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#bernacca
u-more · 2 years
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[Solo per Boomers]
Oggi a Roma grave incendio e toccati i 40°C: mai successo in Giugno. E i meteorologi avvertono: presto altri record.
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popolodipekino · 4 months
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Decorazioni natalizie
"E per Natale tu, a casa, cosa fai?" "Mah, pensavo di fare il solito albero, ma Giantomaso e Almachiara, i miei più piccoli, si sono messi a contestarlo, dicono che a Mao assolutamente non piace. Pensavo di fare il presepio, ma sembra che le punte più avanzate del Concilio lo abbiano messo in quarantena. Pensavo di mettere qualche ghirlanda d'argento, qualche palla di vetro, qualche candelina, e così via, almeno nell'angolo dove alla vigilia si ammucchiano i regali ma Pierfrancesco, il mio secondo, dice che è un rito schifosamente consumistico. Pensavo, sopra e intorno al caminetto, di mettere in mostra i "christmas cards" ricevuti, ce ne sono divertenti da morire, ma Giorgiopaolo, il mio grandicello, dice che Marcuse è contrario. Pensavo, sulla terrazza, fuori, di costruire un bel Babbo Natale con la neve, ma il colonnello Bernacca dice che per Natale la neve non verrà." "E allora?" "Niente. Pulirò i vetri." (Corriere della Sera, 13 dicembre 1969) da D. Buzzati, Il panettone non bastò
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gastronominho · 1 month
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"The Best of Every Season" chega pela Roku Gin
Marca japonesa convidou 60 bares do Brasil para criarem uma carta de drinks exclusivos, inspirados nas quatro estações do ano
Marca japonesa convidou 60 bares do Brasil para criarem uma carta de drinks exclusivos, inspirados nas quatro estações do ano Para aproveitar toda excelência que o produto oferece, começou no dia 10 de abril o projeto “Roku Gin – The Best of Every Season”. Ao longo do ano, 60 bares selecionados entre São Paulo, Rio de Janeiro, Brasília e Goiânia terão um menu exclusivo, com quatro drinks…
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boomerissimo · 7 months
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Vogliamo i colonnelli: Bernacca, quando le previsioni erano una cosa seria
Vogliamo il colonnello #boomerissimo#Rai #RaiMeteo #MeteoVintage #boomer
C’erano una volta le persone con competenze certificate e le persone che sapevano riconoscerle. Vi ricordate del Colonnello Bernacca? Chi segue Boomerissimo sa che la nostalgia non ci appartiene. Non si stava meglio quando si stava peggio, le tradizioni non sono sempre degne di essere perpetuate. Il colonnello Bernacca – Boomerissimo.it Tra uno sciamano che squarta una capra per salvare…
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vecchiodimerda · 1 year
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Quasi le ore Dieci e Trenta del Ventitre Aprile Duemilaventitre, come si evince dalla foto esplicativa realizzata appositamente per i santommasi che non credono a nulla.
Ventuno centigradi, fa già discretamente caldo. Si scivola verso un'estate torrida? Che ne so, non sono mica Bernacca. Alzino la mano tutti quelli che sanno cosa o chi sia Bernacca.
Via il golfino di lana che fa tanto VecchioDiMerda©®™ evvai con le maniche corte alla Zuvnaster. L'importante è non farsi riconoscere o confondere il nemico, che poi sono tutti quelli che incontri per strada o nei corridoi o a casa tua.
Un venticello gentile rinfresca e rende gli sforzi dei ciclisti più umani. Ne passano a frotte, grazie al piffero, col caldo son buoni tutti, uscite a pedalare con la neve, diomercks.
Diomercks mi è uscita così ma come bestemmia non c'è male, un po' come dire diocannibale.
Chi riconosce la citazione è un VdM.
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petello993 · 2 months
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METEO :
... quando c'era Bernacca
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Non capivo molto cosa diceva ma :
Se diceva che il tempo era bello allora era bello.
Se diceva che il tempo era brutto allora brutto.
Oggi ci sono migliaia mi app, " meteorine / meteorini " , tutti che fanno previsioni a corto e lungo termine ma le li guardi ogni 2,3 ore, cambiano previsione.
Alla sera ti fanno una previsione e al mattino ne fanno un'altra.
