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#alessandro cremonesi
spilladabalia · 2 months
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La Crus - Mangia dormi lavora ripeti
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ammonitetestpatterns · 11 months
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from send me flowers, katya sanna's 1989 split tape with alessandro cremonesi's project pink loonies apart, on energeia, italian gothic/experimental label also known for working with ataraxia.
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lamilanomagazine · 2 months
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Milano, la sala lettura della biblioteca gallaratese intitolata all'attivista e poetessa ucraina Amelina
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Milano, la sala lettura della biblioteca gallaratese intitolata all'attivista e poetessa ucraina Amelina.  La sala lettura della Biblioteca Gallaratese da Martedì porta il nome di Victoria Amelina, poetessa, scrittrice e attivista ucraina morta l'estate scorsa in un raid a Kramatorsk. La targa che intitola ufficialmente lo spazio è stata svelata nel pomeriggio alla presenza dell'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, della vice console generale ucraina Viktoriia Fufalko e del direttore editoriale de Linkiesta ed esperto del tema Christian Rocca. "Abbiamo scelto di dedicare questa sala alla memoria di una giornalista che fino all'ultimo ha lavorato per raccontare l'invasione russa dell'Ucraina e i crimini di guerra perpetrati nel suo Paese occupato - dichiara l'assessore Sacchi -. Un modo per ricordare l'orrore del conflitto, ma anche per celebrare la resilienza di chi non rinuncia, nemmeno nelle condizioni più difficili, a esercitare la propria libertà di espressione, portando l'esercizio di questo diritto fino alle estreme conseguenze". Durante la cerimonia alcuni estratti dei lavori di Amelina sono stati letti dalla docente di Lingua e Letteratura ucraina all'università Statale di Milano Yaryna Grusha, e dalla mediatrice Svitlana Tkachenko, che ha partecipato al progetto Milano Aiuta Ucraina. Per l'occasione è stata inaugurata la mostra uCRYna, una raccolta di 28 fotografie realizzate da Carlo Cozzoli e Marco Cremonesi del collettivo Memora, che hanno trascorso sei mesi a documentare il conflitto nelle Oblast di Lviv, Kyiv, Kherson e Donbass. L'esposizione è curata da Samar Zaoui e Alessandro Cimma. Il percorso espositivo è strutturato lungo tre direttive: l'inizio del conflitto, la resistenza della popolazione e la nuova emersione di una consolidata e condivisa identità nazionale e culturale ucraina. La mostra termina con un'installazione che, attraverso l'utilizzo di foto e video, accompagna lo spettatore in un'esperienza multidimensionale e immersiva sul mutamento della guerra contemporanea a causa dell'impiego indiscriminato e spietato dei droni.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 8 months
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Pisa Book Festival 2023
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Da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre, la nuova edizione del Pisa Book Festival si propone al pubblico come manifestazione culturale che combina la promozione del libro con quella di musei e complessi storici, luoghi d’arte, identità e memoria storica, organizzata dell’Associazione Pisa Book Festival con il patrocinio del Comune di Pisa, Regione Toscana, Fondazione Pisa, Acque Spa e Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. Gli Arsenali Repubblicani di Pisa saranno il cuore della fiera, con oltre 90 editori indipendenti nella veste di espositori e promotori di eventi, mentre le sale del Fortilizio della Cittadella e dei vicini Museo delle Navi Antiche di Pisa e Museo Nazionale di Palazzo Reale accoglieranno gli oltre 200 incontri tra  presentazioni di libri, dialoghi con gli autori, masterclass di traduzione, laboratori di scrittura, seminari e piccoli convegni.   La manifestazione aprirà giovedì 28 settembre alle 16, negli Arsenali Repubblicani, con il taglio del nastro e il discorso inaugurale su Pisa e i Medici di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e la lectio magistralis di Lina Bolzoni, madrina della XXI edizione del Festival, sull’Arte della Memoria. Tra le numerose ospiti femminili, fanno il loro ingresso al Pisa Book Festival la poetessa Vivian Lamarque con L’amore da vecchia (Mondadori) e Michela Marzano, e torna Chiara Francini con il suo Forte e Chiara (Rizzoli) che presenterà in dialogo con Sebastiano Mondadori. In collaborazione con la Regione Toscana, venerdì 29 settembre nel Fortilizio della Cittadella, si aprirà uno spazio di incontri alla scoperta del mondo dell’editoria e dei suoi mestieri e,  alle 18, si terrà la Cerimonia di premiazione della terza edizione dei Pisa