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#alluvione maggio 2023
klimt7 · 1 year
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CESENA
lavori in corso
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NOI NON
DIMENTICHIAMO
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Davanti ai morti, davanti alle cataste di oggetti e attrezzature ormai inservibili..
Davanti ai cumuli di fango.
Davanti al pianto disperato di chi in 36 ore s'e visto portare via la casa, oppure è rimasto isolato in frazioni sperdute della collina e della montagna cesenate, frazioni ormai irraggiungibili perchè le strade si sono sbriciolate e sono scivolate a valle per decine di metri.
Davanti a tutto questo, vorrei condurre l'intera redazione di quei pseudo-giornali che sono Libero e il Giornale di Feltri.
Dovremmo proprio organizzargliela una bella gita scolastica di apprendimento e approfondimento!
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Ve li ricordate i loro interventi in Tv?
Da anni e anni, di continuo, a ridicolizzare Greta Tumberg.
A chiamarla "povera demente in cerca di pubblicità..."
Ve li ricordate i loro sguardi sardonici, la loro becera ironia su "GRETA LA VISIONARIA" , GRETA "la mentalmente instabile", GRETA "che lotta contro i mulini a vento?"
Io ricordo ogni sequenza, ogni parola, ogni loro sorrisetto da primi della classe, da saputelli, da bulletti di quartiere.
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E ve lo ricordate quando arrivarono a coniare il neologismo "GRETINI" per denigrare e sbeffeggiare gli studenti, i giovani ed i meno giovani che hanno voluto partecipare alle manifestazioni del venerdi?
I venerdi del "Fridays for future"?
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Bene, io vorrei condurre tutti quanti loro: i vari Senaldi, i Feltri, i Porro, i Belpietro, i Sallusti, davanti ai risultati devastanti di questa colossale catastrofe climatica , e alle singole officine sventrate, alle cantine piene di melma, alle persone costrette ad abbandonare le loro case inagibili o a dormire nelle palestre delle scuole Medie.
Vorrei averli qui davanti.
Vorrei che rispiegassero una volta ancora ai congiunti delle 13 vittime di questo disastro (cosi esplicitamente provocato dai cambiamenti climatici in corso), quanto fosse troppo pessimista e catastrofista quella ragazzina visionaria!
Quella che ha girato tutto il mondo per portare il proprio grido di allarme davanti a tutti i Governi del pianeta.
Per dire che non c'è più un attimo da perdere se vogliamo salvare il nostro amato pianeta.
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Allora, a tutti questi Soloni da scrivania, a questi leoni da redazione, capaci sono di sentenziare l'infermità mentale di Greta Tumberg, vorrei fare una sola domanda:
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Chi aveva visto più lontano, ben oltre il proprio naso?
Chi era davvero il visionario?
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Cari Senaldi, Belpietro, Porro, Feltri, Sallusti, se è vero che praticate l'onorata professione di giornalisti, fatevele due domande e mettete in moto la vostra materia grigia, prima di giudicare su problematiche che non conoscete minimamente, solo per il gusto di distruggere una attivista, che si batte per salvare ciò che resta del nostro pianeta, la nostra unica CASA .
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Post scriptum:
E se avete tempo, venite qui in Romagna a darci una mano, piuttosto!
Vi aspettiamo.
Un badile, una pala, ve li regaliamo noi!
Perchè noi romagnoli, siamo pure generosi e un lavoro ve lo troviamo volentieri e alla svelta.
C'è ancora davvero tanto da fare [ mesi e mesi ] per mettere in sicurezza le strade, i ponti e gli argini.
In fondo, Voi che siete degli specialisti del fango, dovreste trovarvi a casa, in questa melma.
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[ Gretini di Cesena ]
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molecoledigiorni · 1 year
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Spero di cuore che il governo aiuti l’Emilia Romagna in tutti i modi possibili.
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costancen · 1 year
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Top sotto le giacchette primaverili e nemmeno un po' di brividi di freddo; io 15 minuti in balcone e finisco davanti la stufa!
Questo #maggio2023
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fairyoak · 1 year
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Emergency: Emilia Romagna Floods
Hello, I never do this but since I have this platform I feel like not using it would be a waste.
The north-eastern region of Italy of Emilia Romagna has experienced terrible floods this week. 13 people have lost their life, countless more have been injured. Everyone was impacted, not a single town in Romagna was spared. The situation is dire and they are expecting even more rain this weekend. So please if you can, I ask you to donate even as little as 2 euros to support the people who have lost their houses, shops, cars, animals, and fields (Romagna is a hotspot for fruit and vegetable production in Italy and they are expecting only 10% or less of crops to be salvageable).
this are the coordinates you can donate to:
From Italy:
Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
To donate from abroad:
Bic Swift code: UNCRITM1OM0
This is the link to the official Protezione Civile website: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/conto-corrente-alluvioni-maggio-2023
This is a direct consequence of climate change. In three days it rained the amount expected in seven months. Moreover, the whole north of Italy has been experiencing long droughts for the past couple of years, so these exceptional events won't regulate the water scarcity but exasperate it.
I feel like one of the main messages of Fairy Oak is to live according to what nature can accomodate, and environmentalism is a huge value the books promote. So please donate if you can and advocate for your governments to take direct and swift action against climate change. The crisis is already here. We are in an emergency. Don't wait. Don't hesitate.
