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#marmi e pietre
fashionbooksmilano · 2 years
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Catalogo Pietre Naturali   Natural Stones Catalogue
Studio Camerino, Carrara 2012, 112  pagine, 27,8 x 29,8 cm
euro 50,00
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Il catalogo contiene 400 immagini di materiali suddivise in tre categorie :
Marmi - Onici e Pietre - Graniti
09/03/23
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sciatu · 6 months
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Duomo di Taormina
Lascia stare quello che dicono i libri. Non ti serve leggere quando questo piccolo duomo è stato costruito per capire cosa è. Di sicuro, migliaia di anni fa, c’era già li un luogo dedicato a un Dio perché il Duomo è messo di fronte all’infinito, dove il cielo finisce, dove inizia il mare e dal mare nasce, ripido e fiero, il promontorio su cui il Duomo si trova. È un posto dove le anime sentono l’eternità e vorrebbero spiccare il volo per comprendere l’esistenza. Proprio qui, in questo luogo che ci pone di fronte alle domande di cui cerchiamo risposte si trova questa chiesa, proprio qui, di fronte al paradiso, sotto gli occhi di Dio. Non guardare i quadri esposti sopra i suoi altari come se fossero opere d’arte, anche se antichi e preziosi. Sono in realtà le orecchie di Dio, ascoltano le preghiere di chi non può non chiedere, ascoltano i dolori, le speranze, quei peccati nati dal bisogno di cose o da quel bisogno di amore che ci infetta con un male chiamato solitudine. Anche i preziosi marmi degli altari, non sono grandi per mostrare la magnificenza delle pietre siciliane. Sono solo inginocchiatoi, fatti per chi cercava pietà. Ora non vedi le vecchie vestite di nero, pregare i loro santi, perché ormai basta trovare conforto in sentimenti minori, in illusioni scientifiche o sciamaniche, dentro la continua distrazione di Reel e post, nel consumo continuo di cose ed emozioni. Ma questo era ed è il Duomo, la casa delle anime a cui manca la pace. Delle anime che non sanno trovare nessuna pace, spaventate, confuse dalle guerre piccole o grandi, vicine o lontane, dalle stragi straordinarie o dai quotidiani genocidi, anime che cercano motivi, spiegazioni, speranze o certezze per non sentirsi inutili, calpestaste, ignorate, dimenticate. Non guardare il Duomo come se fosse una pietra più o meno antica, un dipinto di secoli fa, una scultura che gli antichi romani hanno lasciato. Consideralo un giardino in cui le anime possano provare respiro, percepire il loro tempo, concepire e cercare l’armonia che hanno perduto, tornare pure, in questo piccolo altare posto di fronte al Paradiso, sotto gli occhi di Dio.
Forget what the books say. You don't need to read when this little dome was built to understand what it is. Certainly, thousands of years ago, there was already a place dedicated to a God because the Cathedral faces infinity, where the sky ends, where the sea begins and from the sea rises, steep and proud, the promontory on which the Cathedral is located. It is a place where souls feel eternity and would like to take flight to understand existence. Right here, in this place that confronts us with the questions to which we seek answers, lies this church, right here, in front of paradise, under the eyes of God. Do not look at the paintings displayed above its altars as if they were works of art, even if ancient and precious. They are in reality the ears of God, they listen to the prayers of those who cannot help but ask, they listen to the pains, the hopes, those sins born from the need of things or from that need of love that infects us with an evil called loneliness. Even the precious marbles of the altars are not so large to show the magnificence of the Sicilian stones. They are just kneelers, made for those seeking mercy. Now you don't see the old women dressed in black, praying to their saints, because now it's enough to find comfort in minor feelings, in scientific or shamanic illusions, in the continuous distraction of Reels and posts, in the continuous consumption of things and emotions. But this was and is the Cathedral, the home of souls who lack peace. Souls who cannot find any rest, frightened, confused by wars small or large, near or far, by extraordinary massacres or daily genocides, souls who seek reasons, explanations, hopes or certainties so they will not feel useless, trampled upon, ignored, forgotten . Don't look at the Duomo as if it were a more or less ancient stone, a painting from centuries ago, a sculpture that the ancient Romans left behind. Consider it a garden in which souls can experience breathing, perceive their time, conceive and seek the harmony they have lost, even return to this small altar placed in front of Paradise, under the eyes of God.
