#dicembre2017 | Explore Tumblr Posts and Blogs

theridetravelblog-blog · 7 years

Text

Barcellona, si sa, è rinomata per le spiagge e i locali che d’estate fanno sì che la città si popoli di migliaia di giovani in vacanza.

Ma anche d’inverno ha il suo bel fascino.

— 26 dicembre —

Siamo partiti da Fiumicino, direzione Barcellona!

Arrivati all’aeroporto di Fiumicino, alle 8 del mattino, con il freddo (c’erano all’incirca 6-7 gradi) non vedevamo l’ora di essere in Catalunya.

Abbiamo volato con la Vueling, aereo pulito come sempre, personale molto cortese e soprattutto volo in perfetto orario.

Addirittura siamo anche arrivati in anticipo sulla tabella di marcia!

Scesi dall’aereo a El Prat abbiamo constatato che effettivamente il roaming è stato finalmente tolto e potevamo chiamare in Italia senza spendere una fortuna!

Dopo aver chiamato i genitori per rassicurarli del fatto che eravamo arrivati e stavamo bene, abbiamo preso un taxi direzione Plaça Catalunya. Il tassista è stato molto gentile e ci ha anche detto di stare attenti alle borse e alle valigie, perché purtroppo Barcellona è diventata piena di senzatetto che passano di corsa e te le rubano.

Dopo 2-3 minuti di cammino su La Rambla, arriviamo alla via dove avevamo prenotato l’appartamento con Airbnb. Appartamento a dir poco delizioso, di proprietà di un italiano, con tutti i confort che si possono desiderare: camera da letto matrimoniale, frigorifero, divano letto a 2 piazze, condizionatore, lavatrice, fornelli ad induzione, phon e vasca da bagno.

Dopo aver lasciato i bagagli, siamo usciti per esplorare un po’ Barcellona.

Prima tappa: il monumento a Colombo (“Monument a Colom” in catalano).

Il monumento a Cristoforo Colombo è una statua in onore di Cristoforo Colombo situata alla fine delle Rambla davanti al porto di Barcellona. Il monumento è tra i più famosi della città e della Spagna intera e vanta un’altezza di 60 metri. Fu costruito per iniziativa del mercante Antoni Fages I Ferrer in onore del grande navigatore genovese, per ricordare che in questa città, di ritorno dal Nuovo Mondo, fu ricevuto dai sovrani spagnoli. Si trova nella piazza Portal de la Pau (Portale della pace), punto di unione tra l’estremità inferiore delle Ramblas e il Passeig de Colom (passeggiata di Colombo) di fronte al porto. Fu costruito al culmine dei lavori di miglioramento del litorale barcellonese eseguiti in occasione dell’Esposizione Universale del 1888. Inaugurato il 1º giugno 1888, divenne una delle icone della città. (Wikipedia)

Da lì abbiamo continuato a camminare in direzione del porto o meglio, direzione McDonald’s! Dopotutto, alle 15.30 del pomeriggio non avevamo ancora mangiato nulla!

Dopo esserci rimpinzati lo stomaco, abbiamo continuato a camminare per le vie del Barrì Gòtic.

Il Barrì Gòtic (o Barrio Gótico in spagnolo) è il centro della città vecchia di Barcellona. È parte del distretto Ciutat Vella ed è delimitato ad est dalla Via Laietana che lo separa dal quartiere del Born; a sud confina con il Port Vell (Porto Vecchio) e con il mare; a ovest La Rambla lo separa dal quartiere de El Raval, mentre verso nord sbocca in Plaça Catalunya. È costituito da un labirintico insieme di carrers (vie) strette e piazzette, precluse al traffico normale e ricche di negozi e locali, che assieme alle numerose opere d’arte ne fanno uno dei luoghi più turistici della città catalana, anche grazie ai sostanziali interventi di miglioramento e di lotta al degrado operati dall’amministrazione in occasione delle Olimpiadi del 1992. (Wikipedia)

Tornati all’appartamento dopo una bella camminata, ci siamo riposati un po’, fatti una bella doccia e siamo usciti di nuovo alla scoperta di Plaça Catalunya e della parte a nord della città, tra cui Plaça d’Espanya e la fontana di Montjuïc.

