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#malattie dei gatti
nusta · 5 months
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Gente che vive in queste zone, ma in generale gente che va e passeggia in giro per l'Italia, fate attenzione alle vostre scarpe e alle zampe dei vostri cani. Non siamo ancora in emergenza massima, ma siamo comunque messi maluccio, mi pare. E posso capire tutte le polemiche sugli allevamenti intensivi, ma intanto sarebbe bene mettere un freno sul breve periodo. Individualmente purtroppo si può fare ben poco, a parte evitare di diffondere disinformazione e panico, il vero contenimento lo devono fare gli allevamenti, ma tant'è, i consigli seguiamoli lo stesso, per quanto possibile. Abbiamo la fortuna che come malattia non ci riguarda e non riguarda nemmeno cani o gatti, ma la sua diffusione è comunque un problema importante, anche perché una moria evitabile di cinghiali e maiali credo non faccia piacere a nessuno.
I consigli per non diffondere la peste suina
In attesa di altri chiarimenti e indicazioni, ci sembra utile rilanciare l’appello della Regione Emilia-Romagna rivolto ai cittadini amanti delle passeggiate nei boschi per non contribuire alla diffusione della peste suina. La Regione ricorda che la peste suina non rappresenta un pericolo sanitario per le persone e che i prosciutti si possono mangiare, ma bisogna contrastare l’epidemia per i gravi danni che arreca al settore zootecnico. Ecco le regole.
Se cammini per i boschi o per la campagna, o vai per funghi e ti imbatti in una carcassa di cinghiale (quindi un cinghiale morto o resti di ossa), contatta i servizi Veterinari dell’Azienda unità sanitaria locale, al numero unico regionale 051.609.2124. Se puoi memorizza la tua posizione geografica sul cellulare e scatta una foto.
Quando rientri da una passeggiata in un’area che potrebbe essere contaminata dalla PSA, cambiati le scarpe e riponile in un sacchetto prima di pulirle.
Non abbandonare nell’ambiente avanzi o rifiuti alimentari specialmente se contenenti carni di suino o cinghiale o salumi che possono essere veicolo di infezione per gli altri animali.
Le malattie non rispettano le frontiere (se viaggi informati su quali tipi di carne puoi portare con te).
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ipierrealism · 1 year
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Ho adottato dei gatti a distanza nei mesi scorsi (in pratica sono gatti con malattie particolari che richiedono cure onerose in costo e tempo, e quindi le associazioni non li danno in adozione direttamente ma se ne prendono cura loro e tu puoi contribuire ai costi) e ora ogni x settimane mi mandano le loro foto, mi dicono come stanno, se le loro condizioni sono migliorate/peggiorate, se hanno fatto amicizia o litigato con altri gatti etc etc
Tipo Tigro ha avuto un blocco intestinale ed è stato operato, ma ora sembra star bene. Teddy invece non sta benissimo ma ha fatto amicizia con un altra gatta di nome venere che lo aiuta a distrarsi un pochino
Io sono tipo 🥹😭🥰
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mezzopieno-news · 2 years
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ARRIVA IL PRIMO VACCINO CHE SALVA LE API DALLA PESTE
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Il primo vaccino per le api è stato approvato e apre la strada al controllo di una serie di virus e parassiti che hanno decimato la popolazione globale di insetti impollinatori in tutto il mondo. È il primo vaccino pensato per un insetto.
Il vaccino è costituito da larve inattive di Paenibacillus, il batterio che causa la peste americana, e si presenta sotto forma di cibo che può essere incorporato nella pappa reale, il nutrimento zuccherino somministrato alle api regine. Una volta ingerito raggiunge le loro ovaie, trasmettendo l’immunità alle larve in via di sviluppo, prima della loro schiusa. L’introduzione del vaccino arriva in un momento critico per le api mellifere, insetti vitali per il sistema alimentare e per l’equilibrio ecologico mondiale, in declino a livello globale a causa del cambiamento climatico, dei pesticidi e delle malattie come la peste americana, una infezione batterica molto aggressiva che si diffonde rapidamente da un alveare all’altro e che durante il 1800 e il 1900 ha spazzato via migliaia di colonie di api.
Almeno tre quarti delle piante da fiore richiedono l’assistenza degli impollinatori per produrre frutti e semi. “Gli apicoltori non vorrebbero dover usare più gli antibiotici che la maggior parte dà una volta all’anno” ha dichiarato Chris Hiatt, allevatore di api e presidente dell’American Honey Producers Association: “Questo vaccino può raggiungere migliori risultati”. “Le api dovrebbero avere gli stessi strumenti per prendersi cura di loro che abbiamo per i nostri polli, gatti e cani”, ha ricordato Annette Kleiser di Dalan.
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Fonte: Dalan Animal Health; Business Wire
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aliciaandcompany · 1 year
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LA GATTOTERAPIA ESISTE!
Un giorno a Londra, in un istituto che studiava le terapie da applicare agli umani, una gatta di nome Marta è entrata nel laboratorio.
Mentre passava davanti al generatori della corrente a bassa frequenza, i sensori sono andati in tilt.
Gli scienziati hanno misurato il campo elettromagnetico della gatta e hanno capito che il gatto è in grado di sostituire il costoso generatore: il suo campo era più potente. Una corrente a bassa frequenza si usa per la cura delle infiammazioni croniche.
Dopo questo inaspettato risultato è stato fatto un esperimento: un gruppo di persone è stato curato con un generatore di corrente di bassa frequenza, mentre nell'altro gruppo sul posto da trattare avevano messo un gatto. 
Il risultato: coloro che hanno fatto la gattoterapia sono guariti tutti, mentre nell'altro gruppo era guarita soltanto la metà dei malati.
Il pelo del gatto produce la corrente a bassa frequenza, mentre il contatto tra i peli fa nascere un potente campo elettrico.
Queste correnti possono agire sul focolai d'infiammazione e uccidere i microbi.
Un gatto è in grado di sostituire ben 5 moderni generatori di corrente a bassa frequenza. Il gatto stesso non subisce nessun danno, e sa anche quando terminare la seduta e prendersi cura di se stesso.
La terapia felina è particolarmente efficace per la cura delle articolazioni e delle malattie ginecologiche. Le donne possono semplicemente posare il gatto di casa sulla pancia, accarezzandolo per una ventina di minuti, per avere un effetto terapeutico.
Il contatto terapeutico del gatto migliora la circolazione del sangue e rigenera i tessuti.
Il massaggio che i gatti fanno con le unghie, in realtà, agisce sui punti di riflesso, similmente agli aghi dell'agopuntura.
Anche le fusa dei gatti è una terapia (del suono); le fusa sono più potenti della terapia ad ultrasuoni (il gatto stesso fa le fusa per curare se stesso, oltre alle fusa del piacere).
La banda delle frequenze delle fusa (25 - 50 Hz, con le punte fino a 150 Hz) rafforza le ossa, migliora la circolazione cerebrale, stabilizza la pressione e il ritmo cardiaco.
I gatti sanno trasformare l'energia della malattia, sapendo scambiare la loro energia con l'energia umana (occorre dire che l'energetica dei gatti è molto simile a quella umana).
Esistono le malattie "yin", con la mancanza dell'energia (nevrastenia, artrite, l'ipotensione, la stanchezza cronica), per la cura delle quali il gatto va messo di modo che la sua testa sia a sinistra e la parte posteriore del corpo, a destra. Per queste malattie sarebbero più adatti i gatti bianchi. Per le malattie "yang" (l'ipertensione, infarto, l'ictus) il gatto si mette in posizione inversa; per queste malattie sarebbero più adatti i gatti neri.
I gatti grigi e i tigrati sono "universali" e curano tutto, mentre quelli rossi caricano i loro umani di energia positiva.
Esiste una teoria secondo la quale il gatto sarebbe l'unico animale capace di assorbire una piccola quantità di energia negativa, perciò ogni tanto vediamo i gatti sopra i computer e gli elettrodomestici.
Il gatto sente quando in un certo punto del corpo umano cambia il potenziale energetico, si posa sopra e così riesce ad equilibrare il sistema energetico umano. La gattoterapia può far assorbire degli ematomi interni, senza parlare del ripristino degli scambi cellulari. Coloro che amano i gatti, infatti, si rivolgono ai medici di meno rispetto a chi li evita.
... E' impossibile costringere il gatto a curare il suo umano; occorre che tra i due ci sia l'amore e la fiducia; e i gatti sono molto sensibili a come sono trattati. Il gatto è capace anche di morire se il suo proprietario ha accumulato troppa energia negativa.
