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#jobsact
giuseppearagno · 9 months
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E' morto Mario Tronti
Partì dall’illuminante “Operai e Capitale”, ha chiuso nel PD, votando il Jobsact di Renzi. Posso immaginare gli elogi funebri: da morti diventiamo tutti padri e madri esemplari. Ciò che spesso non fummo da vivi. Mi chiedo che farei se stessi scrivendo una biografia di Tronti e all’ultimo capitolo mi toccherebbe spiegare il voto per il Jobsact.Prima di cercare una giustificazione, comunque…
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silviomancinelli · 2 years
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Le #elezioni2022 sono quasi alle porte e mi trovo a vedere le due grandi #coalizioni con gravi problemi. La #destra è contro gli #stranieri salvo che poi indossino alle olimpiadi la maglia azzurra per vincere una medaglia. Dice di essere #cristiana ma non segue nessuna regola religiosa. Ha inneggiato contro i #napoletani , ha tifato la #francia , è contro la comunità #lgbt e pensava che il #covid_19 fosse un raffreddore. La mano del #partitodemocratico sta nelle peggiori riforme italiane, dal #rosatellum , al federalismo e alla riforma del #titoloV al dimezzamento del #parlamento al #jobsact e al #redditodicittadinanza con cui la gente ( vedetevi le pagine social dei disoccupati sulmonesi) vanno in vacanza. C'è chi demolisce i diritti civili e chi le norme giuridiche. È difficile andare a votare. https://www.instagram.com/p/CiLpf65ICI5/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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soldan56 · 2 years
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Cosa vuol dire “superare il #JobsAct”? Per caso il #PD vuole:
reintrodurre l’art.18? No!
abolire il demansionamento in caso di riorganizzazione aziendale? No!
abolire contratto a tutele crescenti e reintrodurre standard a tempo indeterminato? No!
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mariuskalander · 1 year
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RT @Giorgiolaporta: #EllySchlein va a #LaSapienza e viene contestata pure lì: “Avete abolito l’equocanone, aumentato la precarietà col jobsact. A #Bologna i ragazzi che protestavano per il diritto alla #casa sono stati manganellati, dove stava il #Pd? Non vogliamo passerelle!” #caroaffitti #Schlein https://t.co/1DOOe2RYl4
— Mario Calandra (@MariusKalander) May 13, 2023
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Tutto è divisivo, anche una festa. Lo è la festa dei lavoratori se il Consiglio dei ministri lavora il 1 Maggio piuttosto che prestarsi alla solita passerella Mortazza, Tavernello e Concertone. Lasciamo che i politici lavorino anche in un giorno di festa, lasciamo che a festeggiare siano lavoratori. Il DL è epressione di una destra che cerca di arginare politiche scellerate di una sinistra lontana anni luce dalle esigenze dei lavoratori e sopratutto dal suo elettorato, non è un caso sei sondaggi diano la Meloni al top del consenso nazionale.
Dal Pulpito di Potenza Landini lamenta misure che incentivano il precariato, ma se oggi la disoccupazione è all'8%, e a variazione netta totale annuale ( il saldo tra le attivazioni e le cessazioni dei contratti) del rapporti di lavoro a tempo indeterminato è passata da +887 mila del 2015 a -117 mila del 2017 non potrà mica essere colpa della Destra che è al governo da 6 mesi. Dov'era Landini quando il PD aboliva l'art. 18 o introduceva il Jobsact ed il contratto a tutele crescenti rinnovabile fino a 36 mesi????? Non sarà perfetta Giorgia, ma mantiene le promesse elettorali: Interventi a sostegno delle famiglie, riduzione del cuneo fiscale, incentivi all'assunzione abolizione del RDC.
La Schlein denuncia: "Il DL ruba il futuro alle prossime generazioni ed è una sentenza di condanna alla precarietà." Invero non si poteva demolire l'impianto normativo di matrice PD che, negli anni, ha di fatto "introdotto" il concetto di precariato... AAA cercasi disperatamente art. 18. E' vero, che la trasformazione del RDC in misure di Inclusione, potrebbe essere una misura eccessiva gravosa per il Sud dove si registrano percentuali di disoccupazione allarmanti soprattutto fr ale fasce giovanili. Il Sud non può rimanere indietro, anche questa è una promessa, e mi auguro che la Presidente, per dirla radical chic, non manchi proprio questa promessa. Il dato è tratto, cala il sipario sul 1 maggio, il concertone è finito, il DL è realtà: ci auguriamo che il potere di spesa rafforzato riesca nel fine contenere l'inflazione, ricordando però che da solo non potrà mai essere incisivo se le percentuali di disoccupazioni non si allineano alle medie europee. Pronti per il secondo atto.