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stranotizie · 8 months
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In Italia solo 4 università hanno corsi di formazione ad hoc Un meteorologo all'opera AAA cercasi meteorologi. Questa figura professionale è sempre più richiesta nel modo del lavoro e le possibili specializzazioni sono molteplici. Tuttavia, nonostante il tema del cambiamento climatico sia molto sentito tra i giovani italiani, in pochi decidono d’intraprendere un percorso di studi finalizzato a diventare meteorologi. Attualmente, in Italia, sono soltanto 4 le università che offrono questi percorsi di studio. E proprio per colmare le lacune nella formazione, 3B Meteo organizza ogni anno una serie di eventi atti a creare cultura attorno a questo tema. Dopo il successo della prima edizione organizzata nel 2022, 3B Meteo ha deciso di bissare, dando vita alla 2a edizione della propria Academy, anche questa volta totalmente gratuita e senza alcuna spesa a carico degli studenti coinvolti. Dal 18 al 22 settembre, verranno ospitati nella sede 3B Meteo di Ponte San Pietro (Bg) 8 studenti universitari o neolaureati nell’ambito di studi delle scienze dell’atmosfera e della meteorologia, che avranno l’opportunità di scoprire sul campo le varie specializzazioni di questa materia. Gli 8 partecipanti sono stati selezionati tra i molti curricula arrivati tramite il form dedicato e sono stati scelti dal team di 3B Meteo in base alle motivazioni che li hanno guidati. Il focus di questo percorso è la formazione, che permetterà anche di comprendere al meglio le possibilità di lavoro future. La previsione del tempo, infatti, rappresenta soltanto una piccola percentuale del lavoro che un meteorologo deve svolgere. Ogni giorno, gli studenti saranno impegnati in una parte teorica finalizzata a illustrare e far comprendere le diversità tra le varie specializzazioni di questa figura. Ne esistono infatti sette: meteorologo previsore, meteorologo comunicatore, meteorologo modellista, meteorologo analista, meteorologo alpino, meteorologo redattore e meteorologo nowcaster.Il momento teorico proseguirà con la spiegazione del ruolo del meteorologo nelle previsioni stagionali, nell'era dei cambiamenti climatici e nella comunicazione del rischio idrogeologico-idraulico. Seguirà, poi, un importante percorso dedicato alla pratica in cui gli studenti, affiancati dai tutor, potranno verificare di persona le differenze nel prevedere il tempo al Nord, sul versante Adriatico, al Centro e nel Sud del nostro Paese.Gaetano Genovese, meteorologo di 3B Meteo e responsabile del progetto, ha spiegato i motivi per cui l’azienda si prodiga nella realizzazione di questi incontri: “L’obiettivo è creare un ponte tra università e mondo del lavoro, che permetta agli studenti di scegliere senza indecisioni quale strada intraprendere. Da sempre 3B Meteo ha sposato il concetto di Lifelong Learning, che trova nell’Academy la sua massima espressione: attraverso le lezioni tenute dal team di 3B Meteo, sia i partecipanti sia gli stessi meteorologi rafforzano le proprie competenze e maturano esperienze di lavoro di squadra, indispensabile per la risoluzione dei problemi complessi che presenta il mondo della meteorologia”. Il programma della 2a edizione dell’Academy si svilupperà, quindi, con lezioni sia teoriche sia pratiche con i tutor della scuola e una cerimonia finale in cui verranno consegnati gli attestati di partecipazione. I partecipanti usufruiscono di tutte queste iniziative in modo completamente gratuito. L’alloggio sarà offerto dall’azienda, l’unica spesa a carico degli studenti è il viaggio per la partecipazione. Sul sito di 3B Meteo sono riportate anche le testimonianze di tutti gli altri partecipanti della prima edizione, che hanno descritto l’esperienza in modo assolutamente positivo.{} #_intcss0{display: none;} #U104035383661gPB { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104035383661sCE { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104035383661AEF { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104035383661LDH { font-weight: bold; font-style: normal; } Fonte
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finestradifronte · 3 years
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Gggiovani
Ho chiesto a mio marito di fare il caffè.
