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#il penale è di casa
rideretremando · 4 days
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"STATO PENALE DI POLIZIA
Ieri sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere;
🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola";
🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva
🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi")
🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso.
Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari", le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!!
Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale!
Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge.
Sosteniamo la Rete Liberi di Lottare- fermiamo insieme il Ddl 1660."
Nadia Urbinati
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falcemartello · 7 months
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(Foto mia scattata a Bergamo)
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In Italia la Lega (primo firmatario il capogruppo sen. Romeo) vuole una legge penale per impedire le critiche a Israele.
In Francia Macron ne vuole una che commina tre anni di carcere e una multa pesantissima a chi dissuade dall'uso dei vaccini, definiti ufficialmente "sicuri".
In Lombardia l'assessore Bertolaso vuole la tessera sanitaria a punti per costringere il popolo ad adottare "comportamenti salutari".
In tutta la UE da ieri l'altro la Commissione può stabilire che quello che scrivo è illegale e farmi spegnere l'account SENZA l'ordine di un giudice.
Negli USA si levano addirittura voci che vorrebbero perseguire penalmente per attività sovversive quelli che dubitano dell'allunaggio nel 1969 👀
Dicono che l'Occidente è il paradiso della libertà, e che dobbiamo difenderci dai tiranni.
Comincerei dal difenderci da quelli di casa nostra, che distribuendo etichette di "negazionista" a piacimento pian piano uccidono la democrazia.
Comunque speriamo che ci tuteli Mattarella ...🤐
(Massimo Montanari)
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milesmoralesrp · 1 month
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Miles Morales è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli,il personaggio è stato introdotto nell’universo Ultimate in sostituzione di Peter Parker che era rimasto ucciso nella saga La morte di Spider-Man ed è il quinto personaggio - dopo Peter Parker, Miguel O’Hara, Ben Reilly e Gerald Drew - ad assumere l’identità di Spider-Man. Morales è stato il primo afro-americano a indossare il costume del supereroe e il secondo dalle origini ispaniche dopo Miguel O’Hara, protagonista della serie Uomo Ragno 2099.
Biografia
Miles è un adolescente afroamericano di origini portoricane, che abita insieme alla sua famiglia nella New York ricostruita dopo l’onda Ultimatum; è un ragazzo timido ma molto intelligente che si ritrova catapultato in un mondo completamente fuori dalla norma, ovvero quello della comunità metaumana, a causa del morso di un ragno. Dopo la morte di Peter Parker decide di agire diventando poco alla volta una persona più coscienziosa e sicura di sé intraprendendo la carriera di supereroe erede di Spider-Man.[ I suoi genitori, Rio Morales e Jefferson Davis, nella speranza che possa ricevere una istruzione avanzata, lo iscrivono a una scuola prestigiosa ma durante la visita a casa di suo zio Aaron Davis, viene punto da un ragno che gli conferisce alcune capacità, come la mimetizzazione, una spiccata agilità e la capacità di paralizzare gli avversari con le mani. Poi scopre che queste capacità sono simili a quelli in possesso di alcuni tipi di ragni.
Spaventato da questa situazione, sostiene di voler solo una vita normale e non vuole fare l’eroe come Spider-Man. Ma, a seguito della morte di questi, Miles, che era uscito di nascosto dal suo studentato e si era diretto proprio nei pressi della battaglia per cercare di capire cosa stesse accadendo, assiste agli ultimi istanti di vita dell’eroe. Miles è oppresso dal senso di colpa perché avrebbe potuto aiutarlo se avesse deciso di usare i suoi poteri piuttosto che farsi soggiogare dalla paura. In seguito Miles decide di intraprendere in qualche modo la carriera di vigilante e nella sua prima uscita affronta e sconfigge il criminale Kangaroo ma in maniera goffa e la stampa inizia a bersagliarlo per il pessimo gusto non tanto delle sue azioni quanto della scelta del costume così simile a quello dell’originale, essendo passato molto poco dalla sua sepoltura. Una sera, mentre compie il suo giro di ronda incontra Spider-Woman
La donna è piuttosto alterata per il comportamento del ragazzo e dopo un breve scambio di colpi, in cui lo smaschera e lo cattura tramite la ragnatela che secerne dalle dita, lo porta al Triskelion dove viene interrogato da Fury e dagli Ultimates, tutti alquanto scioccati dalla situazione. Parlando con Nick Fury, Miles spiega le sue ragioni e in contemporanea scopre che la fedina penale di suo zio è più sporca di quello che credeva, dato che è sulla lista dei ricercati della F.B.I. Nel frattempo Electro, detenuto nella stessa struttura dopo la notte in cui Goblin uccise Spider-Man, si risveglia dal coma indotto chimicamente e cerca di fuggire aggredendo il personale. A causa del suo tentativo di fuga, tutte le luci si spengono e Miles e Fury si uniscono al resto degli agenti S.H.I.E.L.D. per fermare il supercriminale. Lo scontro termina proprio grazie al giovane che approfittando di un momento favorevole, paralizza Electro con il suo tocco velenoso, permettendo così la sua incarcerazione. Il giorno dopo Jessica Drew, in borghese e non proprio a suo agio, raggiunge la scuola di Miles e gli consegna una valigetta con la benedizione di Fury e l’avvertimento che non ci saranno altre occasioni per lui e la scelta di vita che ha deciso di seguire. Miles l’apre e dentro vi trova un nuovo costume, una variante nera con ricami rossi di quello che un tempo veniva indossato da Peter: ora può ritenersi il vero erede di Spider-Man.
Poteri e abilità
Morso da un ragno geneticamente modificato noto come esemplare 42, che è leggermente diverso da quello che ha conferito a Peter Parker poteri sovrumani, Miles Morales possiede abilità simili a quelle dell’originale Spider-Man, tra cui forza, agilità e riflessi notevolmente potenziati, la capacità di aderire alle pareti e ai soffitti con le mani e i piedi,e un "senso di ragno" che lo avverte del pericolo con una sensazione di ronzio nella testa. Sebbene la sua forza e agilità siano simili a quelle dell’originale Spider-Man più giovane, il suo senso di ragno pare funzionare in maniera diversa a quello del suo predecessore, in quanto lo avverte solo del pericolo immediato.
