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#incendi
focacciato · 9 months
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In Sicilia continuano ad appiccare dolosamente incendi in tutte le montagne. Ieri è morto un amico di papà che faceva il forestale. Lo Stato tace, il governo siciliano si gira dall'altra parte, l'unico attivismo che vedo è quello dei gruppi organizzati che si muovono per la causa, con riunioni e proposte, anche con idee di formazione e prevenzione. Cosa che dovrebbe fare il governo, non i comuni cittadini. Ma va bene così, ce la caveremo anche questa volta.
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rosaleona · 9 months
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Isola di Rodi, l’incendio è fuori controllo: 30mila persone salvate. “La più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia”
Isola di Rodi, l’incendio è fuori controllo: 30mila persone salvate. “La più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia” https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/23/rodi-lincendio-e-ancora-fuori-controllo-30mila-persone-evacuate-dallisola-alcune-dalle-spiagge-via-nave/7238549/
La cecità dei piromani.
La loro incapacità di immaginare, prevedere.
È ovvio che in Grecia, come in Italia, gli incendi sono manovrati ai fini delle speculazioni edilizie, per consentire nuove colate di cemento e costruire hotel in riva al mare (talmente in riva, talmente sul bagnasciuga o proprio dentro l'acqua, che io li definisco "in bocca al mare").
E sta qui la cecità.
Cosa ca**o ci guadagni se per costruirlo hai messo in fuga trentamila persone?
Davvero pensi che queste trentamila anime l'anno prossimo torneranno a Rodi, a Corfù, dopo aver rischiato la vita l'estate precedente?
Non immagini che i loro racconti terrorizzati toglieranno la voglia ad amici/parenti/vicini/colleghi/conoscenti (altre migliaia di persone) di venire in Grecia?
Ma no, gli speculatori sono troppo privi di immaginazione per poter prevedere uno scenario simile.
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cantiereperipli · 8 months
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374 // Tra cenere, plastica e cemento. Poesie da "Lacerti di coro" per resistere e curare
. In una Sicilia massacrata dagli incendi criminali pianificati e attuati soprattutto nei giorni apocalittici di fine luglio, eppure tinta di dolcezza disarmante e in parte estranea al tempo degli uomini, ho tentato di abbracciare lo spazio e restituire, ancora una volta, alcune poesie dei miei 𝑳𝒂𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒓𝒐 ai luoghi in cui sono nate, cercando sempre, con dolente e incessante speranza, una…
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tumbflo16 · 9 months
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Sardegna, terra martoriata dalla piaga degli incendi. Mani assassine di imbecilli, vigliacchi e psicopatici, quanto insopportabile dolore possono provocare…
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lu2211 · 10 months
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Bho, da anni è presente nei sistemi operativi del cellulare e fanno partire le esercitazioni solo ora?
Per carità, utilissimo. Ma perché solo ora?
Non informando neppure a dovere. Io non ne sapevo nulla e come me molti altri.
Lo spavento è ineluttabile giacché hai sentito questi suoni, ultimamente, solo su cellulari ucraini in Ucraina.
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ideeperscrittori · 2 years
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Non lasciatevi condizionare dalle opinioni delle altre persone. Loro non sanno nulla di voi. Seguite la vostra strada. Prendete esempio dal sindaco di Roma. Gualtieri ci insegna che puoi mettere a tacere i giudizi immeritati con l'impegno e il sacrificio. Tanta gente si era lanciata in previsioni catastrofiste dopo la sua elezione, dicendo che avrebbe fatto schifo come la Raggi. Ma lui ha contraddetto i critici facendo peggio di lei.
[L'Ideota]
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negreabsolut · 4 months
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Batalla amb dracs.
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pietroalviti · 8 months
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Bruciano i boschi tra Castro e Pastena
Sembrava strano non fosse accaduto fino ad oggi in quest’estate. Bruciano, ancora una volta, i boschi tra Castro e Pastena. In azione velivoli ad ala fissa e rotante.
