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#come godere della vita
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COME ESSERE FELICI A VITA...
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canesenzafissadimora · 6 months
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Lasciali invecchiare con lo stesso amore con cui ti hanno fatto crescere...
lasciali parlare e raccontare ripetutamente storie con la stessa pazienza e interesse con cui hanno ascoltato le tue quando eri bambino...
lasciali vincere, come tante volte loro ti hanno lasciato vincere...
lasciali godere dei loro amici, delle chiacchiere con i loro nipoti...
lasciali godere vivendo tra gli oggetti che li hanno accompagnati per molto tempo, perché soffrono sentendo che gli strappi pezzi della loro vita...
lasciali sbagliare, come tante volte ti sei sbagliato tu...
Lasciali vivere e cerca di renderli felici l'ultimo tratto del cammino che gli manca da percorrere, allo stesso modo in cui loro ti hanno dato la loro mano
quando iniziavi il tuo.
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Pablo Neruda
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t-annhauser · 7 days
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A fronte di tanta specializzazione in ogni campo dello scibile noto una generale incapacità di godere della conoscenza, come se il conoscere tecnicamente qualcosa non servisse poi ad arricchire quell'esperienza meno tecnica che è la vita interiore. Diventa un atto meccanico imparare, il conoscere non emoziona e nemmeno suscita quella curiosità o spinge a cercare quelle connessioni originali tra le cose che poi fanno l'intelligenza. Pare che sia diventato un peso l'intelligenza, o meglio, hanno fatto dell'intelligenza una questione di numeri. Povero Nietzsche, avesse visto come s'è ridotto il suo superuomo!
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solosepensi · 8 months
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Discorso all’umanità
Mi dispiace, ma io non voglio fare l’Imperatore, non è il mio mestiere, non voglio governare ne conquistare nessuno, vorrei aiutare tutti se possibile, ebrei, ariani, uomini neri e bianchi, tutti noi esseri umani dovremmo aiutarci sempre, dovremmo godere soltanto della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro. In questo mondo c’è posto per tutti, la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi, la vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d’oca fra le cose più abbiette, abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformato in cinici, l’avidità ci ha resi duri e cattivi, pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza, senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto. L’aviazione e la radio hanno riavvicinato le genti, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà nell'uomo, reclama la fratellanza universale, l’unione dell’umanità. Perfino ora la mia voce raggiunge milioni di persone nel mondo, milioni di uomini, donne e bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di torturare e imprigionare gente innocente. A coloro che mi odono, io dico, non disperate! L’avidità che ci comanda è solamente un male passeggero, l’amarezza di uomini che temono le vie del progresso umano. L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori e il potere che hanno tolto al popolo ritornerà al popolo e qualsiasi mezzo usino la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi disprezzano e vi sfruttano, che vi dicono come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare, che vi irreggimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie. Non vi consegnate a questa gente senza un’anima, uomini macchina, con macchine al posto del cervello e del cuore. Voi non siete macchine, voi non siete bestie, siete uomini!
Voi avete l’amore dell’umanità nel cuore, voi non odiate, coloro che odiano sono quelli che non hanno l’amore altrui. Soldati! Non difendete la schiavitù, ma la libertà! Ricordate nel Vangelo di S. Luca è scritto – “Il Regno di Dio è nel cuore dell’uomo” – non di un solo uomo o di un gruppo di uomini, ma di tutti gli uomini. Voi ,voi il popolo avete la forza di creare le macchine, la forza di creare la felicità, voi il popolo avete la forza di fare che la vita sia bella e libera, di fare di questa vita una splendida avventura. Quindi in nome della democrazia usiamo questa forza, uniamoci tutti! Combattiamo per un mondo nuovo che sia migliore, che dia a tutti gli uomini lavoro, ai giovani un futuro, ai vecchi la sicurezza. Promettendovi queste cose dei bruti sono andati al potere, mentivano! Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno! I dittatori forse sono liberi perché rendono schiavi il popolo. Allora combattiamo per mantenere quelle promesse, combattiamo per liberare il mondo, eliminando confini e barriere, eliminando l’avidità, l’odio e l’intolleranza. Combattiamo per un mondo ragionevole, un mondo in cui la scienza e il progresso diano a tutti gli uomini il benessere. Soldati, nel nome della democrazia siate tutti uniti!
