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primepaginequotidiani · 2 months
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PRIMA PAGINA La Verita di Oggi venerdì, 26 luglio 2024
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alessandrocorbelli · 4 months
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Corbelli minacciato per la sua azione contro mafia e violenza sulle donn...
(Digital News 24) Pesaro, 22/05/24Corbelli, ancora minacciato per la sua azione contro la Mafia e Violenza sulle donne rappresentata dalla campagna “verità e giustizia per Irene Palacino”, ha questa mattina ratificato un ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PESARO all’attenzione del Procuratore Capo, dove ha dettagliatamente descritto i fatti ed indicato i possibili mandatari e/o autori della…
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vintagebiker43 · 1 month
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Luca Bottura
@bravimabasta
"Salve, mi chiamo Galeazzo Bignami e, per vendicarmi dei comunisti che mi prendevano per i fondelli da bambino, e di chi mi sfotte perché facevo il cosplay di Göbbels, ho evitato che @sbonaccini diventasse commissario straordinario per l'alluvione nella sua Regione.
Grazie al mio boicottaggio, dopo oltre un anno, i ristori per gli alluvionati che hanno 'votato male', non sono mai arrivati.
E ho anche detto pubblicamente che, se li vogliono, la devono smettere di rompere i coglioni.
E questo in un incontro elettorale.
Quindi non solo ho sfavorito i miei corregionali per motivi di rivalsa personale, usando gli alluvionati come scudi umani elettorali, ma faccio da sponda a un giornale di estrema destra che lo addita e lo rende bersaglio di insulti e intimidazioni.
Ah, quel giornale è di un deputato del mio governo. E me ne vanto pure.
Infine, attacco Bonaccini perché ha sempre fatto politica e io non ho mai lavorato in vita mia. Sono figo o no?".
Citazione Galeazzo Bignami
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susieporta · 4 months
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'Armonia non significa che tutti siano d'accordo. Vuol dire che nessuno sta tentando di imporre la propria opinione agli altri.
Armonia non significa che tutti sono uguali. Vuol dire che tutti rispettano e tollerano e anche celebrano le differenze che danno tanta ricchezza alla vita.
L'armonia non si ottiene mai con la forza bruta. L'armonia si raggiunge quando ogni individuo capisce, alle sue condizioni, che è di gran lunga il modo più efficace di vivere.
L'armonia non nasce attraverso intimidazioni, rimproveri o minacce di punizione. L'armonia si raggiunge attraverso la comprensione.
L'armonia non può esistere dove le persone sono interessate solo a ciò che possono prendere. L'armonia si costruisce attraverso il donare.
L'armonia non viene cedendo o essendo deboli o rinunciando ai principi più preziosi, o dal codardo tentativo di controllare gli altri. L'armonia è il dominio di coloro che sono abbastanza sicuri della propria vita da permettere agli altri di fiorire pacificamente. ''
Ralph Marston
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abr · 2 months
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“siamo contro il sionismo, non contro gli ebrei" :<
**affermazione del medioman, il quale procede condividendo trita e decotta propaganda nazi e sovietica sul popolo ebraico,
** crede davvero che gli ebrei sian tutti ricchi banchieri lobbyizzati (come dire che gli italiani sono tutti mafiosi),
**non ha la più pallida idea della geografia, quale fiume e mare intendano i palestinesi,
**diffonde l'idea che l'unica democrazia dell'area, Israele, sia uno stato etnico e teocratico: il ribaltamento della realtà più incredibile,
**condanna la violenza israeliana mentre assiste passivo al terrorismo di Hamas e al suo sfruttamento brutale dei Gazawi.
