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#film più premiati di sempre
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Tutti i film che hanno vinto sia il Golden Globe che l'Oscar. Oppenheimer sarà il 50esimo?
Quali sono i film più premiati della storia del cinema? Il prestigioso Golden Globe è storicamente definito “l’anticamera dell’Oscar” poichè molto spesso ha anticipato il risultato del più famoso premio americano. Ma quante volte un film che ha vinto il Golden Globe ha poi vinto anche l’Oscar? E quali sono dunque i film americani più premiati della Storia? L’Academy Award, meglio conosciuto come…
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anchesetuttinoino · 5 months
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Piddini che premiano piddini che fanno film piddini su temi che piacciono ai piddini.
Questa in sintesi l'egemonia culturale che soffoca l'Italia da decenni. Come sapete, il sottoscritto si sgola da sempre su quanto sia essenziale creare nuovi palchi, nuovi eventi, nuovi Festival in cui far esprimere i tanti artisti non allineati.
Sul David di Donatello, sul Leone di Venezia o sul premio Strega non si può che ridere: se la cantano e se la suonano da soli. Nello specifico, a essere premiati sono due film sulle due passioni dei globalioti, ovvero il nazifemminismo e l'immigrazionismo.
Resta la necessità di dare vita a una produzione culturale nuova, libera, coraggiosa. Qualcuno ci sta provando. Ma serve qualcosa di più grande, continuo e coinvolgente.
Sono convinto che avrebbe tutte le possibilità per emergere. A quel punto certe statuette finirebbero dove meritano: nella spazzatura.
Matteo Brandi
Pro Italia - Segreteria Nazionale
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chiardiluna · 8 months
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Di Barbie, nominations e "i problemi quelli veri"
Qualche giorno da sono state annunciate le candidature agli oscar. E per il film Barbie non è stata nominata né la regista Greta Gerwig né la protagonista nonché produttrice e anima del film Margot Robbie. MA! Viene nominato Ryan Goslin per il ruolo di Ken.
Robbie ha fatto un'interpretazione da oscar? Onestamente no, non lo penso* pur tenendo presente che il ruolo (quello di una bambola di plastica e dichiaratamente stereotipata) non le dava grande spazio di manovra.
Goslin ha fatto un'interpretazione da oscar? Ma neanche per sbaglio. È stato mediocre, a malapena passabile*
Gerwig ha diretto un film a livello da oscar? Non saprei, non me ne intendo così tanto di regia da dare un giudizio.
Il film merita l'oscar? Non lo so, ma è un film che, a modo suo, ha fatto la storia del cinema. Un film fatto da donne, per le donne, che parla di problemi che riguardano solo le donne e che ha fatto incassi stellari è una cosa che non si è mai vista prima. Ridicolizzato, considerato frivolo, un filmetto... eppure ogni volta che se ne parla da qualche parte c'è un maschio cis-het che si straccia le vesti e si batte il petto strillando tutta la sua indignazione. No, non è un film innocuo: ha toccato dei nervi scoperti e io posso solo sperare che sia solo il primo di tanti a venire.
Ma tornando alla polemica: per me (come per altrə) la scelta di escludere proprio le due donne di punta dalle nomination è stata una scelta politica. Né più né meno delle 12 nomination a Maestro (inguardabile*). Ma è ampiamente risaputo che gli oscar sono politicizzati. Quanti attori** scarsotti* sono stati nominati e premiati per motivi politici?!
Anyway, questa è stata la polemica del giorno.
Oggi ci sono le risposte e sono di questo tenore. “Ci dobbiamo davvero preoccupare di chi è stato nominato e chi no quando nel mondo ci sono le guerre, la fame, le malattie, le cimici, la pizza con l'ananas...?!” E a me girano abbondantemente le gonadi perché questa cosa del “ci sono problemi più importanti” è l'ennesima prova dell'egoismo dell'essere umano. Certo che se la confrontiamo con la fame nel mondo la questione delle nomination agli oscar scompare, ma se la mettiamo sempre su questo tono allora non dovremmo parlare mai più di nient'altro che non sia la crisi climatica perché è il problema più grave del pianeta* Ma non dovremmo parlare neanche del diritto all'aborto perché il genocidio dellə palestinesi è più grave*, non dovremmo più parlare dell'accesso alla sanità pubblica perché la salvaguardia delle foreste è più importante*...
Ma possiamo finirla con questo buttare in caciara tutte quelle questioni che non ci riguardano e/o che non capiamo?! Se non capisci perché si faccia tanto rumore su quella tal questione: stai zittə, leggi cosa dice/scrive chi ne sa e abbi l'umiltà di cercare di capire. Quel tal problema non ti riguarda? Ignoralo e parla di altro. Parla dei problemi di cui ti stai occupando tu, per esempio. Perché poi tuttə quellə che si indignano che ci sono cose più importanti di cui occuparsi sono proprio quellə che, nel 99,9% dei casi, non stanno facendo proprio niente per occuparsi nemmeno dei problemi più semplici.
*a mio parere
**uso apertamente il maschile non sovraesteso perché non mi risultano attrici che siano state premiate a prescindere della loro bravura.
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lamilanomagazine · 1 year
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Siracusa presenta la terza edizione di Cine Oktober Fest , dal 6 al 31 ottobre all'Urban Center e al Biblios Cafè.
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Siracusa presenta la terza edizione di Cine Oktober Fest , dal 6 al 31 ottobre all'Urban Center e al Biblios Cafè. È stato presentato ieri alla Stampa Cine Oktober Fest, edizione 2023. La manifestazione – giunta alla sua terza edizione, ed unica nel suo genere – si svolgerà a Siracusa dal 6 al 31 ottobre all’Urban Center, in via Nino Bixio 1 e al Biblios Cafè, in via del Consiglio Reginale 11. Alla presentazione ha partecipato l’assessore alla Cultura Fabio Granata. “Così come nella migliore tradizione del ‘900, i fermenti culturali nascono dai caffè letterari – ha dichiarato Granata - Mi sembra questa la cifra più significativa del Cine Oktober Fest, che è un evento colto rivolto agli amanti del cinema ma anche costruito in maniera aggregativa per l’intera comunità non soltanto giovanile della città. L’Urban Center, che l'amministrazione comunale mette a disposizione, è lo spazio perfetto per garantire il connubio tra una manifestazione che nasce in un locale privato di intrattenimento ma che di proietta come evento pubblico. Quindi, complimenti agli autori di questa sapiente miscela che vede il cinema protagonista ma attorno a esso mette assieme anche altre linguaggi artistici come la letteratura, la recitazione e la grafica.” L’evento cinematografico siracusano, ideato e diretto da Giuseppe Briffa – presidente Post Cinema APS ( Associazione promozione sociale) e da Ludovico Leone – vice presidente e project manager generale – è patrocinato dal Comune di Siracusa in partnership con Siracusa Città Educativa, Urban Center Siracusa e Biblios Cafè Ortigia. L’evento - lo sottolinea il presidente Post-Cinema, Giuseppe Briffa - “ è orgogliosamente un unicum senza precedenti a Siracusa, volto a creare una rinascita nel panorama socio-culturale e artistico, oltre a diventare elemento propulsivo per la creazione di nuove modalità espressive e fare dialogare tra loro le varie realtà culturali siracusane nell’attesa della quarta stagione. In cantiere, infatti – ha annunciato Briffa – mostre d’arte cine-pittoriche, video-filmiche ed esposizioni vintage”. “L’associazione Post-Cinema – ha dichiarato Ludovico Leone - nasce nel luglio 2023, ma esisteva già come movimento culturale dal 2021. L’obiettivo primario è diffondere la cultura cinematografica e le arti a essa connesse a 360°, proponendo un nuovo modello di fruizione che fondi conferenza, proiezione, musicazione dal vivo e teatro con una facile replicabilità a tutte le fasce d’età in ogni luogo e contesto con l’ausilio di pochi mezzi, attraverso la collaborazione con sempre nuovi enti e associazioni.” L’edizione 2023 del festival si articola lungo quattro linee direttrici: Scandinavian, Anniversary, Silent ImAge e Post Horror Wave. Nel dettaglio: Scandinavian, dedicata a opere cinematografiche scandinave inedite, dimenticate o da riscoprire, uscite nell’ultimo decennio. Anniversary è la sezione dedicata alla proiezione di grandi classici della storia del cinema che nel 2023 compiono l’anniversario di uscita; dall’animazione all’autorato scandinavo, fino al cyberpunk e al body horror degli anni ottanta. Silent ImAge, per celebrare i grandi capolavori del cinema muto di matrice espressionista, con cine-concerti creati su misura. Fra gli altri, il Faust di Murnau del 1926. La sezione dedicata alla Post-Horror Wave parlerà di film indipendenti premiati in tutto il mondo negli ultimi vent’anni, di stampo autoriale e dalle venature orrorifiche, destinati a un pubblico adulto e dalla indiscussa valenza estetica. Nel corso della manifestazione verranno proposte conferenze introduttive alle proiezioni, letture teatrali di brani dei romanzi da cui sono stati tratti alcuni dei film in programma, con musicazione dal vivo a cura di Ludovico Leone. Il direttivo è composto dal presidente Giuseppe Briffa, dal vicepresidente Ludovico Leone e dal segretario Valerio Zanghi. Al direttivo si affiancano i soci collaboratori Claudio Pavia (grafico), Gianandrea Cama (fundraiser) e Davide Carnemolla (recensore). G. Briffa, esperto in filmologia, videoeditor, videomaker, art-director per associazioni culturali siciliane, curatore di rassegne cinematografiche fra cui “In the mood for Biblios”, per il Biblios Cafè di Siracusa. È stato direttore artistico del Nuovo Museo del Cinema di Siracusa “Remo Romeo”. L. Leone, vicepresidente, responsabile del progetto grafico e musicista, si occupa degli inserti musicali dal vivo nel corso degli eventi. Graphic designer e regista indipendente, ha al suo attivo quattro cortometraggi, diverse opere letterarie, poetiche e saggistiche; è inoltre curatore della rassegna “Post-Cinema: Imagination, Exploration, Experimentation”. V. Zanghi, segretario, ingegnere elettronico specializzato in ecologia, è coordinatore di eventi a tematiche ambientali legate alla transizione ecologica. Collabora al progetto con Post Cinema e partecipa alla manifestazione anche l’associazione V.A.N. (Verso Altre Narrazioni), per promuovere la divulgazione teatrale mediante gli strumenti cinematografici, creando un’ingegnosa collaborazione tra cinema e teatro. Il CineOktoberFest 2023 si terrà in due sedi, il Biblios Cafè in Ortigia, Via del Consiglio Reginale 11 e presso l’Urban Center in Via Nino Bixio 1. Programma Sezioni dei contenuti: Intro Cartoons • Betty Boop Dark Show • Disney Horror Silly Symphonies • Looney Tunes USA War Propaganda • Felix The Black Cat Prima Serata (Urban Center) Anniversary Scandinavian Silent ImAGE Special Prima Serata (Biblios Cafè) / Seconda Serata (Urban Center) Post-Horror Wave URBAN CENTER SIRACUSA 6 Ottobre: Disney Horror Silly Simphonies BABES IN THE WOODS by Burt Gillet (1932) Betty Boop Dark Show SNOW-WHITE by Dave Fleischer (1933) Anniversary (85 anni) BIANCANEVE by David Hand (1938) Post-Horror Wave GRETEL E HANSEL by Oz Perkins (2020) 7 Ottobre: Betty Boop Dark Show THE MAN AND THE OLD MOUNTAIN by Dave Fleischer (1933) Scandinavian IL SOSPETTO by Thomas Vinterberg (2012) Post-Horror Wave IT FOLLOWS by David Robert Mitchell (2014) 8 Ottobre: • Disney Horror and Silly Simphonies DER FUEHRER'S FACE by Jack Kinney (1943) Silent I• mAGE FAUST by W. F. Murnau (1929) • Post-Horror wave BABADOOK by Jennifer Kent (2014) 20 Ottobre: • Disney Horror and Silly Simphonies HELL'S BELLS by Ub Iwerks(1929) • Anniversary (50 anni) THE EXORCIST by William Friedkin (1973) • Post-Horror wave A GHOST STORY by David Lowery (2017) 21 Ottobre: • Betty Boop Dark Show MINNIE THE MOOCHER by Dave Fleischer (1932) film – Anniversary (40 anni) VIDEODROME by David Cronemberg (1983) • Post-Horror wave COME TRUE by Anthony Scott Burns (2021) 22 Ottobre: • Felix The Black Cat SWITCHES WITCHES by Otto Messmer (1927) • Silent ImAGE HÀXAN by Benjamin Christensen (1922) • Post-Horror wave THE WITCH by Robert Eggers (2014) • Selezione ragionata di letture tratte da Malleus Maleficarum (Il martello delle streghe) trattato pubblicato nel 1487 dai frati Heinrich Kramer e Jacob Sprenger a cura di V.A.N. Verso Altre Narrazioni 27 Ottobre: • Betty Boop Dark Show POOR CINDERELLA by Dave Fleischer (1934) • Scandinavian UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL'ESISTENZA by Roy Anderson (2015) • Post-Horror wave THELMA by Joachim Trier (2017) 28 Ottobre: Disney Horror and Silly Simphonies THE SKELETON DANCE by Walt Disney (1929) Anniversary (55 anni) L' ORA DEL LUPO by Ingmar Bergman (1968) • Selezione ragionata di letture tratte da La Lanterna Magica di Ingmar Bergman a cura di V.A.N. Verso Altre Direzioni 29 Ottobre: • Betty Boop Dark Show HA HA HA ! by Dave Fleischer (1934) • Silent ImAGE LA PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO by Carl Theodor Dreyer(1922) • Post-Horror wave MIDSOMMAR by Ari Aster (2019) 31 Ottobre • SPECIAL THE CINEMA OF JOHN CARPENTER Un excursus video-musicale in occasione dell'anniversario (45 anni dall'uscita statunitense ) del film di culto, celebrato in tutto il mondo, Halloween - La notte delle streghe (1978). Il programma prevede nell'ordine: una digressione ragionata dell'intera filmografia di Carpenter, con contributi videografici realizzati ad hoc per l'occasione con accompagnamento musicale dal vivo (synth, basso, chitarra) delle colonne sonore che hanno caratterizzato le opere dell'autore in questione, poiché egli stesso è stato ed è compositore. In seconda serata la proiezione del film • Anniversary (45 anni) HALLOWEEN by John Carpenter (1978) BIBLIOS CAFÉ ORTIGIA ciclo conferenze CineOktoberFest POST-HORROR WAVE "L'ultima avanguardia della storia del cinema" 10 Ottobre SWALLOW by Carlo Mirabella-Davis (2020) 11 Ottobre THE NEON DEMON by Nicholas Refn (2017) 12 Ottobre HEREDITARY by Ari Aster (2015) 13 Ottobre A GIRLS WALKS HOME ALONE AT NIGHT by Ana Lily Amipour (2014) 14 Ottobre MOTHER! by Darren Aronofsky (2017) 17 Ottobre A CLASSIC HORROR STORY by Roberto De Feo, Paolo Strippoli (2021) 18 Ottobre FAVOLACCE by Fratelli D'Innocenzo (2020) 19 Ottobre SICILIAN GHOST STORY by Fabio Grassadonia, Antonio Piazza (2017) Nelle giornate del 17, 18 e 19 ottobre avremo l'onore di ospitare Carmelo Maiorca per un breve excursus storico sulla criminalità organizzata ('ndragheta calabrese, criminalità romana suburbana, mafia siciliana). 24 Ottobre THE LIGHTHOUSE by Robert Eggers (2019) 25 Ottobre IL SACRIFICIO DEL CERVO SACRO by Yorgos Lanthimos (2017) 26 Ottobre UNDER THE SKIN by Jonathan Glazer (2013)... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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Malescorto 2023
