Tumgik
#in altre parole:
succhinoallapesca · 5 months
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Imparando l'arte di imparare a prendersi cura di sé quando si è stanchi/saturati/stressati/ansiosi (o tutte queste cose assieme) invece che aprire Instagram :)
Perché quello di cui ho bisogno ora è, in ordine: stare sdraiata sul letto a rilassare i punti del corpo dove ho accumulato tensione tutto il giorno, mangiare, fare qualcosa che mi fa stare davvero bene e farlo in maniera presente, fare la doccia, insomma stare con me stessa.
Non serve altro e non serve la dopamina falsa di Insta che non fa bene
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sto ancora ripensando a mara vernier prima e devo dire che tutto si può dire ad amadeus tranne che non facesse esprimere liberamente gli artisti in gara per quello che volevano dire/rappresentare
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gregor-samsung · 1 month
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" Si potrebbe dire che il meccanismo metamorfico sia l’unico elemento della vita che non cambia mai. Il percorso di ogni individuo, di ogni Paese, di ogni epoca storica, dell’universo intero e tutto ciò che contiene, non è altro che una serie di mutamenti, a volte sottili, a volte profondi, senza i quali resteremmo fermi. I momenti di transizione, in cui qualcosa si tramuta, costituiscono la spina dorsale di tutti noi. Che siano una salvezza o una perdita, sono i momenti che tendiamo a ricordare. Danno un’ossatura alla nostra esistenza. Quasi tutto il resto è oblio. Credo che il potere dell’arte sia il potere di svegliarci, di colpirci fino in fondo, di cambiarci. Cosa cerchiamo leggendo un romanzo, guardando un film, ascoltando un brano di musica? Cerchiamo qualcosa che ci sposti, di cui non eravamo consapevoli, prima. Vogliamo trasformarci, così come il capolavoro di Ovidio ha trasformato me. Nel mondo animale una metamorfosi è qualcosa di previsto, di naturale. Vuol dire un passaggio biologico, fasi specifiche che conducono, alla fine, a uno sviluppo completo. Quando un bruco si è trasformato in farfalla non c’è più un bruco ma una farfalla. L’effetto della metamorfosi è radicale, permanente. Avendo perso la vecchia forma, ne assume una nuova, irriconoscibile. Rispetto alla creatura precedente ha nuovi tratti fisici, una nuova bellezza, nuove capacità. "
Jhumpa Lahiri, In altre parole, Guanda (collana Tascabili), 2015¹, pp. 125-126.
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gooblegobbleblog · 4 months
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Ti ho tolto le parole di bocca
Per fare spazio ad altro.
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shineoftherainbow · 7 months
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Che bella questa prima cover della serata che strano che ha il numero 02
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moondvncer · 6 months
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no one:
the girls I drink coffee with before my shifts: oh my god you look gorgeous with your hair like that, you look like one of those ballet teachers who are very very strict and probably also a bit mean but like, in a good way!!!!
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deathshallbenomore · 1 year
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@ uomini sui cinquant’anni che nonostante i 25 gradi già alle nove del mattino non rinunciano a un paio di jeans stretti strettissimi da bloccare la circolazione solo perché scoperti in età relativamente tarda: non so se temervi, invidiarvi, o una terza cosa segreta
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18 August 2023
12/30 days of productivity
Today I did my Italian reading Comprehension quiz! I had a lazy study morning re-reading Lo Scambio by Jhumpa Lahiri in bed to refresh my memory, and then I got through the quiz. It hasn't been graded yet but I think I did pretty well!
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Other than that I just kept up my duolingo streak.
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frammento · 1 year
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Finalmente, a fine agosto, all’aeroporto, all’imbarco, sono circondata di nuovo dall’italiano. Vedo tutti gli italiani che stanno per tornare al loro Paese dopo le vacanze a New York. Sento le loro chiacchiere. All’inizio provo sollievo, gioia. Subito dopo mi accorgo di non essere come loro. Sono diversa, così come ero diversa dai miei genitori quando andavamo in vacanza dagli Stati Uniti a Calcutta. Non torno a Roma per raggiungere la mia lingua. Torno per continuare a corteggiarne un’altra. Chi non appartiene a nessun posto specifico non può tornare, in realtà, da nessuna parte. I concetti di esilio e di ritorno implicano un punto di origine, una patria. Senza una patria e senza una vera lingua madre, io vago per il mondo, anche dalla mia scrivania. Alla fine mi accorgo che non è stato un vero esilio, tutt’altro. Sono esiliata perfino dalla definizione di esilio.
Jhumpa Lahiri, In altre parole
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omarfor-orchestra · 2 years
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Girl help the smut scene is taking too long again
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buscandoelparaiso · 1 month
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guardando una serie norvegese in lingua originale mi sono resa conto di quante parole norvegesi io abbia assimilato guardando l'OG skam anni fa
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dreamers-queen · 3 months
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Mio meraviglioso papà, Stiamo per partire insieme verso questo nuovo viaggio. Ho già trovato uno spazio comodo per venire con te senza stancarmi troppo, il tuo cuore che ha la forma del mio universo, il mio spazio intergalattico pieno di stelle in cui vedo brillare ogni giorno il cuore di mamma. Sarò con te in ogni canzone, sarò negli occhi di tutta la gente che ti ama, nella bellezza di ogni tuo concerto, nella stanchezza del caldo torrido di agosto, nei colori di tutte le città che saranno accarezzate dalla tua voce, ballerò con te papà, ballerò sulle note di mediterraneo e forse ti farò emozionare con ironica, buona fortuna mio splendido papà. Ti aspetto. Mi manchi. Ti amo P🫀🍀🫀
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penelopeparis · 1 year
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Un insieme di traumi.
