Tumgik
#come vendere video corsi
Text
vendere VIDEO CORSI
GUIDA COMPLETA Ciao, il mio nome per chi ancora non mi conosce è Morris e sono un Blogger. Ma oggi non parliamo di me, ma parliamo del mercato, anzi, del mercato che rende quelli che la gente chiama fuffa guru a causa della loro ignoranza milionari. Negli ultimi anni, anche a causa del COVID e non solo, la formazione sta prendendo una piega che permette a tutti di comprare informazioni a basso…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
rugantino7 · 20 days
Text
Tumblr media
Siamo entusiasti di presentarvi il corso "L'Arte del Vendere - Corso di tecniche di vendita attiva e passiva per agenti di commercio e negozianti" scritto e realizzato da Daniele Antonio Battaglia della DAB Academy. Questo corso è un'opportunità imperdibile per agenti di commercio e negozianti che desiderano migliorare le proprie tecniche di vendita.
"L'Arte del Vendere" offre una formazione completa su entrambe le tecniche di vendita attiva e passiva, fornendo agli studenti gli strumenti necessari per diventare dei veri professionisti in questo settore. Il corso copre una vasta gamma di argomenti, inclusi approcci di vendita efficaci, gestione delle obiezioni, creazione di proposte persuasive e molto altro ancora.
Una delle caratteristiche uniche di questo corso è la sua flessibilità. È disponibile sia in versione video on demand sulla piattaforma Udemy, che offre agli studenti la possibilità di accedere al materiale di formazione quando e dove preferiscono, sia come libro nelle versioni cartacea e digitale Kindle su Amazon.
https://www.udemy.com/course/larte-del-vendere
I video del corso sono ben strutturati e di alta qualità, con Daniele Antonio Battaglia che condivide la sua esperienza e le sue migliori pratiche nel settore delle vendite. I partecipanti potranno imparare direttamente da un esperto del settore e acquisire competenze pratiche che potranno applicare immediatamente nel loro lavoro.
La versione cartacea e digitale del libro offre un'opzione ideale per coloro che preferiscono una forma di apprendimento più tradizionale. Il libro contiene tutti i contenuti essenziali del corso e può essere utilizzato come riferimento pratico per rivedere i concetti chiave e migliorare le proprie competenze di vendita nel tempo.
https://www.amazon.it/dp/B0D65MVZ8R
www.dabacademy.org
www.danielebattaglia.it
#dabacademy #formazione #business #centrodiformazione #corsi #corsionline #vendita #selling #sellers #consulenti #venditaattiva #venditapassiva #agenteedicommercio #agentidicommercio #psicologia #segnalidiacquisto #marketing #libri #amazon #udemy #udemycourses #amazonkindle #amazonprime
#amazonkindlebooks #amazonkindleunlimited #danieleantoniobattaglia
0 notes
carmenvicinanza · 3 months
Text
P!nk
Tumblr media
P!nk è lo pseudonimo di Alecia Beth Moore, camaleontica musicista statunitense che ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo, nominata Artista Pop del Decennio nel 2009 e Donna dell’anno nel 2013 da Billboard.
Ha vinto sette MTV Video Music Awards, due MTV Europe Music Awards, tre Grammy Awards e un Daytime Emmy Award, oltre a diverse altre onorificenze.
Nel 2019 ha ottenuto la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame ed è stata la prima artista non britannica a cui è stato conferito l’Outstanding Contribution to Music Award ai BRIT.
Per il suo attivismo e impegno politico rappresenta un esempio per milioni di persone in tutto il mondo.
Nata a Doylestown, in Pennsylvania, l’8 settembre 1979, ha origini  irlandesi, lituane e tedesche. L’amore per la musica le è stato trasmesso dal padre, che le aveva dato il vezzeggiativo di Pink, poi trasformato nel nome d’arte P!nk quando ha iniziato al carriera di solista nel 2000.
Alle scuole superiori ha fondato la sua prima band, cantava gospel in una chiesa, ha fatto parte di gruppi punk e rap e, mentre faceva diversi lavori come cameriera, si esibiva col suo skateboard al Club Fever di Philadelphia quando è stata notata da un talent scout.
Il suo album di debutto da solista è stato Can’t Take Me Home da allora ne ha prodotti altri sette che le hanno fatto vendere milioni di dischi, scalare le classifiche internazionali e guadagnare i premi musicali più prestigiosi.
Diversi tour internazionali, esibizioni prestigiose come quella al Super Bowl e la collaborazione con big del mondo musicale, non l’hanno frenata nello sperimentarsi anche al cinema e nel doppiaggio.
Con grinta e determinazione ha rotto parecchi schemi, ha affrontato, oltrepassato e infranto gli standard di bellezza e i ruoli di genere. Sin dai primi Anni Duemila ha portato in musica le sue esperienze personali e i problemi del mondo reale.
Le sue lotte contro il body shaming, per la parità di genere, in favore del mondo LGBTQ+, dei diritti degli animali e l’attivismo politico l’hanno consacrata una frontwomen del movimento transfemminista.
Nel 2006 con il brano Dear Mr. President ha criticato l’allora presidente degli USA Bush. In Stupid Girls ha demolito l’ossessione della società per le donne senza veli attaccando la rappresentazione femminile nelle clip dei colleghi rapper per poi ribadire che il corpo delle donne non esiste solo ad uso e consumo degli uomini.
I suoi discorsi di ringraziamento ai premi ricevuti sono stati di grande ispirazione per le donne di tutto il mondo. Agli MTV Video Music Awards del 2017, quando ha ricevuto il Michael Jackson Vanguard Award,  ha pronunciato il suo discorso più significativo partendo da un’esperienza di sua figlia Willow che lamentava di essere discriminata dai compagni di scuola che le dicevano che sembrava un ragazzo.
Dal palco ha lanciato a sua figlia e a tutto il mondo un messaggio chiaro: “Mi vedi far crescere i capelli? Willow ha risposto: ‘No mamma’. Mi vedi cambiare il mio corpo? ‘No mamma’. Mi vedi cambiare il modo in cui mi presento al mondo? ‘No mamma’. Mi vedi esaurire le arene di tutto il mondo? ‘Sì mamma’. Ok allora, piccola, non cambiamo. Prendiamo la ghiaia nel nostro guscio e facciamone una perla. E aiutiamo altre persone a cambiare in modo che possano vedere più tipi di bellezza”.
In difesa della libertà d’espressione, durante il Trustfall Tour in Florida, nel 2023, ha regalato 2.000 libri messi al bando, dall’Individual Freedom Act, che impedisce i corsi sulla diversità o contro i pregiudizi nelle aziende e la legge soprannominata «Don’t say gay», che limita la discussione di argomenti Lgbtq+ nelle scuole.
P!nk è una donna e un’artista potente e inarrestabile che non manca di esprime le sue opinioni e di ispirare nuove e vecchie generazioni.
0 notes
freenancer · 6 months
Text
Come Guadagnare Con Youtube: [I 7 Modi]
Tumblr media
Guadagnare con YouTube può essere affrontato scientificamente attraverso due principali metodi: la monetizzazione dei contenuti e il marketing di affiliazione. La monetizzazione dei contenuti coinvolge la generazione di entrate tramite la pubblicità inserita nei video, come annunci pre-roll, mid-roll e post-roll, oltre agli abbonamenti a YouTube Premium. Per essere idonei, i canali devono soddisfare i requisiti del Programma Partner YouTube, che includono un minimo di 1.000 abbonati e 4.000 ore di visualizzazione negli ultimi 12 mesi. Studi sul CPM (Costo Per Mille) su YouTube indicano che i creatori possono guadagnare tra 0,80€ e 6,00€ per 1.000 visualizzazioni, con variazioni a seconda di fattori come la geolocalizzazione e la nicchia di mercato. D'altra parte, il marketing di affiliazione permette ai creatori di guadagnare commissioni promuovendo prodotti o servizi di terzi nei loro video. Ricerche sul tasso di conversione in marketing di affiliazione mostrano che varia generalmente dall'1% al 5%, con commissioni che possono variare dal 5% al 30% del prezzo di vendita, a seconda dell'accordo di affiliazione. Questi metodi sono influenzati da diversi fattori, inclusa la credibilità del creatore e l'efficacia delle loro strategie di marketing. Inoltre, esistono altre opzioni come "guadagnare con YouTube senza fare video", che include strategie come la gestione di canali per altri o la vendita di prodotti e servizi tramite i canali YouTube. Per quanto riguarda "guadagnare con YouTube con le visualizzazioni", la chiave sta nel generare un alto numero di visualizzazioni attraverso contenuti di qualità e ottimizzazione SEO. Infine, per "guadagnare 1000 euro al mese con YouTube", è essenziale un mix di elevato traffico, contenuti coinvolgenti e una strategia di monetizzazione efficace, combinando varie fonti di reddito disponibili sulla piattaforma. Qui di seguito un diagramma con i modi per guadagnare con Youtube:
Tumblr media
Ecco la lista dei 7 modi per guadagnare con Youtube: - Iscriviti al programma partner di YouTube - Attiva le funzionalità Membri del Canale e Super Chat - Promuovi prodotti o servizi come affiliato - Vendi merchandise personalizzato - Collabora con aziende - Offri contenuti esclusivi - Sviluppa e vendi corsi online o workshop
1.Iscriviti al Programma Partner di YouTube (YPP):
Per guadagnare con gli annunci, devi prima iscriverti al Programma Partner di YouTube. Questo richiede di avere almeno 1.000 abbonati e 4.000 ore di visualizzazione negli ultimi 12 mesi. Dopo aver soddisfatto questi requisiti, puoi richiedere di entrare nel programma. Una volta approvato, YouTube inizierà a mostrare annunci nei tuoi video e tu guadagnerai una percentuale delle entrate pubblicitarie. Il guadagno varia in base a diversi fattori come la posizione geografica degli spettatori e gli argomenti trattati nei tuoi video.
2.Attiva le funzionalità Membri del Canale
Queste opzioni permettono ai tuoi fan di supportarti finanziariamente. I membri del canale pagano un abbonamento mensile per accedere a vantaggi esclusivi, come badge speciali, emoji e contenuti extra. La Super Chat, invece, permette ai fan di pagare per mettere in evidenza i loro messaggi durante le tue trasmissioni in diretta. Queste funzioni ti offrono un modo diretto per monetizzare il tuo pubblico e aumentare l'engagement.
3.Promuovi prodotti o servizi come affiliato:
Il marketing di affiliazione consiste nel promuovere prodotti o servizi di terzi e ricevere una commissione per ogni vendita effettuata tramite i tuoi link affiliati. Questo approccio richiede di selezionare prodotti pertinenti al tuo pubblico e integrarli in modo naturale nei tuoi contenuti. È importante essere trasparenti riguardo alle tue partnership e solo promuovere prodotti in cui credi davvero.
4.Vendi merchandise personalizzato
Creare e vendere prodotti personalizzati come t-shirt, cappelli o altri gadget può essere un ottimo modo per guadagnare. Questo non solo genera entrate dirette, ma aiuta anche a costruire il tuo brand. Puoi utilizzare piattaforme come Teespring o Spreadshirt per progettare e vendere il tuo merchandise senza dover gestire l'inventario o la spedizione.
5.Collabora con aziende
Quando hai un pubblico significativo, le aziende potrebbero essere interessate a sponsorizzare i tuoi video. Questo può significare parlare di un prodotto, fare una dimostrazione, o includere un messaggio sponsorizzato nel tuo video. Gli accordi di sponsorizzazione possono essere molto redditizi, ma è fondamentale scegliere sponsor che si allineino con i tuoi valori e interessi.
6.Offri contenuti esclusivi
Utilizzare piattaforme come Patreon ti permette di offrire contenuti extra o esperienze uniche ai tuoi sostenitori in cambio di un abbonamento mensile. Questo può includere video in anteprima, sessioni Q&A, accesso a gruppi esclusivi, e altro ancora. È un modo eccellente per costruire una community più stretta e dedicata.
7.Sviluppa e vendi corsi online
Se sei un esperto in una particolare area, puoi creare corsi online o workshop per il tuo pubblico. Questo approccio è particolarmente efficace se i tuoi video riguardano argomenti educativi o di formazione. Puoi utilizzare piattaforme come Udemy o creare il tuo sito per ospitare e vendere i tuoi corsi.