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Premi: 'I Murazzi 2024' a Italo Abate per la saggistica inedita
I marmi antichi, simbolo di lusso e potere, hanno interessato il mondo culturale con l’assegnazione a Torino del Premio di Saggistica Inedita “I Murazzi 2024” al campano Italo Abate per il testo “Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano”. Il libro è una indagine sulle pietre italiche utilizzate in età regio-repubblicana nelle regioni dell’Italia augustea del 7 dopo Cristo e dei litotipi…
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londranotizie24 · 8 months
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Surface Design Show 2024, brillano marmi e pietre Made in Italy
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Di Pietro Nigro Marmi e delle pietre da rivestimento Made in Italy saranno protagoniste del Surface Design Show, dal 6 all'8 febbraio prossimi al Business Design Centre di Londra.  Surface Design Show 2024: Il Made in Italy Illumina la scena londinese con le Pietre Naturali italiane Dal 6 al 8 febbraio 2024, il Business Design Centre nel cuore di Islington, Londra, si prepara ad aprire le sue porte per ospitare uno degli eventi più attesi nel mondo dell'architettura e dell'interior design: il Surface Design Show. Occasione per esplorare le ultime tendenze nel mercato lapideo e dei materiali in pietra naturale, questo evento annuale promette di essere una vetrina eccezionale per oltre 180 aziende espositrici provenienti da tutto il mondo. L'edizione 2024 del Surface Design Show è pronta a stupire con una vasta selezione di materiali in pietra naturale, presentati da aziende leader nel settore. Architetti, designer e professionisti avranno l'opportunità di esplorare una gamma accuratamente selezionata di prodotti d'eccellenza, abbracciando l'estetica e la funzionalità che solo le pietre naturali possono offrire. Un padiglione dedicato per le aziende italiane L'evento prenderà il via il 6 febbraio con un sofisticato welcome event serale, seguito da due giornate intense ricche di incontri B2B, panel ed attività di networking. Le 21 aziende italiane, presenti in un padiglione dedicato, avranno l'opportunità di presentare i loro prodotti distintivi a una vasta audience di professionisti, arricchendo al contempo la propria rete di contatti per lo sviluppo di nuove partnership. Il 7 febbraio, a partire dalle ore 18:30, ICE-Agenzia organizzerà un "Aperitivo Italiano" presso lo stand istituzionale 470A. Questo momento di networking sarà un'opportunità imperdibile per consolidare relazioni esistenti e creare nuove opportunità di collaborazione. Gli espositori italiani avranno l'occasione di presentare i loro prodotti in un contesto più informale, promuovendo lo scambio di idee e la costruzione di connessioni durature. Per garantire una visibilità ottimale delle aziende italiane partecipanti, è stata realizzata un'importante campagna di comunicazione attraverso i canali ufficiali della fiera e su rinomati magazine di settore come On Office e Tomorrow Tile and Stone. Le aziende del padiglione italiano saranno inoltre protagoniste di diverse attività di comunicazione sulle pagine ufficiali e nelle iniziative organizzate dalla fiera stessa. Il Made in Italy risplende sul Mercato del Regno Unito L'edizione 2024 del Surface Design Show non è solo un evento, ma un'opportunità strategica per le aziende italiane di consolidare la loro presenza nel mercato britannico delle superfici e dei materiali lapidei, che tra dizionalmente attinge dalle importazioni dal 75 all'85 per cento del proprio fabbisogno. I dati import-export indicano chiaramente che il Regno Unito rappresenta il sesto paese verso cui l'Italia esporta materiali lapidei lavorati e semilavorati, e l'Italia è il quinto Paese da cui il Regno importa dietro India Spagna, Cina e Norvegia. Nel periodo gennaio-novembre del 2023, le esportazioni italiane di marmi, travertini, graniti e pietre naturali hanno registrato un aumento del 4,97%, raggiungendo un valore di 58 milioni di euro. I prezzi in qusti ultimi tempi sono aumentati un po' per tutti i prodotti, e anche i prezzi dei materiali materiali lapidei sono saliti nel 2022, a causa di una inflazione a due cifre, tuttavia le quantita di maeriale importato in Regno Unito non ne hanno risentito. Inoltre, è propbabile che i ricavi dell'edilizia residenziale subiranno qualche legggera contrazione, ma il continuo sostegno governativo all'offerta di alloggi sosterrà la domanda e l'edilizia in genere. L'Office for Budget Responsibility, inolrte, prevede per il prossimo anno che le performance economiche del Regno Unito miglioreranno progressivamente e il Pil avrà un picco di crescita del 2,5 per cento nel 2025. In conclusione, il Surface Design Show 2024 si preannuncia come un'occasione straordinaria per il Made in Italy nel contesto internazionale. Un'opportunità di esplorare, connettersi e ispirarsi a nuovi orizzonti di design e innovazione, con il valore intrinseco delle pietre naturali italiane che illumineranno il palcoscenico di Londra. ... Continua a leggere su Read the full article
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michelangelob · 1 year