- Gabriella Mangano
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ambrenoir · 2 years
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LA GATTOTERAPIA NON E' UNO SCHERZO....
Un giorno a Londra, in un istituto che studiava le terapia da applicare agli umani, una gatta di nome Marta è entrata nel laboratorio.
Mentre passava davanti ai generatori della corrente a bassa frequenza, i sensori sono andati in tilt. Gli scienziati hanno misurato il campo elettromagnetico della gatta e hanno capito che il gatto è in grado di sostituire il costoso generatore: il suo campo era più potente. Una corrente a bassa frequenza si usa per la cura delle infiammazioni croniche.
Dopo questo inaspettato risultato è stato fatto un esperimento: un gruppo di persone è stato curato con un generatore di corrente di bassa frequenza, mentre nell'altro gruppo sulla parte da trattare avevano messo un gatto.
Il risultato: coloro che fecero la gattoterapia sono guariti tutti, mentre nell'altro gruppo era guarita soltanto la metà dei malati.
Il pelo del gatto produce la corrente a bassa frequenza, mentre il contatto tra i peli fa nascere un potente campo elettrico. Queste correnti possono agire sul focolai d'infiammazione e uccidere i microbi.
Un gatto è in grado di sostituire ben 5 moderni generatori di corrente a bassa frequenza. Il gatto stesso non subisce nessun danno, e sa anche quando terminare la seduta e prendersi cura di se stesso.
La terapia felina è particolarmente efficace per la cura delle articolazioni e delle malattie ginecologiche. Le donne possono semplicemente posare il gatto di casa sulla pancia, accarezzandolo per una ventina di minuti, per avere un effetto terapeutico.
Il contatto terapeutico del gatto migliora la circolazione del sangue e rigenera i tessuti.
Il massaggio che i gatti fanno con le unghie, in realtà, agisce sui punti di riflesso, similmente agli aghi dell'agopuntura.
Anche le fusa dei gatti è una terapia (del suono); le fusa sono più potenti della terapia ad ultrasuoni (il gatto stesso fa le fusa per curare se stesso, oltre alla fusa del piacere).
La banda delle frequenze delle fusa (25 - 50 Hz, con le punte fino a 150 Hz) rafforza le ossa, migliora la circolazione cerebrale, stabilizza la pressione e il ritmo cardiaco.
I gatti sanno trasformare l'energia della malattia, sapendo scambiare la loro energia con l'energia umana (occorre dire che l'energetica dei gatti è molto simile a quella umana).
Esistono le malattie "yin", con la mancanza dell'energia (nevrastenia, artrite, l'ipotensione, la stanchezza cronica), per la cura delle quali il gatto va messo di modo che la sua testa sia a sinistra e la parte posteriore del corpo, a destra. Per queste malattie sarebbero più adatti i gatti bianchi. Per le malattie "yang" (l'ipertensione, infarto, l'ictus) il gatto si mette in posizione inversa; per queste malattie sarebbero più adatti i gatti neri.
I gatti grigi e i tigrati sono "universali" e curano tutto, mentre quelli rossi caricano i loro umani di energia positiva.
Esiste una teoria secondo la quale il gatto sarebbe l'unico animale capace di assorbire una piccola quantità di energia negativa, perciò ogni tanto vediamo i gatti sopra i computer e gli elettrodomestici.
Il gatto sente quando in un certo punto del corpo umano cambia il potenziale energetico, si posa sopra e così riesce ad equilibrare il sistema energetico umano. La gattoterapia può far assorbire degli ematomi interni, senza parlare del ripristino degli scambi cellulari. Coloro che amano i gatti, infatti, si rivolgono ai medici di meno rispetto a chi li evita.
... E' impossibile costringere il gatto a curare il suo umano; occorre che tra i due ci sia l'amore e la fiducia; e i gatti sono molto sensibili a come sono trattati. Il gatto è capace anche di morire se il suo proprietario ha accumulato troppa energia negativa.
(ranibu.ru)
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petello993 · 2 months
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Quindi ?
Il mondo sta cambiando, noi, popolo del mondo lo stiamo cambiando...
Vogliamo i cambiamenti ma non accettiamo i cambiamenti...
Votiamo i politici sbagliati ma non accettiamo il fatto di aver sbagliato a votarli...
Vogliamo la parità dei diritti ma non accettiamo che uomo e donna siano uguali...
Vogliamo integrare gli stranieri ( in italia ) ma non accettiamo le loro usanze...
Politicamente siamo un disastro, ogni politico crea leggi per proteggere se stesso senza guardare il bene comune : per avere voti dagli estracomunitari crea leggi a loro favore ( non sono contro gli estracomunitari n.d.r. ) senza però verificare le conseguenze... un esempio ? Eccolo : in italia si può vietare il crocifisso a scuola per rispettare la loro religione ma se un italiano va ad esempio in egitto ed entra in una loro chiesa sconsacrata ( RIPETO SCONSACRATA ) è ancora obbligato a ridoettare il velo per le donne e il decoro per gli uomini.
Vogliamo tutelare gli animali domestici ma poi obbligiamo a tatuare / mettere un cip al cane e poi lasciamo liberi i gatti che possono andare dove vogliono e sporcare dove vogliono ( ricordo a tutti che le feci del cane sono brutte ma non portano malattie mentre pelo e feci del gatto si, sopratutto per donne in dolce attesa )
Vogliamo parità di diritti nello sport... be, come in tutte le cose servono regole chiare ! Perdere non è bello ma se le regole sono chiare tutto è piu semplice e chiaro.
Vogliamo ricordare le stragi della mafia o altre associazioni......... non dobbiamo rocordare, dobbiamo lavorare e trovare colpevoli e soluzioni !
Cazzo !
L'italia è una nazione fondata sulla forza e sulla volontà del suo popolo, smettiamola di scaricare obblighi e colpe sugli altri, se uno sbaglia, va punito ( cazzo, non con la morte, non siamo cosi drastici ma la buona penitenza farà ben pensare che non è il caso di ripetere l'errore ).
1- stop all'immunità parlamentare, se hai sbagliato, paghi. ( anche se hai 99 anni ) perche se la legge è UGUALE per tutti, è UGUALE per tutti non solo per alcuni.
2- la legge è e deve essere uguale per tutti
3 - sei un profugo ! DIMOSTRA che il tuo paese è in difficoltà altrimenti torni a casa tua !
4 - sei un operaio e sei in pensione ? Vuoi continuare a lavorare ? Continua pure ma, niente pensione finche non ti fermi !
5 - niente pensioni ai politici, anche loro devono dimostrare che hanno lavorato 43 anni ! ( e la pensione non può superare la pensione massima di un operaio / impiegato ).
6 - come per gli operai, la pensione di reversibilità va solo alla moglie ( e non ai figli dei politici )
7 - in politica puoi stare solo per 10 anni, 2 mandati e poi, VAI a LAVORARE ! non puoi rimanere nel partito e prendere i soldi non facendo un cazzo !
8 - sei " straniero " ? Vuoi vivere in Italia ? Bene, per 6 mesi avrai un permesso di soggiorno e dovrai trovare un lavoro. lavora e chiedi al tuo datore di lavoro di " sponsorizzarti " se lavori bene e il tuo datore sarà d'accordo avrai altri 6 mesi ( altrimenti tornerai al tuo paese ti portiamo noi !) Dopo 12 mesi dovrai trovare un garante, se il garante ( datore di lavoro controllato al 100% ) darà il tuo benestare avrai ancora 12 mesi di permesso. Ok, in italia siamo buoni quindi se per 2 anni avrai un garante che ti aiuta, potrai rimare in italia.
... come vedete basta boco, in AUSTRALIA ad esempio questa procedura dura 5 anni.
Ho finito ? No, volete altre informazioni, scrivetemi.
