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PALAZZO ZUCCARI E LA “BOCCA/PORTA” DEL MOSTRO
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Hai mai visitato il Bosco Sacro di Bomarzo? Se ci sei già stato, sicuramente saprai paragonare una delle porte più “paurose” di Roma con il mostro di Bomarzo.  L’architetto Federico Zuccari infatti, per realizzarlo, si ispirò propriamente al Parco dei Mostri di Bomarzo.
In Via Gregoriana al civico 30 sorge un palazzo molto particolare, il cui ingresso è permesso solamente tramite questa porta…che in realtà è rappresentata dalle fauci spalancate del grande mostro!
La porta in questione, con la testa e gli occhi del mostro che vi aspettano entrare, incute quasi terrore anche solo per potercisi scattare una foto vicino, con la paura di essere inghiottiti o risucchiati dalla “bocca/porta” realizzata in legno. Stessa cosa per quanto riguarda la cornice del portone e le finestre del palazzo, riprendono le sembianze inquietanti del mostro stesso.
E tu avresti coraggio di entrare? Non hai curiosità di sapere cosa c’è all’interno da visitare con attenzione? Per passare tra attimi di terrore e curiosità e visitare l’interno delle grandi fauci del mostro , puoi soggiornare in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B and breakfast Roma centro.
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LA MALEDIZIONE DEL PONTE “ROTTO” A TRASTEVERE
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Chi è interessato a visitare Roma e a passeggiare sul Lungotevere, presso Trastevere potrà imbattersi nel Ponte “Rotto” della maledizione, chiamato anticamente Pons Aemilius , in onore di Marco Emilio Lepido che lo fece costruire nel 241 a.C..
Marco Emilio Lepido aveva pensato per la prima volta di edificare questo ponte in pietra, andando a sostituire un ponte vicino di legno. Il punto strategico in cui venne poi costruito fu utile per il trasporto di merci e persone dalla parte ovest della città alla parte est. La storia di questo ponte è legata ad una leggenda o meglio dire una maledizione : La ragione risiede nel numero di volte che la struttura subì danni da parte dell’irruenza del fiume e che ne hanno originato tanti restauri e rifacimenti. Purtroppo, anche se in posizione strategica, la costruzione non venne studiata esattamente bene in quanto venne scelto un punto del fiume piuttosto pericoloso a causa della turbolenza dell’acqua. Infatti nel corso degli anni, dalla sua costruzione ad oggi, ha subito ogni volta dei danni differenti, arrivando addirittura agli ultimi restauri del XIII secolo , quando poi crollò. Fu ricostruito in circa 20 anni a metà del Cinquecento ma fu nuovamente danneggiato da un’alluvione. Rimase solo la parte destra del ponte che venne usata come una sorta di giardino pensile fiorito fino alla fine del Settecento quando, inagibile, rimase in totale abbandono. A metà dell’Ottocento al Ponte Rotto vennero tolte due delle tre arcate arrivando fino ad oggi così come si mostra.
La sua bellezza sarà dovuta forse al senso di potenza che trasmette pur essendo rimasto solamente un pezzo di rudere; oppure per via di quell’atmosfera che infonde una dolce malinconia.  
Per poter ripercorrere la storia del Ponte Rotto, puoi venire a visitarlo soggiornando a Roma in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B and breakfast Roma centro.
