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#le carrè
ilsilenteloquaceblog · 4 months
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— Le sue mattine cominciavano sempre
allo stesso modo ma non proseguivano mai
in maniera identica.
L’appuntamento fisso era la colazione…
per lei un rituale, fatto da due fette di pan carrè
tostato, burro e marmellata…
RIGOROSAMENTE DI FRAGOLA,
quindi il “suo cappuccino”…
una tazza di latte d’avena schiumato,
appena macchiato di caffe.
Nel mentre, lo sguardo fisso sul cellulare…
in attesa d’un Suo messaggio,
il Suo “buongiorno”…
ancor meglio se seguito da quel “PUOI?”
che si trasformava subito in una telefonata […]
Il Silente Loquace ©
— @ilsilenteloquaceblog
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ttrdl · 7 days
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io credo che le donne con il carrè/caschetto le abbia create il diavolo non so nemmeno se si parla dello stesso taglio ma si ne sono sicuro
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chicinsilk · 11 months
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Lucile Manguin Haute Couture Collection Fall/Winter 1957-58 Simone D'Aillencourt wears a brown "Bang" woolen sheath dress by Dumas-Maury. The neckline is square cut. Flat Grosgrain bow at the bodice. Lucile Manguin Collection Haute Couture Automne/Hiver 1957-58 Simone D'Aillencourt porte une robe fourreau en lainage "Bang" marron de Dumas-Maury. Le décoletté est échanchré en carrè. Noeud plat en gros-grain au corsage.
Photo Philippe Pottier
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mariacallous · 7 months
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This is maybe a controversial yet brave statement but I think the homosexuality is built up more a) by readers and not by le Carrè but more importantly b) mostly due to Mark Strong and Colin Firth in the 2011 film, because to me both 1979 and the text of TTSS are more nuanced and subdued than people maybe would like.
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doctortwhohiddles · 2 years
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The entitlement of these people... the second season won't be good because Le Carrè is dead... bitch, you all are not even able to write a decent fanfiction with your 100% fake mary sue self insert, and you have the guts to prevently judge an Emmy-nominated professional screen-writer work?
Also, there is a thing that keeps dancing on my tongue everytime the subjects V and """ruined careers" are brought up... Ben and Tom are LEADING ACTORS in their own projects. A. Scott, with all the due respect to him, it's not his fault if this people put him on a pedestal to trash Ben and Tom, is still a supporting actor. Now, the great V can't even find a satisfying leading role for her client in a big production for a big streaming service? Also, no one tells them that A. Scott is only known as "hot priest" from Fleabag...
Again, I don't want you to think this is a drag towards A. Scott, but if we really wanna play "comparing careers"...
All 3 are successful and well-respected actors, there's no comparing them. Andrew might not be a household name, but he's still a very talented actor. I'm sure his time will come.
As I said, the reason why V anon keeps going on about Andrew is quite simple: he's gay therefore she never stood a chance with him in the first place. He won't break her fantasies by going out with another woman than her.
Let's face it, whenever the tinhaters' object of their obsession stops being single, they all clame their career is over. They somehow think that a bunch of bitter bettys have a tangible effect on an actor's life.
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insanityclause · 2 years
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I'm happy to see that the reactions about season 2 (TNG) have been overly positive. For a couple od Debbie Downers, here is a couple of reminders:
1 not everything revolves around Bond, and the 007 series is not the only spy story out there
2 if you want to audition for a role, you do an audition or a screen test for said role. You don't sign a multi-season contract with other studios
3 John Le Carrè protagonists >>>> Bond, James Bond
but seriously, can Mrs Broccoli stop to cut innocent actors' hair, and just announce the casting? I'm sure many actors will be grateful to finally be put of that conversations, and no, Mrs Broccoli, Daniel Craig won't be back. Move on
YES!!!!!
Amazon owns JB now too, but otherwise - exactly.
Definitely.
Apparently they aren't even close to anything for Bond 26, no script, definitely no actor, haven't even started casting... so who knows if it will ever even happen?