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Gerardo fra le stelle
La notte scendeva languida sul campanile vuoto e sulla torre diruta allagando gli occhi vigili dei  gatti.   Avanzavo incespicando, illuminata dalla luna e dalla volta stellata che pian piano, espandendosi,  svelava l’immensa ricchezza dei sogni umani. Sentivo di essere osservata dai piccoli felini che  cautamente mi eludevano saltando fra i mattoni in pietra grigia, penetrando nel buio dagli usci  semiaperti e dalle finestre ormai prive di vetri.   Tutto aveva avuto inizio pochi anni prima. L’Appennino è disseminato di borghi abbandonati,  qualcuno l’ho visitato provando sempre un moto di tristezza per quelle morti a cielo aperto. A volte  percepivo nell’aria un lamento, un pianto, le voci del passato - pensavo - o semplicemente il rumore  del vento tra le pietre e gli scricchiolii delle travi e delle insegne sbiadite. M’ero ripromessa di non  ripetere l’esperienza quando venni a conoscenza che a poca distanza dal mare dell’antico nocchiero,  nell’entroterra cilentano, in un borgo fantasma viveva e resisteva il suo ultimo abitante e così lasciai  la costa e mi addentrai tra le alture preappenniniche per poter incontrare Gerardo.   ‘O tedesco? – aveva esordito l’arcigno ed esoso benzinaio – salite, salite sempre, come vi porta la  strada arriverete proprio alla piazza del paese vecchio e dovete lasciare la macchina perché là  finisce tutto. È testardo, Gerardo, se scendeva faceva i soldi ma non ne ha voluto sapere, sta a fa’ la  guardia alle pietre e alle capre!   Ora, a distanza di pochi spiccioli di anni, Gerardo non c’era più e tutto, in quel secondo viaggio,  appariva insensato e sinistro eppure, rammentando i suoi tersi ragionamenti, egli era precisamente  là, tra le sue mura, il carro dell’Orsa e il profilo musicale dei monti boscosi e nel cuore sentivo  nuovamente calare la pace compiuta della sua vita singolarmente vissuta.   Nel crollo di un solaio aveva consegnato le sue ossa alla terra, all’età di settantadue anni trascorsi  senza aver mai saputo leggere e scrivere ma con tanti racconti in testa da averne uno per capello,  così diceva toccandosi la chioma canuta eccezionalmente folta e alta.   Il cielo me li tiene su da quand’ero piccerillo, si preoccupa che guardo troppo a terra – spiegava in  un dialetto benevolmente supportato dall’italiano che lasciava fluire in vernacolo quando sciorinava  i detti antichi del suo sapere. Con chiunque lo andasse a cercare ci teneva a non restare nell’insipida  superficie dei convenevoli e da subito si dichiarava con trasparenza, con la modestia dell’ignorante  che ha da imparare da ciascuna parola, sembrava un filosofo pastore che raccontava per amore le  storie della vita, con profonda riconoscenza al destino, tra lo scampanellio di latta del suo sparuto  gregge o tra i colpi dell’accetta. Al termine di ogni incontro ringraziava appagato e sorrideva  stringendo gli occhi azzurro cielo che brillavano tra le rughe spesse come cristalli miracolosamente  intatti tra le ceneri. Aveva l’abitudine di lasciare sempre un ricordo all’amico del momento, a me  regalò un oggetto che serbava una storia d’amicizia: una piccola piramide di onice nera.   I compaesani mi chiamano ‘o tedesco – ci tenne a precisare quel giorno - ma i giovani della  Comunità Montana mi hanno dato un altro soprannome, Ailender, che mi piace di più. Non sono  stato in Germania, non ho mai viaggiato, ma ero biondo e con gli occhi azzurri come Herard, un  tedesco che nei primi anni cinquanta fece tappa qui, prima di proseguire verso la Basilicata e la  Calabria, per studiare i dialetti del Mezzogiorno. Mio padre Achille era tornato dalla guerra e dai  campi di prigionia con molte malattie. Era un uomo buono con l’intelligenza della bontà e decise di  fare la pace ospitandolo e aiutandolo col dialetto. Come avete saputo di me?   Internet - e gli mostrai il cellulare con un sorriso sciocco. Gerardo tirò fuori dalla tasca il suo,  spento, con la custodia lacerata in più punti - L’ha gradito Filomena, la capra vecchia, l’ho sorpresa  col cellulare in bocca e per strapparglielo ci stavo rimettendo un dito. Me l’ha regalato il sindaco ma  qui, tra i monti, non c’è campo, meglio la pistola spararazzi, come a mare, e poi sarà come Dio  vuole. Ogni due, tre giorni, viene qualcuno, non sono veramente solo, c’è chi ha il cellulare ma  neppure un numero buono da chiamare.   E voi, Gerardo, se aveste modo di usare il cellulare a chi chiamereste?   Ahmed, l’egiziano che m’ha fatto vedere l’Egitto, gli direi “Ahmed sto per salire in cielo!” – e poi  rivolto a me – venite, vi mostro una mia creatura, il piccolo museo del paese vecchio.    Ero emozionata da quella situazione prolungatasi fino al tramonto. Entrammo in una stanzetta  decorosa con un grosso tavolo pieno di oggetti, chiavi che in quella silente libertà non chiudevano  più nulla, lampade e candele, un libro con dedica, fotografie, vecchi giocattoli, pentolame. Gerardo  trasse dal mucchio una piccola piramide in pietra nera lucente e me la mostrò.   Guardate, è onice nero, Ahmed mi spiegò che rappresenta il radicamento, a un posto e in noi stessi,  la forma invece ricorda la montagna che ci avvicina al Cielo. Guardate – e appoggiò la piramide  sulla finestrella. Spense la lampada e mi avvicinò lentamente all’apertura con una visuale  leggermente laterale. Il profilo della piramide iniziò a stagliarsi rispetto allo sfondo blu della notte  stellata, apparve la luna, dapprima solo un piccolo punto brillante, divenne splendente ed occupò  gran parte dell’inquadratura incorniciata dalla finestra che sembrava sparita, ingoiata  dall’immaginazione.   Provai un brivido dinanzi a quella infantile magia, entrai nel sogno con tutta la nostalgia dell’alba  della vita, e mi lasciai trasportare tra le dune sabbiose del mito, a tu per tu con le stelle.   Al momento del commiato Gerardo era emozionato come un bambino, prese la piccola piramide e  me la regalò – Se tornerete, mi troverete qua, da questa finestra si vede bene l’Orsa maggiore.   Ero tornata. Entrai dall’uscio accostato facendomi luce con la torcia, una spessa coperta copriva il  piccolo museo di Gerardo. Andai alla finestrella e tirai dalla tasca il suo dono, l’appoggiai lì, attesi  la luna, l’Egitto, la magia che brillò mentre sussurravo buon viaggio.  Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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selezionatoredinotizie · 10 months
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L'IA: Il futuro è vicino
"L'Intelligenza Artificiale: Il Futuro che Sta Cambiando il Mondo"
Se c'è una parola di cui si sente sempre più parlare nell'era moderna, è "Intelligenza Artificiale" (IA). Potrebbe sembrare un concetto complesso e distante dalla nostra realtà quotidiana, ma in realtà, l'IA è molto più vicina di quanto si possa pensare e sta rivoluzionando il mondo in cui viviamo.
Cos'è l'Intelligenza Artificiale?
L'Intelligenza Artificiale è la capacità che le macchine hanno di imparare dai dati, di adattarsi a nuove situazioni e di eseguire compiti che normalmente richiederebbero l'intelligenza umana. Pensate ai vostri assistenti vocali preferiti, agli algoritmi che suggeriscono cosa guardare su piattaforme di streaming o alle auto che si guidano da sole: sono tutti esempi di come l'IA viene impiegata nella vita di tutti i giorni.
Come Funziona?
Immaginate l'IA come un cervello artificiale: è composta da algoritmi, programmi e dati che vengono utilizzati per insegnare alle macchine a fare cose intelligenti. Ad esempio, se volete insegnare a un computer a riconoscere un gatto, gli mostrerete migliaia di immagini di gatti e il computer imparerà quali sono le caratteristiche comuni a tutti i gatti. In seguito, quando gli mostrate una nuova immagine, sarà in grado di dire se si tratta di un gatto o meno.
Impatti dell'Intelligenza Artificiale
L'IA ha il potenziale di cambiare radicalmente il mondo in cui viviamo. Dall'assistenza sanitaria alla guida autonoma, dall'educazione alla produzione industriale, le applicazioni dell'IA sono innumerevoli. Tuttavia, ci sono anche discussioni riguardo alle sfide etiche e sociali che potrebbero sorgere con l'avanzamento di questa tecnologia, come la privacy dei dati, l'automazione del lavoro e l'equità nell'accesso alle risorse.
L'IA è un campo della scienza informatica che mira a creare macchine e sistemi che possano imitare l'intelligenza umana. Questo può avvenire attraverso l'apprendimento automatico (Machine Learning), in cui le macchine possono migliorare la propria performance analizzando dati e identificando pattern senza essere esplicitamente programmate per farlo.
Tipi di Intelligenza Artificiale:
IA debole o ristretta: Questo tipo di IA è specializzata in una singola attività. Ad esempio, i suggerimenti di film su Netflix o i sistemi di assistenza vocale come Siri o Alexa.