**L'antisemitismo di per se sarebbe negativo, afferma, ma subito aggiunge MA -
** se la vanno a cercare, afferma come un vecchio bavoso rivolto a ragazzine in minigonna,
**supporta e condivide post contenenti ridimensionamenti o negazioni dell'olocausto,
**tace riguardo al massiccio aumento dell'antisemitismo e della violenza contro gli ebrei nell'Occidente, causato dall'attivismo di cellule di immigrati arabi che condivide e rilancia,
**nulla sa riguardo alle deportazioni di ebrei dai paesi arabi che circondano Israele, sulla violenza, sui pogrom che han superato nei numeri e atrocità quanto subito dai palestinesi sfollati,
** nulla sa del destino degli arabi che, invece di dirsi "palestinesi", rimasero in Israele alla sua fondazione: sono cittadini israeliani integrati, e, unici tra tutti i musulmani della regione, godono di tutti i diritti e vantaggi di una democrazia matura,
**indica ebrei e condivide elenchi abitazioni ed esercizi commerciali, senza capire come ciò rispecchi l'inizio dell'antisemitismo di massa del passato,
**usa frasi tipo "era meglio se Hitler avesse finito il lavoro" e si crede spiritoso nel dirlo,
**nega i legami tra hamas e l'ente Onu Unrwa,
**molesta i creatori di contenuti pro ebrei,
**ignora il colonialismo e schiavismo arabo e la invasione musulmana della regione,
**non comprende lo stretto legame tra terrorismo propal e degrado da migrazioni in atto in Occidente,
** non si preoccupa delle intimidazioni e violenze islamiche dirette agli ebrei in casa nostra, non comprende che non si fermeranno a loro.
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conte-olaf · 6 months
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"Così mangiano e non fanno la guerra"
Ieri sera io e le mie splendide amiche @persa-tra-i-miei-pensieri e @wwweirdworld abbiamo condiviso la visione del film d'animazione Totò sapore.
Anche se il film è dedicato ai bambini tante parti e tante frasi hanno attirato la mia attenzione in particolare quella frase.Nella scena Pulcinella spaventato dalla guerra,che sta arrivando,trova la soluzione migliore nel cibo.
Tradizionalmente la maschera di Pulcinella è il servitore un po' burlone e combina guai ma che dice sempre la verità e vive la vita con ironia.
Il mio pensiero è stato:
E se tutti i Grandi del mondo invece di minacciarsi con intimidazioni di guerra si sedrebbero davanti a un bel tavolo apparecchiato con una bella pizza, Margherita ovviamente.
Un pensiero un po' surreale però si eviterebbero tante cose brutte nel mondo.
-la ragazza dal cuore nero♡
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gregor-samsung · 1 year
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“ il Super-Io si sa benissimo come nasce e si può dire che sia il risultato di una progressiva introiezione delle privazioni imposte dalla realtà ma soprattutto dagli educatori e per meglio spiegarmi dirò che noi nascendo ce ne fottiamo di tutto e di tutti, il nostro unico pensiero è godercela sessualmente passando attraverso la fase orale e la fase anale e insomma sebbene a me sembri impossibile per ciò che mi riguarda come persona la primissima fase della nostra vita è puramente determinata dal piacere, anzi da quei torbidi piaceri che premono dalla sozzura dell’Es, e andremmo avanti così allegramente per tutta la vita se non ci scontrassimo con la realtà, e più che altro con gli educatori tra i quali si capisce primeggia il rompiscatole principe della nostra vita ossia il padre il quale non fa altro che dire non si deve fare questo e non si deve fare quest’altro, e un po’ alla volta tutti questi divieti e intimidazioni entrano in noi a formare quella parte dell’anima nostra chiamata appunto Super-Io, e il bello è che non sono mica tutte introiezioni forzate quelle che arrivano a costituire l’incomodo Super-Io, per quanto strano possa sembrare ce ne sono pure di volontarie nel senso che non sempre noi bambini desideriamo che nostro padre crepi o almeno si dissolva, il legame che ci unisce a lui è ambivalente come si dice ossia un sentimento alternativo o anche contemporaneo di odio e amore sicché mentre da una parte noi addirittura ammazzeremmo il padre solo che potessimo farcela dall’altra vorremmo essere come lui forte come lui grande come lui perfetto rompiscatole magari, e