White Sands National Park, New Mexico by Ben Hatten Bach
5K notes
·
View notes
Peckham, Oklahoma
Photograph: Mitch Dobrowner - Vital Impacts
2K notes
·
View notes
need to learn github so i can suggest a "block user on all sideblogs" feature (edit: for xkit. just to clarify, bc i'm well aware t.umblr only implements features nobody wants or needs <3). when someone goes mask-off on here and i need to block a lot of people at once, having to copy-paste usernames across all of them is so. bad.
7 notes
·
View notes
BLOCKING A PERSON THAT WAS FOLLOWING ME IS SO WILD sorry man love that you liked my posts unfortunately you made a take so bad i recoiled
i feel so bad though. like. aww you liked the things i do. im sorry :(
18 notes
·
View notes
https://www.instagram.com/aniaharasimczuk
8 notes
·
View notes
Southern boobook, Australia’s smallest owl
Photograph: Austin Ridley-Jarvis
2K notes
·
View notes
Vincenzo Merola FLAWS
curated by Gabriele Salvaterra
Egna (BZ), Kunstforum Unterland
1st - 15th June 2024
Vincenzo Merola si innesta con il suo lavoro su una doppia tradizione, quella dell’arte concreta e delle sperimentazioni verbovisive. Linguaggi apparentemente molto diversi ma che condividono tra loro l’ambizione a utilizzare il piano bidimensionale del supporto come campo per investigazioni di natura rigorosa e concettuale che, però, riescano ad avere anche un aggancio di natura estetica. Ciò che però costituisce la peculiarità e la freschezza nella ricerca di Merola è la capacità di servirsi di questi esempi ormai storicizzati per deviarli ai suoi scopi. In questa maniera, all’interno di forme nate da una certa rigidità e chiusura, cominciano a fare capolino aspetti che riguardano la casualità, la comunicazione, la cronaca, il corpo e la propria quotidianità. Si possono così incontrare diagrammi che traspongono e analizzano drammatici fatti di cronaca, simbolismi geometrici che mappano il proprio orizzonte esistenziale giornaliero oppure quadri astratto-concreti formati applicando sistemi compositivi aleatori. È forse in questo che si inserisce l’eresia e la deviazione più sensibile nel lavoro dell’artista: realizzare opere compositivamente ineccepibili, riferimento a una storia molto attenta agli equilibri del dipinto, che per assurdo vengono portate a termine senza investimento intimo ed emozionale. In questo affidamento al caso c’è in realtà una profonda consapevolezza della relatività di tutte le cose, come anche della piccolezza dell’umano nei confronti della realtà nella sua interezza. Per Merola questa operatività è un modo per uscire da se stesso e vedere in maniera più spersonalizzata. Per l’osservatore è un invito a riconsiderare la propria posizione nel mondo, apprezzando anche equilibri cromatici che stimolano l’attenzione per la loro delicatezza e leggerezza.
2 notes
·
View notes