Hannah puoi sentirmi? Dovunque tu sia abbi fiducia. Guarda in alto Hannah le nuvole si diradano, comincia a splendere il sole. Prima o poi usciremo dall'oscurità verso la luce e vivremo in un mondo nuovo, un mondo più buono in cui gli uomini si solleveranno al di sopra della loro avidità, del loro odio, della loro brutalità. Guarda in alto Hannah l’animo umano troverà le sue ali e finalmente comincerà a volare, a volare sull'arcobaleno verso la luce della speranza, verso il futuro. Il glorioso futuro che appartiene a te, a me, a tutti noi. Guarda in alto Hannah, lassù.
Charlie Chaplin - Discorso all’umanità
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angelap3 · 3 months
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Se hai paura di avermi dato
poche carezze, sappi che
non ne ho scordata nemmeno una.
Se sei pentito di avermi sgridato
anche solo una volta,
sappi che io nemmeno me la ricordo.
Se pensi di avermi lasciato troppo tempo
da solo, sappi che io ti ho sempre aspettato.
Se temi di avermi dedicato poco tempo,
sappi che io, anche di quel poco,
ne ho goduto ogni istante.
Se credi di aver giocato poco con me,
sappi che io non ho mai contato
le volte in cui mi hai lanciato la pallina.
Se pensi che io abbia dimenticato il tuo
profumo, sappi che anche adesso lo sto
annusando nel vento.
Se tu volessi rinascere in un’altra vita,
sappi che io vorrei essere il tuo cane
anche in quella.
Se sei convinto di avere qualche difetto,
sappi che per me tu sei stato
la perfezione.
Se credi che l’amore possa avere una fine,
sappi che nel mio cuore il posto
per l’amore è infinito.
Se pensi di nutrire dei rimpianti
verso me, sappi che io non cambierei
un solo secondo della vita che ho
trascorso con te.
Se credi che io non senta più la tua voce
quando mi chiami, basta che tu affidi
alla brezza della sera il compito
di portarmi le tue parole.
Se pensi che io possa scordare il tuo viso,
sappi che avrei voluto vivere solamente
per godere di un tuo sguardo.
Se credi che avrei potuto amare
qualcuno più di te, sappi che io ti ho
amato più di me stesso.
Se pensi che mi sarebbe piaciuto
sdraiarmi su di un morbido divano,
sappi che con te avrei dormito
anche sui sassi.
Se credi che io volessi più di ciò
che mi hai dato, sappi che io mi sono sempre sentito il cane più felice
e ricco del mondo.
Se a volte ti sei sentita solo, sappi che io
non ho mai lasciato il mio posto accanto
a te.
Se pensi che la mia vita sia stata breve,
sappi che io non avrei voluto vivere
nemmeno un minuto in più se non lo
avessi passato al tuo fianco.
Se temi che io non sia più vicino a te,
sappi che appena chiuderai gli occhi
io mi addormenterò al tuo fianco.
Se pensi di non aver fatto la scelta giusta,
sappi che io mi sono sempre fidato di te.
Sempre.
Se sogni un giorno di potermi rivedere,
sappi che sarò lì ad aspettarti,
come ho sempre fatto.
~ Emanuele Grandi ~
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donaruz · 3 months
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Ho sognato il mio dolore
Era bellissimo
Aveva il volto di un angelo
Caduto dal cielo
Un dio
Dei piaceri terreni
La vita come un luogo comune
Mi attendeva
E lui mi rapiva
Cantando una vecchia canzone
Come un serpente
Abile tentatore
Era così rassicurante
E al tempo stesso inquietante
Mi sono svegliata
Per nulla cambiata
Ma folgorata
Nel mezzo della vita
A dover scegliere
Tra il dolore e la gioia infinita
Metà l' ho già spesa
Tra senso di colpa e paura
L' altra metà voglio viverla a colori
Godere a piene mani
Tuffarmi in questo mare di pesci
Senza cani
Nuotare con le sirene
Con la pace nel cuore
Tra l'amore e il bene
Non aspettarmi alzato mio dolore
Tanto amato
e tanto odiato
Che la tua bambina stasera non tornerà
Ha scelto di disobbedire
Qualsiasi cosa voglia dire
Ha scelto l' amore
La felicità
E no, da te, non tornerà
Silvia Canonico 🖋
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sara-saragej · 1 year
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Una preghiera di cuore per un altra Donna e Mamma...🙏🥀...