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Grande, grandissimo il Boss che ha scaldato il cuore di quanti hanno assistito al concerto di Ferrara anche se spiace non aver sentito da lui, che tante parole ha dedicato a emarginati e sfollati, un saluto a coloro che, nelle stesse ore e a pochi chilometri, erano intenti a cercare i dispersi e a spalare fango e detriti.
Increduli, forse, nel vedere le immagini di mezzi e tecnici della Protezione Civile impegnati al Parco Urbano mentre i loro colleghi di Friuli e Trentino scendevano verso le aree flagellate dall’alluvione. Bravi, bravissimi gli organizzatori che hanno permesso di godere di uno spettacolo unico, nonostante le condizioni proibitive che hanno accompagnato l’allestimento, e ancora intenti a spellarsi le mani e darsi pacche sulle spalle.
Bravi, bravissimi soprattutto i ferraresi che, il 18 maggio, si sono letteralmente fatti da parte per permettere afflusso e deflusso dei partecipanti. Non avrebbero potuto, del resto, fare altrimenti data l’ampiezza della zona rossa preclusa ai mezzi e a piedi.
Bravissimi i ferraresi anche perché saranno loro a pagare le spese sostenute dall’Amministrazione per uno spettacolo che ha fruttato profitto per pochi. Costi di vigilanza di forze pubbliche e private, costi di personale medico e, mi risulta, un reparto dell’ospedale di Cona a disposizione perché, per una notte, la popolazione della città era incrementata di un terzo, e costi di logistica quali assistenza e supporto all’organizzazione, ospitalità della crew (presso il Golf Club?), posa della segnaletica, allestimento parcheggi e quant’altro necessario alla realizzazione, in sicurezza, di un evento che, date le condizioni meteo, ha richiesto sforzi moltiplicati.
Non ultimi i costi di ripristino del Parco Urbano la cui fruizione è stata a lungo negata ai ferraresi e ancora per quanto, date le pietose condizioni del manto? A riguardo auspico si tacciano gli amministratori per lasciare la parola ai tecnici dell’Ufficio verde al fine di capire le reali condizioni di struttura e manto e, soprattutto, come, con quali costi e quando riportarlo al “pristino stato”.
E’ già programmata la riqualificazione, leggo, dunque è stata già fatta la gara per assegnare i lavori? Ancora una volta abbiamo messo a disposizione di pochi, e per il profitto di pochissimi, un bene della comunità che un’amministrazione sensibile ed oculata dovrebbe preservare, soprattutto in un momento di crisi economica e climatica come quello che stiamo vivendo e le cui evidenze sono tutte sotto i nostri occhi.
In proposito, è stata calcolata l’impronta ecologica della grandiosa operazione? Se sì, quanti alberi metterà a dimora il Comune per compensare le emissioni prodotte? Per sapere se e quanto i ferraresi dovranno pagare è necessaria un’operazione di trasparenza che richiede l’intervento di chi ha agevole “accesso documentale” a provvedimenti e preventivi approvati dall’Amministrazione comunale e anche dal Teatro Comunale – il cui bilancio dovremo eventualmente ripianare – per coprire costi, temo, non a carico dell’organizzatore e se, nel caso, sono state fatte gare per l’acquisizione di beni e servizi.
Leggo che il signor Trotta, pare lungamente corteggiato da qualche assessore per portare il Boss a Ferrara, ha dichiarato che valuterà, caso per caso, i rimborsi da riconoscere a chi non è riuscito a raggiungere Ferrara causa alluvione. Se è vero questo impegno, invito il signor Trotta a fare uno sforzo e considerare il rimborso anche ai ferraresi che, per solidarietà, il 18 maggio 2023 hanno scelto di raggiungere amici e parenti alluvionati per dare aiuto e conforto.
Sarebbe un segnale, seppur tardivo, di sensibilità e senso civico nei confronti di chi l’ha ospitato al pari di devolvere parte dell’incasso all’emergenza alluvione. Auspico che, spenti i riflettori, inizi una approfondita e consapevole valutazione di costi e benefici del concerto del Boss perché, nel caso i primi risultassero eccessivi, Ferrara non debba essere costretta, in futuro, a pagare per garantire il profitto di pochi, mettendo a rischio anche i propri servizi essenziali, per eventi che sono troppo grandi per Lei.
Già evidentemente il Boss e il Sig. Trotta non sanno cosa sia l'umanità, il rispetto davanti a certe tragedie. Posso solo dire mi fate schifo.