A fine luglio presso il borgo di Malesco, in Valle Vigezzo,  torna Malescorto, uno dei festival di corti più affermati e prestigiosi a livello mondiale. La ventitreesima edizione si riconferma come un  punto di riferimento per le produzioni internazionali di cortometraggi, con 1.482 corti, visionati per la selezione finale dal direttore artistico Paolo Ramoni, numeri che attestano il ruolo di primo piano di questa manifestazione e che portano il paese più popoloso della Val Vigezzo al centro del mondo: dalla finzione al documentario, dal cinema sperimentale al mockumentary, la mappa dei corti ricevuti è davvero ampia. Il programma di questa nuova attesa edizione, pubblicato su www.malescorto.it, prevede una serata di anteprima venerdì 14 luglio, alle 21 presso il Cinema Comunale di Malesco, con proiezione dei corti delle Selezioni Speciali Territori e Maleschools. Per la Selezione Speciale Territori saranno proiettati Ecate di Federica Crippa, Imbracciare chiamare sparare di Andrea Colzani, Ecce di Margherita Premuroso, Editing romance di Stefano Etter e Giovanni Jannoni, Guang Rong di Simone Setzi, Cicciolina Pocket di Claudio Casazza, All end? di Mattia Bioli, Gente di contrabbando di Marzio Bartolucci. Quattro invece i corti proiettati di Maleschools: La mia vita nella tua dell'I.I.S. A. Parisi di Vignola (Modena), 21 maggio della Scuola Primaria C. Battisti - I.C. Ponte San Nicolò di Ponte San Nicolò (Padova), Vanessa e le visioni fuori luogo dell'I.I.S.S. Mons. Antonio Bello di Molfetta (Bari) e Planting machine della Scuola Primaria P.R. Giuliani - I.C. Ponte San Nicolò di Ponte San Nicolò (Padova). IL La serata di apertura di Malescorto 2023 è prevista per lunedì 24 luglio alle 21 presso il Cinema Comunale di Malesco e sarà organizzata nell’ambito dei festeggiamenti per il Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli. Alla presentazione del progetto Art Credits 2023 con l’opera di Giampaolo Prola, utilizzata come base della 23^ edizione del Festival, seguiranno il lancio del nuovo gioco per famiglie Cinema a bordo, promosso in sinergia da Malescorto e dalla Ferrovia Vigezzina-Centovalli, e Cinema e treno a volte si incontrano, con curiosità e aneddoti che riguardano l’ambito cinematografico e quello ferroviario, a cura del direttore del Festival Paolo Ramoni. La serata si chiuderà con la proiezione del film L’oro nel camino, in occasione del 40° anniversario dalla sua realizzazione, alla presenza di Roberto Maggini, attore e sceneggiatore dello stesso. Durante la serata non mancheranno le musiche di Giampaolo Arfacchia, noto per essere tra gli autori del caratteristico brano La Vigezzina. Nelle serate successive, da martedì 25 a venerdì 28 luglio, presso il Cinema Comunale verrano proiettati, con inizio alle 21, i corti della Selezione Ufficiale e premiati i filmati delle Selezioni Speciali, mentre alle 21 di sabato 29 luglio, sempre al Cinema Comunale, si terrà la cerimonia di premiazione e la proiezione dei corti vincitori della Selezione Ufficiale. Read the full article
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Oroscopo di Chirya: dal 1 al 7 Maggio 2023
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Oroscopo di Chirya: Cari, eccoci alle previsioni per la prima settimana di Maggio 2023, sarà un mese con tante novità, con giornate interessanti e qualche piccolo nervosismo per i Pesci, molto stanchi per le sollecitazioni di Saturno e Marte. La settimana dal 1 al 7 Maggio si rivelerà interessante per i segni d’aria, alla ricerca sempre di una stabile serenità. Altri importanti cambiamenti li avremo domenica 7 Maggio, quando Venere entrerà in Cancro, in aspetto positivo a Saturno, per poi congiungersi a Marte. I segni di fuoco sono sempre protetti da Giove in Ariete che ormai è il loro portafortuna quotidiano e stabilizzatore di ottimi rapporti personali. Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno ARIETECari Ariete, Marte in Cancro vi paralizza non poco, e vi fa stare in un limbo in cui non vi riconoscete, alla fine vi sentite zavorrati da piccole e grandi noie, senza riuscire a terminare molte delle vostre iniziative. Domenica anche Venere passa ostile e bisognerà trarre i remi in barca e aspettare che tutto passi, non preoccupatevi sarà per pochi giorni, intanto Giove vi rimane amico, godetevi l’inizio settimana con qualche momento per rilassarvi e riflettere sul futuro. TOROCari Toro, datevi obiettivi precisi e diretti, questo il mantra per godervi una rivincita e vivere la quotidianità senza sentirsi intrappolati dalle preoccupazioni, ed è tutto ciò che desiderate al momento dopo mesi di grande impegno. Le coppie stabili saranno ancora più solide, mentre chi cerca l’amore lo troverà sul filo di una chiamata o di un invito, molti di voi passeranno un bel compleanno tra amici e feste. Per chi è della seconda decade, un nuovo progetto lavorativo riceverà una conferma positiva. GEMELLICari Gemelli, per i nati della terza decade sarebbe il caso che vi godiate gli ultimi giorni di questa dolce Venere nel segno, ricordatevi che avete Saturno contro, come diceva un famoso film, e l’universo cerca di farvi capire che con sorrisi e bugie non ve la scanserete stavolta. Giove e Luna in questa settimana vi aiuteranno a capire e a raddrizzare qualche colpo mancino, ma non sfidate la sorte. Comunque vagliate tutto attentamente, e non datevi a facili ottimismi di nessun tipo. CANCROCari Cancro, voi, che già sopportate da un po' la presenza di Marte guerriero, a fine settimana Venere vi regalerà un mondo di delicato ottimismo che da tempo non percepivano. Allora nuovi incontri per chi è solo o cerca l’amore, serene le coppie, mentre il lavoro vi stanca parecchio. Siete al massimo dei vostri impegni, per voi che amate fare le cose con calma e godervi la tranquillità, non sottovalutate l’influenza di Saturno, pronto a criticarvi per l’attimo in cui vi distraete, non mollate arriveranno tempi migliori.  LEONECari Leone, tanta fortuna per chi ha delle attività in proprio, mentre per gli altri ci sono ancora piccole opposizioni, e delle noie da gestire vincerete, ma il prezzo sarà uno stress stellare. Godetevi il fine settimana con gite fuori porta, e non pensate al lavoro che non vi può dare altro, accettate qualche bell’invito, Giove favorevole ve ne regala tanti, e rilassatevi, oppure preferite una passeggiata al mare o in campagna per rompere la routine che attanagliale le vostre giornate. VERGINECari Vergine, un piccolo viaggio di lavoro, sostenuto da un Marte positivo, vi aiuterà a trovare il sorriso, prendete tutto con molta calma e finalmente verrete premiati per il vostro senso del dovere. Tutto ciò che avete iniziato lo scorso mese, finirà positivamente, sia per il lavoro, che per l’amore. La settimana per voi ha sempre un sorriso, quindi non vi lamentate, perdereste il fascino agli occhi di chi vi guarda, non vi potete lamentare. BILANCIACari Bilancia, la prima decade avrà Venere contraria da domenica 7, quindi ancora qualche noia, per cui dobbiamo evitare litigi in famiglia, o con persone femminili che possono renderci la vita difficile, tanto il tutto dura poco e poi passa. In questa settimana, inoltre, non mancano tensioni sul lavoro, dovuto ad una vecchia amicizia che torna e mette il naso nei vostri affari, la cosa migliore è prendere tempo. Intanto uscite a divertirvi, non pensate al resto, non vi arrovellate, tra poco meno di mese tutto cambia. SCORPIONECari Scorpione, allargate il vostro orizzonte, la settimana inizia in sordina, con qualche discrepanza, ma Saturno vi sta insegnando la pazienza, dote di cui non conoscete il significato. Da domenica anche Venere, oltre a Marte, sarà positivo e c’è la speranza che diventate più amorevoli, meno amari, dolci e gentili. Focalizzatevi su una visione d’insieme e non su particolare che non fa esprimere la vostra parte miglior, cioè acutezza e intraprendenza. SAGITTARIOCari Sagittario, i nati nella terza decade sono molti impegnati: un esame, un colloquio di lavoro potranno far emergere la vostra grinta, eccoci arrivati alle sfide e alle opportunità.  Non dovete assolutamente mollare la presa, sia sul lavoro che in famiglia. Vi sentirete forti per usare lucidità e concentrazione, per rivelarvi all’altezza della situazione. Giove favorevole vi regala bei momenti con amici e familiari, gestite il free time, perché vi farà sentire bene. CAPRICORNOCari Capricorno, la settimana inizia con delle buone notizie, le forti presenze in segni di terra vi proteggono, ma Venere negativa in Cancro da domenica, vi polarizza su faccende sentimentali poco chiare o vi mette a conoscenza di fatti che non vi aiutano a mantenere il vostro proverbiale equilibrio, se poi ci mettiamo anche Marte opposto, è la parola d’ordine. Non preoccupatevi, il passaggio è breve, brevissimo, indolore no, state lontano dalle persone tossiche. ACQUARIOCari Acquario, settimana oserei dire quasi calma, sia in ambito lavorativo, che per le coppie, il momento è tra i più felici, o almeno sereno, Plutone in sordina parla al vostro animo, facendovi dubitare di alcuni insegnamenti passati, non è questo il momento di ascoltarlo. La vostra parola d’ordine è credere in voi stessi, nelle vostre grandi qualità e spirito di adattamento, poggiatevi su quello e tutto andrà bene, concentrarvi al massimo su momenti di gioia che vivrete. PESCICari Pesci, una bellissima settimana vi aspetta, magari regalatevi una vacanza, complice una Venere amica nel segno del Cancro vi farà incontrare l’amore, o passare un serate indimenticabili. Godetevi tutti quei momenti di relax visto che voi pesciolini siete su una strada splendente, almeno per le prossime due settimane. Le coppie vogliono organizzare il futuro, un matrimonio, un figlio, passi importanti che è il momento giusto da calibrare. Read the full article
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telodogratis · 2 years
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Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka: poster e data d’uscita per il nuovo film di Hayao Miyazaki
Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka: poster e data d’uscita per il nuovo film di Hayao Miyazaki
Read More Il 14 luglio uscirà, nelle sale cinematografiche giapponesi, Kimi-tachi wa Dō Ikiru ka (How do you live) nuova opera dell’infaticabile Maestro dell’animazione nipponica Hayao Miyazaki. Ad annunciarlo lo stesso Studio Ghibli fondato dal cineasta, tra i più rinomati e premiati di sempre. Insieme all’annuncio arriva anche il reveal della prima locandina ufficiale. The new…
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pornohubz · 4 years
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Porno hub
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Wicked, un sito porno pluripremiato non ha eguali quando si tratta di produzione dei migliori e più recenti film porno. Il sito ha un layout facile da usare, abbastanza d'impatto. Quando atterrerai sulla homepage di questo sito, troverai le recensioni dei migliori film, dove potrai scegliere di visionare quello che ti emoziona. Questo sito, che ha quasi due decenni, ha raccolto nel tempo una raccolta di video fenomenale. Il sito offre oltre 5300 video per adulti HD fissati da oltre 1000 ragazze meravigliose. Il sito offre anche fantastiche azioni e chat live in webcam. I video sono facilmente accessibili, tramite download o streaming. Wicked ha una versione mobile responsive del sito per utenti di telefoni cellulari o tablet. Inoltre, Wicked ha aggiunto una nuova funzione di ricerca, sinonimo del famoso Model Index. Utilizzando la funzione di ricerca, puoi inserire una particolare nicchia o il nome di un modello e attendere i risultati. Inoltre, puoi ordinare per DVD, Modello o Scena. Tuttavia, il sito ha ancora del lavoro da fare. Dovrebbero elencare le categorie o qualcosa del genere.
