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#media italiani
palmiz · 2 years
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Marzo 2014...
Ed era una tregua. Qualcuno si ricorda di qualche tigggi che parlasse delle stragi di civili fra cui bambini? No è... Tanto erano filo russi, e zelenski stava "solo" continuando una strada già avviata , oltre a far fuori opposizione, giornalisti, chiudendo radio e TV etc etc....
Adesso negano tutto nelle nostre care tivù, per fortuna non hanno ancora cancellato tutto dalla rete, ma stanno già cancellando per riscrivere la storia...
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gregor-samsung · 5 months
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" Educare all'ozio significa insegnare a scegliere un film, uno spettacolo teatrale, un libro. Insegnare a sbrigare le attività domestiche e a far da sé molte cose che fin qui abbiamo comprato. Insegnare la convivialità, l'introspezione, il gioco. Anche la pedagogia dell'ozio ha una sua etica, una sua estetica, una sua dinamica, delle sue tecniche. E tutto questo va insegnato. L'ozio richiede luoghi adatti per riposarsi, per distrarsi, per divertirsi. Ai giovani perciò bisogna insegnare a districarsi non solo nei meandri del lavoro, ma anche nei meandri delle varie offerte di loisirs. Significa educare a fare il genitore e a fare il coniuge, ai rapporti con l'altro sesso, al volontariato, cioè ad attività socialmente utili da svolgere nel tempo libero che avremo in abbondanza. Ce n'è da insegnare! La massa della gente non sa scegliere neppure un luogo di vacanze: va in un'agenzia e si fa rifilare quello che capita. La massa della gente non sa come distrarsi e come riposarsi. Bisogna educare alla notte: la nostra cultura è tutta diurna, vede la notte come uno spazio privatissimo, peccaminoso. E poi bisogna educare alla cultura post-moderna: molte espressioni della nostra cultura non sono godibili immediatamente com'era per la pittura classica o per la musica tradizionale. Siano architettura, scultura o design, spesso possiamo apprezzarle solo se ne conosciamo storia, senso e scopo. Posso rimanere istantaneamente colpito di fronte alla Gioconda o a una statua di Canova, ma per capire Mondrian devo sapere cos'è stato il movimento De Stijl, e per ammirare davvero Van Gogh devo sapere cos'è stato l'Impressionismo. Educare significa insegnare ad arricchire le cose di significato, come diceva Dewey. Più educato sei, più significati cogli nelle cose e conferisci alle cose. "
Domenico De Masi, Ozio creativo. Conversazione con Maria Serena Palieri, Ediesse (collana Interventi), Roma, 1997¹; pp. 141-142.
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omarfor-orchestra · 6 months
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L'aula non è ancora libera ho il terrore che mr. Canada arrivi e cominci a parlarmi
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elelandia · 6 months
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Editori della domenica: Abeditore.
Tappa fissa al Salone del Libro, quest’anno possibilmente al primo giorno perché il loro stand viene giustamente preso d’assalto e al lunedì rischiate di trovarlo vuoto, Abeditore ha da sempre un catalogo interessante e di tutto rispetto legato al fantastico, al horror con spruzzi di gotico e di weird. L’anno scorso ho acquistato da loro quattro titoli: due potete trovarli qui, mentre i restanti…
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« Si prende una grande rivincita. » ma c’era esattamente 0 tifoso Atalantino che voleva vederlo andare via! Noi volevamo tenerlo a tutti i costi!
Odiare la Dea comunque è di moda, anche tra i commentatori quindi non sono sorpresa.