Book Translation Awards con i tre traduttori finalisti, Eleonora Ottaviani (Del Vecchio Editore), Antonella Conti (Fazi Editore) e Fabio Cremonesi (NN Editore) dove saranno assegnati anche il Premio alla Carriera a Renata Colorni, il Premio Poesia e la Menzione Speciale Editore Indipendente. Nel ciclo degli Omaggi ai grandi della letteratura, quest’anno il Festival ricorderà Alessandro Manzoni  con Eleonora Mazzoni, autrice del libro Il cuore è un guazzabuglio (Einaudi); e José Saramago  con Roberto Francavilla, curatore dell’edizione italiana de I suoi nomi biografia passionale del Premio Nobel portoghese (Feltrinelli). L’edizione numero 21 del Pisa Book Festival segna il debutto del ciclo Lezioni di Storia, ospitato nel Museo Nazionale di Palazzo Reale, venerdì 29 aprirà Carmine Pinto con Curtatone e Montanara, combattere e morire nel Risorgimento, sabato 30 David Salomoni accompagnerà il pubblico nel viaggio di Francis Drake, un corsaro ai confini del mondo e domenica 1 ottobre concluderà il ciclo Arnaldo Marcone rievocando gli ultimi giorni dell’Impero romano. Come sempre non mancheranno gli eventi dedicati agli scrittori e alla letteratura regionale, confermata la rubrica 'Made in Tuscany', dedicata a poeti e scrittori toscani, curata da Vanni Santoni, che dialogherà con la scrittrice Lorenza Gentile e le poetesse Elisa Biagini e Francesca Matteoni, mentre di Edizioni regionali e legame col territorio si parlerà con Bernard Biancarelli e Mario Papalini, editore di Effigi, nell’evento organizzato da Éditions Albiana. Read the full article
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umbriasud · 1 year
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I candidati nelle quattro liste per Bandecchi Sindaco
Quattro liste di candidati sostengono la candidatura a sindaco di Stefano Bandecchi. Patrizia Mariani, Viviana Altamura, Francesco Battistelli, Magdalena Bordea detta Magda, Viorica Bunduc detta Viola, Alessandro Campi, Valter Cassutti, Debora Colantuoni, Sonia Colasanti, Marco Cremonesi, Cristian Crispo, Elisa D’Amico, Giulio D’Aponte, Francesco De Monte, Anna Laura Di Fonzo, Raffaello…
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simomonsiwritings · 5 years
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ARGO La fotografia italiana emergente
a cura di Carlo Sala
La mostra Argo è una ricognizione sulla generazione di autori italiani nati dagli anni Ottanta che hanno travalicato i generi tradizionali della fotografia nazionale per attuare una serie di ricerche sperimentali e ibride: dalla postfotografia a quella 'espansa' in relazione con lo spazio, dalla metafotografia a coloro che hanno voluto rinnovare la visione documentaria e paesaggistica. Le loro pratiche artistiche sono profondamente condizionate dall'odierna società dell'ipervisione, un contesto globale capace di produrre una quantità pressoché infinta di immagini immateriali e omologate che scandiscono le nostre esistenze: ognuno di noi contribuisce a tale situazione agendo da prosumer, ovvero da produttore e al tempo stesso da fruitore del magma visivo che circola attraverso il mondo digitale in tempo reale bypassando i tradizionali canali della comunicazione, dell'informazione e del sistema culturale. Questo scenario pone degli interrogativi cruciali agli autori contemporanei impegnati nel superare i meri processi di registrazione della realtà che di sovente appaiono depotenziati e svuotati del loro significato storico e sociale. Oggi certi schemi 'ortodossi' di rappresentazione si rivelano inadeguati a cogliere la complessità di un presente che ha bisogno di essere raccontato secondo chiavi di lettura maggiormente articolate, affidandosi talvolta a scenari metaforici o viceversa analitici che sappiano indagare i processi che presiedono alla costruzione dell'immagine. Uno degli aspetti caratterizzanti le ricerche di questi autori è la volontà di incentivare uno sguardo maggiormente consapevole e critico sul presente, trattando tematiche di grande attualità come l'identità, la creazione collettiva, l'impatto della tecnologia nella vita quotidiana, la funzione politica della fotografia e la rilettura della memoria in relazione al presente.
In mostra: Claudio Beorchia (Vercelli, 1979), Alessandro Calabrese (Trento, 1983), Paolo Ciregia (Viareggio, 1987), Matteo Cremonesi (Milano, 1986), Discipula (fondato nel 2013 da MFG Paltrinieri, Mirko Smerdel e Tommaso Tanini), Giorgio Di Noto (Roma, 1990), Mimì Enna (Oristano, 1991), Irene Fenara (Bologna, 1990), Christian Fogarolli (Trento, 1983), Silvia Mariotti (Fano, 1980), Filippo Minelli (Brescia, 1983), Simone Monsi (Fiorenzuola d’Arda, 1988), Francesco Pozzato (Vicenza, 1992), Alessandro Sambini (Rovigo, 1982), Alberto Sinigaglia (Arzignano, 1984), The Cool Couple (fondato nel 2012 da Niccolò Benetton e Simone Santilli) e Marco Maria Zanin (Padova, 1983).