Guadagnare con Youtube senza fare video
Guadagnare con YouTube senza produrre video personali è realizzabile attraverso diverse strategie, ognuna con potenziali entrate variabili. La gestione di canali per terzi può portare a guadagni che variano dal 10% al 30% delle entrate totali del canale, oppure una tariffa fissa che può andare da alcune centinaia a migliaia di euro al mese, a seconda della grandezza e del successo del canale. Nel marketing di affiliazione, i guadagni sono basati su una percentuale di vendita, che può oscillare tra il 5% e il 20% del prezzo di vendita dei prodotti promossi, con potenziali entrate significative in canali con alto traffico e un pubblico ben mirato. Per i creatori di contenuti musicali o audio, vendere tracce o effetti sonori può portare a guadagni variabili, con licenze che possono variare da pochi euro per uso non esclusivo fino a centinaia o migliaia di euro per licenze esclusive. Sviluppare software o strumenti per YouTuber offre un potenziale di guadagno che dipende dal mercato e dalla richiesta, ma può variare da guadagni modesti a profitti significativi in caso di ampio utilizzo e sottoscrizioni. Offrire consulenze e strategie di branding può essere remunerativo, con tariffe orarie che possono variare da 50 a 200 euro o più, a seconda dell'esperienza e dell'expertise. La vendita di prodotti o merchandise tramite canali di altri può essere efficace, con accordi di sponsorizzazione che possono generare entrate sostanziali, a seconda del prodotto e del volume di vendite. Infine, investire in canali YouTube emergenti può offrire un ritorno sul capitale variabile, dipendente dalla crescita e dal successo del canale. In ogni caso, queste strategie richiedono una profonda comprensione di YouTube, delle sue politiche e delle dinamiche del mercato dei contenuti digitali, oltre alla capacità di costruire relazioni solide nell'industria dei media online.
Come guadagnare con Youtube con le visualizzazioni
Guadagnare con YouTube attraverso le visualizzazioni si basa principalmente sull'adesione al Programma Partner di YouTube (YPP). Una volta che un canale soddisfa i requisiti del programma, ovvero 1.000 abbonati e 4.000 ore di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi, può iniziare a guadagnare dalle visualizzazioni. Questo avviene tramite gli annunci pubblicitari che YouTube mostra nei video. I guadagni vengono calcolati principalmente in base al numero di visualizzazioni degli annunci e al CPM (Costo Per Mille), che varia in base a fattori come la nicchia del canale, la demografia del pubblico, la posizione geografica degli spettatori e la stagione. In media, il CPM può variare da 0,80€ a 6,00€ per 1.000 visualizzazioni, ma può essere anche più alto in nicchie specifiche o con un pubblico particolarmente remunerativo. È importante notare che non tutte le visualizzazioni generano entrate, poiché dipendono dalla visualizzazione degli annunci e dalle preferenze degli utenti in termini di blocco degli annunci. Guadagnare con short youtube Guadagnare con gli Shorts di YouTube, i video verticali brevi simili a quelli di TikTok, è possibile attraverso il "Fondo Shorts" di YouTube, un'iniziativa lanciata per remunerare i creatori di contenuti brevi. Il fondo distribuisce mensilmente una somma totale di 100 milioni di dollari ai creatori di Shorts più popolari e creativi. La remunerazione non è basata sulle visualizzazioni tradizionali o sul numero di abbonati, ma piuttosto sulla performance e sull'engagement che questi video brevi generano. I creatori possono guadagnare da un minimo di 100 dollari fino a 10.000 dollari al mese, a seconda della popolarità e dell'unicità dei loro Shorts. Questo incentivo è pensato per motivare i creatori a produrre contenuti originali e coinvolgenti, sfruttando il formato breve per catturare l'attenzione dell'audience di YouTube Guadagnare con youtube senza essere partner Guadagnare su YouTube senza essere parte del Programma Partner di YouTube è fattibile attraverso metodi alternativi. Uno dei più efficaci è il marketing di affiliazione, che permette di guadagnare commissioni inserendo link di affiliazione nei tuoi video o nelle descrizioni, guadagnando ogni volta che un tuo spettatore effettua un acquisto tramite questi link. Un'altra opzione è la vendita di merchandise o prodotti propri, promuovendoli nei tuoi video. Puoi anche offrire servizi di consulenza, corsi online o workshop, utilizzando il tuo canale come piattaforma per attirare clienti. Inoltre, la creazione di contenuti sponsorizzati, dove le aziende pagano per la promozione dei loro prodotti o servizi nei tuoi video, è un altro metodo efficace. Infine, puoi utilizzare YouTube come strumento per indirizzare il traffico verso altre piattaforme monetizzabili, come un sito web personale o blog. Queste strategie richiedono un approccio creativo e un'attenta pianificazione, ma possono essere altamente redditizie anche senza l'accesso diretto alle entrate pubblicitarie del Programma Partner di YouTube Guadagnare con youtube senza metterci la faccia Guadagnare su YouTube senza mostrare il proprio volto è perfettamente realizzabile, e l'approccio della "YouTube Automation" funziona bene in questo contesto. Questo metodo implica la creazione di contenuti che non richiedono la tua presenza fisica davanti alla camera. Ad esempio, puoi realizzare video tutorial, dove condividi istruzioni o competenze, o optare per contenuti animati o slideshow. La YouTube Automation può anche includere l'uso di voci fuori campo o la collaborazione con creator che producono contenuti per te. Altri formati popolari includono recensioni di prodotti, gameplay di videogiochi, podcast in formato video, o video ASMR. Questi approcci ti permettono di mantenere l'anonimato pur offrendo contenuti di valore che attirano spettatori. Questi video possono essere monetizzati tramite le varie opzioni disponibili su YouTube, come il Programma Partner di YouTube, sponsorizzazioni, marketing di affiliazione, o vendita diretta di prodotti o servizi. L'elemento chiave è la produzione di contenuti di alta qualità che siano in grado di coinvolgere e mantenere l'interesse del pubblico Ecco un video che ti spiega come guadagnare con Youtube: https://youtu.be/u1oNM_f8V-U
Guadagnare 1000 euro al mese con youtube
Guadagnare 1.000 euro al mese su YouTube è un obiettivo realizzabile, ma richiede strategia e dedizione. Se sei un Partner di YouTube, il guadagno dipenderà dal CPM (costo per mille visualizzazioni) e dalle visualizzazioni effettive degli annunci sui tuoi video. Secondo le analisi di mercato, il CPM medio su YouTube può variare ampiamente, da 0,25€ a 4,00€ o più, a seconda della nicchia, della geolocalizzazione e di altri fattori. Per esempio, con un CPM medio di 2,00€, avresti bisogno di circa 500.000 visualizzazioni al mese per raggiungere 1.000 euro. Tuttavia, questo è solo un calcolo approssimativo e può variare in base a molteplici fattori. Nel contesto di "come fare soldi su YouTube", oltre alla pubblicità, altre fonti di reddito includono il marketing di affiliazione, le sponsorizzazioni, la vendita di merchandise e le donazioni tramite Super Chat e membri del canale. Studi indicano che queste fonti possono spesso integrare o anche superare i guadagni pubblicitari, in particolare per canali con un pubblico mirato e fedele. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale focalizzarsi sulla creazione di contenuti di qualità che attraggano e mantengano un pubblico fidato. La ricerca nel campo del digital marketing sottolinea l'importanza dell'ottimizzazione per il SEO di YouTube per aumentare la visibilità e l'engagement. Inoltre, diversificare le fonti di reddito è una strategia chiave evidenziata in vari studi di settore. È importante anche essere pazienti e costanti, dato che costruire un canale di successo su YouTube spesso richiede tempo, come dimostrato da diverse analisi e report sul settore dei media digitali. quanto si può guadagnare con youtube La quantità di denaro che si può guadagnare con YouTube, e comprendere come si monetizza su YouTube, dipende da vari fattori. Il guadagno può variare notevolmente in base al numero di visualizzazioni, alla nicchia del canale, alla geografia degli spettatori e al tipo di annunci. Per i creatori nel Programma Partner di YouTube, il CPM (costo per mille visualizzazioni) può variare tra 0,25€ e 4,00€ o più, a seconda di questi fattori. Per monetizzare su YouTube, i creatori devono prima essere ammessi nel Programma Partner, che richiede almeno 1.000 abbonati e 4.000 ore di visualizzazione pubblica. Una volta nel programma, possono guadagnare per ogni mille visualizzazioni di annunci, con importi che vanno da pochi centesimi a diversi euro. Oltre agli introiti pubblicitari, i creatori possono incrementare i loro guadagni con sponsorizzazioni, marketing di affiliazione, vendita di merchandise, membri del canale e Super Chat. Sebbene alcuni YouTuber di successo possano guadagnare migliaia o milioni di euro all'anno, per la maggior parte dei creatori YouTube rappresenta una fonte di reddito complementare o un investimento a lungo termine, piuttosto che un metodo rapido per arricchirsi. Come aprire un canale youtube e guadagnare Per aprire un canale YouTube e guadagnare, prima crea un account Google e usa questo per aprire un canale su YouTube. Scegli una nicchia che ti interessa e inizia a produrre contenuti originali e di qualità, ottimizzando titoli e descrizioni per il SEO. Carica video regolarmente e promuovili per costruire un pubblico. Una volta raggiunti 1.000 abbonati e 4.000 ore di visualizzazione, puoi iscriverti al Programma Partner di YouTube per monetizzare tramite annunci. Esplora anche altre fonti di reddito come sponsorizzazioni e marketing di affiliazione. Ricorda, la costanza e la qualità dei contenuti sono cruciali per il successo su YouTube. Quando si inizia a guadagnare su youtube Si inizia a guadagnare su YouTube quando si soddisfano i requisiti per partecipare al Programma Partner di YouTube (YPP). Questi includono avere almeno 1.000 abbonati e aver accumulato 4.000 ore di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi. Una volta raggiunti questi obiettivi, puoi fare domanda per il YPP. Se accettato, potrai iniziare a guadagnare denaro attraverso annunci pubblicitari visualizzati nei tuoi video. Inoltre, l'adesione al YPP apre la strada a ulteriori opportunità di monetizzazione come Super Chat, membri del canale e il posizionamento di annunci specifici. Tuttavia, è importante notare che i guadagni possono variare in base a fattori come il tipo di contenuto, la nicchia, il numero di visualizzazioni e la geografia degli spettatori. Come farsi pagare da youtube Per ricevere pagamenti da YouTube, innanzitutto devi essere un membro del Programma Partner di YouTube (YPP), che richiede di avere almeno 1.000 abbonati e 4.000 ore di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi. Una volta accettato nel programma, puoi guadagnare tramite annunci pubblicitari, Super Chat, membri del canale e altre funzionalità di monetizzazione. Per ricevere i pagamenti, devi configurare un account Google AdSense collegato al tuo canale YouTube e raggiungere la soglia minima di pagamento, che generalmente è di 70€. Una volta raggiunta questa soglia, YouTube elaborerà il pagamento attraverso AdSense, che puoi ricevere tramite bonifico bancario o altri metodi di pagamento disponibili nella tua regione. È importante ricordare di mantenere aggiornate le informazioni di pagamento e fiscali sul tuo account AdSense per garantire che i pagamenti vengano elaborati senza intoppi. Read the full article
0 notes
digi-jobs · 4 years
Text
Lavorare da casa: ecco come
In questo blog abbiamo parlato di come lo smart working abbia cambiato la vita delle persone, ma quali sono le professioni che una persona può realisticamente tentare di intraprendere sul Web?
Essere degli “smart workers” significa avere entrate economiche attraverso fonti remote, e non più fisiche come siamo abituati a pensare. Questa nuova condizione sociale e lavorativa, ottenuta grazie al sempre più diffuso utilizzo di Internet in ogni aspetto delle nostre vite, apre un mondo di occasioni che aspettano solo di essere colte da chi vuole mettersi in gioco. Potrebbe essere una cosa difficile da immaginare ma per molte persone è realtà: secondo le statistiche, il 70% dei lavoratori nel mondo svolgerebbe la propria mansione da casa almeno una volta a settimana. (fonte: www.cnbc.com )
Il lavoro in remoto, non solo può essere svolto per conto di un’azienda che lo sostituisce a quello in ufficio, ma anche da freelancer in affiliazione ad alcune aziende, o addirittura in completa autonomia se si tratta della vendita di prodotti originali. Vi presento quindi alcuni delle molte attività retribuite che è possibile svolgere senza doversi recare in ufficio.
1. Imprenditore digitale Quando uno smart worker vuole essere il capo di se stesso ciò che deve fare è creare un proprio business online. Alla base di esso può esserci lo scrivere articoli online, il creare e mantenere una community attiva sui social media o avere un sito web dove magari vendere il proprio merchandise. Questa attività però non richiederà solamente un’abilita di scrittura di qualche articolo su un blog bensì bisognerà essere in grado di trovare il modo di trarne guadagno. La gestione del business al di là dei contenuti portati al pubblico è la parte più complicata e importante di questo lavoro. Non è da tutti avere le competenze per farlo in autonomia, chi ci riesce è grazie a corsi specifici o dopo anni di esperienza.
Tumblr media
Foto di un lavoratore in remoto al computer                               Fonte: wcido.com
2. “Influencer” e “Creator” Le figure pubbliche emerse dai social media come Instagram, Youtube, Twitch (articolo dedicato ai “twitcher”), o il più emergente TikTok sono i cosiddetti ‘influencer’ o ‘creator’. Il loro lavoro consiste nella creazione dei più disparati contenuti sulle diverse piattaforme. Possono essere video e immagini di ogni sorta. I campi trattati vanno dalla divulgazione all’intrattenimento, che può essere di tipo musicale, videoludico, comico e molto altro ancora. La retribuzione percepita da queste figure proviene dalla piattaforma stessa per quanto riguarda alcuni siti come Youtube e Twitch, che dispongono anche di sistemi di sostegno del creator tramite donazione o abbonamento, ma principalmente il maggiore ricavo deriva dalla partnership con aziende affiliate in cerca di pubblicizzazioni.  