Il contenuto di qualità è ciò che rappresentano
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Sebbene gran parte dei loro vecchi contenuti non sia in HD, stanno attualmente aggiornando video e DVD ad alta definizione di maggiore qualità. Come ho detto, Wicked è un sito pluripremiato con oltre 500 DVD porno premiati. La loro adozione della tecnologia HD (da 720p a 1080p) rende il loro lavoro più attraente e sexy. Questi video in alta definizione sono sbalorditivi. I film sono fantastici, le immagini sono nitide e le modelle sono mandate dal cielo; sì, sarai in soggezione. I film HD si caricano più velocemente e vengono riprodotti correttamente negli stream online. Inoltre, i film sono adattabili a diversi formati di visualizzazione video: streaming Flash e HTML, MP4, WMV e MP4 per dispositivi mobili (iPod, iPad).
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Quando si tratta di azione porno cattiva, Wicked's non ha eguali. Pochi siti possono farlo meglio di quello che fa Wicked, ammesso che lo siano. Wicked non produce film schifosi, non aspettartelo mai. Se pensavi che un sito così vecchio avrebbe prodotto contenuti privi di appeal professionale, mi dispiace. I loro sono film ad alto budget, esclusivi al 100% e realizzati da professionisti che capiscono cosa si aspetta il mercato da loro. Rimarrai colpito da ciò che questo sito ha in serbo per te. Le loro ragazze sono calde e sono solo protagoniste di questo sito, non su altri siti. Con oltre 5500 film HD e aggiornamenti giornalieri, il sito sta crescendo a un ritmo costante.
Contenuti bonus ed extra
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Ogni buon sito che vuole dare ai propri membri un valore per i loro soldi capisce che anche i loro membri apprezzano un pacchetto bonus. Se lo mettessimo in termini commerciali, diremmo che il sito dovrebbe offrire ai clienti un contenuto scontato, sempre allo stesso prezzo. Wicked lo sa meglio. Ti danno come membro un sacco di fantastici extra (oltre 50.000 video). In effetti ci sono molti filmati dietro le quinte e altre cose incredibili come periodici spettacoli dal vivo. In questi spettacoli, vedrai le belle modelle di Wicked in diretta cam e fare tutto ciò che dici loro di fare. Sorprendentemente, puoi guardare tutti gli spettacoli precedenti nei video registrati. Inoltre, hanno anche una vasta collezione di film non esclusivi a cui la tua iscrizione ti dà accesso. Gli oltre 50.000 video bonus ti richiederanno molti anni di visione se decidi di iniziare a guardare oggi! E poiché ogni giorno vengono aggiunti più contenuti, è probabile che tu non possa mai finire di visualizzarli tutti.
Conclusione su Wicked Pictures
Wicked è un sito fantastico. Il sito presenta tutti gli elementi che vengono utilizzati per definire un buon sito porno a pagamento. Ci sono tantissimi contenuti esclusivi, i film sono in alta definizione, infatti di qualità fino a 1080p e in vari formati di visualizzazione e download di file. Inoltre, il sito ti offre fantastici bonus extra di oltre 50.000 video. La navigazione dei siti è stata migliorata e una funzione di ricerca incorporata rendendola così facile
  non ci sono siti bonus forniti con l'abbonamento, ma c'è ancora così tanto da vedere qui e questo sito sembra fantastico da solo.
La più grande comunità di sesso amatoriale
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My Dirty Hobby è il mio sito preferito a tema amatoriale e sono felice di poterti dire tutto quello che so al riguardo. Negli ultimi 11 anni questo sito ha raccolto oltre 300.000 video e più di 20.000 profili amatoriali che vengono aggiornati quotidianamente con nuovi contenuti. Hanno lanciato questo progetto nel 2006 in Germania e si sono espansi in Europa dopo il 2010 e ora è conosciuto in tutto il mondo. Ho sempre amato il porno amatoriale, in particolare i dilettanti tedeschi perché sono estremamente stravaganti, e ora sono davvero contento di aver scoperto questo sito perché hanno tutti quei fantastici video HD in un unico posto. Dicono che questo sia un mix di webcam, appuntamenti, chat e VOD offerti tutti con il marchio MyDirtyHobby e anche la più grande comunità di dilettanti per adulti al mondo. Questo non può essere lontano dalla verità e il loro numero parla da solo. Non importa se ti piacciono i porno erotici o stravaganti, puoi sicuramente trovare ciò di cui hai bisogno per farti divertire in questa vasta collezione. Hanno belle lesbiche, scene anali e DP, sesso di gruppo e gangbang, vecchi / giovani, scene POV, feticci come feticismo dei piedi, pissing e squirting e sborrate, bondage e abbigliamento in pelle e oltre 50 altre categorie. Prenditi il ​​tuo tempo ed esplora tutti i loro ultimi aggiornamenti e sono sicuro che adorerai tutto ciò che offrono L'unico problema potrebbe causarti il ​​loro sistema di fatturazione, poiché non offrono piani di abbonamento ma sistema VOD, quindi lo farai devi acquistare crediti e quindi acquistare i film che desideri riprodurre utilizzando la loro valuta chiamata Dirty Cents. Questo potrebbe diventare un po 'caro, perché i loro video più caldi costano oltre 800 DC (per $ 10 ottieni 1000 DC). Tuttavia, se sei d'accordo con questo tipo di pagamento non avrai problemi con questo sito. Hanno anche offerte speciali per tutti i loro utenti registrati che eseguono bisettimanale dove regalano fino al 40% dell'acquisto come bonus. Se li visiti regolarmente puoi sicuramente risparmiare denaro controllando queste offerte ogni venerdì e sabato.
Navigazione e strumenti
Nel momento in cui metti gli occhi sull'area membri di questo sito, sai che vivrai un'esperienza utente premium. Le scene sono facili da sfogliare e avrai molti collegamenti e collegamenti sul lato sinistro della home page. Troverai anche alcuni degli ultimi aggiornamenti e collegamenti a spettacoli in diretta dalla webcam. Ti danno anche il link al loro modello in primo piano e sarai anche in grado di sfogliare tutti i loro migliori dilettanti. I miei preferiti sono Schnuggie91 e Lucy Cat, una coppia di bionde sporche con una grande voglia di sesso duro. Ogni video viene fornito con una lunga descrizione, valutazioni, data stamp, tag e, naturalmente, il prezzo. Potrai aggiungere la scena alla lista dei desideri o salvare il profilo della ragazza nei preferiti. Puoi facilmente controllare il set di foto corrispondente e alcuni video correlati. È disponibile un motore di ricerca avanzato, quindi puoi restringere un po 'le cose. Troverai video in saldo, video del blog e aree chat dove puoi parlare con la tua modella preferita. Ogni giorno vengono aggiunti più aggiornamenti e il sito continua a crescere molto velocemente.
Raccolta e qualità video
Questo sito offre oltre 350.000 scene e oltre 230.000 gallerie fotografiche in totale. La loro raccolta è immensa e la maggior parte dei video è di buona qualità. Un enorme carico di film offre effettivamente opzioni di qualità HD (720p), il che rende questo sito davvero eccezionale. Puoi riprodurre video in streaming solo in Flash Player, il che potrebbe farti pensare che tutto sia esclusivo, ma sfortunatamente si tratta per lo più di contenuti non esclusivi. Se vuoi scaricare il video ti costerà un po 'di più. I loro video di solito durano 5-10 minuti, il che non sembra eccezionale, ma in quelle scene avrai comunque molta azione. Non avrai nemmeno i sottotitoli e dovresti aspettarti principalmente video tedeschi senza sottotitoli in inglese.
Conclusione su My Dirty Hobby
Guardare i film di My Dirty Hobby diventerà il tuo hobby una volta che conoscerai un po 'meglio questa enorme comunità amatoriale. Offrono un sacco di scene piene di dilettanti stravaganti, che di solito sono di qualità HD e abbastanza guardabili. Il prezzo di queste scene può essere un po 'alto, poiché dovrai acquistare ogni scena che desideri guardare separatamente e di solito durano 7 o 8 minuti, ma possono costare circa 800-900 Dirty Cents. Più monete compri più risparmi, ma comunque penso che i prezzi siano alti. Mi è piaciuta ogni scena che ho visto e ho adorato il fatto che abbiano così tante categorie tra cui scegliere e sono sicuro che troverai qui qualche dilettante sexy che può realizzare i tuoi sogni sporchi.
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gerardodeprisco · 5 years
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CHI SONO
Nato a Lago (Cosenza) il 09/12/1939. Vivo a Pagani (provincia di Salerno) dove ho ricoperto per oltre 30 anni la carica di consigliere comunale fino al Luglio del 1995 quando mi sono ritirato dalla vita politica attiva. Ho ricoperto la carica di Consigliere provinciale per oltre 30 anni e Consigliere regionale fino al 1994.
Sono stato Senatore della Repubblica nella IX legislatura nelle file del MSI.
