#impunità
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Titolo: "Giustizia malata: l’Italia dove i colpevoli comandano e gli onesti pagano"
Viviamo in un Paese dove la giustizia non è più giustizia.
Chi ruba milioni va in TV. Chi ruba per fame va in carcere.
Chi evade le tasse viene premiato. Chi lavora onestamente viene tartassato.
Chi ha amici nei posti giusti, nei palazzi, nei partiti, nei tribunali, è intoccabile. Gli altri devono solo subire.
Ogni giorno leggiamo di corrotti, truffatori, mafiosi, stupratori e violenti che restano liberi, che escono dopo poche ore, che vengono “giustificati” o dimenticati. I processi durano anni, le sentenze non arrivano mai, e quando arrivano fanno solo ridere — o piangere.
L’Italia è diventata il Paese dell’impunità.
Chi ha potere non paga mai. Chi dice la verità viene zittito. Chi denuncia viene isolato, minacciato, attaccato. Gli eroi civili vengono dimenticati. I complici premiati.
E intanto la gente perde fiducia. Non crede più nello Stato, nella legge, nella possibilità che esista un domani giusto. Si diffonde l’idea che “tanto non cambia nulla”, e questo è il veleno più potente: l’indifferenza, la resa, il silenzio.
Ma senza giustizia vera, un Paese muore.
Perché senza giustizia non c’è pace. Non c’è sicurezza. Non c’è futuro.
C’è solo rabbia repressa, vendetta cieca, e disordine mascherato da normalità.
Stiamo consegnando il Paese a chi pensa che tutto sia comprabile, anche la verità.
E se non reagiamo, saremo complici anche noi.
#youtube#GiustiziaPerChi#Corruzione#ItaliaSenzaLegge#Impunità#CriminiSenzaPena#VeritàNegata#SistemaMarcio#OnestiPuniti#ResistenzaCivile#BastaSilenzio
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#corruzione#silenzio#rassegnazione#sistema#mazzette#ipocrisia#scandalo#politica#complicità#burocrazia#potere#ingiustizia#società#impunità#connivenza#cambiamento#indignazione#moralità
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Solidarietà a Roberto Giordanelli: l'aggressione non rimanga impunita. Rita Rossa (PD): “Ora e sempre Resistenza!”
Alessandria: Non può rimanere impunita la vergognosa aggressione subita da Roberto Giordanelli. Un atto di violenza vile e inaccettabile, che va condannato senza esitazioni. La giustizia farà certamente il suo corso, ma è fondamentale sottolineare con forza che questi comportamenti criminali devono essere perseguiti e puniti severamente. Non possiamo accettare che soggetti violenti circolino…
#aggressione politica#Alessandria today#Alessandro Giordanelli#antifascismo#antifascismo militante#atti criminali#Bella Ciao#canto della Resistenza#canto partigiano#Costituzione Italiana#democrazia italiana#dichiarazioni politiche#difesa dei valori#Diritti civili#diritto penale#episodio violento#Fascismo#Giustizia#Google News#impunità#italianewsmedia.com#Lava#Legalità#Libertà di espressione#libertà individuale#Memoria storica#ora e sempre Resistenza#Partito Democratico#PD Alessandria#Pier Carlo
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UNA MALATA MENTALE GRAVE E AVANZO DI GALERA ABILITATA COME PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA. CIÒ CHE L'ITALIA MALATA DEL TERZO MONDO PERMETTE.
TRA DISCRIMINAZIONE LGBT, ATTI FRAUDOLENTI, CORRUZIONE, PROSTITUZIONE, RACCOMANDAZIONE, FALSE MALATTIE E DISTURBI PSICHIATRICI ABILITATI QUANDO DOVREBBERO ESSERE IN CURA.
CONSAPEVOLI E VOLENTEROSI DI VIOLARE DIRITTI E LEGGI, MENTONO, MANIPOLANO, INSABBIANO TUTTO E CREDONO DI POTER VIVERE POI LIBERAMENTE COME SE NIENTE FOSSE.
LA VOSTRA MORTE SARÀ UN SOLLIEVO SOCIALE, PER QUANTO DISTURBATI PSICHIATRICI GRAVI E CRIMINALI SENZA PUNIZIONE O CURE SIETE, AVENDO VIOLATO E ARRECATO DANNO ALLA VITA ALTRUI.
CIÒ CHE MERITATE LO MERITANO POCHI ESSERI UMANI SULLA TERRA.
