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#neuroinfiammazione
medicomunicare · 11 days
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Lesione renale acuta e aumento del rischio di alcune forme di demenza: un legame preoccupante
Panoramica sulla lesione renale acuta La lesione renale acuta (AKI, dall’inglese Acute Kidney Injury) è una condizione medica caratterizzata da un’improvvisa riduzione della funzione renale, che porta a un accumulo di prodotti di scarto nel sangue e a uno squilibrio nei liquidi corporei. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha evidenziato un possibile legame tra l’AKI e un aumento del…
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Ma il vomito (bulimia) può causare amenorrea?
Credo che la Bulimia sia associata in parte all’anoressia, perche entrambe patologie (come potrai leggere in seguito) comportano carenze di sostanze nutritive fondamentali. (Scusa il ritardo della risposta, ma ho avuto dei BUG a lungo con l’app di tumblr e solo adesso ho risolto).
(Scusa la lunghezza del messaggio, ma è un argomento troppo importante per tralasciare qualcosa. Non so se posso pubblicarlo o meno, in tal caso mi contatti in privato e lo elimino, l’importante è che ti abbia schiarito le idee.)
Anoressia e bulimia sono entrambe caratterizzate da un rapporto distorto con l’alimentazione. La persona bulimica si “abbuffa” di cibo, per poi eliminarlo attraverso episodi di vomito auto-provocato e/o con i lassativi. L’anoressia è il disturbo opposto: il rifiuto quasi totale del cibo, che riduce il corpo a uno stato di magrezza estrema.
Bulimia e anoressia costituiscono un forte stress biologico per il corpo. Si accompagnano ad aumentata produzione di molecole infiammatorie che inondano il cervello causando neuroinfiammazione e depressione.
La carenza di sostanze nutritive essenziali colpisce la salute, causando tra l’altro problemi:
- ginecologici: alterazioni del ciclo mestruale, irregolarità del ciclo e dell’ovulazione, fino alla lesione delle ovaie, con infertilità e rischio di menopausa precoce;
- gastrointestinali: danni causati dall’abuso di lassativi e vomito auto-indotto, con progressiva infiammazione della parete intestinale, peggioramento della sindrome dell’intestino irritabile, dolore e malassorbimento di principi nutritivi;
- odontoiatrici: i denti si rovinano. La bulimia (con abbuffate e vomito) facilita la carie e la caduta dei denti, a causa degli acidi gastrici che erodono lo smalto; l’anoressia provoca osteopenia/osteoporosi e questa danneggia le ossa e la struttura ossea di sostegno dei denti, per la riduzione di nutrienti come proteine, calcio e magnesio;
- dermatologici: le ragazze anoressiche hanno spesso la pelle danneggiata e secca; gli squilibri ormonali provocati dalla malnutrizione possono indurre ipertricosi;- cerebrali: l’anoressia cronica riduce anche i neuroni (sostanza grigia) e la glia (sostanza bianca), peggiorando le basi biologiche dei problemi psichici che l’accompagnano.