Incarichi politici dal 1954 in poi:
      -       Presidente ASAN GIOVANILE ITALIA – Pagani
      -       Dirigente provinciale del Raggruppamento Giovanile Studenti e Lavoratori del MSI
      -       Segretario politico della sezione del MSI di Pagani
      -       Dirigente Provinciale della Federazione del MSI Salerno
      -       Segretario politico della Federazione del MSI Salerno (1982/1987)
      -       Componente dell Comitato Centrale e della Direzione Nazionale del MSI
      -       Componente dell’ORUN-  Università di Napoli
      -       Consigliere Comunale a Pagani dal Novembre 1964 al Luglio 1995
      -       Consigliere Amministrazione Provinciale di Salerno dal 1970 al 1989
      -       Consigliere Regionale dal 1989 al 1995
      -       Senatore della Repubblica della IX Legislatura
      -       Componente delle Assemblee costitutive della Comunità Montana della Penisola Amalfitana e dell’ex USL 50.
Attività Socio - Culturali
Terminata l'attività politica pubblica nel 1995, mi dedico al "Sociale" facendomi  promotore, insieme ad alcuni  amici, di diverse iniziative di natura culturale e solidale. Prima Iniziativa è la fondazione della           
AEEC - Associazione ex Consiglieri Comunali di Pagani
Perchè nasce l’Associazione?
dalla Collana  “I Quaderni”  - primo numero
per scaricare gratuitamente l’intera collana
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Molteplici sono le attività svolte durante gli anni della mia presidenza a partire dalle iniziative di Solidarietà Concreta della quale l'Associazione si è resa promotrice :
costruzione in India di due dispensari e dotazione di una jeep ambulanza con strumentazioni sanitarie in aiuto alle Missioni rette dalle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue; (Fonte: Collana I Quaderni n. 16 Aprile 2011)
costruzione di scuole, trivellazioni, pozzi per acqua potabile per le Missioni dei Padri Redentoristi in Madagascar
invio di diversi containers con viveri, vestiari, medicinali donati dalla cittadinanza intera con il coinvolgimenti attivo di scuole ed esercizi commerciali nell'ambito della "Settimana della Solidarietà"
donazioni a favore dalla Protezione Civile Papa Charlie e della Human Health Foundation guidata dal Prof. Antonio Giordano per la ricerca sul cancro
Premio Internazionale di Letteratura Religiosa "Pagani Città di Sant'Alfonso e del Beato Tommaso Maria Fusco"
Il premio nasce nel 2003 con l'obiettivo di favorire una crescita sociale e culturale dell'Agro Nocerino Sarnese. L'interesse sul Premio è stato sin da subito molto forte e grazie al coinvolgimento delle forze più illuminate dei Comuni dell'Agro, degli Enti Ecclesiastici e, soprattutto grazie al forte impegno delle scuole e degli studenti, sono stati selezionati e premiati scrittori di fama mondiali:
1.      Rodolfo Doni, fiorentino , considerato il più grande scrittore cattolico vivente , è stato il primo autore cui è stato assegnato il premio nel 2003;
2.      Dominique Lapierre, scrittore francese di fama mondiale (tra le sue opere più famose si cita La Città della Gioia da cui fu tratto l'omonimo film) , è stato il vincitore della seconda edizione del Premio (2004) grazie allo spirito ed ai valori umani e religiosi delle sue opere;
3.      Antonia Arslan, vincitrice della terza edizione del Premio (2005) premiata per la sua coraggiosa denuncia sull'eccidio del popolo armeno descritto nell'Opera La Masseria delle allodole (da cui è stato tratto un famoso film dei fratelli Taviani);
4.      Franco Scaglia, giornalista genovese autore di importanti romanzi e saggi, Presidente di RAI Cinema, è stato premiato nel 2006 nella quarta edizione del Premio, grazie alla costante riflessione presente nelle sue opere sul male e sulla figura di Cristo come incarnazione suprema del male.
5.      Ferruccio Parazzoli, tra gli scrittori italiani più significativi per l'intensità tematica e la peculiarità della ricerca letteraria (si cita la trilogia di Milano l'evacuazione, MM Rossa e Piazza della piazza) , è stato premiato nella quinta (2007) edizione del Premio
6.      Magdi Allam, scrittore e giornalista che con le sue opere ha toccato profondamente il Mistero della Fede e della Spiritualità che ha comportato la sua  conversione al cristianesimo. È stato premiato alla sesta Edizione del Premio (2008).
7.      Edith Bruck, scrittrice ungherese sopravvissuta alla deportazione nazista che attraverso le sue Opere  testimonia l’importanza della Memoria soprattutto per le nuove generazioni. È  stata premiata alla settima Edizione del premio (2009).
il Giornale “il Pensiero Libero”
Le stagioni della vita -  Il dovere della semina
Raggiunti i settanta anni incomincio a tirare le somme; l’altra Vita sta dietro l’angolo, giorno più, giorno meno… Quello che ho in mente di fare non è un modo di mettermi a posto la coscienza dopo un’esistenza spesa in maniera balorda, anzi… Non intendo parlare dell’ormai mio lungo ieri, ma, per quel tanto che mi rimane , si. Lo scorso anno, nauseato da metodi e sistemi praticati nella ricerca del consenso da taluni candidati al consiglio provinciale, pensai di ritirarmi nel privato. Avrebbe avuto senso spendersi in tante attività tutte protese a far maturare una coscienza civica se poi una parte della classe dirigente politica con i comportamenti sarebbe stata la prima a non raccoglierne i messaggi? Questo stato d’animo manifestavo ad alcuni amici, in uno all’intendimento di non aver intenzione di troncare il fervido rapporto con tutto un mondo a me prima sconosciuto e con il quale molto di positivo era stato costruito dando lustro non solo a Pagani. Lo strumento di raccordo è questo foglio. Nasce senza grandi pretese ma con la finalità principale di continuare a parlare al cuore ed alla mente soprattutto dei giovani. Accompagnare, raccogliere sogni e speranze loro perché diventino conquiste concrete nella vita, almeno per coloro i quali non si faranno corrompere dai falsi idoli, dalla voglia del solo apparire, dall’avere tutto e subito barattando la propria libertà, fino a prostituirsi al volere del padrone di turno. Alcuni mesi sono trascorsi da quando è stata autorizzata la testata; mi sono serviti anche per chiedere utili consigli. Ritenevo, ad esempio, che il periodico dovesse trattare la realtà territoriale solo marginalmente, volendo privilegiare il momento formativo dei ragazzi quasi sul modello scolastico - universitario. Sono stato dissuaso da amici, alcuni dei quali addirittura mi hanno consigliato di attingere dal mio retaggio politico perché, bontà loro, avrei anticipato di decenni soluzioni alle sempre difficili presenti problematiche territoriali. A ben riflettere la formazione dei ragazzi non può non tenerne conto perché sarà demandato loro, almeno ai più inclini, il governo della cosa pubblica. Penso, pertanto, che sia addirittura doveroso riservare una particolare attenzione alla politica in senso lato in questa vigilia di attesa per le riforme istituzionali, sempre che non si vada ad elezioni politiche anticipate per il crepitio delle minacciate scintille; alla Regione Campania all’indomani di una spigolosa tornata elettorale e con le aspettative di una programmazione che segni il decollo del territorio e dia certezze di un lavoro serio e duraturo. E non va dimenticata qualche riflessione anche sul manifestarsi di sempre più accentuate punte di astensionismo in talune tornate elettorali, rispetto a quelle quasi bulgare in altre… Su questi argomenti il mensile sarà aperto a tutte le scuole di pensiero. Non sono sostenitore del pensiero unico, anzi… Non mi è mai appartenuto anche quando la militanza nel MSI era fervida, e forte e determinato il mio essere nelle Istituzioni. Già le prestigiose firme su questo primo numero ne sono la conferma, ad iniziare da quella dell’amico Biagino Franza che mi ha regalato quella indispensabile per le gerenza. A riguardo, a tutti questi amici il mio più profondo ringraziamento. Senza il loro apporto questo foglio non sarebbe nato. Il mio auspicio è che altre intelligenze collaborino e che le loro riflessioni determinino un proficuo dibattito. Penso, ad esempio, all’anniversario dei 150 anni dell’Unità Italia, ad argomenti di forte impatto sociale ed ambientale. Per questo motivo ho invitato gli amici che curano le pagine della Cultura e del Costume a voler promuovere anche l’approccio e l’intervento diretto dei ragazzi. Questo foglio, nei limiti del possibile, si aprirà alle scuole, all’università. Ai Presidi, ai Docenti chiedo di condividere anche questa nuova stagione culturale. Lo scopo è sempre il medesimo: accompagnare i ragazzi negli anni più difficili della loro crescita: attrezzarli, per quanto possibile, ad affrontare la vita. Mi rendo conto che sei pagine, quantitativamente,sono poca cosa qualora i lettori volessero interagire, interessati dagli argomenti trattati. Per questo motivo ho avviato la procedura per rendere visibile il giornale anche attraverso il web che certamente offre maggiori possibilità di contatto. Non è superfluo aggiungere che il giornale verrà distribuito gratuitamente nelle scuole. Con questa iniziativa non ho inteso avviare un’impresa commerciale. Il solo profitto che interessa me e gli amici che collaborano è costituito dalla circolazione delle idee e dal bene comune che ne potrà derivare. Direttore editoriale (Gerardo De Prisco)
I MIEI LIBRI
1 ) Il Lungo Viaggio ( edizione del dicembre 2014 )
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Introduzione 
È indispensabile riportare quanto ebbi a scrivere a conclusione dell’articolo:
“Ottobre-Novembre 1914, una svolta epocale nella politica italiana”, quale introduzione allo “Speciale Pagine di storia 1914-1944 per pensieri liberi da condizionamenti” pubblicato nell’Ottobre 2014.
Questa la parte incriminata, un eufemismo, ovviamente: “... il fatto è che siamo tutti un poco pigri. Questo è il motivo che da qualche tempo mi stimola a non ritirarmi nel guscio dell’egoismo personale. Non un fatuo egocentrismo ma la determinata consapevolezza di un dovere da compiere
anche nel recuperare “momenti della storia” per quel tanto di utile che potranno trarne le generazioni dei più giovani”.
Da tempo frullava nella mia mente l’idea di mettere su carta dei pensieri riconducibili al vissuto nell’ambito familiare con i miei genitori e con i miei fratelli e sorella.
Quel vissuto riferito soprattutto, se non esclusivamente , ai momenti che hanno segnato la famiglia nell’insieme e me, in particolare , per quel tanto che ha influenzato la mia crescita, con la formazione del carattere e, via via, le scelte fatte nella vita che sono il frutto anche di quel vissuto.
Dico subito che intendo scrivere in primis dei miei genitori costretti a dolorose decisioni per i tempi difficili, dall’immediato dopoguerra con la loro definitiva decisione di stabilirsi a Pagani. Queste pagine, e vado al sodo, sono indirizzate ai miei figli, ai miei nipoti. Ai figli perché siano la stella polare dei loro comportamenti qualora dovessero, anche se solo per un momento, smarrire la giusta via che abbiamo loro indicato, mia moglie ed io. Ai nipoti, oggi in tenera età, e poi ai loro figli, perché abbiano memoria dei loro progenitori e che ne coltivino la pedagogia dei valori.
Quando non ci saremo più, i nostri nipoti potranno avvalersi di queste pagine per orientare i propri comportamenti, soprattutto in presenza di egoismi, lusinghe , dissapori, gelosie ecc. Quante lacerazioni in tante famiglie, tra fratelli, tra genitori e figli, tra cugini per questioni ereditarie, tanto per fare l’esempio più ricorrente. Sarebbe una grande delusione per me e per mia moglie se i nostri figli dovessero comportarsi in uguale maniera; ma li conosciamo. Siamo certi che sapranno lasciarsi guidare dagli esempi ..
Questi valori mi prefiggo di fare emergere nel corso di questo breve racconto.
Al centro mio padre Cleto, mia madre Vannina, i miei germani Mimì, Rosa Raffaele,  Alfonso. Ciascuno di loro con la concretezza dell’esserci,
con pesanti rinunce e sacrifici, con gesti anche simbolici sempre vivi in me…
link per scaricare gratuitamente il libro
2 ) In Principio fu la predica ( edizione del aprile 2018 )
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Introduzione
In questi ultimi mesi, sollecitato dai ricordi, ho avvertito l’esigenza di mettere su carta esperienze vissute nel privato e nell’impegno politico; soprattutto, però, di non far calare il muro di silenzio su amici coi quali avevo condiviso un’esperienza entusiasmante, anche quando taluni dissentivano su certe mie valutazioni e drastiche decisioni. 
alcuni di questi miei amici sono deceduti. Li ricordo sempre, e questo non è un modo di dire...Ogni giorno, il pensiero va a loro. Entro nello studio,  tante le immagini alle pareti; non posso non incrociare i loro volti, assieme a quelli di taluni viventi.
