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#elisabetta II
s-memorando · 2 months
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S.J. Bennet: "Un omicidio molto reale"
Era parecchio tempo che non faticavo tanto a leggere un romanzo, soprattutto un testo così leggero che si sarebbe potuto finire in quattro e quattr’otto. Ebbene sì, non so a che cosa fosse dovuta la mia difficoltà, ma è indubbio che non riuscivo ad andare avanti. L’autrice a quanto ho saputo è specializzata in romanzi che coinvolgono la famiglia reale inglese. la regina Elisabetta II e tutto il…
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perfettamentechic · 1 year
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8 settembre … ricordiamo …
8 settembre … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Elisabetta II, nata Elizabeth Alexandra Mary, è stata la regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth. Sposata con Filippo di Edimburgo. La serie The Crown è incentrata sulla sua vita. (n. 1926) 2021: Jordi Rebellón, Jordi Rebellón López, attore spagnolo,  noto per il ruolo di Rodolfo Vilches nella popolare serie televisiva Hospital…
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oubliettemagazine · 1 year
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Re Carlo III: per l’incoronazione ci saranno le royal commemorative pottery?
In tanti si stanno chiedendo se l’incoronazione di Re Carlo III sarà diversa da quella dei suoi predecessori anche per quanto riguarda le royal commemorative pottery, ovvero le tradizionali e famose ceramiche commemorative inglesi. Emma Bridgewater royal commemorative pottery – Photo by Atique La risposta non è certa, ancora tutto tace ma la giornalista, scrittrice, studiosa di famiglie reali…
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lospeakerscorner · 2 years
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Elisabetta II, Ritratto di Regina
Elisabetta II, Ritratto di Regina
Nexo Digital e Rai Cinema, un docufilm sulla regina Elisabetta II, icona assoluta del nostro tempo e la sua eccezionale relazione con la fotografia           Elisabetta II è stata la donna più fotografata, amata, discussa, spiata, osannata, criticata, acclamata del pianeta. Il desiderio di tutti, in ogni parte del globo e in ogni istante della sua lunga vita interrottasi a 96 anni, è stato da…
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luigiviazzo · 2 years
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Enrico Ruggeri e God Save the Queen, o meglio la versione by The Sex Pistols, un rapporto possibile? Risposta affermativa e così, dopo le cover di Motörhead et Anthrax eccone una in salsa tricolore per chiudere questa lunga parentesi storico musicale apertasi con la dipartita di Elisabetta II.
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personal-reporter · 2 years
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I WINDSOR. Da Giorgio V a Carlo III
I WINDSOR. Da Giorgio V a Carlo III
Che futuro attende i Windsor dopo la più longeva monarca del Regno Unito, la più grande del Novecento? Quali sono le nuove sfide a cui oggi è chiamata la Royal Family, tra passaggi generazionali e Brexit, postpandemia e guerra in Ucraina? (more…)
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gabriellademonaco · 1 year
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Royal Hat Appreciation (337/∞)
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royal-confessions · 2 years
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“My favorite royals are Elisabetta, Mathilde and Philippe of Belgium, Sirindhorn of Thailand, Maximilian and Hans Adam of Liechtenstein, Henri, Maria Teresa, Claire and Felix of Luxembourg, Cecile de Massey of Monaco and Anne of the UK.” - Submitted by Anonymous
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sauolasa · 2 years
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Australia, l'omaggio a Elisabetta II e il reflusso antimonarchico
Australia, l'omaggio a Elisabetta II e il reflusso antimonarchico
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why-i-love-comics · 1 year
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New Mutants Lethal Legion #5 - "Vampire Heist II" (2023)
written by Carlie Jane Anders art by Enid Balam, Elisabetta D'Amico, & Matt Milla
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robdidarcy · 4 months
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Henri Chapron (30 dicembre 1886 - 14 maggio 1978) è stato un importante carrozziere automobilistico francese . La sua carrosserie , creata nel 1919, si trovava nel sobborgo parigino di Levallois-Perret.
Chapron ha spostato la sua attenzione sulla Citroën DS lanciata di recente . La prima coupé DS rimodellata di Chapron fu la Le Paris del 1958.
Inizialmente, Chapron acquistò questi veicoli e li personalizzò come creazioni uniche. Molte di queste divennero varianti decappottabili uniche. La sua DS decappottabile fece scalpore al Motor Show del 1958. I dirigenti della Citroën vennero a trovarlo a Levallois per offrirgli un contratto di produzione.