Vittima per mano di chi aveva il dovere di proteggerla,..e invece... proprio lui le ha tolto la vita e quella del suo bambino.
L' ennesima vittima a cui è stata preclusa la libertà di vivere e di donare la vita ....di godere e donare l' Amore più PURO.
E voi giudici non fate sconti...non sentenziate pene ridicole,non fatelo uscire dopo pochissimo tempo,non permettete che un avvocato lo difenda...non è difendibile.
Avete capito: Non è difendibile!
Non accettate nessuna infermità mentale!!!...Buttatelo nella cella più buia ,dalla quale non possa più uscire per qualche cavillo legale o come già detto per infermità mentale fasulla.....
Svegliatevi cari giudici, perché una cosa del genere potrebbe toccare anche le vostre famiglie.
Fate in modo che le pene siano esemplari e non condanne ridicole e piene di mancanza di rispetto per la famiglia della povera Giulia e per tutte le altre famiglie vittime anch esse, sottoposte ad un dolore e perdita inconsolabile!!!
Chiudete in carcere per sempre simili mostri,non riducete pene,non condonate,non fatevi impressionare da comportamenti di falso buonismo che metteranno in atto....un mostro del genere...mostri del genere hanno al posto del cuore selce...
Non cambieranno mai,la cattiveria è insita fin nel loro profondo!!!
-Sara-
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Riposa in pace ... tu e il tuo bambino 💔💔
Rest in peace… you and your baby 💔💔
#GiuliaTramontano
A heartfelt prayer for another Woman and Mother...🙏🥀...Victim at the hands of those who had the duty to protect her, .. and instead ... he was the one who took her life and that of her child.
The umpteenth victim who has been denied the freedom to live and to give life .... to enjoy and give the PUREst Love.
And you judges don't give discounts... don't sentence ridiculous sentences, don't let him out after a very short time, he doesn't allow a lawyer to defend him... he's not defensible.
You got it: It's not defensible!
Do not accept any insanity!!!... Throw him in the darkest cell, from which he can no longer get out due to some legal quibble or, as already said, due to false insanity.....
Wake up dear judges, because something like this could affect your families too.
Make sure that the punishments are exemplary and not sentences that are ridiculous and full of disrespect for poor Giulia's family and for all the other families who are also victims and subjected to inconsolable pain and loss!!!
Lock such monsters in prison forever, don't reduce sentences, don't condone, don't be impressed by false good-natured behavior that they will put in place .... a monster like this ... monsters like this have flint instead of hearts ...
They will never change, wickedness is deep inside them!!!
-Sara-
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tiaspettoaltrove · 7 months
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“Sei un pervertito come tutti gli altri”. No.