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kritere · 1 year
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Alluvioni, caldo e siccità: perché per colpa dell’uomo gli eventi estremi sono destinati ad aumentare
DIRETTA TV Alluvione Emilia Romagna e Marche 18 Maggio 2023 Giulio Betti, meteorologo e climatologo: “Il numero di eventi estremi è destinato ad aumentare: non mi riferisco solo alle alluvioni ma anche alle ondate di calore e alla siccità. Avremmo dovuto da tempo tagliare le emissioni di gas serra, ma non è stato fatto abbastanza. Queste sono le conseguenze”. Intervista a Giulio…
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lamilanomagazine · 5 days
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Emilia Romagna, alluvione, un anno dopo: il primo pensiero alle 17 vittime. Il bilancio su quanto fatto dalla Regione
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Emilia Romagna, alluvione, un anno dopo: il primo pensiero alle 17 vittime. Il bilancio su quanto fatto dalla Regione Alluvione, un anno dopo. In questi dodici mesi, l'Emilia-Romagna ha dovuto fare i conti con le perdite irreparabili – le vittime, diciassette persone – e 8,5 miliardi di danni certificati all'Unione europea, a causa delle precipitazioni senza precedenti e le conseguenti frane e allagamenti del maggio 2023. Danni ai privati, a infrastrutture, alle imprese, al settore agricolo. Decine di migliaia gli sfollati. Si trattò "di un evento senza precedenti nella storia osservata", da quando nel 1921 si sono iniziati a raccogliere i dati idrologici, si legge nelle conclusioni della Commissione tecnica coordinata dal professor Armando Brath e composta da esperti esterni, nominata dalla Regione per analizzare quanto successo. "Uno spartiacque tra passato e futuro nel settore della difesa idraulica e idrogeologica del territorio". Si è cominciato a lavorare, da subito: sul fronte dei beni pubblici migliaia gli interventi (completati, in corso o programmati) per mettere in sicurezza fiumi, strade e centri abitati. Con l'impegno a ricostruire non più come prima, ma secondo criteri che tengano conto del mutato contesto climatico e ambientale, in un confronto serrato con gli esperti (Università), rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo. Si sta lavorando al Piano speciale definitivo, che verrà approvato dalla struttura commissariale entro giugno. Comprenderà l'aggiornamento delle prime linee di intervento e l'integrazione delle progettualità individuate sul reticolo idrografico principale, secondario e di bonifica e sui versanti pedecollinari, collinari e montuosi. Il tutto sarà condiviso con i territori maggiormente colpiti. Il primo incontro è stato fatto oggi, venerdì 10 maggio, con sindaci e tecnici della Città metropolitana di Bologna; gli altri due sono previsti martedì 14 (comuni del ravennate) e mercoledì 15 (comuni della provincia di Forlì-Cesena). Parallelamente procede il coinvolgimento dei Comitati dei cittadini che, proprio in relazione ai Piani speciali, vedrà un allargamento anche al mondo associativo e ad altri portatori di interesse in un vero e proprio percorso partecipato. Le iniziative della Regione per l'anniversario: il libro, la mostra, l'evento a Faenza S'intitola "Quel che conta - Dieci ritratti a un anno dall'alluvione in Emilia-Romagna" il volume con le fotografie di Marco Onofri, la prefazione di Daria Bignardi e i racconti (dieci, in tutto) a cura dell'Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta regionale. Una raccolta di volti e storie dodici mesi dopo i tragici eventi dello scorso maggio: verrà presentato in Regione, a Bologna, lunedì 13 maggio, contestualmente all'inaugurazione della mostra con le foto di Onofri. E poi un grande evento per dire "grazie" a tutti coloro che sono intervenuti immediatamente nella fase di emergenza e anche dopo, che hanno lavorato con generosità e impegno unici, arrivando da ogni parte del Paese, consentendo anche di salvare vite umane: Protezione civile, istituzioni (a partire dai sindaci e dai prefetti), Forze dello Stato, mondo del volontariato. L'appuntamento con "Alluvione, un anno dopo. Una giornata per dire grazie" è sabato 15 giugno a Faenza (Ra), al PalaCattani, nel cuore del territorio più ferito. Sarà un'occasione, dunque, per manifestare tutta la gratitudine a chi ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione dell'emergenza e a chi ancora oggi sta lavorando per il ripristino dei danni, la messa in sicurezza del territorio e il pieno ritorno alla normalità. Le risorse I primi aiuti: Cas (Contributo per l'autonoma sistemazione) e Cis (Contributo di immediato sostegno) Un Contributo per l'autonoma sistemazione (Cas), per supportare chi aveva perso la casa, a causa dell'alluvione o delle frane. È la prima misura resa possibile con i fondi delle ordinanze di Protezione civile firmate dal Commissario straordinario di Governo che, subito dopo gli eventi di maggio 2023, per la gestione dell'emergenza era stato indicato nel presidente della Regione. Dall'agosto successivo il Cas è poi diventato competenza del Commissario straordinario per la ricostruzione, nominato sempre dal Governo, il generale Figliuolo; fino a quel momento erano stati erogati 7,6 milioni di euro (7.637.342 euro) ad oltre 9mila nuclei familiari (9.371). Per il Cis (Contributo di immediato sostegno) è invece tutt'ora in corso l'erogazione dei contributi: 23.665 acconti finora erogati (3mila euro ciascuno), per una cifra complessiva di 70 milioni e 995mila euro. Il totale dei saldi invece è pari a 17.514, per un importo complessivo di 31 milioni e 930mila euro. Sono questi i numeri del Contributo di immediato sostegno (Cis), previsto