La Font màgica de Montjuïc è una fontana che si trova nella Plaça d’Espanya di Barcellona. Venne costruita in occasione dell’Esposizione Universale del 1929 da Carles Buïgas nello stesso posto in cui sorgevano Le Quattro Colonne di Josep Puig i Cadafalch demolite nel 1928 da Primo de Rivera. La fontana è di forma ellittica e presenta circa trenta giochi di acqua, ognuno dei quali con una sua particolare colorazione basata su una combinazione dei cinque colori utilizzati: giallo, azzurro, verde, rosso e bianco. La fontana venne costruita dai tecnici dell’industria Westinghouse, mentre la musica che accompagna i giochi venne incorporata solo negli anni ottanta. (Wikipedia)

Abbiamo mangiato in una braceria e ci siamo incontrati con Diego ed Elsa, due nostri amici che vivono qua. Ci siamo incontrati al Caffè Valor dove abbiamo mangiato dei buonissimi churros con la cioccolata calda. Passeggiata per il Barrì Gòtic e poi nanna.

— 27 dicembre —

Abbiamo incontrato per colazione Diego ed Elsa a L’Angolino, un bar molto caratteristico all’interno del quartiere El Raval. Ci siamo accomodati di fuori, abbiamo fatto colazione, poi Elsa è dovuta tornare a casa per far mangiare il figlioletto e noi ci siamo diretti verso la Sagrada Familia.

Il Temple Expiatori de la Sagrada Família (Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia) di Barcellona in Catalogna(Spagna), o più semplicemente Sagrada Família, è una grande basilica cattolica (minore) capolavoro dell’architetto Antoni Gaudí, massimo esponente del modernismo catalano. La vastità della scala del progetto e il suo stile caratteristico ne hanno fatto uno dei principali simboli della città; secondo i dati del 2011 è il monumento più visitato in Spagna, con 3,2 milioni di visitatori. I lavori iniziarono nel 1882 sotto il regno di Alfonso XII di Spagna. L’edificio venne iniziato in stile neogotico, ma quando Gaudí subentrò come progettista dell’opera nel 1883, all’età di 31 anni, fu ridisegnato completamente. Per il resto della propria vita Gaudí lavorò alla chiesa, dedicandovi interamente gli ultimi 15 anni. Secondo gli auspici del comitato promotore l’opera potrebbe essere completata, nella migliore delle ipotesi, per il 2026, a 144 anni dalla posa della prima pietra, tuttavia il procedere dei lavori è discontinuo e dipende in larga parte dall’afflusso delle donazioni. Come accaduto per altri progetti destinati a durare uno o più secoli (per esempio la Basilica di San Pietro o il Duomo di Milano) la chiesa è stata consacrata ancora non conclusa, il 7 novembre 2010, da papa Benedetto XVI, che l’ha elevata al rango di Basilica minore. (Wikipedia)

Vicino alla Sagrada Familia abbiamo lasciato Diego, il nostro amico, che aveva un pranzo con i ragazzi della palestra e noi ci siamo diretti verso la spiaggia de La Barceloneta.

La Barceloneta è un quartiere marinaro di Barcellona costruito nel secolo XVIII su progetto dell’ingegnere Pròsper de Verboom per dar alloggio agli abitanti del quartiere della Ribera che avevano perso le loro case, demolite su ordine di Filippo V per costruire la Ciutadella. La sua popolazione al 2005 era di 15.428 abitanti. Il quartiere di Barceloneta deve la sua esistenza ai terreni guadagnati al mare assorbendo l’Isola di Maians e, dal gennaio 2008, proprio a Barceloneta è ubicata la sede centrale della compagnia Gas Natural. (Wikipedia)

Ci siamo fermati al MakaMaka a pranzo dove ho trovato addirittura l’Heineken analcolica!! Un mega panino da accompagnarci e abbiamo proseguito nel nostro cammino per tornare in appartamento. Eravamo talmente stremati che non siamo neanche usciti per cenare, abbiamo solo dormito!

— 28 dicembre —

Su consiglio del nostro amico Diego (trovate qui il link al suo blog) siamo andati a fare colazione al Tròpico, un piccolo locale a El Raval. Ci è piaciuto subito: un locale molto accogliente, del personale molto gentile e molto disponibile e poi, abbiamo visto i piatti uscire dalla cucina, a prima vista deliziosi!!