Text published in Photo Open Up - Festival Internazionale di Fotografia, exhibition catalogue, Padova 2019
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blockchain-hero · 5 years
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IOTA-News: Kooperation mit STMicroelectronics
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Am 23. Juli kündigte die IOTA Foundation, die Zusammenarbeit mit STMicroelectronics an, einem weltweit führenden Halbleiterunternehmen. Das Unternehmen bedient Kunden aus dem gesamten Spektrum der Elektronikanwendungen, um der ST-Anwendergemeinschaft die Integrationsfähigkeiten des Internet of Things (IoT) zur Verfügung zu stellen.  Die Blockchain und IoT sind die am häufigsten diskutierten und nachgefragten Technologien des 21. Jahrhunderts. Sowohl auf individueller als auch auf Unternehmensebene werden diese beiden Verfahren angewendet. In der Tat ist die Integration von Blockchain und IoT in der Welt noch nicht abgeschlossen, was nach Ansicht einiger Experten die Arbeitsweise von Unternehmen und anderen Organisationen revolutionieren könnte. IoT oder Internet der Dinge stellt eine Technologie dar, mit deren Hilfe elektronische Geräte über das Internet mit anderen Maschinen kommunizieren und interagieren können. Alessandro Cremonesi, STMicroelectronics Vizepräsident für Systemforschung und Anwendung, erklärt, dass Entwickler nun die offene Entwicklungsumgebung STM32 nutzen können, mit der sie wertvolle Anwendungen erstellen können, die IOTA-Funktionen und -Funktionen beinhalten. In den Branchen Energie und Logistik werden nun erweiterte Leistungsmöglichkeiten in kritischen Bereichen wie Sensorik, Energiemanagement, Konnektivität und Audio genutzt. Mit STM32 können Entwickler relevante Daten über eingebettete Technologien wie Bluetooth® LE kostengünstig und mit einer einfachen, robusten Lösung übertragen, kaufen und verkaufen. Der Direktor des Partnermanagements, Holger Köther, sagte, Die IOTA Foundation sei offen für die Zusammenarbeit mit führenden Unternehmen wie STMicroelectronics, um vom weltweit ersten skalierbaren und frei verfügbaren, dezentralen Netzwerk zum Innovationsführer der nächsten Generation der Blockchain-Technologie aufzusteigen. In Zeiten, in denen sich die Welt in Richtung Integration von Technologien zur Lösung komplexer Probleme bewegt, müssen Innovationen wie Blockchain, IoT, Machine Learning und Künstliche Intelligenz zusammenkommen. Es ist davon auszugehen, dass IOTA vor allem angesichts der rasanten Entwicklung von Web3 eine wichtige Rolle spielen wird. Quellenangaben: btcmanager Bildquelle: Pixabay Read the full article
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redazionecultura · 6 years
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èStoria - Festival Internazionale della Storia: Migrazioni
èStoria – Festival Internazionale della Storia: Migrazioni
Sono un tema cruciale della quotidianità. Rappresentano il dramma e la speranza per milioni di persone, dominano la conversazione pubblica, animano la polemica sui social network e influenzano la discussione politica. Eppure, le migrazioni non sono un’invenzione o una novità del XXI secolo: hanno interessato più o meno l’intero percorso dell’umanità sulla Terra. Ecco perché a questo tema è…
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Ancora solo successi !!!
Continuano le domeniche estive di grande tennis e di enormi soddisfazioni sui campi di via dello Sport e non solo.
Domenica 06 Giugno avevamo le solite numerose squadre seniores impegnate in giro per la nostra regione e le soddisfazioni non sono certo mancate.
Siamo cavalieri e quindi come al solito iniziamo al femminile, con le ragazze capitanate da coach Arnone che facevano visita al TC Milano, in una trasferta teoricamente alla nostra portata ma che come spesso succede ha riservato parecchie insidie. Se escludiamo infatti la perentoria prova di Vale Urelli, sempre in ottima forma, che aveva la meglio sulla 2.6 Atthias con un secco 62 60, negli altri due singoli le nostre hanno dovuto attingere a tutte le proprie risorse, anche inaspettate, per portare a casa le vittorie.
Grande attaccamento ai nostri colori, nonostante sia con noi da poco, ha dimostrato Urso Aurora per avere la meglio 67 62 64 sulla 2.7 Bruni Jasmine, che ha retto per un buon primo set il ritmo di Aurora, brava a ricomporsi dopo il primo tie-break e a rintuzzare i vari tentativi di ritorno della atleta di casa.
Sempre tonica la nostra vivaio, Sonia Cassani, alle prese con le prime avvisaglie di una allergia fastidiosa. Il parziale di 61 41 della brava 2.7 Scurtu Jennifer, probabilmente con Sonia distratta dalle voci che arrivavano da Parabiago dove il padre Enrico era alle prese con un incontro infinito in D3 Maschile, non lasciava molte speranze.
Con il padre purtroppo sconfitto, come vedremo dopo, Sonia poteva tornare a concentrarsi sul proprio match vinto alla fine con una serie di giochi consecutivi trionfando alla fine 16 64 61. Grande Sonia e basta Enrico, pensa a perdere solo i tuoi di match ! Scherziamo ovviamente.
La buona verve di Sonia e Vale continuava anche in doppio, dove ormai le nostre formano una coppia di assoluto livello. Solo un gioco lasciato alle malcapitate Bruni/Desimone, sconfitte 61 60. 4 a 0 per noi alla fine e prima esperienza in B2 che continua alla grande, con il secondo posto nel girone 1 che ci fa sognare.