dall'ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio (n. 999 del 31 maggio), condivisa col presidente della Regione. Una misura destinata alle famiglie la cui abitazione principale risultava allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti, tale da essere inutilizzabile. Finanziato attraverso le risorse del Fondo per le emergenze nazionali del Dipartimento, il Cis ha previsto un primo pagamento di 3mila euro (acconto), che il cittadino si è impegnato a rendicontare definitivamente per la richiesta del saldo. L'ammontare complessivo di questo primo indennizzo, infatti, può arrivare fino a 5mila euro, più ulteriori 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata. Il rimborso copre le spese per la pulizia e la rimozione di acqua, fango e detriti, gli interventi su elementi strutturali e impiantistici, l'arredamento, gli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – l'acquisto dell'abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli. Un'operazione virtuosa, perché per la prima volta è stato utilizzato dal Dipartimento nazionale su richiesta della Regione, il cui presidente era allora Commissario all'emergenza, il meccanismo di anticipo immediato dei soldi e poi il saldo con la rendicontazione. Vista l'urgenza, si è lavorato per sburocratizzare il più possibile le pratiche: era sufficiente presentare domanda di acconto, il Comune doveva certificare che il richiedente viveva in zona alluvionata per permettere il versamento dei soldi. "Un aiuto per l'Emilia-Romagna": la raccolta fondi della Regione     Oltre 52 milioni di euro donati. A tanto ammonta "Un aiuto per l'Emilia-Romagna", la raccolta fondi avviata immediatamente dalla Regione, cui hanno risposto con generosità tantissime persone, insieme ad associazioni, imprese, artigiani, aziende, sindacati, categorie economiche e professionali, ordini e confessioni religiose, grandi gruppi industriali, società e rappresentanti di tutti i settori, dalla cultura allo sport. Al seguente link viene rendicontato l'utilizzo di ciascun euro raccolto, via via che vengono definite iniziative e progetti finanziati. Degli oltre 52 milioni, 27 milioni sono il pacchetto complessivo di contributi per chi ha avuto il veicolo – auto, motociclo, ciclomotore – distrutto, o anche solo danneggiato, dall'alluvione. Al momento sono state presentate circa 5.600 richieste di contributo per quasi 19 milioni di euro; già liquidati più di 5,5 milioni di euro. Sul totale della somma donata, 5 milioni sono stati assegnati ai Comuni per famiglie e persone in difficoltà; 5,1 milioni alle imprese; quasi 10 milioni ai cittadini e alle famiglie anche a rimborso delle spese per la realizzazione di sistemi di protezione come paratie e barriere e 5,4 milioni di euro al ripristino di infrastrutture per i giovani, lo sport e spazi della cultura. L'agricoltura Quasi 1 miliardo di euro di danni: è il "conto" dell'alluvione di maggio 2023 per il sistema agricolo regionale. I fondi sui quali si è potuto contare fino ad ora per il comparto agricolo sono un terzo dei danni diretti e indiretti accertati, e si attestano sui 325 milioni di euro. 106 milioni sono stati stanziati nel Fondo di solidarietà delle Regioni italiane. Con la legge 100/2023 sono stati messi a disposizione 50 milioni di euro per i danni alle produzioni vegetali attraverso la piattaforma nazionale AgriCat, e 50 milioni di euro per i danni zootecnici e da frane. Inoltre, il Fondo di crisi europeo, cofinanziato dal Governo, ha messo in disponibilità altri 100 milioni di euro: con queste risorse, l'organismo pagatore nazionale Agea ha già effettuato pagamenti per un totale di 99 milioni alle imprese agricole.  La Regione, dal canto proprio, ha garantito 21 milioni di euro dal Programma di Sviluppo Rurale per il ripristino produttivo dei suoli. Il turismo All'indomani dell'alluvione che ha colpito buona parte del territorio e soprattutto la Romagna, la Regione, stanziando risorse per oltre 950mila euro, si è subito attrezzata per invitare e accogliere i turisti per la stagione estiva, in assoluta in sicurezza. Si è partiti da una serie di campagne, rivolte soprattutto al mercato tedesco, insieme ad Apt Servizi, tra cui "Nichts liegt näher!" (Niente di più vicino!), programmato in co-branding con Wetter.com (il più famoso sito di previsioni meteo tedesco) sui canali tv nazionali PRO 7 e SAT 1. Tra le alte campagne finanziate, quella sulle Terme, sui Parchi divertimento e sulla Notte Rosa. I cantieri: fiumi e strade Dai primi interventi urgentissimi sugli argini dei fiumi ai lavori di consolidamento dei versanti in dissesto a ridosso degli abitati, fino al miglioramento delle condizioni di deflusso dei corsi d'acqua. Si continua a lavorare senza sosta nei territori colpiti dall'alluvione dello scorso maggio: nel complesso, sono 402 i cantieri in capo all'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile che interessano le province colpite di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Di questi, 130 sono già stati completati, 158 quelli in corso e 114 in progettazione. Il tutto per un investimento totale di circa 343 milioni di euro, tra somme urgenze, urgenze, programmazione regionale anticipata e programmazione da altre fonti. Gli interventi di somma urgenza in capo all'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono in tutto 66 per oltre 97 milioni di euro (ordinanze 6 e 19 del Commissario straordinario). Tre interventi (per circa 3 milioni) sono in fase di realizzazione, tutti gli altri già conclusi. Gli interventi urgenti sui fiumi, tutti in realizzazione, sempre in capo all'Agenzia, sono 152 per oltre 137 milioni (ordinanze 8 e 15 del Commissario straordinario). A questi si aggiungeranno ulteriori 56 