Bisogna chiarire alcune cose: in questo blog scrivo quello che voglio, quando voglio, come voglio, e per i motivi che voglio. Se voglio parlare del mio pene, lo faccio. Se voglio parlare della psiche femminile, lo faccio. Se voglio parlare della mia vena poetica, lo faccio. E così via. Questa mia libertà è sufficiente per associarmi a un pervertito? Lo trovo un ragionamento immaturo, se non addirittura infantile, puerile, fallace. Sono un pervertito? No, per i canoni odierni e per come viene immaginato e descritto un pervertito oggigiorno. Ho una spiccata fantasia, un erotismo innato che spesso mi accompagna, una passionalità intrinseca e introversa come il mio carattere. Pertanto da qualche parte, e nello specifico prevalentemente qui, in qualche modo viene fuori. L’utilizzo di certi vocaboli, di certe metafore/similitudini/allegorie, m’appassiona. Quindi, quando ne ho voglia, mi abbandono a questa pratica. Tutto ciò per dire che non ho bisogno di sotterfugi e mezzucci vari, per parlare del mio pene. Se la ruota gira, la lascio girare a prescindere. E con “ruota” non mi riferisco al mio pisello che fa l’elicottero. È un modo di dire. La libertà espressiva m’eccita mentalmente perché viviamo in una prigione dorata. Io parlo liberamente di tante cose, mica solo della mia sessualità. Siamo solo all’inizio, è un po’ presto per fare bilanci. Onestamente parlando, trovo molta (ma molta) più perversione in quasi tutti i prodotti di Hollywood (film e serie tv), piuttosto che nei miei testi. Comprendo che ognuno abbia un metro di giudizio diverso, ma stride che mi vengano dirette accuse palesemente prive di fondamento. Vuoi che scenda nei dettagli della mia vita privata? Be’, una cosa che non puoi sapere è che sono sessualmente vergine. Una scelta fatta anni addietro e a cui ho sempre mantenuto fede, per il semplice fatto che non ho trovato la ragazza che mi convincesse che il suo corpo valesse più della mia purezza. O meglio: che il nostro amore valesse più di quello per il mio tempio immacolato. Sarò molto esplicito: non me ne faccio nulla di una ragazza che apre le gambe pronta ad accogliermi, se poi non ci vado d’accordo. Se poi non è la persona che vorrei che fosse. Se poi non corrisponde ai miei desideri e alle mie richieste. Preferisco, piuttosto, eclissarmi. Tutelarmi, preservarmi, proteggermi. La vita non è il sesso, ragazze. E so che molte di voi non lo capiscono, ma il sesso molto spesso altro non è se non il mezzo più veloce per dimenticare. Per arrivare al culmine del piacere fisico senza fatica. Per sbrigarsi a godere. Tumblr è principalmente questo proprio per tali motivi. E io ne approfitto, ne cavalco certamente l’onda. Ma a modo mio, sempre, e mettendo i puntini sulle i. Perché si ritiene necessario. Perché è ovvio che amo le ragazze giovani (che belle), ma se m’imbatto in una quarantenne con un cervello sopraffino, mi dimentico di tutto il resto. Sono umano, ma la perversione in senso stretto la lascio agli altri. Io sogno, fantastico.
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a--piedi--nudi · 2 months
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Mi piace andare a concerti di artisti che non conosco, in posti piccoli dove non c'è calca. Da qualche anno qui ne organizzano all'aperto, in alto, in mezzo ai boschi. Ho sempre un po' di riguardo, nella mia testa, per gli abitanti delle foreste: perché disturbarli, penso, perché non lasciarli nella pace del vento ma coinvolgerli nelle nostre strane abitudini? Diodato. Mai ascoltato. Spesso non sopportato. Andiamo, ho sentito Renato Zero dire che è in gamba. C'è da camminare un'oretta sotto la pioggia, poi lassù il sereno a ore 16:00: perfetto. Birra, panino, gente tranquilla in attesa, piccolo palco coperto dai gazebo...erano in dubbio, con il tempo non si sa mai. Ai concerti mi piace incontrare gente senza essermi messa d'accordo, andare, sapere che non sei solo mai. Ieri ho visto sorrisi di cui in fabbrica non avevo mai potuto godere. Donne rinate stese sull'erba, appoggiate ai compagni, abbandonate ad occhi chiusi su melodie leggere. Cantano gli uomini, ballano, altri ascoltano soltanto. Chitarra elettrica, chitarra classica, basso, batteria, tastiera e Godano al violino. Sono bravi, alcuni pezzi sono molto belli, altri no. M'interrogo su quando un pezzo diventi canzone, come si fa, cosa succede, tecnica cuore mestiere, pazienza, lavoro artigianale, sapienza, talento. Alcuni