3. Affiliate marketing L’affiliazione è alla base dei guadagni di molti soprattutto imprenditori digitali e figure pubbliche, è infatti un modo davvero diffuso per poter finanziare i propri contenuti. Consiste nel collaborare con aziende, nel dare loro spazio pubblicitario, attraverso il cosiddetto ‘advertising’ per quanto riguarda la pubblicità diretta e con i ‘product placement’ per quella indiretta, nelle proprie piattaforme social per ricevere una percentuale sui prodotti venduti attraverso i propri link o per i quali siano utilizzati i codici sconto personalizzati per ogni creator.
4. Vendita di prodotti originali fisici online Se si è un artista o si ha un’attività di produzione artigianale sicuramente la vendita dei propri prodotti online è un’ottima idea per allargare la propria clientela che da locale si trasformerà in internazionale. Attenzione al tipo di agenzia di spedizioni a cui ci si affida poiché richiederà una generosa fetta del costo dei prodotti alzando nettamente il prezzo degli stessi. Ci si può anche affidare a numerosi siti come eBay, Squarespace, Etsy che risulteranno meno costosi a discapito della professionalità data da un adeguato sito Web.
Tumblr media
Confezioni di gioielli artigianali pronte per essere spedite online        Fonte: Flickr
5. Corsi e tutor online Per chi ha conoscenze e competenze in dati campi, magari di nicchia, un’alternativa alla divulgazione su piattaforme come Youtube, che in questi casi non comportano alte entrate, è quella di registrare corsi e renderli fruibili a pagamento. Questo è un efficace metodo di guadagno ‘passivo’ dal momento che non richiede alcuna presenza o attenzione diretta all’acquirente, al contrario di un servizio di tutoraggio o consulting.
6. Freelance writer Un freelance writer può essere uno scrittore di articoli per testate giornalistiche online ma non solo: è in grado di scrivere post sui social media per i profili di figure pubbliche, blog post o articoli di newsletter. Un’attività molto proficua è inoltre la scrittura dei copioni pubblicitari (sales copy writing) dal momento che le aziende hanno un’alta domanda di queste figure per poter presentare al meglio i loro prodotti. 
7. Online social media manager Molte tra le più note persone influenti hanno bisogno di qualcuno che amministri la loro immagine pubblica sui social, questo è il compito di un social media manager. Questa figura professionale è responsabile di guidare l’attività commerciale online altrui, mantenendo un business basato sul’utilizzo dei social media.
Tumblr media
Icone di alcuni Social Media                                                          Fonte: Flickr     
Molte di queste attività non sono a sé stanti ma spesso possono essere intraprese parallelamente ad altre poiché strettamente collegate. I ruoli di creator, imprenditore digitale, di chi ha attività di vendita online di propri prodotti o corsi, o di social media manager, talvolta possono coincidere.
Internet è in continua evoluzione e così anche le mansioni che ne fanno utilizzo. Questa è l’epoca in cui il concetto di lavoro può spesso essere sciolto dallo stereotipo comune di luogo fisso e talvolta inospitale. I vantaggi dello smart working sono molti e noti, per questo credo che la diffusione del lavoro in remoto potrà solamente migliorare lo stile di vita di chi lavora e conseguentemente la società in cui viviamo.
∾ Sofia Mantellina
0 notes
Video
youtube
Tu Sai Vendere audio mp3 DCS di Autoipnosi DCS Vera e Professionale
Molte persone sono timide e la cosa buffa e' che la timidezza gioca un brutto scherzo anche ad agenti di commercio, commercianti, manager e imprenditori che si occupano di vendita.
Tradotto, significa che non sanno vendere inconsciamente pur conoscendo mille tecniche di vendita e avendo sostenuto mille corsi sulla vendita dei vari sedicenti guru.
Perche', secondo te?
perche' per essere dei Grandi Venditori, bisogna educare, convincere quella Forza interiore chiamata subcosciente che' e' di gran lunga, milioni di volte, superiore alla nostra Volonta', coscienza.
Se tu o il tuo caro, siete nella vendita piccolo o grande, di qualsiasi cosa tangibile ed astratta, puoi diventare come i nr 1 della Vendita e del Successo Mondiali, anche con un solo audio DCS dal titolo:
TU SAI VENDERE audio Mp3 di autoipnosi DCS potentissimo
scopri di piu':
https://claudiosaracino.com/prodotto/...
https://claudiosaracino.com/prodotto/impara-a-vendere/
Hai presente quando hai ottenuto il tuo primo big ordine e non ci credevi e hai esclamato Wow?
Bene, con tale mp3 DCS, tu sarai sempre al top come energia per vendere e convincere i tuoi clienti potenziali e storici a fare acquisti acquisti e ancora acquisti A nessuno piace farsi vendere ma comprare e con questa autoipnosi DCS vera e professionale tu farai venire voglia di comprare senza vendere Venderai senza vendere e ricorda:
Quando l’uomo con i numeri incontra l’uomo con le parole, vince sempre l’uomo con i numeri se e solo se l’uomo con le parole non usa l’entusiasmo e la sua energia mentale che recepirai e assorbirai con l’ausilio di questo fiammante audio mp3 DCS unico al mondo!
Le persone che hanno comprato e utilizzato TU SAI VENDERE hanno confermato che i loro fatturati da subito sono aumentati del 30% grazie al fatto che niente e nessuno li fermava nella vendita, nell’entusiasmo, nell’energia profusa nel parlare con la gente al telefono dal vivo per trasmettere loro, voglia di comprare.
Hai mai visto qualcuno che per la sola energia e simpatia riesce a vendere senza sforzo?
Bene, tu sarai lo stesso tipo che vende senza vendere con profitti triplicati che ti gusterai grazie al potere della tua mente!
Non devi credere perche’ l’ipnosi vera e professionale non e’ ne’ religione ne’ politica.
Devi solo premere play , fare e seguire alla lettera le istruzioni a prova di nonno, facili, senza stress, che non ti rubano tempo ne’ ti fanno stressare.
Esclamerai ed esclamera’ Wow…
fai azione ora:
https://claudiosaracino.com/prodotto/...
https://claudiosaracino.com/prodotto/impara-a-vendere/
#vendere#vendita#vendite#agentidicommercio#manager#successo#ricchezza#soldi#moneta#imprenditori#startup#attivita'#commercio#ricchi#mindset#mentalita#marketing#marketingonline#campioni#fenomeni#berlusconi#briatore#flaviobriatore#stevejobs#billgates#zuckemberg#bob#monetzemolo#tizianoferro#yoga#meditazione#olismo#alternativo#autoipnosidcs#drclaudiosaracino
---------------------------------------------------
Disclaimer: Il visitatore/iscritto/membro o cliente accetta di essere l’unico responsabile di qualsiasi effetto risultante dall’ascolto degli audio e/o dall’applicazione delle tecniche e consigli descritti in questo sito e/o suggerite dal nostro supporto al cliente/visitatore/ascoltatore/spettatore. Non facciamo né Diagnosi ne’ terapie ne’ siamo vostri medici, psicologi, psichiatri né ci dichiariamo tali. Se dovessi avere dei dubbi sugli effetti o dubbi sulla tua salute, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di fiducia o ad altri professionisti della salute, prima di qualsiasi utilizzo o ascolto dei suddetti consigli a titolo informativo e divulgativo. Ne’ l’autore, ne’ l’editore, ne’ il gestore del marchio si assumono alcuna responsabilita’ nell’uso proprio o improprio dei nostri video e/o audio e consigli.
0 notes
lavoroconstile · 4 years
Text
Come lavorare online e guadagnare scrivendo articoli
Tumblr media
Dove trovare offerte per lavorare come copywriter
In questo articolo ti spiegherò come puoi intraprendere la professione di copywriter e iniziare a guadagnare da casa scrivendo articoli. Un lavoro che per molti è una professione strutturata, per altri un’attività complementare e per alcuni solo una passione. In base alle tue motivazioni potrai decidere il percorso da intraprendere e i canali a cui fare riferimento per iniziare subito la tua carriera da scrittore.Ti racconterò nello specifico: quali competenze e formazione dovrai maturare per diventare copywriter; dove trovare le offerte di lavoro online; come proporre la tua candidatura come copywriter. Su dai cominciamo!
Come diventare copywriter
Chi può fare il copywriter? Tutti. A patto che tu sia pronto a formarti e ad acquisire delle conoscenze e abilità utili per la produzione di contenuti di qualità adatti, principalmente, al pubblico del web. In questo articolo, non faccio riferimento al mondo del giornalismo, ma a tutto il mercato parallelo dell’informazione: blog (aziendali & commerciali); siti di approfondimento & notizie; e-commerce; contenuti per gli strumenti di marketing tradizionale. Non è un titolo di studio che in questo caso farà la differenza, anche se alcuni potrebbero, indubbiamente avvantaggiarti. Quello che potrà aiutarti a distinguerti dalla concorrenza saranno le tue conoscenze specifiche di un settore, la curiosità ma soprattutto la capacità di valutare le fonti e la loro qualità al momento della scelta e della scrittura. Prima di fornirti una fotografia delle skills da implementare per diventare un copywriter professionista voglio svelarti un segreto, anzi due: più leggi e meglio scrivi; più scrivi e migliore sarà la leggibilità e la qualità dei tuoi contenuti. Se hai deciso di trasformare la tua passione per la scrittura in una professione potrà esserti utile sapere quali sono le competenze più richieste.:Prima di consigliarti dei corsi e dei testi, a cui poter fare riferimento per dare sostanza alle tue aspirazioni, ti fornisco una lista per, darti la possibilità di fare un check, e valutare tu stesso qual è il tuo punto di partenza. La lotta alla contesa dell’attenzione sul web è sempre più avvincente. Non è facile emergere dalla massa neanche per un’azienda. Questo aspetto si acuisce per i professionisti ma anche per i siti di informazione che si concentrano su temi identici. Perché dovrei leggere un contenuto piuttosto che un altro? Per questa domanda non esiste un’unica risposta, almeno, che sia valida nel tempo. Ecco perché se hai deciso di intraprendere questo lavoro è bene che tu sappia che dovrai formarti continuamente mantenendo il polso costantemente su: nuovi trends, strumenti e canali di comunicazione. Mettiamoci al lavoro!Di seguito, le competenze più richieste, per chi decide di guadagnare scrivendo articoli: padronanza dei principi della lingua e della grammatica italiana; stile di scrittura scorrevole (rispetto delle concordanze, periodi brevi, etc.); lessico ricco e variegato; capacità di ricerca e validazione delle fonti (onestà intellettuale e citazione delle stesse); conoscenza almeno basilare dei principi SEO; dimestichezza con il pc, programmi di videoscrittura, portali web per il caricamento dei contenuti; curiosità rispetto a tools e strumenti di settore; presenza sui principali social network e conoscenza delle dinamiche degli stessi. Queste sono le skills di base a cui dovrai aggiungere anche quelle relative alla realizzazione di contenuti multimediali, come i video e le foto, strettamente collegati ai primi. Hai mai visto sul web un muro di parole senza neanche un’immagine? Sono sicura che molte di queste caratteristiche tu le possegga già ma se vuoi trasformare la tua passione in un lavoro devi essere pronto a studiare e a metterti in gioco. Mi permetto, a proposito, di consigliarti dei percorsi di formazione: inizia pure con i corsi gratuiti dell’Academy Google di cui ti ho già parlato. Ricorda che gratis non è uguale a poco figo! sui temi specifici che ti ho citato come seo, copywriting, blogging, social network, utilizzo di piattaforme CMS (es. Wordpress), trovi tantissime proposte ben fatte e dal prezzo abbordabile su Udemy; gratis, come ti ho già raccontato, puoi scegliere di formarti con Progetto TRIO; esistono più master e corsi di specializzazione organizzati da istituzioni più o meno blasonate e sulla scelta di quel tipo di proposte, leggi qui alcuni consigli personali per non disperdere energie e denaro; Blog in Rete, è, infine, un percorso che sto seguendo personalmente che ti forma, ti inserisce in un network di professionisti e opportunità, che ti consente di imparare lavorando. Prima di aprire il mio blog, Lavoro con Stile, scrivevo quasi esclusivamente email professionali. I miei obiettivi erano: informare, creare curiosità e fiducia, ottenere un incontro commerciale. Utilizzavo i social per due ragioni, escludendo quelle puramente ludiche e di svago: definire il mio personal branding per essere riconosciuta come professionista del recruiting da candidati e aziende; sviluppare l’attività di social selling. Per acquisire nuovi strumenti ed esprimermi al meglio attraverso i miei articoli ti confesso che alcuni libri sono stati preziosi. Immaginando che in questa fase potrebbero esserti particolarmente utili mi permetto di consigliarteli: Seo & Content di Salvato Russo e Ale Agostini; Fai di te stesso un brand e Rock'n'blog di Riccardo Scandellari; Manuale di copywriting e scrittura per il web di Alfonso Cannavacciulo; Fare Blogging di Riccardo Esposito; Crea contenuti efficaci di Rudy Bandiera; Content marketing per blog, social e seo di Dario Ciracì; Comunicare per vendere di Luca Guidarelli; Seo & Journalism di Salvatore Russo e Giulia Bezzi. Buona lettura, per me sono stati fondamentali, alcuni paragonabili alla coperta di Linus.