interventi per un importo di circa 140 milioni. Sul sito web dedicato, tutte le informazioni, gli atti e le ordinanze, la mappa dei cantieri e la serie dei video realizzati che raccontano (attraverso i tecnici) i lavori fatti lungo le aste dei fiumi. Online anche ulteriori quattro video, relativi a Idice, Sillaro, Ronco e Savio/Borello. Oltre all'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, ci sono altri 298 interventi (di cui 148 già conclusi) di difesa idraulica per 267,5 milioni di euro sempre finanziati dalle ordinanze del Commissario ai Consorzi di Bonifica. Altri 78 interventi sono in capo ad AiPo (Agenzia interregionale per il fiume Po) per 39,2 milioni. Per quanto riguarda i collegamenti viari, gli interventi sono in tutto 3.369, per 793,5 milioni di euro, in capo a diversi soggetti (primi fra tutti Comuni, Città metropolitana e Province). Maggio 2023: le forze in campo Sul territorio interessato hanno operato quotidianamente oltre 10mila unità del Servizio nazionale di Protezione civile, tra cui 1.141 Vigili del Fuoco, 455 militari di Esercito e Marina, 926 carabinieri, 70 Guardie costiere, 592 poliziotti dello Stato, 159 Guardia di Finanza, 442 unità di Croce Rossa, 851 volontari nazionali (per assistenza alla popolazione, scouting e soccorso), 764 volontari regionali e altri ancora. I Vigili del Fuoco hanno attuato quasi 12mila interventi con 350 mezzi (di cui 6 elicotteri); 26 elicotteri sono stati forniti dalle Forze Armate, insieme a 109 mezzi, 45 gommoni, 22 escavatori e 7 motopompe. La Capitaneria di Porto ha contribuito con 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e 12 subacquei, il 118 con 4 elicotteri e i carabinieri con 2. È stato anche rafforzato il presidio del territorio con squadre antisciacallaggio composte da carabinieri e guardia di finanza. A queste unità si sono affiancati tecnici e funzionari di Comuni, Provincie e Prefetture, di enti territoriali e della struttura regionale di protezione civile. Si è così arrivati a coordinare oltre 1.300 mezzi e 29 elicotteri messi in campo nella stessa giornata. Per l'emergenza sono intervenuti oltre 14.300 volontari di Protezione civile, di questi circa la metà (7.650) dei Coordinamenti emiliano-romagnoli. 5.130 volontari sono stati garantiti dalle 13 Colonne mobili regionali intervenute: Toscana, Lombardia, Marche, Veneto, Liguria, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Valle d'Aosta, Abruzzo, Trento e Bolzano. Gli altri 1.520 hanno fanno riferimento alle organizzazioni nazionali. Con l'attivazione del Meccanismo europeo di Protezione civile, in breve tempo sono state registrate offerte da 9 Paesi membri, sulla base della prossimità geografica; accettate le offerte di Slovacchia, Slovenia, Francia e Belgio. I moduli slovacco e sloveno hanno raggiunto l'area colpita il 22 maggio e hanno iniziato le operazioni al canale Magni di Ravenna. I francesi sono arrivati nella notte tra il 22 e il 23 maggio e hanno operato nello stesso luogo. Il modulo belga, attivato successivamente, è andato a Conselice, affiancato dagli altri che intanto avevano concluso le operazioni a Ravenna. In particolare, sono state fornite: 38 unità slovene, 25 unità slovacche, 41 francesi e 14 belghe. In totale 118 uomini e 55 mezzi. L'assistenza alla popolazione Il 20 maggio si è toccato il picco massimo di 36.600 sfollati; sono stati attivati 54 centri di prima accoglienza ospitati all'interno di palestre, scuole, centri civici e conventi. A questi si sono unite 52 strutture ricettive tra hotel, agriturismi e B&B. Operative anche 10 cucine mobili di emergenza. Dal 19 maggio è diventato operativo il numero verde per l'emergenza, attivo 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, che ha registrato oltre 7mila chiamate. Inoltre, sin da subito sono state attivate le primissime misure di sostegno: Contributo di immediato sostegno (Cis) e Contributo di autonoma sistemazione (Cas).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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giancarlonicoli · 8 months
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29 set 2023 14:07
SANTANCHÉ È DI MANICA LARGA (COI SOLDI PUBBLICI) - IL MINISTRO DEL TURISMO DA’ UN CONTRIBUTO DI 90 MILA EURO ALLA STILISTA ALBERTA FERRETTI, IL CUI GRUPPO FATTURA 352 MILIONI L'ANNO, PER UNA SFILATA A RIMINI NEI GIORNI SUCCESSIVI ALL’ALLUVIONE IN EMILIA ROMAGNA - IL DÉFILÉ, CHE E’ ANDATO IN SCENA COME “SOLIDALE”, HA RACCOLTO CIRCA 57 MILA EURO (MENO DI QUANTO HA SGANCIATO IL MINISTERO) - E INFATTI SUL FINANZIAMENTO LA RAGIONERIA GENERALE HA SOLLEVATO PIÙ DI UN DUBBIO -
Estratto dell’articolo di Tommaso Mackinson per il “Fatto quotidiano”
Una passerella sul fango con soldi pubblici. Chi l'avrebbe mai detto che la moda può salvare il mondo, un abito da 3 mila euro alla volta? Quel che non è chiaro, è se un ministro sia autorizzato a sponsorizzare una stilista o se Alberta Ferretti abbia bisogno della Santanchè. Dal suo ministero, spunta però un contributo da 90 mila euro per promuovere l'evento di un privato che ha boutique di lusso in tutto il mondo e fatturati da capogiro. Soldi pubblici per una sfilata-evento che, causa alluvione, si farà poi “solidale”.
Ma, alla fine, raccoglierà 57 mila euro, cioè meno di quanto ha ricevuto. Un altro “miracolo” della ministra-imprenditrice, in linea con la moltiplicazione delle spese in Cina da 155 mila euro per sei delegati, compresa lei. Ma partiamo dall'inizio. Il 26 maggio 2023, l'Emilia-Romagna affonda ancora nell'abisso di fango. […] Nel centro di Rimini, invece, si accendono i riflettori, parte la musica a palla. Dalle mura di Castel Sismondo fuoriescono modelli avvolte in abiti leggeri, trame di seta e veli di chiffon.
