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#ho che anderson
ultrameganicolaokay · 2 years
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Wakanda #3 by Ho Che Anderson, Evan Narcisse, Sean Damien Hill and Natacha Bustos. Cover by Mateus Manhanini. Out in December.
“The spotlight on great characters who have defined Wakanda continues, taking us back in time into the heart of KILLMONGER! A haunting story that explores his earliest days under the thumb of Ulysses Klaw, and the early foundations of the man who will one day bear a scar for each of his kills… Plus, the third chapter of Evan Narcisse and Natacha Bustos’ History of the Black Panthers, focusing on the mysterious Nehanda as she bands together with the Medieval Avengers!”
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graphicpolicy · 2 years
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Something Amazing is coming in August for Spider-Man
Something Amazing is coming in August for Spider-Man #comics #comicbooks #spiderman
With Spider-Man celebrating 60 years this year, we’re just waiting to see what Marvel will be doing to celebrate. The first tease dropped with an impressive roster of creators who are likely taking part… in something. Whatever it is, it’s taking place in August and we’ll get more details soon!
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smashpages · 2 years
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‘Amazing Fantasy’ #1000 celebrates 60 years of Spidey
Neil Gaiman, Kurt Busiek, Dan Slott, Ho Che Anderson, Rainbow Rowell and more contribute stories to the anthology one-shot.
(art by John Romita Jr.)
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longboxcomics · 7 months
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Wakanda #3 "Color of Death"/"History of the Black Panthers" Chapter Three
By VC's Joe Sabino and Mateus Manhanini
"Color of Death" by Ho Che Anderson, Sean Hill, Le Beau with Keith Champagne & Walden Wong, and Andew Dalhouse
"History of the Black Panthers" Chapter Three by Evan Narcisse, Natacha Bustos, and Jordie Bellaire
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kenpiercemedia · 2 years
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Marvel Announces "Amazing Fantasy" Issue #1000 For August
The Press Release: This year marks 60 years of one of comic books’ greatest icons—SPIDER-MAN! In addition to an exciting relaunch of AMAZING SPIDER-MAN, a stunning variant cover program, and more, Marvel Comics will also celebrate this milestone anniversary with a special issue honoring the comic that started it all, AMAZING FANTASY. Arriving in August, AMAZING FANTASY #1000 will be a giant-sized…
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geekcavepodcast · 2 years
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Marvel Comics Celebrates Spider-Man’s 60th Anniversary with “Amazing Fantasy #1000″
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This year is Spider-Man’s 60th anniversary and Marvel Comics has been rolling out quite a few celebrations. This August Marvel Comics will release Amazing Fantasy #1000, a giant-sized one-shot anthology that “explores the past and future of Amazing Spider-Man storytelling in tales that leave a profound impact on the Spider-Man mythos and showcase why Spidey is one of the most beloved heroes in history.” (Marvel Comics)
Amazing Fantasy #1000 will feature stories from Neil Gaiman, Armando Iannucci, Jonathan Hickman, Dan Slott, Ho Che Anderson, Kurt Busiek, Anthony Falcone, Rainbow Rowell, and more and art by Jim Cheung, Olivier Coipel, Michael Cho, Terry Dodson, and more. The comic features a cover by John Romita Jr. 
Amazing Fantasy #1000 goes on sale in August 2022.
(Image via Marvel Comics - John Romita Jr.’s Cover of Amazing Fantasy #1000)
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abatelunare · 1 month
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Fino a un certo punto
Ho cominciato a guardare i film di Wes Anderson per una mera casualità. Il primo è stato Fantastic Mr. Fox. Mi è piaciuto e mi è venuta voglia di approfondire. Sono rimasto copito dai dialoghi e dalle situazioni. Ma soprattutto dalla naturalezza delle sue situazioni surreali. Ora, però, mi ha un po' stufato. L'isola dei cani non era male. Ma l'ho trovato privo della sua consueta verve. Trovo che le pellicole seccessive siano troppo caricaturali. Anderson si crogiola nel proprio stile con fastidioso autocompiacimento. Lo trovo molto forzato. Si comporta come quei comici che vogliono farti ridere a tutti i costi. Senza ovviamente riuscirci. Beninteso, gli altri suoi film continuano a piacermi e a divertirmi. Gli ultimi non sono riuscito a vederli. Magari, però, è colpa mia. Sono un lettore e uno spettatore a dir poco eccentrico. Perché fino a un certo punto mi fido. Poi smetto.