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ARCHITETTURA E SIMBOLOGIA DEL PANTHEON
Il Pantheon è stato realizzato sotto l’Impero di Adriano, tra il 118 e il 128 d.C. La particolarità di questo monumento è la grandezza del suo spazio interno a pianta circolare, coperto da una cupola emisferica, che dà il senso al visitatore di ritrovarsi quasi in un’enorme sfera. In effetti le proporzioni riprendono proprio le misure esatte per la formazione di una sfera: il diametro interno è pari alla sua altezza. Esternamente invece, la facciata dell’ingresso è ornata da colonne corinzie monolitiche lisce, in granito egizio, che donano la visione quasi di un vecchio tempio dedicato agli déi. Il Pantheon, uno dei monumenti più conosciuti e visitati nella città di Roma, cela dubbi ed incertezze su vari suoi aspetti architettonici, strutturali e simbolici. Si è sempre avuta la certezza che per la sua costruzione della volta del Pantheon ci si fosse serviti di cemento armato, mattoni, e altri materiali che utilizzeremo al giorno d’oggi. In realtà la cupola è stata realizzata in calcestruzzo (impasto costituito da calce, pozzolana, acqua e pietrisco). Man mano che la costruzione si avvicina alla sommità, i materiali utilizzati divennero sempre più leggeri, ad esempio uno dei materiali utilizzati fu proprio la pietra pomice. Un oculo zenitale costituisce l’unica fonte di luce per il grande vano circolare. La cupola del Pantheon, ha un diametro di 43,30 metri. La leggenda narra che dal foro di 9 metri di diametro che si apre al centro della cupola non entri la pioggia. La realtà è che nel Pantheon piove. Il pavimento, proprio in corrispondenza dell'apertura, è fornito di fori per favorire lo scolo delle acque. Il maestoso pavimento e il rivestimento delle pareti interne in pregiati marmi policromi sono ancora quelli originali, a differenza delle tegole sulla cupola che sono andate a rovinarsi col tempo e ristrutturate. Per quanto riguarda l’iconologia e l’aspetto simbolico del Pantheon, ciò che rimane più importante è la forma a sfera interna che viene mostrata dal rapporto Luce/Ombra donato dall’unica fonte di luce, che è l’oculo al centro della Cupola.  Si tratta di un’allusione in quanto la filosofia greca considerava la sfera il solido geometrico perfetto, simbolo della volta celeste e del creato. A soli 5 minuti a piedi da questo meraviglioso monumento, potrai soggiornare a Roma in uno dei nostri B&B Roma adatto a te! Ci trovi nel B&B Roma centro, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare B&B and breakfast Roma centro.
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Piazza Trilusa
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Piazza Trilussa si trova nella zona denominata “Trastevere”, dinanzi a Ponte Sisto, il quale collega il Lungotevere della Farnesina con il Lungotevere Raffaello Sanzio, congiungendo la piazza alla zona di Campo de’ Fiori.
La Piazza è dominata da una grande fontana, rialzata da scalinate, (Fontana dell’Acqua Paola) sulle quali ci si siede a chiacchierare o bere qualcosa, in quanto oggi è il luogo di incontro di romani e turisti che vogliono dedicarsi alla movida nel quartiere di Trastevere, zona ricca di locali, bar, ristoranti e movimento notturno.
La Fontana dell’Acqua Paola (o Fontanone dell’Acqua Paola), si trova visivamente centrata rispetto al Ponte Sisto dinanzi ad essa. Fu costruita a seguito del prolungamento della canalizzazione dell’Acqua Paola, ed è nota anche come Fontana di Ponte Sisto.
Si tratta di una costruzione in marmo, risalente all’inizio del 1600, che in origine si trovava a ridosso dell’Ospizio dei Mendicanti di via Giulia. Fu spostata e ricostruita nella posizione attuale alle fine del 1800, in occasione della distruzione dell’ospizio.
Sulla piazza si trova anche una statua bronzea raffigurante il poeta Trilussa, con accanto una sua poesia:
“Mentre me leggo er solito giornale spaparacchiato all’ombra d’un pajaro, vedo un porco e je dico: – Addio, majale! vedo un ciuccio e je dico: – Addio, somaro! Forse ‘ste bestie nun me capiranno, ma provo armeno la soddisfazzione de poté dì le cose come stanno senza paura de finì in priggione”
Interessante rimane il nome “Trilussa” del poeta il quale non è che un anagramma del suo cognome “Salustri”.
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Lo sapevi che anche Roma ospita l’influenza etrusca racchiusa nell’incantevole Museo Etrusco di Villa Giulia?
