Ci vuole sempre un pensiero positivo per una persona che perdi, che ti ricorda quanto fragile e fugace sia il mondo.
È la vita ci dicono, è così che va il mondo ci dicono eppure quella parola risulta ancora terrificante. Eppure ti vedo, eppure vedo gli altri che ci hanno lasciato e sembrate così in pace ora, così profondamente in pace.
Il mondo non si può manipolare a piacimento e forse volervi tenere per sempre con me è solo egoismo.
La vita va lasciata scorrere, va accettata con la consapevolezza della sua inafferrabilità, con la certezza che il domani ora c’è e non c’è.
Una cosa però voglio lasciare quest’oggi. Quest’oggi dove tutto è scontato e dimenticarsi è più facile, chiudere il cervello e farsi fagocitare dal lavoro e dagli impegni quotidiani è più facile.
Voglio lasciare un ricordo, ora che non ci siete più entrambi.
Parla di un sole rosso al suo tramontare, parla della pietra di Bismantova così classica nella sua forma da essere citata nella Divina Commedia, parla della nostra casa di Marola, parla di una musica in sottofondo, quella del telegiornale, non mi ricordo più di quale canale, e parla dell’infanzia e di quel senso di protezione che associo a quel ricordo tutto vostro.
Chissà perché tendo sempre a ricordare solo i momenti brutti nella vita ma per voi vedo solo risate infantili e ricordi legati ai vostri oggetti personali o a cose che facevate nel quotidiano.
Ricordo il medaglione di nonna, ricordo il giocare a carte con il nonno, la maglia grigia della nonna con il fiore argentato credo sulla sinistra, ricordo come stirava la nonna, il piccione che ci ha dato da mangiare quella volta, i suoi cavalli di battaglia culinari come la bomba di riso e il vitello tonnato che di recente ho fatto chissà forse una coincidenza o forse il destino che voleva darmi un ricordo di te e di quello che eri.
Ricordo vagamente il nonno in bici in una giornata di sole con tutti i nostri cugini, una maglia blu del nonno, ricordo i suoi abbracci e ricordo purtroppo la sua sofferenza.
Ricordo l’orto, le galline, la casa, i rumori e le storie, ricordo i vostri problemi ma ricordo la bellezza di avervi intorno.
Mancate e quello è normale, mancate e non voglio dimenticare. Per questo scrivo e celebro le vostre vite, perché avete dato tanto a noi e al mondo ed è giusto ricordarlo.
Un abbraccio a tutti i grandi uomini e donne che ci hanno lasciato. Il mondo è duro senza di voi, senza la vostra saggezza. Speriamo che le vostre storie ci insegnino e ci portino sostegno perché la vita umana prosegua nel migliore dei modi.
Un abbraccio, nonni.
@chantallazzaretti
13 notes
·
View notes
sembra un incubo.
tutto questo ha una fine e dobbiamo farcene una ragione. mi riferisco alla vita. ho provato a immaginare un'eterna esistenza e ho pensato che se fosse stata quella la nostra realtà, e qualcuno mi avesse chiesto "ti immagini se fossimo nati in un modo che ci porta alla fine dell'esistenza?", impazzirei in un secondo e tirerei un sospiro di sollievo perché sarei ben lontana dall'oblio.
3 notes
·
View notes
9/01/2023. CHITARRE
le persone sono come le chitarre.
Nascono tutte con sei corde.
Poi le corde si usurano, si spezzano.
E le persone muoiono.
Ad alcune chitarre però non va così bene.
Non è il tempo la causa della loro morte.
Ad alcune chitarre, le corde vengono girate con forza, vengono tagliate con un taglierino.
Fino a che è, una ad una, tutte le corde, vengono spezzate.
0 notes
C'è un detto arabo che dice:
Vuoi morire?
Gettati in mare e vedrai te stesso combattere per sopravvivere.
Non vuoi ucciderti, piuttosto vuoi uccidere qualcosa dentro di te."
380 notes
·
View notes
Ciao amici..come vi sentite oggi?
Io un po' scombussolata.
Quest'anno ho capito chi sì, chi no e c'è anche chi è ancora in forse.
Sto superando piano piano il passato, anche se a volte torna inevitabilmente.
Quest'anno per la prima volta non ho festeggiato nessuna festività con la mia famiglia e non so, quando diventi grande e capisci che quelle feste erano fatte solo per voi bambini e che crescendo sarebbe andato tutto a scemare ti chiedi "mi sono goduta quegli attimi? Gli ho dato la giusta importanza?" beh ovviamente no, non si dà mai la giusta importanza alle cose, da piccoli ma anche da grandi.
Quest'anno lei non c'è di nuovo, per il quinto anno lei non è al mio fianco a festeggiare il nuovo anno, e so che anche nel prossimo non ci sarà.
Sarà uno di questi fattori o il suo insieme a rendermi un po' così.
Un po' mi odio: oggi, un giorno di festa e di allegria, io scrivo di quanto mi senta frastornata e sballottata dagli eventi e dai cambiamenti. Sono sempre la solita guastafeste, infatti non lo dirò a nessuno. Nessuno saprà come mi sento, se non io. Spero che la serata si evolva nel migliore dei modi perché non vorrei entrare nel 2023 con questo spirito.
Buon anno cari.
Gonetoosoon
2 notes
·
View notes
Dolce sentire, amaro morire
io sono lo specchio di te oh anima bella, io sono lo specchio di te oh anima morta, io sono lo specchio di te oh anima forte. Se lo dimenticassi vorrei finisse il mondo.
Oh mie anime bianche che vivete nel fuoco dell'inferno
Oh mie deboli e fresche membra che ardono nel fuoco del castigo
Oh quanto dolore, quanta morte
Eppure le persone perse non ritorneranno
Eppure la ciecità é uno scudo
Eppure la sofferenza gioca d'amore solo con la sofferenza come due gemelli che si amano
Eppure la tensione del bene volge verso voi
Eppure non esiste ciò che non pensate
O esiste ma non esiste nella vostra realtà
io dico il vero, anche se non ne capite il senso
E se non lo capirete mai, in ogni caso tutto si muoverà secondo queste leggi
Oh anima bella tu giocherai con le anime dei mortali
Oh anima pia tu vivrai con le anime belle
Oh anima forte tu deciderai le sorti
Oh anima morta, cullati nella morte, aprirai gli occhi e risorgerai solo quando non vedrai che stai vivendo
2 notes
·
View notes