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Il solito bel selfie delle nostre blondes
Passando ai pari classifica del maschile, ancora una bellissima pagina scritta da Mattia e dai suoi ragazzi, che ospitavano Domenica la temibile squadra del Quanta Club di Milano, reduce da due pareggi ed una vittoria per 6 a 0.
Lasciateci partire in questo racconto dalla fine, dal match point del doppio finale che ha dato la vittoria al CTP: uno scambio a ridosso della rete in cui Gio Rizzuti, che si candida ormai a diventare il vero leader di questa squadra, ha ribattuto da distanza zero un paio di colpi per poi chiudere in una zona del campo dove i due avversari non potevano arrivare. Eravamo sul 9 a 5 per i nostri al super tie-break e i forti avversari Schiavetti/Moghini stavano cercando di recuperare da 9 a 3 sotto. Anche quel punto sembrava perso e tutti in tribuna iniziavano a temere in un calo psicofisico dei nostri dopo il terzo match point annullato. Invece, ecco spuntare il piatto corde di Giovanni, messo al posto giusto e nel momento giusto per rendere imprendibile la ribattuta ! Le foglie dei nostri alberi centenari stanno ancora tremando per le urla liberatorie cacciate da Rizzuti e con lui da tutta la panchina per il meraviglioso gesto atletico e tecnico che ci ha portato alla vittoria. Un grande Gio, ma ovviamente un grandissimo Marco Brugnerotto: una coppia che ancora una volta ha dimostrato una intesa perfetta ed un cuore infinito. Pensate che dopo il 5 a 2 sopra del primo set, i nostri hanno ceduto 5 giochi di fila e la frazione per 7 giochi a 5. Se aggiungiamo che le notizie dal campo 1 non erano confortanti, con Leo e Nick sotto nel punteggio, dobbiamo davvero sottolineare la notevole prova di carattere nel vincere il secondo set per 6 1 e poi trionfare al super tie-break !
Inebriati dalle emozioni del doppio finale, ricordiamo brevemente i primi match, con la netta vittoria (61 60) di Rizzuti sul 2.5 Coppini Alessandro (anche se il punteggio non la dice tutta e sottolinea ancora una volta come il nostro leader sia bravissimo ad aggiudicarsi i punti che contano). Aggiungiamo la buona ma sfortunata prova del nostro vivaio Leonardo Cassago che tanto ci aveva fatto sperare vincendo il primo per 63 contro il forte 2.5 Moghini Gabriele, facendo gara pari per la prima parte del secondo ma poi dovendo cedere al prepotente ritorno di un avversario apparso in ottima forma (confermata anche in doppio) con il 36 16 finale. Lo diaciamo sempre Leo ma anche questa volta tanto fieno messo in cascina !
Toccava quindi al nostro numero 1 Brugnerotto (opposto al 2.3 Pietro Schiavetti) rimettere in CTP davanti con un bellissimo primo set (vinto 62) e con un secondo parziale thriller vinto al tie-break con il punteggio di 7 punti a 2, a testimonianza che quando il gioco si fa duro, il nostro Marco riesce a dare il meglio. Davvero un tie-break al limite della perfezione e tanti complimenti Marco !
Capitolo a parte, anche qui fatto di patemi e non pochi, la partita di Christian Migliorini opposto ad un nome che qui a Parabiago conosciamo bene, essendo fratello del nostro capitano di D1. Parliamo del 2.6 Volante Matteo, sceso a Parabiago con la nomea di doppista infallibile per via del suo best ranking da numero 199 al mondo. Al nostro Christian si chiedeva non solo di portare a casa il punto ma anche, siamo onesti, di tenere in campo per il maggior tempo possibile un avversario da stancare per il doppio. Missione compiuta alla grandissima ! 26 62 62 alla fine e tante energie spese dal forte avversario che ha giocato gli ultimi game praticamente da fermo per via dei crampi ma potendo contare su un braccio da far paura, a tutti ma non a Christian, bravissimo a mantenere la calma e ad aggiudicarsi il match.
Nonostante le fatiche del singolo, Volante in coppia con Coppini ha dimostrato di essere davvero imbattibile in doppio, sconfiggendo con un netto 61 63 i nostri Carlone/Cassago bravi a stare in partita nel secondo set e dovendo cedere anche per alcuni episodi sfortunati.
Alla fine e grazie alle entusiasmanti gesta della coppia Marco/Gio di cui abbiamo raccontato prima, abbiamo vinto 4 a 2 rimanendo magicamente in testa alla classifica del girone 1.
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Solita foto di gruppo finale, stanchi ma felici
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e festa negli spogliatoi !
Non vogliamo annoiare tropo chi ci legge ma non possiamo dimenticare tutte le altre vittorie di giornata, a partire dalla D1 Maschile che sui campi di casa ha inflitto un netto 6 a 0 agli atleti del GGIOA Sport.
