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#artistici
sauolasa · 2 years
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Tutti i colori "artistici" del tetto della stazione di Liegi
Realizzata dall'archistar Santiago Calatrava, la stazione di Liegi-Guillemins sta indossando l'abito della festa, disegnato all'artista concettuale francese Daniel Buren, 84 anni. Un'opera coloratissima, che lascia il segno...
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joyousscamperer · 5 days
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Been doing a lot of sketches with my mouse lately, real fun cus i have less control over the piece so i kinda just let loose and thats awesome also watch out nonsexual nudity but the dick is not visible at all so whatever
anyway this is KURT OVERNIGHT MY BEST FRIEND not sure if that reads since. hes naked and not very detailed.. I love the overnight SO MUCH
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purplebass · 5 months
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Pensavo a cosa scrivere per il #speakyourlanguageday e mi e venuto in mente di parlare di una cosa che in Italia viene insegnata fin da subito ai bambini, cioè leggere l'orario. Leggere che nelle scuole americane stanno togliendo gli orologi analogici perché gli studenti non sanno come leggere l'orario mi ha particolarmente scioccata (Elisa True Crime dixit lol). Io sapevo già leggerlo prima dei sei anni perché me l'avevano insegnato i miei genitori, ma poi me lo hanno insegnato anche le maestre dell'asilo e le maestre delle elementari. Visto che in tutte le scuole è obbligatoria la lingua inglese come seconda lingua, da piccola ho imparato a leggere l'orologio anche in inglese. Se alle medie o superiori si studiano altre lingue oltre all'inglese, si impara a leggere l'orologio anche in quelle. Qui è molto più probabile trovare un orologio analogico nei luoghi pubblici o scuole ecc. quindi se non si sa come leggerlo ci si trova molto male lol da insegnante penso che insegnare agli studenti come leggere l'ora sia fondamentale anche per il loro time management (oltre che per conoscenza personale, visto che la nostra vita è scandita dalle ore!!!). Poi, se preferiscono l'orologio digitale all'analogico, amen. Ma almeno sono in grado di leggere l'orario 😅
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fashionbooksmilano · 1 year
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Moda e pubblicità
Una storia illustrata
Vanni Codeluppi
Carocci editore, Roma 2016, 130 pagine, 15,5x20,4cm, collana Sfere, ISBN 9788843079247
euro 16,00
email if you want to buy [email protected]
Tra moda e pubblicità sussiste da sempre un rapporto molto intenso. Sin dalla fine del Settecento la pubblicità della moda ha dato infatti un grande contributo all'evoluzione dei linguaggi della comunicazione in generale e a quelli della comunicazione pubblicitaria in particolare. Il libro ripercorre la sua storia attraverso un ricco repertorio di immagini che la documentano e ne evidenziano l'intreccio con l'evoluzione dei costumi, del gusto e dei movimenti artistici.
15/10/23
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pittoresko · 2 years
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Art Details. "Portrait of a Woman" (1846) by Karl von Blaas (1815-1894), Austrian painter.
Visit Pittoresko and see the Digital Collections of Vintage Art Prints Pittoresko.etsy.com
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gaysessuale · 1 year
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Ciao, ti posso chiedere che percorso hai fatto per diventare doppiatore? È un mestiere che mi ha sempre affascinato, così ho deciso di cercare dei corsi da frequentare, ma non so quali siano attendibili o se siano almeno utili.
ciao beloved anon perdona la mia tardiva risposta (spero non sia esageratamente in ritardo, nel caso scusa tantissimo).
Parto dal fatto che ho fatto teatro e musical per 7-8 anni con un professore del Piccolo (buon anima) che mi ha insegnato tutto quello che so, non ho mai fatto corsi di doppiaggio; sono diventato doppiatore perché in questo momento non ci sono abbastanza persone transgender in Italia che hanno studiato doppiaggio (non dico che non ce ne siano, ma quelle che ci sono sicuramente sono impegnati in doppiaggi di prodotti con mooolta più copertura mediatica dei miei), quindi cercano persone che hanno almeno una carriera nel teatro, la prima volta mi hanno chiesto di fare un voice-over per un ragazzo trans in un documentario e da lì è cominciato tutto, ora ho un paio di direttori di sala che mi chiamano fisso per fare il "ragazzo trans" dei documentari, questo è stato il mio percorso e immagino non sia così utile, perché è stata una botta di culo e basta.