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adrianomaini · 5 months
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In un libro tutte le donne (o quasi) di Le Carrè
(di Alessandra Baldini) Tutte le donne (o quasi) di John Le Carré: sta per uscire in Gran Bretagna e negli Usa The Secret Life of John Le Carré, in cui Adam Sisman, il biografo ufficiale dello scrittore, fa una carrellata dei molti amori illeciti su cui l’autore di La Spia che Venne dal Freddo, scomparso nel dicembre 2020, aveva chiesto il silenzio finche’ fosse stato in vita. Otto anni fa Sisman…
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bongianimuseum · 1 year
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Mostra Collettiva Internazionale / LiberaMente “Is Contemporary Art a Prison?
Mostra Collettiva Internazionale di arte contemporanea a cura di Sandro Bongiani  con la partecipazione di 75 artisti e 128 opere archiviate nel Bongiani Art Museum di Salerno per un’indagine sociologica sulla situazione attuale dell’arte contemporanea.
La Galleria Sandro Bongiani Arte Contemporanea  è lieta di inaugurare presso lo spazio Sandro Bongiani Vrspace la mostra collettiva internazionale dal titolo: LiberaMente “Is Contemporary Art a Prison? Per questo nuovo progetto a cura di Sandro  Bongiani.  abbiamo ripreso il lavoro svolto in un seminario organizzato a Palermo da Luigi Russo nel lontano 1982, di una  sorta d'inchiesta “sociologica” volutamente provocatoria. Da quel seminario erano emersi i contributi di Mario Perniola, Ermanno Migliorini, Enrico Crispolti e il filosofo  Jean Baudrillard in cui, tutti concordi,  hanno ritenuto che l’arte  può essere anche una prigione. Il filosofo Mario Perniola, per l’occasione, scriveva "l'arte è un carcere, perché gli artisti sono dei carcerieri; essi tengono imprigionata la creatività che si potrebbe manifestare nella società con ricchezza di forme e di espressioni", precisando, “il carcere per le false avanguardie è la società, il suo astratto ordine pianificato”.
Perché questo nuovo progetto dopo quello attivato nel 1976 dall’artista argentino  Horacio Zabala, perché riteniamo che la situazione dopo oltre 50 anni trascorsi è profondamente cambiata. Oggi, l’arte proposta dal sistema culturale  ufficiale e globale viene pianificata appositamente in funzione di un mero ritorno economico sia del gallerista  che  dell’artista  e anche dal curatore di turno che preferisce essere utile al sistema accettando il ruolo di  subalterna condizione. Di fatto - scrive Sandro Bongiani -  “l'arte "ufficiale di oggi si adatta espressamente alle tattiche e alle mode pre-confezionate di tipo commerciale producendo oggetti  spesso di poco conto che ovviamente la critica asservita cerca in tutti i modi di avvalorare dando motivazioni di vario genere a giustificare la qualità necessaria che nelle opere, spesso, non esiste”. Il resoconto puntuale di tale indagine viene contestualmente evidenziato nella presentazione in cui si fa una precisa analisi di ciò ch’è cambiato in questi ultimi decenni nel panorama globale e spesso monotono del sistema dell’arte contemporanea ufficiale.