Ha due abilità che l’originale Spider-Man non ha: la capacità di mimetizzarsi, estendendola anche agli indumenti che indossa, per adattarsi a ciò che lo circonda, rendendolo effettivamente invisibile, e un "Venom Strike" che può paralizzare temporaneamente quasi chiunque con un solo tocco.
Il Venom Strike non utilizza un vero veleno, ma è un tipo di bioenergia elettrica che può essere caricata nel corpo di Morales, e può essere usata contro un avversario a distanza conducendola attraverso un materiale in cui entrambi Miles e il suo avversario sono in contatto, come la ragnatela dell’Uomo Ragno della Terra-616.
Ovviamente l’efficacia varia da nemico a nemico, in quanto alcuni col tempo hanno imparato a resistere a questa scossa, mentre altri ne sono sempre stati refrattari. Miles può effettuare una versione più potente dell’attacco, il "Mega Venom Blast",che ha effetti devastanti su chiunque, Miles compreso, dato che il suo utilizzo tende a scaricare completamente la bioenergia corporea con conseguente sfinimento o addirittura svenimento del ragazzo.
Il corpo di Miles possiede anche una significativa resistenza alle lesioni. Durante un alterco con il mercenario Roxxon Taskmaster, Miles viene sbalzato attraverso un muro di mattoni senza alcuna apparente ferita grave, anche se l’esperienza fu dolorosa per lui.
Miles indossa un costume che gli è stato regalato dallo S.H.I.E.L.D.,e inizialmente usò i lancia-ragnatele di Peter Parker, che gli sono stati dati da May Parker. Alla fine riceve anche una nuova serie di lancia-ragnatele dallo S.H.I.E.L.D.
Luogo di residenza
Brooklyn,New York
Data di nascita
25 novembre 1991
Relazione
Sposato con Amal Haniyeh
Figli
Marcus Morales e Stuart Morales
Amici:
Will Spencer,Ismail Haniyeh,Moath Haniyeh,Yasser Arafat,Archos Midas,Alex Gonzalez Jr e Will Spencer
Prestavolto
-Nadji Jeter
-Zac Siewert
-Marques Houston
-Lamon Archey
-Rome Flynn (pv attuale)
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francescosatanassi · 7 months
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SALTANO LA FILA
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Ci risiamo. Il Comune fa chiudere per 10 giorni un altro locale in centro perché “ritrovo abituale di persone già note alle forze dell’ordine”, come se il compito del gestore fosse quello di conoscere la fedina penale degli avventori. Un’altra saracinesca che si abbassa e un’altra esultanza per il vicesindaco Mezzacapo (ma non aveva promesso di rilanciare il centro? Ah già, solo per le attività gestite da italiani). A Forlì siamo già nel futuro, tra cani-robot che disattivano bombe, app che segnalano scritte sui muri, telecamere e droni contro chi si siede in piazza con una lattina di Premium-Cola, in centro c’è più “intelligenza” artificiale che negozi aperti. Intanto, un’altra persona resta senza lavoro. Sarà fortunata come i soldati di stanza in città? Me lo chiedo perché 6 alloggi delle case popolari sono stati appena assegnati all’esercito “per la promozione dei valori di legalità e il radicamento militare.” Il vicesindaco si esalta: “avere un vicino di casa nell’esercito dà sicurezza”, confermando con le sue parole non una sicurezza reale ma solo una percezione della stessa. Francesco Lasaponara, il consigliere comunale che invocò pubblicamente la morte per Covid ai reduci partigiani forlivesi, dice che i poveri militari sono “giovani provenienti da altre parti d’Italia, che si trovano in situazioni di difficoltà abitativa per il basso reddito e per la necessità di integrarsi in un territorio diverso da quello originario”. È la condizione di tutti gli stranieri, ma gli altri hanno un fucile e la toppa tricolore, perciò saltano la fila. Ah, per essere precisi, lo stipendio di un militare, nel 2021, era di 1300 euro al mese (più del mio), al quale vanno aggiunti sconti e agevolazioni per ogni cosa: mutuo, acquisto dell’auto, assicurazioni, trasporto pubblico (in alcune regioni è gratis, io sono pendolare e pago tutto), e poi l’ingresso a cinema, teatri, musei... senza contare buoni pasto e caffè offerti. Funziona così perché è più facile rubare ai poveri per dare tutto agli altri, e alla fine non si da più la casa a chi non ce l’ha, ma la si regala a chi sceglie, volontariamente, di essere addestrato e pagato per uccidere altre persone. Saluti.
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crossroad1960 · 8 months
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Dopo avere segnato un gol per la squadra turca dell’Antalyaspor, il giocatore israeliano Sagiv Jehezkel ha mostrato alla curva il polso bendato con sopra una scritta: «100 giorni. 07/10». Aver celebrato la ricorrenza del massacro del 7 ottobre, a Jehezkel costa l’accusa di incitamento all’odio e all’ostilità. Il ministro della Giustizia ha parlato di inqualificabile gesto contrario ai valori della nazione, all’amicizia col popolo palestinese e di esortazione al genocidio – termine che da Harvard all’Aja fino a Istanbul vive una creativa e fiorente stagione. Seguirà il processo ma, su rumoroso sostegno della tifoseria e della pubblica opinione, il presidente dell’Antalyaspor ha risolto il contratto e Jehezkel è rientrato in Israele. Intanto si valuta la posizione dell’unico altro israeliano del campionato turco, Eden Karzev, centrocampista dell’Istanbul Başakşehir, per lo scandalo suscitato da un post su Instagram: «100. Riportiamoli a casa ORA». Sottinteso gli ostaggi. Augurarsene la liberazione è imperdonabile secondo ultras da stadio e no, che sollecitano per Karzev il trattamento giudiziario e sportivo riservato a Jehezkel. Un paio di mesi fa, la squadra tedesca del Mainz aveva licenziato l’attaccante El Ghazi che, quantomeno, riciclava slogan di Hamas e accusava Israele di genocidio, e ovviamente non ne aveva rimediato un’inchiesta penale. Comunque, non un bel precedente. Ma ora che l’ipotesi di genocidio è sdoganata e fatta propria dalla Corte internazionale di giustizia, El Ghazi potrebbe aver qualcosa di ridire. A Jehezkel e Karzev, invece, non resta che scappare a casa o la galera. Una vecchia storia. (Mattia Feltri)
È appena il caso di ricordare che la Turchia è il paese che ha perpetrato il genocidio, quello vero, del popolo armeno, e che perseguita da decenni il popolo curdo, di cui a quanto pare non si preoccupa nessuno dei benpensanti borghesi, forse perché non sono sottomessi ai regimi totalitari religiosi o mafiosi che siano.