I nostri splendidi quattro moschettieri dei singoli (tutti classificati 2.7 per permetterci di girare a piacimento lo schieramento in singolo) non hanno concesso nemmeno un set ai malcapitati avversari con i seguenti punteggi:
TURCONI EMANUELE b. GIBERTINI EUGENIO (2.8) 64 63
BOGNI ANDREA b. TROIANI MASSIMILIANO (3.1) 61 63
LEGNANI ANDREA b. LOBIANCO SALVATORE (3.2) 61 62
PANARO PAOLO b. PREMOLI IVAN (3.5) 63 76
Completano il 6 a 0 finale i due solidi doppi Volante/Turconi (64 36 107 a Lobianco/Gibertini) e Favetti/Baldoni (doppio 64 alla coppia Pellegrino/Premoli).
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Meritata foto finale con le girls a venute a tifare !
Erano in campo anche tutte e tre le squadre D3 Maschili.
La squadra A in quel di Buscate dove il risultato di 4 a 0 per noi parla chiaro. Da citare la buona prova di Luca Casanova, vincitore sul nostro amico Andrea Carcano con un netto 64 61, insieme al solido Stefano Mazzetto che ha sconfitto con un duplice 61 il 4.2 Genoni Diego ed infine il giovane Stefano Pettenon, autore di una prova di carattere per sconfiggere 60 75 rintuzzando alcuni accenni del famoso braccino o paura di vincere del secondo set.
Chiude il doppio di Mazzetto/Pettenon vincitori su Rossetti Massimo e Gianni Angelo per 62 63. Bravi ragazzi, dovevamo vincere ma non sempre il campo racconta la storia prevista !
Passiamo alla squadra B, opposta sui campi in mateco di casa agli atleti di Athla Sport Milano.
A dir poco perentorie le vittorie di Charlie Lusardi (60 60 al 4.3 Villani Michele a testimonianza di un ottimo momento di forma) e di Nick Soria (60 62 al numero 1 avversario, il 4.1 Roberto Cremonesi).
Del terzo singolo abbiamo parlato nel racconto della B2 femminile, con un Enrico Chicco Cassani che, come al solito, ha dato tutto contro il 4.4 Gerli Bruno, uscendo sconfitto a dir poco stremato dal campo con un 64 46 61 finale che racconta di un impegno sempre costante ma di un leggero calo fisico nel terzo parziale. Grazie comunque di averci portato tua figlia in squadra !
Toccava alla buonissima coppia di doppio Mellace/Soria portare il punto della vittoria per 62 62 contro Cremonesi/Villani. Un 3 a 1 che replica il risultato della prima giornata e che ci lascia perfettamente in corsa.
Siamo alla squadra C, quella dei giovani capitanati domenica da Paolo Palmieri e che hanno portato a casa un altisonante 4 a 0 dal Tennis OLONA 1894 di Milano. Ecco i risultati nel dettaglio:
PANARO ALESSANDRO b. FALLETTI FRANCESCO (4.3) 76 76
FIORELLINO MAURIZIO b. MONDA STEFANO (4.4) 64 76
TERRENGHI MARCO b: CASTIGLIONE GIOSUE (4.5) 63 64
BIONDI STEFANO/PANARO b. MONDA/CASTIGLIONE 62 67 107
Prove di carattere da parte di tutti e capitan Palmieri fiero dei nostri ragazzi, tanto quanto noi !
Chiudiamo con una squadra forse maggiormente esperta rispetto alla D3 C ma ugualmente piena di voglia di dare il massimo in campo: la D4 maschile di capitan Carmagnola.
Eravamo in trasferta, sui campi sempre difficili del Garden Novate e dopo las confitta del nostro numero 1 Luca Raisi, sconfitto con un duplice 64 dal 4.5 Sganzerla, ci pensava il capitano di giornata, Danilo Carmagnola a riportare le sorti in equilibrio con una bella vittoria contro il buon NC Faranda per 75 62, mai mollare Danilo !
Ottimo successo di Giuliano Morandini con il 61 61 a Zicchera per portarci sul 2 a 1 dopo i singoli.
Serviva quindi una vittoria per completare il filotto CTP del 6 Giugno e la giovanile coppia Romeo Francesco/Giovanni Giglio non poteva tradire le aspettative. Un netto 64 60 a Bernardoni/Zenoni per confermare i tre punti in cascina.
BRAVI, DAVVERO BRAVI TUTTI E ORGOGLIOSI DI TUTTI VOI !
Come diciamo sempre CTP never stops e la prossima Domenica saremo ancora tutti in campo a dare il massimo per i nostri colori, con la B2 maschile in casa contro il forte Selva Alta e le ragazze che invece riposano dopo tante fatiche.
Tutte le Serie D scendono in campo per cui vi consigliamo di stare sintonizzati !