Dove trovare le offerte di lavoro come copywriter
Entriamo a bomba sull’argomento con una specifica. Potrai iniziare a lavorare online scrivendo articoli con ritenuta d’acconto ma se comprendi che questa è realmente la tua strada presto o tardi dovrai valutare di aprire la P.IVA.Capisco che sei all’inizio, stai esplorando e cerchi di farti un’idea quindi concordo con l'idea di voler prendere le misure gradualmente con un mondo che conosci poco. La premessa era d’obbligo, sappi comunque che potrai trovare delle collaborazioni pur non disponendo della P.IVA. Dove? Ecco dove potrai consultare offerte di lavoro per copywriter: marketplace della scrittura a pagamento. Una palestra, sicuramente, ma leggi le recensioni e fatti tu stesso un’idea. Si tratta di portali che mettono a disposizione dei lavori in cui sono specificati gli argomenti richiesti, il numero di parole e i tempi di consegna. La modalità di pagamento è spesso commisurata al numero di caratteri pattuiti e sulla valutazione complessiva del contenuto prodotto. Devo aggiungere altro? Tra i più conosciuti: Melascrivi, 020, Textbroker, Greatcontent. Provare per credere. Per iniziare potrebbero esserti utili per entrare nel ritmo e nel mindset che quando si è pagati per scrivere bisogna attenersi a richieste precise, tempi d’esecuzione e consegna. siti per freelance: te ne ho già parlato ma ritorno sul tema perché sono davvero ricchi di opportunità per chi vuole lavorare nella comunicazione digitale. Tra i migliori Fiverr, Freelancer e Addlance. portali generalisti: gioca con le parole chiave su Indeed! Utilizza tutti i termini con cui generalmente è possibile fare riferimento a questa attività professionale ne rimarrai stupito! magazine online: un’altra palestra super impegnativa ma stimolante. Ci sono più realtà dell’informazione che valutano costantemente nuove collaborazioni come ad esempio: Periodically, FanPage, Ciao People, Entire Digital. gruppi Facebook e community: non sottovalutare il social network dello svago per eccellenza perché in realtà offre tantissime occasioni di contatto e collaborazioni professionali. Non mi addentro, in questa sede, sull’ambiente community ma ti segnalo alcuni gruppi che spesso condividono offerte per copywriter come: Un posto al Copy, Copywriter italiani. Più competente sarai e più sarà facile entrare nel giro giusto in cui vale molto la referenza positiva e la collaborazione tra professionisti. Come proporre la tua candidatura come copywriterQuando si cerca attivamente lavoro, generalmente, non ci si limita agli annunci ma si struttura una strategia caratterizzata da candidature spontanee. Tornerò sull’argomento e quindi sarò breve ma vorrei fornirti comunque delle indicazioni per iniziare. Ecco la strategia che potresti adoperare: creati una mappatura dei tuoi potenziali datori di lavoro: magazine, agenzie di comunicazione e aziende. Fallo non solo per prossimità, dato che spesso si può lavorare da remoto ma per competenze! preparati un tuo portfolio che a richiesta puoi condividere per consentire una valutazione delle tue capacità di scrittura; attivati sui social: segui chi ti interessa e studiane stile e contenuti per proporti nel modo migliore; sviluppa contatti e sinergie sui social, chiedi consigli; metti in conto di investire parte del tuo tempo in contenuti GRATIS ma fallo in modo ponderato e con aziende serie e che ti possano dare qualcosa in cambio in un’ottica di reciprocità: formazione, immagine, esperienza da inserire in curriculum. NON GETTARE LA SPUGNA! Ovviamente se pensi che questa possa essere davvero la tua strada. Spero di esserti stata utile, sappi che il mio obiettivo era questo. In caso positivo o se hai voglia di richiedermi ulteriori info commenta l’articolo sul mio blog. Sarà mia premura risponderti. Read the full article
0 notes
salvatoresan · 7 years
Text
PARTE 5°, DELLA SOSTANZA ORIGINALE DEL PRINCIPIO DIVINO DI REV. YU
ShareNews Unification Sanctuary Italia
By Ramdane Hadj Amar
1. COMMENTI DELLA SETTIMANA
2. EVENTI E ALTRI INFORMAZIONI
3. PARTE 5°, DELLA SOSTANZA ORIGINALE DEL PRINCIPIO DIVINO DI REV. YU
Benvenuti a questa newsletter in Italiano. Lo scopo di questo mezzo di informazione è condividere prima di tutto il cuore e le parole originali di Sun Myung Moon, che noi crediamo è il secondo avvento di Cristo, e di aiutare chi non conosce bene la lingua inglese a ricevere aggiornamenti sulla provvidenza attuale in Italiano
1. COMMENTI DELLA SETTIMANA
HAK JA HAN NON HA UN GRANDE SUCCESSO NEL VENDERE LA SUA NUOVA TEOLOGIA AI MEMBRI DELLA FEDERAZIONE DELLE FAMIGLIE
Finora solo due concetti sembrano essere utilizzati anche se vengono fraintesi
Pregando nel nome dei genitori celeste [Al plurale, significa diteismo, apprendo la porta ad altri dei]
Figlia unigenita
Il resto viene rifiutato:
Il Vero Padre è nato con il peccato originale
Il Vero Padre è stato salvato da Hak Ja Han che è nata senza peccato originale
Il suo cambiamento del lignaggio si è verificato nel ventre della madre
Hak Ja Han non è stata educata e cresciuta dal Vero Padre
I 2000 anni di storia cristiana avevano come scopo di preparare la venuta della figlia unigenita di Dio: Hak Ja Han
La storia di 2500 anni del lignaggio Han [la tribù Han nella storia Coreana] era una preparazione per Hak Ja Han
Hak Ja Han è la Gesù Cristo femmina
È diventata perfetta all'età di 16 anni quando ha incontrato il Vero Padre
2. EVENTI E ALTRI INFORMAZIONI
La famiglia Toccacieli ha creato su Youtube un Canale Youtube sui varie temi, e in particolare sui Principi Divini. Vi incoraggio a dare un occhiata per informazioni e ispirazioni e anche iscrivervi se volete. World Peace and Unification Sanctuary Rome Italy
Anche Io (Ramdane) ho un canale Youtube in Italiano e inglese, condivido video sui discorsi di Hyung Jin Moon in Italiano. Il canale si chiama: Il Buon Regno - Healthy Kingdom
3. LA 5° PARTE DELLA SOSTANZA ORIGINALE DEL PRINCIPIO DIVINO DI REV. YU
REV. YU JEONG OK, UNA SPIEGAZIONE DETTAGLIATA, DAL PUNTO DI VISTA DEL PRINCIPIO DIVINO (LA SOSTANZA ORIGINALE DEL PRINCIPIO DIVINO) E CIÒ CHE LUI STESSO HA SENTITO DAL VERO PADRE.
Buon giorno, mi chiamo Jeong Ok Yu e vengo dalla Corea. La mia missione, che mi è stata data dal Vero Padre, era di educare i membri con l’OSDP (la Sostanza Originale del Principio Divino). Credo che oggi mi sia stata data questa opportunità per condividere alcune idee con tutti voi nella mia qualità di educatore. Come forse già sapete, ieri è stato un punto di svolta significativo nella storia. Come il Vero Padre l’aveva descritto, è stato il giorno di una rivoluzione cosmica, una rivoluzione che va ben oltre la sfera della nostra comprensione umana.
QUINTA PARTE
Come ho spiegato prima, la madre Han doveva percorrere il corso di questi stadi. Lei l’ha fatto solo fino al sesto stadio. Queste non sono parole mie. Queste sono parole del Padre. Allora la domanda sarebbe qual è la missione della Madre? È diventare assolutamente unita al Padre. Assolutamente unita. Fede assoluta, amore assoluto, obbedienza assoluta. Non solo per un semplice momento, ma per tutta l’eternità. La madre Han non è stata capace di realizzare questo.
Devono esserci state tante situazioni nei 50 anni passati vivendo con il Padre, ma mi sono sempre chiesto perché mai il Padre diceva una cosa del genere ad una persona come me ed esprimeva i suoi pensieri e sentimenti più profondi. La mia presa di coscienza è venuta dopo. Il Vero Padre è un essere che non apparirà mai più su questa terra nella sostanza. Sapendo questo, il Padre doveva lasciare a qualcuno le sue parole e il suo cuore su queste questioni complicate. Questo è quello che sento.
Il Padre ha condiviso questi insegnamenti con me ed io ho ascoltato le sue parole. Dato che è così, io devo testimoniare a quelli che non sono a conoscenza di questo. Ho anche incontrato i miei fratelli delle 36 coppie e ho condiviso questo con loro. Servendo il Padre fino a questo giorno mi è stata data l’opportunità di ascoltare tante sue parole in relazione a questa provvidenza. Se dovessi distogliere lo sguardo e non testimoniassi le parole del Padre, questo sarebbe un atto di tradimento verso le parole del Padre. Perciò devo testimoniare le parole del Padre.
All’inizio io stesso non riuscivo a crederci, ma osservando in che cosa a poco a poco la madre Hak Ja Han si sta trasformando sono giunto a questa conclusione. Dopodiché sono diventato consapevole e ho capito la situazione. Ora, visto quello che ho condiviso con voi oggi, chiedo a tutti voi: la madre Han ha realizzato assolutamente l’unità con il Padre? No.
Il 2010 era il 50° anniversario del Santo Matrimonio del Vero Padre. Era l’anno del giubileo d’oro. Il Vero Padre non poteva più permettere alla madre di continuare nel suo modo perché quello era l’anno in cui tutta la provvidenza di restaurazione avrebbe dovuto essere completata. Era il tempo in cui la madre doveva stare nella posizione di moglie dei Veri Genitori e percorrere la strada giusta. Quello era il tempo.
A quel tempo, avete tutti saputo di un’importante cerimonia di dichiarazione alla presenza di Dio il 10 maggio alle 2:10 del mattino, non è vero? Quella era una cerimonia per dichiarare la piena autorità e onnipotenza sulla base della completezza totale e finale dei Veri Genitori. I leader della Federazione delle Famiglie fanno riferimento a questa cerimonia per spiegare che i Veri Genitori erano già diventati uniti e completi. Questa è la loro base per tutto quello che spiegano oggi.
Credono che quello che la madre dice è un segreto del Cielo rivelato recentemente. Questa è la base della loro fede per seguirla. Ma questo credo è completamente sbagliato. Tutte le coppie benedette la stanno seguendo ciecamente perché non sono consapevoli dell’essenza. Inoltre, ci è stato insegnato a mostrare assoluta fede, amore e obbedienza. Così la mentalità è stata quella di seguire ciecamente, se si pensava che erano parole dal Cielo.
Ma ora è tempo di finirla.
Dovete unirvi assolutamente al Padre. Dovevate mantenere un’unità assoluta con il Padre ma non l’avete fatto. Che tipo di conversazione pensate si sia svolta tra il Padre e la madre Han quel giorno? Il Padre avrà detto alla madre: “Prima della dichiarazione ci sono stati molti corsi che tu non hai capito, ci sono state tante volte in cui ti sei allontanata e mi hai persino negato. È tutto perdonato; tuttavia, da ora in poi, tu devi seguire il mio corso”.
Dio ha realizzato il Suo 95% di responsabilità e il Padre ha detto che aveva realizzato il suo 97% di responsabilità, il 97% come i Veri Genitori. La responsabilità della madre era il 3% e lei aveva tre anni fino al Giorno di Fondazione per realizzarla. Il Padre disse che ci sarebbero state delle conseguenze enormi se lei non lo faceva. Il Padre non ha spiegato nei particolari le conseguenze, ma ora noi abbiamo visto tutto.
Guardando indietro, non ci può essere un evento enorme più grande di quello di ieri. Capite? La portata di questo evento va al di là della nostra immaginazione e comprensione umana. Abbiamo visto esattamente come Dio stabilisce l’ordine. Abbiamo visto esattamente la legge del Cielo. Tutto è andato a posto e in ordine e le leggi del Cielo sono state stabilite. C’è un ordine che deve essere mantenuto. Anche se è difficile da capire, dovete credere in questo.
Con questo evento, la madre Hak Ja Han ha perso la sua posizione di Vera Madre. La parola “Vera” è stata tolta dal suo titolo. Anche se è nella posizione di madre come donna, non è più nella posizione di Vera Madre. La parola “Vera” è una parola che è centrata su Dio. Non c’è nulla di “Vero” se lasciate Dio. Ecco perché il nome “Veri Genitori” è il nome più prezioso e santo. È necessario dire qualcos’altro? Tutto è contenuto in quel nome. Ieri è stato quel giorno.