Lo scorso anno ho segnato un anniversario che non potrò scordare; quest’anno un altro ancor più significativo. Tutti e due hanno come riferimento il Cilento.
Questo il motivo del presente libro. Oltre alla mia scrittura, alcune pagine sono dedicate ad amici defunti; altre sono testimonianze dirette di amici viventi. Altre Pagine ancora, sono documenti e riporti di giornale.
Buona lettura
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3 ) Il RACCONTO di una vita ( edizione giugno 2021 )
videofoto allegato
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retegenova · 5 years
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VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2019 A SESTRI LEVANTE LA PRESENTAZIONE DI “LE FAVOLE DI NONNA NANDA”
Il libro raccoglie i pluripremiati racconti per bambini scritti da Fernanda Durante Gallini, scrittrice genovese prematuramente scomparsa nel 1978. Alla presentazione all’Hotel Vis a Vis (ore 18.30) presenti anche il Sindaco Valentina Ghio e i figli Antonella, Martina e Stefano
Sestri Levante (GE) – Venerdì 6 settembre (ore 18.30) all’Hotel Vis a Vis di Sestri Levante (via della Chiusa 28) sarà presentato “Le favole di Nonna Nanda” (Edizioni DuPress), libro che raccoglie le favole scritte da Fernanda Durante Gallini, scrittrice genovese scomparsa prematuramente nel 1978. I suoi racconti per bambini sono stati premiati più volte negli anni Settanta, ricevendo riconoscimenti come il Premio Andersen nel 1975, la Scarpina D’Oro, Il Premio Letterario di Paestum, il Leone d’Oro e La Scure D’Oro.
Le favole di Fernanda Durante Gallini sono state conservate dai figli e raccolte in “Le favole di Nonna Nanda”, dove sono affiancate da illustrazioni originali realizzate dalla figlia Martina. «Rileggere le sue favole per bambini è un modo stupendo di ricordare una donna brillante come nostra madre – afferma la figlia Martina Gallini, illustratrice delle favole contenute nel libro e promotrice della raccolta e della pubblicazione – che, nonostante la sua breve esistenza, ha lasciato un segno profondo per molte persone». Figlia dell’armatore Renato Durante e nipote dell’imprenditore e Cavaliere del Lavoro Mario Cagnoni, Fernanda Durante era una persona sensibile e pragmatica, appassionata di letteratura, teatro e cinema. «Era una donna unica ed eccentrica, di eccezionale intelligenza e grande spiritualità – aggiungono i figli Antonella e Stefano – che già negli anni Sessanta aveva capito l’importanza di preservare l’ambiente. La sua vita si interruppe proprio mentre la sua carriera letteraria stava decollando: nostra sorella Martina ha avuto l’idea di riunire in un’opera le sue favole più premiate ed è questo il modo migliore per rendere onore alla sua straordinarietà. Siamo molto felici di riuscire in questo anche grazie a una persona come Piero Rocchi, fondatore di Edizioni DuPress di Bologna ed editore lungimirante e attento».
Fernanda Durante Gallini, nata a Genova il 9 marzo 1930, ha trascorso la gioventù e l’adolescenza a Novi Ligure, dove ha vissuto tutto il periodo della guerra e dell’immediato dopoguerra. “Nanda” si è sposata nel 1956 con l’industriale Mario Gallini e ha avuto tre figli: Antonella, Stefano e Martina, che ha amato alla follia. Mamma meravigliosa, è stata una donna unica ed entusiasta della vita. Amava sciare, amava il mare, la natura, gli animali e, soprattutto, scrivere. Ha vinto diversi premi per le sue poesie e per le sue favole: “La Scarpina d’Oro” e “La Scure d’oro” nel 1977, il “Leone d’Oro” nel 1976, il “Premio Andersen” nel 1975 e, sempre negli anni Settanta, il “Premio letterario di Paestum”. A pochi giorni dalla sua scomparsa del 1978 le è stata dedicata una commovente pagina sul Secolo XIX. Dotata di una personalità carismatica, Nanda si entusiasmava anche per le piccole cose. Trasmetteva amore a tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Tutti ricordano il suo entusiasmo e il forte attaccamento alla vita: era una donna molto raffinata nello stile personale e nel pensiero.
A presentare di “Le favole di Nonna Nanda”,  venerdì 6 settembre alle 18.30 all’Hotel Vis a Vis, sarà l’editore Piero Rocchi. Partecipano anche il Sindaco di Sestri Levante  Valentina Ghio e i  figli  Martina, Antonella e Stefano, quest’ultimo presidente e fondatore del Riviera International Film Festival. “Le favole di Nonna Nanda” di Fernanda Durante Gallini è edito dalla  Edizioni DuPress di Bologna di Piero Rocchi ( www.dupress.it) e si può trovare su  www.Amazon.it,  www.lafeltrinelli.it e  www.IBS.it
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Cooperativa Battelieri del Porto di Genova
NetParade.it
Quezzi.it
AlfaRecovery.com
Comuni-italiani.it
Il Secolo XIX
CentroRicambiCucine.it
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MusicforPeace Programma 29 maggio
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Genova Celebra Colombo
VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2019 A SESTRI LEVANTE LA PRESENTAZIONE DI “LE FAVOLE DI NONNA NANDA” VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2019 A SESTRI LEVANTE LA PRESENTAZIONE DI “LE FAVOLE DI NONNA NANDA” Il libro raccoglie i pluripremiati racconti per bambini scritti da Fernanda Durante Gallini, scrittrice genovese prematuramente scomparsa nel 1978.
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marcoferreri · 6 years
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INTERVISTA A MARCO FERRERI di Adriano Aprà (1969)
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Mi hai detto, uscendo dalla proiezione di Dillinger, che era il tuo film che preferivi, anche perché era fatto in totale libertà; una cosa, questa, che forse non avresti potuto dire per i tuoi precedenti film.
Lo posso dire anche per i film precedenti; certo, è stato più difficile e travagliato costruirli… Dillinger è una cosa pensata, decisa e girata… A parte che Dillinger era un'idea che avevo già in testa da abbastanza tempo. Certo, c'è più libertà a farlo direttamente, per conto proprio, non c'è bisogno che te lo dica io. La contestazione, cosa vuol dire la contestazione? Dillinger è nonostante tutto ancora un film borghese per i borghesi. Non abbiamo col pubblico un dialogo rivoluzionario. Le scelte, il problema delle scelte: dobbiamo essere degli operatori rivoluzionari, cioè degli agitatori culturali, o dobbiamo essere semplicemente dei registi? Queste poi sono riflessioni mie, perché tutti gli altri, anche quelli più sensibili, hanno subito detto che no, in fondo si sentono abbastanza tranquilli, si sentono di fare un'opera valida anche dentro il sistema. Bertolucci stesso, crede di non essere integrato, crede di essere un autore che si batte per le sue idee; dice: “l'autore si deve esprimere con l'opera”, questo è il concetto con cui cerchiamo di salvarci.
E tu in questo concetto non ti riconosci?
No, non mi riconosco, perché appena esci dal cinema… La contestazione, cioè quello che abbiamo fatto, quello che non abbiamo fatto, quello che abbiamo visto: abbiamo visto la repressione, abbiamo almeno sfiorato o intravisto i problemi che cerchiamo battendo nel nostro tema, oppure nel mio tema particolare, quello dell'alienazione, della solitudine; problemi che ignoriamo, perché piano piano non uscendo, non parlando con la gente ignori. Invece, in fondo, vedi che esistono problemi ancora primari, problemi quasi neorealistici, il problema del mangiare, del vestire, dell'avere i  soldi…
Tuttavia il tuo film ha ben poco di neorealistico…
Che vuol dire! I film non vogliono dire niente. L'opera di un signore può essere coerente, ma essere coerente non vuol dire essere rivoluzionario; io posso dire di essere coerente, non ci sono gli studenti che mi spernacchiano, ma comunque non posso dire di essere rivoluzionario.
Mi colpisce il fatto che parli di tornare fra la gente nel momento in cui fai il tuo film più lontano dalla gente.
Queste sono contraddizioni fondamentali in un individuo… Certo, l'ho fatto, ma riconosco i miei limiti… Comunque anche prima lo pensavo, già dai Palloni. Non nei film spagnoli, non nella Donna scimmia, perché erano film diciamo più neorealistici. Quando entri nell'isolamento lo fai per protesta, perché ti dici: “io non voglio essere assorbito, io non voglio entrare nel sistema”, ma non è che isolandoti non entri; vivi, vivi in isolamento ma vivi nel sistema, dai una ragione anche al sistema per dire “ma nel sistema si può criticare, si può parlare”… In fondo un film, che può essere non rivoluzionario ma che attaccava una parte del sistema, per noi attaccava la censura, era L'ape regina, perché dopo L'ape regina, che è stata ferma sei mesi, che ha costituito un precedente, qualcosa è cambiato. La mia opera la individuo anche in questa distruzione, in questo cercare di ottenere la libertà massima. Adesso è diverso. Dillinger è sì un film a basso costo, è un film abbastanza felice, è un film libero, ma poi deve rientrare nei canali, c'è una distribuzione, ci sono le vendite, cioè entra nei canali normali; è sempre una protesta borghese; ripeto, può darsi che noi possiamo fare solo questo, ma io non sono contento; sento gente che dice “ma io non sono integrato, io sono contento di quello che faccio, io faccio tutti gli sforzi per essere al di fuori”, ma non è vero, con le opere non intacchiamo.
E allora perché fai film?
È sempre una questione personale.
Dunque, che fare?
Ci sono due strade. Bisogna decidere: o fare delle opere quantitativamente numerose, tirare fuori le opere, cercare di distruggere il metodo attuale del cinema, fare cinquanta film in un anno se si possono fare, fare i film come li fa il signor Godard, in una certa direzione, con un certo capitale; oppure smettere per un momento di fare il cinema e cercare di fare la rivoluzione; questi sono i due sistemi. E la rivoluzione si fa facendo la rivoluzione, non facendo i film.
Ma tu fai i film, non fai la rivoluzione.
Ma io non lo so, può darsi che faccia i film perché mi serve per prepararmi a fare qualche altra cosa.
I film non possono contribuire a creare una sensibilità diversa?
Impossibile in questo momento. Esistono certe strutture, ma non servono neanche i canali laterali. Un film come Dillinger in fondo è come se lo avesse fatto lo stato: lo distribuisce l'Ital Noleggio, l'Ente di Stato, che non funziona. È costato poco, ma non basta ancora, perché non arriverà, perché sarà sommerso; non parliamo poi solo di cinema: quello che martella la gente quotidianamente è la televisione, è la radio, i giornali, tutti i canali di diffusione, di informazione, di persuasione; un film non ha la verità di un fatto, di una notizia; in fondo è vecchio il sistema del cinema così com'è. Insomma, c'è un termine abbastanza bello, anche se molto borghese, quello di “ghetti culturali”. Il cinema sta diventando forse ancora più del teatro un prodotto per ghetti culturali. Certo cinema, s'intende.
Un discorso, il tuo, abbastanza deprimente, che non sembra spiegare la carica d'entusiasmo che c'è, ne sono sicuro, dietro Dillinger.
È sempre una carica di entusiasmo personale, ripeto. Non è nemmeno più di ribellione. O è una ribellione solo personale. Però oggi come oggi le ribellioni personali o le rivoluzioni personali non servono. La rivoluzione con il film che uno si produce non serve a niente. Che cosa cambia, quali strutture cambia? Vedi i giovani: c'è un festival, vanno a un festival; credono ancora che i festival servano. Tutti quanti, anche quelli picchiati dalla polizia, poi credono alla funzione di una giuria, ai venti signori che possono comprare un film; tutti premiati, anche quelli che fanno i documentari…
E un modo di fare il cinema tipo quello del nostro comune amico Mario Schifano?
