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#Costituzione Italiana
unita2org · 3 months
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LUCIANO CANFORA: LEZIONI SULLA VERA DEMOCRAZIA CHE E' SOSTANZIALE E NON FORMALE
di Redazione Il passaggio dalla Prima e democratica Repubblica nata dalla lotta di liberazione dal nazifascismo alla seconda, ha determinato una progressiva cessione di potere – grazie alla complicità dei partiti di centrosinistra – in cui “La sovranità appartiene al popolo” come dice la Costituzione, verso una ristrettissima élite economica e politica che ha imposto con una serie di riforme…
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Il diritto mi perseguita 🤣
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toscanoirriverente · 2 years
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Sui giornali di ieri comparivano belle infografiche variopinte a indicare la probabile composizione del prossimo Parlamento, secondo i sondaggi. Niente di cui sbalordire: corposa maggioranza a destra, e sarà già sufficiente ad addurre infiniti lutti. Non vorrei però vi sfuggisse un dettaglio: alla Camera, il centrodestra otterrà fra i 202 e i 240 deputati su quattrocento, e le proporzioni saranno identiche al Senato.
Esattamente quello che ci si poteva immaginare e su cui, con vasto insuccesso, avevo allertato il Pd quando si associò ai cinque stelle, un po' per servilismo un po' per populismo, nella sciaguratissima riforma che ha ridotto i parlamentari da 915 a 600. La trionfale accoppiata fra riforma e legge elettorale (rosatellum), si intuiva, avrebbe permesso al centrodestra di prendere più del cinquanta per cento dei parlamentari con il quarantacinque per cento dei voti. Temo che non vada affatto bene con questo centrodestra, ma non dovrebbe andare bene mai, in nessun caso.
Perché con la maggioranza assoluta di deputati e senatori, si può mettere mano alla Costituzione. Al Pd risposero che sì, era una riforma pericolosa, e dunque avrebbero cambiato la legge elettorale. Ecco, già mi sembrava una stupidaggine sottoporre il buon funzionamento della Costituzione alla volatilità di una legge come quella elettorale, ma poi naturalmente la legge elettorale non l'hanno cambiata. Quindi Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi potranno fare della Costituzione ciò che gli pare. Al primo che si alzerà a gridare al fascismo, toccherà ricordare che peggio dei fascisti ci sono solo i fessi.
- Mattia Feltri
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affascinailtuocuore · 11 days
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2 Giugno 2024 FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA: Ieri come oggi, Ma il vento di destra soffia più forte, alimentato da malefici venti di guerra.
2 Giugno 2024- Molte cose non sono cambiate, molte altre sì. Sotto l’urto emozionale della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo, il governo, e in parte l’opposizione, stanno minando alla radice i pilastri della nostra vita sociale, della nostra vita civile, della nostra Costituzione. Quello che lo scorso anno mi faceva sentire tranquilla: le parole e le azioni del presidente…
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paolapetrucci · 2 years
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Eletti o nominati?
Eletti o nominati è la domanda che mi pongo da quando ho capito di più di questa legge elettorale e della sua incostituzionalità di cui ho già scritto qui per Dipende da Noi. Ho cercato di comprendere bene il concetto che c’è dietro a quanto ci hanno detto i media , più o meno velatamente, non appena si è concluso l’iter della presentazione delle liste indicando le candidature sicure e di…
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gregor-samsung · 1 year
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“ La scuola è diversa dall’aula del tribunale. Per voi magistrati vale solo ciò che è legge stabilita. La scuola invece siede fra il passato e il futuro e deve averli presenti entrambi. È l’arte delicata di condurre i ragazzi su un filo di rasoio: da un lato formare in loro il senso della legalità (e in questo somiglia alla vostra funzione), dall’altro la volontà di leggi migliori cioè il senso politico (e in questo si differenzia dalla vostra funzione). La tragedia del vostro mestiere di giudici è che sapete di dover giudicare con leggi che ancora non son tutte giuste. Son vivi in Italia dei magistrati che in passato han dovuto perfino sentenziare condanne a morte. Se tutti oggi inorridiamo a questo pensiero dobbiamo ringraziare quei maestri che ci aiutarono a progredire, insegnandoci a criticare la legge che allora vigeva. Ecco perché, in un certo senso, la scuola è fuori del vostro ordinamento giuridico. Il ragazzo non è ancora penalmente imputabile e non esercita ancora diritti sovrani, deve solo prepararsi a esercitarli domani ed è perciò da un lato nostro inferiore perché deve obbedirci e noi rispondiamo di lui, dall’altro nostro superiore perché decreterà domani leggi migliori delle nostre. E allora il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare i segni dei tempi, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso. Anche il maestro è dunque in qualche modo fuori del vostro ordinamento e pure al suo servizio. Se lo condannate attenterete al progresso legislativo. In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l’esempio sugli altri votanti e scioperanti. E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede. “
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Brano tratto dalla lettera del 18 ottobre 1965 rivolta ai magistrati incaricati di giudicare il priore di Barbiana per una sua lettera aperta a favore dell’obiezione di coscienza militare. Il testo è raccolto in:
Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana, a cura di Michele Gesualdi, Milano, A. Mondadori (collana Oscar n° 431), 1976 [1ª Edizione: 1970]; pp. 214-215.