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veritanascoste · 9 months
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Testimonianza di una povera donna nel 2021
..... Mi dispiace che non marciranno in galera i veri assassini responsabili.
Chi veramente ha messo in piedi questo teatrino.
Ho perso mio marito nel 2021 dentro un ospedale che non conoscevo accadessero queste atrocità.
Sono stata in contatto con lui più volte al giorno in chat, e mi raccontava quello che accadeva.
Ero in casa anch'io col covid e non potevo uscire ma, ho lottato al telefono con primario e medici.
I primi tre giorni senza mangiare e nessuno che entrasse nella stanza.
Senza farmaci, solo con fisiologica e ossigeno.
Mi disse che voleva curarsi a casa e quella telefonata è stata la sua condanna a morte. Sommariamente questa è la storia ma avevo al tre prove inclusa la foto che lui stesso ha scattato ai suoi piedi per farmi vedere che era legato.
Aveva cercato di farmelo capire in una video chiamata che dopo il volto ha girato verso i piedi ma, non potevo pensare a tanto orrore, a tanta cattiveria, non ho capito niente,
Ho capito solo quando mi hanno consegnato le sue cose personali ed il suo cellulare, l'ultima foto era quella ai suoi piedi, ho allargata l'immagine ed ho visto la corda.
Immaginate la mia disperazione, mi chiedeva aiuto ma, non potevo mai immaginare l'inferno che viveva in quel momento. ASSASSINI
Ho denunciato tutto, insieme ad altre famiglie e testimoni in vita che hanno avuto la fortuna di scappare da lì in piena notte ma, niente da fare hanno manomesso tutte le cartelle cliniche e ne ho le prove per la magistratura era tutto ok.
Ma l'amara verità è che medici avevano lo scudo penale dallo stato quindi licenza di uccidere.
Scusate lo sfogo
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arcobalengo · 2 years
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La democrazia. Parola meravigliosa. Un concetto che si basa su alcuni pilastri, senza i quali (o anche senza uno solo di essi) non esisterebbe. Come un tavolino. Se manca anche una sola gamba, quel che c’è sopra crolla. E i pilastri sono quelli definiti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Dopo l’11 settembre non è più stato così. La Casa Bianca (allora era Presidente George Bush) decise che da quel momento in poi il governo degli Stati Uniti d’America aveva diritto di rapire, torturare, financo uccidere qualsiasi cittadino di qualsiasi nazione del pianeta, senza dover rendere conto a nessuno, senza dover subire nessuna implicazione penale per i crimini commessi, senza dover sottostare ad alcuna implicazione morale. La guerra senza fine al terrorismo era stata lanciata. La Bosnia aveva fatto il suo dovere. L’Italia aveva fatto il suo dovere. La mafia aveva fatto il suo dovere. La destra eversiva aveva fatto il suo dovere. Washington raccoglieva i frutti del successo del suo piano pensato oltre due decenni addietro. Giuliano Tavaroli era un ex brigadiere in servizio presso la sezione Anticrimine dei Carabinieri di Milano, poi passato alla sicurezza di Pirelli e, successivamente, del Gruppo Telecom Italia. Tavaroli (il cui nome di battaglia era “Tavola”) era un mago delle intercettazioni. Negli anni Ottanta aveva lavorato per il reparto antiterrorismo del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ricevendo un gran numero di encomi. Passato al settore privato, aveva mantenuto rapporti con agenti dell’Intelligence, come il numero due del Sismi Marco Mancini, l’ex 007 del Sisde Marco Bernardini e perfino con un agente di collegamento della Cia. Tavaroli si appoggiava anche a un investigatore privato (Emanuele Cipriani), i cui uffici erano in un appartamento della nuora del gran maestro della P2 Licio Gelli. Questi aveva costruito un proprio archivio («l’archivio Z»). Un sistema di archiviazione elettronico che si basava su tre hard disk esterni, che per precauzione venivano custoditi nella sala consolare della Guinea e richiusi in cassaforte ogni fine settimana. Eh sì, perché Cipriani era anche console onorario della Guinea. Soprattutto, il “Tavola” aveva creato il “Tiger Team”, il gruppo di hacker che aveva il compito di spiare. Chi? Cittadini incensurati, associazioni private, aziende e, se la Cia lo chiedeva, anche presunti terroristi. O quanto meno persone definite «terroriste » dalla Central Intelligence Agency. Un gruppo totalmente illegale, che agiva in maniera illegale grazie alla copertura dei servizi italiani e di quelli statunitensi. Tavaroli e Mancini si erano conosciuti nella sezione speciale anticrimine fondata dal generale dalla Chiesa. Da allora erano sempre rimasti in contatto. Fu per questo che, quando il capo del controspionaggio del Sismi (Mancini) ebbe bisogno di favorire una delicatissima operazione richiesta dal capo stazione della Cia a Milano Robert Seldon Lady e dal responsabile dell’Agenzia in Italia Jeff Castelli, pensò subito al “Tavola”. «C’era un problema. L’imam di viale Jenner era sul punto di cedere e di raccontare tutto ai magistrati milanesi. L’intera operazione progettata per oltre due decenni e attuata sul campo da undici anni stava per saltare. Inoltre, cosa ben più grave, Abu Omar avrebbe rivelato al mondo il coinvolgimento degli Stati Uniti nel terrorismo internazionale, il coinvolgimento dell’Italia nel terrorismo internazionale, l’importanza della Bosnia per il terrorismo internazionale, la natura stessa del terrorismo internazionale. Abu Omar doveva sparire e andava fatto ragionare», ha spiegato l’ex funzionario della Nsa, Wayne Madsen.
