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#cantare
ti-racconto-di-mee · 9 months
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Cantare canzoni in macchina a squarcia gola è un altro tipo di felicità.
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ragazzoarcano · 6 months
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“Se nel cuore
porti un ramo verde,
un passerotto
si fermerà a cantare.”
— Proverbio cinese
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foreverblondie23 · 1 year
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La mia mente ha preso il volo
Un pensiero uno solo
Io cammino mentre dorme la città
I suoi occhi nella notte
Fanali bianchi nella notte
Una voce che mi parla chi sarà?
Dimmi ragazzo solo dove vai
Perché tanto dolore?
Hai perduto senza dubbio un grande amore
Ma di amori è tutta piena la città
No ragazza sola, no no no
Stavolta sei in errore
Non ho perso solamente un grande amore
Ieri sera ho perso tutto con lei
Ma lei
I colori della vita
Dei cieli blu
Una come lei non la troverò mai più
Ora ragazzo solo dove andrai
La notte è un grande mare
Se ti serve la mia mano per nuotare
Grazie ma stasera io vorrei morire
Perché sai negli occhi miei
C'è un angelo, un angelo
Che ormai non vola più
Che ormai non vola più
Che ormai non vola più
C'è lei
I colori della vita
Dei cieli blu
Una come lei non la troverà mai più
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Il vicino che mentre lavora mette la radio ad alto volume
Io che ascolto tutte le canzoni e quando passano quelle che conosco inizio a cantarle
Chissà se si sente dalla strada la mia voce XD
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andrea-non-sa-tornare · 5 months
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Non conosce paura,
l'uomo che salta
e vince sui vetri e spezza bottiglie,
ride e sorride
Perché ferirsi non è possibile
Morire meno che mai e poi mai
Insieme visitate la notte che dicono è due anime
E un letto e un tetto di capanna utile e dolce
Come ombrello teso tra la terra e il cielo
Lui ti offre la sua ultima carta
Il suo ultimo prezioso tentativo di stupire
Quando dice, "È quattro giorni che ti amo
Ti prego, non andare via, non lasciarmi ferito"
E non hai capito ancora come mai
Gli hai lasciato in un minuto tutto quel che hai
Però stai bene dove stai….
-Pezzi di vetro- F.De Gregori
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divaricca · 8 months
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Singing and centering.
Cover - Marilyn Manson: Coma White
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libero-de-mente · 3 months
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Che bello essere in cantiere e, ascoltando, rivivere com'eravamo trenta e passa anni fa. Sto controllando alcuni aspetti progettuali e sento da un ponteggio l'intonazione di un canto:
"Ai dun eva uonna fii
liche di da dai
Teik mi tu de pliis ai lov
Teik me al de ueis
ie, ie, ie"
Tesi e musiche dei Red Hot Chilli Peppers
Con Under the Bridge (unde' de brig) canta Osvaldo il muratore
Arrangiamenti alla betoniera
Sanremo è nell'aria.
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irene22world · 2 years
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Servirebbe sempre avere qualcuno con cui cantare a squarciagola le canzoni in macchina
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gregor-samsung · 9 months
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“ La nostra Talbot scrostata scivolava lungo l’Autostrada del Sole prigioniera del caldo di Ferragosto. Sei ore dopo – invece delle tre impiegate dalle auto normali – eravamo a Pinarella di Cervia, in una pensioncina sull'Adriatico. Ci trovavamo lì per incontrare degli amici, probabilmente la sola altra rwandese sposata con un italiano in tutto il paese. «Tutti al mare, tutti al mare, a mostrar le chiappe chiare!», cantava papà come Pippo Franco nel film Ricchi, ricchissimi… praticamente in mutande. Con la scusa che non avevamo l’autoradio, papà si ostinò a cantarla per tutto il tragitto. Quella fu la nostra prima vacanza in famiglia. Contro la volontà dei miei, ero andata a letto la sera prima col mio bikini americano: rosso, bianco e blu. Dieci anni e quello era il primo costume da bagno che avessi mai posseduto. Incapace di dormire, cominciai a posare come Naomi Campbell davanti allo specchio. Eccitata quasi al punto di esplodere, gridai canzoni di Jovanotti e Cristina D’Avena come per annunciare a tutta la costa orientale il nostro arrivo imminente. Distesa sul letto, le gambe allungate sul muro, tamburellavo i piedi a ritmo di musica, la stanza dei miei dall'altra parte di quello stesso muro. Mio padre mi aveva avvertito non una, non due, ma ben tre volte. La sua voce più grossa a ogni minaccia. Lo sculaccione che seguì fu raffinato da un crescendo di schiaffi. «Il metodo Pestalozzi», lo chiamava lui. Ma neppure le guance gonfie e i lacrimoni riuscirono a incrinare la mia gioia.