Preview /AMACI – Sabato 7 ottobre 2023  ore 18:00 -  L’evento partecipa alla diciannovesima giornata del contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
75 importanti artisti contemporanei presenti a questa rassegna internazionale:
Rahsan Akarsu, Kayscri - Turchia I Alessandra Angelini, Trivolzio - Italia I Franco Ballabeni, Colico - Italia I Beatrice Basile, Cassano Allo Ionio - Italia I John M. Bennett, Columbus - USA I Guy Bleus, Tongeren - Belgio I Giovanni Bonanno, Salerno - Italia I Marzia Braglia, Rivara (San Felice sul Panaro) - Italia I Mirta Caccaro, Dueville - Italia I Alfonso Caccavale, Afragola - Italia I Guido Capuano, Inspica - Italia I Lamberto Caravita, Massa Lombarda - Italia I Christiane Carrè, Cosne-sur-Loire - Francia I Bruno Cassaglia, Quiliano - Italia I Maria Castillo - Argentina I Claudia Catanzaro - Argentina I Francesca Cenciarini, Senigallia - Italia I Alexander Charistos, Vienna  - Austria I Ryosuke Cohen, Ashiya City - Giappone I Maria Credidio, San Demetrio C. - Italia I Nicolò D'Alessandro, Palermo - Italia I Antonio De Marchi Gherini, Gera Lario - Italia I Michel Della Vedova, Limoges - Francia  I Fabio Di Ojuara, Cearà-Mirim - Brasile I Marcello Diotallevi, Fano - Italia I Domenico Ferrara Foria, Foria - Italia I Maria Gagliardi, Capua - Italia I Rosalie Gancie, Hyattsville - USA I Ombretta Gazzola, Corigliano - Rossano - Italia I Coco Gordon, Lions - Colorado USA I Rosa Gravino, Canada de Gomez - Argentina I Dr. Klaus Groh, Oldenburg - Germania I Paolo Gubinelli, Firenze - Italia I Guroga - Venezuela I Uwe Hofig, Erfurt - Germania I Benedetta Iandolo, Bologna - Italia I Miguel  Jimenez, Sevilla - Spagna I Dragan Jukic, Bad Aibling - Germania I Alfonso Lentini, Belluno - Italia I Silvana Leonardi, Roma - Italia I Alexander Limarev, Novosibirsk - Russia I  Oronzo Liuzzi, Corato - Italia I  Virginie Loreau, Herry - Francia I Serse Luigetti, Perugia - Italia I Ruggero Maggi, Milano - Italia I Noemi Marotta, Napoli, Accademia di Belle Arti di Napoli - Italia I Christophe Massè - Francia I Michelangelo Mayo, San Josè - California USA I Gabi Minedi, Milano - Italia I Mauro Molinari, Velletri - Italia I Emilio Morandi, Ponte Nossa - Italia I Maya Lopez Muro San Giovanni Valdarno - Italia I Keiichi Nakamura, Tokio - Giappone I Irina Novikova - Republic of Belarus I Franco Panella, Monreale - Italia I Anna Pezone  Parete, Accademia di Belle Arti di Napoli - Italia  I Laura Pintus, Cagliari - Italia I Pier Francesco Pusceddu, Mogoro, (Accademia di Belle Arti ''Mario Sironi' di Sassari) - Italia I Rosella Quintini, Civitanova Marche - Italia I Jack Seiei, Tokio - Giappone I Maria Josè Silva - Mizè, Oliveira de Azeméis - Portogallo I Lucia Spagnuolo, Civitanova Marche - Italia I Renata &  Giovanni Strada, Ravenna - Italia I Ernesto Terlizzi, Angri - Italia I Giuseppina Testa, Trani, Accademia di Belle Arti di Foggia - Italia I The Wasted Angel, Assebroek - Belgio I Horst Tress, Koln - Germania I Ilia Tufano, Napoli - Italia I Ismail Utku, Rayseri - Turchia I Giorgio Vazza, Alpago - Italia I Stella Maria Velasco - Argentina I La Toan  Vinh, Montreal - Canada I Daniele Virgilio, La Spezia - Italia I Chuck Welch (CrackerJack Kid), Peterborough - Usa I Bernhard Zilling, Berlino - Germania.
Sandro Bongiani Arte Contemporanea
Collettiva Internazionale di Arte Contemporanea
LiberaMente “IS CONTEMPORARY ART A PRISON?”