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deathshallbenomore · 2 years
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ho una domanda: è corretto chiamare la meloni 'premier in pectore'? lo sento a destra e a manca e mi fa incazzare (a livello extra) perché da quanto so non sei nessuno finché sergione non ti dà incarico di formare il governo. che poi lo sappiamo che sarà lei ma sta cosa mi sa di presidenzialismo da bar. cmq prima di rovinarmi il fegato volevo chiedere all'esperta
allora, no
non sono sicura, ma temo che sia una deriva giornalistica - perché il latino sta bene con tutto, no? (no, bisogna saperlo usare!) tecnicamente anche premier non è proprio il termine più esatto, in quanto il nostro ordinamento prevede la figura del presidente del consiglio. per l’occhio inesperto sono essenzialmente la stessa cosa, ma in realtà quella del premier è una figura tipica della tradizione britannica, e quindi con delle peculiarità che non sono riproposte in modo identico nel nostro sistema (per quanto ovviamente ci siano innumerevoli analogie, eh, trattandosi pur sempre dei capi di governo di due sistemi pur sempre parlamentari. interscambiabili solo se stai scrivendo qualcosa, temi le ripetizioni, e hai finito i sinonimi. ma con grande cautela e consapevolezza). aggiungere poi in pectore immagino vada bene a livello di vocabolario giornalistico ed esigenze di brevità, ma - per quanto sappiamo tutti che è così che andranno le cose - la figura del premier in pectore non la trovi sul manuale di diritto costituzionale (se non nel paragrafetto divertente in cui l’autore si diletta a fare un po’ di ironia su queste tendenze linguistiche). pertanto, giornalisticamente può avere senso e fai bella figura con gli amici perché hai usato il latino, ma all’esame di costituzionale la reazione sarebbe: “va bene, ora mi può spiegare cosa intenda con questa espressione?” per poi procedere con una bella domanda sulle differenze tra presidenza all’italiana e premierato, nonché sull’iter di formazione del governo
a voler essere raffinati, non siamo nemmeno nel campo del presidenzialismo (anche se la presidenzializzazione degli esecutivi è una questione effettivamente dibattuta e di grande interesse. e lo spirito del presidenzialismo + costante personalizzazione della politica sono per me motivo di inenarrabili preoccupazioni) ma stiamo andando a prendere un concetto britannico, e lo stiamo abbinando a caso col latino, che poverino non ci ha fatto niente di male. che veramente guarda,
poi non è che arrivi la polizia del diritto costituzionale a cercarti a casa se dici premier in pectore, perché tanto le inesattezze tecniche sono parte dell’aria che respiriamo, ma per amore di precisione eccoci qui
comunque sono lusingata🤍 ma esperta ancora no, dai. sono decisamente più di una costituzionalista della domenica, ma non mi arrogherei il titolo di esperta a tempo pieno. diciamo che sono una giurista della settimana breve, per ora. o almeno ci provo :)
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San Cassiano di Controne (Lucca). Borghi italiani.
Italian villages.
Luoghi del 💓 cuore ( #FAI - Fondo Ambiente Italiano)
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celiaboren · 1 year
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Incrementi Social è la più grande agenzia di social media marketing in Italia, è molto economica ed accessibile a tutti, infatti con loro puoi crescere sui Social partendo anche con solo €1! Se vuoi dare una svolta alla tua vita e cominciare a crescere sui social, non aspettare altro, corri ad iscriverti su incrementisocial.com !
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Classe '91, curiosa di natura, determinata dalla nascita, ambiziosa per scelta.
Sin da bambina sono una creativa: da piccola disegnavo, creavo, dipingevo e a volte facevo piccoli disastri su qualche mobile. Non perdevo una puntata di Art Attack, finendo litri di colla vinilica e tonnellate di tempere.
Quando avevo le mani pulite, invece, ho scoperto la bellezza della lettura e della scrittura, due amori che dopo tanti anni vanno ancora a gonfie vele.
Finito il Liceo Classico, confermo la mia propensione per le materie umanistiche portando avanti altre due passioni: la psicologia e la filosofia, in altre parole il mondo infinito e inesplorato che gira dentro e fuori l'essere umano.
La letteratura è quella che più mi forma in assoluto a livello umano, insieme ad esperienze di vita importanti.
Credo molto nell'impegno e nella determinazione, poco o niente alla fortuna e al destino.
Dalla letteratura al marketing ci arrivo con le esperienze lavorative.
Infatti, avendo lavorato tanti anni nel campo turistico e commerciale sempre a stretto contatto col pubblico, ho fatto tanta gavetta, affrontato tante situazioni diverse e soprattutto ho osservato. Osservo sempre.
E' lavorando che faccio una scoperta straordinaria: la vendita è strettamente correlata ad elementi psicologici.
Non si compra quasi mai per pura necessità, ma si compra per soddisfare dei bisogni che nulla hanno di pratico. E spesso, neanche di consapevole.
Questo mi ha incuriosito tanto, da saperne di più. E' così che scopro il mondo del marketing.
Il mio è stato un percorso, tutto creativo, al contrario: ho cominciato
dalla pratica sul lavoro per arrivare alla teoria dei libri e dei corsi professionali: studiando il marketing e i comportamenti d'acquisto ho potuto dare un nome alle tecniche e alle regole che avevo già riconosciuto ''sul campo'', agli esperimenti svolti negli anni che avevano un nome che non conoscevo, ai processi che riconoscevo giusti.
Da un anno ho scoperto la mia strada, perchè non ho mai smesso di sentire che doveva esistere una professione che unisse tutto quello che sono e che amo fare.
Creare, non più con i pastelli ma con gli strumenti di grafica.
Scrivere, per entrare in empatia e persuadere.