Trapiantata non in un paese.Indiscreta anticonformista.Un’armatura di nuvole. Fuori dalle righe, la verità di una vita scomoda.Non posso essere diversa da ciò che sono . Il cervello a 1000 km/h il corpo no. Paura di niente, solo dei mostri della mente. Non li combatto! Sto a guardare e non succede mai nulla. se non un tempo speso male. Ti dirò cosa penso, senza pensare se ti farà male. Forse…
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principessa-6 · 29 days
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La vita dopo una certa età cambia. Non si ha più voglia di drammi, di conflitti, di spiegazioni. Si comincia una sorta di "Selezione". Si sceglie di circondarsi di poche persone, a volte si sceglie persino l'assenza. Ci si dedica di più a ciò che è in pace con sé stesso. Si comincia a vedere le cose per come sono e sempre meno di come sembrano. Si preserva la parte migliore di sé per chi sa andare in profondità. Si impara a tacere tante cose, altre a lasciarle andare, ci si sbarazza di parole, persone, oggetti, per tenere stretto a sé solo ciò che ci rende migliori.
Per il resto,si impara l'arte dell'indifferenza...🤍💜🤍
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kon-igi · 17 days
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ERA UNA FAMIGLIA NORMALE DI GRAN LAVORATORI
E tutte le volte mi viene da dire 'E allora pensa se era una famiglia strana di gente che non aveva voglia di fare un cazzo'... ma poi correggo i miei pensieri ingiusti e mi risovviene quella frase di Bocca con cui commentava la visita a un'operosa cittadina del Nord Italia:
«Fare soldi, per fare soldi, per fare soldi: se esistono altre prospettive, chiedo scusa, non le ho viste»
E penso a quelle migliaia di persone giovani, di cui ogni tanto qualcuna 'normale' sbrocca e fa una strage in famiglia, senza saper dare un perché che accontenti una società normale di gran lavoratori.
'I genitori gli hanno dato tutto e loro li hanno uccisi!'
Da genitore posso dire che già è difficile fare qualcosa di giusto per i propri figli, figuriamoci dar loro TUTTO... o forse si riferiscono ai bisogni basilari - casa, cibo, riscaldamento, soldi - moltiplicati all'eccesso per poi poter dire 'Non gli ho fatto mancare nulla!'
E no... se ti ritrovi la parte sbagliata di un coltello nel fegato e all'altra estremità c'è quello a cui non hai mai fatto mancare nulla, forse due domandine te le dovevi fare per tempo e non ora che ti si annebbia la vista per lo shock da ipovolemia emorragica.
A distanza di decine di anni ricordo ancora le parole di un docente che davanti a noi studenti disse ai suoi colleghi 'Ok il programma che deve andare avanti ma tutte le volte che ci voltiamo per non ascoltare i loro bisogni è un calcio in culo con cui li facciamo crescere soli e rabbiosi'.
Fu in quel momento che decisi quale tipo di adulto sarei voluto diventare.
E ora sono una persona abbastanza vecchia, le mie figlie sono grandi e se non mi hanno accoltellato prima non credo che oramai lo faranno adesso, sono dolente per la solitudine a cui molti sono condannati pur seduti al caldo con molti parenti davanti a una tavola imbandita e vorrei fare qualcosa di più che non incazzarmi per la furba tendenziosità dei titoli di giornale con cui ci si chiede 'Ma cosa gli sarà preso a quel figlio? Cosa sarà passato in mente a quella figlia?'
Nulla.
E a volte è proprio il nulla che ti divora da dentro.
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Vi penso... e per quanto possa valere, vi voglio bene.
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pgfone · 1 year
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In montagna di solito carico la legna in una piazzola vicino a una casa sperduta nel nulla, in questa casa ci abita una bambina di 6 anni che mi viene a trovare ogni volta che sono li, me la vedo arrivare di corsa col suo cane che la precede sempre sorridente e serena, è una bambina molto intelligente, di solito non ho un buon rapporto con i bambini e sono spesso a disagio, ma lei ha qualcosa di diverso è come parlare con un adulto spensierato e senza filtri di nessun genere, parliamo di tutto mentre carico la legna, mi racconta del suo cane, dei suoi pesci nell'acquario, dei pappagalli, di quello che mangerà a pranzo di quello che le piace e di quello che non le piace e io le racconto delle mie tartarughe dei gatti delle galline e tante altre cose. La mamma spesso la controlla con la coda dell'occhio mentre stende i panni in terrazza e quando guardo verso di lei mi saluta con la mano e la chiama: "Martinaaaaaaa lascia stare Giulio che ha da fareeeeeeeeee". Io la saluto a mia volta con la mano e gli dico "non ti preoccupare mi fa compagniaaaaaaaaa" di solito quando ho finito di caricare o se devo fare qualche manovra pericolosa la riporto a casa, mi da la mano appena le dico "dai ti accompagno a casa che ho finito" e ci facciamo questi 30 metri a piedi con il cane che ci gira intorno come una trottola. Oggi ero parecchio nervoso e scazzato stavo facendo i conti delle pesate e la penna mi scriveva a tratti, così smadonnavo sbattendo la penna sul volante e non mi sono reso conto che Martina era lì a osservarmi, quando ho alzato gli occhi me la sono vista che mi fissava con aria preoccupa , e subito mi dice: sei arrabbiato oggi? E io gli dico, un po' non mi scrive manco la penna.... a queste parole è scattata via a casa, non gli ho dato peso e ho continuato a smadonnare con i miei conti, ma dopo 5 minuti rieccola qui con una penna, mi guarda, mi fa uno scarabocchio sul foglio e mi dice, te la regalo, questa scrive bene così non ti arrabbi più.
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