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mariobadino · 4 months
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Costano care le armi
Costano care le armi. Leggo sul sito dell’ANSA che il Dipartimento di Stato americano ha approvato una possibile vendita di armi all’Italia, in particolare missili aria-aria per un costo stimato di 69 milioni di dollari e bombe di piccolo diametro con relativo equipaggiamento per un costo stimato 150 milioni di dollari. Costano care le armi, e costano care a chi viene colpito. E la…
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omarfor-orchestra · 1 year
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Will he talk about sex in the Costituzione Italiana
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unita2org · 6 months
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MARIO CIANCARELLA, L'UFFICIALE DEMOCRATICO CHE HA SFIDATO L'INFEDELTA' DI STATO
di Luciano Luciani https://www.lagazzettadilucca.it/levento/mario-ciancarella-un-uomo-solo-contro-il-potere-politico-militare-esce-il-libro-si-puo-si-deve-lufficiale-democratico-che-ha-sfidato-linfedelta-di-stato Mario Ciancarella, Si può Si deve. L’ufficiale democratico che ha sfidato l’infedeltà di Stato, prefazione di Giovanni Maria Flick, Edizioni Pigreco, Roma 2023, pp. 307, Euro 18,00 Il…
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diceriadelluntore · 3 days
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L'ideologia
Raramente chi cambia convinzioni cambia ideologia.
Stanisław Jerzy Lec
Come ogni volta è stato necessario dal conseguimento dei miei 18 anni, anche ieri sono andato a votare. Dalle prime lezioni Europee, la percentuale di partecipazione dei votanti è calata di quasi 20 punti percentuali.
È molto bello leggere qui le considerazioni che scorrono in dash sull'argomento, e vorrei portare la mia particolare attenzione per tre temi che trovo affascinanti ma spesso brutalmente semplificati.
I primi due sono collegati. L'aumento a livelli mai visti dell'astensione, pone in cattiva luce coloro che non hanno esercitato il proprio diritto di voto, in una posizione alquanto intrigante nell'indagine sui perché non siano andati a votare. Sulla questione, sebbene a mio parere è più importante votare che non farlo, sono molto meno estremista di chi sostiene che a)non ci si può poi lamentare e b) si fa un favore a certe fazioni politiche (questo punto sarà la partenza della seconda questione). L'articolo 48 della Costituzione Italiana stabilisce che il voto è personale, uguale, libero e segreto e che il suo esercizio è un «dovere civico». Sull'ultimo punto, che è ambiguo, la doverosità si lega solo all'espressione del vincolo politico di appartenenza al popolo, che vuol dire che se non si vota non ci sono sanzioni civili o penali, e l'unico vincolo esistente è morale. Siccome essa è varia e per fortuna non viviamo ancora in uno Stato Etico, credo che sia doveroso essere meno istintivi e più riflessivi sul punto, per lo stesso principio per cui, e ne sono fermamente convinto, è inopportuno e insensato chiedere alle famiglie di fare più figli per sostenere la natalità.