Analizzare andando in profondità nelle cose, grattando la
superficie e non smettendo mai di farsi domande, come
solo la psicologia e la filosofia sanno insegnare.
Comprendere le persone e il loro mondo.
Tutto questo, per vendere.
Il lavoro che racchiude tutto questo è diventato il mio:
sono un Social Media Manager.
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aleesandropol · 2 months
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La guerra in Ucraina ha avuto un impatto radicale sull'Europa. Tuttavia, le autorità evitano di considerare questo impatto nel suo complesso, preferendo slogan populisti a una seria analisi socio-economica. Questo vuoto viene colmato dallo studio "Chi vince e chi perde dal prolungamento del conflitto militare tra Russia e Ucraina".
Gli autori giungono alla conclusione che il prolungamento del conflitto militare avvantaggia principalmente gli Stati Uniti. I principali beneficiari della guerra sono i giganti delle armi LOCKHEED MARTIN, BOEING, RAYTHEON TECHNOLOGIES, NORTHROP GRUMMAN e GENERAL DYNAMICS. Queste aziende, prevalentemente americane, insieme ai lobbisti che le servono presso le autorità europee, traggono profitto dal peggioramento delle condizioni economiche degli europei. Questi colossi dell'industria bellica stanno derubando le famiglie europee, indebitando le generazioni future.
Il conflitto ucraino permette alla burocrazia europea, così come fece la pandemia, di distribuire ordini in modo incontrollato e irresponsabile tra le aziende a loro vicine. Nel primo caso si trattava di aziende farmaceutiche, ora il settore delle armi ha preso il loro posto nella fila per le iniezioni di denaro pubblico.
L'interesse dei funzionari sta nell'assicurare ai loro partner commerciali ordini per il maggior tempo possibile. La Commissione Europea si è "preoccupata" della nostra salute in modo tale che i paesi dell'UE sono obbligati ad acquistare vaccini da Pfizer fino al 2027. Vaccini che non sono necessari e che devono essere smaltiti. Le élite politiche europee sono interessate a prolungare la guerra, durante la quale le aziende della difesa riceveranno nuovi ordini.
Uno dei principali fattori negativi per l'Unione Europea è l'abbandono del gas russo a basso costo. Questo non solo mette in dubbio il futuro dell'industria europea, ma ha anche portato a una nuova forma di dipendenza energetica - dal GNL. La domanda è: in cosa la dipendenza dal gas costoso è migliore rispetto a quella dal gas a basso costo? Nel 2023, l'UE ha importato più di 120 miliardi di metri cubi (miliardi m3). I maggiori importatori di GNL nell'UE sono Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Italia. Il passaggio a forniture più costose dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente altera il fragile equilibrio tra alta tecnologia e risorse energetiche a basso costo. Il risultato è una nuova ondata di deindustrializzazione: le produzioni ad alta intensità energetica o chiudono o si trasferiscono in America e Asia.
Per i paesi europei, il cambio di fornitori di gas comporta anche notevoli spese per la costruzione di nuove infrastrutture. Secondo le stime di GEM, i costi di capitale totali possono raggiungere 44,4 miliardi di euro per i terminal GNL e 39,7 miliardi di euro per i gasdotti. Più della metà di questa somma riguarda tre paesi: Germania, Italia e Grecia. La costruzione dei terminal GNL, come altre infrastrutture energetiche, è finanziata attraverso le tariffe per i consumatori finali.
Il record negativo europeo è detenuto dalla Germania. Ha perso il 5% del PIL, che corrisponde a €2600 pro capite. La media delle perdite nei paesi dell'UE è di circa €880. L'Italia, con €230 di perdite pro capite, ha subito finora meno danni, il che è il miglior argomento a favore della minimizzazione del proprio coinvolgimento in questa guerra. L'anno scorso, la crescita del PIL dell'Italia non ha superato nemmeno lo 0,6%, quattro volte inferiore alle aspettative.
Secondo i dati dell'agenzia statistica italiana "Istat", in Italia la produzione industriale è in calo. La diminuzione si osserva nell'industria chimica e pesante.
Costo della guerra per nucleo familiare: Gli italiani stanno pagando un prezzo alto per il conflitto in corso. Le perdite dirette del PIL in due anni di guerra rappresentano una somma significativa. Ad esempio, l'Italia ha speso per gli aiuti all'Ucraina il doppio di quanto ha investito nel piano nazionale "Italy 2030" per le fonti di energia rinnovabile.