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loveflipout4ms-blog · 7 years
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#MSParis2017 - Anzianità, cellule staminali, cellule B vs cellule T: eccovi le ultime notizie
#MSParis2017 – Anzianità, cellule staminali, cellule B vs cellule T: eccovi le ultime notizie
Cari lettori, ho preparato un articolo un po’ lungo ma che vale la pena soffermarsi a leggere: eccovi quattro notizie interessanti che ci arrivano dalla conferenza ECTRIMS-ACTRIMS, Parigi 2017. #MSParis2017 – Verrà eseguito un trial per appurare se le terapie DMT sono davvero necessarie nei pazienti SM più anziani
Un nuovo studio stabilirà se le terapie DMTsono davvero utili nei pazienti SM dopo…
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gdsradio7 · 2 years
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 Recuperare memoria, gusto e olfatto persi con il virus
 Recuperare memoria, gusto e olfatto persi con il virus
Un nuovo trattamento contro il long Covid, per recuperare memoria, gusto e olfatto, persi da donne e uomini di tutto il mondo che in questi ultimi due anni hanno contratto il virus. E’ il protocollo ‘Di Stadio’, dal nome della scienziata italiana che lo ha inventato, una terapia che combina la riabilitazione olfattiva con una molecola anti-neuroinfiammazione, PEA-LUT, in grado di agire sul…
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tifatait · 2 years
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Benevento - Convegno sul tema Neuroinfiammazione e autismo | www.ilvaglio.it
Benevento – Convegno sul tema Neuroinfiammazione e autismo | www.ilvaglio.it
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gaetaniu · 7 years
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Glaucoma oculare: si studia un nuovo approccio terapeutico
Glaucoma oculare: si studia un nuovo approccio terapeutico
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Il glaucoma porta le cellule ganglionari a morte precoce tramite alcuni meccanismi tra cui lo stress ossidativo, la neuroinfiammazione e la disfunzione mitocondriale.  Sono circa cinquemila gli italiani che perdono la vista ogni anno a causa del glaucoma, una malattia cronica che porta al progressivo danneggiamento del nervo ottico, con la conseguente alterazione irreversibile del campo visivo.…
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federicobaranzini · 5 years
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Alzheimer, allo studio la pillola della memoria
Molteplici sono gli studiosi che, nelle diverse Università  e Centri di ricerca in tutto il mondo, si occupano di demenze, cercano di comprenderne i meccanismi, le cause e di mettere a punto degli interventi mirati. E' possibile menzionarne qui solo una piccola parte.
  Ad esempio, alcuni studiosi dell'Università di Copenhagen e di Oslo hanno focalizzato l'attenzione sull'accumulo della proteina tau e beta amiloide che induce le cellule alla morte ed hanno sottolineato l'importanza dell'azione di ripulitura.
  Altri ricercatori come quelli di Toronto hanno parlato di una pillola che interverrebbe per rallentare il processo degenerativo, utile anche nella schizofrenia e nella depressione. I topi di laboratorio, ai test di memoria, hanno risposto con miglioramenti dopo mezz'ora dalla somministrazione della pillola, ma quest'ultima avrebbe effetto su topi anziani e non su quelli giovani.
  Altri studiosi, ad esempio quelli dell'University of Virginia School of Medicine, hanno parlato di mosaicismo genetico ovvero una variazione genetica che potrebbe spiegare perchè i neuroni nel lobo temporale sono i primi a morire nell'Alzheimer e perchè quelli dopaminergici sono i primi a morire nel Parkinson.
  Infine, è possibile menzionare ad esempio i ricercatori della Boston University School of Medicine i quali hanno focalizzato l'attenzione su un enzima che permetterebbe l'inibizione della produzione di proteina beta amiloide e quelli dell'Università di Barcellona che si sono interessati di un tipo di cellule colpite tra le prime dalla neuroinfiammazione.
  A cura del dott Federico Baranzini - Psichiatra per l'Anziano Psicogeriatra a Milano
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purpleavenuecupcake · 7 years
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Continua al Fatebenefratelli la caccia alla proteina che curerà l’Alzheimer
Continua la caccia da parte dei giovani ricercatori dell'Irccs Fatebenefratelli di Brescia delle proteine come potenziali target farmacologici per curare la malattia di Alzheimer e di Parkinson. Questa volta ad essere analizzata è la proteina LRRK2. Lo studio cercherà di capire se e come possa essere associata alla neuroinfiammazione, caratteristica presente in entrambe le malattie neurodegenerative. L'associazione tra la proteina LRRK2 e la neuroinfiammazione è già stata studiata in modelli cellulari e animali che riproducono la malattia di Parkinson, ora si vuole capire se LRRK2 possa essere associata anche alla malattia di Alzheimer, spiega Isabella Russo, che coordinerà due giovani ricercatori presso l'unità di Genetica dell'IRCCS Fatebenefratelli nel progetto di ricerca “LRRK2 come nuovo target farmacologico per la cura delle malattie neurodegenerative” (costo 410.000 euro). L'obiettivo è scoprire il meccanismo d'azione della proteina in queste patologie, a scopo terapeutico. “Diversi studi in letteratura indicano eventi neuropatologici in comune tra la malattia di Alzheimer e di Parkinson. Questo progetto si pone l'obiettivo di investigare se la neuroinfiammazione mediata dalla proteina LRRK2 possa rappresentare un pathway comune alle due patologie. LRRK2 è un gene mutato nelle forme genetiche di Parkinson e, di interesse, varianti genetiche nel gene LRRK2 sono state associate ad un rischio maggiore di insorgenza di entrambe le malattie. Questo progetto ha la potenzialità in futuro di identificare LRRK2 come un target farmacologico per rallentare la progressione delle due malattie neurodegenerative”. Read the full article
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beautyscenario · 8 years
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La nuova collezione di skincare dedicata alla pelle sensibile firmata [ comfort zone ]
Si chiama Remedy ed é una nuova collezione di skincare creata dall’azienda italiana di culto [ comfort zone ] che ha pensato questa volta alle problematiche della pelle sensibile e sensibilizzata con una serie di prodotti che contengono principi attivi naturali (fino al 98%), priva di profumo, siliconi, oli minerali, tensioattivi, Mit, Sles.