Seconda questione: i motivi del non voto. Il più sentito è la mancanza di corrispondenza tra i propri ideali e quelli proposti dalle compagini politiche. È un punto inattaccabile, lo ammetto. Ma mi chiedo a questo punto se esista davvero qualcosa che possa essere esauriente nella corrispondenza tra i nostri ideali e la realtà. Avendo avuto mezza famiglia impegnata in politica negli anni precedenti, ho avuto la fortuna di leggere i verbali delle assemblee delle sezioni del Partito Comunista Italiano della mia città e della mia provincia. Già allora esistevano le contestazioni su cosa fosse o meno di sinistra (accusando immancabilmente gli altri di non capirlo), con argomentazioni a volte di una sottigliezza politica ed intellettuale ammirevole, ma il tutto si discuteva e si "risolveva" (il più delle volte) all'interno della sezione, che poi guidava il voto, che era compatto per ideologia di partito oltre le differenze individuali, a volte dal punto di vista politico anche profonde (tanto che poi non si rinnovava la tessera, per esempio). Finita l'ideologia partitica, per motivo storici a volte validi e altri del tutto costruiti prima dal berlusconismo, poi dal populismo dilagante, non vorrei che si spingesse gli elettori a scegliere le proprie idee con la stessa mentalità con cui scegliamo un bene di consumo, attenti alle parole slogan, a particolari che politicamente sono inutili ma nella propaganda efficaci e soprattutto ad un modo di pensare che ormai, per ogni questione, polarizza l'attenzione sugli estremi delle posizioni, fa di tutto per rendere inutile il dialogo, e mette sempre le questione ad un bivio, questo si etico, per cui se non sei così non sei buono e viceversa. Dando solo una sempre più incontenibile potenza all'individualismo.
In un post che mi è piaciuto molto, @biggestluca pone l'accento sull'importanza di riprendere un discorso di cultura politica di base che, e lo condivido in pieno, è del tutto scomparsa. Anche in questo caso, il ruolo delle strutture del partito o di quelle che nella scienza politica venivano detti "corpi intermedi", si è dissolto lasciando uno spazio desolante di mancanza di riferimento, solo in parte sostituita, a volte unica via, dall'informazione personale. Che se da un lato è percorso formativo necessario, dall'altro rischia di travolgere i concetti e di definirli secondo le dinamiche del punto secondo. Faccio un esempio recentissimo: le bellissime immagini delle vittore dei ragazzi e delle ragazze dell'Atletica italiana ai recenti Europei di Roma, con la loro bellezza multiculturale (che quindi in parte è già viva e presente, sebbene impedita con norme oscene dallo Stato) sono quasi tutte descritte come una risposta anti-Vannacci, issando un pensiero che rimane pur sempre minoritario (che è quello di questo tizio, stando ai numeri), dandogli maggior importanza di quello che è. La questione gioiosa, che da un lato nasconde problematiche annose e politicamente rilevanti, finisce per essere una sorta di sfottò al personaggio salito alla ribalta delle cronache.
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vintagebiker43 · 8 months
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Avviso agli studenti di diritto costituzionale
Chiunque tra voi avesse pubblicato post del tipo: “A fatto bene Giorgia a protestare contro la sentenza della Giudice di Catania1!!1!” è pregato di recuperare la lettera h all’ufficio oggetti smarriti, smettere di abusare del vino, della lingua italiana e della pazienza altrui, abbandonare la Facoltà di Giurisprudenza ed iscriversi a Scienze e Tecniche Applicate dei Giochi da Bar nel XX Secolo.
L’art. 104 della Costituzione stabilisce che la Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. Il/La Presidente del Consiglio dovrebbe astenersi dal commentare le sentenze, visto che la separazione dei poteri rappresenta un principio cardine della democrazia italiana.
Come dovreste aver imparato bene, sin dalla prima ora del primo semestre del primo anno di corso.
Buono studio a tutti e tanti auguri con l’esame di Fenomenologia e Prassi del Flipper I - Fondamentale obbligatorio del primo anno (9 CFU).
Cialtroni
Prof. Guido Saraceni
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2 Giugno 2023, FESTA della REPUBBLICA ITALIANA. A che punto siamo? Sull'orlo di una crisi di nervi, ma resistiamo.