pezzi non lo sono diventati "canzone"; rimasti parole lanciate al vento con un po' di musica attorno, ecco, queste non le sopporto, ma vengono suonate e cantate comunque. Diodato ha un bisogno immenso di sentirsi parte di un tutto, di noi, scende dal palco, cammina in mezzo alla gente, fa due parole. Apprezza la natura, parla di Taranto martoriata, del male che facciamo alla terra del cuore che duole nell'assistere al massacro e della necessità d'agire per salvare, salvare, salvarci. Parla d'incontro. La sua voce arriva, chiara, netta, si sente bene ogni singola nota, faccio i complimenti ai tecnici, non succede spesso, dico. Ridono di getto. Sinceramente. Dietro una risata mille pensieri, parole taciute. Esperienza. E'chiaro, ormai, che ho un rapporto particolare con i concerti, forse lo sesso che ho nella vita, ci sono e non ci sono. Sono coinvolta ma solo parzialmente, osservo, ascolto, un piccolo drone curioso e silenzioso; a vote mi perdo ma deve esserci tanta musica a poco canto. Quelle volte vedo forme, colori, storie aliene, figure bellissime. Vedo cose che poi dimentico di annotare. Ieri no. Alla fine mi dispiaceva per lui che doveva scendere dal palco, andarsene, perché funziona così. Mestiere ingrato ho pensato. Come quando ero piccola e guardando il festival dicevo, fra me e me...ma come, un cantate che fa? "Solo" una canzone e poi via? Nel camerino? Mi faceva pietà. Ieri la stessa cosa. Sentivo che voleva restare. Voleva amare. Voleva volare. Si voleva mischiare. Chissà, forse ho solo sentito quella parte di me che non lo sa fare. Fosse così, fosse davvero che ho sentito il mio lato oscuro per un attimo, che Diodato sia, imperfetto, incompleto, immaturo. Che Diodato sia. Amen.
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immensoamore · 14 days
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L'amore per essere amore, deve in principio sconquassarti ogni parte del cervello e del cuore. Poi devi desiderare solo di essere un corpo che vive di piacere, devi vivere di quei baci, di quelle carezze di cui non fai che volerne altre, pensi solo come averlo di più, godere di quella dolcezza arrabbiata. E poi l'amore deve toglierti tutte le certezze che hai, ti devi svegliare la mattina senza sapere se il caffè lo prendi amaro o dolce, devi dimenticare il suono del tuo nome, devi pensare di volere nuove idee e convinzioni. E poi dopo tutto questo spettacolo inebriante, l'amore ti apparirà come un cielo morbido, ti coprirà di meraviglia, tu saprai tutto di lui e lo vorrai sapere di nuovo, di nuovo, di nuovo e di nuovo, fino a che lo guarderai come si guarda la cosa più affine e unica che tu possa immaginare, penserai che il sapore dei suoi baci sono il sapore della vostra vita.
Ecco cosa è l'amore
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🔴🇮🇹 IMMAGINA GIORNI CON ENTUSIASMO!
molte persone si svegliano la mattina senza entusiasmo, senza voglia, con le gomme sgonfie e il freno a mano tirato!
Sai perché?
Perché già da piccoli, la tv e vittime di altre vittime, hanno spento la voglia di vivere, hanno soffocato il desiderio, hanno tarpato le ali, hanno scaricato la propria sfiducia sui propri figli!
Perché?
Perché non conoscevano un’altra strada e perché credevano al destino, al fato, al fatto che tutto e’ già stato scritto!
Già!
Non credere a nessuna parola di ciò che dico e scrivo e sperimenta da solo e da sola senza farti giocare dai poteri forti che usano la paura ed il dubbio per allontanarti dal tuo potere e dalla Vera verità!
Solo a te la Scelta!
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LA TUA MENTE PUÒ TUTTO SE SAI COME FUNZIONA E SE SEGUI ALLA LETTERA LE ISTRUZIONI FACILI A PROVA DI NONNO A PROVA DI PIGRO A PROVA DI IDIOTA...
Centinaia di persone nel mondo con Metodo DCS hanno risolto i loro problemi e aiutato i loro cari in tutto il mondo anche se non volevano aiuto...
Ogni volta che ci tuffiamo a mare, c’è’ solo un momento di riflessione poi dopo ci si affida al nostro pilota automatico e si fa il tuffo...
Tuffati ora...
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Agisci ora:
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Solo a te la scelta ma a prescindere dal dr Saracino, approfondisci il tema dell’ipnosi Vera e professionale trascurata dai mass media e dai poteri forti anche presso un professionista dell’ipnosi Vera e professionale della tua zona in cui risiedi nel mondo!