detto questo:
ci sono case di doppiaggio anche molto importanti che aprono i bandi per gli workshop, di solito cominciano a settembre-ottobre, quindi ti consiglio per iniziare di cercare un po' di case di doppiaggio che ti possano interessare (consiglio sempre Universal, DubbingBrothers, 3Cycle) e seguire i loro social, in attesa che aprano i bandi e da lì in poi iscriversi
ricordati di fare un curriculum artistico anche se non hai mai lavorato nell'industria, nel caso tu abbia lavorato in altri ambienti rendi attinente la tua performance lavorativa, io per esempio sul mio cv artistico ho ancora segnato che ho lavorato come centralinista e sono stato la voce della segreteria telefonica dei centralini di [redacted], ma anche che parlavo per 8 ore consecutive senza perdere la voce grazie alle tecniche apprese bla bla bla
nel caso si voglia passare per l'accademia, non avendo frequentato nessun corso non so cosa consigliarti, se non cerca sempre un corso che abbia come professori / insegnanti / referenti non solo doppiatori ma anche direttori di doppiaggio e soprattutto ti faccia andare in sala. Tanta, tanta sala doppiaggio, non solo a doppiare ma anche a vedere doppiatori professionisti che doppiano, perché è lì seriamente che si imparano le cose.
detto questo avvisami quando farai strada credo in te tantissimo
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campadailyblog · 2 months
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Michelangelo Buonarroti: Genio del Rinascimento
Michelangelo Buonarroti è uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano. Ha lasciato un’eredità artistica che ancora oggi ispira molti. È famoso per le sue opere di scultura, pittura e architettura. Ha cambiato come vediamo l’uomo e il suo legame con il divino. Ha creato capolavori come la Pietà, il David e gli affreschi della Cappella Sistina. La sua influenza ha toccato la scultura, la…
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yellowinter · 4 months
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devo ancora ripassare l'outline poi ho finito 🛸🌻
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spazioliberoblog · 5 months
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stilouniverse · 5 months
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San Martino a Gangalandi
di Salvina Pizzuoli La chiesa, di origine romanica, rispecchia nella struttura odierna i rifacimenti quattrocenteschi di Leon Battista Alberti con il portico laterale su colonne del XVI secolo e il portale del 1698, mentre la torre campanaria nella parte inferiore conserva l’antica struttura medievale. L’interno accoglie il visitatore con la sua ampia navata unica. A destra l’affrescata cappella…
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cecy83 · 1 year
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cresy · 1 year
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"BELLEZZE DI PUGLIA" COLLETTIVA D'ARTE, MARIARTE A BITONTO.
Eventi/Mostre/PUGLIA D’AMARE NEWS MariArte di MARIA CUCINELLAhttps://www.facebook.com/MariarteBitonto presenta:“BELLEZZE DI PUGLIA” COLLETTIVA D’ ARTE con gli artisti:CAROLINA ALBERINIMARY BARONEIRMA BERTOLAMARIA DE MARZOANNA DE NICOLÒRAFFAELLA MARTINOLORENZA PICCIOTTIPINA SCHIRALDINIURKA VILABARBARA ZUCCARINO OSPITI DELLA SERATA: DONATO CAPPIELLO, SCULTORE E POETA IN VERNACOLO CRESY…
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angelap3 · 6 months
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Dipinto "Il gile' rosso" 1955
di Françoise Gilot
L’unica donna che lasciò Picasso
Era il 1943 e Françoise Gilot stava pranzando insieme a un’amica. Pablo Picasso la vide e rimase folgorato dalla sua bellezza. Le offrì un cestello pieno di ciliegie rosse. La giovane Françoise aveva quarant’anni meno di Picasso (lei ne aveva 21, lui 61), ma s’innamorò di lui e divenne la sua amante e musa. Rimase accanto al pittore per dieci anni, ne ebbe due figli, Claude e Paloma, ma alla fine decise di averne abbastanza del suo ego smisurato e lo lasciò. Fu l’unica delle donne di Picasso ad avere il coraggio di troncare la relazione. Nel 1953 Gilot se ne andò, ma prima il pittore le rivolse una minaccia: «Se pensi che la gente avrà interesse per te, ti sbagli di grosso: nessuno si curerà di te in quanto tale, saranno solo curiosi della persona che ha condiviso la mia vita». In realtà Picasso si sbagliava: Gilot è, tutt’ora, una pittrice nota negli ambiente artistici. E ha pure raccontato gli anni trascorsi insieme a Picasso in un libro, La mia vita con Picasso, libro di cui il pittore cercò in tutti i modi di bloccare l’uscita
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pittoresko · 2 years
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Art Detail. "Madame du Barry" (1782) by Élisabeth Vigée Le Brun, French painter.