Se leggete la Bibbia, profetizza che alla fine dei tempi, tutti gemeranno e piangeranno. Ieri ho pensato profondamente a come si sentirà la madre Hak Ja Han una volta che si renderà conto di quello che ha fatto. Il Vero Padre in effetti ha detto nelle sue parole qualcosa in relazione a questo: “Quando lottate dovete lottare per vincere, ma dopo aver ottenuto la vittoria non dovete odiare l’avversario. Se fate questo, siete peggiori dell’avversario”. In altre parole, dopo la vittoria dobbiamo perdonarli.
Ad esempio, il Padre era stato torturato dagli ufficiali giapponesi durante la colonizzazione giapponese della Corea. Quando la Corea fu liberata, il Padre fece dei preparativi per quegli ufficiali giapponesi in modo che potessero tornare in Giappone sani e salvi. Il Vero Padre ci ha mostrato e dato l’esempio del cuore. Noi dovremmo avere questo tipo di cuore a partire da ora, Così facendo la nostra natura originale si può stabilire nel nostro cuore.
Poi c’è il lignaggio. Dio ha sacrificato e versato così tanto sangue per 6.000 anni per stabilire il lignaggio. Il grado di serietà del lignaggio non si limita al livello individuale. Il lignaggio di Dio non può essere mai scambiato, nemmeno a prezzo del cosmo. E questo è stato perduto. Tutta la dignità è stata perduta. In terzo luogo è non poter amare il regno Caino. Il Padre ci ha già insegnato questo. Il regno Caino punta al mondo caduto e ai suoi rappresentanti. In quarto luogo, noi non siamo stati capaci di sostenere i 6 Santi designati dal Padre. Nel mondo spirituale, attraverso chi il Padre farà il suo lavoro? Naturalmente il Padre userà le nostre famiglie benedette ma lavorerà centrato sui Santi. Come sapete, sono stati tutti benedetti dal Padre.
Auguro buona settimana
Ramdane
PREGHIERA DI HYUNG JIN MOON “SIAMO BENEDETTI PERCHÉ STIAMO PER LA GIUSTIZIA
https://youtu.be/OyHJLPzFtkY?&utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=hello_name_50_parte_la_sostanza_originale_del_principio_divino&utm_term=2017-11-12
1 note · View note
yeschanneltech · 5 years
Text
L'OVHcloud Partner Program è ora disponibile a livello internazionale
New Post has been published on https://www.channeltech.it/2019/09/10/lovhcloud-partner-program-e-ora-disponibile-a-livello-internazionale/
L'OVHcloud Partner Program è ora disponibile a livello internazionale
Tumblr media
L’OVHcloud Partner Program si rafforza e si espande a livello internazionale.
L’OVHcloud Partner Program è ora disponibile a livello internazionale ed è stato ideato per supportare la trasformazione digitale delle organizzazioni, facilitandone la formazione, il supporto commerciale e tecnico sulle soluzioni OVH. Il programma, tuttavia, è rivolto alle organizzazioni che supportano i loro clienti finali nella migrazione verso le soluzioni OVH, sia come rivenditori sia come fornitori di servizi in settori quali system integration, facility management e consulenza. Queste realtà garantiscono valore aggiunto alle soluzioni per infrastrutture cloud e web progettate e proposte sul mercato da OVH. La società offre due livelli di partnership, con obiettivi diversi di collaborazione, per permettere ai clienti di sfruttare al meglio le soluzioni.
L’OVHcloud Partner Program è ora disponibile a livello internazionale
I partner che desiderano vendere o consigliare soluzioni OVH ai clienti sono dotate di diversi strumenti per sviluppare il proprio livello di servizio basato sull’infrastruttura OVH, per esempio: • Un accordo di partnership non esclusivo • Programma di Onboarding dedicato alla formazione sulle soluzioni OVH • Visibilità nella Partner Directory di OVH, che consente ai clienti finali di cercare partner OVH per area geografica e area di competenza (disponibile a breve). • La Newsletter OVH Partners, infatti, offre informazioni esclusive sulle novità aziendali e sui benefici per i partner • Corsi di formazione video con i webinar OVH • Accesso a tutta la documentazione commerciale e tecnica per le soluzioni OVH.
Tumblr media
Le organizzazioni Advanced Partner, tuttavia,che desiderano rafforzare la loro collaborazione con OVH beneficiano di un supporto tecnico e commerciale, come per esempio: • Formazione periodica OVHcloud Partner Academy sulla vendita, l’amministrazione, la conoscenza tecnologica e il supporto delle soluzioni OVH • Accesso a un supporto dedicato e personalizzato per i partner Advanced, compreso il monitoraggio e la revisione dei singoli obiettivi annuali e delle performance • Account manager dedicato • Maggiore visibilità nella Partner Directory di OVH (disponibile a breve) • Partecipazione a tavole rotonde dei partner per condividere roadmap e feedback.
L’OVHcloud Partner Program è ora disponibile a livello internazionale
Sylvain Rouri, Chief Sales Officer di OVH
In qualità di player puro nel settore dell’Infrastructure as a Service (IaaS), OVH cresce con un ecosistema di partner, dotati di tutte le competenze necessarie per implementare e gestire i nostri servizi per i loro clienti finali. Con 20 anni di esperienza alle spalle, il Gruppo OVH sta lanciando questa iniziativa per rendere le proprie soluzioni ancora più accessibili alle organizzazioni di tutte le dimensioni e in tutto il mondo. Tuttavia, uno dei vantaggi del nostro programma è che non richiede alcun accordo di esclusività. La libertà è garantita ai nostri partner che desiderano sviluppare progetti multicloud per i loro clienti.
0 notes
nellamazzi · 6 years
Text
8 buoni motivi per creare un video blog
Se sei tra quelli che ancora non credono nelle potenzialità dei video blog o se non sai nemmeno cos’è, allora questo articolo fa per te. Voglio infatti darti delle dritte su come creare un video blog e soprattutto capire perché il blogging basato sui video, funziona.
Come sempre l’esperienza diretta è in grado di illuminare le questioni che di solito rimangono in ombra. Per questo voglio raccontarti una breve storia che mi ha convinto dell’efficacia dei vlog o videoblog nel marketing digitale.
La scorsa settimana mi ha contattato un cliente, lo chiamerò Leo per privacy, chiedendomi una consulenza per il suo sito di Yoga.
Leo è un istruttore di Yoga, con svariati anni di esperienza e un piccolo centro dove accoglie molti appassionati, in gran parte donne.
Gli affari girano discretamente, ma Leo crede di poter fare di più e vorrebbe poter essere più libero di viaggiare e godersi la vita.
Il lavoro infatti lo occupa 7 giorni su 7, dalle prime ore del mattino, quando prepara le sue lezioni a casa, fino a metà serata, quando finiscono gli ultimi corsi per le persone che di giorno lavorano.
Quello che mi scrive Leo è “…a fine mese ci arrivo, ma sono costretto a lavorare il doppio dei miei due dipendenti, senza riuscire a guadagnare il doppio di quanto guadagnano loro. Ho bisogno di più clienti e ho bisogno di vendere qualcosa di più delle sole lezioni di Yoga”.
Questo effettivamente è un problema comune a molte realtà imprenditoriali medio-piccole. Una via d’uscita c’è ed è quella del marketing digitale, ovviamente.
Quello che serve a Leo è un piano di marketing ben studiato per ottenere più clienti e per espandere la sua attività concentrandosi sui più fedeli, come diceva Pareto.
Ho subito preparato un piano di attacco per Leo, facendo affidamento alle sue capacità e all’esperienza come istruttore di Vinyasa Flow Yoga, una corrente specifica della disciplina. Gli ho proposto di creare un video blog, dove avrebbe offerto delle brevi lezioni gratuite e articoli a tema.
Quello che mi scrive Leo in risposta è “…va bene tutto, ma non voglio fare i video. Non sono un vlogger e non voglio regalare lezioni di Yoga sul web. Mi sono costate anni di corsi e addestramento, viaggi e sacrifici e se regalo l’unica cosa sulla quale posso guadagnare, sono finito. Non sono bravo a parlare in camera, sono timido e non so nemmeno come si usi una videocamera moderna.”
Vuoi sapere com’è finita la storia?
Tumblr media
Certo, ci vuole un po’ di pratica ma i video aiutano in questo!
Dopo vari contatti via mail, ho deciso di video chiamare Leo su Skype. Ne abbiamo parlato e si è convinto a creare un vlog, caricando i video delle sue lezioni gratuite.
In sei mesi, grazie anche ai suoi vecchi allievi e al loro passaparola, ad una newsletter semplice e puntuale, i suoi video hanno raggiunto un numero di visualizzazioni da capogiro, ma la cosa più importante è che i suoi clienti sono aumentati e che adesso nel suo centro lavorano soltanto i dipendenti, mentre Leo si occupa dei ritiri Yoga in giro per il mondo. Bali, Grecia, Maldive e Costa Rica sono stati i primi.
Niente male, no?
Come ho fatto a convincere Leo a creare un video blog? Come ha fatto Leo a incrementare il traffico e le vendite con i video post?
La risposta a tutte le tue domande sta nelle enormi potenzialità dei video. Nicola Mendelsohn, vicepresidente di Facebook, ha annunciato che tra 5 anni sulla piattaforma social ci saranno solo video. La tendenza è quella di utilizzarli sempre di più, perché rendono molto di più.
Ecco allora 8 buoni motivi per creare un video blog e utilizzare i video da subito sul tuo sito per aumentare il traffico e le vendite.
1. I video blog aumentano l’efficacia del content marketing
I video ti aiutano a essere conciso e a utilizzare un linguaggio semplice e diretto. La lingua scritta è impersonale e alle volte un po’ fredda, è difficile catturare davvero l’attenzione dei visitatori (come faccio io
Tumblr media
).
Se scrivi un articolo mediocre, non te ne rendi conto per mesi, finché forse capisci che le poche visite sono dovute allo stile che hai utilizzato o alla struttura del post.
Con i video è molto diverso. Prova a parlare per un minuto in camera cercando di esporre in maniera sensata, coerente e semplice il messaggio che vuoi comunicare. Fatto?
Ok, adesso riguardati.
Se hai trovato mille difetti è normale. Bisogna essere dei professionisti per saper comunicare bene, per farsi capire e catturare l’attenzione. Ma con i video puoi migliorare le tue capacità e capire immediatamente i punti deboli dei tuoi messaggi!
Tieni presente che le persone sono molto più incuriosite dall’immagine di copertina di un video che da una foto, perché con il video possono interagire e scoprire le dinamiche che hanno creato l’immagine. Vuoi un esempio?
Questa foto può anche incuriosirti, ma non puoi andare oltre.
Questa invece è la copertina di un video. Vuoi sapere come finisce? Sei curioso? Clicca sul video e vedrai…
Tumblr media
Visto?!
Il risultato è che con un po’ di impegno riuscirai a comunicare meglio grazie ai video.
Leo pensava di non essere bravo, ma son bastate due settimane per migliorare il suo atteggiamento davanti alla camera.
2. I videoblog comunicano meglio la tua personalità
Devi letteralmente “metterci la faccia”. Sei tu che parli in camera e i lettori avranno la possibilità di sapere:
Che esisti
Che faccia hai
Che personalità hai
Se sei bello come nelle foto
La comunicazione in video è quella che si avvicina di più a quella reale, dal momento in cui gli utenti del tuo sito, i tuoi potenziali clienti, possono vederti in carne e ossa e farsi un’idea su di te.
Grazie ai video puoi comunicare in maniera più diretta, immediata e spontanea e puoi trasmettere meglio la tua personalità, i valori legati al tuo blog.
I video sono più emotional, cioè trasmettono meglio le emozioni e fanno risultare il messaggio più umano. Questo porta i lettori a fidarsi di più e a comprare!
Leo ha fondato il suo successo sulla calma e la pace che trasmette nei video. Lui pensava di non avere abbastanza verve ma i suoi utenti amano proprio il relax che riesce a comunicare con poche parole!
3. I vlog aumentano l’autorevolezza
Un conto è scrivere un articolo how to spiegando ad esempio come fare la pasta all’amatriciana.
Un altro è fare un video dove spieghi tutti i passaggi, approfondisci il discorso sugli ingredienti e le diverse varianti e fai vedere il prodotto finale, un bel piatto fumante. -Che fame!-
Gli utenti del tuo sito, una volta visto il video, ti danno 10 punti in più di autorevolezza. Chiunque può scrivere una ricetta, anche un bravo copywriter. Ma solo un esperto può preparare la vera amatriciana.
Il video è la testimonianza diretta delle tue capacità.
Leo non era bravo con le parole, è vero, ma ha subito messo in mostra la sua esperienza come istruttore di Yoga. I suoi video parlano chiaro: Leo è un’autorità del settore e i visitatori lo hanno capito al volo.
4. Creare un video blog aumenta la fiducia dei clienti
Metti insieme i tre punti precedenti:
i video comunicano meglio,
sono più diretti, spontanei, umani, emozionali,
migliorano la percezione della tua personalità e delle tue capacità, quindi della tua autorevolezza.