Va in scena “Ferretti Resort24”, la sfilata-evento della stilista romagnola fondatrice del gruppo quotato Aeffe che ferma i marchi Ferretti, Moschino e Pollini. In prima fila una parata di vip e politici. Spicca Daniela Santanchè con il suo Dimitri Kunz d'Asburgo, indagato con lei per le vicende Visibilia, che parla col prefetto Padovan. Ci sono la sottosegretaria alla Cultura Lucia Bergonzoni, Geronimo La Russa, il deputato Pd Andrea Gnassi. E poi ospiti stranieri, attori, cantanti e perfino due generali. Non era scontato. Fino a tre giorni prima, l'evento è stato in forse con 14 morti e 26 mila sfollati.
Alla fine prevale il carisma della Ferretti, romagnola doc, che il 23 maggio conferma che la sfilata si farà ma diversa: sarà solidale. Aeffe promette di organizzare un'asta benefica con Sotheby's, mettendo in vendita pezzi speciali d'archivio e una t-shirt con la scritta “Io ci sono”.
I dipendenti devolveranno il corrispettivo di un'ora di lavoro alla causa, e l'azienda farà una donazione equivalente. L'evento è salvo e nessuno polemizzerà. Racconta chi c'era che le uniche parole dedicate alle vittime vengono sussurrate a bassa voce. E che finché la stilista non li chiama sul palco, pochi hanno notato gli “angeli del fango” per i quali Ferretti ha disegnato la maglia. “Per aiutare la Romagna a ripartire, io ci sono”, twitta la Santanchè, che la indosserà giorni dopo, ma subito la impone alla povera Venere di Open to Meraviglia. Per quell'ora di sfilata, quando ancora nulla aveva di solidale, la ministra aveva dato 90 mila al gruppo da 352 milioni di fatturato.
[…] Aeffe Spa chiede il contributo il 31 di marzo, il 10 maggio il segretario generale del Mitur firma la determina che assegna direttamente alla società, senza gara, le risorse per “provvedere ai servizi di organizzazione e promozione dell'evento”. Non è facile motivare la spesa. Il funzionario cammina sul velluto: chiama in causa “il carattere di unicità dell'evento” (e perché Armani o Fendi no?), la “risonanza mediatica che avrebbe generato”, “esternalità positiva a beneficio del tessuto economico e sociale”. […] Non stupisce che la Ragioneria generale abbia sollevato dubbi: nel “Piano strategico di Sviluppo” del ministero – 112 pagine – non c'è traccia di finanziamenti a operatori privati della moda. Epilogo, per polemiche preventive.
Ma alla fine, quanto è stato raccolto per gli alluvionati? A distanza di quattro mesi le istituzioni paganti non lo sanno, manifestano anzi un certo fastidio per la domanda (“pure su questo fate polemica!”). Tocca chiedetelo al Gruppo Aeffe: si scopre che il ricavato è stato di circa 57 mila euro “interamente devoluti alla Protezione civile della Regione”. […]
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notiziariofinanziario · 9 months
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La verdura è sempre più costosa
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Speculazioni sui rincari alimentari: dai pasti in casa a quelli consumati nei ristoranti, il salasso è garantito. E ottobre appare lontano. Sul contenimento dei prezzi il cantiere è aperto, ma intanto gli italiani continuano a fare i conti con listini caldi. La gelata che ha raffreddato le temperature, anche se è in arrivo un nuovo rialzo della colonnina di mercurio, non ha portato sollievo alle tasche dei cittadini. E la vacanza del 2023 potrebbe essere annoverata tra le più care degli ultimi anni. Per questo si va a caccia di offerte più sostenibili, come gli agriturismi o i piccoli borghi rurali dove si può accedere a cibi di qualità alla portata di tutte le tasche. All’aumento dei listini dei carburanti si aggiunge un’altra componente fondamentale della spesa dei vacanzieri: gli alimentari. Dai pasti in casa a quelli consumati nei ristoranti, il salasso è garantito. E ottobre appare lontano. L’ACCORDO ANTI-INFLAZIONE Pur se mancano tasselli importanti della filiera, dal primo ottobre infatti scatterà il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa voluto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. I prezzi dei prodotti alimentari e di prima necessità restano troppo alti e continuano a svuotare le tasche degli italiani. Col paniere calmierato, dunque, secondo quanto ha dichiarato il ministro in occasione della firma dell’accordo, si punta a «dare un definitivo colpo all’inflazione riconducendola a livelli naturali». Intanto, però, in attesa del 10 settembre, quando saranno definite con le associazione firmatarie del patto le modalità di controllo e contenimento del “carrello della spesa”, gli italiani devono fare i conti con vacanze segnate da listini spesso fuori controllo. RINCARI ALIMENTARI E METEO Per quanto riguarda il cibo, a giocare a favore dei rialzi c’è stato il clima pazzo. Questo è stato uno degli anni più difficili per l’agricoltura. Il record storico per il caldo fatto segnare a luglio è stato accompagnato in Italia – ha ricordato in una analisi la Coldiretti, sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) – da una media di 42 eventi estremi al giorno lungo la Penisola (+83%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Durante l’inverno il nord Italia è stato nella morsa di una drammatica siccità che ha provocato gravi anni alla coltivazioni. Poi è iniziata la stagione delle grandi piogge, con un maggio nero: alluvione in Emilia Romagna, Marche e parti della Toscana, ma anche bombe d’acqua al