Per due anni, i team Chapron e Citroën hanno lavorato fianco a fianco per rafforzare gli standard di sicurezza della vettura e ridurre al minimo i costi di produzione. Sulla base di un progetto del designer DS Flaminio Bertoni, Chapron sviluppò una carrozzeria decappottabile a due porte che fu venduta attraverso la rete di concessionari Citroën. La serie decappottabile fu presentata al Motor Show di Parigi del 1960.
La collaborazione ufficiale con Citroën iniziò nel 1961. Una notizia sul Daily Variety del 20 luglio 1961 notava che Cary Grant aveva "telefonato alla casa automobilistica francese Citroën per ordinare una nuova auto da utilizzare nel film" Quel tocco di visone . [3] Secondo quanto riferito, la fabbrica ha spedito "il modello da esposizione" allo studio senza esitazione e l'auto è presente in primo piano nel film, ottenendo una pubblicità chiave per il modello.
Chapron ha costruito questa "Décapotable usine" (decappottabile di fabbrica) - 1.365 auto in tutto. Ciò ha consentito agli acquirenti di beneficiare di una garanzia di fabbrica sui convertibili Usine acquistati. Le decappottabili di fabbrica utilizzavano una piattaforma DS fornita da Citroën, che comprendeva tutta la meccanica, i parafanghi anteriori, il parabrezza e le ruote. Chapron ha utilizzato il telaio completo, ma ha rinforzato vari elementi nella zona del pavimento. Le porte della berlina standard sono state allungate di 18 cm; Chapron ha rifatto i parafanghi posteriori. Chapron ha continuato a realizzare i propri veicoli basati su DS, tra cui Croisette , Palm Beach , Le Dandy , Lorraine e Le Leman.
A differenza delle decappottabili di fabbrica, Chapron utilizzava solitamente per i suoi modelli un parabrezza più basso di sei centimetri. I finestrini laterali, compresi quelli posteriori, potevano essere abbassati manualmente o elettricamente, a differenza dell'auto di serie. Venditore esperto e intenditore, Henri Chapron desiderava le pelli più pregiate . Mentre Citroën acquistava le sue pelli da Costil a Pont Audemer, Chapron le ordinava da Connolly in Inghilterra. Nel 1968, Chapron realizzò uno speciale modello presidenziale DS esteso per il governo di Charles de Gaulle .
Nel 1972, Chapron consegnò due modelli presidenziali SM al governo di Georges Pompidou . Queste gigantesche decappottabili a quattro porte furono utilizzate per la prima volta nel 1972 in occasione della visita della Regina Elisabetta II in Francia e continuarono ad essere utilizzate fino all'inaugurazione di Jacques Chirac nel 1995.
La ​​Presidentielle fu rimessa in servizio nel 2004, quando la Regina Elisabetta II revisionò truppe sugli Champs Elysees con Chirac il 5 aprile 2004, all'inizio della visita di stato di tre giorni della regina in Francia per celebrare i 100 anni di amicizia formale tra Francia e Gran Bretagna. L' Intesa Cordiale , firmata a Londra l'8 aprile 1904, risolse una serie di controversie coloniali e contribuì a stringere un'alleanza contro la risorgente Germania
La Citroën SM Mylord è stata progettata come una decappottabile completa a due porte, ovvero senza roll bar. È stata dotata di una carrozzeria a tre volumi con un piccolo cofano del bagagliaio, che nella parte posteriore riprendeva autenticamente il design del veicolo originale, in particolare la targa rialzata. Il prototipo della Mylord fu presentato al Motor Show di Parigi nel 1971 e le vendite iniziarono un anno dopo. La produzione fu complessa, a cominciare dal fatto che Chapron ricevette una carrozzeria standard da Chausson. La tecnologia e il pianale della SM Coupé rimasero sostanzialmente invariati; anche il passo è stato mantenuto. I montanti B e C furono rimossi, dopodiché Chapron installò ampi rinforzi nella zona della carrozzeria.
La carrozzeria modificata fu trasportata alla Citroën, dove furono installati il ​​motore, il telaio e altri componenti tecnici. Alla fine, l'auto è stata riportata all'officina di Chapron per rifare gli interni e verniciarli. Nel complesso, furono prodotte solo poche Mylord decappottabili; le fonti variano tra sette e otto copie. Quello che è certo è che in Francia sono stati venduti quattro veicoli; altri due sono andati in Spagna, uno nel Regno Unito. Un anno dopo la Mylord Cabriolet, Chapron sviluppò una versione berlina della SM di serie, l' Opera. Chapron sviluppò una berlina che rimase fedele al design del modello originale e alla fine rappresentò una versione ampliata della SM Coupé. Partendo da una carrozzeria SM in bianco, Chapron ha esteso notevolmente il passo. Le porte anteriori sono state accorciate e sono state apportate alcune modifiche nella zona della linea di cintura. Le porte posteriori erano un progetto interno di Chapron. Riprendevano la linea della coupé e presentavano anche la caratteristica piega davanti al montante posteriore.
