Tumgik
#disavventure
spettriedemoni · 4 months
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Imparate a fare gli idraulici
La situazione è questa: da circa 3 mesi sto combattendo con un bidet che si è letteralmente spaccato nel punto in cui si attaccava al muro. Cioè la ceramica si è spezzata. Di seguito la diapositiva del danno.
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Dopo aver parlato con il titolare di un negozio di arredi per bagno abbiamo appurato che sarebbe stato meglio, per ragioni estetiche, cambiare anche il WC. Restava solo da chiamare l’idraulico per mettersi d’accordo su quando venire a montare i due pezzi. È passato più o meno così il primo mese con l’idraulico che non trovava tempo. Alla fine ha trovato il modo di mandarci un suo collaboratore che è passato dal negozio di arredo bagno a prendere WC e bidet per poi venire da me a montarli.
Il casino più grosso è stato smontare il rubinetto del bidet un pezzo di design elegante che poi l’idraulico si è portato nel suo negozio per sistemarlo visto che perdeva e andava sostituita la cartuccia. Trattandosi di un rubinetto particolare le cartucce sono difficili da trovare. Ragazzi non fatevi prendere dal fascino del design: comprate rubinetti stupidì o banali. Pure se li prendete a Mondo Convenienza va benissimo!
Ma sto divagando, perché poi va detto che il rubinetto è stato sostituito provvisoriamente da un miscelatore normale. Poiché quando il dipendente dell’idraulico ci è venuto a sostituire il bidet era un sabato, non è stato facile trovare questo rubinetto quindi il tempo è passato ed è stato possibile montare solo il bidet mentre per il WC c’è ancora il precedente.
Nel frattempo il pezzo di ricambio dell’altro rubinetto non era ancora arrivato quindi sono passati altri giorni e siamo arrivati a fine aprile con la festa della Liberazione e quella dei lavoratori che hanno rallentato ulteriormente la ripresa dei lavori. Questo idraulico ha tra le sue abilità anche quella di fare impianti di climatizzazione ma ancora si riesce a parlarci per farsi fare un preventivo.
Circa due settimane fa ci eravamo finalmente messi d’accordo per finire i lavori. Sarebbe dovuto venire di giovedì. La sera stessa, poco prima dell’appuntamento, mi contatta il titolare dicendomi che il suo collaboratore non sarebbe potuto venire perché aveva una scheggia in un occhio. Doveva andare in ospedale a farsela togliere. Altro rinvio.
Ieri mi contatta il collaboratore dicendomi che verrà domani ed eventualmente sabato per montare il WC e per altri lavoretti minori.
Cosa può andare storto? Non lo so…
Però domani è venerdì… 17!
Volete un consiglio? Non studiate. Imparate a fare gli idraulici, perché avrete molto lavoro.
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thegretchenimages · 5 months
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Le giornate storte non sempre nascono tali spesso ci diventano nel corso delle ore.
Ma la bestemmia sta bene anche a fine serata.
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papesatan · 9 months
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Non vi scrivo da un po', troppa mestizia e ben poca voglia di condividerla, ma in questi giorni di feste voglio smettere per un attimo il musone per regalarvi almeno un sorriso. Di recente, mi sono accorto di star tragicamente perdendo sempre più il mio udito lupesco (certo colpa di quei maledetti demoni urlanti), per cui quando qualcuno mi chiede qualcosa, la mia prima reazione è quasi sempre questa:
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Dimodoché capita che ad esempio l'espressione: "tallone d'Achille" diventi per me: "pallone da killer" o che ascoltando il trailer televisivo d'un brutale film d'azione chiamato I predoni, questo si trasformi in un fiabesco I tre doni, o che ancora in un talk show mattutino, di quelli dove adorano parlarsi sopra, un semplice "invio di carte" si muti in me in un trascendente "dio di carte".
Dunque riepilogando, per questo 2024:
Capelli bianchi ✅
Sordità ✅
Sciatica ✅
Sono ormai pronto per la trasformazione in Vecchiodimerda. Dov'è la mia pensione?
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total-shipper · 3 months
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There you go a little video of the men of my Hogwarts AU!😍❤️😍
I will probably do either the female version 😏😏😏
Who do you like the most?! I’m personally love the Daddies 🤤🤤🤤🛐🛐🛐
Let me know what you think and I hope you like it! ❤️
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epiclapora · 4 months
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Tornato ora da una serata in cui il mio ruolo era quello di fare da spalla per un ragazzo che viene a scuola dove lavoro e che ci sta provando con una ragazza (sempre della scuola dove lavoro) e nada. Mentre loro erano a fare un giro da soli, io sono rimasto con le amiche di lei (pure loro vengono nella stessa scuola) e ho avuto modo di parlare un po' di più con Jennifer.