tutte queste aspirazioni sbagliate ad essere come il padre probo e onesto e Nei Secoli Fedele entrano costitutivamente nel nostro Super-Io rendendolo robusto al pari di un carabiniere si capisce, ed ora questa parte superiore della mia anima sta sempre qui a guardare ciò che faccio e in genere disapprova, si mette qui di guardia a tutti quegli impulsi edonistici che premono dall’Es e dice loro tornate indietro dannati nel vostro brago, e quelli tornano indietro qualche volta ma qualche volta no, qualche volta a dire il vero l’Io riesce a ignorare le istanze inibitorie e intimidatrici del Super-Io e a godersela un poco, ma poi Madonna santa come me la fa pagare questo poliziesco Super-Io, come mi massacra sotto tonnellate di senso di colpa, come mi punisce mettendosi magari sulla strada della mia gloria e dicendomi tu non sei degno tu non sei capace tu non avrai mai il plauso dei radicali, e quando proprio l’Io riesce a tenergli testa e a dirgli sono degno e sono capace e del plauso dei radicali me ne stropiccio com’è giusto, e anche dei produttori me ne stropiccio giacché ho messo da parte i soldi per scrivere il quarto il quinto il sesto e chissà mai pure il settimo capitolo del mio capolavoro, quando insomma mi sembra d’aver preso questo Super-Io padre defunto padre memoria padre eredità di onore e dovere, averlo preso dico e messo con le spalle al muro, quello a mia insaputa va a ripescare nell’inconscio peccati e dolori dimenticati e me li scaraventa addosso passando per il colon o per le lombari, e mi scatena le crisi d’angoscia per seppellirmi nel mio terrore e nella mia finalmente riconosciuta incapacità. “
Giuseppe Berto, Il male oscuro, Rizzoli, 1969; pp. 310-311.
[1ª Edizione: 1964]
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turuin · 2 years
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Questo governo non si è ancora formato e siamo qui già a gridare all'apocalisse; eppure, come dicevo nel mio post precedente, di merda di vario colore ne abbiamo vista, negli ultimi trent'anni. Quello che non dovreste lasciare che accada è essere impauriti. Se un governo di estrema destra (che ancora deve essere costituito, quindi vedremo come, quanto, quando e cosa) vi spaventa, ci sono tutta una serie di cose bellissime che potete fare finché dura, quali:
fate attivismo. Reale, scendete in strada, contattate le associazioni, occupatevi dei più deboli e delle categorie che questo genere di governo vorrà ignorare.
non tacete, esprimete le vostre idee con chiarezza e imparate a non trattare gli avversari come bersagli da insulti facili e immaturi (quali quelli sull'aspetto fisico, sulla provenienza etc.) Criticateli sui programmi che non hanno o sulla visione del mondo retrograda, che basta a farli crollare come niente.
non smettete di fare informazione sana, verificata, consapevole, rispettosa delle fonti, sia quando vi conviene che -soprattutto!- quando non vi conviene.
educate i minori. E anche quelli che non lo sono e che vi dovessero ascoltare, anche solo per un minuto: il seme del cambiamento è piccolo e lento a maturare, ma non è impossibile che lo faccia.
sfidate il governo sui fatti, anche su quelli che non vi riguardano direttamente; così imparate anche a mettervi nei panni degli altri.
infine, e cosa più importante: ricordate che non bisogna mai cedere di un millimetro. Se davvero un domani doveste essere testimoni di bullismo, intimidazioni, abusi di potere da parte di fascistelli convinti che il sole non possa più bruciarli, non cedete di un millimetro e dimostrate loro che la civiltà, quella che a loro manca, li scioglie come neve al sole se applicata correttamente.
E insomma, peraltro, state tranquilli che non dura. Non dura niente nel paese del cappuccino e cornetto. Figurarsi la Meloni.
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sottotraccia · 3 months
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In ricordo di Francesco Cecchin 🌹
16 giugno 1979, Roma, Ospedale San Giovanni, su un letto che lo teneva in coma da diciannove giorni, muore il diciassettenne Francesco Cecchin. Dai referti medici emergono gravi fratture e traumi, tra cui una profonda lesione alla milza, distrutta durante il pestaggio precedente al lancio del suo corpo da un terrazzo alto 5 metri.