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kommunic8 · 9 months
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I piromani sono criminali, e i loro crimini vengono agevolati dall'incuria del territorio, abbandonato dalle amministrazioni (locali, provinciali, regionali) che lo dovrebbero curare e tutelare. TRASCRIZIONE [ENG translation below] Mi ritrovo ancora una volta a parlare di cose di cui non so assolutamente niente, ma che di qui trovo un impellente bisogno di parlare, perché è tornata la stagione degli incendi. E mentre dico questa parola stagione degli incendi, mi sto dando delle grandi martellate alle ginocchia, perché gli incendi non sono una stagione, sono degli atti criminali messi in atto da criminali e facilitati dalla mancanza di sorveglianza sul territorio e dalla presenza di amministrazioni comunali e regionali poi a tutti i livelli di governo che non curano il territorio e che fanno di tutto perché il territorio venga abbandonato è lasciato a se stesso. Cominciamo coi criminali, i criminali, i piromani chi sono questi qua? Sono delle persone che bisogna mettere nella situazione di non nuocere più, e questo succede di solito mettendoli in prigione, ma io mi domando sempre: ma questi criminali avranno una famiglia, delle persone a cui vogliono bene, dei figli delle figlie. Possibile che la famiglia non si renda conto di avere dentro casa un criminale? Questa è la prima considerazione. La seconda considerazione è che il motivo per cui in Sardegna, questo mi preme particolarmente perché in questi giorni si sta distruggendo, si continua a distruggere la Sardegna, il motivo per cui basta la scintilla provocata da un criminale per provocare dei danni veramente ingenti, è perché il territorio viene abbandonato a se stesso, perché non si obbligano i proprietari dei terreni a tenerli puliti, perché le amministrazioni comunali non tagliano le sterpaglie che crescono ai bordi delle strade, perché le strade vengono abbandonate, anche le campagne, sempre di più sono state abbandonate perché non ci sono più i pastori, non ci sono più agricoltori, sono andati via perché i piccoli centri, i piccoli paesini non offrono nessun tipo di servizio, a cominciare dal medico, al pediatra, alle strade, alle stazioni ferroviarie, vogliamo anche fare le persone sofisticate? Mettiamoci pure internet, mettiamoci pure la copertura telefonica. Non so se siete mai passati dalle parti di Burcei, ecco, io ci sono passata durante un trekking e alle cinque di pomeriggio ho ricevuto un messaggio che mi era stato spedito alle 9 del mattino perché non c'è copertura in quella zona. Sì, allora chiedo aiuto, mettiamo in galera i piromani criminali, sorvegliamo il territorio e soprattutto teniamolo pulito il territorio, perché un territorio pulito è più facile da gestire, e anche quando scoppia un incendio (gli incendi non scoppiano, vengono appiccati), ecco, se nel territorio non ci sono troppe sterpaglie magari si fa anche prima a spegnere l'incendio. TRANSLATION I find myself once again talking about things that I know absolutely nothing about, but that I find a compelling need to talk about here, because fire season is back. And as I say this word fire season, I am hammering myself on the knees, because bushfires are not a season, they are criminal acts enacted by criminals and facilitated by the lack of surveillance on the territory and the presence of municipal and regional administrations then at all levels of government that do not care for the territory and do everything so that the territory is abandoned, left to itself. Let's start with the criminals, the criminals, the arsonists who are these guys? They are people that you have to put in the situation not to harm anymore, and this usually happens by putting them in prison, but I always wonder: won't these criminals have a family, people they love, sons and daughters. Is it possible that the family does not realise that they have a criminal inside their home? This is the first consideration. The second consideration is that the reason why in Sardinia, this is particularly pressing to me because in these days Sardinia is being destroyed, is continuing to be destroyed, the reason why all it takes is the spark caused by a criminal to cause some really big damage, is because the land is being abandoned to itself, because the owners of the land are not being forced to keep it clean, because municipalities don't cut down the brushwood that grows by the roadsides, because the roads are being abandoned, even the countryside, more and more of it is being abandoned because there are no more shepherds, there are no more farmers, they are gone because the small towns, the small villages don't offer any kind of service, starting with a doctor, a pediatrician, roads, train stations, do we also want to be sophisticated people? Let's add internet in the mix, let's add telephone coverage. I don't know if you've ever passed through the Burcei area, well, I passed through there on a trekking and at five in the afternoon I got a message that I had been sent at 9 in the morning because there is no coverage in that area. Yes, then I ask for help, let's put the criminal arsonists in jail, let's guard the territory and above all let's keep the territory clean, because a clean territory is easier to manage, and even if a fire breaks out (fires don't break out, they are started by someone), you see, if there are not too many brushwood in the territory maybe it is even quicker to put out the fire.