Sensibilizzazione cutanea che è un fenomeno diffuso e in crescita e può essere determinata da cause endogene, dallo stile di vita o da fattori esogeni quali sole, inquinamento urbano, trattamenti troppo intensi o prodotti cosmetici aggressivi. La pelle sensibile tende ad essere contraddistinta da calore, rossore, pizzicore, bruciore, prurito e dolore ed è iper-reattiva a fattori ambientali e sostanze (vento, scarsa umidità, e addirittura l’acqua) che di norma non dovrebbero provocare queste reazioni.
Queste reazioni sono dovute ad un processo neuroinfiammatorio in corso dovuto a condizioni non ottimali della barriera cutanea, per calmare l’irritazione bisogna agire sul microbiota, l’ecosistema di microorganismi buoni presenti sulla cute, garantendone un equilibrio ottimale, ed é quello che ha fatto [ comfort zone ] studiando la linea Remedy caratterizzata da formule ultra delicate che riducono e calmano la neuroinfiammazione, incrementando la capacità difensiva della barriera cutanea, merito del mix tra due estratti botanici: meraviglia del Perù ed Issopo Messicano, l’olio di marula, ricco in omega 9, ripara la barriera lesa e la protegge, e un prebiotico naturale, che rafforza il microbiota della pelle, fondamentale per la difesa immunitaria della cute.
Cinque i prodotti che vanno dalla detersione al soin che rispettano la naturale struttura cutanea senza occludere i pori.
Remedy Cream to Oil: detergente ultra delicato che da crema si trasforma in olio, per le pelli sensibili, sensibilizzate e tendenti a rossori. rimuove le impurità senza l’uso di tensioattivi. Remedy Toner : tonico lenitivo rinfrescante in spray, raccomandato per pelli sensibili, sensibilizzate e soggette ad arrossamenti. Rinfresca, idrata, e dona sollievo, è ideale anche durante l’esposizione al sole e in ambienti chiusi soggetti a riscaldamento o ad aria condizionata. Remedy Serum: siero lenitivo e fortificante per pelli sensibili, sensibilizzate, soggette a rossori diffusi e localizzati, che si può usare sia dopo l’esposizione al sole d’estate, che d’inverno abbinato alla crema per combattere la secchezza. Agisce sulle sensibilizzazioni endogene, legate allo stress, ed esogene, dovute a fattori ambientali o allo stile di vita. Remedy Cream : crema idratante lenitiva dalla texture leggera per pelli fragili e facilmente reattive, perfetta per la stagione più calda o in primavera. Remedy Defense Cream – crema lenitiva nutriente per le pelli sensibili molto secche, disidratate e in presenza di climi rigidi da utilizzare mattino e sera.
        Pelle sensibile: Remedy la nuova linea di [ comfort zone ] La nuova collezione di skincare dedicata alla pelle sensibile firmata [ comfort zone ] Si chiama Remedy ed é una nuova collezione di skincare creata dall'azienda italiana di culto [ comfort zone ] che ha pensato questa volta alle problematiche della pelle sensibile e sensibilizzata con una serie di prodotti che contengono principi attivi naturali (fino al 98%), priva di profumo, siliconi, oli minerali, tensioattivi, Mit, Sles.