IA forte o generale: Questo è il tipo di IA che può affrontare una vasta gamma di attività come un essere umano. Al momento, l'IA forte non esiste nella pratica ed è ancora oggetto di ricerca.
Applicazioni dell'Intelligenza Artificiale:
Assistenza Sanitaria: Dall'analisi di immagini mediche alla previsione di epidemie, l'IA è utilizzata per migliorare la diagnosi e il trattamento delle malattie.
Automazione e Industria: L'IA è impiegata nelle catene di produzione per ottimizzare processi, ridurre gli errori e migliorare l'efficienza.
Guida Autonoma: Veicoli autonomi sfruttano l'IA per guidare senza intervento umano, basandosi su sensori e algoritmi per interpretare l'ambiente stradale.
Impatti e sfide:
Lavoro e Automazione: Mentre l'IA automatizza compiti ripetitivi, c'è preoccupazione per la perdita di posti di lavoro.
Privacy e Sicurezza: L'IA utilizza dati sensibili, quindi la protezione della privacy è una preoccupazione fondamentale.
Bias e Fairness: Gli algoritmi possono riflettere i pregiudizi presenti nei dati, portando a discriminazioni. È cruciale garantire l'equità nell'utilizzo dell'IA.
Il Futuro dell'Intelligenza Artificiale
L'IA è in continua evoluzione. Gli scienziati e gli ingegneri stanno costantemente lavorando per migliorare le capacità di apprendimento delle macchine e renderle sempre più intelligenti. Il futuro potrebbe portare innovazioni incredibili che oggi possiamo solo immaginare.
In conclusione, l'Intelligenza Artificiale è molto più di una parola di tendenza; è una tecnologia che sta cambiando il nostro mondo in modi entusiasmanti e, allo stesso tempo, sfidanti. È importante comprendere e imparare su questa tecnologia, poiché sarà sempre più presente nella nostra vita quotidiana.
Siate curiosi, esplorate e scoprite il mondo dell'Intelligenza Artificiale. Il futuro è nelle vostre mani.
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scienza-magia · 10 months
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Fumare marijuana in età avanzata favorisce l'infarto
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La cannabis fa male al cuore, oltre al portafoglio, degli over 65. Due nuovi studi mostrano un maggior rischio di attacchi di cuore e problemi cardiaci negli uomini over 65. La cannabis non fa bene al cuore, soprattutto degli over 65. Gli adulti che, pur non fumando tabacco, consumano marijuana corrono un maggior rischio di attacchi di cuore e infarto, mentre chi usa quotidianamente la cannabis ha il 34% in più di probabilità di andare incontro a uno scompenso cardiaco. A dirlo sono due nuovi studi, presentati dall’American Heart Association (AHA) riunita nella sessione scientifica a Filadelfia, negli Stati Uniti. Attenzione al cuore L’AHA, dunque, mette in guardia dagli effetti collaterali del fumo, ma non si limita a quello tradizionale: il monito degli esperti cardiologi americani riguarda anche lo svapo e soprattutto la marijuana, ritenendola una fonte di pericolo, sia per uso ricreazionale che medico: «Le più recenti ricerche sull’uso di cannabis indicano che fumare o inalare questa sostanza aumenta la concentrazione nel sangue di carbossiemoglobina (monossido di carbonio) e catrame (frutto della combustione) almeno quanto il tabacco. Entrambe le sostanze sono state associate a malattie del muscolo cardiaco, dolori al petto, disturbi nella frequenza cardiaca, infarti e altre condizioni analoghe», ha spiegato alla CNN Robert Page, professore presso il Dipartimento di farmacia clinica, medicina fisica e della riabilitazione alla University of Colorado Skaggs School of Pharmacy and Pharmaceutical Sciences. «I risultati non dovrebbero stupire e anzi vanno presi in seria considerazione, soprattutto ora che si studiano maggiormente gli effetti della cannabis, anche grazie al fatto che c’è una maggiore legalizzazione nei consumi, specie in molti stati degli Usa. Va anche considerato che la sostanza che oggi si trova in commercio non è più quella di 10 anni fa, è molto più potente.  Un report appena pubblicato dall’EMCDDA (l’Osservatorio europeo per le droghe e le dipendenze) ed Europol indica che la potenza media dell’erba è cresciuta del 57% tra il 2011 e il 2012 e quella della resina di cannabis addirittura di poco meno del 200%», spiega Riccardo Gatti, psichiatra e già direttore del Dipartimento Dipendenze presso la Asl di Milano. Boom di cannabis negli over 65 L’appello dei cardiologi americani, infatti, arriva di fronte a un vero boom nel consumo di marijuana, soprattutto tra gli over 65. Secondo uno studio condotto nel 2020 in America, tra il 2015 e il 2018 si è assistito a un raddoppio nel fumo di cannabis negli over 65. Da un altro lavoro del 2023, invece, emerge un incremento del 450% di binge drinking (il consumo di alcolici in modo compulsivo) e marijuana nel periodo tra il 2015 e il 2019, sempre negli ultra 65. A preoccupare è anche l’effetto dipendenza che ne deriva: in circa 3 persone su 10 si verifica il cosiddetto “cannabis use disorder”. «È interessante il campione di over 65: le preoccupazioni, infatti, finora si erano concentrate sui giovanissimi e sui danni psichici. Nella popolazione più adulta, invece, emergono effetti collaterali legati a fragilità diverse, come quelle cardiovascolari», aggiunge Gatti. La dipendenza da marijuana, spesso sottovalutata Secondo l’istituto nazionale per gli abusi statunitense, gli effetti collaterali della dipendenza da marijuana possono andare dalla fame compulsiva alla mancanza di appetito, irritabilità, irrequietezza, difficoltà a prendere sonno o disturbi dell’umore. Ma i problemi possono aumentare in caso di ultra 65enni, come emerge dall’analisi delle cartelle cliniche di chi viene ricoverato per altri motivi ed è un fumatore di marijuana. I ricercatori hanno condotto una serie di analisi su un campione di pazienti ricoverati per problemi come alta pressione, diabete di tipo 2 o colesterolo alto, tipici dell’avanzare dell’età. Cosa può provocare la cannabis negli over 65 Si è scoperto che su 8.535 adulti che avevano fumato erba, il rischio di attacchi di cuore o problemi cerebrali era maggiore del 20% rispetto agli oltre 10 milioni di pazienti che non avevano mai usato marijuana. Il consumo di erba, infatti, aumenterebbe sensibilmente la pressione del sangue, che è uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiache. Un secondo studio, condotto su 160mila persone di età media di 54 anni, ha invece mostrato un maggior rischio (+34%) di scompenso cardiaco nei fumatori di marijuana, mentre a inizio 2023 un ultimo lavoro, realizzato a Baltimora (Maryland), ha indicato una maggiore probabilità (33% circa) di problemi coronarici rispetto a chi non ha mai fumato cannabis. Attenzione anche in Italia In Italia la cannabis non è legalizzata, ma è comunque considerata una “droga leggera”: «È un mantra che si ripete da sempre, ma che non ha alcuna base scientifica che lo avvalli.  Anche se non si muore per overdose, rimane una sostanza stupefacente, non innocua e ora gli studi mostrano come nelle persone avanti con l’età possa provocare danni anche gravi», spiega ancora Gatti, che coordina il Tavolo tecnico sulle Dipendenze della Regione Lombardia. L’esperto, infine, non trascura un ultimo aspetto: «Oltre agli effetti del monossido di carbonio sprigionato dalla combustione, che di per sé può incidere sulla pressione arteriosa, negli over 65 la cannabis si può sommare all’assunzione di farmaci legati ad altre patologie tipiche dell’età, come colesterolo, diabete o la stessa alta pressione sanguigna. Il risultato finale può portare a un ulteriore aumento dei rischi», conclude Gatti. Read the full article
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reginadeinisseni · 1 year
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NEMMENO I SINDACI SANNO LA VERA VERITA' SU CASA MIA
I SINDACI SANNO SOLO LE FALSITA' DEI TELEFONI LADRI E TRUFFATORI NON CONOSCONO LA VERITA' SU CASA MIA
IO HO RAGIONE: I VICINI CRIMINALI E I TELEFONI LADRI NO
A CHI ALLUDE SU CASA MIA E SUI MIEI GATTI
CANCRI TUMORI DECAPITAZIONI MALATTIE RARE E INGUARIBILI LEUCEMIE
ДАЖЕ МЭРЫ НЕ ЗНАЮТ НАСТОЯЩЕЙ ПРАВДЫ О МОЕМ ДОМЕ
МЭРЫ ЗНАЮТ ТОЛЬКО ЛОЖЬ ВОРОВ И МОШЕННИКОВ ОНИ НЕ ЗНАЮТ ПРАВДЫ О МОЕМ ДОМЕ
Я ПРАВ: СОСЕДИ-ПРЕСТУПНИКИ И ВОРОВАТЫЕ ТЕЛЕФОНЫ ЭТОГО НЕ ДЕЛАЮТ.