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apsny-news · 1 year
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Renzi lancia l'Opa 'Il Pd ora è di sinistra-sinistra' - Politica
   “Ci sono due strade diverse“, “il Pd diventa un partito di sinistra-sinistra che compete direttamente con il Movimento Cinque Stelle e assorbe i partitini di sinistra radicale”. Matteo Renzi fa i complimenti a Elly Schlein, neosegretaria Dem, e rilancia il proprio progetto politico di alternativa proprio al Pd.     “Amici, il Pd del JobsAct e degli 80€, di Industria 4.0 e dello sblocca italia,…
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The Opportunity Zones tax incentive was included in the Tax Cuts and JobsAct of 2017. It was up to the 22nd of December when it was signed into law. Under this act, the taxpayers can reinvest their sales gain within the first 180 days of the sale into QOZ property and are eligible to receive some significant tax benefits.
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annuncidilavororoma · 5 years
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4FUN seleziona Responsabili per prestigiose destinazioni
4FUN seleziona Capi Animazione per stagione estiva e invernale Ruolo: Capo animazione Periodo: Tutto anno Lingue richieste: Inglese (livello più che scolastico) Benefit: Voli a/r, uniformi, vitto e alloggio ...
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ajenewatsonllc · 5 years
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I never thought I’d be so happy to share the “Cannabis Love”!
Today however, a TruCrowdfunding portal, Fundanna.com (cannabis focused equity crowdfunding platform of which my DigitalAMN is a primary investor), just seen its most recent issuer, Transatlantic Real Estate hit $1M with funding commitments of $1.076M.   This means big things for truCrowd in 2019; even bigger things for DigitalAMN portfolio value.
Congrats Transatlantic, Fundanna & truCrowd! Great way to end the year!
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u-more · 7 years
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disordinedeisogni · 7 years
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Renzi, il lavoro e la Costituzione
Renzi non sapendo bene che dire suggerisce "il lavoro di cittadinanza" in quanto unica risposta costituzionalmente valida alle proposte di reddito di cittadinanza. [Disclaimer: non sono una redditista e la discussione è più lunga di un breve post.]
La questione è che Renzi che si appella all'art.1 della Costituzione è lo stesso che:
- se ne infischia di tutti gli altri diritti costituzionali a tutela dei lavoratori e del lavoro, tipo l'art. 36.
- ha approvato il Jobs Act,
- ha approvato il decreto Poletti,
- ha approvato la Naspi che è un assegno di disoccupazione che discrimina proprio chi sta peggio, chi è più precario,
- non ha smontato la riforma fornero sulle pensioni,
- ha regalato 20 miliardi dei lavoratori che pagan le tasse alle imprese,
- ha approvato una riforma delle politiche attive che è la fotocopia conmaggiore discriminazione del fallimento del decennio, cioè la Garanzia GIovani,
- non ha (insieme ai suoi sodali) nessuan idea su come si crea lavoro e di qualità e infatti:
- ha approvato alternanza scuola-lavoro in cui centinaia di migliaia di studenti vengono fatti lavoare gratis in grandi multinazionali della ristorazione, del commercio al dettaglio, a raccogliere cozze o pulire giardinetti,
- non ha un piano industriale, perché alla creazione di lavoro ci pensano le imprese, che poi sono le stesse che domandano più lavoro a voucher che con un contratto di lavoro, perché tanto la formazione, la sicurezza, i diritti previdenziali ed assistenziali non sono di loro competenza,
- ha approvato il pacchetto Minniti dove si obbligano gli immigrati al lavoro gratuito
- NON ha ancora fissato al data dei referendum sul lavoro!
- e se volete continuo.
Però per favore, il lavoro è una cosa seria, ma soprattutto se non ricominciamo a parlare di produzione, chi come quando e perché allora il diritto del lavoro rimarrà appannaggio di questo capitalismo straccione.
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manoscrittiebook · 6 years
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Jovanotti: "Lavorare gratis è un'esperienza formativa". Per non deluderlo questa mattina ho scaricato da un sito pirata il suo ultimo cd. (Tutti buoni a fare i liberisti con la precarietà degli altri)
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mr-agj · 7 years
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Finalmente dati positivi sull’occupazione!
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aapkaratnesh · 3 years
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Make sure you easily get your goals #jobs #jobsearch #jobseeker #jobseekers #jobsite #jobshiring #jobsearching #jobstopper #jobsid #jobsatisfaction #jobsearchtips #jobserach #jobsinnigeria #jobsecurity #jobshop #jobstreet #jobsuche #jobseeking #jobsearchadvice #jobseek #jobsindubai #jobsinlondon #jobstress #jobstreetsg #jobskills #jobsinuae #jobsact #jobsuccess #jobsites #jobsinpune https://www.instagram.com/p/CRoMuj5lxEY/?utm_medium=tumblr
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toscanoirriverente · 4 years
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DI GIORGIO CREMASCHI Io di Bettino Craxi ricordo prima di tutto il decreto legge con cui nel 1984 tagliò i salari colpendo la loro rivalutazione automatica determinata dalla SCALA MOBILE. Iniziò allora quella distruzione dei diritti sociali e del lavoro per legge, che è proseguita per decenni fino alla Legge Fornero e al Jobsact. Craxi …
Dopo 36 anni Giorgio Cremasci (chi?!) e le zecche rosse dementi sue affini non hanno ancora capito il meccanismo dell’inflazione. Sgommunisti, vi meritate hot dog di stronzolo.