Mario Schifano fa bene a fare il suo cinema, ma addirittura quello è un cinema, come per Leonardi, da cavaliere teutonico, non serve a niente. Può darsi che fra un anno Mario Schifano faccia i film che costano 300 milioni. Io lo apprezzo, stimo quello che fa; Mario Schifano fa un film, lo vorrà far vedere, ha bisogno di distribuirlo, ha bisogno di premi, passa la censura, sta nei canali; che lo faccia poi più economicamente non cambia molto le cose: sta nelle formule, gioca con le formule.
Ma a questo punto non si può fare altrimenti. Bisogna pensare che l'opera alla lunga serva.
Il cinema alla lunga non serve a niente.
Allora non vedi soluzione?
Non ne vedo. E bisogna tanto essere onesti da dire che non si vede soluzione. Forse è sempre meglio fare invece di una cattiva opera rivoluzionaria, un'opera negativa al massimo, un'opera che voglia distruggere. Dillinger non è certo un film positivo, è un film negativo, perché è un film abbastanza tragico. Ecco, al massimo possiamo arrivare a fare gli sciacalli di un mondo che va distruggendosi, e basta. Ma ormai la gente ha bisogno di soluzioni, ha bisogno di contare su qualche cosa. Film positivi, però, come sono adesso le cose, ancora non si possono fare. Il pianto sul personaggio, l'alienazione del singolo, il mondo distrutto vanno bene, sì, ma non ci sono mai soluzioni. Il suicidio cinematografico non è proibito.
Ma il sole rosso con cui finisce Dillinger?
Va bene, il sole rosso di Dillinger può essere la speranza, ma sempre letteraria. Dillinger è un'opera cinematografica, ripeto; la nostra funzione è sempre più limitata, più chiusa. Poi, veramente, parlare del film… È inutile. Parlandone con voi o parlandone con altri è sempre ricadere nello stesso sistema. Non sarete più Sadoul, non sarete altri cinquanta morti che stanno morendo, però stiamo sempre a parlare fra di noi dei film che facciamo, ci facciamo delle belle riviste, ci facciamo una cultura cinematografica, ci facciamo dei bei film…
Un tentativo di sopravvivere, forse…
Sì, perciò un tentativo veramente egoistico, provinciale, chiuso. Noi siamo i vitelloni, i vitelloni della cultura, ci facciamo vedere fra di noi i film. “Moravia l'ha visto il film?”, “No, lo deve vedere”; “E Pasolini, l'ha visto?”, “No, bisogna che lo veda”; il tutto poi si riduce a venti persone; poi sei eroico, dici “No,  Bevilacqua non lo invito, però posso invitare Dacia Maraini”. Poi hai altre sette persone, tre in Francia, un'altra in America, Susan Sontag… Piccoli gruppetti, sempre.
Nonostante questo, visto che il film lo hai fatto, non vedo perché non se ne debba parlare. Per esempio, nei confronti dell'Harem, un film in cui fra sceneggiatura e regia…
Ma la fase di sceneggiatura in Dillinger è molto ridotta; è un rapporto col personaggio, la scena, la casa; questo termine che avevi trovato tu, processo di accumulazione, sarebbe il miglior titolo per il film. Ma è disonesto parlare dei film. Dato che già facciamo una cosa che non serve, che si distrugga per contro proprio! Nel silenzio. Il film l'ho fatto per tanti motivi: perché mi piaceva fare questo film, perché con questo film ci ricavo un po' di lire; ma comunque faccio una cosa che non serve a niente, perciò è inutile parlarne.
Parliamo allora del tuo atteggiamento nei confronti del “fare cinema”. Mi colpisce in te, che credevo un istintivo, come Rossellini, la capacità di costruire un'opera, come in Dillinger…
Ma sì, perché poi l'istinto diventa razionale: l'istinto dei moribondi diventa razionale a un certo punto… E difatti diventa sterile. Quando uno è istintivo, dopo si sterilizza e diventa istintivo razionalmente. Non è che serva a molto. Certo, Dillinger è più razionale come costruzione perché tu ti rinchiudi e parli con te stesso, fai la tua piccola guerra personale con le idee riflesse dentro di te, ma che non serve a niente. I film non servono a niente. Quello che facciamo non serve a niente.
Forse il problema è che i film non vanno al pubblico adatto. Per esempio, è necessario un rapporto diverso con la classe operaia…
Sì, ma non ce l'abbiamo non solo con la classe operaia, ma con tutto un insieme di cose, con tutto il mondo, non abbiamo approcci, non abbiamo possibilità di arrivare… Le immagini, poi, che cosa vuoi che lascino nella gente? Insomma, il cinema è razzista, e basta. Il cinema nostro è un cinema di bianchi per i bianchi, che poi non lo capiscono: è il più grande razzismo possibile. Non serve ai gialli, non serve ai neri, non serve a nessuno.
Ma tu poni il problema in termini cosmici, quasi di eternità.
Non lo so. Ti ripeto solo che non mi interessa parlare di Dillinger. Dillinger è finito, penso che sia un bel film, sono contento di come è venuto, sono contento così, per me; credo che anche chi fa una seggiola è contento della seggiola che fa, e se l'ha fatta bene, t'immagini, ci si siedono per 50 anni, sono molte persone, più di quante recepiscano un film. Il film è stato girato con 9800 metri di pellicola in quattro settimane e tre giorni, quattro giorni in Spagna, due nella barca finale e basta. Il trucco del sole l'ha fatto il signor Natanson, piuttosto male.
Mi pare che Dillinger, per il suo aspetto astratto, sia il proseguimento dell'Harem; ma si riallaccia anche, per la carica di sensualità che lo caratterizza, ai film precedenti.
Nessun film è il proseguimento dell'altro. Nell'Harem ho fatto un certo bagaglio di esperienze; ci sono delle sensazioni avute, proprio delle misure, degli studi di tempi, di colore, di reazioni di un personaggio… Certo, le esperienze che ho avuto mi servono per quello che devo fare: non credo di essere ancora a una fase per cui quello che fai non ti serve, non ti aiuta. In Dillinger ci sono le esperienze dei film precedenti, dei momenti passati, di altre cose… E poi, oltre ai film ci sono dei giorni, dei momenti, delle impressioni, delle sensazioni che capitano…
(Tratto da: Cinema & Film, nn. 7-8, primavera 1969)
Adriano Aprà
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darthreset-blog · 6 years
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Grammy 2019
Ed eccomi, con il solito ritardo che mi contraddistingue, a cercare di non essere noioso e soporifero parlando dei Grammy due settimane dopo la loro assegnazione. Non potrò parlare di tutte le categorie ma discuterò solo delle principali/quelle che credo possano essere più interessanti.
RECORD OF THE YEAR - “This Is America” - Childish Gambino: si sapeva che fosse tra i favoriti, complice l’importante messaggio sociale della canzone. Tuttavia questo premio va al brano con la miglior produzione, quindi riguarda più l’ambito tecnico, e questo rende, a mio parere, un po’ discutibile quest’assegnazione. Per fare due nomi, “God’s Plan” e “Rockstar” secondo me avrebbero meritato di più.
ALBUM OF THE YEAR - “Golden Hour” - Kacey Musgraves: dire che è stato spiazzante è riduttivo. Dire che è stato un errore è sbagliato. Album acclamatissimo dalla critica, inserito in tutte le classifiche di fine anno ai primi posti, vincitore di tutti i Grammy a sua disposizione (questo, Best Country Album e altri due premi per i suoi singoli), merita un ascolto anche da chi solitamente non ascolta musica country: è piacevolissimo.
SONG OF THE YEAR - “This Is America” - Childish Gambino: questo lo capisco: questo premio è assegnato agli autori per la scrittura del brano, e su questo aspetto Donald Glover e soci hanno fatto centro.
BEST NEW ARTIST - Dua Lipa: quanto sono felice. Possiamo dibattere sulla definizione di Dua Lipa come “new artist” dato che il suo primo singolo è del 2015, ma nell’ultimo anno è definitivamente entrata nel gruppo delle grandi popstar mondiali. Non ha sbagliato un colpo in tutto l’anno, e il sostanzioso numero di premi vinti tra il 2018 e il 2019 lo dimostra.
BEST POP SOLO PERFORMANCE - “Joanne (Where Do You Think You're Goin'?) - Lady Gaga: sono convinto che si fosse presentata ai Grammy solo per ricevere gli ovvi premi che sarebbero stati assegnati a “Shallow” (e che poi ha effettivamente vinto), ma questo per “Joanne” viene quasi dal nulla: terzo singolo dall’album omonimo, rilasciato ad inizio 2018, non avrei scommesso un centesimo sulla sua vittoria contro mega-hit come “Havana” e “God Is A Woman”. Ma quando Gaga decide di scrivere una canzone di qualità, lo fa e basta. Complimenti a lei, che riesce ogni volta a reinventarsi, risultando sempre tra le prime della classe.
BEST POP DUO/GROUP PERFORMANCE - “Shallow” - Lady Gaga & Bradley Cooper: appunto. Questa vittoria era prevista e prevedibile, visto l’enorme successo del brano e il favore della critica. Destinato a vincere, non ha deluso, forse anche per mancanza di alternative che potessero avvicinarsi a quel livello.
BEST POP VOCAL ALBUM - “Sweetener” - Ariana Grande: Ariana ha confezionato un buon album in cui tutto, dalla voce alla produzione, funziona come dovrebbe. Viene premiata di conseguenza in una delle categorie più in evidenza e contro sfidanti del calibro di Camila Cabello, Shawn Mendes, P!nk e Taylor Swift. Fino all’anno prossimo potrà vantarsi di essere la principessa del pop.
BEST DANCE RECORDING - “Electricity” - Silk City & Dua Lipa Featuring Diplo & Mark Ronson: questa canzone fa ballare come matti? Sì. Questo basta per assegnarle il premio? Sì. La produzione di Diplo e Ronson è ottima, quello che ci si aspetterebbe da questi due, e Dua è convincente come ci ha abituati. Il brano fa quello che deve portando l’ascoltatore a tenere il tempo, alzarsi, scuotersi e trovarsi alla fine a saltare in giro senza sapere come. Molti hanno criticato la scelta di non assegnare il premio a Virtual Self solo per non essere abbastanza pop, ma la vera ragione è che “Electricity” è un pezzo ben costruito e che ha meritato il successo ricevuto.
BEST DANCE/ELECTRONIC ALBUM - “Woman Worldwide” - Justice: no. No e no. No e no e no. La loro peggiore versione di tutti i loro brani (anche quelli già deboli in partenza, e sto parlando della quasi totalità di “Woman”) non può ricevere il premio come miglior album dance/elettronico. Di tutto quello che si trova in questo disco, si salvano solo un paio di cose. Sostengo quello che sostengono i loro fan. La loro carriera è in continuo peggioramento da un album all’altro. Rischiano di diventare irrilevanti. In questa categoria c’era SOPHIE che avrebbe sicuramente meritato maggiormente il premio.
BEST ROCK PERFORMANCE - “When Bad Does Good” - Chris Cornell: un premio alla memoria per un artista apprezzato moltissimo dai colleghi e le cui capacità sono state spesso riconosciute anche dalla critica. Ci mancherà.
BEST ROCK SONG - “Masseduction” - St. Vincent: di tutte le canzoni candidate, è quella con meno views su YouTube. Stavolta all’Academy non hanno guardato i numeri ma hanno ascoltato: un brano di qualità da un album di qualità per sovvertire tutte le aspettative.
BEST ROCK ALBUM - “From The Fires” - Greta Van Fleet: discutissimi per essere soltanto dei copioni dei Led Zeppelin, possono alzare il dito medio ed essere soddisfatti per il premio portato a casa. E’ un riconoscimento del buon lavoro fatto ma non fermerà le critiche.
BEST ALTERNATIVE MUSIC ALBUM - “Colors” - Beck: per essere un album registrato in quattro anni è brevino e non ha colpito il 100% della critica. Tuttavia viene apprezzato dalla giuria dei Grammy, e questo è quello che conta. Complimenti a Beck, che se la doveva vedere con gente non proprio qualunque: Arctic Monkeys, Bjork, David Byrne, St. Vincent.
BEST R&B PERFORMANCE - “Best Part” - H.E.R. Featuring Daniel Caesar: era tra le favorite per il premio e non ha deluso le aspettative. Dopo questa cerimonia la sua carriera è definitivamente decollata e le aspettative per lei si alzano.