La villa fu incaricata da Papa Giulio III del Monte nel 1550 e fu realizzata da architetti e artisti tra i quali più famosi Giorgio Vasari, Michelangelo, Taddeo Zuccari. La Villa è diventata così suggestiva a partire dal 1889 quando quest’ultima fu scelta come sede per il Museo Nazionale Etrusco che ospita opere davvero inestimabili. Per l’inaugurazione del Museo fu inoltre realizzato un tempo etrusco-italico ancora oggi posto al centro dei giardini della Villa.
Una delle opere che stupisce il visitatore è lo straordinario SARCOFAGO DEGLI SPOSI, capolavoro realizzato in argilla cotta, ritrovato nella necropoli della Banditaccia di Cerveteri. L’opera rappresenta dunque una coppia di sposi novelli abbracciati, che mostrano tutta la loro dolcezza e il loro amore per dimostrare che chi si ama nel quotidiano, lo farà anche dopo la morte.
Per scoprire tutte le altre opere, devi assolutamente venire a visitarlo a Roma, pernottando nel b&b più adatto a te! Ci trovi nel centro storico di Roma, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare affittacamere e b&b a prezzi super economici!
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LA LEGGENDA DELLA FONTANA DELLE TARTARUGHE
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La Fontana delle Tartarughe di Roma è stata realizzata tra il 1581 ed il 1588 su progetto di Giacomo della Porta con le sculture del fiorentino Taddeo Landini. Essa si trova situata nel Rione XI – Sant’Angelo tra i palazzi della nobile famiglia Mattei, la quale diede nome alla piazza in cui sorge tale fontana.
La particolarità di questa fontana è nascosta nella romantica leggenda che si narra su di essa. Si dice che il duca Mattei perse l’intero patrimonio familiare giocando d’azzardo. Il padre della sua futura sposa, di conseguenza, non accettò più di concedergli in matrimonio sua figlia. Durante quella stessa notte, il duca realizzò un’opera (una fontana) in marmi policromi, con quattro fanciulli che cavalcano dei delfini e giocano con le “TARTARUGHE” (aggiunte in seguito da Gian Lorenzo Bernini nel 1658) la quale veduta era visibile dalla finestra del palazzo.
Il duca si presentò dunque al padre della sua amata il giorno seguente: “Ecco cosa è capace di realizzare in poche ore lo ‘squattrinato’ Mattei”. Seguirono naturalmente le scuse e il sì alle nozze. Ma dopo il festeggiamento, il Duca fece murare la finestra affinché nessuno potesse più ammirare la fontana dal palazzo.
Una storia romantica, sebbene si tratti solo di una leggenda. Certo è che il nome della fontana deriva dalla presenza di quattro esemplari di tartaruga e altrettanti giovani fanciulli che spingono verso la vasca più in alto per bere l’acqua fresca che esce da uno zampillo centrale.
Sei pronto ad immergerti nella leggenda di Roma? Visita la fontana descritta a Roma, pernottando nel b&b più adatto a te! Ci trovi nel centro storico di Roma, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare affittacamere e b&b a prezzi super economici!
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La Bocca della Verità
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L’antico mascherone rinominato Bocca della Verità si trova in piazza Bocca della Verità, uno dei simboli in marmo più celebri di Roma, collocato dal 1632 nel pronao della Basilica di Santa Maria in Cosmedin. Esso è probabilmente un vecchio tombino dell’epoca romana, risalente al regno di Tarquinio il Superbo, l’ultimo dei sette re di Roma che realizzò la Cloaca Maxina, sistema di drenaggio dell’acqua, quale edificazione arriva sino ai Fori Imperiali. Tale disco marmoreo, presenta le fattezze di un volto maschile decorato a bassorilievi con barba, occhi, naso e bocca forati , in rappresentanza forse di Giove, un fauno o una divinità fluviale. Il grosso mascherone tondo, del diametro di circa 1,80 metri, è famoso per scovare le verità di tutti noi, “verità” o “bugia”? Chi lo sa. La Bocca della Verità prende nome da un’antica leggenda medievale, secondo la quale la bocca potesse scovare mordere chi avesse affermato il falso. La tradizione voleva che i mariti che non si fidavano delle loro donne, conducessero queste ultime qui per introdurre la mano ed ammettere la verità su un possibile adulterio oppure no. E tu saresti pronto a mentire davanti alla verità con la paura di finire senza una mano? Per scoprire le tue verità o le verità di chi ami, vieni a visitare la Bocca della Verità a Roma, pernottando in uno dei migliori b&b di Roma, il più adatto a te! Ci trovi nel centro storico di Roma, a pochi passi anche da tutti i principali monumenti e dai mezzi di trasporto per raggiungere il parco, e potrai trovare affittacamere e b&b a prezzi super economici!