Questa è la ricetta perfetta per conquistare la fiducia dei tuoi potenziali clienti e rinforzare quella di ha già comprato da te.
Le persone che guardano il tuo video fanno un calcolo mentale automatico:
“se questo ha il coraggio di esporsi, allora merita la mia fiducia”. Le promesse commerciali, specie quelle fatte sul web, lasciano il tempo che trovano se non sono corredate da prove tangibili della serietà e delle capacità che offri.
Leo è partito da un piccolo centro Yoga, ha fatto vedere sul web a centinaia di migliaia di utenti che il suo Vinyasa Flow era il migliore. Si è esposto e ha ricevuto in cambio fiducia. I suoi primi 4 ritiri all’estero hanno registrato il tutto esaurito!
Secondo te come ho fatto a convincere Leo a creare un video blog? Con il video! È stata la videochiamata Skype a farmi conquistare la sua fiducia!
5. I video migliorano il SEO
I robottini di Google guardano il tuo video blog? Non proprio, ma la presenza di video sulle pagine che scansionano, sono sempre più importanti per determinare l’authority del sito sui risultati organici (o SERP: search engine results page). È altrettanto vero però che Google analizza l’audio e sono sicuro che le parole che vengono riconosciute all’interno della traccia audio possono aiutare come il testo di una pagina per il posizionamento.
Serve che ti dica altro?
Leo è partito con un sito a una sola pagina senza dominio su WordPress, la sua posizione su Google era la 178° per la sua parola chiave principale. Adesso è al 6° posto.
6. I video ti facilitano il lavoro
“Ma cosa dici Angelo? I video son difficili da fare e dispendiosi in termini di tempo, capacità e attrezzature.”
“Certo Leo, ma considera che puoi partire con video di qualità media, molti videoblogger utilizzano soltanto lo smartphone. In più potrai condividere i video sulle newsletter, sul blog e mantenere una library, un’archivio capace di generare un traffico enorme!”
Una volta superato gli sforzi iniziali, il video blog diventa uno strumento eccezionale per efficienza ed efficacia!
7. I video sono più “intelligenti”
La parola alla psicologia: il materiale multimediale viene appreso e ricordato meglio, molto meglio di quello che utilizza un solo mezzo di esposizione. In poche parole un articolo con foto funziona meglio di un articolo senza foto e un video funziona meglio di tutto.
Per la percezione del video il cervello deve attivare più aree, come quella visiva, quella uditiva, quella linguistica, quella che riconosce i volti umani, quella che riconosce i modi di dire, l’ironia, etc…
Essendo coinvolte più aree del cervello e più processi cognitivi, l’apprendimento multimediale è migliore, più veloce e più duraturo.
Leo ha scritto sul suo blog per 4 anni, tre articoli alla settimana. Ha insegnato Yoga a migliaia di persone nella sua città. Da quando ha pubblicato i video la gente lo riconosce per strada, lo saluta e sul web le condivisioni dei suoi video sono tante quanti i lifting di Cher.
8.  I video funzionano meglio
“Vogliamo i fatti, non le parole!” Eccovi accontentati, bando alle ciance e sfoderiamo le statistiche.
Una ricerca pubblicata da Forrester (è un famoso sito di web analysis, non la famiglia di Beautiful), inserire un video nelle email aumenta i click sulle call to action del 200/300%
Includere i video nella landing page aumenta le conversioni dell’80% secondo Unbounce.com
Dopo aver visto un video, il 64% degli utenti sono più disposti ad effettuare un acquisto online
Il 50% delle persone cerca più informazioni su un prodotto dopo aver visto un video
Il 90% degli utenti riferisce che il video è cruciale della decisione sugli acquisti
Leo ha aumentato del 300% il suo successo con le donne
(via www.insivia.com, tranne il punto 6)
Non solo, grazie ad Adsense e Youtube puoi monetizzare i tuoi video rischiando di avere anche un’entrata passiva. Il che non sarebbe male, vero?
Ora largo a chi vuole dire la sua.
come-creare-un-video-blog è stato pubblicato su Espresso Triplo.
8 buoni motivi per creare un video blog posted first on https://espressotriplo.com/ 8 buoni motivi per creare un video blog published first on https://espressotriplo.com/ 8 buoni motivi per creare un video blog posted first on https://espressotriplo.com/
0 notes
edmondapisani · 6 years
Text
8 buoni motivi per creare un video blog
Se sei tra quelli che ancora non credono nelle potenzialità dei video blog o se non sai nemmeno cos’è, allora questo articolo fa per te. Voglio infatti darti delle dritte su come creare un video blog e soprattutto capire perché il blogging basato sui video, funziona.
Come sempre l’esperienza diretta è in grado di illuminare le questioni che di solito rimangono in ombra. Per questo voglio raccontarti una breve storia che mi ha convinto dell’efficacia dei vlog o videoblog nel marketing digitale.
La scorsa settimana mi ha contattato un cliente, lo chiamerò Leo per privacy, chiedendomi una consulenza per il suo sito di Yoga.
Leo è un istruttore di Yoga, con svariati anni di esperienza e un piccolo centro dove accoglie molti appassionati, in gran parte donne.
Gli affari girano discretamente, ma Leo crede di poter fare di più e vorrebbe poter essere più libero di viaggiare e godersi la vita.
Il lavoro infatti lo occupa 7 giorni su 7, dalle prime ore del mattino, quando prepara le sue lezioni a casa, fino a metà serata, quando finiscono gli ultimi corsi per le persone che di giorno lavorano.
Quello che mi scrive Leo è “…a fine mese ci arrivo, ma sono costretto a lavorare il doppio dei miei due dipendenti, senza riuscire a guadagnare il doppio di quanto guadagnano loro. Ho bisogno di più clienti e ho bisogno di vendere qualcosa di più delle sole lezioni di Yoga”.
Questo effettivamente è un problema comune a molte realtà imprenditoriali medio-piccole. Una via d’uscita c’è ed è quella del marketing digitale, ovviamente.
Quello che serve a Leo è un piano di marketing ben studiato per ottenere più clienti e per espandere la sua attività concentrandosi sui più fedeli, come diceva Pareto.
Ho subito preparato un piano di attacco per Leo, facendo affidamento alle sue capacità e all’esperienza come istruttore di Vinyasa Flow Yoga, una corrente specifica della disciplina. Gli ho proposto di creare un video blog, dove avrebbe offerto delle brevi lezioni gratuite e articoli a tema.
Quello che mi scrive Leo in risposta è “…va bene tutto, ma non voglio fare i video. Non sono un vlogger e non voglio regalare lezioni di Yoga sul web. Mi sono costate anni di corsi e addestramento, viaggi e sacrifici e se regalo l’unica cosa sulla quale posso guadagnare, sono finito. Non sono bravo a parlare in camera, sono timido e non so nemmeno come si usi una videocamera moderna.”
Vuoi sapere com’è finita la storia?
Tumblr media
Certo, ci vuole un po’ di pratica ma i video aiutano in questo!
Dopo vari contatti via mail, ho deciso di video chiamare Leo su Skype. Ne abbiamo parlato e si è convinto a creare un vlog, caricando i video delle sue lezioni gratuite.
In sei mesi, grazie anche ai suoi vecchi allievi e al loro passaparola, ad una newsletter semplice e puntuale, i suoi video hanno raggiunto un numero di visualizzazioni da capogiro, ma la cosa più importante è che i suoi clienti sono aumentati e che adesso nel suo centro lavorano soltanto i dipendenti, mentre Leo si occupa dei ritiri Yoga in giro per il mondo. Bali, Grecia, Maldive e Costa Rica sono stati i primi.
Niente male, no?
Come ho fatto a convincere Leo a creare un video blog? Come ha fatto Leo a incrementare il traffico e le vendite con i video post?
La risposta a tutte le tue domande sta nelle enormi potenzialità dei video. Nicola Mendelsohn, vicepresidente di Facebook, ha annunciato che tra 5 anni sulla piattaforma social ci saranno solo video. La tendenza è quella di utilizzarli sempre di più, perché rendono molto di più.
Ecco allora 8 buoni motivi per creare un video blog e utilizzare i video da subito sul tuo sito per aumentare il traffico e le vendite.
1. I video blog aumentano l’efficacia del content marketing
I video ti aiutano a essere conciso e a utilizzare un linguaggio semplice e diretto. La lingua scritta è impersonale e alle volte un po’ fredda, è difficile catturare davvero l’attenzione dei visitatori (come faccio io
Tumblr media
).
Se scrivi un articolo mediocre, non te ne rendi conto per mesi, finché forse capisci che le poche visite sono dovute allo stile che hai utilizzato o alla struttura del post.
Con i video è molto diverso. Prova a parlare per un minuto in camera cercando di esporre in maniera sensata, coerente e semplice il messaggio che vuoi comunicare. Fatto?
Ok, adesso riguardati.
Se hai trovato mille difetti è normale. Bisogna essere dei professionisti per saper comunicare bene, per farsi capire e catturare l’attenzione. Ma con i video puoi migliorare le tue capacità e capire immediatamente i punti deboli dei tuoi messaggi!
Tieni presente che le persone sono molto più incuriosite dall’immagine di copertina di un video che da una foto, perché con il video possono interagire e scoprire le dinamiche che hanno creato l’immagine. Vuoi un esempio?
Questa foto può anche incuriosirti, ma non puoi andare oltre.
Questa invece è la copertina di un video. Vuoi sapere come finisce? Sei curioso? Clicca sul video e vedrai…
Tumblr media
Visto?!
Il risultato è che con un po’ di impegno riuscirai a comunicare meglio grazie ai video.
Leo pensava di non essere bravo, ma son bastate due settimane per migliorare il suo atteggiamento davanti alla camera.
2. I videoblog comunicano meglio la tua personalità
Devi letteralmente “metterci la faccia”. Sei tu che parli in camera e i lettori avranno la possibilità di sapere:
Che esisti
Che faccia hai
Che personalità hai
Se sei bello come nelle foto
La comunicazione in video è quella che si avvicina di più a quella reale, dal momento in cui gli utenti del tuo sito, i tuoi potenziali clienti, possono vederti in carne e ossa e farsi un’idea su di te.
Grazie ai video puoi comunicare in maniera più diretta, immediata e spontanea e puoi trasmettere meglio la tua personalità, i valori legati al tuo blog.
I video sono più emotional, cioè trasmettono meglio le emozioni e fanno risultare il messaggio più umano. Questo porta i lettori a fidarsi di più e a comprare!
Leo ha fondato il suo successo sulla calma e la pace che trasmette nei video. Lui pensava di non avere abbastanza verve ma i suoi utenti amano proprio il relax che riesce a comunicare con poche parole!
3. I vlog aumentano l’autorevolezza
Un conto è scrivere un articolo how to spiegando ad esempio come fare la pasta all’amatriciana.
Un altro è fare un video dove spieghi tutti i passaggi, approfondisci il discorso sugli ingredienti e le diverse varianti e fai vedere il prodotto finale, un bel piatto fumante. -Che fame!-
Gli utenti del tuo sito, una volta visto il video, ti danno 10 punti in più di autorevolezza. Chiunque può scrivere una ricetta, anche un bravo copywriter. Ma solo un esperto può preparare la vera amatriciana.
Il video è la testimonianza diretta delle tue capacità.
Leo non era bravo con le parole, è vero, ma ha subito messo in mostra la sua esperienza come istruttore di Yoga. I suoi video parlano chiaro: Leo è un’autorità del settore e i visitatori lo hanno capito al volo.
4. Creare un video blog aumenta la fiducia dei clienti
Metti insieme i tre punti precedenti:
i video comunicano meglio,
sono più diretti, spontanei, umani, emozionali,
migliorano la percezione della tua personalità e delle tue capacità, quindi della tua autorevolezza.
Questa è la ricetta perfetta per conquistare la fiducia dei tuoi potenziali clienti e rinforzare quella di ha già comprato da te.
Le persone che guardano il tuo video fanno un calcolo mentale automatico:
“se questo ha il coraggio di esporsi, allora merita la mia fiducia”. Le promesse commerciali, specie quelle fatte sul web, lasciano il tempo che trovano se non sono corredate da prove tangibili della serietà e delle capacità che offri.
Leo è partito da un piccolo centro Yoga, ha fatto vedere sul web a centinaia di migliaia di utenti che il suo Vinyasa Flow era il migliore. Si è esposto e ha ricevuto in cambio fiducia. I suoi primi 4 ritiri all’estero hanno registrato il tutto esaurito!
Secondo te come ho fatto a convincere Leo a creare un video blog? Con il video! È stata la videochiamata Skype a farmi conquistare la sua fiducia!
5. I video migliorano il SEO
I robottini di Google guardano il tuo video blog? Non proprio, ma la presenza di video sulle pagine che scansionano, sono sempre più importanti per determinare l’authority del sito sui risultati organici (o SERP: search engine results page). È altrettanto vero però che Google analizza l’audio e sono sicuro che le parole che vengono riconosciute all’interno della traccia audio possono aiutare come il testo di una pagina per il posizionamento.
