aitan · 9 months ago
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Più ci penso, più, dietro tutta la grande macchina di Sanremo, intravedo una macchinazione commerciale in cui un personaggio come Geolier è stato coinvolto apposta per fare audience, per fare cassa con i televoto e, soprattutto, per accalappiare il pubblico under 20 dei social. E immagino anche che la sua squadra produttiva di tutto questo sia stata, fin dal principio, abbastanza… consapevole.
Insomma, torno a parlare di Sanremo, ma provo a utilizzare il caso Geolier come una metafora dell'industria culturale attuale sull'onda di una chiacchierata che ho fatto stamattina con il musicista, autore e cantante Jennà Romano.
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aitan · 2 years ago
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Dopo averne parlato senza aver visto né sentito, ieri ho ascoltato finché ho potuto, passando dalla tivvù alla radio fino a quando non è sopravvenuto il sonno.
Solo Tananai e Levante mi hanno fatto sollevare lo sguardo dal block notes su cui mi metto a fare disegnini quando sono davanti a un apparecchio radiotelevisivo, a un forno o a una lavatrice, in attesa che finisca.
Poi ho trovato che anche Madame ha un suo strano perché (se solo si riuscisse a sentire cosa dice, che, dal contesto musicale e dal titolo, pare pure una cosa importante). Infine, mi pare che la canzone di Giorgia non sia proprio così brutta come si dice in giro; sarà che a me la pasta della sua voce e la maniera in cui la sa modulare non sono mai dispiaciute.
Mi dispiace, invece, non aver visto Elodie né sentito la Oxa e Ariete. Stu Rosa Chemical, po', è fluido come l'acqua dello scarico. Degli altri, purtroppo, non ricordo neanche il nome. A parte i Cugini di Campagna che confondo sempre con i Camaleonti.
Per il resto, ho l'impressione che sia all'Ariston che da casa, senza Blanco (che in spagnolo vuol dire pure bersaglio) la gente si annoi e applauda nervosamente per mascherare un po' di delusione. Come alle feste di piazza.
E restano sparsi
Disordinatamente
I vuoti a perdere mentali
Abbandonati dalla gente
Dalla gente
Abbandonati dalla gente
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aitan · 2 years ago
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"Una vita a precipizio".
Ieri, all’Auditorium Bianca D’Aponte di Aversa, si è tenuto un concerto dedicato a Piero Ciampi.
Ne parlo qui. E ne approfitto per parlare alche d'altro.
https://aitanblog.wordpress.com/2023/01/23/una-vita-a-precipizio/
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aitan · 2 years ago
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Tumblr media
Su ((( aitanblog ))), l’ultima produzione dei Tproject.
Il brano, intitolato in modo immaginifico e surreale “In autunno anche gli alberi perdono i capelli“, si avvale della preziosa collaborazione di Jennà Romano, che ha partecipato sia alla composizione che alla realizzazione ed alla postproduzione, effettuata tra “Laboratori di provincia” di Grumo Nevano e “Masadecrea production” di Bologna.
Sul video scorrono immagini della lotta per la libertà e la conquista dei diritti di giovani donne e uomini iraniani: un inno alla libertà che non conosce frontiere e può essere esteso alla liberazione da altre forme di oppressione di questo piccolo tormentato mondo; un’onda inarrestabile in un mare che fluisce sereno e inquieto come le note di questo suggestivo brano strumentale. 
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aitan · 2 years ago
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"Se non sai da dove vieni, vai dove vai vai e non ti trovi mai. Se non sai da dove vieni, non capisci nemmeno dove sei arrivato. Se non sai da dove vieni, dovresti almeno provare a cercarti."
aitanblog.wordpress.com/2023/01/25/il-valore-della-memoria-e-la-certezza-del-dubbio/
"Ricordati che ogni anno ti dici che non scriverai più post dedicati alla “Giornata della Memoria” e che poi, puntualmente, te ne dimentichi e aggiungi la tua voce in un coro in cui ognuno dice la sua e i discorsi si ammucchiano, si accatastano, si ammonticchiano, si accavallano, si affastellano e si sovrappongono in un brulichio indistinto e noioso.
Ricordati di dimenticartene anche quest’anno. Ricordati di tornare a dire la tua e di confonderla tra le altre. Ricordati di quella condanna a tornare a ripetere sempre la stessa storia, senza essere ascoltato."
aitanblog.wordpress.com/2018/01/25/promemoria/
"il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna"
aitanblog.wordpress.com/2015/01/27/tra-storia-e-memoria-tutta-roba-presa-da-wikipedia
Ma... che sarei?
Che sarei, senza la memoria?
((( Il video è di Jennà Romano e Maurizio Capone )))
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aitan · 9 months ago
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"Perdonati" è uno dei brani più belli dell'ultimo album di Jenna Romano (il primo che firma da solista).
Una canzone in cui testo e musica sono in perfetto equilibrio e, insieme, comunicano una malinconia ciampiana, esistenziale, la malinconia degli affetti che si trascinano, ma non svaniscono, la cura per l'altra o per l'altro che dura anche dopo...
"E' una vita che mi dici pensi troppo alle tue radici il mondo è andato avanti
Sei lì che senti ancora questi dischi col tuo vecchio giradischi resti sempre a casa e non rischi e ti giri e continui a mangiare
lo esco non ho più tempo per spiegarmi [...]
e se per una ragione una mattina ti sveglierai e non mi troverai al tuo fianco tu alzati poi vestiti
Quello sarà un giorno da non dimenticare un inizio nuovo una vita da inventare Salutami se vuoi scrivimi qualche volta chiamami riposati riprenditi innamorati ma perdonati".
L'ultimo album di Jennà si intitola "Personale al completo" e questo è uno dei brani completamente personali che lui si è suonato completamente da solo: voce, chitarra elettrica, basso, percussioni, sintetizzatori, piano Rhodes, tamburi e il suo (personalissimo) tres elettrificato e modificato. Jenná è un autore, un cantante e un polistrumentista. Non un semplice e classico cantautore.
L'album, comunque, merita tutto il vostro acquisto e il vostro ascolto attento.
Un disco fatto in casa nei laboratori di periferia a Nord di Napoli in cui Jenna continua a produrre musica con una cura e un'attenzione che vanno in direzione ostinata e contraria rispetto alle tendenze del mercato.
Mannaggia la miseria! Quella materiale e quella culturale.
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