ТЕМ, КТО НАМЕКАЕТ НА МОЙ ДОМ И МОИХ КОШЕК
РАКА ОПУХОЛИ ОБЕЗГЛАВЛИВАНИЕ РЕДКИЕ И НЕИЗЛЕЧИМЫЕ ЗАБОЛЕВАНИЯ ЛЕЙКОЗЫ
#DONALDTRUMP #TRUMP #BOLSONARO #GHEZZI #DORIGHEZZI #STRISCIALANOTIZIA #FRANCESCO #RUTELLI #PROPAGANDALIVE #ELUANA #ENGLARO #ELUANAENGLARO #CRISTIANO #DEANDRE #CRISTIANODEANDRE #twitter #facebook #skyrock #linkedin #instagram #okru #tiktok
ODIO I GIORNALISTI SONO SENZA COSCIENZA INCOMPETENTI COME GLI PSICHIATRI
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Mi tocca insonorizzazione soffitto perché sta gente italiana che sposa straniere arrivata in palazzo dove sono da 20 anni vuole comandare e allora succede che uno sbattimento io Mille sbattimenti tu un centesimo speso io UN MILIARDO DI EURO A VOI un gatto morto a me cento milioni di morti a voi.... ci sarà la guerra mondiale e poi morirete di covid infarto ictus e sla Parkinson e Aids e alzaimer etcetc e sotto le bombe russe americane e ciensi tutti in Est Europa così imparare a fare furbi ,se c'è un calabrese onesto o un rumeno onesto è suo compito eliminare quelli ladri, se non lo fa Il signore degli eserciti e dei re elimina tutti maschi e femmine da 0 a 99 anni...e vediamo chi osa ancora rompere caxxo a me e miei gatti ....a me diverte la morte a umanità perché sono tutti atei e malvagi e non meritano altro che fiamma eterna inestinguibile....e stop....muto o crepa....subito....te e tuoi cari... chiunque tu sia....chiaro ? ....due video....la bambina "non posso tenerla legata" ma gatti devono star legati secondo te....io vi faccio fuori SIGNORE VOGLIO L'ANIMA DI QUEI 3 SUBITO......problema risolto ...si fa presto .. a me basta dire....ed è.....ma prima devono perdere lavoro e casa e prendere tante malattie ...e ora vediamo se sei furbo calabrese dei miei coglioni stai sotto a BARI oppure non vivi ...semplice ...vaffammocca alla bucchina di tua mamma...crepa lento e soffro e lontano da me...così impari a osare sfidarmi.... femminista?solo una zoccola repressa e nulla più.... (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/ClisTftj4M3/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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coachdonne · 5 years
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Il tuo gatto, già avanti con gli anni, ha sempre un appetito da leoni eppure dimagrisce sempre più?
Potrebbe soffrire d’ipertiroidismo, «una patologia tipica dell’età avanzata», spiega Massimo Beccati, direttore sanitario di Ca’ Zampa Brugherio...
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firewalker · 2 years
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Api, vespe, calabroni e un sacco d'altra gente
Ispirato dal post sulle pere di @kon-igi, faccio una piccola dissertazione su alcune caratteristiche di queste bestie, per quanto le mie conoscenze lo permettano. Preciso subito che sono aperto a correzioni da parte di chi ne sa più di me.
Cominciamo dalle api, ovvero Apis mellifera.
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(fonte immagine: wikipedia)
È un imenottero abbastanza comune, e ha due caratteristiche che lo rendono unico nel panorama degli insetti (almeno finché non cominceremo seriamente a mangiarli): è carino e coccoloso e è allevato da cani e porci. Già, perché questa bestia è un animale da allevamento, curato, gestito e propagato nel mondo dall'essere umano, come una pecora o una gallina. Anzi, visti i danni che sta procurando in giro per il mondo, forse potrei paragonare le api ai gatti. Non ve l'aspettavate, eh?
Ma Einstein diceva che dopo due anni senza api saremmo morti tutti, dobbiamo proteggerle!
Einstein ha pure detto di non dare retta alle frescacce che leggete su di lui sui social. Le api da miele, allevate, coccolate, protette dagli esseri umani come fossero dei cani, stanno in perfetta salute, il numero di favi in giro per il mondo continua a crescere nonostante parassiti, malattie e insulti vari, naturali o no.
Quelle a cui ci si riferisce quando si dice di preservare le api, o almeno quello a cui si riferiscono gli studiosi, sono le api selvatiche, ad esempio quella più citata è del genere Osmia
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(fonte immagine: wikipedia - Osmia rufa)
In realtà, a quanto ho capito, pure Osmia spp. è utile per l'agricoltura, quindi un po' di persone si sono messe in testa di aiutare pure lei, per quanto possibile. Ancora non ho trovato nessuno, però, che voglia prendere le difese di Xylocopa violacea
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(fonte immagine: wikipedia)
E come X. violacea tantissime altre api selvatiche, ben più efficienti nell'impollinazione di A. mellifera, rischiano di soffrire della sua presenza. E ovviamente soffrono per l'uso di alcuni pesticidi e altri interventi umani, la retorica del "salviamo le api" non è del tutto sbagliata, solo che è indirizzata verso le api sbagliate.
Sappiate che quando qualcuno vi chiede soldi per sostenere l'apicoltura, non state sostenendo le api o l'ambiente, state sostenendo gli apicoltori. Potete anche farlo, figuriamoci, ma se lo fate, fatelo almeno con cognizione di causa.
In fine, da quanto ho capito, il veleno delle api è più tossico di quello dei calabroni, a parità di quantità.
Passiamo a quelle che chiamiamo vespe. In questo gruppo ce ne sono di diverse, alcune sono addirittura Apoideae, quindi tecnicamente delle api (cfr: Sceliphron spp. o vespa muratrice). Per amore di semplicità, parlerò di soli due generi, cominciando da Vespula
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(fonte immagine: wikipedia - Vespula germanica)
Ne conosco due specie, che sono quelle in cui mi imbatto più spesso (e che ho difficoltà a distinguere, perché tocca vedere che disegno c'hanno sull'addome: la V. germanica ha quegli specie di triangoli al centro, mentre la V vulgaris è più a forma di onde appuntite... e comunque spesso non mi avvicino abbastanza per poter distinguere o far foto decenti) e sono una scocciatura. Insistenti, curiose, non si fermano a nulla di fronte a una fonte di cibo. Sono le tipiche vespe che vengono a disturbare durante il picnic per avere un pezzo del panino, o che magari si annegano nella coca cola, e non c'è verso di schiodarle.
Sono insetti impollinatori e cacciatori, perché le larve sono carnivore, quindi o gli date quel pezzo di prosciutto o continueranno a rompervi le scatole. Essendo carnivore, hanno un ruolo molto importante nella lotta biologica ai parassiti, quindi non lamentatevi - almeno finché non calpestate un nido. Già, perché queste bestiole hanno l'abitudine di fare nidi sotto terra (non ricordo se lo fanno entrambe le specie o solo una... in ogni caso le chiamano vespe di terra per questo), e avendo questa abitudine sono abituate al fatto che ci si possa camminare sopra.
Ora, se tu abitassi in un condominio abitato solo da soldati, esperti di arti marziali, ninja e campioni mondiali di vale tudo, e un tizio sbadatamente passasse sopra il condominio rischiando di danneggiarlo... cosa faresti? Ovviamente attacco globale nucleare senza sosta finché la minaccia non è passata. Ecco, Vespula spp. è un po' così: carogna infame che attacca chi ha la sventura di imbattersi in un nido, e l'unico modo per cavarsela è correre a perdifiato. State lontani dai nidi di Vespula, se potete. Per fortuna, lontano dal nido non è così aggressiva e si limita a rubarvi il prosciutto del panino.
Passiamo alle vespe più fraintese del mondo: le Polistes spp.