BUON TENNIS A TUTTI
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tmnotizie · 6 years
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SAN BENEDETTO – Il M° Patrizio Paci ha ricevuto da Mauro Pedrotti e dal Coro CET di Milano, l’incarico di Maestro Tutor di Yarmonia 2018 e Membro della Giuria del “Gran Premio Pedrotti” che si è svolto nell’Auditorium “Laverdi” di Milano, domenica 4 novembre 2018, insieme ad altri 5 prestigiosi maestri della coralità popolare come Beppe Varetto del Coro “CAI UGET” di Torino, Mauro Pedrotti del Coro della SAT di Trento, Michele Franzina del Coro del “CAI” di Sondrio, Alessandro Marzani del Coro “Monte Cusna” di Reggio Emilia, Gianluca Zanolli del Coro “Cima Verde” di Vigo Cavedine e con la partecipazione dei cori giovanili che aderiscono al progetto Yarmonia.
Al maestro montaltese è stato assegnato il Coro “Gioventu’ Alpina” di Cremona, diretto dal M° Tommaso Lattanzi. La manifestazione è organizzata a cadenza biennale dal Coro CET di Milano, con il patrocinio del Coro della SAT di Trento ed il Centro Nazionale Coralità CAI. Il lavoro è iniziato alle 10.30, quando ogni tutor ha tenuto lezione al coro assegnato in aula separata.
Il maestro Paci ha lavorato molto sulla vocalità e sull’interpretazione dei brani, trovando subito da parte dei giovani cremonesi reattività ed entusiasmo nel migliorare il livello dei brani prescelti Ai preat, Al comando dei nostri ufficiali, E col cifolo del vapore… Alle 14, dopo la pausa pranzo, ripresa dei lavori fino alle ore 16. Qualche dritta sulla direzione al maestro, che ha evidenziato buon gesto e buona tenuta emotiva nel condurre i fraseggi e gestire le pause e poi trasferimento alle ore 17 presso l’auditorium.
Alle 18 è iniziato il Concerto che ha coronato una giornata di lavoro con le esecuzioni del Coro “Cultura e Montagna” di Milano, Coro “Capitano Grandi” di Milano, Coro “Alpini Cattolica” di Milano, Coro “Politecnico Bovisa” di Milano, Coro “Gioventù Alpina” di Cremona, Coro “Mandi Ninine” di Milano, tutto sotto l’attento ascolto della giuria di cui il M° Patrizio Paci ha avuto l’onore di far parte e che in passato ha visto la presenza di illustri personaggi della Coralità Popolare come Bepi De Marzi del Coro “I Crodaioli” di Arzignano, Adriano Dalpez del Coro “Sasso Rosso” di Malè, Ferdy Lorenzi del Coro “Valsella” di Borgo Valsugana ed Enrico Miaroma del Coro “Castel SAT” di Arco.
Alle 19.15 sono state  consegnate le schede con le valutazioni su intonazione, timbrica ed interpretazione e alle 19.30 il presentatore ha annunciato il coro vincitore per la cat. timbrica: il Coro Mandi Ninine di Milano, direttore Luca Altieri, maestro tutor Michel Franzina e per le cat. intonazione ed interpretazione: Coro “Gioventu” Alpina di Cremona, direttore Tommaso Lattanzi, maestro tutor Patrizio Paci che non ha nascosto l’emozione all’annuncio, con il grido di vittoria dei ragazzi che lo hanno chiamato a gran voce per unirsi a loro sul palco, insieme a Mauro Pedrotti, al momento del ricevimento del “Gran Premio Pedrotti”, celebrando così nel migliore dei modi il 4 novembre, giorno del Centenario della Vittoria e della fine della Grande Guerra.
Patrizio Paci riconosce in  questo successo la passione e l’esperienza maturata in 31 anni di prestigiosa attività con il Coro “La Cordata” che anche in questa circostanza ha ottenuto una qualificata visibilità, quando il maestro è stato presentato al pubblico come direttore fondatore del Coro di Montalto Marche.
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lamilanomagazine · 1 year
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Cremona: un’importante svolta nella conoscenza dell’arte pittorica nella Cremona di epoca romana
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Cremona: un’importante svolta nella conoscenza dell’arte pittorica nella Cremona di epoca romana. Si è conclusa il 21 maggio la mostra “Pictura tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona”, dedicata alle decorazioni pittoriche delle lussuose case private appartenute a ricche famiglie cremonesi della prima età romana imperiale. I frammenti di affreschi, provenienti dalla Domus del Ninfeo di piazza Marconi e dalla Domus dei Candelabri dorati di via Colletta, in parte ricomposti e restaurati, sono stati presentati in confronto con importanti testimonianze pittoriche dalle città vesuviane, da Ostia e da Roma stessa, a dimostrazione della piena consonanza della cultura artistica locale con stili e iconografie in voga nell'Italia peninsulare. Di particolare suggestione per il pubblico è risultata la ricostruzione di alcuni quadri provenienti da una delle stanze da letto della Domus del Ninfeo, raffiguranti varie scene della triste storia di Arianna, dopo l’abbandono a Nasso, mito illustrato in una sezione dedicata della mostra anche tramite pezzi di epoche più recenti. La mostra, promossa dal Comune di Cremona in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova, è stata l'occasione per un'importante collaborazione, nell'ambito del Sistema Museale cittadino “Cremona Musei”, tra Museo Archeologico e Museo del Violino, che ne ha ospitato l'allestimento nel Padiglione “Andrea