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3 settembre 1588: viene fondato l'Opificio delle Pietre dure a Firenze
Per volere di Ferdinando I de’ Medici, terzo Granduca di Toscana, il 3 settembre del 1588 fu fondato l’Opificio delle Pietre Dure. All’inizio era una vera e propria manifattura del commesso fiorentino, una tecnica raffinata adoperata ancora oggi per realizzare manufatti particolarmente pregiati con marmi e pietre semi preziose e la sua sede era ubicata all’interno della Galleria dei Lavori, nel…
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personal-reporter · 1 year
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Una collezione inattesa alle Gallerie d’Italia a Milano
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Il dialogo tra le diverse ricerche scultoree di alcuni protagonisti del XX secolo sarà in scena alle Gallerie d’Italia di Milano fino al 22 ottobre con il percorso espositivo temporaneo Una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura, a cura di Luca Massimo Barbero, curatore associato delle Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Banca. Una selezione di oltre 70 opere, solitamente non esposte nella sede milanese, come le più recenti acquisizioni della Collezione Intesa Sanpaolo, è in un dialogo tra le diverse ricerche scultoree di alcuni degi artisti del XX secolo a confronto con importanti approfondimenti sulla pittura del secondo dopoguerra. A rappresentare la raccolta di sculture della Collezione Henraux, nel monumentale spazio di ingresso nel museo, è la grande opera in marmo bianco Femme Paysage di Jean Hans Arp, del 1966. Se le prime sale ospitano grandi artisti del Novecento come Arturo Martini con La Pisana, Marino Marini con la Pomona e Giacomo Manzù con il Grande Cardinale Seduto, raramente esposte insieme, riunite adesso come emblematiche delle radici della scultura italiana, la sala dedicata a Fausto Melotti presenta per la prima volta un ricco corpus fittile del maestro, protagonista anche della scultura ceramica, con 19 opere rappresentative dei suoi contenitori e vasi ceramici tra cui quattro importanti Korai. Tra i protagonisti di una delle sale spicca Lucio Fontana in  rimando al tema dello Spazialismo, con opere come il grande Concetto spaziale. Attese del 1965. Per dare continuità alla tradizione della scultura in ceramica sono stati riuniti per l’occasione alcuni piatti denominati Antica Savona, oltre all’importante nucleo delle tre Nature in bronzo e terracotta. L’azzeramento e la monocromia nell’arte contemporanea internazionale dei primissimi anni Sessanta hanno il loro cuore nella scultura Complex Form di Sol LeWitt, entrata da poco nelle collezioni Intesa Sanpaolo, con un confronto tra un maestro del minimalismo americano come Robert Ryman e i protagonisti della ricerca italiana come Piero Manzoni, Alberto Burri, Toti Scialoja e Enrico Castellani, quest’ultimo presente con Superficie bianca 35 del 1966.  Le ricerche legate all’astrazione e al segno della pittura alla fine degli anni Cinquanta hanno in dialogo Carla Accardi con l’opera Senza Titolo, Giulio Turcato e Antonio Sanfilippo con Superficie 45/C/6, oltre a Il flauto di canna di Corrado Cagli, che incarna la continuità del grande pittore aprendo le sperimentazioni degli anni Sessanta e introdce idealmente al nucleo di sculture di Pietro Consagra, come Bifrontale malachite, dedicate al tema della ricerca sulle Pietre e sui Marmi che l’artista conduce tra il 1970 e il 1980. Il percorso include opere di artisti che, partendo dall’astrazione classica, arrivano al secondo dopoguerra con una pittura minimale, come Bice Lazzari  con Misura 9. Inoltre il museo di Milano, insieme a quelli di Napoli, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca. La mostra si potrà visitare martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì dalle 9.30 alle 22.30. Read the full article
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Superstudio, Salvataggi di centri storici italiani
divisare
Il solo salvataggio è ancora una volta la distruzione, la sterilizzazione totale di quell’organismo che, nato per essere la casa dell’uomo, ne è diventato prigione ed infine sepolcro... Solo uscendo dalla città e dimenticandola definitivamente l’uomo potrà sottrarre la propria vista all’angusta prigione delle mura ed aprirla ai grandi orizzonti... ( 1972 )
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“L’alluvione voleva anche dire fine della razionalità: l’irrazionale era entrato all’interno di questa città rigorosa, geometrica, perfetta e l’aveva completamente sconvolta, sostituendo ai marmi e alle pietre un pavimento liquido, in cui i monumenti galleggiavano, isolati.” (Cristiano Toraldo di Francia)
Far from articulating an antipreservation agenda, Superstudio presents itself as taking sides in specialized debates: favoring idealized restorations over historic conti- nuity; conserving objects underground rather than exposing them to further damage; favoring chemical consolidation in situ rather than relocation of monuments to new sites; and balancing foreign interventions with local valuation.