#fvg#friuli venezia giulia#italia#psichiatrici#trieste#consorzio fhocus#cooperativa sociale tea#francesca angelucci#gabriella bon#lgbt#Giampiero Costantini#Maria TUDECH Henke#La psico entusiasta#Malata mentale#Criminale#Ladri#Raccomandazione#Corruzione#Prostituzione#NINFOMANIa#Atto fraudolento#Discriminazione lgbt#Sanità italiana#ASUGI#Barellieri Cattinara#Impunità
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GIUSTIZIA INTERNAZIONALE: ATTI D'ACCUSA, I SOPRAVVISSUTI E I POLITICI IMPUNITI
Giustizia 17 Ottobre 2024 rem https://www.remocontro.it/2024/10/17/giustizia-internazionale-atti-daccusa-e-i-politici-impuniti/ Ucciso Sinwar, il capo di Hamas sopravisssuto e facilita la Corte penale internazionale. Cinque mesi da quando il procuratore e ha chiesto l’arresto di leader di Hamas, del premier israeliano Netanyahu e del ministro della Difesa Gallant. Da allora, nessun…
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Spuntini: riflessioni per riflettere del 21 febbraio 2025
Im(m)punità parlamentare – è scandaloso e un cattivo esempio da parte di un rappresentante delle istituzioni, può un sottosegretario alla giustizia negare la decisione di un magistrato, rappresentante della giustizia; può Del Mastro Delle Vedove, un avvocato, difendersi dall’accusa di rivelazione di segreti per aver diffuso un documento sensibile, dicendo che non sapeva, nonostante il timbro…
#Arte#Cultura#denaro#Giuseppe Cocco#immunità parlamentare#impunità parlamentare#isituzioni#italiani#paura#popolo italiano#Riflessioni#Spuntini
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Come è andata beside titolone sciagurato, sintetizzando i contenuti del giornalaio cane:
"Mohamed Mahmoud, originario della Libia residente a Brembate, non aveva mai conseguito la patente. Il 21enne risulta avesse incrociato in viale Ortles, Milano, una volante della polizia. Poi, forse per evitare i controlli, avrebbe svoltato, perdendo il controllo del mezzo e finendo la corsa contro il palo del semaforo".
Quindi tanto per cominciare non era inseguito, dicono. Sia come sia, le regole obbligatorie per tutti, tipo guida solo chi ha la patente, sono facoltative per le Risorse.
Spiaze per il ragazzo, non è colpa sua ma dei BUONI che l'han protetto incoraggiato e mantenuto nello stato di impunità borderline così-fan-tutti; poteva rimetterci la pelle anche qualcun altro di passaggio. A proposito di innocenti vittime collaterali DEL DEGRADO VOLUTO E INCORAGGIATO, ora i componenti della pattuglia affronteranno tempi tosti, per il solo fatto di essersi trovati là.
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Rahma Zein, attivista egiziana al valico di #Rafah, spiega a una giornalista CNN cos'è il doppio standard del potere mediatico. Le voci di chi sta morendo vengono censurate o distorte, deumanizzate, per garantire impunità alla pulizia etnica.
Video di Kareem El Sayed #Gaza
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Per le Nazioni Unite, il 31enne napoletano si sarebbe suicidato; per la sua famiglia e i legali che la affiancano dal primo momento, Mario è stato ucciso perché aveva scoperto crimini e responsabilità di membri della missione Onu nel Paese. Ad avvalorare gli elementi raccolti in questi cinque anni di indagini, le informazioni sulle complicità e i crimini dell’esercito colombiano e le testimonianze di ex ufficiali che hanno vissuto sulla propria pelle le ombre e le luci di numerosi scandali relativi a violazioni dei diritti umani, con il tragico fenomeno dei “falsi positivi”. Si tratta di omicidi extragiudiziali di civili innocenti, fatti passare per guerriglieri morti in combattimento. Secondo un rapporto di Human Rights Watch, almeno 3.700 casi di questi delitti sono sotto inchiesta e si ritiene che molte delle uccisioni siano state ordinate o tollerate dai vertici militari nonché dalla “Missione di verifica delle Nazioni Unite in Colombia” che avrebbe «omesso fatti significativi nei rapporti al termine di sopralluoghi sul campo e manifestato una certa reticenza nei confronti delle testimonianze di chi vive sotto minaccia nel Paese e accusa le Forze armate regolari di uccisioni arbitrarie» come ha rivelato nei mesi scorsi a L’Espresso un ex funzionario dell’Unvmc, incaricata dal Consiglio di sicurezza nel 2017 di monitorare l’andamento dell’accordo di pace e di sostenere i negoziati tra il governo e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, oggi partito politico rinominato “Forza alternativa rivoluzionaria comune”. Secondo la nostra fonte, Paciolla aveva scoperto