Se non hai voglia di girare cappelle, puoi provare un audio mp3 DCS che fa al caso tuo o di tuo figlio...
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Lasciali invecchiare con lo stesso amore con cui ti hanno fatto crescere... lasciali parlare e raccontare ripetutamente storie con la stessa pazienza e interesse con cui hanno ascoltato le tue quando eri bambino... lasciali vincere, come tante volte loro ti hanno lasciato vincere.... lasciali godere dei loro amici, delle chiacchiere con i loro nipoti... lasciali godere vivendo tra gli oggetti che li hanno accompagnati per molto tempo, perché soffrono sentendo che gli strappi pezzi della loro vita... lasciali sbagliare, come tante volte ti sei sbagliato tu... lasciali vivere e cerca di renderli felici nell'ultimo tratto del cammino che gli manca da percorrere, allo stesso modo in cui loro ti hanno dato la loro mano quando iniziavi il tuo.
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Pablo Neruda - "Quando i genitori invecchiano"
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yomersapiens · 7 months
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Attendendo, prego
Il foglio è bianco e vengo istigato a scrivere dalla barra lampeggiante. Appare e scompare, cerca di stimolarmi a buttare giù i miei pensieri ma non so come fare a dirle che ne sono privo. Mi sento svuotato. Ho la testa gravida di progetti che dovrebbero partire ma non partono. Sono una stazione piena di treni stracolmi di viaggiatori durante uno sciopero dei trasporti generale e totale in cui i sindacati si rifiutano di comunicarne la durata. Come sono finito così? Ho spremuto tutto lo spremibile forse, o sono diventato geloso dei miei pensieri e li tengo dentro di me, sperando crescano così tanto da partorirli già in grado di farcela da soli.
Se non avessi imparato dalle mie malattie croniche l'arte dell'attesa penso inizierei a preoccuparmi. È arrivato il momento di cominciare con una nuova terapia, oramai sarà la ventesima dopo diciannove fallimenti, ma i dottori non hanno fretta (quando mai ne hanno) e quindi se la prendono con calma. Il termine "paziente" credo si riferisca proprio a questo. Devi portare pazienza. Io non solo porto pazienza ma porto anche il laptop e un libro da leggere e il telefono carico. L'attesa sarà lunga e io sono sempre più un oggetto che arreda le corsie dell'ospedale.
Ogni volta che vado a presentare il mio libro in giro devo essere entusiasta, positivo, pieno di energia. Devo convincere che è un investimento di tempo sensato, anzi no, necessario, che ti cambierà la vita e ti riempirà come solo un capolavoro può farlo. Io sono così scarso a vendermi. Cioè si vede che sto mentendo. Ok l'ho scritto io e a me piace, ma boh a te potrà fare schifo che ne so. Chi sono io per dirti cosa ti deve piacere o cosa fare. Fai quello che ti pare. Non comprarlo. Non leggerlo. Lasciami in pace. Dico queste cose mentre sono sul palco, la presentatrice della serata mi guarda stranita. "Ma Matteo io non ti ho posto nessuna domanda, perché stai parlando da solo?". Ah cavolo, l'ho fatto ancora. Mi sono sabotato. Come si fa a fingere di essere interessanti? Neanche quando si tratta di amore o sesso riesco a vendermi bene. Se ti piaccio è perché hai problemi e sarebbe ora tu li risolvessi. Oppure subisci la fascinazione da una certa tipologia di ruderi. Quelli oramai quarantenni, panciuti, spelacchiati e incapaci di prendersi seriamente. Ma molto, molto bravi ad aspettare. Io sarò felice di godere del tuo amore, finché non tornerai in te e capirai che puoi avere di meglio, ecco. Io aspetto, ma nel frattempo wow, davvero posso toccare? Ok, ok. La ringrazio signorina lei è molto gentile.