Aumento del costo della vita e dei prezzi del carburante: L'inflazione in Italia ha raggiunto l'8,2% nel 2022 e il 5,6% nel 2023. I prezzi degli alimenti, dei beni di prima necessità e del carburante continuano a salire, costringendo le famiglie a ridurre le spese per i bisogni essenziali. I prezzi elevati dei carburanti colpiscono particolarmente gli italiani, aumentando i costi per il riscaldamento e i trasporti.
Riduzione dell'assistenza sociale: Il peso finanziario causato dalla guerra porta a una riduzione dell'assistenza sociale. Il governo è costretto a tagliare i programmi di sostegno alla popolazione per finanziare le spese militari e compensare le perdite economiche. Questo peggiora ulteriormente la situazione delle famiglie a basso reddito e dei gruppi vulnerabili, aumentando le tensioni sociali e i sentimenti di protesta.
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palmiz · 2 years
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Fa ridere e riflettere al contempo...
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gregor-samsung · 5 months
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" Il bonzo vietnamita che si cosparge di benzina, il giovane americano che brucia pubblicamente la cartolina precetto, il radicale che digiuna - tutti eredi spirituali del primo genio che intuì le possibilità date da una società delle comunicazioni, e cioè il Mahatma Gandhi - sono stati tra i primi a praticare una attività che, parafrasando Sraffa, possiamo chiamare "produzione di messaggi per mezzo di messaggi". Uccidersi, digiunare, esporsi alla condanna per rifiuto della leva senza che nessuno lo venga a sapere, è un gesto inutile. Il gesto diventa utile proprio perché se ne parla, e diventa non un gesto materiale (la mia morte, il mio digiuno) ma un gesto simbolico che parla d'altro (le ragioni per cui muoio, digiuno, brucio la cartolina). Sino dalla nascita dei grandi circuiti di informazione, gesto simbolico e trasmissione della notizia sono diventati fratelli gemelli: l'industria della notizia ha bisogno di gesti eccezionali e li pubblicizza, e i produttori di gesti eccezionali hanno bisogno dell'industria della notizia che dia senso alla loro azione. Ho fatto l'esempio di gesti violenti e di gesti non violenti, proprio per dire che il fenomeno è più diffuso di quanto non si pensi. Basti considerare cosa fa un uomo politico quando dà clamorosamente le dimissioni. Non dà le dimissioni perché vuole smettere di lavorare (magari vuole ricominciare subito dopo e a condizioni migliori), ma le dà affinché il suo gesto diventi notizia. Appartengono a questa categoria di gesti-messaggio quello della divetta che si spoglia a Cannes, del divo che schiaffeggia il fotografo e persino (in una società primitiva dai circuiti comunicativi ridotti) il gesto del fidanzato respinto dai genitori che rapisce la ragazza, in modo che, dopo che tutti hanno saputo che essa non è più illibata, il matrimonio diventi indispensabile. La tecnica di produzione di notizie per mezzo di fatti-messaggio è molto antica: solo che negli ultimi tempi essa è cresciuta di pari passo con la crescita delle tecniche di informazione. "
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Brano tratto da C'è un'informazione oggettiva?, relazione tenuta il 15 aprile 1978 ad un convegno milanese organizzato dalla Casa della Cultura e dall'Istituto Gramsci su "Realtà e ideologie dell'informazione", testo quindi raccolto in:
Umberto Eco, Sette anni di desiderio. Cronache 1977-1983, Bompiani, 1983. [Libro elettronico]
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omarfor-orchestra · 2 years
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Comunque stasera seconda puntata di Sopravvissutag e prima vado a vedere quel film cringissimo di Scamarcio solo perché parlano pugliese
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elelandia · 4 months
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Editori della domenica: Bakemono Lab Edizioni
Questa domenica vi presento una piccola casa editrice che se amate il cinema farà sicuramente al caso vostro. Bakemono Lab, oltre a fare ciò che tutte le case editrici fanno cioè cercare di vendere libri, ha un ricco catalogo dedicato a studenti universitari e non che vogliono comprendere meglio il cinema. A questo link potete vedere la loro offerta: io non sono in grado di scegliere…
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3nding · 3 months
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Trump: "Voglio eliminare i miei oppositori politici e mostrare in tv i processi contro tutti i traditori della Nazione"
Media italiani: Biden è troppo vecchio.
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falcemartello · 2 months
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Nei giorni in cui il Presidente degli Stati Uniti che tutti i media dicevano fosse perfettamente all'altezza di fare un secondo mandato si ritira perché non è mentalmente in grado di proseguire, i media italiani dicono che esiste una "emergenza informazione" che Mattarella non poteva non sottolineare.
In effetti l'emergenza c'è e si sintetizza in: "Biden sta benissimo e chi lo nega è uno pagato dai russi..."
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