Sud. Il risultato sono stati terreni inariditi o inondati e, a completare l’opera, la piaga degli incendi, prima in Sicilia e ora in Sardegna. Dopo i 6 miliardi persi lo scorso anno sempre per gli eventi meteo estremi, quest’anno solo in Emilia Romagna i danni al settore primario hanno superato un miliardo. Con tagli al grano (-10%), all’uva da vino (-14%), alla frutta , agli ortaggi e al pomodoro. Ma sono più salati zucchero, latte e farina. E anche il gelato rischia di diventare un lusso, con aumenti dei prezzi di coni e coppette di circa il 19% rispetto al 2022. I PREZZI IMPAZZITI NON SOLO NEI RINCARI ALIMENTARI A pesare sulla coppetta “d’oro”, secondo i calcoli di Coldiretti, oltre all’energia le materie prime, a partire dal +47% dello zucchero di cui il nostro Paese è fortemente deficitario. Una débâcle che si è ribaltata sui bilanci delle famiglie. Il caro benzina ha aggravato la situazione. In Italia. infatti quasi il 90% delle merci viaggia su strada e dunque un ritocco dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto a valanga sui costi delle imprese. La Coldiretti ha calcolato che, per il gap infrastrutturale, i costi della logistica incidono per oltre un terzo sul settore dell’ortofrutta. Inoltre, spesso la ricaduta sui consumatori è amplificata dall’effetto delle speculazioni che sono sempre in agguato. Nell’ultimo semestre, per gli aumenti dei listini. gli italiani sono stati costretti a spendere 4 miliardi in più per allestire la tavola tagliando però le quantità. Una situazione che ha spinto il ministro Urso a scendere pesantemente in campo.Il problema, infatti, è che non c’è corrispondenza tra i prezzi riconosciuti agli agricoltori e i listini dei prodotti sugli scaffali. E così finiscono per impoverirsi sia i consumatori sia i produttori agricoli, a loro volta anche consumatori. Le cause, dunque, sono molteplici e anche su questo fronte una delle soluzioni potrebbe arrivare dal Pnrr, che prevede una serie di investimenti finalizzati all’ammodernamento delle infrastrutture. VACANZE LOW COST Intanto, però, cosa possono fare le famiglie per ritagliarsi uno scampolo di vacanza senza dissanguarsi? La soluzione per non rinunciare a gite e pernottamenti a costi accettabili è di rifugiarsi nei piccoli borghi, che già nel periodo della pandemia avevano salvato le vacanze di molte famiglie. Quasi il 72% degli italiani, secondo quanto emerge dall’indagine Ixe’-Coldiretti, ha scelto quest’anno di rifugiarsi nelle mete meno battute dal turismo di massa dove è possibile anche risparmiare. «La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell’agricoltura – dice il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini – è un esempio di turismo sostenibile, prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale del Paese». Read the full article
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gaetaniu · 10 months
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I satelliti mappano le conseguenze delle alluvioni in Emilia-Romagna
Le mappe che ritraggono l’estensione delle aree alluvionate in alcuni dei comuni più colpiti, tra cui Faenza, sono state generate con informazioni sulla profondità e sul volume dell’acqua. La prima immagine mostra la profondità dell’acqua (m) su Faenza dal 17 maggio 2023, estrapolata elaborando i dati satellitari e i modelli digitali di elevazione (DEM) con la piattaforma SaferPlaces. La seconda…
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Ultimi giorni per chiedere la rottamazione delle cartelle
Ultimi giorni per richiedere la rottamazione delle cartelle. Le domande per aderire alla definizione agevolata devono essere presentate esclusivamente in via telematica sul sito dell’Agenzia della Riscossione entro il prossimo 30 giugno. La scadenza non riguarda le zone colpite dal maltempo a maggio dove l’adesione è posticipata al 30 settembre 2023, come previsto dal decreto alluvione. Il…
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klimt7 · 1 year
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CESENA , 22 maggio 2023
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CRONACHE DAL FANGO
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Ore e ore a riempire bidoni. A trasportare secchi d'acqua. A spalare fango per vuotare le cantine e i garages. A gettare ricordi, libri, oggetti, quaderni di scuola Elementare, di scuola Media, di Liceo.
E poi la scatola coi quadernoni di appunti delle lezioni dell'Università, e ancora, mobili e le scarpe invernali, le scarpette estive, i quadri realizzati durante gli anni del Liceo, e poi gli attrezzi, i trapani e gli avvitatori di mio padre. Ripescare con le mani nella melma, in fondo alla cantina, cacciaviti, forbici, pennelli, la cassetta in legno con i colori acrilici, e poi le valigie imbrattate di fango, i trolley, gli zaini utilizzati ai tempi dei "lupetti" e zaini più grandi utilizzati ai tempi degli Scout in parrocchia...
Lavorare per ore, staccando il cervello.
Rifiutarsi di pensare.
Sconnettersi completamente dagli abituali meccanismi mentali.
Perchè quella parola: "overthinking", lo sai bene che ora non serve. Anzi ti inquieta e la vuoi allontanare.
Quel veleno tossico, quel fattore che sai bene, genera ansia.
E allora ti imponi pensieri di lunga durata. Pensieri lenti. Pensieri che ti seguano, come un sottofondo, come una musica pacata. Pensieri che accompagnino semplicemente i movimenti fisici.