Serve che ti dica altro?
Leo è partito con un sito a una sola pagina senza dominio su WordPress, la sua posizione su Google era la 178° per la sua parola chiave principale. Adesso è al 6° posto.
6. I video ti facilitano il lavoro
“Ma cosa dici Angelo? I video son difficili da fare e dispendiosi in termini di tempo, capacità e attrezzature.”
“Certo Leo, ma considera che puoi partire con video di qualità media, molti videoblogger utilizzano soltanto lo smartphone. In più potrai condividere i video sulle newsletter, sul blog e mantenere una library, un’archivio capace di generare un traffico enorme!”
Una volta superato gli sforzi iniziali, il video blog diventa uno strumento eccezionale per efficienza ed efficacia!
7. I video sono più “intelligenti”
La parola alla psicologia: il materiale multimediale viene appreso e ricordato meglio, molto meglio di quello che utilizza un solo mezzo di esposizione. In poche parole un articolo con foto funziona meglio di un articolo senza foto e un video funziona meglio di tutto.
Per la percezione del video il cervello deve attivare più aree, come quella visiva, quella uditiva, quella linguistica, quella che riconosce i volti umani, quella che riconosce i modi di dire, l’ironia, etc…
Essendo coinvolte più aree del cervello e più processi cognitivi, l’apprendimento multimediale è migliore, più veloce e più duraturo.
Leo ha scritto sul suo blog per 4 anni, tre articoli alla settimana. Ha insegnato Yoga a migliaia di persone nella sua città. Da quando ha pubblicato i video la gente lo riconosce per strada, lo saluta e sul web le condivisioni dei suoi video sono tante quanti i lifting di Cher.
8.  I video funzionano meglio
“Vogliamo i fatti, non le parole!” Eccovi accontentati, bando alle ciance e sfoderiamo le statistiche.
Una ricerca pubblicata da Forrester (è un famoso sito di web analysis, non la famiglia di Beautiful), inserire un video nelle email aumenta i click sulle call to action del 200/300%
Includere i video nella landing page aumenta le conversioni dell’80% secondo Unbounce.com
Dopo aver visto un video, il 64% degli utenti sono più disposti ad effettuare un acquisto online
Il 50% delle persone cerca più informazioni su un prodotto dopo aver visto un video
Il 90% degli utenti riferisce che il video è cruciale della decisione sugli acquisti
Leo ha aumentato del 300% il suo successo con le donne
(via www.insivia.com, tranne il punto 6)
Non solo, grazie ad Adsense e Youtube puoi monetizzare i tuoi video rischiando di avere anche un’entrata passiva. Il che non sarebbe male, vero?
Ora largo a chi vuole dire la sua.
come-creare-un-video-blog è stato pubblicato su Espresso Triplo.
8 buoni motivi per creare un video blog posted first on https://espressotriplo.com/ 8 buoni motivi per creare un video blog published first on https://espressotriplo.com/
0 notes
dianecarter · 6 years
Text
8 buoni motivi per creare un video blog
Se sei tra quelli che ancora non credono nelle potenzialità dei video blog o se non sai nemmeno cos’è, allora questo articolo fa per te. Voglio infatti darti delle dritte su come creare un video blog e soprattutto capire perché il blogging basato sui video, funziona.
Come sempre l’esperienza diretta è in grado di illuminare le questioni che di solito rimangono in ombra. Per questo voglio raccontarti una breve storia che mi ha convinto dell’efficacia dei vlog o videoblog nel marketing digitale.
La scorsa settimana mi ha contattato un cliente, lo chiamerò Leo per privacy, chiedendomi una consulenza per il suo sito di Yoga.
Leo è un istruttore di Yoga, con svariati anni di esperienza e un piccolo centro dove accoglie molti appassionati, in gran parte donne.
Gli affari girano discretamente, ma Leo crede di poter fare di più e vorrebbe poter essere più libero di viaggiare e godersi la vita.
Il lavoro infatti lo occupa 7 giorni su 7, dalle prime ore del mattino, quando prepara le sue lezioni a casa, fino a metà serata, quando finiscono gli ultimi corsi per le persone che di giorno lavorano.
Quello che mi scrive Leo è “…a fine mese ci arrivo, ma sono costretto a lavorare il doppio dei miei due dipendenti, senza riuscire a guadagnare il doppio di quanto guadagnano loro. Ho bisogno di più clienti e ho bisogno di vendere qualcosa di più delle sole lezioni di Yoga”.
Questo effettivamente è un problema comune a molte realtà imprenditoriali medio-piccole. Una via d’uscita c’è ed è quella del marketing digitale, ovviamente.
Quello che serve a Leo è un piano di marketing ben studiato per ottenere più clienti e per espandere la sua attività concentrandosi sui più fedeli, come diceva Pareto.
Ho subito preparato un piano di attacco per Leo, facendo affidamento alle sue capacità e all’esperienza come istruttore di Vinyasa Flow Yoga, una corrente specifica della disciplina. Gli ho proposto di creare un video blog, dove avrebbe offerto delle brevi lezioni gratuite e articoli a tema.
Quello che mi scrive Leo in risposta è “…va bene tutto, ma non voglio fare i video. Non sono un vlogger e non voglio regalare lezioni di Yoga sul web. Mi sono costate anni di corsi e addestramento, viaggi e sacrifici e se regalo l’unica cosa sulla quale posso guadagnare, sono finito. Non sono bravo a parlare in camera, sono timido e non so nemmeno come si usi una videocamera moderna.”
Vuoi sapere com’è finita la storia?
Tumblr media
Certo, ci vuole un po’ di pratica ma i video aiutano in questo!
Dopo vari contatti via mail, ho deciso di video chiamare Leo su Skype. Ne abbiamo parlato e si è convinto a creare un vlog, caricando i video delle sue lezioni gratuite.
In sei mesi, grazie anche ai suoi vecchi allievi e al loro passaparola, ad una newsletter semplice e puntuale, i suoi video hanno raggiunto un numero di visualizzazioni da capogiro, ma la cosa più importante è che i suoi clienti sono aumentati e che adesso nel suo centro lavorano soltanto i dipendenti, mentre Leo si occupa dei ritiri Yoga in giro per il mondo. Bali, Grecia, Maldive e Costa Rica sono stati i primi.
Niente male, no?
Come ho fatto a convincere Leo a creare un video blog? Come ha fatto Leo a incrementare il traffico e le vendite con i video post?
La risposta a tutte le tue domande sta nelle enormi potenzialità dei video. Nicola Mendelsohn, vicepresidente di Facebook, ha annunciato che tra 5 anni sulla piattaforma social ci saranno solo video. La tendenza è quella di utilizzarli sempre di più, perché rendono molto di più.
Ecco allora 8 buoni motivi per creare un video blog e utilizzare i video da subito sul tuo sito per aumentare il traffico e le vendite.
1. I video blog aumentano l’efficacia del content marketing
I video ti aiutano a essere conciso e a utilizzare un linguaggio semplice e diretto. La lingua scritta è impersonale e alle volte un po’ fredda, è difficile catturare davvero l’attenzione dei visitatori (come faccio io
Tumblr media
).
Se scrivi un articolo mediocre, non te ne rendi conto per mesi, finché forse capisci che le poche visite sono dovute allo stile che hai utilizzato o alla struttura del post.
Con i video è molto diverso. Prova a parlare per un minuto in camera cercando di esporre in maniera sensata, coerente e semplice il messaggio che vuoi comunicare. Fatto?
Ok, adesso riguardati.
Se hai trovato mille difetti è normale. Bisogna essere dei professionisti per saper comunicare bene, per farsi capire e catturare l’attenzione. Ma con i video puoi migliorare le tue capacità e capire immediatamente i punti deboli dei tuoi messaggi!
Tieni presente che le persone sono molto più incuriosite dall’immagine di copertina di un video che da una foto, perché con il video possono interagire e scoprire le dinamiche che hanno creato l’immagine. Vuoi un esempio?
Questa foto può anche incuriosirti, ma non puoi andare oltre.
 Questa invece è la copertina di un video. Vuoi sapere come finisce? Sei curioso? Clicca sul video e vedrai…
Tumblr media
 Visto?!
Il risultato è che con un po’ di impegno riuscirai a comunicare meglio grazie ai video.
Leo pensava di non essere bravo, ma son bastate due settimane per migliorare il suo atteggiamento davanti alla camera.
2. I videoblog comunicano meglio la tua personalità
Devi letteralmente “metterci la faccia”. Sei tu che parli in camera e i lettori avranno la possibilità di sapere:
Che esisti
Che faccia hai
Che personalità hai
Se sei bello come nelle foto
La comunicazione in video è quella che si avvicina di più a quella reale, dal momento in cui gli utenti del tuo sito, i tuoi potenziali clienti, possono vederti in carne e ossa e farsi un’idea su di te.
Grazie ai video puoi comunicare in maniera più diretta, immediata e spontanea e puoi trasmettere meglio la tua personalità, i valori legati al tuo blog.
I video sono più emotional, cioè trasmettono meglio le emozioni e fanno risultare il messaggio più umano. Questo porta i lettori a fidarsi di più e a comprare!
Leo ha fondato il suo successo sulla calma e la pace che trasmette nei video. Lui pensava di non avere abbastanza verve ma i suoi utenti amano proprio il relax che riesce a comunicare con poche parole!
3. I vlog aumentano l’autorevolezza
Un conto è scrivere un articolo how to spiegando ad esempio come fare la pasta all’amatriciana.
Un altro è fare un video dove spieghi tutti i passaggi, approfondisci il discorso sugli ingredienti e le diverse varianti e fai vedere il prodotto finale, un bel piatto fumante. -Che fame!-
Gli utenti del tuo sito, una volta visto il video, ti danno 10 punti in più di autorevolezza. Chiunque può scrivere una ricetta, anche un bravo copywriter. Ma solo un esperto può preparare la vera amatriciana.
Il video è la testimonianza diretta delle tue capacità.
Leo non era bravo con le parole, è vero, ma ha subito messo in mostra la sua esperienza come istruttore di Yoga. I suoi video parlano chiaro: Leo è un’autorità del settore e i visitatori lo hanno capito al volo.
4. Creare un video blog aumenta la fiducia dei clienti
Metti insieme i tre punti precedenti:
i video comunicano meglio,
sono più diretti, spontanei, umani, emozionali,
migliorano la percezione della tua personalità e delle tue capacità, quindi della tua autorevolezza.
Questa è la ricetta perfetta per conquistare la fiducia dei tuoi potenziali clienti e rinforzare quella di ha già comprato da te.
Le persone che guardano il tuo video fanno un calcolo mentale automatico:
“se questo ha il coraggio di esporsi, allora merita la mia fiducia”. Le promesse commerciali, specie quelle fatte sul web, lasciano il tempo che trovano se non sono corredate da prove tangibili della serietà e delle capacità che offri.
Leo è partito da un piccolo centro Yoga, ha fatto vedere sul web a centinaia di migliaia di utenti che il suo Vinyasa Flow era il migliore. Si è esposto e ha ricevuto in cambio fiducia. I suoi primi 4 ritiri all’estero hanno registrato il tutto esaurito!
Secondo te come ho fatto a convincere Leo a creare un video blog? Con il video! È stata la videochiamata Skype a farmi conquistare la sua fiducia!
5. I video migliorano il SEO
I robottini di Google guardano il tuo video blog? Non proprio, ma la presenza di video sulle pagine che scansionano, sono sempre più importanti per determinare l’authority del sito sui risultati organici (o SERP: search engine results page). È altrettanto vero però che Google analizza l’audio e sono sicuro che le parole che vengono riconosciute all’interno della traccia audio possono aiutare come il testo di una pagina per il posizionamento.
Serve che ti dica altro?
Leo è partito con un sito a una sola pagina senza dominio su WordPress, la sua posizione su Google era la 178° per la sua parola chiave principale. Adesso è al 6° posto.
6. I video ti facilitano il lavoro
“Ma cosa dici Angelo? I video son difficili da fare e dispendiosi in termini di tempo, capacità e attrezzature.”
“Certo Leo, ma considera che puoi partire con video di qualità media, molti videoblogger utilizzano soltanto lo smartphone. In più potrai condividere i video sulle newsletter, sul blog e mantenere una library, un’archivio capace di generare un traffico enorme!”
Una volta superato gli sforzi iniziali, il video blog diventa uno strumento eccezionale per efficienza ed efficacia!
7. I video sono più “intelligenti”
La parola alla psicologia: il materiale multimediale viene appreso e ricordato meglio, molto meglio di quello che utilizza un solo mezzo di esposizione. In poche parole un articolo con foto funziona meglio di un articolo senza foto e un video funziona meglio di tutto.
Per la percezione del video il cervello deve attivare più aree, come quella visiva, quella uditiva, quella linguistica, quella che riconosce i volti umani, quella che riconosce i modi di dire, l’ironia, etc…
Essendo coinvolte più aree del cervello e più processi cognitivi, l’apprendimento multimediale è migliore, più veloce e più duraturo.