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(fonte: wikipedia - Polistes dominula)
Si distinguono dalle Vespula spp. quando sono in volo perché le Polistes spp. sembrano un po' ubriache, al confronto, e hanno sempre le zampe penzoloni. Le prime sono decisamente più eleganti. Dette anche vespe cartonaie, impollinano e non rompono le scatole, non fanno nulla di male, anzi addirittura possono produrre pure un po' di miele (mai quanto A. mellifera, ma se uno le alleva - sì, c'è chi alleva Polistes spp - può assaggiarlo). Queste vespe sono decisamente bonarie: una volta sono stato punto, tre punture da due operaie, ma stavo facendo giardinaggio e inavvertitamente ho dato un pugno al nido, non sapendo che ci fosse.
Mi è capitato un sacco di volte di camminare a meno di 20 cm da un nido senza problemi, nei gruppi di entomologi su facebook ci sono addirittura video degli allevatori che vanno a toccare le operaie sul nido, senza alcuna conseguenza. Queste sono le vespe più tranquille, rilassate e amichevoli che esistano, non gliene frega niente di quello che fai, basta che non attenti al nido o alla loro vita, e loro non ti pungeranno. Ne esistono varie specie, io sento spesso parlare di P. dominula e P. gallicus, ma non chiedetemi come distinguerle, non lo so.
Una curiosità: su youtube trovate un pazzo sclerato di nome Coyote Peterson che ha girato il mondo per sperimentare le punture di vari insetti, per vedere quale fosse la più dolorosa. Ebbene, ho visto tutti i video di puntura e a giudicare dalla sua reazione, la peggiore in assoluto è quella di una Polistes non presente in Italia, più che altro in America centrale e zone tropicali: P. carnifex, o vespa boia (che in inglese è executioner wasp, come la chiama Coyote)
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(fonte: wikipedia)
C'è da dire che, anche questo caso, nonostante la puntura sia poco raccomandabile, la vespa mi è sembrata piuttosto tranquilla e per niente aggressiva. Ma non la conosco.
E ora passiamo ai miei imenotteri preferiti, i calabroni. In particolare Vespa crabro.
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(fonte: wikipedia inglese)
Esiste un gruppo, su facebook, che si intitola Quelli che non hanno prove, ma sono certi di aver visto una crabro da 5 cm, gestito da entomologi, in cui si parla di insetti (ma non solo) in maniera ironica, e si mettono alla berlina le idiozie dette dalle persone per ignoranza e sentito dire (un po' come faccio io con le diete). Attenzione: si attacca sempre il messaggio, mai il messaggero, i nomi vengono sempre oscurati. Detto questo, ho imparato più da questo gruppo ironico che da altri gruppi entomologici seri, che sono spesso molto rigidi e non permettono, né stimolano, un dialogo volto all'aumento della conoscenza. Ma torniamo a noi.
V. crabro è lunga al massimo 3.5 cm, non esiste un calabrone di 5 cm (ecco perché il titolo del gruppo), e quella misura è raggiunta solo dalle regine, le operaie sono più piccole. Il veleno è meno potente di quello di A. mellifera, ma in caso di attacco rilascia feromoni che richiamano altri calabroni, quindi la quantità di punture può essere molto pericolosa.
Per fortuna è un animale abbastanza tranquillo, e attacca solo se minacciato o se si minaccia il nido (sconsiglio di avvicinarsi a meno di un metro da esso). In particolare, sono sensibili alla concentrazione di anidride carbonica, quindi se soffiate contro di loro non fate altro che farli incavolare di più, e tenetene conto anche se vi avvicinate a un nido (ad esempio, a me è capitato di rimanere a osservarne uno in un tronco). Non sono un pericolo per le api da miele, le mangiano solo occasionalmente (le loro larve, gli adulti sono vegetariani e impollinano), generalmente si dedicano ad altri insetti. Sono la mia seconda specie di Vespa preferita.
La prima è Vespa orientalis, della quale so davvero poco, se non che è bellissima e che attacca occasionalmente, ma non raramente come le V. crabro, le api da miele
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(fonte: wikipedia)
È salita agli onori della cronaca recentemente, perché col riscaldamento globale si sta spostando un po' più verso nord e ora è presente anche a Roma, oltre al sud Italia, zona Trieste e zona ligure. Spero di beccarla presto, non vedo l'ora di avere una foto di V. orientalis.
La mia Vespa schiferita invece è la Vespa velutina, che non solo è una piaga per apicoltori, perché è capace di distruggere interi allevamenti in poco tempo, ma è pure brutta come la fame.
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(fonte: wikipedia)
Credo sia abbastanza aggressiva, è una vespa alloctona, ovvero non originaria dell'Italia, quindi non ha controllo diretto della popolazione in natura. Esiste un'associazione che si occupa di contrastare l'avanzata di questa vespa: Stop Velutina, se la vedete segnalatela.
Ecco, questo è tutto quello che avevo da dire, sono aperto a correzioni da chi ne sa più di me. Mi raccomando, trattate con rispetto le bestie con i pungiglioni.
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mezzopieno-news · 2 years
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LA PRIMA LETTIERA CHE LA PULISCE E LA IMPACCHETTA
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Gli amanti dei gatti possono tirare un sospiro di sollievo perché è stata inventata ed è arrivata sul mercato la prima lettiera che confeziona, sigilla e riempie automaticamente il sacco della spazzatura con le deiezioni dei piccoli felini domestici.
L’idea è stata realizzata da una startup americana che ha creato quello che molti aspettavano da tempo per liberarsi dall’incombenza della pulizia della lettiera e degli odori che questa provoca all’interno delle abitazioni. La Furbulous Box mantiene la lettiera sempre pulita filtrando in automatico i rifiuti dopo ogni utilizzo, sanificando il contenitore e la sabbia e risparmiando notevolmente tempo e denaro. Il sistema ha 7 sensori per rilevare la presenza dei gatti e per evitare che rimangano chiusi dentro nel momento della sanificazione. Alla fine del processo di pulizia il box restituisce un piccolo sacco sigillato e asettico. Lo schermo filtrante a forma di conchiglia è compatibile con tutti i tipi di lettiere per gatti e rimuove solo i grumi, conservando la sabbietta e la lettiera pulita per l’uso successivo.
Tutte le fasi della pulitura e impacchettamento sono monitorabili attraverso un’app sul telefono che avvisa quando sono state eseguite, senza contatto con le scorie e impedendo ai rifiuti di essere esposti all’aria aperta come nelle lettiere tradizionali, prevenendo così odori, muffe e il rischio di infezioni batteriche o parassiti che possono causare malattie come la toxoplasmosi.
____________________
Fonte: Furbulous
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ma-pi-ma · 4 years
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I gatti neri sono quelli più potenti di tutti ai fini di energia sottile assorbente e curativa. E chi è appunto allergico ai gatti ha solitamente fortissimi problemi anaffettivi e blocchi sessuali!!
LA GATTOTERAPIA NON E' UNO SCHERZO
Un giorno a Londra, in un istituto che studiava le terapia da applicare agli umani, una gatta di nome Marta è entrata nel laboratorio.
Mentre passava davanti al generatori della corrente a bassa frequenza, i sensori sono andati in tilt. Gli scienziati hanno misurato il campo elettromagnetico della gatta e hanno capito che il gatto è in grado di sostituire il costoso generatore: il suo campo era più potente. Una corrente a bassa frequenza si usa per la cura delle infiammazioni croniche.
Dopo questo inaspettato risultato è stato fatto un esperimento: un gruppo di persone è stato curato con un generatore di corrente di bassa frequenza, mentre nell'altro gruppo sul posto da trattare avevano messo un gatto.
Il risultato: coloro che hanno fatto la gattoterapia sono guariti tutti, mentre nell'altro gruppo era guarita soltanto la metà dei malati.
Il pelo del gatto produce la corrente a bassa frequenza, mentre il contatto tra i peli fa nascere un potente campo elettrico. Queste correnti possono agire sul focolai d'infiammazione e uccidere i microbi.
Un gatto è in grado di sostituire ben 5 moderni generatori di corrente a bassa frequenza. Il gatto stesso non subisce nessun danno, e sa anche quando terminare la seduta e prendersi cura di se stesso.
La terapia felina è particolarmente efficace per la cura delle articolazioni e delle malattie ginecologiche. Le donne possono semplicemente posare il gatto di casa sulla pancia, accarezzandolo per una ventina di minuti, per avere un effetto terapeutico.
Il contatto terapeutico del gatto migliora la circolazione del sangue e rigenera i tessuti.
Il massaggio che i gatti fanno con le unghie, in realtà, agisce sui punti di riflesso, similmente agli aghi dell'agopuntura.