Rinunciare a voler spiegare il mondo, per ancorarsi a ragionamenti elementari. Come afferrare una cassetta, il bordo affilato di un mobile, un vaso per fiori di vetro, alto e sottile. Una borsa piena di libri inzuppati d'acqua. Come muovere lentamente i piedi immersi nell'acqua, per non creare l'onda.
Muoversi in modalità "pilota automatico".
Una sorta di "anestesia" applicata a se stessi. Staccare il cervello. Staccare le emozioni. Disconnettere il cuore.
Diventare una macchina. Una macchina capace di operare per ore ed ore, ad un ritmo basso ma inesorabile. Non sentir più la fatica.
È l'efficienza che serve, ora.
Efficacia delle azioni, ergonomia dei movimenti. Tentare di risparmiare energie e studiare ogni presa delle mani, ogni sollevamento e spinta delle gambe, ogni strappo verso l'alto delle braccia.
Imparare i meccanismi necessari per lavorare in una catena umana.
Una interminabile catena che passa i diversi materiali dai piani interrati fino al cortile del palazzo. Un movimento, uno sforzo breve il tuo, ma uno sforzo continuo e di lunga durata, capace di andare avanti per ore e ore, quello della "catena umana"...
Aderire al ritmo, al sincronismo, al lavoro collettivo, che mi ricorda tanto la cordata, l'arrampicata in parete, lassù sulle mie amiche Dolomiti.
Ogni gesto va valutato. Soppesato. Ogni muscolo in tensione, braccia che scattano, sollevano, spostano, tirano, dragano con le dita coperte dai guanti, il pavimento dentro trenta centimetri di melma collosa, che è quella rimasta, che ristagna su tutto il pavimento.
Siamo molti, siamo tanti.
Ragazzi delle Superiori, mischiati agli universitari e ai residenti e qualche anziano che conosce il quartiere e ci da informazioni preziose...
Ieri, - tutto ieri - così, e stamattina, di nuovo, fino alle 13.
E così, si rientra a casa per preparare il pranzo. Stavolta novanta grammi di pasta all'amatriciana, sono più che graditi, oltre che meritati!
Come per miracolo, mentre mangiamo, l'Enel torna a darci la corrente elettrica.
Tutti quelli del palazzo, esultano. È uno sguardo raggiante, quello che ci scambiamo sul pianerottolo. Sorpresi davvero, da tanta improvvisa ricchezza.
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Poi ci si saluta.
È l'una passata. Si va a controllare che la caldaia funzioni a pieno regime, dopo che da martedì pomeriggio, era rimasta per giorni, in silenzio.
Apro il rubinetto. Sento l'acqua che è già quasi tiepida. Le dita ritrovano sensibiità
ffffiuuu... pochi minuti e sarà calda!
È un attimo. Mi spoglio alla velocità della luce. Tutto finisce in ammollo nella bacinella più grande che trovo.
Ci sarà tempo più tardi, per lavare via tutto quel fango, prima a mano e poi in lavatrice.
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E ora, finalmente...
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DOCCIA !
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Ma ci vuole musica, adesso. Alzo il volume dello stereo. Parte il pezzo...
È una nuvola di vapore quella che mi investe, quando apro il box doccia.
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Chiudo.
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gaiaitaliacom · 11 months
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Emergenza alluvione e maltempo in Emilia-Romagna. Le richieste presentate al Governo dai Comuni colpiti
“I Comuni emiliano-romagnoli colpiti dalle alluvioni del maggio 2023 ringraziano la Regione Emilia-Romagna e il Governo italiano per la solerzia e la qualità dell’intervento della Protezione civile e degli uomini e delle donne, professionisti o volontari, di tutti i Corpi accorsi in aiuto nei nostri territori in pochissimo tempo. A questo proposito segnaliamo la necessità di mantenere ancora…
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livornopress · 1 year
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GdF Roan Livorno: i sommozzatori al servizio delle popolazioni alluvionate dell'Emilia-Romagna (Foto)
GdF Roan Livorno: i sommozzatori al servizio delle popolazioni alluvionate dell'Emilia-Romagna
Livorno 29 maggio 2023 – GdF Roan Livorno: i sommozzatori al servizio delle popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna Comparto specializzato a disposizione anche della collettività. Ed è proprio così! Sono infatti 3 i militari specializzati appartenenti al Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Livorno che, a seguito di attivazione del Dipartimento di Protezione Civile, hanno raggiunto le…
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toventre-blog · 1 year
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Stampa&tributi del 26 maggio 2023
Alluvione, perimetro esteso. Leo: i primi decreti delegati a costo zero. Raffica di proroghe per gli enti. Fisco, contribuente solo. Sanatorie fiscali, il calendario si allunga. Dichiarazione IMU ENC entro il 30 giugno con il nuovo modello. Regolamenti, tutela senza limiti. Tari, 10 parametri per i costi.  #dirittotributario #imu #tari #canoneunico #accertamento #riscossione #stampaetributi…
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kritere · 1 year
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Il mare Adriatico dopo l’alluvione in Emilia Romagna, 19 tratti di costa non sono balneabili: la mappa
DIRETTA TV Alluvione Emilia Romagna 2023 31 Maggio 2023 Stando a quanto reso noto sul sito di Arpae, la stagione balneare in Emilia Romagna partirà regolarmente il 2 giugno dopo l’emergenza alluvione. L’Ok dopo le rilevazioni del 30 maggio. Solo 19 tratti di costa su 98 non sono ancora balneabili. 43 CONDIVISIONI Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Alluvione Emilia Romagna…
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