BEST URBAN CONTEMPORARY ALBUM - “Everything Is Love” - The Carters: la supercoppia Beyoncé/Jay-Z si porta a casa il premio che forse conta di più tra i tre per cui sono stati nominati. L’album è piaciuto (non a tutti, a dire il vero) ed ha avuto successo. Sottolineati soprattutto i testi, completamente autoreferenziali e che rivelano come questo sia un album che i due hanno scritto soprattutto per loro stessi.
BEST R&B ALBUM - “H.E.R.” - H.E.R.: valgono le considerazioni fatte sopra: era la favorita ma ora non ci accontentiamo e vogliamo sentire le sue prossime uscite nella speranza che siano buone quanto quello che ci ha fatto ascoltare finora.
BEST RAP PERFORMANCE - “King’s Dead” - Kendrick Lamar, Jay Rock, Future & James Blake / “Bubblin” - Anderson .Paak: ex-aequo per questi due brani. Il primo proviene dalla colonna sonora di “Black Panther”; il secondo è un ottimo esempio di come Anderson .Paak stia acquisendo visibilità, parzialmente testimoniata dal favore del suo ultimo album. In un certo senso erano considerabili come gli outsider della categoria, dovendosi scontrare con Cardi B, Drake e Travis Scott.
BEST RAP SONG - “God’s Plan” - Drake: brano fortissimo e dominatore di classifiche, le vendite hanno sicuramente fatto la loro parte per indirizzare questo premio verso Drake, e non penso che qualcuno possa lamentarsene.
BEST RAP ALBUM - “Invasion Of Privacy” - Cardi B: grandissimo successo per lei, il suo album e i suoi singoli, riconosciuto dall’Academy con il premio. Ora è in cima al mondo con il suo album di debutto ed è una delle maggiori star musicali del momento. E’ una nuova diva, un nome di punta, e adesso l’obiettivo è non cadere. Ma sono convinto che lei sappia perfettamente come fare per rimanere in cima alle classifiche. Il suo 2018 non può essere stato un caso.
BEST COUNTRY ALBUM - “Golden Hour” - Kacey Musgraves: ci tengo a ribadire che quest’album è magnifico, e il riconoscimento come miglior album non solo nel suo genere, ma in assoluto, deve essere un invito per tutti ad ascoltarlo. Consigliato, e Kacey Musgraves vincitrice assoluta di questi Grammy.
BEST COMPILATION SOUNDTRACK FOR VISUAL MEDIA - “The Greatest Showman”: abbiamo già visto come questa colonna sonora sia riuscita ad arrivare nella top 5 degli album più venduti negli USA, ora arriva anche il riconoscimento per la sua qualità.
BEST SCORE SOUNDTRACK FOR VISUAL MEDIA - “Black Panther” - Ludwig Goransson: la colonna sonora del film Marvel ha ricevuto molti pareri positivi, confermati da questo premio che funge da ottimo biglietto da visita per gli Oscar.
BEST SONG WRITTEN FOR VISUAL MEDIA - “Shallow” - Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando & Andrew Wyatt: premio per gli autori del brano, una delle assegnazioni più prevedibili, e proprio per questo particolarmente meritata.
BEST RECORDING PACKAGE - “Masseduction” - Willo Perron: premio puramente estetico per come si presenta l’album. Premio discutibile, a mio parere, anche se le alternative non erano chissà cosa.
PRODUCER OF THE YEAR, NON CLASSICAL - Pharrell Williams: cosa non ha fatto quest’anno. The Carters e Ariana Grande sono passati dalle sue mani, e mi sento di dire che quasi tutto quello che tocca diventa oro.
BEST MUSIC VIDEO - “This Is America” - Childish Gambino: prevedibile e meritatissimo, un video bello e impegnato, tra i migliori degli ultimi anni.
Da me, questo è tutto. Spero che la lettura non sia stata faticosa, anche se capisco che passare in rassegna questo elenco di premiati e non avere a che fare con un testo scorrevole può essere fastidioso. Visto che non lo dico da molto tempo, appuntamento alla prossima tappa della nostra odissea musicale!
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teatrogag · 2 years
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Dubbing Glamour Festival 4th
Star del cinema e del doppiaggio 
al Dubbing Glamour Festival 4th
Candidature attori aperte 
fino al 5 settembre 2022
Produzione: Teatro G.A.G.
Tutto pronto per il debutto del Dubbing Glamour Festival (DGF)
Nasce col sostegno della Direzione Generale del Cinema e dell’Audiovisivo, Regione Liguria e Comune di Genova la quarta edizione del Dubbing Glamour Festival, fortunato spin-off di ActorsPoetryFestival 11th. Il progetto abbraccia un’azione di sistema che, a partire dal Talent che richiama in Liguria centinaia di attori professionisti pronti a disputarsi i contratti messi in palio dalle produzioni, le cui candidature sono aperte fino al 5 settembre, investe in pieno il cinema e la televisione con un programma che prevede anche proiezioni di film. Dal 2019, dove ha debuttato col nome di Portofino Dubbing Glamour Festival e con la benedizione di WARNER BROS e Giancarlo Giannini, nomination premio Oscar e stella Walk of Fame, quello che prima era solo una sezione di ActorsPoetryFestival, è diventato un evento internazionale in grado di attrarre in Liguria non solo il Gotha del doppiaggio, ma vere e proprie Star del Cinema. È il caso di GENOMA FILMS, curatore dell’Oscar alla carriera a Lina Wertmuller e della Stella Walk of Fame a Pavarotti, che sarà in Liguria con Paolo Rossi Pisu, Marta Miniucchi (premiati al Festival di Venezia), Emanuela Zaccherini. GENOMA FILMS mette in palio due contratti per attori. Oltre che di un MISTERIOSO DISTRIBUTORE VERAMENTE GLAMOUR che mette in palio due contratti per doppiatori. 3CYCLE (con in palio 2 contratti per doppiatori), nella giuria del DGF con Marco Guadagno e Marco Mete, terrà uno dei Workshop. Hal Yamanouchi, attore di fama mondiale, doppiatore di Ken Watanabe, speaker ufficiale Suzuki. Ancor di più dell’esperienza televisiva di Massimiliano Fasoli, che terrà una conferenza dal titolo “Schermo delle mie brame” già direttore di Italia Cult e vice direttore di Mediaset, Marco Salotti (già presidente Teatro Nazionale, Università di Genova - Storia del cinema). A capo della Giuria Eugenio Pallestrini, presidente del Museo dell’attore. La Sezione audiolibri, che ha visto in giuria nella prima fase conclusa il 9 agosto Dario Picciau, proprietario di LibriVivi, editrice delle voci delle Star di Hollywood impegnate nelle letture del Ba ta clan nucleo poetico di Roberto Malini, premiato a Palazzo Ducale, rappresenta un fiore all’occhiello del Dubbing Glamour Festival. Entrato con due contratti in palio, LibriVivi ha concluso il festival assegnandone  ben cinque, oltre quattro chiamate a provini interni. Proiezioni di film ispirate anche al bicentenario di Antonio Canova e al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, costituiranno un corollario indispensabile nella programmazione, che osserverà sempre un programma in esclusiva e culminerà con la premiazione alle teste coronate del doppiaggio a Palazzo Ducale. Sebastiano Tringali e Cinzia Maccagnano, celebri attori del Commissario Montalbano, saranno in scena con “Attori assassini”, diretti dal coreografo Aurelio Gatti. Il distributore cinematografico che di nascosto mette in palio due contratti per doppiatori, verrà svelato alla fine dei giochi.
Che cos’è un progetto che coinvolge il mercato del lavoro dei professionisti nei settori della voce, le Produzioni, una giuria di eccellenze, tavole rotonde, presentazioni di libri, incontri con artisti, registi, attori celebri, studiosi, proiezioni, premi alle teste coronate, masterclass, workshop, lab, speed date in un’unica azione? Basta pensare che dal 2018 al 2022 si sono collegati ad esso ben 96 paesi per capirne la portata mediatica. La direzione artistica, affidata a Daniela Capurro, ne parla come di un progetto nato in un solo momento, già delineato per potenzialità dalla sua stessa struttura, definito dal 2012 come focus interdisciplinare: è bastato mettere al centro le cose giuste. Ulteriori ospiti sono attesi alla Kermesse di talenti in un gioco delle parti che coinvolgerà alla fine tutto il territorio.
Il Dubbing Glamour Festival debutterà in sedi privilegiate e con importanti partenariati fra cui: Palazzo Ducale di Genova (Salone del Minor Consiglio), Museo dell’attore di Genova, Museo Diocesano di Genova, GLFC, Società Ligure di Storia Patria e altri luoghi incantevoli della Liguria.
Aperte le candidature su www.teatrogag.com, deadline: 5 settembre 2022.
