, pien d’amore/che va dicendo all’anima “sospira”.
It’s the wonder at a language that didn’t really exist, at the audacity of not writing in Latin.
It’s writing down in the list of things I want to do before I die “reading the whole Divina Commedia” and be filled with joy at the realization that I still have that vow to keep me going through the light and darkness of the years to come.
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iphisesque · 4 years
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ahi serva italia di dolore ostello (non più donna di province ma bordello)
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Parola di Dante 278/365
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«Io era in giuso ancora attento e chino,
quando il mio duca mi tentò di costa,
dicendo: "Parla tu; questi è latino".»
Dante viene sospinto da Virgilio a parlare con Guido da Montefeltro, il quale racconta la propria drammatica storia, che lo ha portato all’Inferno tra i consiglieri fraudolenti: diversamente dal greco Ulisse, protagonista del canto precedente, Guido è "latino", cioè ‘italiano’: in questo come in altri passi dell’"Inferno" e del "Purgatorio", "latino" vale infatti ‘italiano’, secondo un uso dei primi secoli che sottolinea la continuità tra l’Italia antica e l’Italia medievale. Nel "Paradiso" invece "latino" assume significati diversi: come sostantivo, vale ‘linguaggio’ ("Paradiso" X, 120: "quello avvocato dei tempi cristiani [Orosio] / del cui latino Augustin si provide"), ‘discorso’ ("Paradiso" XVII, 35: "per chiare parole e con preciso / latin rispuose quello amor paterno"); come aggettivo significa ‘chiaro’ ("Paradiso" III, 63: "ma ora m’aiuta ciò che tu mi dici, / sì che raffigurar m’è più latino"). "Italiano", che Dante, come Petrarca, non usa, era pochissimo attestato al suo tempo, e si affermerà poco dopo, a partire dai testi in prosa. Dante, per riferirsi all’Italia, ben presente nella "Commedia" (ricordiamo la forza dell’invettiva "Ahi, serva Italia, di dolore ostello!", "Inferno" VI, 76), anche se non come concetto politico, usa, oltre a "latino", l’aggettivo "italico" ("Paradiso" IX, 26: "In quella parte de la terra prava / italica che siede tra Rialto"; "Paradiso" XI, 105: "reddissi al frutto dell’italica erba").
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una-lady-italiana · 4 years
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“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!”
(La Divina Commedia -“Purgatorio”, Canto VI)
Dante Alighieri
Domenico di Francesco, detto di Michelino, partic. raffigurante Dante e il suo poema: tavola nella basilica di S. Maria del Fiore, Firenze (1465 circa).
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silezukuk · 3 years
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Το 2005 ο Francesco de Gregori τραγούδησε επί σκηνής μια ταραντέλα με λόγια ένα κολάζ στίχων της Θείας Κωμωδίας του Δάντη. Παρακάτω οι στίχοι του τραγουδιού εκείνου μεταφρασμένοι από τον Νίκο Καζαντζάκη  (1934). Προτιμώ την μετάφραση του τελευταίου, παρά τα ελαττώματά της, διότι είναι φτιαγμένη πάνω στο ρυθμό της ταραντέλας. Για καλό και για κακό, προσθέτω και μια δεύτερη μετάφραση εκεί όπου ο Καζαντζάκης μου φαίνεται δυσνόητος —δηλαδή σχεδόν παντού 🙂 Το κομμάτι είναι ίσως υπερβολικά εξωστρεφές και «θορυβώδες» —αυτό οφείλεται, νομίζω, στο ότι εκφράζει πρωτίστως των ενθουσιασμό που ένιωσαν γενιές αναγνωστών διαβάζοντας το ποίημα. —— Nel mezzo del cammin di nostra vita / Mi ritrovai per una selva oscura / Ché la diritta via era smarrita // Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / Està selva selvaggia e aspra e forte / Che nel pensier rinnova la paura! [Inferno, c. I]
Στο μεσοστράτι απάνω της ζωής μας / σε σκοτεινό πλανέθηκα ρουμάνι, / τί ’ταν ο δρόμος ο σωστός χαμένος. // Αχ τι βαρύ πως ήταν να στορήσω / το άγριο, δασό, σφιχτομπλεμένο δάσο / που ως θυμηθώ ανανιώνεται η τρομάρα.