che alcuni membri della missione erano coinvolti nella copertura dei “falsi positivi”, che non erano casi isolati ma “misure” sistematiche adottate come strategia di guerra, con ordini impartiti dagli alti livelli della difesa colombiana. La condanna di cinque generali implicati in questi crimini testimonia la fondatezza di tali accuse. «Purtroppo molti altri ufficiali, invece di essere giudicati e perseguiti, hanno proseguito la loro carriera instillando nelle forze militari un senso di impunità che ha favorito il proliferare di violazioni» sostiene l’ex colonnello. Human Rights Watch ha rilevato il coinvolgimento di almeno 180 battaglioni e unità dell’esercito in questi crimini. L’uccisione di Mario Paciolla, a fronte di ciò che aveva scoperto, appare sempre più come conseguenza di un contesto di violenza strutturata e di impunità diffusa. Paciolla, cooperante italiano impegnato nell’Etcr di San Vicente del Caguán e attivo nel sostenere le famiglie delle vittime delle rappresaglie paramilitari, si era trovato coinvolto in un ambiente politico e militare compromesso. Paciolla aveva più volte espresso preoccupazione per l’incontrollata brutalità delle forze armate, in particolare nell’area del Caquetà, dove l’esercito aveva condotto operazioni caratterizzate da estrema violenza, come il bombardamento del 2019 che causò la morte di otto minorenni. La richiesta di chiarimenti e di verità sulle responsabilità di ufficiali di alto rango erano diventate una priorità per Paciolla, secondo le nostre fonti. «Mario era mosso da un profondo senso della giustizia. Quando ha capito che c’erano complicità nella missione nel coprire crimini inaccettabili ha detto basta. Non voleva più saperne dell’Onu, voleva tornare a casa. Nostro figlio non si sarebbe mai suicidato» [...]
Che cosa aveva scoperto Paciolla - L'Espresso
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Ancora una volta un giovane immigrato ignora l’ALT della polizia, scappa a tutta velocità in moto e finisce per perdere la vita dopo una caduta. Un dramma, certo, e ai suoi familiari va il mio sincero cordoglio. Ma è anche l’ennesima dimostrazione che la legge va rispettata da tutti, nessuno escluso.
Scene già viste: come nel caso di Ramy Elgaml, anche stavolta si grida subito allo scandalo, ma la realtà è una sola: la polizia ha fatto il suo dovere. Chi fugge dalle forze dell’ordine è un pericolo per sé e per gli altri. Un inseguimento può finire male anche per gli agenti, che ogni giorno rischiano la vita per proteggere i cittadini onesti.
Adesso mi aspetto la solita sinistra garantista, pronta a puntare il dito contro gli agenti invece di domandarsi perché certi soggetti scappano appena vedono una divisa.
La verità è che Milano, come tante altre città italiane, è diventata ostaggio di criminalità e impunità. La verità è che gran perte degli atti criminali vengono commessi da stranieri che pensano di vivere nel paese dell'impunita' dove tutto è consentito. E noi non possiamo restare a guardare. Dalla parte delle Forze dell’Ordine. Sempre. 🇮🇹
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#corruzione#illegalità#clientelismo#servizi#malaffare#evasione#mafia#favoritismi#politica#tangenti#burocrazia#stato#appalti#ingiustizia#connivenza#sprechi#impunità#raccomandazioni#bustarelle
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L'eredità di Mani Pulite: tra speranze tradite e le ombre della giustizia italiana
“La giustizia non può essere un’arma nelle mani di chi ha il potere di manipolarla.” — Piero Calamandrei L’inchiesta Mani Pulite, avviata nel 1992 dai magistrati del pool di Milano, ha segnato un punto di rottura epocale nella storia della politica italiana. La scoperta di una vasta rete di corruzione che travolgeva i partiti politici, le imprese pubbliche e private, ha suscitato l’illusione di…
#Alessandria today#Antonio Di Pietro#appalti pubblici#Bettino Craxi#coerenza giudiziaria#conflitto di interessi#Corruzione politica#corruzione sistemica#Craxi e USA#democrazia italiana#etica pubblica#fiducia nelle istituzioni#Francesco Saverio Borrelli#Gherardo Colombo#giustizia e politica#giustizia italiana#Google News#impunità#inchiesta giudiziaria#inchieste mediatiche#Intercettazioni#Italia anni &039;90#Italia dei Valori#italianewsmedia.com#Lava#libertà e giustizia#Mafia Capitale#Magistratura#Mani pulite#moralizzazione della politica
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UNA PSICHIATRICA GRAVISSIMA, RACCOMANDATA, CRIMINALE E PERENNEMENTE SENZA MUTANDE, ANCHE IN POLTRONA, ANCHE A 70 ANNI.