DUBBING GLAMOUR FESTIVAL
1-12 settembre 2022
Biglietti acquistabili su WTICKET anche con 18 app
PRENOTAZIONE SU WHATSAPP 39 388 040 2671
INFO https://teatrogag.com
UFFICIO STAMPA Luigi Di Stefano  - [email protected] 
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lamilanomagazine · 1 year
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Napoli: "Il Cinema indimenticabile", film gratis per un mese a San Giorgio a Cremano
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Napoli: "Il Cinema indimenticabile", film gratis per un mese a San Giorgio a Cremano.  I film intramontabili, la storia della Settima Arte. A San Giorgio a Cremano, nel napoletano, prende il via "Il Cinema indimenticabile", rassegna gratuita curata dall'associazione Arci Movie. Trenta film e ospiti animeranno gli spazi della Fonderia Righetti nella storica Villa Bruno. Si parte il 12 luglio con una serata speciale alla presenza di Giorgio Zinno, Sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano che patrocina l'iniziativa culturale. Sul grande schermo arrivano trenta opere cinematografiche di grande spessore che hanno avuto particolare successo negli ultimi decenni. Arci Movie, storica realtà che promuove il cinema in tutte le sue forme, li ripropone con la rassegna ospitata nell'elegante dimora sangiorgese alla quale si accederà gratuitamente. La serata di inaugurazione è mercoledì 12 luglio alle 21.15 con il film "C'è di nuovo la valigia sul letto" di Eduardo Tartaglia. Il regista sarà presente insieme al cast - Gianni Parisi, Massimo De Matteo, Veronica Mazza - e al sindaco Zinno. Poi la rassegna proseguirà fino al 10 agosto per incontrare i gusti di persone di ogni età. Così in tanti avranno l'opportunità di vedere, magari per la prima volta, le pellicole in alta definizione sul grande schermo condividendo reazioni ed emozioni della sala in presenza. Le opere saranno proiettate ogni sera, sempre alle 21:15. Il pubblico potrà apprezzare sul grande schermo i cult del cinema internazionale, i più importanti registi che ci hanno donato opere uniche. Tanti film d'oro degli anni Novanta: da "Ritorno al futuro" di Robert Zemeckis a "Pulp fiction" di Quentin Tarantino, da "Forrest Gump" dello stesso Zemeckis a "ET l'extra-terrestre" di Steven Spielberg. Non mancano capolavori come "American graffiti" di George Lucas e "La finestra sul cortile" di Alfred Hitchock. Altro appuntamento imperdibile è quello con "Scarface", film di Howard Hawks. Inoltre, la rassegna di Arci Movie porta nella speciale location di San Giorgio a Cremano anche le opere di Stanley Kubrick, "Orizzonti di gloria", e di Randal Kleiser, "Grease". E quelle di tanti altri importanti registi del panorama internazionale. Tra i film in rassegna ci sono anche quelli dedicati ai più piccoli che si proiettano ogni domenica. Così "Il Cinema indimenticabile" ripropone le avventure subacquee dei pesciolini più cinematografici della storia: in proiezione, infatti, ci sarà "Alla ricerca di Nemo", apprezzatissimo film del 2003 di Andrew Stanton. Insieme a questo anche "Toy story. Il mondo dei giocattoli" di John Lasseter e due film di Wolfgang Reitherman, "Robin Hood" e "La spade nella roccia", opere che hanno fatto la storia del cinema dedicato ai più giovani. Il pubblico potrà apprezzare anche i film selezionati per "L'Italia che non si vede", rassegna itinerante di UCCA, Unione dei Circoli Cinematografici Arci. Quattro i lungometraggi proposti: "Piccolo corpo" di Laura Samani, "Re granchio" di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, "Il legionario" di Gieb Papou e "Margini" di Niccolò Falsetti. Si tratta di opere poco conosciute, spesso programmate brevemente soltanto nelle grandi città nonostante gli importanti riconoscimenti dei festival internazionali e le recensioni positive della stampa. Il ricco programma della rassegna mette insieme anche i cortometraggi premiati dal Fantasy Day Film Festival che seleziona le opere audiovisive del mondo fantasy come sci-fi, horror, sovrannaturale, onirico, e così via. In tale sezione si proiettano "La nueva" di Ivan Villamel, "Sir" di Maurizio Ravallese e "Bestie" di Luca Di Paolo. «Sono ormai trent'anni che Arci Movie è impegnata nella promozione del cinema in estate. Quest'anno presentiamo in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano una rassegna del tutto diversa, un grande omaggio al cinema, alla sua storia e alla sua bellezza, con una selezione di opere note e appunto "indimenticabili". Una rassegna di grandi classici, opere dal forte spessore culturale. Una rassegna soprattutto unica in Campania. Per far vedere a tutti sul grande schermo quelle immagini in movimento da tempo sedimentate nel nostro immaginario», così Roberto D'Avascio, presidente Arci Movie. «Quest'anno abbiamo accolto la proposta di Roberto D'Avascio, presidente Arci Movie, di puntare sui classici del cinema per offrire un prodotto sempre più culturale. C'è un grande interesse per il cinema di patrimonio negli ultimi anni, anche qui a San Giorgio a Cremano, città del grande Massimo Troisi le cui pellicole sono intramontabili. Quella di quest'anno è un'opportunità preziosa per vedere film che hanno fatto la storia del cinema internazionale in alta definizione e con l'atmosfera del grande schermo», così Giorgio Zinno, Sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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awardseasonblog · 3 years
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A distanza di dieci giorni dall’atteso annuncio delle nominations agli Oscar e subito dopo aver analizzato la cinquina dei Directors Guild of America Awards, è emersa con maggior chiarezza la potenziale cinquina per la categoria Miglior regia. In tal senso rispetto alle previsioni elaborate nei mesi precedenti (Ottobre, Novembre) quello che è cambiato non è tanto la leadership, dato che l'Awards Season ha già incoronato Jane Campion per il racconto di frontiera Il potere del cane attestandola come la grande favorita da battere, ma gli altri possibili nominati dopo l'esclusione dai DGA Awards di Guillermo Del Toro per La fiera delle illusioni e il sempre più crescente apprezzamento per il regista asiatico Ryûsuke Hamaguchi che ha diretto uno dei film più premiati dell'anno, Drive My Car, considerato il grande favorito per la categoria Miglior film internazionale in rappresentanza del Giappone. D'altronde anche lo scorso anno entrò a sorpresa un altro regista "straniero" come Thomas Vinterberg sull'onda del sempre più crescente consenso verso il film danese Un altro giro, anche se era stato snobbato dai DGA Awards. Di conseguenza la candidatura di Hamaguchi è a portata di mano, il problema è che a quel punto bisognerebbe escludere uno dei potenziali nominati, ma è difficile prevedere chi possa tra questi alla fine dei conti sfiorare la nomination. Senza dimenticare la talentuosa Maggie Gyllenhaal il cui apprezzato debutto dietro la macchina da presa con il film The Lost Daughter potrebbe restituire uno scenario simile allo scorso anno con ben 2 registe donne tra i candidati per la Miglior regia. Intanto gradualmente il cerchio si stringe: dai 15 potenziali candidati del mese di Ottobre siamo passati ai 12 del mese di Novembre e ora infine agli 8 registi favoriti per una candidatura agli Oscar nella categoria Best Director tra conferme, esclusioni e qualche interessante new entry… (LINK IN BIO) #GuillermoDelToro #MaggieGyllenhall #RyusukeHamaguchi #PaulThomasAnderson #KennethBranagh #StevenSpielberg #DenisVilleneuve #JaneCampion #AwardsSeason #OscarsRace #Movies #AwardsRace #BestDirector #Oscars2022 #OscarPredictions #StagionedeiPremi https://www.instagram.com/p/CZT8RWBsasF/?utm_medium=tumblr
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weirdesplinder · 3 years
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Goodreads choice awards 2021
Come ogni anno il portale GOODREADS, dove i lettori possono creare le proprie librerie virtuali,recensire i libri che leggono e molto latro, indice una serie di sondaggi per eleggere i libri che i suoi iscritti ritengono i migliori dell’anno in corso all’interno dei vari generi letterari.
E come ogni anno, quando i vincitori vengono annunciati, io non concordo mai con le opinioni della maggioranza. Ma si sà io sono strana.
Se questi libri sono stati votati da così tante persone un motivo ci sarà no? Perciò eccomi a presentarvi i vincitori dei CHOICE AWARDS 2021.
Poichè alcuni dei premiati non sono stati pubblicati in italiano, ho sceso la classifica della categoria fino ad arrivare al nominato con più voti disponibile nella nostra lingua.
Iniziamo col vincitore della Sezione narrativa, il premio più importante, tipo chi vince come miglior film agli Oscar, poichè vince con la categoria più generale :
Il premio è andato al nuovo libro dell’autrice Sally Rooney, che però è inedito in italiano, e sono dovuta scendere al nominato al sesto posto di questa categoria per trovare un titolo pubblicato nel nostro paese e si tratta di una certezza, Nicholas Sparks:
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Quando si avvera un desiderio, Nicholas Sparks  (6° posto)
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Trama:  Maggie ha sempre nascosto la sua storia. Chi la conosce ora non sa nulla del suo più grande amore. Lei aveva sedici anni, era lontana dalla sua famiglia ed era in attesa di un bambino che avrebbe dato in adozione: fu allora che incontrò Bryce. Lui era poco più grande di lei, non la giudicava per quel pancione che cercava di nascondere, e le insegnò tutto su quella che sarebbe diventata anche la passione di Maggie: la fotografia. Il loro primo bacio fu perfetto. Il loro amore fu unico, di quelli che capitano soltanto una volta nella vita. Adesso, a vent'anni di distanza, Maggie è un'affermata fotografa di viaggi. Ha immortalato gli angoli più diversi e singolari del mondo e ha aperto una galleria a New York, dove sono esposti i suoi scatti più belli –che Bryce, però, non ha mai visto. Ci sono ancora centinaia di luoghi che Maggie vorrebbe visitare, e che ha annotato in un diario chiuso in un cassetto, ma la vita l'ha costretta a una dolorosa battuta d'arresto. In quello strano e solitario Natale, ha accanto solo il giovane assistente della galleria, al quale riesce incredibilmente a confidare....
Vincitore della Sezione thriller:
L' ultima cosa che mi ha detto, Laura Dave  (1° posto)   
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Trama: È una sera come tante per Hannah Hall, quando all'improvviso sente suonare il campanello. Sulla soglia la aspetta una ragazzina sconosciuta che le porge un biglietto. E Hannah sa che, appena lo leggerà, la sua vita cambierà per sempre. Perché, in realtà, qualcosa di insolito quella sera c'è: Owen, l'uomo che ha sposato da poco più di un anno, per il quale si è trasferita da New York in una casa galleggiante nella baia di San Francisco, non è tornato dal lavoro e non risponde al telefono. Non è da lui. Su quel foglio, però, non c'è nessuna spiegazione. Solo una richiesta: Proteggila . Hannah capisce subito a chi si riferisce: all'altro grande amore di suo marito, la figlia sedicenne Bailey, che non sopporta quella donna arrivata a intromettersi tra lei e suo padre. Il muro di ostilità tra loro sembra insormontabile. E ora sono rimaste sole. Quando, il giorno dopo, si diffonde la notizia dell'arresto del capo di Owen e alla casa galleggiante si presenta l'FBI, tutto si fa ancora più confuso. Solo una cosa è certa: Owen non è chi dice di essere. Ma dov'è finito? E da cosa deve essere protetta Bailey?
       Vincitore Sezione  romanzo storico:
Vincitore era l’ultimo libro dell’autrice Taylor Jenkins Reid, che però è inedito in italiano, perciò vi presento il terzo classificato:
Il segreto della speziale, Sarah Penner (3° posto)
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Trama:  Nascosta nei vicoli della Londra settecentesca, la piccola bottega di una speziale è frequentata da una clientela inusuale. Le donne di tutta la città sussurrano fra di loro il nome della misteriosa Nella, che vende veleni difficili da rintracciare e che possono essere usati contro gli uomini che le opprimono. Le regole sono poche ma ferree: il veleno non deve essere mai usato contro un'altra donna; il nome delle vittime e delle assassine verrà per sempre conservato nei registri della bottega. Eliza ha solo dodici anni quando entra dalla porta con l'insegna di un orso per richiedere, su ordine della sua padrona, un potente veleno. Da subito capisce che quel mondo magico, fatto di boccette di vetro, erbe odorose e ingredienti oscuri, è fatto per lei. E chiede alla speziale di poter diventare la sua assistente. Ma sarà proprio un errore di Eliza a sconvolgere il delicato equilibrio del piano di Nella e a scatenare terribili  conseguenze.
Vincitore Sezione fantasy:
La corte di fiamme e argento, Sarah J. Maas (1° posto)
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Trama: Nesta Archeron non è quel che si dice un tipo facile: fiera del suo carattere spigoloso, è particolarmente facile alla rabbia e poco incline al perdono. E da quando è stata costretta a entrare nel Calderone ed è diventata una Fae contro la sua volontà, ha cercato in ogni modo di allontanarsi dalla sorella e dalla corte della Notte per trovare un posto per sé all'interno dello strano mondo in cui è costretta a vivere. Quel che è peggio è che non sembra essere ancora riuscita a superare l'orrore della guerra con Hybern. Di certo non ha dimenticato tutto ciò che ha perso per colpa sua. A rendere ancora più irritante la sua situazione, poi, ci pensa Cassian, apparentemente dotato di una naturale predisposizione a farle perdere il controllo. Ogni occasione è buona per stuzzicarla e provocarla, rendendo però allo stesso tempo evidente la natura del focoso legame che, loro malgrado, li unisce. Nel frattempo, le quattro infide regine, che durante l'ultima guerra si erano rifugiate sul Continente, hanno siglato una nuova e pericolosa alleanza, una grave minaccia alla pace stabilita tra i regni.
Vincitore Sezione romance:
Romanzo d’estate, di Emily Henry (1° posto)
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Trama:  Augustus Everett è un autore amato dalla più intransigente critica letteraria. January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche. Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell'amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune. A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa. January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l'estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell'amore. Nella veranda accanto alla sua c'è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore. Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo.
Ps: non posso non commentare che era scandoloso non avere nemmeno un romance storico candidato in questa sezione.
Vincitore Sezione sci-fi:
Al primo posto c’è l’ultimo romanzo di Andy Weir che però è inedito in italiano, perciò vi presento il secondo arrivato:
Klara e il sole, di Kazuo Ishiguro (2 posto)
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Trama: Dalla vetrina del suo negozio, Klara osserva trepidante il fuori e le meraviglie che contiene: il disegno del Sole sulle cose e l'alto Palazzo RPO dietro cui ogni sera lo vede sparire, i passanti tutti diversi, Mendicante e il suo cane, i bambini che la guardano dal vetro, con le loro allegrie e le loro tristezze. Ogni cosa la affascina, tutto la sorprende. La sua voce, cosí ingenua ed empatica, schiva e curiosa quanto quella di un animale da compagnia, appartiene in realtà a un robot umanoide di generazione B2 ad alimentazione solare: Klara è un modello piuttosto sofisticato di Amico Artificiale, in attesa, come la sua amica Rosa e il suo amico Rex, e tutti gli altri AA del negozio, del piccolo umano che la sceglierà. A sceglierla è la quattordicenne Josie. E fin dalla sua prima visita al negozio, nonostante l'ammonimento di Direttrice sulla volubilità dei bambini, Klara sente di appartenerle, e per sempre. Josie è una ragazzina vivace e sensibile, ma afflitta da un male oscuro che minaccia di compromettere le sue prospettive future.
Ps: candidato in questa sezione c’era il romanzo The last watch di J. S. Dewes, che è stato una delle mie letture più amate del 2021, ma ahimè non ha vinto e si è classificato solo sedicesimo.
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