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mariobadino · 9 months
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Deficienti, siamo deficienti (5)
Ho scritto questo articolo qualche giorno fa, quando gli incendi nell’area mediterranea erano una delle notizie principali trasmesse dai media. Lo pubblico in ritardo, ma lo pubblico, perché ritengo sia fondamentale che impariamo a evitare di procurarci da soli problemi di cui non abbiamo assolutamente bisogno. Il riscaldamento climatico è un problema gigantesco, ma né il caldo, né il vento…
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boxmelancholy · 9 months
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Piccolo inciso riguardo le discussioni ampiamente generaliste di questi giorni. Il cambiamento climatico è un fatto reale, concreto e visibile da parecchi anni: caldo anomalo in zone notoriamente temperate o glaciali, scioglimento e slittamento dei ghiacciai perenni, fenomeni atmosferici alluvionali, violenti ed improvvisi con impatti devastanti. Gli incendi non fanno parte del cambiamento climatico, l'autocombustione in natura non esiste, c'è bisogno di un innesco, volontario, involontario, colposo, doloso, ma di innesco si tratta: incendi sono dunque negligenza (nel migliore dei casi), deficienza, ignoranza, dolo, omicidio, non sono cambiamento climatico nemmeno in presenza di temperature atmosferiche particolarmente elevate e di afa. Chi dice altro, racconta storielle che, purtroppo, non fanno nemmeno ridere.
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umbriasud · 10 months
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Castel Giorgio, il Comune "rinfresca" le norme di prevenzione incendi
E’ vietato fino al 31 ottobre lungo le strade, nei boschi e a una distanza inferiore a 50 metri da essi accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli e disperdere mozziconi di sigaretta e fiammiferi accesi. Lo ricorda il Comune di Castel Giorgio in una comunicazione nella quale precisa anche gli obblighi per i proprietari e gli affittuari di terreni adiacenti alle…
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sauolasa · 10 months
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Incendi 65mila ettari in fumo in Spagna in sei mesi
Gli incendi diventano più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici
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jacopocioni · 11 months
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La Guardia del Fuoco
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Guardia del Fuoco 1416 - Bozzetto Alfredo Lensi Come Firenze seppe dotarsi di una struttura simile a quella dei Vigili del Fuoco. Il primo nucleo di vigili del fuoco venne creato a Roma dall’Imperatore Ottaviano Augusto, con il nome di “Militia Vigilis”, organizzati come fossero militari. Un embrione dei vigili del fuoco esisteva già in Firenze da molti anni, ma non aveva una regolare struttura. Nelle città medievali gli incendi divampavano frequentemente trovando facile esca nelle parti di legno, con molti danni alle abitazioni, chiese, magazzini, palazzi pubblici e privati. Gli incendi più dannosi che colpirono la città furono: nel 1177, nel 1232 in cui ci furono 22 morti, uno nel 1284 nei pressi della chiesa di Orsanmichele, un altro nel 1287 fra il Corso e la via del Proconsolo, un incendio doloso avvenne nel giugno del 1304 da parte di Ser Neri degli Abati per vendetta contro gli avversari politici. Nell’occasione, vennero distrutte botteghe, fondachi, 1900 case con quelle dei suoi familiari e dei Caponsacchi loro avversari politici, fra Calimala, Mercato Vecchio e Orsanmichele. Questo accadimento disastroso costò l’esilio a molti appartenenti alla sua famiglia con esclusione degli appartenenti al ramo Guelfo di Montelfi di Rustico degli Abati.