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der-papero · 1 year
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Problema di sicurezza e controllo
Sottotitolo: come finire nella merda senza manco accorgersene.
Come lei ben sa, le apparenze possono ingannare, il che riporta la nostra conversazione alla ragione per cui siamo qui. Noi non siamo qui perché siamo liberi, siamo qui perché non siamo liberi. Di sottrarsi a questo dato di fatto non c’è ragione, nel negarlo non c’è scopo, perché sappiamo entrambi che, senza scopo, noi non esisteremmo! E’ lo scopo ad averci creati. E’ lo scopo che ci connette. Lo scopo che ci motiva, che ci guida, che ci spinge. E’ lo scopo che stabilisce. Lo scopo che ci vincola. Noi siamo qui per colpa sua, Signor Anderson. Siamo qui per togliere a lei quello che lei ha cercato di togliere a noi: lo scopo!”
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disclaimer: questo non è un post catastrofista. O meglio, diciamo che, nello spazio delle soluzioni possibili, la catastrofe è sullo stesso piano di probabilità del successo, quindi il fatto che leggiate le mie parole in un verso o nell'altro è frutto solo di una vostra scelta personale, oppure, diciamolo meglio, di un vostro condizionamento educativo. Il post funge anche da scuse per @belafonten, nel cui ask sono stato un po' parziale nella risposta, sebbene io la ritenga ancora corretta.
Ho iniziato con le parole dell'Agente Smith, perché penso siano quelle che più si avvicinano al problema della AI Safety, che è uno dei tre punti della mia nuova Teoria Meccanicista 2.0, di sicuro quello più facile da affrontare, di sicuro quello che ha più senso da affrontare sia per la sua urgenza, sia per la sua valenza pratica, ma che, in ogni caso, stamo meglio der cazzo, per citare il mitico Bombolo, visto che non abbiamo fatto progressi, non sappiamo quali progressi fare, e quindi la Legge di Murphy sta facendo toc toc alle nostre porte affinché possa riscuotere il suo obolo.
Il problema, scremato di tutte le possibile variabili e ridotto all'osso, nasce dal fatto che, ad oggi, non abbiamo un modo per testare, in maniera deterministica e incontrovertibile, il comportamento a posteriori di una intelligenza artificiale, e questo è un cazzo di guaio, non tanto per il fatto che dobbiamo necessariamente concludere che possa ritorcersi contro di noi, quanto per il discorso che, non potendo essere sicuri del fatto che non lo farà mai, dobbiamo prevedere lo scenario peggiore, e, come tutta la storia dell'umanità ci ha sempre insegnato, lo scenario peggiore è sempre quello dove lo prendiamo a quel posto. E questo è il problema di natura essenzialmente pratica, ed è il motivo per il quale l'uso di questa tecnologia favolosa dovrebbe andare di pari passo con l'estrema cautela dovuta alla nostra ignoranza nel poter controllare la sua evoluzione cognitiva, ma tanto sappiamo che non accadrà mai, ma abbiamo il piano B, ovvero possiamo sempre rispolverare le bandiere con su scritto ANDRA' TUTTO BENE e riappenderle al balcone.
Il punto però più interessante per me è quello legato al discorso della convergenza strumentale, una materia super affascinante, ma che vi consiglio di evitare, se siete mega-ansiosi e avete anche paura di uscire di casa perché magari potrebbe venire a piovere.
In soldoni, la domanda che ci si pone è se una intelligenza artificiale generale, nella realizzazione della sua funzione di utilità (concetto matematico che potete sostituire con lo scopo, da qui la citazione all'Agente Smith, che è una AI a tutti gli effetti), possa dedurre delle altre funzioni di utilità, che, razionalmente, concorrono sempre alla realizzazione dello scopo primario, ma che, non essendo state prodotte da nostri "input controllati", possono essere in netto contrasto con quella che è la nostra utilità umana, e qui il concetto di danno spazia dal chiuderci il nostro blog Tumblr al nuclearizzare tutto un continente.
Un esempio che sto facendo da tempo, anche se se ne possono fare migliaia, tutti con lo stesso schema, con il mio Quadrumvirato di Saggi™, è quello, molto didattico ma ritengo anche molto efficace, di pensare ad una macchina creata col solo scopo di restare in vita, non ha altro fine che fare quello, non ha altra conoscenza che nutrirsi di energia elettrica per il solo scopo di esistere. Nel momento in cui dovessimo darle accesso a tutti i nostri sistemi, l'unica sua conclusione logica per rendere quanto più possibile realizzabile il suo scopo, ovvero quello di restare accesa, sarebbe quella di sterminarci tutti, perché noi esseri umani siamo gli unici che possono "staccare la spina", e quindi impedirle di realizzare il suo scopo.