Ci siamo accomodati nella sala grande e siamo stati serviti subito.

Luca ha fatto colazione con cappuccino, toast, burro e marmellata di fragole; io ho fatto colazione con cappuccino e spacial pancake: tre pancake uno sopra l’altro, con una crema al formaggio, mirtilli, lamponi e fragola, e a parte un bicchierino di sciroppo d’acero. Senza parole! Era tutto squisito!

Dal Tròpico, ci siamo poi spostati verso Plaça Catalunya per visitare l’Hard Rock Cafè e il centro commerciale El Corte Inglés: sei piani di negozi sportivi (abbigliamento e attrezzature) e il settimo piano invece è metà libreria e metà bar.

Nel primo pomeriggio ci siamo incontrati con Diego a La Barceloneta e siamo andati a mangiare qualcosa al Brunch & Cake by the sea, il locale dove lavora Elsa. Locale piccolino, ma molto caratteristico dove servono solo cibi e bevande genuine e salutari. Ci ha preparato lei qualcosa e devo dire che è stato tutto molto molto buono!

Io ho preso un Matcha Latte, Luca un cappuccino. Poi ci ha servito questi panini enormi, ma squisiti! Uno con pollo, cipolla e guacamole; uno con il salmone; uno con le uova strapazzate e uno con gamberetti. Divini!!!

Da lì ci siamo riavvicinati a casa, una bella doccia e ci siamo diretti verso la Rambla per cenare da Pans&Company. Un bel giretto per vedere le viette con tutti i negozi colorati e poi di nuovo a casa.

— 29 dicembre —

Dopo un’abbondante colazione al Tròpico, ci siamo diretti verso il porto per andare a visitare L’Aquarium.

L’Aquarium Barcelona è un acquario situato a Port Vell, un porto di Barcellona, in Catalogna, Spagna. I 35 acquari della struttura ospitano 11.000 animali che rappresentano 450 specie.L’acquario contiene un totale di 5.000.000 di litri d’acqua e include un serbatoio oceanico per squali, razze e altri pesci di grandi dimensioni, che ha un diametro di 36 m, profondo 5 m, contiene 3.700.000 l di acqua e ha un tunnel sottomarino di 80 metri. L’Acquario di Barcellona fa parte dei parchi Aspro e membro dell’Associazione iberica di zoo e acquari (AIZA). (Wikipedia)

Dopo la visita all’Aquarium ci siamo diretti verso il centro commerciale Maremagnum dove avevamo appuntamento con Diego ed Elsa. Passeggiata verso il centro e caffè al Gran Torino, un bar vicino all’Hotel dove lavora Diego.

Da lì ci siamo divisi: Diego al lavoro, Elsa a casa per far mangiare Leonardo e noi ci siamo diretti verso la Rambla, pranzo da Pans&Company e poi casa per riposarci un po’.

Verso le 19 siamo scesi al supermercato sotto casa a prendere qualcosa da cucinare per cena, abbiamo cenato e ci siamo rilassati un po’ mentre aspettavamo che Diego staccava da lavoro. Ci siamo incontrati con lui verso mezzanotte e abbiamo fatto un paio di bevute insieme e ci siamo riavviati verso casa.

— 30 dicembre —

Ultimo giorno a Barcellona. Con la morte nel cuore abbiamo dovuto fare le valigie e lasciare l’appartamento. Ci siamo visti con Diego ed Elsa per passare insieme un paio d’ore e salutarci. Dopo colazione ci siamo diretti a piedi verso Plaça d’Espanya dove ci siamo salutati con Diego ed Elsa, ne abbiamo approfittato per fare qualche pensierino per poi riprendere il taxi fino a El Prat per tornare in Italia.

Barcellona, un orizzonte così incantevole, Barcellona come un gioiello al sole Per te sarò un gabbiano che vola sopra il tuo bel mare (Freddie Mercury)

Speriamo di tornare nuovamente, e stavolta più organizzati!

Se vi interessa vi lascio il link al video di Barcellona sul mio canale YouTube: http://bit.ly/2E1i59f

Stay tuned!!

New post on blog!!! #Barcellona Barcellona, si sa, è rinomata per le spiagge e i locali che d'estate fanno sì che la città si popoli di migliaia di giovani in vacanza.

0 notes