Francesco è un giovane militante del Fronte della Gioventù e frequenta la sezione di via Migiurtinia, la zona più rossa del noto “quartiere Africano” . A scuola viene preso di mira dai compagni e isolato, costretto a cambiare istituto, esattamente come accadde quattro anni prima a Sergio Ramelli, un copione che si ripete in un teatro di odio e violenza: l’Italia degli Anni di Piombo.
Il 28 maggio 1979 è un giorno apparentemente ordinario. Sono le 20 e Francesco è intento a preparare un’affissione con altri due militanti, quando viene notato da un gruppo di comunisti, giunti con una Fiat 850, che considera la zona di sua “proprietà”. Seguono insulti e intimidazioni che Francesco respinge con la sua forte personalità. I comunisti si dileguano. Ma non finisce così quella notte. Verso la mezzanotte Francesco esce accompagnato da sua sorella maggiore, Maria Carla. È buio e dal marciapiede di via Montebuono scorge la stessa Fiat 850 bianca da cui scendono due uomini che iniziano a correre contro di lui e scappa, dopo aver detto alla sorella di fare altrettanto.
Si rifugia nel palazzo al civico n.5 della stessa via, dove abitava un suo amico, ma viene raggiunto sopra il terrazzo su cui si consuma la brutale aggressione. Viene ritrovato così, disteso a terra, ancora vivo, ma privo di conoscenza.  Perde sangue dalla tempia e dal naso.
L’evoluzione giudiziaria del suo omicidio è un delirio mediatico in cui si intrecciano scarsa accuratezza delle indagini, assurdità, silenzi, fino alla sentenza definitiva: «È convinzione della Corte che, nel caso di specie, non si sia trattato di omicidio preterintenzionale, ma di vero e proprio omicidio volontario».
Una morte scomoda che, ancora oggi, è rimasta senza colpevoli.
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curiositasmundi · 3 months
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Tira una brutta aria dalle Alpi al Canale di Sicilia. Si moltiplicano le aggressioni fasciste, alle tombe e ai monumenti commemorativi ma anche alle persone che riportano lesioni più o meno gravi, come nelle strade di Roma o, fatto gravissimo e inedito, perfino nelle sorde e grigie aule parlamentari. È evidente a mio avviso il legame tra queste intimidazioni e il fatto che i picchiatorelli in doppiopetto o in maglietta siano fortemente ringalluzziti dall’apparente successo di Giorgia & C. alle recenti elezioni europee Questa esibizione di fascismo muscolare e tendenzialmente terroristico non è tuttavia fine a se stessa. Essa infatti va inquadrata in un più ampio progetto politico ed istituzionale.
[...]
Fratelli d’Italia vuole il premeriato per rinverdire i tragici fasti dell’uomo (o donna) solo al comando, la Lega vuole la cosiddetta autonomia differenziata per sfasciare il principio della solidarietà nazionale e soddisfare le bramosie delle Regioni più ricche, Forza Italia vuole carriere separate per magistrati inquirenti e giudicanti, come primo passo per trasformare i giudici in scodinzolanti e obbedienti cagnolini del Potere, politico of economico. Il tutto nel contesto di un’ideologia di fondo favorevole a guerre e genocidi, in ossequio a sudditanze atlantiche e profitti militari-industriali, e contraria al ruolo dello Stato come regolatore dell’economia e garante del principio costituzionalmente garantito dell’ eguaglianza sostanziale, inseguendo la demenziale dottrina oggi esemplarmente applicata da Milei in Argentina.
La potenza e fattibilità di questo disegno non deve essere sottovalutata, ma purtroppo l’opposizione che dovrebbe dovrebbe batterlo appare del tutto fragile, improvvisata e impreparata. Non basta qualche richiamo emozionale all’antifascismo e alla Costituzione che fa fremere i sopravvissuti iscritti di questo o quel partito. È certamente positivo che si parli di unità, ma occorre anche puntualizzare i motivi per i quali lo schieramento avverso alle destre si presentò disunito alle scorse elezioni politiche e fu pertanto facilmente infilzato dalle destre. Dobbiamo quindi parlare della perniciosa fascinazione per l’agenda Draghi da cui furono colpiti all’epoca due “leader” diversamente intelligenti come Beppe Grillo ed Enrico Letta.