Stamattina ho fatto una cosa che stavo rimandando da troppo tempo: mi sono pesato. Le cose che rimando da troppo tempo sono: - pesarmi e rendermi conto quanto mi sono lasciato andare - aprire la app del conto in banca e osservare il baratro - la risonanza magnetica (ma quella l'ho prenotata) - chiedere quanti libri ho effettivamente venduto alla casa editrice - rasarmi completamente la testa e archiviare i capelli come esperienza passata - comunicare alla padrona di casa che me ne vado e vendere tutto quello che ho collezionato in 11 anni di vita a Vienna Rimando perché tutto è ancora piuttosto stabile, rassicurante, come un edificio in piedi dopo un terremoto devastante. Mi sono pesato e in effetti eccoli lì quei chili di troppo che rendono difficile chiudere i pantaloni. Poi però, per non affrontare questa consapevolezza da solo, sono andato a prendere il gatto e ho pesato anche lui che è bello cicciotto e allora ecco amico mio, siamo in due a doverci dare una regolata, si torna a fare sport e mangiare sano. Ma mica lo facciamo subito, eh no, si aspetta. Ti faccio vedere io come attendere.
Il foglio è meno bianco, o meno nero, dipende dalle impostazioni del vostro schermo. Nel mio caso dovrei dire che è meno nero. Se lo dico ad alta voce, nel bar dove sono, che sono felice tutto sia meno nero mi danno del razzista e mi cacciano via. Anzi no, non credo, con la situazione politica attuale finisce che mi danno un ministero. Meglio se sto zitto, io di lavorare non ho voglia. Ho voglia di aspettare di trovare il lavoro giusto e il lavoro giusto per me è attendere.
Mi immagino insieme a degli anziani in qualche sala d'attesa, ascoltare i loro discorsi mentre la segretaria aspetta di ricevere ordini dal dottore curante per convocarli. Potrei imparare a fare a maglia. Aiutare con i cruciverba. Sentire gossip sulla vita amorosa di alcuni vip che pensavo morti da un decennio. Forse sono morti ma fanno lo stesso l'amore, cioè mica solo io mi merito di essere fortunato eh. Aspetterei l'esito delle analisi e poi troverei un modo per abbracciare, sostenere, diventare spalla su cui piangere. Potrei stare vicino alle persone che aspettano una risposta a una mail "Non ti preoccupare, potrebbe anche non arrivare mai la risposta ma ora siamo insieme, sono al tuo fianco, ti faccio vedere cosa altro si può fare di utile con il tuo computer, hai mai sentito parlare dei siti porno?". Potrei viaggiare con chi odia stare fermo in un treno e giocare a "trova la mucca" salvo poi rendermi conto che stiamo viaggiando verso Milano e al massimo si vede a pochi metri di distanza causa smog. Povere mucche lombarde, con quel loro latte dal sapore affumicato quanto un whisky disgustoso.
Vivere per me è diventato applicare ogni giorno, quando mi sveglio, la frase motivazionale "aspetta e spera". Lo dico a Ernesto, quando mi salta in faccia per reclamare la sua porzione di pappa. "Aspetta e spera bello mio". Lo dico a me stesso quando mi ricordo che ancora non hanno deciso di finanziare il mio prossimo progetto. Era meglio essere un lavoratore dipendente e odiare colui che fu il mio capo? O essere un libero pensatore che come hobby parla con il gatto e odia il suo di capo? Inteso come testa, perché rende impossibile riuscire a fingere entusiasmo per le cose.
Per questo idealizzo gli anziani. Anche loro ne hanno le palle piene di fingere. Per questo faccio schifo alle presentazioni del mio libro o quando invio richieste di finanziamento, perché dai, i vostri soldi potreste investirli in qualcosa di più utile. Tipo una campagna di riqualificazione dei piccioni come animali da compagnia.
Fossi nato ricco avrei sperperato tutta la mia fortuna in carte Pokémon. Lo so. In quello e in allucinogeni, che poi sono la stessa cosa. Però la bellezza di dire "Ehi, vuoi salire da me a vedere la mia collezione di carte Pokémon?" e sentirsi rispondere cavolo sì, che bello, sono curiosa. Poi magari deludo anche lì. Magari illudo e pensavi che il mio Pikachu fosse molto più grosso, però dipende da come lo usi, se aspetti un po' magari si evolve. Ti chiederei "Sai a che livello si evolve Pikachu" e tu risponderesti "Non so, al 50?" e io ti caccerei di casa perché Pikachu si evolve tramite pietratuono non avanzando di livello e non mi concederò mai a una persona così ignorante. Che disgusto.