Amati”, attivando una significativa osmosi tra pubblici interessati a tematiche diverse. Valore aggiunto del progetto espositivo, curato per la parte scientifica da Nicoletta Cecchini (funzionaria di zona della Soprintendenza), Elena Mariani (ricercatrice indipendente) e Marina Volonté (conservatrice del Museo Archeologico) è stata la collaborazione di istituzioni quali il Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” di Torino - per il restauro e la presentazione in mostra degli intonaci dipinti da via Colletta - e il Laboratorio Arvedi dell'Università degli Studi di Pavia per le indagini diagnostiche sui reperti. La curatela si è inoltre giovata dell'apporto di un prestigioso comitato scientifico costituito da Lynn Arslan Pitcher, Gabriele Barucca, Irene Bragantini, Andrea Bruciati, Alessandro D'Alessio, Paolo Giulierini e Massimo Osanna. A Irene Bragantini, esponente tra i più autorevoli nello studio della pittura di epoca romana, si devono alcune nuove chiavi di lettura delle iconografie cremonesi, come emerge dai contributi a sua firma pubblicati nel catalogo; Lynn Arslan Pitcher, per molti anni funzionaria archeologa della Soprintendenza per Cremona, è stata fonte inesauribile di dati e di una visione generale dell'archeologia della città. Al Soprintendente Gabriele Barucca si devono molti interessanti spunti, soprattutto in relazione ai temi mitologici, oltre alla facilitazione nella richiesta delle opere in prestito da altri musei e istituzioni, ottenuti grazie alla collaborazione di Andrea Bruciati (Istituto Villa Adriana e Villa D'Este, Tivoli), Alessandro D'Alessio (Parco Archeologico di Ostia Antica), Paolo Giulierini (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e del Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna. Altri importanti prestiti sono giunti dal Museo Archeologico di Firenze (Direzione regionale Musei della Toscana), dal Museo di Palazzo Ducale di Mantova, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza; agli archivi fotografici del Parco archeologico del Colosseo e del Parco Archeologico di Pompei si devono le immagini utilizzate per i pannelli lungo il percorso espositivo, progettato con il consueto tratto di eleganza formale dallo Studio Tortelli e Frassoni di Brescia. Di grande impatto e molto apprezzate dal pubblico sono state le ricostruzioni multimediali sia degli ambienti della Domus dei Candelabri Dorati, a cura di Amedeo De Lisi, specializzando dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sia della parete dell'anticamera della “Stanza di Arianna”, realizzata da StudioBASE2 grazie al contributo della Camera di Commercio di Cremona. Il catalogo, pubblicato da Ante Quem (Bologna), raccoglie saggi e schede di 28 studiosi afferenti a Istituti Universitari, Enti di Tutela, Musei e ricercatori indipendenti, e costituisce la sintesi delle attuali conoscenze sul tema della decorazione pittorica domestica di Cremona romana, nello stesso tempo punto di partenza per i futuri approfondimenti. La mostra, nei poco più di tre mesi di apertura, ha attirato oltre 5.000 visitatori, tra cui 56 gruppi organizzati, tra i quali numerose classi in particolare degli istituti secondari di secondo grado della città. La provenienza del pubblico, in relazione anche alle numerose relazioni scientifiche attivate, è stata molto varia, con numerosi visitatori dall'Italia centro-meridionale e, grazie alla collocazione e alla riduzione reciproca del biglietto d'ingresso con il Museo del Violino, diverse presenze dall'estero. Inoltre, la gratuità dell'accesso, con il biglietto della mostra, al Museo Archeologico ha avuto una positiva influenza sulle presenze in quest'ultimo, quasi triplicate rispetto allo stesso periodo del 2022. Nell'ambito della mostra sono stati inoltre organizzati eventi, a loro volta attrattori di segmenti specifici di pubblico: laboratori per bambini e famiglie organizzati nei fine settimana, una visita accompagnata dalle esecuzioni della flautista Daniela Cima nell'ambito della rassegna “Fuorifestival: Spazionovecento al Museo”, infine le due domeniche, tra cui la giornata di chiusura, durante le quali i visitatori sono stati accolti dalle “guardie pretoriane” dell'Associazione Praetoriani et Cives Romani che hanno animato il percorso illustrando temi e oggetti della vita quotidiana della prima età romana imperiale.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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enricocassi · 7 years
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L’ultima cena
di e con Claudio Cremonesi, Stefano Locati e Alessandro Vallin regia Rita Pelusio suoni e rumori Luca De Marinis luci e ombre Marco D’Amico compagnia 3Chefs
Obiettivo dei 3Chefs è di arrivare all’essenza del sapore: trovare l’ingrediente fondamentale per deliziare i palati più raffinati.
È così che costruiscono la loro “cucina dell’assurdo” dove i sensi vengono solleticati fra saporiti virtuosismi e gustose acrobazie per una “cena senza cibo”.
Jonglerie con mestoli, vassoi acrobatici, musica dal vivo con pentole e cucchiai… quale miglior nutrimento se non la comicità, linfa per il corpo e per la mente, prelibato cibo dell’anima?