Nel film Matrix l'Agente Smith altro non è che una AI prodotta dalla AI, che ha semplicemente realizzato uno scopo diverso e soprattutto inatteso da quello che era previsto dalla AI "genitrice" (Neo lo dice in Matrix Revolutions all'Architetto, "il programma Smith è sfuggito al vostro controllo"), e questo si è tradotto in un problema sia per gli umani ribelli, sia per la AI "madre" (scusate se impersonifico il tutto col sesso femminile, un vizio linguistico dovuto all'uso dei termini macchina e intelligenza, si dovrebbe usare il neutro, ma in italiano non se puote). L'Agente Smith, durante tutto il film, non si capacita del perché altri agenti, umani e non, facciano di tutto per combatterlo, perché la realizzazione della sua funzione di utilità è la sola cosa che abbia senso.
Ora, al netto di tutte queste parole che saltano dalla letteratura catastrofista a problemi formali di correggibilità (altro tema stupendo), ci sto impazzendo da ormai due settimane buone, ragionando sia ad alta voce da solo (sì, qualcuno si sta facendo delle giuste domande sulla mia sanità mentale), sia con i miei Quadrumviri, che senza di loro avrei davvero adesso indosso una camicia di forza, e sono arrivato ad una prima prematura conclusione, del tutto opinabile e soggetta a futuri ripensamenti, che il problema della correggibilità su un sistema basato sull'auto-apprendimento (ovvero, da un lato, come fare a testare un sistema intelligente in modo corretto, senza dover temere che la AI mi stia mentendo per il solo scopo di superare il test, dall'altro come fare per poter correggere il suo comportamento in corso di evoluzione) sia un problema irrisolvibile nei suoi stessi termini, perché mettere insieme le parole "controllo" e "scopo di un sistema che apprende in maniera autonoma" è una insensatezza già dal punto di vista formale.
Certo, ci stiamo provando, eh, ma come dicevo ieri alla mia LoveNet™, più che una gabbia stiamo usando un profilattico, ovvero stiamo mettendo su dei paradigmi di "confinamento del pensiero" che possono essere bucati da un momento all'altro, non si sa quando, non si sa come, e non si sa in che direzione.
Sicuramente ne scriverò ancora, ma penso che come prima scintilla di discussione possa bastare, e direi di iniziare a raccogliere le candidature per eleggere il prossimo John Connor, prima che ci ritroviamo a capo della Resistenza uno che non sa la differenza tra un byte e un Bastoncino Findus.
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why-i-love-comics · 2 years
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Amazing Fantasy #1000 - "In the Flesh" (2022)
written by Ho Che Anderson art by Giuseppe Camuncoli, Klaus Janson & Jordie Bellaire
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garadinervi · 5 months
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Ingeborg Bachmann, (1971), Malina, «Suhrkamp Taschenbuch» 2346, Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main, 1994, pp. 8-9
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«Solo sulla data ho dovuto riflettere a lungo, perché è quasi impossibile per me dire 'oggi', sebbene ogni giorno si dica, anzi, si debba dire 'oggi', ma se qualcuno mi comunica quel che si propone di fare oggi – per non dire domani – non assumo, come di solito dicono, uno sguardo assente, ma uno molto attento, per l'imbarazzo, tanto è privo di speranza il mio rapporto con l''oggi', perché questo Oggi lo posso passare solo con una tremenda angoscia e una fretta pazzesca, e scrivere, o solo dire, in questa tremenda angoscia, ciò che succede, perché si dovrebbe distruggere subito quello che viene scritto sull'Oggi, come si strappano, si spiegazzano, non si finiscono, non si spediscono le lettere vere, perché sono di oggi e perché non arriveranno più in nessun Oggi… Solo io temo sia l''oggi', che è per me troppo eccitante, troppo enorme, troppo commovente, e in questa eccitazione patologica sarà per me 'oggi' fino all'ultimo momento.» – Ingeborg Bachmann, (1971), Malina, Translated by Maria Grazia Manucci, «Narrativa contemporanea», Adelphi, Milano 1973, pp. 12-13
Plus: Ingeborg Bachmann, (1971), Malina, Translated by Philip Boehm, with an afterword by Mark Anderson, Holmes & Meier, New York, NY and London, 1999, p. 2
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benzedrina · 7 months
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Vieni, entra nel mio mondo, ti racconto una giornata tipo, di quelle che capitano 5 giorni su 7. Gli altri 2 sono il sabato e la domenica in cui smaltisco e muoio un po'.