The projects are offered as ritual "exorcisms," and from Superstudio's biography we know that the original event to be relived and rehearsed is the Florentine flood of 1966, famous for triggering the coales- cence of the Architettura Radicale movement from a genera- tion of architecture students. Here the flood is described as "the most important event to take place in Florence in the last four centuries," comparable only to the brief moment between 1865 and 1870 when Florence, designated the capital of Italy, was significantly modernized.8 By raising the bar of architectural ambitions, the flood recapitalized Florence. This disaster logic can then be extended to all Italian cities, creat- ing building opportunities anytime, anywhere and upsetting the logic of capitalist hyper-accumulation by reshuffling the matter of architecture
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italiaefriends · 2 years
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"Museo Opera del Duomo di Firenze"
“Italia, la meraviglia in cui siamo immersi”Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Duomo di Firenze…… “…la chiesa di Santa Maria del Fiore di Fiorenza. La quale fu una pianta bellissima di quella maniera, che fu di pietre forti squadrate di dentro tutta lavorata, e di fuori di marmi bianchi e neri e rossi incrostata e adorna (…) né in cristianità si truova fabrica moderna più ornata di quella,…
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barracobiagio · 5 years
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Rimuovere le macchie acide da marmi e pietre.
Marmi e pietre naturali, essendo costituiti principalmente da carbonato di calcio, sono materiali poco resistenti alle sostanze acide che possono corrodere le superfici opacizzandole. Leggi questo articolo per scoprire come è facile rimuovere le macchie acide da marmi e pietre.
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In particolare, per quanto riguarda i top della cucina realizzati con questi pregiati materiali, è da fare attenzione…
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artesplorando · 2 years
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La Cappella dei Principi nelle Cappelle Medicee. La cappella, a pianta ottagonale, è interamente rivestita di splendidi marmi policromi e pietre dure. Al suo interno si aprono sei nicchie ospitanti i cenotafi dei Granduchi Medicei. Un luogo da visitare!
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SUMMER MARBLE NAILS
PROVA LA NAIL ART EFFETTO MARMO SULLA TUA MANICURE ESTIVA! (387) Pinterest(387) Pinterest Fra i tanti nail designs di tendenza per questa stagione estiva spicca un evergreen della nail art: l’effetto marmo.Le Stone Nails, infatti, hanno un bellissimo design che riporta sulle unghie le mille sfumature e venature tipiche delle pietre e dei marmi, un effetto ottico stupefacente e sempre molto…
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art-now-italy · 5 years
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Sole come Meridiana, Matteo Balistreri
Appartenente alla serie "Sole e Riflessi" 1990/ 2006 Installazione in Acciaio verniciato, pietre, marmi e specchi, 2006 Division "Sun and Reflections" Installation sculpture in painted iron, mirror, stone. Realized 2006
https://www.saatchiart.com/art/Sculpture-Sole-come-Meridiana/283432/122319/view
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esternamentesworld · 4 years
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Fascino dell'antico
Ho sempre amato le cose antiche, il loro potere nel tempo si protrae fino a me, alle mie mani e alla mia mente. Non mi considero una persona colta, ma mi piace pensare di saper stare a galla nel Mare della Conoscenza. Appena vedo un opera antica, il mio cuore prende un battito non lo perde, anzi ne assume uno nuovo, una nuovo vita, il battito di quel monumento si unisce al mio, e se mi allungo per sfiorare le sue pietre, i suoi marmi, le sue decorazioni, sento una piccola scossa percorrermi, come se stessi ammirando un miracolo della natura, una nascita. Sì, ecco, per me sedermi e contemplare un monumento antico, è come guardare il ciclone dal centro , dal suo occhio. L'opera mi prende e mi porta esattamente dove vuole che io stia, non conto più nulla, divento una parte del monumento in essere. Ed è l'unica sensazione che mi fa sentire viva,e che mi fa vivere. L'eternità esiste, e io lo so grazie alle opere d'arte, ai monumenti antichi. L'eterno c'è.