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medicomunicare · 30 days
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Il fuoco di Sant'Antonio e il suo legame con un maggiore rischio di declino cognitivo
Il fuoco di Sant’Antonio: panoramica della malattia Il fuoco di Sant’Antonio, noto anche come herpes zoster, è una malattia virale causata dalla riattivazione del virus varicella-zoster, lo stesso agente responsabile della varicella. Sebbene comunemente associato a dolore neuropatico e lesioni cutanee, il fuoco di Sant’Antonio può avere conseguenze sistemiche più ampie, tra cui un potenziale…
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ricercamix · 6 years
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Il fuoco della neuroinfiammazione
I molteplici studi accumulati negli anni hanno permesso di capire che la degenerazione del sistema nervoso centrale che accompagna le malattie neurodegenerative e neurologiche ha una componente di tipo immunologico e infiammatorio. In un precedente post abbiamo già accennato all’importante contributo della risposta immunitaria sostenuta dalla microglia, le sentinelle del tessuto cerebrale che…
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loveflipout4ms-blog · 7 years
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Infiammazione cerebrale, nuovo studio sui topi - ma che cos'è un modello murino di SM?
Infiammazione cerebrale, nuovo studio sui topi – ma che cos’è un modello murino di SM?
Cari lettori, buon inizio settimana. Oggi parliamo di neuroinfiammazione, un processo essenziale nello sviluppo e nella progressione di diverse malattie neurodegenerative, tra cui la sclerosi multipla, l’Alzheimer e il Parkinson. La neuroinfiammazione è un processo infiammatorio “citochina-mediato” che può essere provocato da un danno tissutale sistemico, ma che è più spesso associato ad un danno…
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medicomunicare · 2 months
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Lotta alla sclerosi multipla ed alle sue "connessioni": ecco Cx43 come potenziale nuovo bersaglio farmacologico
Come la maggior parte delle malattie neurodegenerative, la sclerosi multipla (SM) ha opzioni di trattamento molto limitate, soprattutto quando raggiunge lo stadio cronico. Per aggiungere a ciò, la SM colpisce quasi tre milioni di persone in tutto il mondo, il che la rende una malattia neurologica estremamente impegnativa. Sebbene la nostra comprensione della natura precisa della SM sia limitata,…
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medicomunicare · 2 months
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Perchè c'è perdita muscolare nelle infiammazioni e malattie cerebrali? Indagini e possibilità
Infezioni e malattie neurodegenerative causano infiammazioni nel cervello. Ma per ragioni sconosciute, i pazienti con infiammazione al cervello spesso sviluppano problemi muscolari che sembrano essere indipendenti dal sistema nervoso centrale. Anche condizioni come la SLA, in cui la neurodegenerazione deli neuroni spinali può essere una ovvia causa di indebolimento muscolare riflesso, non possono…
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medicomunicare · 5 months
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Sempre più spazio per la ketamina nel trattamento della depressione resistente: come fa a "resettare" i circuiti?
Background Le stime attuali indicano che oltre 300 milioni di individui sono affetti da disturbo depressivo maggiore (MDD) a livello globale, circa 700.000 dei quali si suicidano ogni anno. La disregolazione della rete monoamminica è stata ritenuta alla base delle manifestazioni depressive. Le monoammine associate alle attività noradrenergiche, serotoninergiche e dopaminergiche possono essere…
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medicomunicare · 6 months
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Gli effetti dello zucchero sulla salute pubblica: non-solo-diabete-e-cardiovasculopatie
Eccesso di zuccheri e salute pubblica Le malattie non trasmissibili (MANT), come quelle cardiache e il diabete, sono in gran parte prevenibili ma rappresentano una parte significativa dei decessi globali. Mentre i ricercatori hanno enfatizzato le modifiche dello stile di vita per prevenire queste malattie, con prove che suggeriscono che una dieta migliore produce benefici significativi, il ruolo…
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