Dobbiamo parlare del fatto che l’autonomia differenziata ha avuto ed ha tuttora uno dei suoi massimi propugnatori nel numero due del Pd nonché presidente della Regione Emilia-Romagna Bonaccini. Dobbiamo parlare dell’esasperato atlantismo e del sionismo più o meno strisciante di buona parte dello stesso Pd, che continuano a tradursi nell’appoggio a guerre e genocidi. Dobbiamo parlare del razzismo istituzionale imperante che non è solo responsabilità della destra propriamente detta (Minniti docet) e che vede ogni giorno il compimento di nuovi crimini ai danni dei migranti, in mare o sul lavoro, nonostante sia su di essi che grava in misura crescente il peso della fatiscente economia italiana, più che mai basata sullo sfruttamento bestiale della forza-lavoro e l’appropriazione privata delle risorse e dei beni pubblici.Senza affrontare e risolvere questi nodi fondamentali non sarà possibile dare vita a un’alternativa strategica alle destre, destinate a prosperare come vermi o acari malefici nel disfacimento purulento della cosiddetta civiltà occidentale e di quella europea in particolare.
Non basta quindi sventolare il vessillo tricolore o quello dell’antifascismo se non si danno risposte precise e soddisfacenti ai concreti bisogni della cittadinanza su tutti i terreni concreti che la riguardano, dalla pace, all’ uguaglianza, al rispetto dei diritti fondamentali a partire da quelli del lavoro, su cui deve poggiare la Repubblica a norma dell’art. 1 della Costituzione. Quella materiale purtroppo vigente si basa invece sul profitto, la speculazione, il razzismo e la guerra e ciò costituisce al tempo stesso il fondamento del potere delle destre. È quindi necessario tornare alla Costituzione repubblicana per salvaguardarla e promuoverne l’attuazione richiamando a combattere nell’agone politico coloro che sempre più numerosi se ne allontanano scoraggiati per ingrossare le file dei depressi, degli alienati e degli astenuti.
[...]
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primepaginequotidiani · 2 months
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PRIMA PAGINA Metro Perugia di Oggi giovedì, 25 luglio 2024
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colonna-durruti · 1 year
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Ken Loach
«È con grande dispiacere, che mi trovo costretto a rifiutare il premio che mi è stato assegnato dal Torino Film Festival, un premio che sarei stato onorato di ricevere, per me e per tutti coloro che hanno lavorato ai nostri film. I festival hanno l'importante funzione di promuovere la cinematografia europea e mondiale e Torino ha un'eccellente reputazione, avendo contribuito in modo evidente a stimolare l'amore e la passione per il cinema».
«Tuttavia c'è un grave problema, ossia la questione dell'esternalizzazione dei servizi che vengono svolti dai lavoratori con i salari più bassi. Come sempre, il motivo è il risparmio di denaro e la ditta che ottiene l'appalto riduce di conseguenza i salari e taglia il personale. È una ricetta destinata ad alimentare i conflitti. Il fatto che ciò avvenga in tutta Europa non rende questa pratica accettabile».
«A Torino sono stati esternalizzati alla Cooperativa Rear i servizi di pulizia e sicurezza del Museo Nazionale del Cinema . Dopo un taglio degli stipendi i lavoratori hanno denunciato intimidazioni e maltrattamenti. Diverse persone sono state licenziate. I lavoratori più malpagati, quelli più vulnerabili, hanno quindi perso il posto di lavoro per essersi opposti a un taglio salariale. Ovviamente è difficile per noi districarci tra i dettagli di una disputa che si svolge in un altro Paese, con pratiche lavorative diverse dalle nostre, ma ciò non significa che i principi non siano chiari. In questa situazione, l'organizzazione che appalta i servizi non può chiudere gli occhi, ma deve assumersi la responsabilità delle persone che lavorano per lei, anche se queste sono impiegate da una ditta esterna. Mi aspetterei che il Museo dialogasse con i lavoratori e i loro sindacati, garantisse la riassunzione dei lavoratori licenziati e ripensasse la propria politica di esternalizzazione.
Non è giusto che i più poveri debbano pagare il prezzo di una crisi economica di cui non sono responsabili».