Franco Fracassi - The Italy Project
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C'era una volta Pescara
Pescara (Piscara) il nome della città deriva dall'abbondanza nel fiume di pesce particolarmente buono (peschiera), prima prendeva il nome dal fiume Alterno (ostia aterni e aternum).
Il fiume Pescara nella storia fece molte volte da confine per i regni che si sono succeduti ed era navigabile.
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Quando la città venne distrutta rimase solo la fortezza (piazzaforte) costruita dai bizantini che cercavano di riconquistare la penisola via costa.
Sono state trovate le mura bizantine da un lato crollate per via di un maremoto probabilmente a seguito di un terribile terremoto, mentre le mura bizantine ritrovate all'interno della caserma sono ancora in piedi.
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L'imperatore Carlo V creò una serie di fortezze tra le quali la fortezza di Pescara proprio adiacente al porto di Pescara (la cosiddetta "serratura del regno")
Dal bastione San Vittorio, detto anche bastione bandiera, Re Vittorio Emanuele II si affacciò andando incontro a Garibaldi.
Re Vittorio Emanuele II affermò riferendosi a Pescara "Oh che bel sito se si abbattono le mura della fortezza Pescara diventerà una grande città commerciale" e così è stato.
Qui c'erano delle prigioni terribili "il sepolcro dei vivi" era chiamati il carcere (bagno penale) borbonico.
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La caserma di cavalleria comprensiva di una chiesetta (quella della Madonna del Carmine) era una zona molto estesa tanto da raggiungere la necropoli di Rampigna situata fuori città.
Per realizzare la ferrovia venne utilizzato il muro della fortezza.
Venne costruito sotto il regime fascista il ponte Littorio sotto il quale si teneva il mercato galleggiante delle arance.
Ennio Flaiano tra le altre cose fu grande sceneggiatore in particolare de "La dolce vita".
Inventò anch'egli come D'Annunzio alcuni termini ad esempio il termine paparazzo utilizzando il vero nome del fotografo di moda de "La dolce vita" inoltre non è un caso che le paparazze in dialetto pescarese siano le cozze che ricordano appunto il vecchio obiettivo della macchina fotografica.
Lungo l'attuale via delle Caserme al lato opposto delle caserme c'era la fanteria e le osterie.
Clemente De Caesaris salvò la fortezza di Pescara dalle truppe borboniche corrompendole con il suo oro.
Era un forte repubblicano ma per salvare la situazione chiamò i Sabaudi come reali d'Italia, però successivamente dopo aver visto come i prigionieri venivano torturati li rinnega a Torino pubblicamente in Parlamento.
Pavimento originale del '500 solo nell'attuale via Luigi D'Amico
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In Piazza del mercato (piazza Garibaldi) si facevano le prove delle bande, questa fu la vera prima Piazza Salotto per via dell'acustica che ricorda quella di un salotto.
Un pasticcere si inventa qui il "ritrovo del parrozzo"
Pescara viene distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
In piazza mercato si trova il cosiddetto "Monumento ai caduti" di Pietro Cascella che in realtà è il "monumento della distruzione e alla ricostruzione".
La Cattedrale di San Cetteo presenta un soffitto in legno, i pilastri sono di pietra così come i capitelli e vetrate colorate. Viene realizzata così a seguito di un patto con Gabriele D'Annunzio che voleva far seppellire la madre nella chiesa in un mausoleo. Ma invece di denaro dona un quadro del '600 del Guercino enorme e prezioso a Don Brandano, raffigurante San Francesco che riceve le stigmate. Ora questo quadro è posto accanto al mausoleo della madre di D'Annunzio, mentre la chiesa è stata finanziata interamente dai pescaresi.
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La Chiesa Santa Maria di Gerusalemme era a forma circolare con 2 campanili. Forse era il riadattamento di un tempio preesistente comunque i resti ritrovati sono medievali e di stile circestense.
È questa la chiesa che venne aperta rimuovendo l'abside e che divenne Porta Nuova alla quale comunque rimaneva un solo campanile, ora invece nessuno.
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Teatro Vincentino Michetti al cui fianco costruisce casa sua in stile liberty con decori di arance.
Attorno a lui molti architetti pescaresi studiando questo stile (liberty) fanno di Pescara e di Castellammare quelle che furono le due città liberty famose in tutto il mondo.
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La parte più antica della città è dov'era Porta Sala e il convento di Sant'Agostino.
Nonostante la vicinanza con questo luogo di culto quella era via dei bordelli e non solo nel nome.
Sotto le mura della fortezza ci sono ancora dei sotterranei da esplorare.
Sotto lo strato di erba c'è un mosaico romanico
Il Ponte della ferrovia fu l'ambientazione nell'immaginazione del poeta D'Annunzio nella sua opera "Terra Vergine" al passo in cui descrive il tramonto visto dal ponte.
In mezzo alla strada sono state posizionate delle pietre del ponte romano.