Anche le fusa dei gatti è una terapia (del suono); le fusa sono più potenti della terapia ad ultrasuoni (il gatto stesso fa le fusa per curare se stesso, oltre alla fusa del piacere).
La banda delle frequenze delle fusa (25 - 50 Hz, con le punte fino a 150 Hz) rafforza le ossa, migliora la circolazione cerebrale, stabilizza la pressione e il ritmo cardiaco.
I gatti sanno trasformare l'energia della malattia, sapendo scambiare la loro energia con l'energia umana (occorre dire che l'energetica dei gatti è molto simile a quella umana).
Esistono le malattie "yin", con la mancanza dell'energia (nevrastenia, artrite, l'ipotensione, la stanchezza cronica), per la cura delle quali il gatto va messo di modo che la sua testa sia a sinistra e la parte posteriore del corpo, a destra. Per queste malattie sarebbero più adatti i gatti bianchi. Per le malattie "yang" (l'ipertensione, infarto, l'ictus) il gatto si mette in posizione inversa; per queste malattie sarebbero più adatti i gatti neri.
I gatti grigi e i tigrati sono "universali" e curano tutto, mentre quelli rossi caricano i loro umani di energia positiva.
Esiste una teoria secondo la quale il gatto sarebbe l'unico animale capace di assorbire una piccola quantità di energia negativa, perciò ogni tanto vediamo i gatti sopra i computer e gli elettrodomestici.
Il gatto sente quando in un certo punto del corpo umano cambia il potenziale energetico, si posa sopra e così riesce ad equilibrare il sistema energetico umano. La gattoterapia può far assorbire degli ematomi interni, senza parlare del ripristino degli scambi cellulari. Coloro che amano i gatti, infatti, si rivolgono ai medici di meno rispetto a chi li evita.
... E' impossibile costringere il gatto a curare il suo umano; occorre che tra i due ci sia l'amore e la fiducia; e i gatti sono molto sensibili a come sono trattati. Il gatto è capace anche di morire se il suo proprietario ha accumulato troppa energia negativa.
(ranibu.ru)
Olga Samarina
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samdelpapa · 3 years
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''VACCINI SI - VACCINI NO
Usciamo fuori dalla diatriba demenziale:
da una parte i beoti che credono alle rassicurazioni di autorità e big Pharm e dall’altra i creduloni che abboccano ad ogni bufala dei complottisti.
Resitamo lucidi e partiamo da un dato di fatto certo:
questi Vaccini a rnma modificato, hanno avuto
l’approvazione di Legge a causa della Pandemia, ma tranne che per gli “effetti indesiderati”, testati su diverse “cavie”, non hanno potuto avere la sperimentazione sulle conseguenze gravi a lungo termine.
Ergo: possiamo dire che il basso numero di inconvenienti sui già diversi milioni di vaccinati (Astrazenica è un discorso a parte) è accettabile e normale, ma i dubbi e le preoccupazioni per le conseguenze di questo tipo di vaccini (in realtà non vaccini), negli anni a venire del vaccinato, non possono essere sottovalutati.
Ci sono allarmi seri da parte di ricercatori, medici e scienziati che avvertono che questa promozione eccezionale dei vaccini a RNA messaggero (mRNA), studiati da decenni ma mai approvati per l’uso umano, date possibili conseguenze e modifiche genetiche, possano generare, nel tempo, nei vaccinati spaventose malattie.
Il Dr. Richard FLEMING fisico-nucleare ed esperto cardiologo avverte che questi Vaccini sperimentali inefficaci, potrebbero anche causare il morbo della Mucca Pazza come nel mondo animale.
E non è il solo.
Di fronte a questi avvertimenti, insorgono altri medici e scienziati, che si premurano di confutarli e rassicurare e in alcuni casi di denunciarli come bufale. Girate in Internet e li leggerete.
Non possiamo ingnorare queste tesi contrarie, ma appaiono però strane queste “confutazioni” e “rassicurazioni” che hanno tutta l’aria di essere sollecitate e ben ricompensate da autorità e dai produttori di vaccini che stanno facendo affari colossali.
Un altro metodo messo in atto dai “rassicuratori” è quello di denigrare i ricercatori che denunciano i pericoli, caso evidente per il Dott. Stefano Montanari che insieme alla Moglie Dott.essa Gatti restano comunque persone di alto profilo professionale e scientifico.
Comunque sia, per la mancata sperimentazione negli anni possiamo dire che ci sono possibili conseguenze future nei vaccinati, anche se non certe, e la domanda allora viene spontanea: vale la pena rischiare e vaccinarsi per evitare le conseguenze del Covid?
Senza sposare le tesi di chi denuncia tentativi di modificare geneticamente il genere umano come negli OGM, o di voler ridurre in futuro la popolazione mondiale, non vorrei però, che risponda al vero l’allarme del mio amico Giorgio Vitali, chimico, politilogo e storico di spessore:
«”Siamo in pieno Caos Biologico e con nuove malattie sempre più terribili all'orizzonte…
mentre l'Uomo torna indietro nell'evoluzione e si trasforma in Animale... scollegando il dna dall'Anima…
No a una società di ANIMALATI…
No alla violazione della Memoria Genetica !!
ARRESTIAMO QUESTI CRIMINALI E IL LORO PROGRAMMA DI STERMINIO DI MASSA”»
I vaccini mRNA possono modificare il DNA cellulare? Secondo una recente ricerca potrebbero farlo
VACCINICORONAVIRUSCOVID-19
Di Markus Su 11 Apr 2021 10,703
childrenshealthdefense.org
Nel corso dell’ultimo anno, è stato quasi impossibile per gli Americani non notare la decisione dei media di rendere i vaccini la narrativa dominante della COVID, anche prima che si verificassero decessi attribuibili al coronavirus.
Questa tendenziosa copertura mediatica ha fornito una spinta particolarmente vantaggiosa alla promozione dei vaccini a RNA messaggero (mRNA), studiati da decenni ma mai approvati per l’uso umano, dando così una mano a portare questa tecnologia sperimentale più vicina al traguardo normativo.
In condizioni normali, il nostro organismo produce (“trascrive“) mRNA dal DNA nucleare della cellula. Questo mRNA viene poi trasportato dal nucleo nel citoplasma, dove fornisce istruzioni su quali proteine produrre.
In confronto, i vaccini mRNA inviano il loro mRNA sintetizzato chimicamente (che porta le istruzioni per la produzione della proteina spike) direttamente nel citoplasma.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) e la maggior parte degli scienziati che si occupano di vaccini mRNA, tutto il processo si ferma qui: i vaccini mRNA “non influenzano o interagiscono con il nostro DNA in alcun modo,” sostiene il CDC. Il CDC afferma innanzitutto che l’mRNA non può entrare nel nucleo della cellula (dove risiede il DNA) e, in secondo luogo, che la cellula (proprio come in Mission-Impossible) “si libera dell’mRNA subito dopo aver finito di utilizzare le sue istruzioni.”
A dicembre, una prestampa sulla SARS-CoV-2 da parte di alcuni scienziati di Harvard e del Massachusetts Institute of Technology (MIT), aveva evidenziato risultati sul coronavirus naturale che avevano sollevato interrogativi sulle modalità di funzionamento dell’RNA virale.
Gli scienziati avevano condotto l’analisi perché erano rimasti “perplessi dal fatto che c’è un numero rispettabile di persone che risultano positive al COVID-19, in base alla PCR, molto tempo dopo la scomparsa dell’infezione.”
I risultati principali del loro studio sono i seguenti: l’RNA della SARS-CoV-2 “può essere retrotrascritto nelle cellule umane,” “queste sequenze di DNA possono essere integrate nel genoma cellulare e, successivamente, essere ritrascritte” (un fenomeno chiamato “retrointegrazione“) ed esistono percorsi cellulari fattibili per spiegare come possa accadere una cosa del genere.
Secondo il dotor Doug Corrigan, biochimico e biologo molecolare, queste importanti scoperte (che vanno contro “l’attuale dogma biologico“) appartengono alla categoria delle “cose che eravamo assolutamente e inequivocabilmente certi non potessero accadere ma che invece succedono.”
Le scoperte dei ricercatori di Harvard e del MIT, secondo Corrigan, farebbero vacillare anche le ipotesi del CDC sui vaccini mRNA. Infatti, un mese prima che venisse diffusa la prestampa Harvard-MIT, Corrigan aveva già descritto la cosa in un blog, delineando i possibili meccanismi e i percorsi con cui i vaccini mRNA potrebbero produrre lo stesso fenomeno.