Alla fine, Chapron rimosse il grande portellone posteriore e lo sostituì con una costruzione a tre volumi . La parte posteriore, a sua volta, corrispondeva al design della coupé. Il veicolo era molto pesante e aveva perso parte della manovrabilità del coupé. La Citroën SM Opera venne presentata al pubblico al Salone di Parigi del 1972. Nei due anni successivi, Chapron produsse un totale di otto berline Opera. Almeno due di essi sono ancora conservati. Un veicolo in ottime condizioni si trova nei Paesi Bassi, un altro in Germania.
Henri Chapron muore a Parigi nel 1978 e l'azienda stessa sopravvive per qualche tempo sotto la direzione della vedova. Meno di cinque mesi dopo la morte di Chapron, l'azienda presentò una conversione con carrozzeria Landaulet costruita per un ricco cliente olandese, basata su una Peugeot 604 allungata .
C'erano speranze che questo potesse portare a una produzione bassa ma costante di conversioni simili, come era accaduto durante le versioni speciali allungate di Chapron basate sulla Citroën DS.
Ciò non accadde, ma l'azienda produsse alcune versioni speciali di lusso (compresi i landaulet) della Citroën CX con interni riccamente equipaggiati. Le officine Chapron prepararono diversi veicoli Landaulet basati sulla CX 2400 Prestige, inclusa un'auto nuziale, consegnata nel 1981 e utilizzata per la prima volta per il matrimonio di Henri de Passau, Principe di Borbone Parma e Grande Erede e Maria Teresa Grand Duchessa. Fu poi utilizzato per le nozze del re Harald V di Norvegia , del principe ereditario di Norvegia, dell'arciduca Cristiano d'Austria e della principessa Marie Astrid, e infine del principe Nicola del Liechtenstein e della principessa Margaretha di Lussemburgo per i loro rispettivi matrimoni
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arcobalengo · 1 year
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7 agosto 1962, con un cablogramma “confidenziale” inviato al Ministero dell’Energia, il Regno Unito viene informato di una conversazione tra un pezzo grosso dell’industria petrolifera ed Enrico Mattei in cui il fondatore dell’ENI dice:
"Ci ho messo sette anni per portare il Governo verso una “apertura a sinistra”. Posso dirti che ce ne vorranno meno di sette per far uscire l’Italia dalla NATO e metterla alla testa dei paesi neutrali".
A Londra sono preoccupati, Mattei è visto come “un manager tosto e un uomo potente e pericoloso […] nelle condizioni di fare gran bene o gran male all'Italia".  Un leader quindi, che col suo incoraggiare i paesi più poveri all’autarchia energetica minaccia direttamente gli interessi del cartello anglo-americano delle multinazionali del petrolio e del colonialismo britannico in Maghreb e Medio Oriente.
Al ministero dell'Energia non perdono tempo e scrivono al Foreign Office: "L'Eni sta diventando una crescente minaccia agli interessi britannici. Ma non dal punto di vista commerciale [...] La minaccia dell'Eni si sviluppa, in molte parti del mondo, nell'infondere una sfiducia latente nei confronti delle compagnie petrolifere occidentali".
Il ministero degli Esteri di Sua Maestà informa l’intelligence: “Fino a che punto l'Eni dipende dal petrolio russo? il problema della virulenta propaganda di Mattei contro l'imperialismo e contro le compagnie petrolifere?"
81 giorni dopo quel cablogramma Enrico Mattei viene ucciso in un attentato.
Era il 27 ottobre 1962. Regnante Elisabetta II di Windsor.
Ma voi continuate pure.
Antonio di Siena
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harvardfineartslib · 11 months
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Check out these meticulously drawn architectural plans and detailed cost estimates for the restoration of a townhouse in the medieval walled city of Cittadella and a farmhouse in nearby Galliera, both in the Veneto, Italy from 1833.
The architect, Giuseppe Volebele, compiled, signed, and dated all six sections of this codex. But in the end, the project was never executed.
The cost estimates included the labor of masons, woodworkers, stone cutters, and various contractors. It must have been a disappointment for the architect and all the other potential contractors.