VIOLAZIONI DI DIRITTI, DI LEGGI, IN FRIULI VENEZIA GIULIA E IN ITALIA IMPUNITI DA ANNI COME SE FOSSE DOVUTO E LA TOTALE NORMALITÀ SOCIALE. MALATI MENTALI CONVINTI CHE SIANO MALATI MENTALI TUTTI GLI ALTRI.
GABRIELLA BON, PSICHIATRICA, CRIMINALE, TROGLODITA, VERA E PROPRIA PUTTANA MALATA DI CAZZO TANTO DA ABBANDONARE LE PROPRIE RESPONSABILITÀ IN COOPERATIVA SOCIALE E NEI CONFRONTI DELLE DOVUTE ADEMPIENZE PER INSEGUIRE I CAZZI E I MILIONI DI SOLDI.
BUGIARDA PATOLOGICA, MANIPOLATRICE, NINFOMANE, CRIMINALE, DA GALERA, PSICHIATRICA.
CHE QUALCUNO FINALMENTE TI PRENDA E TI FACCIA A PEZZI, A TE E TUTTI I COMPLICI DISTURBATI.
COOPERATIVA SOCIALE TEA E CONSORZIO FHOCUS DI TRIESTE, PIÙ SPUDORATO COVO DI PSICHIATRICI, LIBERI CRIMINALI, CHE COMMETTONO VIOLAZIONI DI DIRITTI, DI LEGGI E SI RIEMPIONO LE TASCHE DI MILIONI DI SOLDI SENZA MAI ADEMPIERE AI PROPRI DOVERI, SENZA LA BENCHÉ MINIMA SANITÀ MENTALE, IL TUTTO NELLA MANIPOLAZIONE, NELLA RACCOMANDAZIONE, NELLA CORRUZIONE E NELLA PROSTITUZIONE.
GLI "INTOCCABILI" DA ANNI.
PSICHIATRICI GRAVISSIMI NON IN CURA, CRIMINALI DA GALERA.
#fvg#friuli venezia giulia#italia#psichiatrici#trieste#consorzio fhocus#cooperativa sociale tea#francesca angelucci#gabriella bon#lgbt#Giampiero Costantini#Maria Tudech Henke#Criminali#Sanità italiana#Raccomandazione#Prostituzione#Corruzione#NINFOMANE#Manipolazioni#Abusi#Violazioni di diritti#Violazioni di leggi#Impunità#Gabriella Bon Trieste#Narcisismo#PSICOPATICA
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"Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che una convinzione diffusa sia balorda che sensata."
Da "Marriage and Morals", Bertrand Russell, 1929

"È nota la definizione della democrazia come sistema pieno di difetti ma di cui non si è ancora trovato nulla di meglio. Da questa ragionevole assunzione discende, per la maggior parte della gente, la convinzione errata che la democrazia (il migliore o il meno peggio dei sistemi di governo) sia quello per cui la maggioranza ha sempre ragione. Nulla di più falso. La democrazia è il sistema per cui, visto che è difficile definire in termini qualitativi chi abbia più ragione degli altri, si ricorre a un sistema bassamente quantitativo, ma oggettivamente controllabile: in democrazia governa chi prende più consensi. E se qualcuno ritiene che la maggioranza abbia torto, peggio per lui: se ha accettato i principi democratici deve accettare che governi una maggioranza che si sbaglia.