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m2024a · 1 month
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Ana Zahirovic, la borseggiatrice «sempre incinta» è già stata scarcerata: condannata a 30 anni, deve stare con il figlio di 3 mesi È tornata libera la borseggiatrice «sempre incinta». Ana Zahirovic, una donna di 31 anni di origini croate, è stata recentemente rilasciata dai carabinieri di Pomezia, nonostante dovesse scontare una condanna a trent'anni di carcere per 148 reati commessi dal 2004 ad oggi. La sua storia ricorda il film "Ieri, oggi e domani" con Sofia Loren, in cui il personaggio evita l'arresto restando incinta. Anche Zahirovic ha utilizzato questo stratagemma: ha dato alla luce il suo decimo figlio l'11 maggio, ottenendo così il diritto legale di rimanere fuori dal carcere in base al codice penale italiano. Il rilascio Zahirovic, domiciliata nel campo nomadi di Castel Romano, è stata rilasciata e ora è tornata a casa con la sua bambina di tre mesi. Il suo avvocato, Valerio Vitale, ha spiegato a Repubblica che la scarcerazione è dovuta a un bilanciamento tra la necessità di punizione e la tutela della maternità e della vita umana. Da sottolineare che la questione delle detenute madri e dei minori è regolata, tra gli altri, dall'articolo 146 del codice penale sul rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena. L'articolo in questione prevede che l'esecuzione di una pena che non sia pecuniaria debba essere differita per le donne incinte, per le madri che hanno un figlio di età inferiore a un anno e per coloro che sono affetti da Aids conclamata o da un'altra malattia grave. Nel caso di interruzione della gravidanza o che la donna venga dichiarata decaduta dalla responsabilità genitoriale sul figlio, il differimento non opera o viene revocato. Chi è la ladra Ha sempre agito tra il capoluogo lombardo e quello romano. Ana Zahirovic, croata del 1993 fino al 2014 ha compiuto una serie di furti e furti aggravati, con strappo e l'aiuto di complici, che le costano qualche denuncia e alcuni tentativi di reclusione. Tentativi perché, alla fine, come confermano ora i carabinieri che hanno effettuato l'arresto il fatto che la ragazza si scoprisse puntualmente incinta ha ritardato, di anni, la sua permanenza in carcere. Tra il 2015 e il 2023, Ana si è trasferita a Roma. Il suo luogo preferito per compiere furti è, ovviamente, la stazione Termini. Anche nella Capitale Zahirovic si rende responsabile di furti aggravati e, in qualche caso, resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri della compagnia di Pomezia hanno comunque messo fine all'impeto criminoso della nomade.
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siciliatv · 3 months
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milesmoralesrp · 1 month
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Miles Morales è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli,il personaggio è stato introdotto nell’universo Ultimate in sostituzione di Peter Parker che era rimasto ucciso nella saga La morte di Spider-Man ed è il quinto personaggio - dopo Peter Parker, Miguel O’Hara, Ben Reilly e Gerald Drew - ad assumere l’identità di Spider-Man. Morales è stato il primo afro-americano a indossare il costume del supereroe e il secondo dalle origini ispaniche dopo Miguel O’Hara, protagonista della serie Uomo Ragno 2099.
Biografia
Miles è un adolescente afroamericano di origini portoricane, che abita insieme alla sua famiglia nella New York ricostruita dopo l’onda Ultimatum; è un ragazzo timido ma molto intelligente che si ritrova catapultato in un mondo completamente fuori dalla norma, ovvero quello della comunità metaumana, a causa del morso di un ragno. Dopo la morte di Peter Parker decide di agire diventando poco alla volta una persona più coscienziosa e sicura di sé intraprendendo la carriera di supereroe erede di Spider-Man.[ I suoi genitori, Rio Morales e Jefferson Davis, nella speranza che possa ricevere una istruzione avanzata, lo iscrivono a una scuola prestigiosa ma durante la visita a casa di suo zio Aaron Davis, viene punto da un ragno che gli conferisce alcune capacità, come la mimetizzazione, una spiccata agilità e la capacità di paralizzare gli avversari con le mani. Poi scopre che queste capacità sono simili a quelli in possesso di alcuni tipi di ragni.
Spaventato da questa situazione, sostiene di voler solo una vita normale e non vuole fare l’eroe come Spider-Man. Ma, a seguito della morte di questi, Miles, che era uscito di nascosto dal suo studentato e si era diretto proprio nei pressi della battaglia per cercare di capire cosa stesse accadendo, assiste agli ultimi istanti di vita dell’eroe. Miles è oppresso dal senso di colpa perché avrebbe potuto aiutarlo se avesse deciso di usare i suoi poteri piuttosto che farsi soggiogare dalla paura. In seguito Miles decide di intraprendere in qualche modo la carriera di vigilante e nella sua prima uscita affronta e sconfigge il criminale Kangaroo ma in maniera goffa e la stampa inizia a bersagliarlo per il pessimo gusto non tanto delle sue azioni quanto della scelta del costume così simile a quello dell’originale, essendo passato molto poco dalla sua sepoltura. Una sera, mentre compie il suo giro di ronda incontra Spider-Woman
La donna è piuttosto alterata per il comportamento del ragazzo e dopo un breve scambio di colpi, in cui lo smaschera e lo cattura tramite la ragnatela che secerne dalle dita, lo porta al Triskelion dove viene interrogato da Fury e dagli Ultimates, tutti alquanto scioccati dalla situazione. Parlando con Nick Fury, Miles spiega le sue ragioni e in contemporanea scopre che la fedina penale di suo zio è più sporca di quello che credeva, dato che è sulla lista dei ricercati della F.B.I. Nel frattempo Electro, detenuto nella stessa struttura dopo la notte in cui Goblin uccise Spider-Man, si risveglia dal coma indotto chimicamente e cerca di fuggire aggredendo il personale. A causa del suo tentativo di fuga, tutte le luci si spengono e Miles e Fury si uniscono al resto degli agenti S.H.I.E.L.D. per fermare il supercriminale. Lo scontro termina proprio grazie al giovane che approfittando di un momento favorevole, paralizza Electro con il suo tocco velenoso, permettendo così la sua incarcerazione. Il giorno dopo Jessica Drew, in borghese e non proprio a suo agio, raggiunge la scuola di Miles e gli consegna una valigetta con la benedizione di Fury e l’avvertimento che non ci saranno altre occasioni per lui e la scelta di vita che ha deciso di seguire. Miles l’apre e dentro vi trova un nuovo costume, una variante nera con ricami rossi di quello che un tempo veniva indossato da Peter: ora può ritenersi il vero erede di Spider-Man.