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Nel 1415 a Firenze, la Repubblica e l’Arte dei Maestri di Pietra e Legname misero mano alla riforma della Guardia del Fuoco. Venne compilato uno statuto con i diversi provvedimenti contro gli incendi deliberati in tempi passati. La rubrica aveva il nome “De modo et forma tenendi circa extinguendum ignem in civitate Fiorentinae”. I Gonfalonieri delle sedici Compagnie presenti in città eleggevano quattro uomini da ognuno dei quattro Quartieri in cui era divisa la città di Firenze. Ognuno di loro aveva sotto di sé altri nove uomini sempre scelti nei Quartieri. Di questi, quattro avevano il titolo di maestri, i rimanenti cinque erano manovali. Fra i quaranta componenti la Guardia, vi erano obbligatoriamente cinque, fra legnaioli, scalpellini, e venti porti, due “rassegne” chiamati “lanternari”, provenienti cinque da ogni Quartiere. Vi era un Notaio, che li seguiva sul luogo dove si era sviluppato l’incendio. Aveva il compito di segnalare ai Gonfalonieri, chi fosse mancato all’intervento di spegnimento, e dar modo a loro di comminargli la giusta punizione. Nello Statuto era stabilito che ogni Quartiere doveva tenere aperta una bottega giorno e notte, con abitazione delle Guardie del Fuoco. Essi dovevano restare svegli nella loro sede con lumi accesi pronti per ogni evenienza. L’attrezzatura di ogni bottega consisteva in: - 6 scale e scaloni; - 8 bigoncioli con gli “orecchi” per infilarvi il bastone e portargli a due a due; - 2 uncini di ferro (ramponi) uno più grande e uno più piccolo, infilati in pertiche lunghe con più campanelle per infilarvi le funi e abbattere le muraglie; - 6 sacchi di pannolino, legati in cima a mazze lunghe perché, tuffati nell’acqua, si buttavano sul fuoco per spegnerlo; - Vari “mannaioni” lunghi da 8 a 20 braccia (da circa tre metri a 12); - 10 bigoncie grandi sempre piene d’acqua; 12 bigoncioli con manici; - 10 bigoncioli con manico lungo; - 40 secchie; - 2 secchioni grandi con cerchi e armatura di ferro per attingere l’acqua; - 10 graffi di ferro in asta; - 10 forchetti in ferro; - 12 scuri con manici; - 6 lumiere di ferro con aste di legno; - 50 pannelli. Una delle sedi della Guardia del Fuoco, quella del Quartiere di San Giovanni, era nell’antica torre de’ Brunelleschi in via dei Naccaioli, torre che venne poi demolita quando fu costruito il Ghetto. Il Quartiere di Santa Maria Novella aveva la sede della propria Guardia del Fuoco in via della Vigna Nuova, in un gruppo di case dei Sernigi situate in via del Purgatorio, fra piazzetta de’ Rucellai e la via dell’Inferno. Nel Catasto del 1498 si legge che Girolamo di Cipriano Sernigi denuncia di essere proprietario di una casa in via nella Vigna, popolo di Santa Trinìta, Guardia di Fuoco del Quartiere di Santa Maria Novella, a confine con altre dei Sernigi, aggiungendo coloritamente: “Si appigiona alla Guardia del Fuoco di Santa Maria Novella e a Francesco delle Tarsie loro Capodieci e però detta pigione si paga dal Comune di Firenze”. Sempre nel Quartiere di San Giovanni, in zona Mercato Vecchio, una sede delle Guardie fu in una torre che sorgeva presso l’angolo del Ghetto, di fronte alla chiesa di Santa Maria in Campidoglio.
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Infatti, le Guardie del Fuoco avevano le case pagate essendo chiamate a svolgere un lavoro di salvaguardia della città dagli incendi. Un Magistrato sovrintendeva alle Guardie del Fuoco di tutti e quattro i Quartieri; ogni Quartiere aveva una squadra di cinque maestri muratori e cinque manovali o “portatori”, i “lanternari”, tutti agli ordini di un “Capodieci” nominato dai Gonfalonieri di Compagnia. Il salario pagato alle Guardie era questo: Al Capodieci, per ogni notte soldi 5; Al Maestro, per ogni notte soldi 3; Al Portatore, per ogni notte soldi 2. Per ogni incendio a cui fossero chiamati, veniva loro corrisposto: Al Capodieci, soldi 15; Al Maestro, soldi 15; Al Portatore, soldi 10; Alle rassegne, 10 soldi. I maestri muratori e i legnaioli in servizio di Guardie del Fuoco si distinguevano per la particolare divisa, che aveva l’insegna della scure sul davanti e nella parte posteriore le seste con l’insegna del Quartiere; i portatori invece avevano dipinta una mezzina. Non appena i Gonfalonieri di Compagnia avevano passato lo stanziamento, il Camarlingo di Camera procedeva al pagamento del salario, senza effettuarvi alcuna ritenuta. Le Guardie del Fuoco avevano il diritto di camminare di notte, con o senza lume, per tutte le strade cittadine, anche in tempi poco tranquilli o di tumulti. Il segnale d’incendio veniva dato dalle campane della chiesa più vicina o con le trombe del Comune; di notte si aggiungevano le grida dei guardioli in vedetta sull’alto delle torri.