Una delle funzioni delle opposizioni è quella di dimostrare alla maggioranza che si era sbagliata. E se non ce la fa? Allora abbiamo, oltre a una cattiva maggioranza, anche una cattiva opposizione. Quante volte la maggioranza può sbagliarsi? Per millenni la maggioranza degli uomini ha creduto che il sole girasse intorno alla terra (e, considerando le vaste aree poco alfabetizzate del mondo, e il fatto che sondaggi fatti nei paesi più avanzati hanno dimostrato che moltissimi occidentali ancora credono che il sole giri) ecco un bel caso in cui la maggioranza non solo si è sbagliata ma si sbaglia ancora. Le maggioranze si sono sbagliate a ritenere Beethoven inascoltabile o Picasso inguardabile, la maggioranza a Gerusalemme si è sbagliata a preferire Barabba a Gesù, la maggioranza degli americani sbaglia a credere che due uova con pancetta tutte le mattine e una bella bistecca a pasto siano garanzie di buona salute, la maggioranza si sbagliava a preferire gli orsi a Terenzio e (forse) si sbaglia ancora a preferire "La pupa e il secchione" a Sofocle. Per secoli la maggioranza della gente ha ritenuto che esistessero le streghe e che fosse giusto bruciarle, nel Seicento la maggioranza dei milanesi credeva che la peste fosse provocata dagli untori, l'enorme maggioranza degli occidentali, compreso Voltaire, riteneva legittima e naturale la schiavitù, la maggioranza degli europei credeva che fosse nobile e sacrosanto colonizzare l'Africa.
In politica Hitler non è andato al potere per un colpo di Stato ma è stato eletto dalla maggioranza, Mussolini ha instaurato la dittatura dopo l'assassinio di Matteotti ma prima godeva di una maggioranza parlamentare, anche se disprezzava quell'aula «sorda e grigia». Sarebbe ingiusto giocare di paradossi e dire dunque che la maggioranza è quella che sbaglia sempre, ma è certo che non sempre ha ragione. In politica l'appello alla volontà popolare ha soltanto valore legale ("Ho diritto a governare perché ho ricevuto più voti") ma non permette che da questo dato quantitativo si traggano conseguenze teoriche ed etiche ("Ho la maggioranza dei consensi e dunque sono il migliore").
In certe aree della Sicilia e della Campania i mafiosi e i camorristi hanno la maggioranza dei consensi ma sarebbe difficile concluderne che siano pertanto i migliori rappresentati di quelle nobilissime popolazioni. [...]"
Da una "Bustina di Minerva" di Umberto Eco del 27 Maggio, 2010

"Alta sui naufragi, dai belvedere delle torri
China e distante sugli elementi del disastro
Dalle cose che accadono al di sopra delle parole
Celebrative del nulla, lungo un facile vento
Di sazietà, di impunità
Sullo scandalo metallico di armi in uso e in disuso
A guidare la colonna di dolore e di fumo
Che lascia le infinite battaglie al calar della sera
La maggioranza sta, la maggioranza sta
Recitando un rosario di ambizioni meschine
Di millenarie paure, di inesauribili astuzie"
Da "Smisurata preghiera”, brano di Fabrizio De André tratto da "Anime Salve", 1996
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“ La Dittatura Militare, nella sua propaganda, si presentava all'opinione pubblica come in stato di guerra: « una guerra contro la sovversione internazionale, contro un nemico sanguinario, nascosto, infiltrato in tutte le strutture sociali, che attenta contro i valori del nostro popolo ». Autoproclamandosi "difensori della Patria", i militari seminarono migliaia di vittime in seno al popolo argentino; ma non assunsero mai la responsabilità dei loro atti. Agivano sempre in maniera clandestina. Il Ten. Col. Hermes Rodríguez (Vice-comandante del Distaccamento di Intellighenzia 141) era solito dire con autosufficienza — nelle sue filippiche ai prigionieri —: « Il golpe cileno è piccolo e infantile paragonato al nostro, perché la nostra repressione reale è illegale, non riconosciuta ufficialmente. Si basa su un metodo, una struttura e una logistica sotterranei, clandestini. Agisce con totale impunità all'interno di uno Stato che non ha Costituzione né garanzie individuali ». E aggiungeva: « Le Forze Armate e il Governo ignorano e ignoreranno la propria partecipazione e responsabilità nelle sparizioni ed esecuzioni. Lo faranno soltanto in casi speciali, in funzione di obiettivi propagandistici ».