[Αχ! τι λαχτάρα είναι για με πικρή να περιγράψω / Εκειό το έρμο κι άγριο, εκειό το φρικτό δάσος! / Όταν εμπρός στα μάτια μου ο λογισμός το φέρη / τρομάζω, και το αίμα μου σταις φλέβας του παγώνει —Βεργέτης]
*** Ah serva Italia di dolore ostello / Nave senza nocchiere in gran tempesta / Non donna di provincia ma bordello [Purgatorio, c. VI] Αχ σκλάβα μου Ιταλία, του πόνου χάνι, / χωρίς πλωρίτη σκάφος στη φουρτούνα· / όχι κυρά, πουταναριό του κόσμου !
[Α Ιταλία ανδράποδον, κατάλυμα του πόνου, / ναυς εις μεγάλην θύελλαν χωρίς πηδαλιούχου, / ουχί κυρία των εθνών, αλλά πορνοβοσκείον! —Αντωνιάδης]
*** [Nel mezzo del cammin di nostra vita] / Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza. [Inferno, c. XXVI]
[Στο μεσοστράτι απάνω της ζωής <μας>] / Το ευγενικό σας σπέρμα μην προδώστε / σεις δεν πλαστήκατε σα ζα να ζείτε· / μα γνώση κι αρετή ν’ ακολουθάτε (τρις).
[{Κατά το μέσον στάδιον του <υμετέρου> βίου} Αναλογίσθητε καλώς οποίων είσθε γόνοι / εσείς δεν εγεννήθητε να ζήτε ως τα κτήνη, / αλλά να επιδιώκετε την αρετή και γνώση]
*** [Παπαί Σατάν, παπέ Σατάν, αλέπε <σημ. Καζαντζάκη: Χωρίς νόημα λόγια, πλασμένα από τον Δάντη. Μερικοί τα ξηγούν: «Ε, Σατανά! Ε, Σατανά, βασιλέα»>] 
*** State contenti umana gente al quia / Ché se dovuto aveste saper tutto / Mestier non era parturir Maria [Purgatorio, c. III]
Έτσι πως είναι, αν��ρώποι, αυτό σας φτάνει / τι; αν όλα εμπόραε ο νους σας να χωρέσει, / ανάγκη ποια να κάμει γιο η Μαρία; (τρις)
[Μη ζήτει περισσότερα, ω γένος των ανθρώπων, / διότι αν εδύνασθε να ίδητε τα πάντα, / δεν ήτο χρεία τοκετόν να κάμη η Μαρία —Αντωνιάδης] *** Nel mezzo del cammin di nostra vita / Mi ritrovai per una selva oscura / Ché la diritta via era smarrita. [Inferno, c. I]
Στο μεσοστράτι απάνω της ζωής μας / σε σκοτεινό πλανέθηκα ρουμάνι, / τί ’ταν ο δρόμος ο σωστός χαμένος (τετράκις) —— Μεταφράσεις: 1)  Η Θεία Κωμωδία, στα ελληνικά από τον Νίκο Καζαντζάκη, Αθήνα, Έκδοση "Κύκλου", 1934 2) Η Κόλασις του Δάντου εξελληνισθείσα, με σημειώσεις, τα 5 πρώτα άσματα, Παναγιώτης Βεργωτής 1865 3) Θεία Κωμωδία, έμμετρος μετάφρασις, Γεώργιος Αντωνιάδης 1881
https://youtu.be/kUKtwLSiMvc
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paneliquido · 4 years
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«Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!»
Dante dopo l’approvazione del Mes
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tumbluca · 4 years
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“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!“
(verso 76 del canto VI del Purgatorio)
In questo canto della Divina Pandemia, il sommo poeta Giuseppe Conte incontra i morti di Covid e di morte violenta ed inizia un’invettiva contro la corruzione dell’Italia.
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italian-malmostoso · 4 years
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Lo sfogo di Massimo Giletti a Matteo Renzi sulle dichiarazioni della Lagarde
Non sono mai stato contrario all’Europa, ovviamente se molto riformata.
Purtroppo mi rendo conto che ognuno ha sempre e solo fatto per sè, con la sola eccezione dell’Italia; dai tempi di Dante niente, assolutamente niente, è cambiato:
«Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!»
(La Divina Commedia, Purgatorio, canto VI, vv. 76-78)
La Germania, La Francia, anche la repubblica Ceca, che ha sequestrato le mascherine, in solo transito sul proprio territorio e destinate a noi.
Che dire? Forse qualcuno ha la memoria da pesce rosso, ma nel mio piccolissimo, e spero in quello di molti altri, provvederò sempre a ricordarlo.
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