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sciatu · 6 years
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GLI INTARSI DEL BAROCCO - Foto 1- 5 Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria; Foto 6 - 7 San Giuseppe dei Teatini, Foto 8 - 10 Chiesa Immacolata Concezione al Capo.
Nel 1600 i nobili e le comunità religiose che dei nobili avevano gli stessi diritti e poteri, importavano dalla toscana grandi quantitativi di marmi pregiati per i loro palazzi e le loro chiese. Dalla Toscana arrivò quindi la moda dell’intarsio marmoreo, cioè alternare a marmi bianchi, dei marmi colorati creando figure geometriche. Vuoi per i mosaici lasciati dagli arabi in cui le tessere disegnavano forme vegetali ed animali, vuoi per la presenza di grandi famiglie di lavoratori del marmo molto attive e molto brave, vuoi per la disponibilità in Sicilia di marmi dei colori più diversi, si passo presto dall’unire i marmi bianchi a marmi di diversi colore prima nei monumenti funebri poi nelle pareti delle chiese e infine in altare e cappelle. La presenza di manovalanza specializzata di alta qualità, di architetti che interpretavano la nuova tendenza del barocco, e comunità religiose che della bellezza delle loro chiese facevano opera di proselitismo tra i nobili e le gentildonne, portò alla creazione di incredibili capolavori dove pietre diverse si intrecciano a descrivere motivi floreali e decorativi. Presto i “Mischi” come era chiamata questa tecnica, coprì le pareti delle chiese e da opere a due dimensioni diventarono a tre dimensioni con statue e puttini che uscivano dalle pareti stessi in un gioco sempre più elaborato e fantasioso. Gli architetti e i lavoratori della pietra crearono virtuosismi verticali in cui il fine ultimo era l’esaltazione degli ordini religiosi di san Domenico, San Francesco e Sant’Ignazio. Fu il loro inno alla gioia, la loro preghiera di marmo alla bellezza e l’evidenza della loro potenza. Alcune di queste opere sono andate disperse, specialmente a Messina dove il terremoto fece tabula rasa delle grandi superfici di Mischi che riempivano il Duomo. Ma ancora in varie chiese della Sicilia e in particolare di Palermo, restano queste opere stupende dove la dura pietra diventava morbida e sensuale come un tessuto. 
In 1600 the nobles and the religious communities that the nobles had the same rights and powers, imported from Tuscany large quantities of precious marble for their palaces and their churches. From Tuscany came the fashion of marble inlay, that is, alternating with white marbles, colored marbles creating geometric figures. Want for the mosaics left by the Arabs in which the tessera drew vegetable and animal forms, or for the presence of large families of marble workers very active and very good, or for the availability in Sicily of marbles of the most different colors, you step early from joining the white marbles to different colored marbles first in the funeral monuments then in the walls of the churches and finally in the altar and chapels. The presence of specialized high quality laborers, architects who interpreted the new tendency of the baroque, and religious communities that made the beauty of their churches the work of proselytizing among the nobles and the ladies, led to the creation of incredible masterpieces where different stones intertwine to describe floral and decorative motifs. Soon the "Mischi" as this technique was called, covered the walls of the churches and from two-dimensional works became three-dimensional with statues and putti that came out of the walls themselves in an increasingly elaborate and imaginative game. The architects and workers of the stone created vertical virtuosities in which the ultimate aim was the exaltation of the religious orders of St. Dominic, St. Francis and St. Ignatius. It was their hymn to joy, their marble prayer to beauty and the evidence of their power. Some of these works have been lost, especially in Messina where the earthquake made a tabula rasa of the great surfaces of Mischi that filled the Duomo. But still in various churches of Sicily and in particular of Palermo, these wonderful works remain where the hard stone became soft and sensual like a fabric.