Progetto di riduzione, e ristauro delle due case di proprietà della menteccata Sig[nor]a Elisabetta Fabris-Quarti poste nel Distretto di Citadella una nell'interno del Paese di Cittadella, l'altra nel Comune di Galliera : manuscript Volebele, Giuseppe, active 1833-1869. [ii], [101] leaves, 9 plates : illustrations, plans, drawings ; 38 cm Italian The plates are double page with architectural plans and drawings executed in ink and watercolors; all signed by Volebele. 1833 HOLLIS number: 99156848473103941
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comicwaren · 1 year
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From New Mutants Lethal Legion #005, “Vampire Heist II”
Art by Enid Balám, Elisabetta D’Amico and Matt Milla
Written by Charlie Jane Anders
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lusyscilly · 9 months
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My favorite headcanons about the Di Angelo family. I have a genuine interest in them, so please bear with me!
Maria di Angelo was born in 1909 and met Hades and Persephone in 1932, during a party at the Italian embassy in the US. She had Bianca in 1933, and Nico in 1935 (I refuse in any way Rick's idea that the two were born at the end of the 20s, it doesn’t make with the timeline, but when does it make sense?)
She had an older brother, Michele, who was born in 1907, a younger sister, Elisabetta, born in 1919, and an older cousin, Giulio, born in 1908
Giulio went to live with them after the death of his father during WW1 because he was already an orphan of his mother, who died during childbirth. They grew up all together
These four kids didn't have many friends, except for the Adriani siblings, Alessandro (1906) and Vittoria (1909, but younger than Maria)
The Adriani are from both Naples and Rome (because of an arranged marriage), while the Di Angelo are from around Venice
The two families became friends because the two fathers met during the war and continued to see each other after the end of it because they both went into politics. The Di Angelo's became an ambassador, while the Adriani's a senator
During her adolescence, Maria had a little crush on Alessandro, but he always saw her as a little sister
Maria had a relationship with both Hades and Persephone but decided to cut it after Nico's birth, not because she wanted to but to protect her children from her father and older brother
She and Alessandro got married, to help her, but also to hide the relationship between Alessandro and Giulio (it was her idea, and she knows everything). They got married in 1937
Vittoria is Maria's best friend and always supported her
Ironically, I think Di Angelo's flower symbol is a white chrysanthemum, and Maria gave one to Michele before he went to Russia
All the family died during the war, while the Adriani siblings survived and are the only ones who remember them as people and not as symbols
The two parents died a few months before Italy's entrance into the war, Giulio and Elisabetta both died of pneumonia in 1942 (early year), while Michele died of hypothermia in Russia during the retreat (1943). Maria died because of Zeus, obv (in 1944)
Nobody in Italy knows what happened to Maria and her kids, even though Alessandro and Vittoria tried to find them. They became some sort of urban legend
Alessandro was sent to Africa during the war, hoping to see them again once he returned, but that never happened
Plus, I think Hades amplified Maria's sight. You know, when mortals can see over the Mist? Yeah, Maria could manipulate also her dreams, but this led her to make some sort of contact with Naomi Solace. The two of them started to see each other every night, and both of them started to develop some feelings for each other, a mix of eros and agape, something like that
Some of Naomi's songs are about her, like "Girl of the Forest" or "Fallen Angel" (I know, they are cringe titles, I'm very sorry!)
Naomi still dedicates some songs to Maria, even though she knows she's not here anymore
Plus, during HoO, when Argo II is in Venice, Nico, Hazel, and Frank meet a group of friends who are wandering in the city. They are very similar physically to Nico's relatives and one girl in particular reminds him of Maria. They aren't their reincarnations, but they are similar to them. This girl is also obsessed with Naomi's music and Di Angelo's story
And those are my main headcanons about them, right now I cannot think of others, but if I have others, I will share!
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aki1975 · 7 months
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Napoli - Francesco Laurana - Maschio Angioino - Arco trionfale - 1479
Fondata dai Greci di Cuma, i sovrani che nei secoli si sono susseguiti sul trono di Napoli sono stati:
i Normanni:
- Ruggero I d’Altavilla conquistò la Sicilia nel 1091;
- Ruggero II (1130 - 1154): fu il primo re di una Sicilia multietnica e multireligiosa avendo accorpato in un unico regno tutti i possedimenti normanni nell’Italia Meridionale conquistando Napoli nel 1137;
- Guglielmo I (1154 - 1166)
- Guglielmo II (1166 - 1189): eresse il Duomo di Monreale;
- Tancredi (1189 - 1194)
- Guglielmo III (1194)
- Costanza d’Altavilla (1194 - 1197)
gli Svevi:
- Federico II (1198 - 1250) Stupor Mundi: a Napoli istituì l’università nel 1224;
- Corrado (1250 - 1254): dovette confrontarsi con il potere del fratellastro Manfredi;
- Corradino (1254 - 1258): fu sconfitto nella battaglia di Tagliacozzo e fatto imprigionare a Castel dell’Ovo e decapitare da Carlo d’Angiò nella piazza del mercato a Napoli, poi sepolto nella vicina Chiesa del Carmine. La dinastia degli Svevi scomparve con la morte di Manfredi nel 1266.