Aspetto mio nipote cresca un altro po' così da poter finalmente avere una conversazione decente con lui senza desiderare di stropicciargli quelle guanciotte tonde e rosa pesca che si ritrova. Oppure questo non accadrà mai e io, inquanto zio, lo vedrò sempre come un esserino piccolo e carino e gli stropiccerò le guanciotte il giorno del suo matrimonio.
Un treno, nella metaforica stazione dei miei pensieri, è partito. Con incalcolabile ritardo. Sarebbe più pratico i miei pensieri fossero aerei. Volerebbero da te. Si schianterebbero a pochi metri da casa tua spaventando i vicini. Ma gli aerei mi terrorizzano ancora, quindi i miei pensieri viaggiano su lente, prevedibili rotaie. Poi io ci tengo al pianeta, non lo voglio distruggere, è il posto ideale dove passare il tempo aspettando nella fine del mondo.
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miciagalattica · 13 days
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Certi vecchi sono come gli elefanti. Di tanto in tanto s'eccitano e diventano selvaggi. (Charles Dickens)
Fanno bene a prendersi qualsiasi licenza, godersi gli ultimi istanti di piacere e godere della vita senza pensare alla morte.
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e-ste-tica · 24 days
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bella l’estate, bello il mare, grazie alla fortuna che mi ha dato la possibilità di godere il sole e la montagna, però mi manca la mia famiglia. quella che ho scelto, le persone di cui mi prendo cura e che si prendono cura di me quando siamo lontani dai parenti di sangue. le persone con cui piango, rido, che mi fanno sentire sempre amato senza nessun dubbio, i miei fratelli e le mie sorelle che mi hanno visto in lutto, innamorato, lasciato, laureato, ubriaco. A che mi porta i cioccolatini quando studiamo insieme e mi abbraccia quando meno me lo aspetto. J che è un organo interiore che non potranno mai asportarmi con cui ho vissuto qualsiasi gamma emotiva dallo scopare all’essere fratelli. Miele che è un orso zuccone testardo che mi urla cose amorose come fosse un soldato tenerone e mi avvolge con le sue braccia. conqui S che è la persona più empatica che conosco, di cui sappiamo un po’ tuttə che sono mezzo innamorato perché è tra le persone più belle del mondo. C che sparisce ma quando torna per me è sempre una festa, e anche se non ci raccontiamo sempre cosa ci succede ci capiamo con una battuta. io mi chiedo da tanto tempo se l’amore romantico e sessuale che mi hanno insegnato a rincorrere (e che mi fa dannare tanto) è davvero la cosa più importante, quella che ti fa stare meglio nella vita. non lo so se mi piace che devo faticare per sentirmi realizzato nel lavoro intellettuale e accademico. a me l’unica cosa che importa alla fine della fiera è essere abbracciato e poter vedere i miei amici, che chiamo famiglia perché è quello il nome che dai alle persone che ti portano le medicine se stai male, che ti rassicurano quando li chiami di notte in preda alla paranoia, che corrono da te se gli succede qualcosa, di cui sai gli orari degli antidepressivi e gli ricordi di prenderli. mi manca la mia città d’elezione perché mi mancano i miei parenti scelti. e nessun partner o lavoro mi pare comparabile alla fortuna che è averli nella mia vita.
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antod0 · 2 months
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Più passano gli anni e più mi rendo conto che il segreto per una vita felice è avere sempre cose pratiche da fare. Una vita riempita di cose da fare, scorre via veloce e senza sosta.
Ma.....ogni tanto c'è sempre quella vocina che non tace, che dice che altrove si potrebbe stare meglio, che una vita diversa non sarebbe solo auspicabile, ma addirittura possibile.
Lo capisco benissimo che Ulisse è la metafora della condizione umana, ma come si fa' a godere a pieno del presente ? Come si realizza la propria condizione ?
Forse le mie sono solo paranoie, perché alla fine è proprio la curiosità che ti spinge ad essere migliore .
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