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michelangelob · 1 year
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Le armi papali nel pavimento di San Pietro
Camminando sul prezioso pavimento marmoreo della Basilica di San Pietro vi ritroverete dinnanzi a dei dischi caratterizzati da intarsi di marmi e pietre dure e particolarmente decorativi: sono le armi papali di vari pontefici che si sono succeduti nel corso dei secoli. Questi papi vissuti in diversi secoli hanno in comune una caratteristica. Sapete quale? Tutti hanno aperto un anno…
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powerserviceblog · 2 years
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MARMI E TIPOLOGIE
Il marmo è un materiale molto amato per la costruzione di pavimentazioni e superfici: dà un senso di austerità, di benessere, di pulizia e, se trattato a modo, necessita solo di una sporadica manutenzione.
Le varie tipologie di marmo prendono il nome dalla zona geografica da cui vengono estratte, che spesso sono non solo simbolo di qualità, ma anche e soprattutto direttamente legate alle caratteristiche estetiche dello stesso marmo.
Usando un linguaggio scientifico tipico dei geologi, la colorazione del marmo, insieme alle altre caratteristiche estetiche, derivano dalla presenza di alluminio, magnesio, ossidi di ferro, silice, e altri minerali che hanno la tendenza a disporsi in strati più o meno regolari.
La colorazione verde è legata alla presenza di serpentinite (roccia ignea contenente silice e magnesio) o dolostone, che tipicamente si estrae dalle dolomiti. In base alla percentuale di queste sostanze, si può passare da un tenue verde ad un nero scuro, passando per innumerevoli variazioni intermedie.
I marmi rossi e rosa contengono invece ferro, che rende il marmo verdastro quando invece è ossidato.
Il marmo bianco, il più conosciuto, deve il suo candore quasi angelico alla assenza di impurità. Le cave italiane di questo tipo di marmo sono tra le più famose al mondo. Il Bianco di Carrara è una delle varietà più conosciute, reso celebre dalle opere del nostrano Michelangelo. Il Bianco comune ha un colore tendente al latte e possiede rare venature grigie e macchiettature, essendo formato quasi esclusivamente da calcite. Possiede un'ottima resistenza alla compressione, al gelo e alla flessione e per questo è l'ideale per la pavimentazione degli ambienti esterni.
Un altro marmo italiano molto apprezzato è il Perlato di Sicilia. La peculiarità di questo tipo di marmo consiste nel fatto che, sul fondo tendente al beige, spiccano fossili tondeggianti di colore scuro e venature colorate che variano dall’ arancione al bordeaux. Una vera chicca di lusso! Venendo dalla “terra del sole”, la Sicilia, è un marmo perfetto per gli esterni, vista la sua resistenza agli agenti inquinanti, alle condizioni climatiche e alle temperature calde.
Dalla città di Romeo e Giulietta di Shakespeare abbiamo il Rosso di Verona, dal tipico colore rosso e basso potere di assorbimento.
Il Marmo di Orosei invece è caratterizzato da lineature oblique e da una robusta compattezza, ottimo per la lavorazioni di superfici all’ esterno.
Se invece si vuole una pavimentazione esterna con un effetto anticato, il candidato ideale è il Giallo Reale, le cui lastre hanno un colore intenso che, una volta lucidato o spazzolato, permette di ottenere un effetto grezzo.
Tra i candidati per il marmo più indicato nelle pavimentazioni esterne, il marmo Botticino che si ricava dai giacimenti di Brescia è un ottima scelta, vista le compattezza eccellente, il basso grado di porosità e il basso assorbimento. È una pietra chiara con delicate venature ocra ed è possibile trovare fossili tendenti al bianco. Ai climi particolarmente rigidi si adatta invece il Verde Alpi, un bel marmo tutto italiano dal colore uniforme.
Dalla Spagna, infine, abbiamo il Nero Marquina, con le sue venature bianche o grigio chiaro ad andatura irregolare. Si presta molto bene non solo ad essere associato a marmi e pietre naturali, ma anche ad originali accostamenti con altri materiali come parquet e legno.
Detto questo, la nostra azienda, la Power service, si occuperà professionalmente delle vostra superfici, in modo da mantenerle, pulite, curate e soprattutto in salute
Venite a chiedere un preventivo sul nostro sito
Come si può notare, per pulire basta uno spazzolone e un secchio di acqua e sapone. Ma se si vuole mantenere in buona salute i pavimenti, avere un interno lindo e trattare le superfici riducendo il numero e le spese di manutenzione, questi sono i trattamenti che fanno per te!
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