Poteri e abilità
Morso da un ragno geneticamente modificato noto come esemplare 42, che è leggermente diverso da quello che ha conferito a Peter Parker poteri sovrumani, Miles Morales possiede abilità simili a quelle dell’originale Spider-Man, tra cui forza, agilità e riflessi notevolmente potenziati, la capacità di aderire alle pareti e ai soffitti con le mani e i piedi,e un "senso di ragno" che lo avverte del pericolo con una sensazione di ronzio nella testa. Sebbene la sua forza e agilità siano simili a quelle dell’originale Spider-Man più giovane, il suo senso di ragno pare funzionare in maniera diversa a quello del suo predecessore, in quanto lo avverte solo del pericolo immediato.
Ha due abilità che l’originale Spider-Man non ha: la capacità di mimetizzarsi, estendendola anche agli indumenti che indossa, per adattarsi a ciò che lo circonda, rendendolo effettivamente invisibile, e un "Venom Strike" che può paralizzare temporaneamente quasi chiunque con un solo tocco.
Il Venom Strike non utilizza un vero veleno, ma è un tipo di bioenergia elettrica che può essere caricata nel corpo di Morales, e può essere usata contro un avversario a distanza conducendola attraverso un materiale in cui entrambi Miles e il suo avversario sono in contatto, come la ragnatela dell’Uomo Ragno della Terra-616.
Ovviamente l’efficacia varia da nemico a nemico, in quanto alcuni col tempo hanno imparato a resistere a questa scossa, mentre altri ne sono sempre stati refrattari. Miles può effettuare una versione più potente dell’attacco, il "Mega Venom Blast",che ha effetti devastanti su chiunque, Miles compreso, dato che il suo utilizzo tende a scaricare completamente la bioenergia corporea con conseguente sfinimento o addirittura svenimento del ragazzo.
Il corpo di Miles possiede anche una significativa resistenza alle lesioni. Durante un alterco con il mercenario Roxxon Taskmaster, Miles viene sbalzato attraverso un muro di mattoni senza alcuna apparente ferita grave, anche se l’esperienza fu dolorosa per lui.
Miles indossa un costume che gli è stato regalato dallo S.H.I.E.L.D.,e inizialmente usò i lancia-ragnatele di Peter Parker, che gli sono stati dati da May Parker. Alla fine riceve anche una nuova serie di lancia-ragnatele dallo S.H.I.E.L.D.
Luogo di residenza
Brooklyn,New York
Data di nascita
25 novembre 1991
Relazione
Sposato con Amal Haniyeh
Figli
Marcus Morales
Amici:
Will Spencer,Ismail Haniyeh,Moath Haniyeh,Koda Judas,Archos Midas e Oliver Martinez
Prestavolto
-Nadji Jeter
-Zac Siewert
-Marques Houston
-Lamon Archey
-Rome Flynn (pv attuale)
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lamilanomagazine · 3 months
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Rieti: centrale dello spaccio nei boschi di Via Acquamartina, arrestato un marocchino
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Rieti: centrale dello spaccio nei boschi di Via Acquamartina, arrestato un marocchino. Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, hanno arrestato un cittadino marocchino di 22 anni per i reati di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a termine una attività investigativa che ha evidenziato come nei boschi di via Acquamartina, appena fuori Rieti, vi era una costante attività di spaccio di stupefacenti da parte di cittadini magrebini, dimoranti in quei boschi in giacigli di fortuna, diretta a soddisfare la domanda dei tossicodipendenti reatini e di diversi comuni limitrofi. Gli Agenti della Squadra Mobile hanno quindi predisposto una operazione antidroga, con il concorso del personale di altri Uffici della Questura di Rieti, durante la quale, all’interno della fitta vegetazione, è stato individuato e bloccato un giovane marocchino, il quale, armato di coltello e con un passamontagna calzato al collo, ha aggredito gli Agenti al fine di eludere il controllo, causando ad uno di loro delle serie lesioni. Lo straniero, una volta immobilizzato e perquisito, è stato trovato in possesso di quasi 40 grammi di cocaina, di 50 grammi di hashish, di 40 grammi di eroina, nonché di tre smartphone, di un coltello da cucina, della somma di 960 euro in contanti, probabile provento della sua attività illecita, e di numeroso materiale utilizzato per la preparazione, il peso ed il confezionamento delle dosi da spacciare. Gli investigatori reatini hanno anche accertato che uno degli smartphone sequestrati apparteneva ad una tossicodipendente reatina che lo aveva lasciato in garanzia allo straniero, in cambio di alcune dosi di sostanza stupefacente, la quale, nella circostanza, è stata individuata nei pressi dei luoghi dell’operazione antidroga dove era tornata per riprendersi il telefono. La successiva perquisizione dell’area boschiva effettuata dagli Agenti della Polizia di Stato ha permesso di individuare alcuni giacigli di fortuna utilizzati dallo spacciatore e dai suoi complici, rimasti al momento ignoti, per pernottarvi. Lo straniero, che aveva fatto ingresso di Italia sbarcando nel 2021 a Lampedusa ed al quale era stato anche rilasciato un permesso di soggiorno per motivi umanitari, peraltro mai ritirato presso la Questura competente, è stato arrestato ed associato, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale di Rieti. Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice. L’operazione antidroga si inserisce nell’ambito delle numerose attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti effettuate dalla Squadra Mobile reatina nelle aree boschive limitrofe al capoluogo, in particolare a Terminillo, a Castelfranco ed alla Foresta, che hanno consentito, già in passato, di sequestrare importanti quantitativi di sostanza stupefacente e di arrestare giovani magrebini dediti a redditive attività di spaccio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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roma-sera-giornale · 4 months
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Trump riconosciuto Colpevole
De Ficchy Giovanni È un verdetto che fa storia al termine di un processo che fa storia. Trump è ora il primo ex presidente degli Stati Uniti con una condanna penale e il primo candidato di un grande partito a candidarsi alla Casa Bianca come criminale. Il tycoon: “Processo truccato e vergognoso” Quindi cosa succede dopo? Può ancora candidarsi alla presidenza? SÌ. La Costituzione degli…
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wdonnait · 4 months
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Trump condannato perchè ha corrotto una pornostar
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Trump condannato perchè ha corrotto una pornostar
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“Colpevole” per tutte le 34 accuse: Donald Trump è rimasto impassibile alla lettura del verdetto storico raggiunto all’unanimità dai 12 membri della giuria dopo due giorni di deliberazione nel caso della pornostar, aggrottando le sopracciglia solo quando il giudice Juan Merchan ha chiesto ufficialmente alla giuria se quella fosse la loro decisione.
