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It’s not pride month, but a bisexual character that I want to appreciate it Dr James Harvey from Casper the friendly ghost.
This man bagged both her
And him
And to make it better, the ghost is also a drag queen
And that’s only in the 1995 version, he might be even more of a bi icon in other variants!
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character dragon: Basto Fasto, a friend's OC!
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actually im so sorry homies n kookies i have nawt N I SAY NAWWTTT been feedin the kiraboss homies so much so i dont even appear in da tag anymore ILL MAKE CONTENT I SWEARR
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Caesar: Alma del gran Pompeo⎯
Me, immediately:
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Ya tenemos en la web del proyecto FASTOS (https://lnkd.in/d3YmefuG) la sesión de #indiferentevirreinal de Manuel “Saga” Sánchez García, doctor arquitecto afincado en Madrid, España. Tras una década de experiencias internacionales, actualmente es contratado postdoctoral Juan de la Cierva en el Departamento de Historia de la Arquitectura de la ETSAM-UPM y miembro del Grupo de Investigación en Paisajes Culturales (GIPC).
Su charla Paisaje, ley, colonia retoma los resultados del proyecto de investigación postdoctoral desarrollado en Dumbarton Oaks, Universidad de Harvard, Washington DC sobre jardines y paisajes, con fuentes y manuscritos de la Colección de Libros Raros de Dumbarton Oaks, la Biblioteca del Congreso, Archivo General de Indias, Biblioteca Nacional de España, Real Chancillería de Granada, Archivo Provincial de Jaén, Archivo de Valdepeñas de Jaén, entre otros.
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HMU rn so I'll draw any kind of commission with 10% discount!!!
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lol I literally clipped my nails yesterday and they grew back
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How za hek you draw so fasto
HP. HP SAVE ME.
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The marking and hair just make me wonder if it’s a potential Fasto x Jumbo child, but that’s just me
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Do you think Fatso and Dr. Harvey would love each other if Harvey was a ghost?
yeah, i mean in the movie i was talking about, Dr. Harvey died and Fatso and the other uncles tried their hardest to bring him back.
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That snippet about Manny possibly be part of the Ghost World gave me a suggestion for an idea: on Luz's birthday, Molly and Scratch bring as present...Manny, allowing him to see how much his daughter has grown up, and to meet Camila one last time. (You know, like Stretch, Fasto and Stinkie allowed Dr. James Harvey to meet again his wife in 'Casper').
I’m kinda surprised I haven’t seen someone do this before, either with the TGaMM setup or Oracle magic, just think of the angst and the sweetness that it’d bring. It’d sure to do numbers on here and other sites.
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Amo il lusso. Esso non giace nella
ricchezza e nel fasto ma
nell'assenza della volgarità.
La volgarità è la più brutta parola
della nostra lingua.
Rimango in gioco per combatterla.
Coco Chanel
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Da: IL GOTICO CHE NON TI ASPETTI - di Gianpiero Menniti
L'INFINITA TRADIZIONE
In arte, la tensione verso la vita è sempre un richiamo alla fragilità dell’esistenza. La stessa rappresentazione è tentativo effimero di superamento dell’ineluttabile, anche quando la figurazione pittorica o plastica sembri voler cogliere accenti di illusoria fede metafisica, di grandezza e di fasto tendenti all’espressione eterna: è esigenza antropologica di finalismo.
Vita e morte convivono nella sensibilità dell’artista.
Anche il richiamo più potentemente prosaico al reale materico, risulta essere rappresentazione del limite invalicabile, di un buio lasciato ai margini.
Ogni rappresentazione, sia che abbia carattere sacrale che mondano o profano, lascia sullo sfondo del suo divenire visione ipostatizzata l’incertezza dell’astratto come di una domanda mai soddisfatta e sempre incombente sul significato dell’esistenza.
È per questa ragione profonda che un’opera pittorica o plastica suscita passioni inesplicabili: rappresenta il riverbero di una lacerante incertezza colta nel suo presentarsi al cospetto delle coscienze.
Alla luce di queste considerazioni, porre la comparazione tra due stili d’arte non consiste solo nel rilevarne i valori iconografici, iconologici e formali emergenti: il tema si sposta più in profondità, laddove per ogni stile esiste un comune sedimento nel quale alberga la sensibilità verso quel limite oscuro.
Poi, il tempo in quanto fenomeno culturale, incide sulla figurazione (bi e tri-dimensionale) e concorre a delineare l’interpretazione delle suggestioni creative e l’uso degli strumenti di rappresentazione.
Di qui nasce lo stile che diviene tradizione quando riceve un riconoscimento di diffuso apprezzamento collettivo.
E dalla tradizione (nel suo significato etimologico di “trasmettere oltre” ) nasce la necessità di un’artificiosa classificazione nella quale “l’infinito trasmettere” si perde in improbabili cesure.
Il gotico internazionale, in origine “gotico cortese” (dal magistero di Simone Martini) e poi tardo gotico, non può essere derubricato a vaga espressione che il Rinascimento (altra visione schematica) supera confinandola nei recessi “dell’età di mezzo”: lo stile gotico è, nel suo lungo processo di maturazione intertestuale, anticipatore del Rinascimento stesso, sia nella versione italiana che in quella accostata del mondo fiammingo: nella ricerca di simmetria compositiva; nella visione della profondità come richiamo narrativo; nella tensione verso una caratterizzazione psichica nell’espressività dei gesti e dei volti; nell’accuratezza realistica dei particolari; nella varietà coloristica e nella ricercatezza luministica.
- Masolino da Panicale (1383 - 1447): "Madonna col Bambino", 1423, Galleria degli Uffizi, Firenze
- Gentile da Fabriano (1370 - 1427): "Madonna con il Bambino e angeli", tratta dal "Polittico Quaratesi", 1425, National Gallery, Londra
- Masaccio (1401 - 1428): "Madonna in trono col Bambino e quattro angeli", tratta dal "Polittico di Pisa"1426, National Gallery, Londra
- In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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“Noi esseri umani amiamo il tangibile, la conferma, il palpabile, il reale, il visibile, il concreto, il conosciuto, il visto, il vivido, il visuale, il sociale, il radicato, l’emotivamente carico, il saliente, lo stereotipato, il toccante, il teatrale, il romanzato, ciò che è di facciata, l’ufficiale, la verbosità che sembra erudizione (le stronzate), il pomposo economista gaussiano, le scemenze matematizzate, il fasto, l’Académie française, la Harvard Business School, il premio Nobel, i completi scuri con le camicie bianche e le cravatte di Ferragamo, il sermone toccante e il sensazionale. Ma soprattutto preferiamo il narrato. Purtroppo l’attuale versione della razza umana non comprende le questioni astratte perché le serve un contesto, e il caso e l’incertezza sono astrazioni. Rispettiamo ciò che è accaduto, ma ignoriamo ciò che sarebbe potuto accadere. In altre parole, per natura siamo poco profondi e superficiali, e non lo sappiamo.”
Nassim Nicholas Taleb - Il cigno nero
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