a cura di Sandro Bongiani
presso la Galleria Sandro Bongiani Vrspace 
da Lunedi  2 ottobre a  Sabato 16 dicembre 2023
Opening Lunedi  2 ottobre 2023  ore 18:00          
ORARI:  tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
E-MAIL INFO: [email protected]
TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225
Credits: Sandro Bongiani Arte Contemporanea
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ARISTA
Si tratta del nome toscano che viene dato al carrè di maiale, un taglio economico, ma di ottima qualità, che comprende i muscoli del dorso e le vertebre. Disossato, prende il nome di lonza. La polpa è morbida, compatta, poco grassa all’interno, ma ben marezzata di grasso sulla superficie, caratteristica che la rende perfetta per arrosti superlativi. Prima della cottura, per una migliore…
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michelangelob · 1 year
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Il furto della Gioconda nello sceneggiato Rai: ecco le tre puntate
Lunedì 21 agosto del 1911 un ragazzo di 29 anni, Vincenzo Peruggia, entrò nel Salon Carrè del Louvre e, dopo aver rimosso il vetro protettivo posto dinnanzi alla Gioconda dipinta di Leonardo da Vinci, tolse la tavola dalla cornice e la avvolse con cura nella giacca. Con quel fardello sotto braccio se ne uscì dal museo portando la Monna Lisa a casa propria. Vi propongo uno sceneggiato Rai in 3…
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ttrdl · 7 days
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“le donne con il carrè/caschetto” hahahaha il taglio si chiama bob
ah non lo sapevo grazie anon mi hai insegnato una cosa
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quellodeiborghi · 1 year
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LE DEGUSTAZIONI DI BORGHI D’EUROPA: L’ANTEPRIMA BAROLO DOCG PICHEMEJ 2019 DI MARRONE
Il fiorente Piemonte vinicolo, precisamente le Langhe in zona La Morra, torna ad essere protagonista delle degustazioni mirate di Borghi d’Europa, dove oltre al vino, si cerca di comunicare il territorio.
Questa volta parliamo dell’Anteprima Barolo Docg 2019 “Pichemej”, ovvero più che meglio, che è una delle due punte di diamante della produzione dell’Agricola Marrone, cantina di spessore a conduzione familiare, che vanta anche una cucina interna.
L’Anteprima 2019 del Pichemej ha un colore rosso granato e colpisce molto per l’intensità e la complessità del naso: emerge infatti un ventaglio di note, che vanno dalle confetture di lamponi e mirtili a note più balsamiche e speziate come liquirizia e vaniglia e anche sentori di erbe aromatiche come timo e origano.
Il sorso in bocca è caldo e rotondo e oltre alla grande struttura rivela anche una buona sapidità, dettata dalla gioventù del vino: il tempo giocherà a favore delle morbidezze, rendendo il Pichemej ancora più austero, elegante ed armonico.
Borghi d’Europa lo ha provato a tavola durante uno stage d’informazione con un carrè di agnello al forno accompagnato da asparagi verdi arrostiti: abbinamento azzeccato perché  la struttura e il tannino ancora un po’ ruvido del Barolo va a pulire perfettamente il palato,
In alto i calici!
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Costolette di camoscio alla Grappa
Costolette di camoscio alla Grappa
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Le costolette di camoscio alla Grappa sono un piatto tipico della cucina alpina, in particolare della zona della Val d’Aosta in Italia. La ricetta prevede l’utilizzo di costolette di camoscio, una carne magra e gustosa, insaporita con la Grappa, un distillato di vinacce tipico della zona.
Le costolette vengono prima cotte in padella con burro e aglio, per poi essere sfumate con la Grappa e successivamente caramellate con zucchero e aceto balsamico. Questa preparazione conferisce alle costolette un sapore dolce e agrodolce allo stesso tempo, molto particolare e intenso.
  Ingredienti per quattro persone
otto costolette di camoscio (tagliate dal carrè) acquistate in un sol pezzo,
quaranta grammi di burro,
due etti di testine di funghi,
una cipollina,
tre bicchierini di Grappa,
olio,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora,
Difficoltà: OD
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Dividere il pezzo di camoscio in quattro parti (ogni parte dovrà comprendere due costolette). Appiattire leggermente le costolette, togliere i nervetti e le pellicine e condirle con sale e pepe.
Mettere al fuoco un capace tegame con qualche cucchiaio di olio; quando è ben caldo unirvi le costolette, cospargerle con la cipolla tritata finissima e farle rosolare a calore vivace; sgocciolarle ben dorate ma ancora rosate all’interno e disporle in un piatto riscaldato.
Far rosolare in un tegame le testine di fungo con il burro e un pizzico di sale.