Visit Pittoresko and see the Digital Collections of Vintage Wall Art Pittoresko.etsy.com
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caoticoflusso · 6 months
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una serie di domande che anticiperebbero (per me) un rapporto duraturo ed intimo
‘che libro vorresti leggere?’
‘anche tu pensi che esista un cibo adatto per ogni singolo umore ed ogni giornata? il lunedì, per esempio, quale cibo sceglieresti?’
‘entriamo in un museo e facciamo finta di essere dei critici artistici?’
‘ti piace la cinematografia?’
‘anche tu preferisci il vino alla birra?’
‘ascolti musica?’
‘ti piace andare a teatro?’
‘credi agli alieni?’
‘in quale pianeta ti trasferiresti?’
‘qual è l’anime più disturbante che tu abbia mai visto durante gli anni ‘90?’
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
IL SACRO NELL' ARTE DEL PRIMO NOVECENTO
Non è la prima volta che il sentimento del "sacro" e le espressioni dell'arte contemporanea s'incrocino nelle mie ricerche critiche.
È stato tema di almeno due conferenze, di un lungo video che lasciato sul mio canale YouTube, di riflessioni sparse nei libri che ho pubblicato.
Non si tratta di teologia: l'arte nasce dall'impulso a rendere contemplabile l'invisibile, le immagini di pensiero, l'anelito verso la forma irrealizzabile, il noumeno, l'archè (ἀρχή).
Ma non basta.
L'indagine scientifica sempre più fitta e profonda, tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, seminò dubbi sulla validità dei modelli "causali" tradizionali per introdurre alla conoscenza dell'incorporeo, dell'immateriale, del nascosto.
Questi due elementi, l'antico afflato religioso e l'approccio alla fisica atomica e alla rivelazione di nuove frontiere nella percezione dello spazio-tempo, influenzarono varie correnti spiritualiste come l'antroposofia e la teosofia oltre a movimenti artistici impegnati in un esasperato simbolismo, l'attività dei "Nabis" e così di tutto l'espressionismo che caratterizzò quell'epoca di passaggio - da Munch a van Gogh a Gauguin, da Kandinsky a Mondrian a Malevic - nel contesto generico della febbrile indagine "modernista".
In quel crogiolo maturò anche la figura della svedese Hilma af Klint, la prima ad aver concepito la pittura astratta, prima di Wassily Kandinsky, eppure rimasta sconosciuta al pubblico per moltissimi decenni.
Nata nel 1862, perì in un incidente stradale nel 1944.
Lasciò le sue tele, circa 1.200, con la clausola della loro diffusione a distanza di vent'anni dalla sua morte, a un nipote.
Tuttavia, la scomparsa prematura di quest'ultimo depositò su quelle opere la patina silenziosa dell'oblio per altri decenni, fino alla metà degli anni '80 dello scorso secolo.
Al loro apparire, quei dipinti offrirono scorci di uno sguardo intensamente originale, maturato nella congerie di una struggente riflessione artistica: come un respiro bloccato, come desiderio imprecisato, come inquieta esplorazione di forme inattingibili.
Eppure, queste sorgono alla vista.
E affermano per l'arte il suo esserci come segno del "sacro", il "distante" che diviene manifesto dell'impossibile.
- Caos primordiale, n.16, 1906/07; Albero della conoscenza, n.1, 1913/15; Gruppo X, n.1, Pala d'altare, 1915; Caos Primordiale n. 7, 1906/07; Gruppo X, n. 2, Pala d'altare, 1915
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