«Abbiamo realizzato un film dedicato proprio a questo argomento, 'Bread and Roses'. Come potrei non rispondere a una richiesta di solidarietà da parte di lavoratori che sono stati licenziati per essersi battuti per i propri diritti? Accettare il premio e limitarmi a qualche commento critico sarebbe un comportamento debole e ipocrita. Non possiamo dire una cosa sullo schermo e poi tradirla con le nostre azioni. Per questo motivo, seppure con grande tristezza, mi trovo costretto a rifiutare il premio».
Mr. Ken Loach
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vintagebiker43 · 4 months
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Il teatro delle marionette messo su dalla Benita prevede che si commetta un atto intimidatorio (vedasi notifica di querela per diffamazione consegnata a Giannini alle 4 (QUATTRO) del mattino) e che il ministro si scusi promettendo di indagare sull'accaduto. Vi risulta che per le intimidazioni subite da rappresentanti dell'opposizione oppure della stampa libera l'ineffabile Piantedosi abbia davvero indagato e preso misure conseguenti? Ovviamente no.
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rideretremando · 6 months
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"Ho conseguito un dottorato con il massimo dei voti in filosofia e studi femminili a Parigi VIII. Ho ascoltato diverse volte le conferenze di Judith Butler a Parigi e conosco bene il suo pensiero che oggi si propone non più come una filosofia, ma come una vera e propria religione con dinamiche da setta.
Quando qualche personaggio pubblico osa dissentire dal costruttivismo radicale ingenuo di Butler, che già Derrida criticava ricordando che non si può semplicemente cancellare la dimensione biologica dei corpi, viene accusato con modalità da Inquisizione di essere una nuova incarnazione del Male, del Peccato, da cui bisognerebbe purificarsi proprio come il pensiero di Butler vorrebbe purificare tutti noi dai corpi, che con la loro sessualità carnale fanno paura a chi vuole ridurre il sesso a un atto linguistico.
Si presentano come libertari e sono i soliti vecchi moralisti che vogliono mettere le braghette, questa volta linguistiche, per cancellare il sesso dei corpi che li terrorizza.
Tra i bersagli di Butler e dei suoi adepti bacchettoni c'è la scrittrice J.K. Rowling, rea di aver sostenuto la tesi sconvolgente secondo cui "a man is a man". Che il costruttivismo di Butler sia difficilmente sostenibile è qualcosa che gli stessi studiosi di Butler ammettono. Però la maggioranza tace semplicemente per paura. E questo la dice lunga sul clima che si è creato in ambito intellettuale e sulla credibilità di questo spazio.
Ed è proprio per rispondere a questo clima, alle intimidazioni di chi non conosce cosa sia la libertà di pensiero, alla filosofia ridotta a dogma di fronte a cui genuflettersi che mi verrebbe voglia di dire con un atto linguistico che è quasi una citazione:
"C'e più filosofia nella saga di 'Harry Potter' di quanto non ne abbia sognata l'opera di Judith Butler".
Simone Regazzoni
RISPOSTA di Enrico Redaelli
"Simone, come già sai, è una narrazione in cui non mi ci ritrovo minimamente. Esprimo garbatamente il mio dissenso per punti:
1) Butler non è una costruttivista. Semmai una decostruzionista. (Non è interessata a dire che le cose siano una costruzione, è interessata a seminare il dubbio là dove regna la certezza).
2) Se il suo pensiero fosse effettivamente preso come una religione (ne dubito, l'attuale entusiasmo per Butler mi pare piuttosto una moda passeggera) non sarebbe certo per sue responsabilità (per le ragioni del punto 1). È semmai l'effetto della "dissemination".
3) Butler non ha mai inteso "cancellare la dimensione biologica dei corpi" altrimenti non avrebbe scritto un libro che si intitola "Corpi che contano".
4) Sul fatto che a un certo perbenismo bigotto si sia sostituito un altro certo perbenismo bigotto, di nuovo, Butler non ha responsabilità: avviene sistematicamente, puntualmente, da due millenni e mezzo. Dov'è la novità? O tempora o mores."
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crossroad1960 · 1 year
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