In questi concetti sono descritti proprio la politica e lo stile della Dittatura: uccidere, torturare, sequestrare, installare ordigni esplosivi, incendiare edifici, terrorizzare la popolazione con minacce, rubare, ecc. ecc., senza assumersene la responsabilità e anzi accusando come colpevole l'opposizione politica che si diceva di combattere o supposti gruppi di "squilibrati di estrema destra", dal momento che, nei loro obiettivi, gli opposti estremismi si toccano. Per questo, dal Ministero degli Interni, alle caserme, alle sedi di Polizia Federale e Provinciale, ai palazzi dei Governi provinciali e comunali, nessuno ne sapeva nulla! Se qualcuno cercava uno scomparso, gli veniva risposto: « Sarà all'estero! », « sarà stato un regolamento di conti fra compagni! », ecc. La 3a Armata dell'Esercito cercò di ingannare la popolazione con false informazioni, cercò di scollarsi di dosso le responsabilità, con la menzogna, l'ipocrisia, l'indifferenza. Con molto opportunismo, si servirono di qualche fatto accaduto all'interno delle organizzazioni rivoluzionarie per dimostrare alla gente chi erano i veri responsabili delle sparizioni. All'inizio del 1977 fu sequestrata e portata a "La Perla" una donna di nome Teresa Piazza, di Córdoba, moglie di un militante popolare che morì a causa delle ferite riportate in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza. Presa dalla paura e per non incorrere anch'essa nella repressione, la donna aveva sepolto il marito nel cortile della propria casa. Scoperta, fu obbligata sotto pressione e con minacce a farsi riprendere dalla televisione nell'atto di accompagnare i militari nella propria casa e indicare il luogo in cui aveva sotterrato il corpo del marito, che fu dissotterrato davanti alle camere della televisione. Nel corso della trasmissione un sottufficiale di nome Alberto Vega (che sostituiva in quel periodo l'ufficiale dell'Esercito responsabile interno del campo di detenzione clandestina "La Perla") spiegava alla popolazione come «i desaparecidos erano stati vittime della sovversione. Il caso in questione ne era una dimostrazione. Molti altri dovevano aver subito la stessa sorte, ecc. ecc. ». Un fatto del genere, ripreso su larga scala dai mezzi di comunicazione sociale, serviva benissimo a confondere le idee della gente. “
Piero Di Monte, Desaparecidos. Testimonianza di un superstite, a cura di Giulio Battistella, edizioni EMI, Bologna, ottobre 1983¹; pp. 154-155.
#Piero Di Monte#desaparecidos#leggere#testimonianze#libri#America Latina#Argentina#campi di concentramento#letture#Operación Cóndor#Guerra sucia#guerra sporca#Nunca más#Storia del XX secolo#documenti#testimoni#saggistica#CIA#crimini contro l'umanità#sudamerica#dissidenti politici#saggi#Processo di Riorganizzazione Nazionale#diritti umani#dittature#Reynaldo Bignone#Jorge Rafael Videla#Roberto Eduardo Viola#Orlando Ramón Agosti#citazioni
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La ricostruzione del Wall Street Journal del sabotaggio al Nord Stream 2, se vera, sarebbe estremamente imbarazzante per la Germania. Gli elementi più degni di nota che, imho, parlano dell'attuale caratura internazionale di Berlino sono questi:
- Nessun rispetto dagli "alleati": dal governo Zelensky nessuna scusa né aiuto alle indagini, governo polacco lascia che i sospetti sabotatori fuggano non eseguendo i mandati di cattura tedeschi;
- Servizi tedeschi allo sbando: progetto di sabotaggio scoperto dai Servizi olandesi, che poi girano info alla Cia - Zelensky era d'accordo, la Cia gli ordinò di stoppare l'attentato e lui avrebbe dato ordine alla squadra di fermarsi ... senza riuscirvi. Resta che Zelensky avesse approvato un piano da Stato canaglia contro un alleato e il suo esecutore Valeriy Zaluzhniy è stato promosso ambasciatore a Londra.
-I servizi tedeschi fan trapelare essersi trattato di una false flag della Russia. Non sense, roba da stagisti utili idioti del mainstream media. Germania ne esce a pezzi a livello di immagine: Servizi da riformare, governo nolente a farsi rispettare e a intraprendere misure di qualsiasi tipo in risposta a quello che di fatto è stato un atto di guerra, di cui, nonostante prove, non si vuole riconoscere paternità.
- Germania avrebbe almeno potuto usare scoperta della pista ucraina pragmaticamente, come leva negoziale. Ha preferito girarsi dall'altra parte. Davanti al più grave attacco a una sua infrastruttura della storia recente. Il senso di impunità che ne deriverà, spingerà sempre più attori a sfogare loro creatività destabilizzatrice su Germania, ventre molle europeo delle guerre ibride.
via https://x.com/emanuelpietrob1/status/1824284378953826481
Aggiungo:
ecce tutta l'Europa mica solo la Germania;
credibilità della Cia in mano Dems, che non riesce a farsi ubbidire da suo dipendente pagato? Ai bei sani tempi d'oro costui faceva la fine di Craxi.
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