“È stato un processo farsa, è una vergogna. Sono un uomo innocente”, ha dichiarato il tycoon fuori dall’aula, dove ha annunciato che “continuerà a combattere”. “Il vero verdetto sarà il 5 novembre”, ha aggiunto, riferendosi all’ Election Day. “C’è un solo modo per tenere Donald Trump fuori dallo Studio Ovale: andare alle urne,” ha replicato Joe Biden su X. “Il verdetto di colpevolezza dimostra che nessuno è al di sopra della legge,” ha aggiunto la sua campagna elettorale.
Trump ha pagato una pornostar
Trump è così diventato il primo ex presidente americano condannato in un processo penale e il primo candidato presidenziale a correre con una condanna, uno status che comunque non gli impedisce di essere eletto e diventare il commander in chief.
Resta da vedere l’effetto sulla campagna elettorale, in un duello serrato che potrebbe essere deciso da poche migliaia di voti negli stati in bilico. Secondo i sondaggi, una parte degli elettori moderati e indipendenti non è disposta a votare per un candidato condannato. Intanto, il suo social network Truth è crollato in borsa nelle contrattazioni after hours.
La pena sarà stabilita in un’udienza fissata per l’11 luglio, alla vigilia della convention repubblicana che probabilmente lo incoronerà candidato per la Casa Bianca, non senza qualche imbarazzo. La condanna potrebbe variare da un massimo di 4 anni di carcere alla libertà vigilata o a una multa. La prigione sembra improbabile, considerando la sua età, la mancanza di precedenti penali e le complicazioni logistiche di dover prevedere agenti del Secret Service in prigione per proteggerlo.
In ogni caso, Trump farà appello e quindi potrebbero volerci mesi, se non anni, per la conclusione della vicenda. Nel frattempo, resterà a piede libero.
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giancarlonicoli · 5 months
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28 apr 2024 16:22
 “IL FATTO QUOTIDIANO” INDAGA SULLA “CASINA ROSSA”, LA VILLA A MARINA DI PIETRASANTA INTESTATA A LORENZO MAZZARO, FIGLIO DI DANIELA SANTANCHÈ: “270 METRI QUADRI CON GIARDINO, CORREDATA DI PORTICATO CON ‘COTTO UMBRO’ E IMPREZIOSITA DA UNA SPLENDIDA VERANDA. C’È SOLO UN PROBLEMA: LE OPERE CHE L’HANNO RESA LA BOMBONIERA CHE È RISULTANO REALIZZATE SENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA” – CI SONO STATI NOVE TENTATIVI DI SANARE GLI ABUSI, APPESI ORA ALLA SANATORIA ANNUNCIATA DA  SALVINI – LA MELONI CHE VI HA SOGGIORNATO PIÙ VOLTE È LA STESSA CHE INVOCAVA LE DIMISSIONI DELLA MINISTRA DEL PD JOSEFA IDEM PER PRESUNTI ABUSI EDILIZI E DELL’ICI?
Estratto dell’articolo di Thomas Mackinson per “il Fatto quotidiano”
“Casina Rossa”, così si chiamava il rustico dei sogni della “nera” Santanchè, nel bosco della Versiliana. Quando ci arrivi davanti, una siepe alta e fitta con un’anima di rete verde impedisce a chiunque di vedere all’in terno. Perfino i cancelli sono ricoperti da assi di legno che occludono la vista.
Cosa ci sia dentro lo si scopre solo dall’alto, facendo levare un drone sopra gli steccati o zoommando con google maps, cosa che chiunque può fare. E quello che un tempo era un “rudere al grezzo” – senza allaccio alle fogne, acqua e luce – si rivela per quel che è diventato: una villa di charme da 270 metri quadri con giardino, corredata di porticato con “cotto umbro” e impreziosita da una splendida veranda addossata stile inglese, tanto glamour per il tè del tramonto.
“Lorenzo Mazzaro” si legge sul citofono. Nessuno risponde. Per tutti a Pietrasanta non è la casa del figlio, bensì di Daniela Santanchè, la regina degli affari, della politica e delle estati chic e felici nella rivieratoscana.
Per anni l’esponente di Fratelli d’Italia ne ha affittata un’altra, nella zona di Roma Imperiale, finché nel 2014 mette gli occhi su un rustico nel cuore del parco pubblico, epicentro dell’attività turistica e culturale di una delle località più rinomate e lussuose della riviera, tra Marina di Pietrasanta e Forte dei Marmi. Dieci minuti a piedi dal famoso “Twiga”, di cui Daniela Santanchè è stata socia finché ha ceduto le quote al compagno Dimitri Kunz, altri dieci dalla famosa “Villa Alberoni”, quella che nel giro di un’ora fruttò a Kunz e alla moglie di La Russa la plusvalenza record.
La stessa Meloni vi ha soggiornato più volte, come tanti politici, artisti e intellettuali di destra che si raccolgono d’estate attorno ai lidi e al Caffè della Versiliana, la terza Camera agostana d’un tempo.