Ho un debole enorme per lei. A mezzanotte ha fatto il compleanno. E non ho ancora capito se lei ci starebbe oppure no (una sua amica ad un certo punto mentre lei non c'era mi ha incitato a provarci)
A volte mi è sembrato che cercasse il dialogo con me, però ho sempre il perenne timore di star scambiando la gentilezza con l'interesse.
Sì è anche ferita ad una mano e me lo ha fatto notare ahaha che tenera
Mannaggia a me. Forse se fossi una persona normale ed equilibrata potrei anche provare a fare un passo avanti con lei, un passo più serio.
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earanie · 11 months
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oggi secondo battesimo di fuoco sono stata mandata a bloccare il giudice perché (non il mio avvocato ma) la sostituta arriva tardi. prima volta che metto piede in tribunale
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aahiko · 5 days
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Mi è appena arrivato il voto dell'esame.
È andato peggio dell'altra volta.
Dovevo accettarlo a luglio.
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campadailyblog · 2 months
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Federico Zampaglione: Musicista e regista, con disavventure legali.
Federico Zampaglione è un musicista e regista italiano molto conosciuto. È famoso come leader della band Tiromancino. La sua carriera ha visto successi importanti in musica e cinema, ma ha anche avuto problemi legali. Questi problemi hanno attirato l’attenzione del pubblico. Zampaglione è un nome importante nel rock italiano di oggi. Punti chiave Federico Zampaglione è un cantautore e regista…
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mynameis-gloria · 29 days
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22 agosto 2024, montagna, giuste ricompense, felicità ed adrenalina, paesaggi spettacolari, disavventure con scarponcini che mi han fatto far la pellegrina scalza per km e km ma ehi, mica ho mollato!
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generalevannacci · 11 days
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Nella nazione a rovescio la 💩 padana rifarebbe tutto.
E la colpa delle sue disavventure in tribunale è della sinistra, non delle sue scelte scellerate...
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aitan · 7 months
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CHARLES MINGUS E ORSON WELLES
CAPODANNO AL FIVE SPOT
Capodanno 1959, seduto in prima fila, proprio sotto il contrabbasso di Mingus c’era Orson Welles, quasi un alter ego del jazzista, per genialità, esuberanza, fierezza, complessità. E anche per le tante disavventure artistiche. Per Mingus era un idolo, lo seguiva dai tempi radiofonici di The war of worlds, adorava Quarto potere (dove in una scena c'era il suo amico d'infanzia Buddy Collette che suonava il sax in una festa sulla spiaggia), ammirava il suo modo di vestire, il suo impegno politico (sempre in prima linea per la difesa dei diritti civili, il suo Macbeth tutto nero è del 1936), la sua voce (“mi ricorda Coleman Hawkins. Potevi sentirla a un miglio di distanza”). E non era il solo jazzista a essere stato sedotto dalla voce radiofonica di Orson Welles, anche Miles Davis lo citava come un’influenza sul suo modo di suonare: “Fraseggio, tono, intonazione: tutte queste cose possono avere come modello un maestro della parola”.
Il 1959 sarà un anno d’oro del jazz per quantità, qualità, creatività. Al Five spot, piccolo, fumoso, maleodorante locale di Bowery, scelto come luogo di riferimento da artisti e intellettuali, l'anno comincia con un formidabile double bill: sono di scena, uno dopo l’altro, Sonny Rollins, alla testa di un trio con il bassista Henry Grimes e con il batterista Pete La Rocca, e Charles Mingus con il pianista Horace Parlan, il batterista Roy Haynes (che sostituisce il fedelissimo Dannie Richmond arrestato) e i sassofonisti Booker Ervin e John Handy. È la prima sera dell’anno, ma nel club di Bowery dei fratelli Joe e Iggy Termini è anche l’ultimo impegno di quel prestigioso, favoloso cartellone con Mingus molto irrequieto per tutta la scrittura. Aveva appena registrato la musica per il film di John Cassavetes Shadows, una colonna sonora bocciata nel rimontaggio finale (la stessa cosa sarebbe successa anni dopo con Todo modo di Petri), aveva ripreso i suoi musicisti brutalmente e una volta aveva minacciato violentemente i clienti di un tavolo che, durante il suo set, non smettevano di parlare. Oltretutto ogni sera tendeva ad allargare il suo set e Sonny si inferociva, talvolta rifiutandosi di suonare. Ma era un gran clima, entusiasmante e effervescente. Rollins era in un momento di transizione, alla vigilia di un ritiro clamoroso per rinnovare il linguaggio del suo sax tenore con il leggendario e solitario corso di aggiornamento stilistico sul ponte di Williamsburg: «In un posto tranquillissimo, un angolo morto che oggi sarebbe impossibile ritrovare con il traffico che c’è» il suo racconto, dove poteva esercitarsi liberamente.