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Segreti del Colosseo
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Il Colosseo è uno dei monumenti più famosi al mondo, una delle 7 meraviglie del mondo. Esso giunge a noi nella sua quasi pienezza, ben conservato da oltre 2000 anni, ed è rimasto simbolo di lotte, combattimenti e sconfitte, con spettatori che incoraggiavano o andavano contro i vari gladiatori. Oggi rimane meta turistica di milioni e milioni di visitatori. Nonostante ciò, non tutti i suoi segreti sono stati ancora svelati. Ne conosci qualcuno? Scopriamolo insieme. Il Colosseo, nominato anche Anfiteatro Flavio, era originariamente alto 50 metri per un totale di 4 piani : i primi tre ornati da 80 arcate, ospitavano all’interno la parte dell’arena con le gradinate dove il pubblico romano stava seduto ad ammirare gli “spettacoli” al di sotto. Oggi, invece, i nostri occhi possono ammirare l’altezza di 33 metri.
Una parte mancante ad oggi che rimarrà celata ai nostri occhi è l’ingegnoso sistema di ascensori e montacarichi che permetteva l’ingresso all’arena delle bestie feroci utilizzare per gli spettacoli, e che col passare dei secoli, purtroppo, non è giunta a noi.
La parte più segreta rimarranno i sotterranei, bui e terrificanti, dove sostavano le bestie e i gladiatori in attesa di entrare in arena per “esibirsi” al pubblico romano. I sotterranei però erano anche luogo di morte; non a caso affacciavano sulla Porta Libitinaria (in onore della dea Libitina, protrettrice dei funerali, simbolo e presagio di morte e sventura). «Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo».
Per ammirare la bellezza del monumento più bello e rimanere affascinati, pernotta in uno dei migliori b&b di Roma, il più adatto a te! Ci trovi nel centro storico di Roma, a pochi passi anche da tutti i principali monumenti e dai mezzi di trasporto per raggiungere il parco, e potrai trovare affittacamere e b&b a prezzi super economici!
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Lontano ma così vicino! L’illusione ottica de “Il Buco della Serratura”
A 150 metri dal famoso Giardino degli Aranci di Roma si trova la veduta sulla più suggestiva cupola del mondo, quella della Basilica di San Pietro in Vaticano. La bellissima vista che offre la serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta regala un’emozione indescrivibile. Vi chiederete se questa serratura esista per caso? In realtà è stata ideata e progettata dai Piranesi nel 1765. L’enorme porta verde di cui fa parte la serratura si trova nelle mura di una bellissima piazzetta in stile rococò. La realizzazione di essa è stata affidata al cardinal Rezzonico. La vista più unica al mondo, lascia a bocca aperta chiunque abbia la fortuna di addentrarsi nelle vie del Colle Aventino, dopo un esaustivo giro al Circo Massimo e al Giardino degli Aranci, e di godersi un momento speciale, osservando come degli “spioni” uno spettacolo mozzafiato. E’ facile trovare una fila di curiosoni che attendono il loro turno per dare una sbirciatina da quel ‘buchino” per ammirare la bellezza della Cupola, cintata da siepi e dalla natura verde. Un posto unico al mondo da visitare almeno una volta nella vita. Cosa aspetti? Vieni a scoprire questo luogo. Prenota il tuo soggiorno a Roma consultando i nostri siti per trovare il b&b più adatto a te! Ci trovi nel centro storico di Roma, a pochi passi dai principali monumenti (e anche da Trastevere!); potrai trovare affittacamere e b&b a prezzi super economici!
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