C’è solo un problema: le importanti opere che l’hanno resa la bomboniera che è, incensata dalla stessa Santanchè nella sua rivista Villa e Giardini dell ’agosto 2016, al Comune di Pietrasanta risultano realizzate senza autorizzazione paesaggistica. E la storia prende una strana piega, quella della Ministra del Turismo con villa abusiva nel Parco pubblico della. Versiliana. E di nove tentativi di sanare “l’abuso oltre la siepe”, appesi ora alla sanatoria annunciata dal suo collega Salvini. Degli accertamenti e degli abusi, che han portato anche a un procedimento penale, non si era mai avuta notizia. Tantomeno di ordini di demolizione, come prevederebbe la legge.
PER CAPIRCI qualcosa tocca affondare nelle pratiche dello Sportello unico per l’edilizia di Pietrasanta. Da lì ne saltano fuori 11, tutte intestate a Lorenzo Mazzaro, anche se molti elementi fanno pensare sia l’intestatario fittizio della proprietà. Nel preliminare firmato il 28 febbraio 2014 a Milano, quando era ancora minorenne, si legge: “La signora Daniela Garnero Santanchè si riserva di nominare un terzo acquirente finale dei beni, il signor Lorenzo Mazzaro, che accettatale nomina”.
Il rogito avviene il 17 aprile 2014, due giorni dopo che Lorenzo è diventato maggiorenne, con acquisto dell’immobile in costruzione “al rustico”: niente acqua luce e fognature, pavimenti, scale, inferriate, recinzioni o finestre. Il giorno dopo inizia “il ballo del mattone”.
Il 18 aprile 2014 un geometra di Firenze, Simone Banchi, presenta un permesso per “modifiche interne, senza opere strutturali”, che viene accolto. Il problema, infatti, è quel che la proprietà intende realizzare all’esterno.
Il 2 maggio 2014 un geometra locale, Giuseppe Del Carlo, deposita a nome di Mazzaro un progetto dal titolo ampio: “Ristrutturazione edilizia con modifiche interne ed esterne, rifacimento di recinzioni e nuovi ingressi pedonali e carrabile a fabbricato di civile abitazione all ’interno del Parco della Versiliana, denominato Casina Rossa”.
I rendering arrivano da uno studio di Milano. Cinque mesi dopo la pratica viene però bocciata, proprio sul fronte della paesaggistica, che viene “diniegata” il 30 settembre 2014.
E tuttavia la proprietà costruisce quel che desidera: il 17 novembre 2014 il progettista Banchi protocolla in Comune una richiesta di accertamento di “opere eseguite in assenza di autorizzazione paesaggistica” indicando, tra le altre, “modifiche al tetto e al comignolo, costruzione di pergolati e pavimentazioni esterne, nuovi ingressi pedonali, abbassamento del piano di calpestio al piano terra”.
Anche questa pratica risulta però cassata il 13 luglio 2015. La proprietà non demorde: tra il 2014 e il 2017, saranno in tutto nove i tentativi di sanare quel che forse sanabile non era, in parte per il contesto tutelato, in parte (probabilmente) per il mancato rispetto delle distanze dei nuovi “corpi” realizzati dal corso del “Fiumetto” e dalla strada comunale.
L’ultimo tentativo risale al 30 giugno 2017. Il geometra Banchi, sotto sua responsabilità, quel giorno attesta sia la conformità in sanatoria e sia la compatibilità paesaggistica, pratica che risulta poi “chiusa da ufficio”, non “rilasciata”. Negli uffici tecnici del circondario, tutti concordano: è stata archiviata, non approvata.
[…] LORENZO Mazzaro non risponde al citofono. Avvertito via telefono, neppure a quello. Dalla carte risulta risiedere proprio lì, e lo rivela anche la pratica di mutuo che il Fatto ha potuto consultare: 18enne da due giorni, il figlio della futura ministra ha immediatamente ottenuto da Banca Mediolanum un mutuo “fondiario ipotecario” da 750 mila euro da restituire in 25 anni garantito da un fideiussore (non indicato nell’atto) per 1,5 milioni.
Mazzaro dichiara che trattasi di “acquisto abitazione”, e pertanto soggetto al pagamento dell’imposta sostitutiva dello 0,25%, “in luogo delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e delle tasse su concessioni governative”. Naturalmente l’acquisto come “prima casa” gli permette anche successivamente notevoli risparmi sui contratti per le varie utenze e soprattutto di non pagare l’Imu. Peccato che all’epoca […] studiasse in Inghilterra.
Il Comandante dei Vigili di Pietrasanta Giovanni Fiori conferma: a seguito di controlli la residenza fu negata due volte e contestualmente “l’esito degli accertamenti di natura edilizia furono rimessi all’autorità giudiziaria, ma l’esito a me non è noto”.
La vicenda […] può imbarazzare la stessa Giorgia Meloni che nella villa è stata più volte ospite. Ad esempio il 4 agosto 2022, quando alla Versiliana presentò il suo libro Io sono Giorgia. Lei, il compagno e la figlia Ginevra furono inghiottiti dalla siepe.
E vai a sapere se è la stessa Giorgia che invocava le dimissioni della ministra del Pd Josefa Idem per presunti abusi edilizi e dell’Ici. Nel caso della “sua ” ministra, se confermati, sono avvenuti non in una palestra privata ma all’interno di un parco pubblico tutelato dagli anni Settanta, una sorta di “sacrario verde” inviolabile perfino all’amministrazione cittadina […]
[…] Possibile che sindaci e assessori di Pietrasanta, sempre di area centrodestra, non abbiano battuto ciglio, o (peggio) abbiano chiuso un occhio sull’abuso oltre la siepe? […]
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Donald Trump in tribunale, al via il processo sui pagamenti alla pornostar: "Testimoni-chiave? Spazzatura"
14 aprile 2024 17:55 A New York selezionati i giurati popolari chiamati a giudicare l’ex presidente Usa, di nuovo in corsa per la Casa Bianca, sulla corruzione dell’attrice hard Stormy Daniels Tgcom24 Evento senza precedenti  Un evento storico: nessun ex presidente americano ha mai affrontato un procedimento penale ed è soltanto il primo di quattro per il tycoon. E’ destinato a creare scalpore…
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