Anche Welles, come Mingus, era reduce da una delusione cinematografica: la Universal gli aveva tolto di mano la post-produzione del nuovo film, L’infernale Quinlan, ne aveva tagliato una ventina di minuti e aveva fatto girare nuove scene, modificando il primo montaggio. Più o meno nello stesso periodo era finito in soffitta un documentario intitolato Viva Italia (Portrait of Gina) perché Gina Lollobrigida aveva messo un veto, non gradendo il suo ritratto di giovane attrice ambiziosa e la Abc tv lo aveva bocciato ritenendolo cosi poco ortodosso da non poter essere trasmesso. Era un film di mezz’ora scarsa sull’Italia, paese che Orson ha frequentato per 20 anni (la terza moglie è stata l’attrice italiana, Paola Mori). Dopo un lungo oblio (Orson aveva perduto l'unica copia esistente all'Hotel Ritz di Parigi) è stato riscoperto nel 1986, proiettato al festival di Venezia ma poi di nuovo bandito su intervento della Lollobrigida.
La presenza del regista di Quarto potere al Five spot non era casuale
Nel club di Bowery si poteva incontrare chiunque, da Jack Kerouac che leggeva le sue poesie, alla mitica baronessa Pannonica de Koenigswater scesa dalla sua Rolls Royce, a William de Kooning che voleva respirare la libertà del jazz, a Leonard Bernstein che si divertiva a curiosare nella notte, allo scrittore Norman Mailer con la sua passione per quella musica. Ma la musica da sempre è stata una grande passione di Welles. La mamma pianista gli aveva fatto prendere lezioni di piano e violino e Orson aveva anche mostrato un certo talento, tanto da essere considerato un ragazzo prodigio. In gioventù era stato un grande sostenitore del jazz di New Orleans, ma sicuramente ammirava Charles Mingus per la sua musica e la sua personalità, il suo impegno, il suo agire tellurico.
(Marco Molendini)
Non potevo non condividerlo.
Due miei ingombranti miti nella stessa foto, nello stesso locale, nello stesso articolo.
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thecatcherinthemind · 6 months
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Pensavo di raccontare le mie disavventure con i candidati al mio posto di lavoro, sempre col solito hashtag perché così tengo traccia di questo periodo magico.
Iniziamo con
Esemplare n.1 : quella che sul CV ha messo il nome sbagliato
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scorcidipoesia · 4 months
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Quando sento degli incidenti in montagna , penso sempre a quell’uomo che amava i monti e voleva camminassi come non amavo fare. Il nome , la provenienza dei morti e il mio sospiro di sollievo : non è lui , lui è vivo. Questo uomo che continua a tornare pur mancando , perché è nelle disavventure che vivo che mi accorgo di quanto grandi fossimo, di cosa ho perso, e che io un compagno lo avevo . Poi la vita ha deciso diversamente
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comefiorineldeserto · 2 months
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Tu e sonoiltuopeggioreincubo siete amiche ora?
Siamo compagne di traumi, concerti, disavventure, scelte sbagliate e pure di gin
Meglio di così
@sonoiltuopeggiorincubo
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greatmoonballoon · 3 months
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Risentire degli amici cari dopo tanto tempo è una delle gioie più belle della vita. Quegli amici che non importa il tempo né la distanza, saranno sempre gli stessi come una costante in mezzo a miliardi di variabili.
Quegli amici di cui sei testimone delle loro disavventure, quante ne hanno passate prima di arrivare a dove sono adesso e che, altrettanto, sono testimoni delle tue disavventure.
Sono rari ma quando ci sono bisogna tenerseli stretti. Quelli veri rimangono anche se le vite sono diverse perché il voler bene rimane a prescindere da tutto.
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smokingago · 4 months
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Mi presi in mano e mi guarii io stesso.
Scoprii, per così dire, di nuovo la vita, me stesso incluso.
Gustai tutte le cose buone, anche le piccole cose.
Feci della mia volontà di vita, la mia filosofia.
Un uomo può indovinare i rimedi contro le ferite e utilizzare a suo vantaggio le disavventure.
Ciò che non lo uccide, lo rende più forte.
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«Il difendersi, il non-farsi-avvicinare è una spesa - non ci si deve ingannare su questo punto - è uno sperpero di forza a fini negativi. Proprio per il costante bisogno di difendersi, si può diventare tanto deboli da non potersi difendere.»
Friedrich Nietzsche, Ecce homo.
Come si diventa ciò che si è
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