Mi ha risposto: "aspetta un attimo sto guardando Bernacca"
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montag28 · 3 years
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Specialmente in un’epoca come questa, in cui tutto è permeato dalla precarietà, dieci anni fermi in uno stesso luogo sono un po’ troppi, un po’ per tutto. Che sia un posto di lavoro o un blog. Però il blog non dà da mangiare, per cui, ecco.
Per cui, niente. Mi manca l’emozione di quando a otto anni entravo in una stazione dei treni, mi mancano gli occhi con cui guardavo il ferro lucente dei binari e le traversine ancora in legno e le pietre ferrose della massicciata. I tabelloni a caratteri mobili e gli annunci con la voce umana. Le ruote dei treni, le molle degli ammortizzatori, i bulloni, le leve e i manicotti delle locomotive, i pantografi, le scritte. E le livree delle carrozze: rosso carminio e grigio chiaro, blu notte, verde bottiglia, marrone, grigio chiaro con due strisce orizzontali, una lilla e l'altra arancione tenue. Il vecchio logo “a foglia” delle FS; o quello ancora precedente, stupendo, “a televisore”. La bellezza ineguagliata degli scompartimenti a sei posti, con le cappelliere enormi e la volta tappezzata col linoleum e le tendine e la luce regolabile e i poggiatesta: cabine eterogeneamente popolate eppure intime, complici, così lontane da questi enormi corridoi moderni, impersonali e un po’ cafoni, che incitano al baccano o all’isolamento. A lato degli scompartimenti correva invece il corridoio lungo e stretto, tutto finestrini, con i piccoli sedili a ribalta e qualche passeggero in piedi, che stava lì a fumare, a guardare fuori o a camminare in cerca della ritirata, che poi era il cesso. I cartelli delle stazioni in cui si transitava durante il viaggio: azzurri con la scritta bianca a lettere tutte maiuscole: Peschiera del Garda, Milano Lambrate, Rho, Santhià, Chivasso, Torino Porta Susa. Ne sopravvivono ancora, qua e là. Seguire le traiettorie dei fili elettrici. Farsi cullare dal sussulto del treno sulla strada ferrata, scandito dagli intervalli regolari delle giunture della rotaia. Potrei andare avanti per molte parole ancora, corrispondenti a molte frasi per molte righe, equivalenti a molti altri minuti. E poi rincominciare. Da cento cose diverse e poi altre mille: il cortile dell’asilo, il mio defunto amico ciliegio, altri affetti umani e attualmente ancora in vita; le previsioni meteo del colonnello Bernacca, quark e bim bum bam, il primo canestro della mia vita nel campetto di Cagliari dove mi portava mio cugino o il suono che hanno i pattini quando ci freni sulla pista da hockey. Scriverei e scriverei: a volte ci riesco ancora. Il valore è quello che posso permettermi, come sempre: da blogger, nel migliore dei casi. Scriverei e scrivo, qui, su un quaderno immateriale vecchio di dieci anni e più che ogni tanto mi viene voglia di abbandonare, saggiamente. 
Bisogna combattere la nostalgia, ogni tanto, per quanto seducente. E anche le abitudini, seppur rassicuranti. Staccarsi, lasciar andare. E cambiare, che è forse la necessità delle necessità: per un bambino è fisiologico e scontato. Alla mia età bisogna sforzarsi di comprenderlo, prima ancora di passare all’azione.
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giankamoverona · 3 years
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#teLoRicordi Quando le previsioni del tempo erano SOLO il colonnello Bernacca https://www.instagram.com/p/CKlqC5xn3YZ/?igshid=1grt0v9i0qg8e
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gastronominho · 3 months
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Bar dos Arcos traz a segunda edição do "Arcos Expedition"
O projeto que visa troca de experiências entre bartenders de todo o mundo traz duas grandes mulheres da coquetelaria para essa edição
O projeto que visa troca de experiências entre bartenders de todo o mundo traz duas grandes mulheres da coquetelaria para essa edição A segunda edição acontece no próximo dia 6 de março e dessa vez conta com a presença da carioca Alice Guedes e que já está há mais de uma década atrás do balcão e Ana Gumieri, bartender à frente do Grupo Bernacca. Alice trabalhou em um dos 50 melhores bares do…
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sangha-scaramuccia · 3 years
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NEVE
C’eravamo presi la briga di tenere aperto sabato e domenica il rifugio d’inverno.