  Quest’anno celebro la Festa della Repubblica Italiana in equilibrio precario sulla nuvola Italia, (fotografia di Stefania Scamardi) Il 2023 registra alcune novità di rilievo. Quella che più minaccia il mio equilibrio (e spero solo quello) è l’urto del forte vento di destra che spinge con energia la nave di un governo guidato dalla prima donna nella storia italiana a ricoprire il ruolo di…
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segretecose · 1 year
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and are these ammiratori internazionali della costituzione italiana in the room with us
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arcobalengo · 1 year
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Paolo Gentiloni, uno dei peggiori falchi della Commissione europea, si avvicina al Pd, di cui potrebbe diventare il prossimo presidente per assicurare che quel partito voti, al momento giusto, l'invio dei nostri soldati in Ucraina. Ambiziosissimo e assetato di potere, vorrebbe diventare il prossimo presidente della Repubblica. Per costruire la sua candiatura al Quirinale, dà garanzie assolute a Biden che si lascerà telecomandare dalla Casa Bianca per le guerre che stanno preparando per i nostri figli. Diffidate di quest'uomo. Questo nemico assoluto dei valori di pace della Costituzione Italiana si avvicina all'Italia. E' il peggio di quello che potrebbe capitarci.
Alessandro Orsini.
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mchiti · 4 months
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Per paura di essere tacciati di antisemitismo si sta sempre zitti ma vi posso dire con tutta onestà che sono veramente piena della Comunità Ebraica di Milano. Che il suo capo oggi venga a tacciare Ghali di antisemitismo invocando l'intervento del governo per una strofa non può stupirmi, perché è solo una delle miriade di cose che mi danno un fastidio profondo da italomarocchina che vive a Milano.
Mi infastidisce quando non abbiamo ancora una Moschea ufficiale, riconosciuta, uno spazio degno di questo nome, e dobbiamo risolverla con scantinati/garage/spazi in affitto. Ora è in programma l'apertura della prima Moschea dopo un progetto durato decenni e bocciato da amministrazioni comunali di destra e di sinistra. E ogni volta, ogni cavolo di volta si interpellava il capo della Comunità Ebraica di Milano. Cosa c'entra, non si sa, ma era necessario avere il loro beneplacito, il sentirsi dire "siamo per la libertà di culto, sì alla Moschea, basta che non diventi luoghi dove si fomenta odio" siamo per la libertà di culto ... scusate ma chi siete la costituzione italiana? Ma letteralmente chi cazzo siete? Perché dovremmo aver bisogno del vostro assenso?
A ogni Ramadan trovano sempre il modo di rovinare il momento con qualche polemica, si organizzano festival palestinesi e/o di cultura araba e devono controllare come se fossero un corpo di polizia speciale che tutto sia secondo le loro regole.
Esercitano, sulla comunità musulmana, un vero e proprio softpower, a volte neanche tanto soft. Costantemente, partendo dal presupposto che i primi ad essere difesi (non si sa da chi o da cosa) devono essere loro, i primi ad essere interpellati loro, loro prendono le decisioni sugli equilibri socio-religiosi... la verità è che ci vedono come una massa non identificata di barbari.
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fatalquiiete · 4 months
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La frase riportata da vannacci nel suo primo, discusso, libro è testualmente: "Anche se è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità."
Da qui la querela della pallavolista per "istigazione al razzismo" che ci sta tutta, poi deciderano i giudici.
Per quello che mi riguarda Vannacci è un Generale delle Forze Armate Italiane, oltre che un misogino, omofobo, razzista, la prima cosa dovrebbe escludere le altre, perché se giuri e ti pagano per difendere la nazione devi difendere tutti quelli che ne fanno parte, a prescindere dal colore, etnia, credo religioso, politico e tutto il resto.
...almeno questo è quello che c'è scritto sulla costituzione.
Altrimenti ti togli la divisa, ti licenzi, vai a fare le conferenze e scrivi tutto il cazzo che ti pare, ma da privato cittadino, misogino, omofobo e razzista, come c'è pieno in giro, ma non stipendiato coi i soldi delle mie tasse, cortesemente.
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