Rimettere al fuoco il fondo di cottura della carne, unirvi la Grappa e lasciarla evaporare a calore vivo. Versare la salsa su Ile costolette e servire con i funghi.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vino, si consiglia di scegliere un vino rosso piemontese, preferibilmente un vino prodotto con uve autoctone della zona, come il Nebbiolo, il Barolo o il Barbaresco. Questi vini sono caratterizzati da un sapore deciso e strutturato, con note di frutti di bosco e spezie, che si sposano bene con il gusto intenso e aromatico del camoscio.
In generale, l’abbinamento vino-piatti dipende dai gusti personali, ma in questo caso è importante scegliere un vino rosso robusto e strutturato, capace di bilanciare la sapidità del camoscio e di creare un equilibrio armonioso tra il vino e il piatto.
Accompagnare con Barolo o Barbaresco o Sassella o Recioto Amarone o Savuto o Dorgali Rosso.
un nuovo post è stato publicato su https://online-wine-shop.com/costolette-di-camoscio-alla-grappa/
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mantruffles · 1 year
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Costolette di camoscio alla Grappa
Costolette di camoscio alla Grappa
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Le costolette di camoscio alla Grappa sono un piatto tipico della cucina alpina, in particolare della zona della Val d’Aosta in Italia. La ricetta prevede l’utilizzo di costolette di camoscio, una carne magra e gustosa, insaporita con la Grappa, un distillato di vinacce tipico della zona.
Le costolette vengono prima cotte in padella con burro e aglio, per poi essere sfumate con la Grappa e successivamente caramellate con zucchero e aceto balsamico. Questa preparazione conferisce alle costolette un sapore dolce e agrodolce allo stesso tempo, molto particolare e intenso.
  Ingredienti per quattro persone
otto costolette di camoscio (tagliate dal carrè) acquistate in un sol pezzo,
quaranta grammi di burro,
due etti di testine di funghi,
una cipollina,
tre bicchierini di Grappa,
olio,
sale,
pepe.
Tempo necessario
circa un’ora,
Difficoltà: OD
Nota: il grado di difficoltà delle ricette è espresso con i simboli D (facile esecuzione), OD (media difficoltà), ODO (ricetta che richiede una certa abilità).
Preparazione
Dividere il pezzo di camoscio in quattro parti (ogni parte dovrà comprendere due costolette). Appiattire leggermente le costolette, togliere i nervetti e le pellicine e condirle con sale e pepe.
Mettere al fuoco un capace tegame con qualche cucchiaio di olio; quando è ben caldo unirvi le costolette, cospargerle con la cipolla tritata finissima e farle rosolare a calore vivace; sgocciolarle ben dorate ma ancora rosate all’interno e disporle in un piatto riscaldato.
Far rosolare in un tegame le testine di fungo con il burro e un pizzico di sale.
Rimettere al fuoco il fondo di cottura della carne, unirvi la Grappa e lasciarla evaporare a calore vivo. Versare la salsa su Ile costolette e servire con i funghi.
Abbinamento Vini
Per l’abbinamento vino, si consiglia di scegliere un vino rosso piemontese, preferibilmente un vino prodotto con uve autoctone della zona, come il Nebbiolo, il Barolo o il Barbaresco. Questi vini sono caratterizzati da un sapore deciso e strutturato, con note di frutti di bosco e spezie, che si sposano bene con il gusto intenso e aromatico del camoscio.
In generale, l’abbinamento vino-piatti dipende dai gusti personali, ma in questo caso è importante scegliere un vino rosso robusto e strutturato, capace di bilanciare la sapidità del camoscio e di creare un equilibrio armonioso tra il vino e il piatto.
Accompagnare con Barolo o Barbaresco o Sassella o Recioto Amarone o Savuto o Dorgali Rosso.
leggi tutto https://online-wine-shop.com/costolette-di-camoscio-alla-grappa/
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insanityclause · 2 years
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John Le Carrè protagonists >>>> Bond, James Bond - patiently waiting for an adaption of The Spy That Came In From The Cold.
It was supposed to happen, but it seems to be on hold.
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