gli Angioini:
- Carlo I (1266 - 1285): fratello di Luigi IX il Re Santo, Conte d’Anjou, ricevette in vassallaggio la Sicilia e Napoli dal Papa che difese dagli Hohenstaufen. Edificò il Maschio Angioino, con uno stile che richiama il castello di Avignone, nel 1282;
- Carlo II (1285 - 1309): dovette rinunciare al trono di Sicilia dopo la rivolta dei Vespri Siciliani nel 1302;
- Roberto I (1309 - 1343): figlio di Maria d’Ungheria sepolta nella Chiesa di Donnaregina, fu apprezzato da Petrarca e amante della cultura e delle lettere;
- Giovanna I (1343 - 1382): fu fatta assassinare dal ramo di Durazzo degli angioini e le succedette
- Carlo (1382 - 1386)
- Ladislao (1386 - 1414)
- Giovanna II (1414 - 1435)
- Renato I (1435 - 1442)
gli Aragonesi:
- Alfonso I d’Aragona (1442 - 1458): sconfisse Renato d’Angiò e unì il tono di Napoli a quello di Sicilia e ai possedimenti della Sardegna e della Spagna occidentale. Combattè contro Milano e Genova e dotò il Maschio Angioino dell’attuale arco di trionfo;
- Ferdinando I detto Ferrante (1458 - 1494): all’inizio del suo regno dovette fronteggiare la rivolta angioina e successivamente sedò la rivolta dei baroni e si alleò con gli Sforza contro il re di Francia Carlo VIII d’Angiò. Del suo tempo la Chiesa del Gesù Nuovo;
- Alfonso II: sposò Ippolita Maria Sforza, ma dovette abdicare a causa della calata di Carlo VIII;
- Ferrandino (1494 - 1496)
- Federico I (1496 - 1503) durante il cui regno vi fu la conquista e poi la cacciata di Luigi XII re di Francia;
- Ferdinando III (1504 - 1516) dopo il quale il Regno di Napoli fu incluso in quello di Spagna prima sotto la casata degli Asburgo (con la breve parentesi della Repubblica di Masaniello fra il 1647 e il 1648) poi sotto quella dei Borbone (1700 - 1713) ed ancora sotto quella degli Asburgo d’Austria (1713 - 1734).
i Borboni:
- Carlo I (1734 - 1759): già Duca di Parma, conquistò e riunificò il Regno delle Due Sicilie anche grazie alla madre Elisabetta Farnese, seconda moglie del re di Spagna, che da Madrid influenzò la prima parte del suo regno. Riformò con Bernardo Tanucci l’amministrazione, promosse la musica (fondò il Teatro di San Carlo nella patria di Paisiello e Pergolesi), l’arte (promosse la ceramica di Capodimonte, fece costruire al Vanvitelli la reggia di Caserta del 1751 e quella che oggi è Piazza Dante oltre alla Reggia di Capodimonte dove installò la collezione Farnese) e sostenne gli scavi a Pompei ed Ercolano che iniziarono nel 1738);
- Ferdinando (1759 - 1799 e 1816 - 1825): sposò una figlia di Maria Teresa d’Austria, Maria Carolina che lo allontanò dall’influenza spagnola di Bernardo Tanucci, promosse la Marina Militare (nel 1787 fu fondata la Nunziatella), ma dovette subire una rivoluzione filo-francese (Eleonora Fonseca Pimentel, Mario Pagano, …) nel 1799 contrastata dal Cardinale Ruffo e da Fra Diavolo e la conquista napoleonica che insediò Giuseppe Bonaparte dal 1806 al 1808 e Gioacchino Murat dal 1808 al 1815 prima di diventare, con il Congresso di Vienna, Re delle Due Sicilie ed essere sepolto al Monastero di Santa Chiara;
- Francesco (1825 - 1830)
- Ferdinando II (1830 - 1859): fondò la prima ferrovia d’Italia (1839), ma fu reazionario e soprannominato il Re Bomba per come represse i moti rivoluzionari del 1848 a Messina;
- Francesco II (1859 - 1861): era figlio di Ferdinando II e di Maria Cristina di Savoia e sposò la sorella di Sissi, Maria Sofia di Baviera.
Con l’Unità, Napoli confluì nel Regno d’Italia: ecco perché la statua di Vittorio Emanuele II è presente a Palazzo Reale.
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