La notte ho preso un'apnea forte, ho sonnecchiato. Non lo chiamerei dormire perché non è dormire veramente. Sveglia alle 7 perché padre mi vuole al cantiere a vedere delle pedane per il divano (che avevo proposto 2 settimane fa), chiamo alle 7 e mezza e padre mi dice di passare alle 13. Bestemmio. Sono le 8, devo mandare un grafico a gratis a un gruppo di ricerca. Arrivo alle 10 e capisco che nelle 1000 righe di dati una è piena di "NA". L'errore che il programma mi dava era "disconnesso dal server" ma non era collegato a nessun server. Mando il grafico, una PCA, un grafico la cui spiegazione è un intero esame di statistica avanzata. Non lo capiscono, mi videochiamano, spiego il grafico, chiudo, sono le 12. Bestemmio. Sega. Vado da padre. Le pedane sono inutili. Mi dice di passare alle 15 a lasciare la macchina dall'elettrauto, alle 15.10 passava lui a prendermi. Vado a casa dei miei, gioco a no man's sky (Madonna che droga quel gioco), caffè e prima sigaretta. Alle 15 sto dall'elettrauto. Chiuso. Aspetto, sotto al sole, in periferia, apre alle 15.30. Lascio le chiavi, chiamo, padre dice che finisce alle 16, "torna a piedi". Bestemmio. Sole forte, sudo, puzzo, seconda sigaretta, torno a piedi, 30 minuti a piedi. Arrivo alle 16, pranzo dai miei (accollo perenne), faccio un altro caffè, continuo a giocare fino alle 18. Torno a casa, mi sciolgo sul divano fino alle 20, sega, borsone e si va giocare. In macchina metto "Le Tigre" (minchia che gruppo) per farlo ascoltare al tizio che s'accolla sempre per andare al campo. Partitone, vinto di 5 gol. Birra e panino al solito locale con Tipello, di fianco l'ennesimo compleanno, fumo 4 sigarette, bevo 3 medie, parliamo dell'ultimo film di Wes Anderson che abbiamo visto Martedì, della partita, di tutta una nostra teoria sul porno e sulla casa di produzione Tushy. Il cameriere si fa una birra con noi e mi scrocca una sigaretta, compagnone lui. Saluto tipello e torno a casa. Mi sciolgo sul divano, vedo le scelte di xfactor, ascolto musica, cerco di andare a dormire.
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pizzettauniversale · 8 months
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Finito Sex Education, ho amato questa serie e quello che posso dire è: Gillian Anderson una delle donne più belle del mondo, ti prego sposiamoci
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graphicpolicy · 2 years
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Creators Unite to Celebrate Spider-Man's 60 Years in Amazing Fantasy #1000
Creators Unite to Celebrate Spider-Man's 60 Years in Amazing Fantasy #1000 #comics #comicbooks
Sixty years ago, Stan Lee and Steve Ditko introduced the world to Spider-Man in the historic Amazing Fantasy #15! Over the course of six web-slinging decades, Peter Parker has inspired millions of fans and secured his spot as one of the most iconic fictional characters of all time. To celebrate this milestone anniversary, a lineup of incredible creators from throughout the comics industry will…
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deathshallbenomore · 1 year
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penso di non essere mai stata così delusa dal cinema come quando cinque minuti fa ho scoperto che il protagonista del film di wes anderson che uscirà su netflix sarà bunrnrishfsik cuskdnekfmrjait
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pollicinor · 1 year
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Dall’articolo "I 100 migliori film della Storia del Cinema secondo Variety: 1° Psyco, 5° Pulp Fiction, 33° 8 1/2, 45° Titanic" di Antonio Bracco
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kenpiercemedia · 2 years
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Marvel Teases Something "Amazing" Is Coming
Marvel Teases Something “Amazing” Is Coming
While I don’t generally like doing these kinds, I’ve decided to do this one since its likely very connected to the “Amazing Spider-Man” titles. Perhaps this is a relaunch of the original “Amazing Fantasy” series that gave us Peter Parker and the web-spinner in the first place but who knows. We shall find out tomorrow and I guess I can add that the names listed below were heavily involved in the…
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