Una volta arrivati, papà si trasformò. Come una creatura marina, sbocciò a contatto dell'acqua salata, le alghe e il sole. Ad anni luce di distanza dalle ciminiere, l’asfalto e i camion di casa. Chiudeva gli occhi, cadeva all'indietro e si lasciava trasportare via dalle onde. Non lo vidi mai così libero. E nonostante tutto, rifiutai di entrare in mare. Solo pochi minuti dopo che eravamo arrivati in spiaggia, un bagnante aveva estratto dall'acqua un ratto grosso quanto un cane e io ne fui traumatizzata. Ci vollero cinque giorni prima che mi azzardassi a mettere piede sul bagnasciuga. Era gelato e costellato di sassolini. Papà mi afferrò le mani e mi spinse dentro. «E se ci trovo un ratto?». «Non succederà, stai tranquilla», mi promise. «Ma io ho paura dell'acqua, è nera e non riesco a vedere niente!». «Abbi un po’ di fede, bambina mia». Quando l’acqua gli arrivò alla gola, prese un bel respiro e mi trascinò di sotto. Non si vedeva nulla, però riuscii a distinguere una medusa e i piedi sguazzanti di decine di natanti, giovani e anziani. Quando riaffiorammo in superficie, avevamo già oltrepassato le boe. E più ci spingevamo oltre, più la visibilità aumentava. Cozze, granchi, triglie. E spugne, gigli di mare, praterie di Posidonia. Un banco di sardine ci passò accanto, solleticandoci le caviglie. Papà mi tenne per mano, nuotando sempre più giù, fin dove l’ossigeno poté portarci. «Tornate indietro! Siete fuori di testa?». Il bagnino agitò furiosamente le braccia dalla torre di controllo. «Oltrepassare le boe prevede una multa salatissima». «Per una volta non sono io quello arrabbiato», disse papà ridendo, mentre nuotavamo verso la spiaggia. «Per una volta sai che vuol dire essere al posto mio». Mi lanciò uno sguardo pieno d’amore. Ma si trasformò presto in una tristezza ancora più profonda. Per lui, le due cose, erano diventate inseparabili. “
Marilena Umuhoza Delli, Negretta. Baci razzisti, Red Star Press (collana Tutte le strade), 2020.
[ Libro elettronico ]
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ragazzoarcano · 4 months
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“Decidi oggi di essere felice. Decidi di essere prospero. Decidi di vivere con un atteggiamento di gratitudine. Fai una danza scatenata. Ridi forte. Canta la tua canzone preferita. Cammina all'aperto. Respira profondo. Dí a qualcuno che l'ami. Dí a te stesso che ti ami. E più di ogni altra cosa, tocca ogni cuore che incontri.”
— Ramdesh Kaur
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umi-no-onnanoko · 3 months
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Alla fine a questo concerto del coro non farò più da solista, stasera ci ho provato ma in alcuni punti ho stonato e ho espressamente detto "mi arrendo", ma il direttore prima di andare via mi fa "insisteremo, insisteremo!" e io ho sfoggiato un sorrisone che mi porto tutt'ora appresso, perché se da un lato sono un po' delusa da me dall'altro so che c'è qualcuno che vuole farmi migliorare e in più ora prenderò lezioni di canto quindi spero vivamente che la mia voce possa finalmente essere messa a posto. E comunque è bene riconoscere i propri limiti, a casa da sola e con la base sotto la so fare abbastanza bene e sicuramente intonata, ma da sola è tutta un'altra storia e con questa canzone purtroppo non ci riesco. Dai, speriamo bene.
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Nuovi video sul mio canale YouTube 🥀
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eyesofthesea · 2 years
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fioreatestaingiu · 1 year
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‘Ci siamo detti basta senza mai dirci addio
Perché sappiamo già che un giorno ci rincontreremo’
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