Andava bene se era poca se no anche un pomeriggio intero in due a fare la traccia fino alle cosce.
"Bernacca" l’aveva detto la sera prima ma a noi non interessava andiamo su, zaini pesi fino al rifugio poi notte e al mattino turbinava intorno al rifugio e poi sul viso sulla via del ritorno.
Veloci! Ma al posto della Panda troviamo una specie piramide. Non si muove.
Che si fa?  Il primo paese sulla strada son 8km... scendiamo dritto arriveremo a una casa..
Mi sembra... forse. Giù nel ripido i faggi carichi, noi fino alla vita... dove siamo?
Passa un’ora poi vedo le case un camino fuma bianco su bianco.
Ci accolsero in cucina nera di fumo, salami appesi, ora di pranzo come vecchi amici a tavola con loro umidi e affamati.
Non lo scorderò mai. Com’era strano il mondo prima dei cellulari
Shunsaku
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big-lio · 4 years
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(via [377]-La ricerca ha dimostrato..)
Ci sono delle volte in cui mi sento praticamente costretta a tirare fuori il peggio di me (non che sia molto difficile peraltro ...) Vogliamo finalmente anche noi qui parlare del corona virus? Visto che ne parlano proprio tutti, senza alcun raziocinio e senza nemmeno pensare a quello che si sta dicendo, mi sono detta che tanto valeva ne parlassi anche io 🤣 A parte il fatto che io sono di natura fatalista e quindi non capisco l'allarmismo, a parte un altro fatto davvero essenziale e cioè che io non becco mai nulla di tipo influenzale, a parte che tutto sta già scritto da qualche parte, karma, destino, mani di Dio o che altro non saprei, ma in fondo amici cari di cosa ci si sta tanto a preoccupare?? Direi che attenersi alle solite regole fondamentali dell'igiene e del buon senso, cercare di vivere la propria vita ascoltando quanto viene consigliato dovrebbe essere più che abbastanza. Prima sentivo le ultime notizie con la proibizione delle adunanze pubbliche e quindi partite a porte chiuse senza pubblico. Logico ho pensato io... La notizia successiva era: qualche centinaio di tifosi si sono radunati fuori dalla sede degli allenamenti della Iuve per augurare buona fortuna ecc ecc. GENIALE!!! e altra simile: chiusi i confini in Lombardia da domenica mattina. Quindi assalto ai treni per riuscire a tornare a casa prima del blocco!!!! Non so ma onestamente mi pare che non si usi molto la testa: fermare una epidemia lo si fa isolando le persone malate e aspettando che passi, non certo andando tutti in giro a trovare amici e parenti. Ecco perché dopo avere sentito a cena le notizie, ho deciso di arrivare io con il mio perfetto buon senso e ho deciso che la risposta al corona virus fosse questa che vi allego e che trovate al solito sul portfolio del sito al link che posto sul fondo. Arrabbiati? ma forza facciamoci una risata e prendiamo le cose come verranno: inutile fare previsioni lo diceva anche Bernacca buon anima 🤣😂😁😘💛🧡💚💙😁
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t-annhauser · 5 years
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"Grazie per l'attenzione, a tutti sempre il mio più cordiale buonasera".
Col. Edmondo Bernacca.
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recantodaeducacao · 3 years
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Arrastões voltam a preocupar bares e restaurantes em São Paulo
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Em menos de 10 dias, dois restaurantes de São Paulo sofreram com assaltos e arrastões. O caso mais recente aconteceu na última sexta-feira, 05, no Bottega Bernacca, estabelecimento localizado no bairro Jardins, por volta das 20h. Uma das vítimas, a influenciadora e empresária Manu Carvalho teve a carteira e o celular roubados. O outro assalto aconteceu no dia 27 de janeiro no restaurante Arturito, da chef Paola Carossela. O estabelecimento fica no bairro Pinheiros, Zona Oeste da capital, e o episódio também ocorreu perto das 20h. Na ocasião, dois homens renderam clientes e funcionários, mas foram presos em seguida. Foram apreendidos seis celulares, três carteiras, dois relógios, duas correntes, quatro alianças e uma arma de fogo. Os pertences foram devolvidos às vítimas.
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*Com informações do repórter Victor Moraes
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