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paoloxl · 4 years
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Giuseppina Marcinnò il 24 dicembre avrebbe compiuto i sessantasei anni. Con il marito e le due figlie, parenti e amici, avrebbe unito la sua festa, quella del Natale e una ricorrenza particolare: questo sarebbe stato il suo ultimo compleanno al lavoro. Nel 2020, con i sessantasette anni, anche le catene della legge Fornero per lei si sarebbero infrante. Ma al compleanno Giuseppina non è arrivata. Sabato 22 dicembre nel pomeriggio era al suo posto di lavoro, lo stabilimento in provincia di Piacenza della Copap, cooperativa industriale per l’aglio bianco e le cipolle Giuseppina è salita sul nastro trasportatore delle cipolle per qualche intervento, ma ha perso l’equilibrio ed è stata trascinata sotto una pressa che l’ha schiacciata. Giuseppina è morta così, prima di tutte le sue feste, per un concorso di colpe che tutte assieme l’hanno assassinata. Prima di tutto le norme di sicurezza non rispettate.
Sotto una pressa che abbia tutti i requisiti non si può morire nemmeno per suicidio. Foto cellule e
meccanismi di blocco automatici lo dovrebbero impedire. Se non succede vuol dire che i meccanismi di sicurezza o sono assenti o non sono attivi. Sì perché a volte essi vengono disattivati per far lavorare la pressa senza intoppi, anche se poi l’intoppo può essere il corpo di un essere umano. Ci sono precise norme da rispettare anche per gli interventi sui nastri trasportatori, che dovrebbero avvenire a nastro fermo. A meno che anche qui si sia deciso di non rispettare le norme per velocizzare la produzione. Deciderà la magistratura, come si dice sempre, ma io sono sicuro che le norme di sicurezza alla Copap di Piacenza non sono state rispettate, altrimenti Giuseppina sarebbe viva. Giuseppina aveva sessantasei anni, era un’operaia esperta, ma doveva lavorare ancora per andare in pensione. Ecco l’altra colpevole: la legge Fornero. Non si possono fare i turni del sabato pomeriggio – per quante ore a quali condizioni? – più faticosi degli altri dopo una settimana di duro lavoro, all’età in cui si avrebbe il diritto di stare a casa e di darsi da fare per sé e per la famiglia, non per uno tirato salario. Invece bisogna lavorare fino a sessantasette anni e guai a perdere il ritmo della produzione. Anche se magari nell’azienda di Giuseppina nessuno era sotto ricatto, sappiamo che tutto il lavoro oggi lo è. O mangi questa minestra o salti dalla finestra è la traduzione sintetica in italiano di Jobsact e di tutte le leggi che hanno distrutto diritti e sicurezza del lavoro, nel nome dì flessibilità e produttività. E il massacro sempre più vasto di operaie ed operai di ogni età è il risultato diretto di queste leggi di sfruttamento. Giuseppina Marcinnò era nata a Caltagirone, in Sicilia, e nella ricca e produttiva Emilia Romagna, come tanti nati nel Sud, da anni aveva trovato lavoro, reddito e messo su casa e famiglia. Ora nella ricca regione ai vertici dello sviluppo, Giuseppina è stata uccisa sul lavoro come venivano ammazzati gli operai sessant’anni fa. Perché Giuseppina non è morta per disgrazia, come hanno scritto subito i giornali, ma per colpa di leggi criminali che hanno divelto ogni freno, ogni limite allo sfruttamento. Se non ci fosse la legge Fornero, Giuseppina oggi sarebbe in pensione e il 24 dicembre farebbe la sua solita doppia festa, invece il suo sangue, come quello di migliaia di operai uccisi per profitto, ricade su coloro che queste leggi le hanno fatte, votate e ancora le sostengono. L’uccisione di Giuseppina Marcinnò è l’ultima dolorosa prova del fatto che se non si ferma la macchina assassina che oggi sottomette il lavoro, non solo diritti e dignità sono compromessi, ma anche la vita, ad ogni età. Questo hanno compreso i lavoratori che in Francia scioperano perché rifiutano la loro legge Fornero. Noi qui dobbiamo imparare a fare come loro, perché questa è la sola vera risposta al dolore e alla rabbia immensi per questo infame delitto.
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