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salentipico-blog · 7 years
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Lo Stato Sociale e Baustelle saranno gli ospiti principali della quarta edizione del So What Festival che sabato 12 e domenica 13 agosto si terrà nel Piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani di Melpignano, in provincia di Lecce. Il So What è un festival di musica indipendente, crocevia di culture ed emozioni. È una grande festa che ospita artisti distanti da schemi mainstream e un’opportunità per artisti emergenti. Nel corso delle prime tre edizioni ha accolto, tra gli altri,Alessandro Mannarino, Post Csi, Uochi Toki, The Skatalites, 99 Posse, Panda Dub, Assalti Frontali, Iseo & DodoSound, Dj Gruff, Almamegretta.
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Il festival prenderà il via sabato 12 agosto (15 euro + 2 dp – biglietti disponibili nel circuito BookingShow) con Lo Stato Sociale. La band, a due anni di distanza dal precedente “L’Italia peggiore”, torna con “Amore, lavoro e altri miti da sfatare” prodotto da Garrincha Dischi in licenza per Universal Music Italia. “Il disco parla di noi e di quello che ci succede attorno”, spiega la band bolognese formata da Alberto Cazzola, Francesco Draicchio, Ludovico Guenzi, Alberto Guidetti ed Enrico Roberto. In apertura Maffei, nuovo progetto del brindisino Marco Maffei che incarna la figura del moderno cantastorie a cavallo tra la realtà cittadine, i social network, le ex fidanzate, i bicchieri di troppo e le mille sigarette; la cantautrice Cristiana Verardo, con i brani del suo disco d’esordio “La mia voce”; La Municipàl, progetto di pop d’autore dei fratelli Carmine e Isabella Tundo che, dopo alcuni singoli prodotti e lanciati sulla rete, hanno prodotto il cd “Le nostre Guerre Perdute”.
Domenica 13 agosto (ingresso 25 euro + 3 dp – biglietti disponibili nel circuito BookingShow) atteso concerto dei Baustelle per l’unica data estiva in Puglia. La band composta da Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini (chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni) sarà affiancata sul palco da Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano De Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere) e Andrea Faccioli (chitarre). “L’amore e la violenza” è il settimo album firmato dai Baustelle, uscito a gennaio 2017 per Warner Music Italia. Prima della band toscana spazio a La Scapigliatura, progetto dei fratelli cremonesi Jacopo e Niccolò Bodini, autori dell’omonimo album vincitore della Targa Tenco 2015 come Migliore Opera Prima. In apertura i salentini Noon, un progetto che, ispirandosi  a  gruppi  come Radiohead, Sigur  Ròs, Daughter, Kula  Shaker,  cerca  di  proporre  le  sonorità rarefatte  e  le rilassanti  caratteristiche  della  musica  nordeuropea,  dando  loro  una  veste  nuova  filtrata  dalla tradizione musicale italiana.
Il Festival avrà anche due “anteprime“. Domenica 30 luglio nell’Ex Tabacchificio di Melpignano presentazione e proiezione di Mingong di Davide Crudetti, reporter per varie testate giornalistiche. Il film nasce dal viaggio realizzato in Cinanel 2015 nell’ambito del progetto FuoriRotta. Il film è un viaggio alla ricerca dei milioni di cinesi che dalle campagne dell’interno si riversano nelle megalopoli costiere. Dalla megalopoli di Guangzhou, tredici milioni di abitanti, fino al villaggio di Dimen, alla ricerca di chi lascia genitori e figli e parte per la città. Venerdì 4 agosto nelle acque tra Castro Marina e Santa Cesarea Terme, una barca di 24 metri ospiterà un aperitivo musicale per 60 persone. Una ricompensa speciale per chi ha deciso di sostenere la campagna di CrowdFunding del Festival.
Il So What Festival, un festival a zero barriere architettoniche (consigliato anche dall’associazione Luca Coscioni) che prosegue il suo impegno contro la costruzione del gasdotto Tap, è organizzato dall’Associazione culturale Altatensione con il patrocinio del Comune di Melpignano in collaborazione con Coolclub, TTevents, Molly Arts e Sud Est Indipendente.
Inizio concerti ore 21.30 Area Concerti – Largo ex Convento degli Agostiniani, Melpignano (Le) Prevendite circuito BookingShow
Info [email protected] www.facebook.com/sowhatfest
“Lo Stato Sociale” “Baustelle” per il So What Festival a Melpignano Lo Stato Sociale e Baustelle saranno gli ospiti principali della quarta edizione del So What Festival che sabato 12 e domenica 13 agosto si terrà nel Piazzale dell'ex Convento degli Agostiniani di Melpignano, in provincia di Lecce.
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mrmichaelmbarnes · 7 years
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Power Moves | Wolford CEO Steps Down, Zuhair Murad names CEO
This week, Axel Dreher will succeed Ashish Sensarma as CEO at Wolford, while Zuhair Murad has tapped former Jil Sander CEO Alessandro Cremonesi to helm its ready-to-wear and accessories divisions. from The Business of Fashion http://ift.tt/2tlIkF8
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