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La città devastata dal fuoco in una illustrazione della Nuova Cronica di Giovanni Villani (Bibl. Vaticana, Ms. Chigiano LVII 296, XIV sec.) All’avviso dell’incendio, sul luogo accorrevano le Guardie del Fuoco con capo protetto da una celata di ferro. Armate di coltello, sega, scure, palo di ferro e quant’altro poteva occorrere per domare le fiamme. Accorrevano pure i Consoli dell’Arte dei Maestri di Pietra e Legname, e uguale obbligo incombeva su tutti i sottoposti dell’Arte che dimoravano nel quartiere devastato dall’incendio, i quali erano tenuti a coadiuvare le guardie. A tutte le finestre delle case che portavano sul luogo del pericolo dovevano essere apposti lumi, per rischiarare la via e facilitare l’accorrere e il movimento dei soccorsi; ogni pozzo pubblico, ed erano numerosi, aveva vicino un trogolo che consentiva una presa d’acqua più rapida; infine, tutti i Gonfalonieri di Compagnia del Quartiere dovevano uscire col proprio gonfalone e i loro armati per mantenere l’ordine ed evitare possibili tumulti che in mezzo alla confusione del momento e al fumo incombente sulle strette vie, potevano nascere, specialmente nell’eventualità di incendio doloso. L’operato dei maestri muratori e dei Capodieci era amministrato da un Notaio che percepiva uno stipendio di 20 soldi ogni volta che si recava sul luogo dell’incendio; egli aveva la mansione di fare la rassegna degli uomini che intervenivano per domare le fiamme, informandone poi i Gonfalonieri di Compagnia. Questi ultimi erano autorizzati, per ogni “offizio”, una volta sola per la durata della elezione, a spendere fino a 50 lire per l’acquisto o la riparazione di attrezzi usati ed altri utensili d’uso antincendio. L’elezione ovvero la nomina per il servizio antincendio per il quale erano stati nominati, tutte le Guardie del Fuoco; le rassegne, i porti, il Notaro, durava quattro mesi, alla fine del servizio dovevano lasciare, dando modo ai Gonfalonieri delle Compagnie di provvedere ad una nuova elezione. Da Le Arti e i Mestieri di Firenze di Luciano Artusi.
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Alberto Chiarugi Read the full article
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assurdismi · 11 months
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Tonino è un uomo fortunato.
Ha trovato il lavoro perfetto: fa quello che ama e lo pagano bene.
Tonino lavora per una grossa azienda di assicurazioni.
Lo avevano cercato loro. Anni spesi a cercare di farsi un nome, poi era arrivata la chiamata.
Il colloquio era stato breve, quasi brutale. "Sappiamo chi è e quello che fa", avevano detto.
Lui per un attimo si era preoccupato. Poi avevano continuato: "vorremmo che venisse a farlo per noi".
Tonino è felice, ha fatto strada, pensa, mentre svita il tappo della tanica.
Tonino versa la benzina, dà fuoco e si allontana.
È nel ramo incendi.
E il proprietario non ha rinnovato la polizza.
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ernestblanch · 1 year
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Màxima desesperació i impotencia per l'incendi de Villanueva de Viver. Més de 4.000 hectàrees cremades de moment i el perill inminent sobre el parc natural. Desplegament adequat i ben dimensionat, donada la gravetat. Més de 500 mitjans humans i 20 aeris per centrar tot el focus en aquest sinistre tan gran, en una resposta molt bona donada la situació. Molta gent evacuada dels municipis afectats i els propers, aproximadament 1500 en poblacions veines. El treball ingent del nostres alcaldes i alcaldesses, als que s'els escapava la mirada de rabia de veure com açò pot passar en una època tan inusual com inesperada. Ens llevem el sombrero. Tot el nostre reconeixement per eixa gran tasca desenvolupada i la nostra més absoluta solidaritat amb els afectats i afectades. Esperem que el malson pase prompte. Tota la força. #Incendi #VillanuevadeViver #Emergencies #GeneralitatValenciana #PSPV #PSOE #PSPVproCS #AltoMijares #AltoPalancia (en Barracas, Valenciana, Spain) https://www.instagram.com/p/CqNIdJHIIOA/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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