In un secondo post sullo stesso blog, scritto dopo l’uscita della prestampa, Corrigan ha sottolineato che i risultati dello studio Harvard-MIT sull’RNA del coronavirus hanno importanti implicazioni anche per i vaccini mRNA, un fatto che descrive come “il grosso elefante nella stanza.” Pur non sostenendo che l’RNA del vaccino si comporterà necessariamente allo stesso modo dell’RNA del coronavirus (cioè che possa alterare permanentemente il DNA genomico), Corrigan crede che la possibilità esista e che meriti un attento esame.
Secondo Corrigan, il contributo della prestampa è che “convalida il fatto che una cosa del genere è almeno plausibile e quasi sicuramente probabile.”
Trascrizione inversa
Come implica la frase “trascrizione inversa,” il percorso da DNA a mRNA non è sempre una strada a senso unico. Enzimi chiamati trascrittasi inversa possono anche convertire l’RNA in DNA, permettendo a quest’ultimo di essere integrato nel DNA nucleare della cellula.
Né la trascrizione inversa è rara. I genetisti riferiscono che “Oltre il 40% dei genomi dei mammiferi comprende prodotti della trascrizione inversa.”
I risultati preliminari citati dai ricercatori dell’Harvard-MIT indicano che gli enzimi endogeni della trascrittasi inversa possono facilitare la trascrizione inversa degli RNA dei coronavirus e far sì che vengano integrati nel genoma umano.
Gli autori suggeriscono, che mentre le conseguenze cliniche richiedono ulteriori studi, gli effetti dannosi sono una possibilità distinta e che, a seconda dei “siti di inserimento nel genoma umano” dei frammenti virali integrati e dello stato di salute generale individuale, [questi effetti] potrebbero includere “una risposta immunitaria più grave … come una ‘tempesta di citochine’ o reazioni auto-immuni.”
Nel 2012, uno studio aveva suggerito che l’integrazione del genoma virale [nel DNA nucleare] potrebbe “portare a conseguenze drastiche per la cellula ospite, tra cui distruzione genica, mutagenesi inserzionale e morte cellulare.”
Corrigan si premura di dire che i percorsi che faciliterebbero la retrointegrazione dell’RNA virale (o vaccinale) nel DNA “non sono sconosciuti alle persone che si occupano di biologia molecolare ad un livello più approfondito.”
Anche così, la discussione della prestampa sulla trascrizione inversa e sull’integrazione genica ha suscitato un vortice di commenti negativi da parte di lettori non disposti a mettere in discussione il dogma biologico; alcuni hanno addirittura chiesto il ritiro del lavoro (anche se le prestampe sono, per definizione, non pubblicate) con la motivazione che “i teorici della cospirazione … prenderanno questo documento come ‘prova’ che i vaccini mRNA possono, di fatto, alterare il codice genetico.”
I lettori più riflessivi hanno concordato con Corrigan che il documento solleva domande importanti. Per esempio, un lettore ha affermato che mancano prove “che dimostrino che la proteina spike verrebbe sintetizzata solo per un breve periodo di tempo (diciamo 1-3 giorni) dopo la vaccinazione,” aggiungendo: “noi pensiamo che questo sia il caso, ma non ci sono prove a riguardo.”
Infatti, per quanto tempo l’mRNA sintetico del vaccino (e quindi le istruzioni per la cellula di continuare a produrre la proteina spike) persista all’interno delle cellule è una questione aperta.
Normalmente, l’RNA è una molecola “notoriamente fragile” e instabile. Secondo gli scienziati, “questa fragilità vale per l’mRNA di qualsiasi essere vivente, che appartenga a una pianta, un batterio, un virus o a un essere umano.”
Ma l’mRNA sintetico dei vaccini COVID è tutta un’altra storia. Infatti, il punto di svolta che, alla fine, ha permesso agli scienziati e ai produttori di vaccini di risolvere la decennale impasse dei vaccini mRNA è stato quando hanno capito come modificare chimicamente l’mRNA per aumentarne la stabilità e la longevità, in altre parole, produrre un RNA “che permane all’interno della cellula molto più a lungo dell’RNA virale, o anche dell’RNA che la nostra cellula produce normalmente per la sintesi proteica.”
Nessuno sa cosa faccia questo mRNA sintetico mentre “permane,” ma Corrigan ipotizza che la sua maggiore longevità aumenti la probabilità di “essere convertito in DNA.”
Inoltre, poiché l’mRNA del vaccino è anche progettato per essere più efficiente nell’essere tradotto in proteine, “gli effetti negativi potrebbero essere più frequenti e più pronunciati con il vaccino che con il virus naturale.”
Il segno del dollaro
Corrigan riconosce che alcune persone potrebbero sottovalutare i suoi avvertimenti e dire: “se il virus è in grado di fare questo, allora perché dovrebbe importarmi se il vaccino fa la stessa cosa?”
Ha una risposta pronta e convincente:
“C’è una grande differenza tra uno scenario in cui il codice genetico di alcune persone viene alterato, casualmente e inconsapevolmente, in quanto esposte al coronavirus e lo scenario in cui vacciniamo volontariamente miliardi di persone dicendo loro che una cosa del genere non sta succedendo.”
Sfortunatamente, l’atteggiamento prevalente sembra essere che la “corsa per far vaccinare il pubblico” giustifichi l’assunzione di questi ulteriori rischi.
A metà novembre, dopo che il Jerusalem Post aveva detto ai lettori che “quando il mondo inizierà ad essere inoculato con questi vaccini completamente nuovi e rivoluzionari, non si saprà praticamente nulla dei loro effetti a lungo termine,” il direttore di un ospedale israeliano aveva sostenuto che non valeva la pena aspettare altri due anni per scoprire i “rischi unici e sconosciuti” dei vaccini mRNA o i loro potenziali effetti a lungo termine.
Anche negli Stati Uniti l’entusiasmo per la tecnologia mRNA sembra illimitata. Solo pochi giorni dopo il rilascio da parte del CDC di dati aggiornati che mostrano come, al 26 marzo, più di 2.200 persone erano morte dopo aver ricevuto i vaccini mRNA di Pfizer o di Moderna, The Atlantic ha elogiato questo tipo di procedura, asserendo che la “geniale” tecnologia sintetica mRNA alla base dei vaccini COVID di Pfizer e di Moderna rappresenta una “svolta” che potrebbe “cambiare il mondo.”
Piuttosto che liquidare la prospettiva della retrointegrazione del DNA estraneo come una “teoria della cospirazione,” gli scienziati dovrebbero condurre studi su soggetti vaccinati con tecnologia mRNA per valutare i rischi reali.
Per esempio, Corrigan ritiene che, mentre i dati in vitro da linee cellulari umane (una delle fonti di dati esaminati dai ricercatori dell’Harvard-MIT) offrono risultati “inequivocabili” [a favore dell’alterazione genomica], c’è ancora bisogno di dimostrare definitivamente l’alterazione genomica in vivo attraverso “PCR, sequenziamento del DNA o Southern Blot … su DNA genomico purificato di pazienti COVID-19” e di individui vaccinati.
Eppure, invece di affrontare queste lacune nella ricerca, le aziende stanno sbavando di fronte alla possibilità di utilizzare mRNA umano modificato per “comandare il nostro apparato intracellulare” e “produrre praticamente qualsiasi tipo proteina immaginabile.”
Un comunicato stampa del 10 marzo, secondo cui i vaccini mRNA sarebbero i chiari vincitori della corsa al vaccino COVID-19, faceva notare che tutte le principali aziende farmaceutiche stanno ora “testando la tecnologia [mRNA] entrando in accordi di licenza e/o collaborazione con aziende RNA ben consolidate.”
Nei vecchi cartoni animati della Disney, gli spettatori vedevano spesso il ricco zio di Paperino, Zio Paperone, “con gli occhi sporgenti e con impressa l’immagine del dollaro, come nelle slot machine di Las Vegas” quando contemplava le opportunità di aumentare la sua già immensa ricchezza.
A giudicare dalla volontà dei dirigenti delle aziende farmaceutiche di trascurare i rischi a lungo termine (e possibilmente multigenerazionali) dei vaccini mRNA, anch’essi devono essere rimasti incantati dal simbolo del dollaro e da una serie infinita di prodotti mRNA “plug and play.”
Fonte: childrenshealthdefense.org
Link: https://childrenshealthdefense.org/defender/science-mrna-vaccines-alter-dna/
08.04.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org''
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