Leo ha scritto sul suo blog per 4 anni, tre articoli alla settimana. Ha insegnato Yoga a migliaia di persone nella sua città. Da quando ha pubblicato i video la gente lo riconosce per strada, lo saluta e sul web le condivisioni dei suoi video sono tante quanti i lifting di Cher.
8.  I video funzionano meglio
“Vogliamo i fatti, non le parole!” Eccovi accontentati, bando alle ciance e sfoderiamo le statistiche.
Una ricerca pubblicata da Forrester (è un famoso sito di web analysis, non la famiglia di Beautiful), inserire un video nelle email aumenta i click sulle call to action del 200/300%
Includere i video nella landing page aumenta le conversioni dell’80% secondo Unbounce.com
Dopo aver visto un video, il 64% degli utenti sono più disposti ad effettuare un acquisto online
Il 50% delle persone cerca più informazioni su un prodotto dopo aver visto un video
Il 90% degli utenti riferisce che il video è cruciale della decisione sugli acquisti
Leo ha aumentato del 300% il suo successo con le donne
(via www.insivia.com, tranne il punto 6)
Non solo, grazie ad Adsense e Youtube puoi monetizzare i tuoi video rischiando di avere anche un’entrata passiva. Il che non sarebbe male, vero?
 Ora largo a chi vuole dire la sua.
come-creare-un-video-blog è stato pubblicato su Espresso Triplo.
8 buoni motivi per creare un video blog posted first on https://espressotriplo.com/
0 notes
freenancer · 8 months
Text
Vendere corsi online e guadagnare
Tumblr media
INDICECome Vendere Corsi Online Piattaforme per vendere corsi online Siti per corsi online Quanto si guadagna con la vendita di corsi online Come creare un corso online Vendere corsi online è un metodo popolare per guadagnare soldi online, noto anche come monetizzazione della conoscenza o dell'educazione online. Questa attività coinvolge la creazione di corsi di formazione in un determinato argomento, la loro pubblicazione su una piattaforma online e poi la vendita dell'accesso a questi corsi agli studenti interessati. Vendere corsi online può essere un modo molto redditizio per guadagnare soldi online, specialmente se hai competenze o conoscenze specialistiche che gli altri desiderano imparare Secondo un rapporto di Research and Markets, il mercato globale dell'e-learning è previsto che raggiunga i $325 miliardi di dollari entro il 2025.
Come Vendere Corsi Online
Ecco la lista dei 4 step per vendere corsi Online: - Creazione del corso - Pubblicazione del corso - Promozione del corso - Vendita del corso Creazione del corso: Per prima cosa, devi creare il corso. Questo può includere la registrazione di lezioni video, la creazione di diapositive o documenti di lettura, l'elaborazione di quiz o esercizi, e così via. L'obiettivo è fornire un valore reale ai tuoi studenti, aiutandoli a imparare qualcosa di nuovo o a migliorare le loro competenze in un determinato argomento. Pubblicazione del corso: Una volta che il corso è pronto, lo pubblichi su una piattaforma di corsi online. Ci sono molte piattaforme disponibili per questo, come Udemy, Coursera, Skillshare, Teachable e molte altre. Alcune piattaforme ti permettono di pubblicare corsi gratuitamente e guadagnare una percentuale delle vendite, mentre altre richiedono un abbonamento mensile ma ti permettono di tenere la maggior parte o la totalità delle vendite. Promozione del corso: Dopo aver pubblicato il corso, devi promuoverlo per attirare studenti. Questo può includere l'uso dei social media, l'email marketing, l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), la pubblicità a pagamento, e così via. Vendita del corso: Quando gli studenti acquistano il tuo corso, ricevi un pagamento. Il prezzo del corso può variare notevolmente, a seconda dell'argomento, della lunghezza, della qualità del corso, e di altri fattori. Vendita corsi online senza partita IVA In Italia è possibile vendere corsi online come individuo senza avere una partita IVA o una forma di attività economica registrata, fino a un certo limite di guadagno e se l'attività non è svolta in modo continuativo. Questo limite varia da paese a paese, quindi è importante informarsi sulle specifiche leggi locali. In generale è possibile vendere corsi senza partita IVA, ma nel concreto è difficile dimostrare che l'attività non è svolta in modo continuativo. Nel complesso, vendere corsi online può essere un modo efficace per guadagnare un reddito, ma è importante assicurarsi di rispettare tutte le leggi fiscali e commerciali applicabili
Piattaforme per vendere corsi online
Le piattaforme per vendere corsi online sono servizi o siti web che permettono agli individui o alle organizzazioni di creare, ospitare e vendere corsi di formazione online a studenti o apprendisti da tutto il mondo. Queste piattaforme forniscono gli strumenti necessari per creare e gestire e vendere video online, vendere corsi di ecommerce online, includendo spesso funzioni per la registrazione video, la creazione di quiz, la gestione degli studenti, la fatturazione e così via. Ecco la lista delle piattaforme per vendere corsi online più popolari: - Kajabi - Theachable - Thinkific - Domestika Kajabi: Kajabi è una piattaforma all-in-one per la creazione e la vendita di corsi online, nonché per la costruzione di siti web, la gestione di e-mail marketing e altro ancora. Kajabi è progettata per consentire agli istruttori di costruire un intero business di corsi online, piuttosto che solo vendere corsi singoli. Teachable: Teachable è una piattaforma che permette agli istruttori di creare e vendere corsi online sotto il proprio marchio. Offre strumenti per la creazione di corsi, la gestione degli studenti, il marketing e altro ancora. Thinkific: Thinkific è una piattaforma che consente agli istruttori di creare, ospitare e vendere corsi online. Offre un'ampia varietà di strumenti per la creazione di corsi e la gestione degli studenti, e consente agli istruttori di mantenere il pieno controllo sui prezzi e sui dati degli studenti. Domestika: Domestika è una piattaforma di apprendimento online che si concentra su corsi creativi. Ogni corso su Domestika è creato da professionisti del settore creativo e copre argomenti come design, illustrazione, fotografia, su Domestika ci sono corsi gratuiti e ci sono corsi a pagamento fatto che dipende dal autore
Siti per corsi online
Nel contesto di guadagnare soldi online, i siti per corsi online, o piattaforme di e-learning, sono servizi web che forniscono gli strumenti e le infrastrutture necessarie per creare, ospitare, vendere e gestire corsi online. Questi siti possono essere utilizzati da individui, aziende o istituzioni per monetizzare le loro conoscenze e competenze vendendo l'accesso ai loro corsi ad un pubblico globale. Ecco la lista dei siti per trovare corsi online più popolari: - Udemy - Coursera - Skillshare Udemy: Udemy è una delle piattaforme di apprendimento online più grandi e conosciute. Consente a chiunque di creare e vendere corsi su quasi qualsiasi argomento. Gli istruttori su Udemy possono guadagnare una percentuale delle vendite dei corsi che creano Coursera: Coursera ospita corsi di università e altre istituzioni educative di tutto il mondo. Mentre molti corsi su Coursera sono gratuiti, gli studenti possono pagare per un certificato di completamento o per corsi specializzati Skillshare: Skillshare è una piattaforma che si concentra su corsi creativi come design, fotografia, scrittura e altro. Gli istruttori su Skillshare guadagnano un pagamento basato su quanti minuti del loro corso sono stati guardati.
Quanto si guadagna con la vendita di corsi online
ci sono istruttori che guadagnano centinaia o migliaia di dollari al mese vendendo corsi online. Allo stesso tempo, ci sono istruttori di successo estremo che guadagnano centinaia di migliaia o addirittura milioni di dollari all'anno. esperti di corsi online come Rob Percival con i corsi online sono riusciti a generano 5 milioni di dollari di profitto Rob Percival è un esperto di corsi online che ha creato vari corsi popolari su argomenti come lo sviluppo di app e la programmazione, che hanno raggiunto centinaia di migliaia di studenti attraverso piattaforme come Udemy Tuttavia, ricorda che queste cifre sono l'eccezione, non la norma. Molte persone che creano corsi online guadagnano molto meno, specialmente quando stanno iniziando.
Come creare un corso online
Creare corsi online richiede una pianificazione e una preparazione accurate. I corsi online sono uno degli infoprodotti più venduti online questo perché sono molto remunerativi. Prima di tutto, devi decidere quale argomento insegnare, assicurandoti che tu abbia una profonda conoscenza e competenza in quel campo. Una volta scelto l'argomento, dovresti fare un'analisi di mercato per comprendere la domanda e la concorrenza. Poi, inizia a progettare il tuo corso definendo gli obiettivi di apprendimento, i punti chiave e la struttura del corso. Crea i contenuti del corso, che possono includere video, diapositive, testi, quiz e altro ancora. Assicurati che il tuo corso sia interattivo e coinvolgente per mantenere l'interesse degli studenti. Infine, scegli una piattaforma di e-learning su cui ospitare il tuo corso, imposta il prezzo e inizia a promuovere il tuo corso a potenziali studenti tramite strategie di marketing digitali. Ricorda, il feedback e l'aggiornamento continuo sono fondamentali per il successo a lungo termine del tuo corso online. Read the full article
0 notes
helptechcomo · 4 years
Video
vimeo
Drovetti 04 - Come ha iniziato a creare e vendere video corsi di naturopatia from Davide Rampoldi on Vimeo.
0 notes
nicolaborotto-blog · 4 years
Text
Termini e condizioni di servizio
eCommerce Digitale Molto spesso capita che ci sono aziende che passano da vendere offline, cioè in un negozio, a vendere anche online, applicando le stesse regole del mondo reale. Per quanto riguarda le regole dell'online però non è la stessa cosa. Se vendiamo dei servizi digitali e non dei prodotti fisici, dobbiamo stare attenti a spiegare molto bene 2 cose: le nostre condizioni generaligli ordini di servizio Le condizioni generali contengono le regole generali con cui stabilisci il rapporto tra te, la tua azienda, e il cliente. Oltre ad essere obbligatorie, e se non sono presenti ci sono delle importanti multe, sono importanti per la fiducia che chiedi al cliente. Sono importanti anche per eventuali problemi che puoi avere, visto che di norma chi compra online non ti conosce e tu non conosci lui. Quindi, come dice il proverbio, patti chiari amicizia lunga. Gli ordini di servizio (anche noti come OdS) descrivono dettagliatamente come intendi erogare il servizio. Devi essere molto preciso perché in questo caso non sono regole generali, ma specifiche del servizio a cui si riferiscono. Ad esempio, se stai proponendo un servizio che prevede che il cliente può accedere ad alcuni video corsi, come fanno spesso le palestre, è bene che racconti per iscritto i passi che il cliente deve fare per utilizzare i video corsi, cosa gli spetta e come può averlo. Ordine di Servizio: I video corsi 1.1 Read the full article
0 notes
econaturalife · 5 years
Video
E se i tuoi like volessero denaro? Fantascienza? No è già realtà, su CAM TV una nuova piattaforma social pensata per monetizzare le tue passioni e competenze, infatti in CAM TV, l like che ricevi per i tuoi contenuti, vengono convertiti in like Coins, che potrai riscuotere in denaro.Ma non finisce qui, infatti in CAM TV sono state integrate le funzioni di un social a quelle di un vero e proprio sito Internet. Potrai quindi in modo del tutto gratuito,avere un canale tuo dove essere più visibile, pubblicare foto, video, articoli, come nei social, in più potrai fare webinar, video conferenze, consulenze, vendere e-book, prodotti e corsi ,direttamente su CAM TV, perché ha già strutturato un sistema integrato di pagamento. Ha messo a disposizione strumenti per creare la tua pagina come un sito Internet, con la scheda di informazione e presentazione, moduli di contatto e molto altro ancora. Ultima cosa e forse anche la più importante: fino al 31 agosto puoi entrare in CAM TV oltre che come socio free e quindi gratuitamente, anche come socio fondatore, investendo una quota in base alle tue possibilità. Questo ti permette di avere delle royalty token e cioè delle specie di “azioni” e di avere delle rendite a vita da queste. Infatti dal 01/09/19 CAM TV verrà quotata in borsa e i profitti verranno spartiti tra i soci fondatori in percentuale a quanto tu hai investito. Guarda il video su IGTV, dove te ne parlo più in dettaglio e iscriviti subito, è gratis. Se ti iscriverai con il mio link ti ringrazio perché mi permetterai di ricevere dei like Coins, così, ti seguirò personalmente su CAM TV per aiutarti a muovere i primi passi in questa nuova e innovativa social community, dove le tue passioni vengono riconosciute in denaro. Ecco il link per iscriversi gratuitamente: https://ctv.im/P1D725 #marketing #crescitapersonale #social #socialmedia #crescita #guadagnareonline #guadagnare #guadagno #lavoroonline #opportunità #lavorodacasa #lavorodacasasuisocial #rendita #mammaonline #lavoroconilpc #gratis #gratuita #gratuito #networking #networkmarketing #ora #social #community #condividere #condivisione (presso Venezia, Italia) https://www.instagram.com/p/B1bQ7rljCXo/?igshid=1rlroxkzcgctq
0 notes